Juillet-Septembre 2012.indd - Patriarcat latin de Jérusalem

180Jérusalem Bulletin diocésain du Patriarcat latinpegno, per la competenza e l’impegno profuso nell’affrontare temi indubbiamentecomplessi e ricchi di contenuto.La mia conversazione, intitolata GERUSALEMME, PATRIA COMUNEPER TUTTI I CRISTIANI E CUORE DEL MONDO, è in un certo senso conclusiva,e non avrà quei caratteri di scientificità di chi mi ha preceduto. Trovandomi adessere l’attuale Patriarca Latino di Gerusalemme, e a vivere quindi in prima personala realtà della Città Santa, desidero mantenere in questo colloquio i toni della testimonianzapersonale, e allo stesso tempo assicurare al mio intervento ,quel tagliostorico che caratterizza il presente convegno, facendo riferimento ad alcune parole,forse un po’ dimenticate, degli ultimi pontefici e alla testimonianza dei miei duediretti predecessori, con l’intento di evidenziare una continuità di approccio.Il prossimo 1 novembre ricorreranno, infatti, i 20 anni dalla morte del PatriarcaGiacomo Giuseppe Beltritti, che governò il Patriarcato Latino di Gerusalemmenegli anni difficili che vanno dal 1970 al 1987, mentre il 28 dicembre ricorderemoi 25 anni de lla nomina a Patriarca di Mons. Sabbah, primo Patriarca arabo, daquando il Patriarcato Latino di Gerusalemme è stato ricostituito nel 1847. Egli hasvolto il suo ministero fino a quattro anni fa, in condizioni storiche altrettanto difficili.E’ questa una caratteristica che accomuna la nostra missione di Pastori in TerraSanta, e che continua a contraddistinguerci segnarci ancora: basti pensare al Nataledi Gaza nel 2008/2009 e alle sue conseguenze sulla popolazione, basti pensare, aigiorni nostri, al peggioramento della già tragica situazione attuale, soprattutto inSiria, e all’instabilità generale in cui versa tutto il Medio Ooriente.Il mio intervento si articolerà in quattro parti:1) Gerusalemme , patria comune per tutti i cristiani e cuore del mondo. Caratterigenerali.2) Gerusalemme in alcuni interventi papali.3) Gerusalemme , Cenni a Mons. Beltritti e a Mons. Sabbah.4) Gerusalemme , Quale futuro?1. Gerusalemme e la sua vocazione: patria comune per tutti i cristiani e cuoredel mondo. Caratteri generali.Gerusalemme è una città unica al mondo. A Gerusalemme sono avvenuti Ifatti più importanti della storia, qui il cielo ha toccato la terra, qui si sono dette parolemai udite prima: “Perché cercate tra i morti Colui che è vivo?Non è qui, è risorto” (Lc 24,5). In questo senso, Gerusalemme è veramenteil centro dell’universo, vivere qui è una grazia, una responsabilità ed un impegno,perché ci riporta al mistero principale della nostra salvezza.