Apri scheda - Il geoparco della Tuscia
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DESCRIZIONE GEOSITO 16: VITORCHIANO<br />
A) DESCRIZIONE GEOLOGICA, NATURALISTICA E PAESAGGISTICA DEL GEOSITO<br />
<strong>Il</strong> geosito areale comprende il tratto terminale <strong>della</strong> S.P. <strong>della</strong> Valle del Vezza, dal km 6 al Ponte<br />
Nuovo, in prossimità del centro storico di Vitorchiano.<br />
Dopo il ponte, in corrispondenza <strong>della</strong> forra del Fosso dell’Acqua Fredda, si ha una buona<br />
visione <strong>della</strong> rupe costituita dall’Ignimbrite Cimina, sulla quale è stato edificato, in epoca<br />
medievale, il borgo di Vitorchiano (Foto 1).<br />
Foto 1. La rupe di Ignimbrite Cimina di Vitorchiano.<br />
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L’Ignimbrite Cimina (1.35-1.19 Ma), nota anche come Peperino Tipico, si estende a ventaglio<br />
intorno al Monte Cimino e rappresenta uno dei prodotti più potenti del Distretto Vulcanico<br />
Cimino (fino a 150-200 m). Piuttosto omogenea e generalmente di colore grigio chiaro, mostra<br />
nella matrice cineritica cristalli di biotite, feldspati e pirosseni. Sono presenti anche pomici<br />
appiattite, frammenti vetrosi e litici di rocce, sia sedimentarie che vulcaniche. La distribuzione<br />
dell’Ignimbrite Cimina, probabilmente generata da più colate piroclastiche, è stata influenzata<br />
dalla paleomorfologia. Tipiche sono le estese superfici sub-verticali di frattura, quali quelle che<br />
interessano i ripidi pendii <strong>della</strong> rupe di Vitorchiano (Foto 1).<br />
<strong>Il</strong> paesaggio al contorno è collinare, con una ricca copertura boschiva (querce, castagni ed olmi in<br />
particolare) che insieme al ricco sottobosco creano un habitat particolarmente favorevole allo<br />
sviluppo di una ricca flora e fauna.<br />
Al km 6 <strong>della</strong> S.P. Valle del Vezza, si può osservare il contatto tra l’ignimbrite ed il substrato<br />
sedimentario argilloso-sabbioso (Foto 2).<br />
Foto 2. Contatto tra l’Ignimbrite Cimino ed il substrato argilloso-sabbioso<br />
con evidenti fenomeni di metasomatosi.<br />
Le argille sabbiose, di età calabriana inferiore, costituiscono, in ampie aree del Distretto<br />
Vulcanico Cimino, il substrato pre-vulcanico. Nella sezione in esame, la colata piroclastica ha<br />
profondamente metasomatizzato le sottostanti argille sabbiose, in ragione sia dello sforzo di<br />
taglio indotto dal flusso che <strong>della</strong> temperatura di quest’ultimo.<br />
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B) DESCRIZIONE DEL RISCHIO DI DEGRADO<br />
I principali fattori di degrado sono legati alla dinamica naturale delle scarpate sub-verticali in<br />
rocce fratturate. In particolare, la rupe di Vitorchiano è tipicamente esposta a fenomeni di crollo e<br />
ribaltamento di blocchi di ignimbrite, determinati sia dal fitto reticolo di fratture che dalla<br />
verticalità delle pareti. <strong>Il</strong> degrado antropico è costituito dalla rete di tubi che scendono lungo la<br />
rupe (Foto 1) e dalla presenza di scarichi di acque reflue nel torrente Fosso dell’Acqua Fredda.<br />
C) DESCRIZIONE DEL GRADO DI INTERESSE<br />
<strong>Il</strong> geosito è di interesse vulcanologico e geomorfologico per la profonda gola scavata nel<br />
Peperino, stratigrafico per il contatto tra lo stesso ed il substrato sedimentario. La presenza<br />
dell’antico borgo di Vitorchiano ricopre notevole interesse culturale.<br />
C) RIFERIMENTI DOCUMENTALI BIBLIOGRAFICI<br />
Cimarelli C., De Rita D. (2008) – Note <strong>Il</strong>lustrative alla Carta <strong>della</strong> Geodiversità dei Distretti<br />
Vulcanici Cimino e Vicano. ARP Lazio.<br />
Lardini D., Nappi G. (1987) – I cicli eruttivi del Complesso Vulcanico Cimino. Rend. Soc. Ital.<br />
Petrol., 42, 141-153.<br />
Mancini M., Girotti O., Cavinato G. P. (2001) – Carta geologica <strong>della</strong> media valle del Tevere<br />
(Appennino centrale). CNR, Autorità di Bacino del Fiume Tevere e Università degli Studi “La<br />
Sapienza”, Roma.<br />
Micheluccini M, Puxeddu M., Toro B. (1971) – Rilevamento e studio geo-vulcanologico <strong>della</strong><br />
regione del Monte Cimino (Viterbo, Italia). Att. Soc. Tosc. Sc. Nat. Mem., Serie a, 78, 301-327.<br />
D) EVENTUALI COMMENTI E ANNOTAZIONI AGGIUNTIVE<br />
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