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Tecniche di unione - Sei

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4 La chiodatura<br />

La chiodatura è una tecnica <strong>di</strong> <strong>unione</strong> fissa che consiste nell’introduzione,<br />

attraverso fori praticati negli elementi da unire,<br />

<strong>di</strong> cilindri metallici (chio<strong>di</strong>) e nella loro successiva deformazione<br />

(ribattitura).<br />

I chio<strong>di</strong> sono costituiti da una testa e da un gambo, la cui parte<br />

fuoriuscente viene trasformata, nella fase <strong>di</strong> deformazione,<br />

in una seconda testa, allo scopo <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>rne lo sfilamento.<br />

A seconda delle caratteristiche e delle <strong>di</strong>mensioni degli elementi<br />

da unire, i chio<strong>di</strong> possono essere realizzati con materiali<br />

<strong>di</strong>versi (acciaio dolce, rame, alluminio ecc.) e la chiodatura<br />

può avvenire a caldo o a freddo.<br />

Nella chiodatura a caldo, il chiodo riscaldato al “color rosso”<br />

viene introdotto nel foro e ribattuto in modo da <strong>di</strong>latarsi al<br />

suo interno. La lunghezza del gambo deve consentire il completo<br />

riempimento del foro e la formazione <strong>di</strong> una testa uguale<br />

a quella esistente. Il successivo raffreddamento comporta<br />

tensioni <strong>di</strong> ritiro che aumentano l’aderenza delle teste superficiali,<br />

ma riducono nel contempo il collegamento all’interno<br />

del foro.<br />

La chiodatura a freddo comporta invece la deformazione del<br />

gambo per via meccanica [fig. 1].<br />

L’efficacia della chiodatura <strong>di</strong>pende dal numero dei chio<strong>di</strong>,<br />

dalla loro sezione e dalla <strong>di</strong>sposizione geometrica dei fori. La<br />

chiodatura, infatti, come la bullonatura [3.2] , prevede la for-<br />

mazione <strong>di</strong> fori che, oltre a indebolire gli elementi da unire,<br />

alterano la <strong>di</strong>stribuzione degli sforzi all’interno del materiale.<br />

1 Chiodo prima e dopo la ribattitura in una chiodatura a freddo.<br />

Tipi <strong>di</strong> chio<strong>di</strong><br />

<strong>Tecniche</strong> <strong>di</strong> <strong>unione</strong> 11<br />

I chio<strong>di</strong> <strong>di</strong> più comune impiego sono [fig. 2]:<br />

• a testa tonda stretta;<br />

• a testa svasata piana;<br />

• a testa svasata con calotta;<br />

• a testa troncoconica.<br />

Questi ultimi sono i più resistenti e vengono quin<strong>di</strong> impiegati<br />

quando il rapporto tra lo spessore delle parti da unire e il<br />

<strong>di</strong>ametro del gambo è elevato (> 4,5 e < 6,5).<br />

testa tonda testa svasata<br />

piana<br />

2 Tipi <strong>di</strong> chio<strong>di</strong> per strutture metalliche.<br />

Chio<strong>di</strong> a sparo<br />

testa svasata<br />

con calotta<br />

testa troncoconica i<br />

Caratteristica principale del fissaggio a sparo è la grande rapi<strong>di</strong>tà<br />

<strong>di</strong> esecuzione delle unioni, senza necessità <strong>di</strong> energia<br />

elettrica (che è invece in<strong>di</strong>spensabile nel caso <strong>di</strong> forature con<br />

trapani, saldature ad arco ecc.).<br />

Il fissaggio a sparo viene utilizzato per materiali <strong>di</strong> notevole<br />

consistenza, capaci <strong>di</strong> sopportare sollecitazioni meccaniche rilevanti,<br />

come l’acciaio e il calcestruzzo. Esso avviene per mezzo<br />

<strong>di</strong> cartucce esplosive <strong>di</strong> potenza regolabile (propulsori) che<br />

sparano chio<strong>di</strong> <strong>di</strong> vario tipo me<strong>di</strong>ante pistole inchiodatrici.La<br />

tecnica a sparo è <strong>di</strong> uso frequente nel fissaggio delle lamiere <strong>di</strong><br />

acciaio su profilati <strong>di</strong> acciaio.<br />

È evidente la pericolosità del sistema, che richiede particolari<br />

cautele in sede <strong>di</strong> esecuzione dei lavori.<br />

PER SAPERNE DI PIÙ PE PER SAPERNE DI PIÙ<br />

Rivettatura<br />

La rivettatura è una tecnica <strong>di</strong> <strong>unione</strong> molto usata nell’industria metalmeccanica, soprattutto nei processi <strong>di</strong> assemblaggio <strong>di</strong> lamiere sottili. Il<br />

rivetto è un chiodo <strong>di</strong> forma particolare, <strong>di</strong> alluminio, rame, acciaio dolce ecc., che viene deformato a freddo me<strong>di</strong>ante un attrezzo, detto rivettatrice,<br />

che può essere manuale [fig. 3] o pneumatico.<br />

gambo del rivetto<br />

testa del rivetto<br />

rivettatrice<br />

rivetto dopo il fissaggio<br />

3 Fasi del processo <strong>di</strong> rivettatura:<br />

la rivettatrice produce<br />

una tensione del<br />

gambo tale da deformare<br />

la testa del rivetto e successivamente<br />

spezzare il<br />

gambo stesso.<br />

C. Amerio, R. De Ruvo, S. Simonetti, Elementi <strong>di</strong> tecnologia, © SEI 2011

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