Libro Primo

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Nota, che le dette venti lettere, o posizioni si diuidono in
due parti, dieci in riga, e dieci in spazio, come s’è dimostrato
nella scaletta. Tutte di numero pari sono in spazio, e
quelle dispari sono in riga.
In oltre queste lettere, o posizioni si diuidono in tre ordini,
cioè di Graue, di Acute, e di Sopracute, in questo modo.
Da Gammaut, fino al primo Gsolreut inclusiue sono le
Graui.
Dal primo Alamire, fino al secondo Gsolreut inclusiue
sono Acute.
Dal secondo Alamire, fino ad Elà sono Sopracute, come si
vedono distinte nella suddetta scaletta.
Le prime sono otto, e si chiamano Graui; le seconde sono
sette, e si chiamano Acute; le terze sono cinque, e si chiamano
Sopracute, come si caua da i seguenti versi.
Octo primæ sunt Graues, scribunturque Capitales,
Septem diminuas, quas hinc vocabis Acutas,
Reliquæ sunt quinque, & nomina sunt Superacutæ.
Fra Angiolo da Picitono lib. 1. cap. 16.
Altri poi vogliono, come dice il medesimo Autore al cap.
19. che le Graui sieno sette, e sette l’Acute, e sei le Sopracute,
come da seguenti versi si vede.
Quæque Graues septem, septemque notantur Acutæ,
Supra, & Acutæ sex sint tibi quaque manu.
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Delle Deduzioni. Cap. 12.
La Deduzone non è altro, che vna ordinata condotta di voci
da luogo a luogo, ouuero vn progresso naturale di sei
sillabe, siccome è Vt, re, mi, fa, sol, la.
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