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Le città sottili - Africa Insieme di Pisa

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“<strong>Le</strong> Città Sottili”<br />

Documento <strong>di</strong> Programma – 1.0 – Versione del 16 / 11/ 02<br />

Inoltre in una realtà come quella della cultura rom dove la socializzazione ha un ruolo<br />

fondamentale, ma spesso purtroppo deviante, questa importanza si amplifica.<br />

E sembra necessario non escludere gli adulti da questo contesto in quanto gli spazi fruibili nel<br />

tempo libero possono fungere anche da crescita ed inserimento sociale.<br />

Per quanto riguarda i minori ci appaiono evidenti alcune aree critiche che evidenziano l’importanza<br />

<strong>di</strong> un buon utilizzo del tempo libero: i giovani vivono spesso in una con<strong>di</strong>zione psicologica <strong>di</strong> forte<br />

tensione (liti in famiglia, genitori con gravi problemi <strong>di</strong> alcolismo e tossico<strong>di</strong>pendenza, precarietà<br />

lavorativa, scarse prospettive); il bambino non è valorizzato, vive allo stato brado, non viene<br />

stimolato con attività particolari (sport, musica, teatro, ecc..), passa troppo tempo alla TV; vengono<br />

considerati adulti già a 13 o 14 anni, perdono quin<strong>di</strong> la loro adolescenza; i più gran<strong>di</strong> sono spesso<br />

lasciati completamente a se stessi (le madri si occupano quasi esclusivamente dei più piccoli).<br />

Tutte queste sono problematiche evidentemente <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile soluzione, ma l’intervento <strong>di</strong> operatori<br />

ed educatori che intervengano <strong>di</strong>rettamente all’interno delle varie comunità, nelle famiglie e che<br />

permettano ai ragazzi <strong>di</strong> uscire da una certa <strong>di</strong>mensione, sia fisicamente che psicologicamente,<br />

avrebbe sicuramente un ruolo in<strong>di</strong>spensabile.<br />

Nello specifico potrebbero essere proposte attività <strong>di</strong> animazione, con valenze quin<strong>di</strong> lu<strong>di</strong>coeducative,<br />

sia all’interno degli inse<strong>di</strong>amenti che in strutture esterne, piccole gite, laboratori, oltre ad<br />

informazione ed accompagnamento per l’utilizzo <strong>di</strong> risorse presenti sul territorio.<br />

Attività queste che dovrebbero prevedere la <strong>di</strong>retta attivazione anche <strong>di</strong> adulti rom come<br />

integrazione agli operatori ed educatori.<br />

GESTIONE SPAZI<br />

Durante la fase <strong>di</strong> transizione, nell’ambito delle strutture <strong>di</strong> accoglienza <strong>di</strong> tipo comunitario, sarà<br />

opportuno favorire la responsabilità comunitaria nella gestione <strong>di</strong>retta degli spazi comunitari.<br />

Nello stesso modo la gestione del cantiere e dei servizi connessi (bagni, spogliatoi etc), cosi come<br />

quella del villaggio, una volta ultimato, richiederanno la partecipazione attiva e responsabile della<br />

comunità rom nella loro conduzione.<br />

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