Libro Primo

quando il Canto per la maggior parte dimora nelle parti acute,
standosene tutte due in riga, e da Natura Graue a B quadro
acuto ci corre vna quinta, che è lo spazio di cinque note; [p. 7]
auuertendo però, che il B quadro Acuto è posto sopra a Natura
Graue per iteruallo di quinta, in questa forma e così per
tali segni s’apre l’intelletto per conoscere la qualità delle
Cantilene.
Di più si dee auuertire, che tutte due le Chiaui possono
ascendere, o discendere, purchè dall’vna all’altra ci corra la distanza
di cinque note.
In oltre si dee auuertire, che si segnano per accidente le
Chiaui del b molle.
E perchè le proprietà del Canto, come si dirà altroue, sono
di tre sorte, di Natura di B quadro, e di b molle, perciò si dirà
qui appresso, che cosa sia b molle.
Del b molle.
Si troua vna figura accidentale, o accidente di b molle, così
chiamato da Guido Aretino sotto la chiaue di B quadro
Acuto, cioè nella posizione di B fa b mi, così
b
ouuero così
e tal figura vien chiamata da’ Greci Menon che
vuol dire cosa accidentale.
È detto accidentale, come dice l’Illuminato lib. 1. cap. 3. e
lib. e. cap. 22 perchè a guisa d’accidente va, e viene, si pone, e
si leua conforme l’occorrenza, senza che resti destrutta la sostanzialità
del Canto, onde disse Guido Aretino: Inuentum est à
Græcis b rotundum ad temperantiam Tritoni, vt vbi neceßarium
fuerit apponatur.
[p. 8] Questa b figura del B molle adunque è stata ritrouata
per addolcire, e annullare il Tritono, come disse Guido Aretino:
Nullum in Cantu plano cantetur per b molle nisi in temperamento
Tritoni, & aliquando in Quinto, et Sexto Tono.
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