FLS Bulletin Nr. 60

18 Rachele Gadea-Martini
Biologa / coordinatrice della Fondazione Valle Bavona
Membro della Commissione del FSP
Maggia TI
Un progetto particolare con un slancio innovativo
Da Intragna, all’inizio delle Centovalli, parte la vecchia
mulattiera denominata «Via delle Vose» che si
snoda attraverso la frazione di Pila e prosegue il suo
percorso verso la Valle Onsernone. Sotto Pila si possono
osservare, sparse nel territorio, sei case circondate
da vasti terrazzamenti, quasi «signorili»,
ben distinti da quelli abituali.
Alcuni muri a secco di questi imponenti terrazzamenti,
alti e accessibili tramite una larga scala feudale,
sono coronati da «carasc» che superano i 4
metri. Pur avendo l’aspetto di un enorme giardino, in
realtà costituiscono a tutti gli effetti un paesaggio
rurale tradizionale composto da selve castanili, vigneti
e prati secchi di alto valore per la biodiversità.
Questo territorio è molto particolare, come lo è pure
la sua storia: durante la Seconda guerra mondiale
un gruppo internazionale di persone impegnate politicamente
ha acquistato queste case in località «Al
Forno» con l’intenzione di farne un luogo di scambio
di idee e un centro ricreativo e lavorativo.
Con il passare degli anni «Al Forno» si è consolidato
come centro, impegnandosi a rispettare l’eredità
idealistica del gruppo fondatore, ed è gestito da
un’associazione senza scopo di lucro. Questo spirito
si mantiene ancor oggi, in particolare per quel che
concerne la gestione attiva del paesaggio terrazzato
in collaborazione con l’agricoltore locale, con le
scuole e con gli ospiti che pernottano nelle case.
FLS Bulletin – Bollettino FSP, 60/2021