scheda di approfondimento sullo spettacolo - Teatro Massimo

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IL FESTIVAL DI BAYREUTH Il festival che si svolge ogni anno a Bayreuth, in Baviera, è un evento creato appositamente per eseguire in grande stile le opere di Wagner, allestite secondo le indicazioni lasciate da lui stesso. Il teatro in cui vengono rappresentate è stato realizzato su un progetto dell’architetto Gottfried Semper e dello stesso Wagner, e inaugurato nel 1876 con la prima assoluta del ciclo integrale de L’Anello del Nibelungo. Il teatro è particolare nella forma della sala e nella concezione della buca orchestrale. La sala è molto ampia, di forma semicircolare e priva di palchi laterali. Il pubblico si dispone in semplici sedie di legno, lo spettacolo si segue in religioso silenzio e rigorosamente al buio, ma soprattutto quando le porte si chiudono, nessuno può più essere ammesso in sala e nessuno può più uscirne perché le porte vengono chiuse a chiave! Vediamo invece cosa caratterizza la posizione dell’orchestra: la buca sprofonda sotto il palcoscenico in modo che sia completamente invisibile al pubblico e che il suono vada verso il palcoscenico piuttosto che verso la sala: grazie a questo accorgimento la musica si amalgama 10
maggiormente al cantato con un effetto caratteristico di questo teatro e molto apprezzato dagli appassionati. A Bayreuth ci si sente completamente "circondati" dalle onde sonore, un po’ come succede nei cinema con l’effetto Dolby Surround. Il teatro presenta anche un doppio proscenio, il quale dà l’impressione che la scena sia più lontana di quanto non sia nella realtà. Questa particolare architettura, insieme alla scelta dei temi trattati nelle opere, fa sì che si materializzi la sensazione di magia e sogno alla quale punta Wagner: il pubblico deve essere completamente immerso nel dramma sia con la vista che con l’udito. Wagner amplia la tipica orchestra operistica fino alle dimensioni di una sinfonica, aggiungendo strumenti come corni, tromboni e tube, da sempre molto temuti dai cantanti per paura che possano coprire le loro voci - ma Wagner aggira il problema ponendoli in una porzione inferiore dell’orchestra e quindi attutendone in parte il suono. Il festival di Bayreuth si svolge da fine luglio a fine agosto ogni anno, ed è considerato uno degli eventi musicali più prestigiosi del mondo. Le richieste superano enormemente i posti disponibili, per cui chi desidera acquistare un biglietto può solo farne richiesta scritta ed aspettare pazientemente: se sarà stato fortunato riceverà una fattura e così saprà di poter andare al Festival, in caso contrario potrà provare l'anno successivo. L’attesa può durare anche anni! Alberto Mattioli, nel suo libro “Anche stasera”, parla del festival di Bayreuth in questo modo: «Chi è senza posto, senza il numero di cellulare giusto o senza soldi forma delle lunghe code davanti alla biglietteria con la speranza che qualche reduce del fronte russo sia finalmente morto e abbia quindi liberato il suo posto, ma le speranze sono tenui. Idem per chi si appunta sulla giacca un biglietto con la scritta “Suche Karten”, cerco biglietti, casomai qualche giapponese prenotatissimo abbia perso l’aereo. […] Se si è trovato un biglietto e un albergo, arriva il sospirato giorno della recita. Che inizia alle 16, ma è bon ton salire la verde collina sulla cui sommità troneggia il Tempio con buon anticipo, naturalmente già bardati in smoking se maschietti e in abito da sera se femminucce, e se femminucce tedesche nei colorini più amati a nord del Brennero, tipo il viola melanzana o l’arancione albicocca. […] Ovvio che sulla collina l’intera recita si svolga nel buio più completo e nel silenzio più assoluto. Impensabile udire un telefonino che trilla, una caramella che viene scartocciata, un colpo di tosse men che discreto. All’inizio di ogni atto, in perfetta sincronia, le maschere, tutte ragazze giovani, carine e tostissime, chiudono a chiave le porte. Chi non c’è, non c’è; chi c’è, c’è, ma soprattutto deve restarci. […] È l’ultimo festival ancora unico. Quindi imperdibile, nonostante che, intorno, ci sia il Nulla. Nel senso che a Bayreuth, se non si va all’opera, non c’è assolutamente niente da fare. A parte, naturalmente, visitare la casa di Wagner, portare fiori sulla tomba di Wagner, acquistare dischi di musica di Wagner, leggere libri su Wagner, frequentare antiquari specializzati in Wagner e discutere con altri appassionati di Wagner. Praticamente la vacanza ideale.» 11
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