VOGATORE 67, settembre 2010 - Società Canottieri Locarno
VOGATORE 67, settembre 2010 - Società Canottieri Locarno
VOGATORE 67, settembre 2010 - Società Canottieri Locarno
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<strong>Società</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2010</strong> Nr. <strong>67</strong>
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<strong>Società</strong> <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong><br />
Via al Lido, CP 512, 6601 <strong>Locarno</strong><br />
Tel. hangar 091 751 29 97<br />
www.sclocarno.ch, info@sclocarno.ch<br />
ccp 65-1447-0<br />
Comitato:<br />
Presidente<br />
Vice presidente<br />
Segretario<br />
Finanze<br />
Sede e ospiti<br />
Hangar e materiale mobile<br />
Commissione Tecnica<br />
Commissione Tecnica:<br />
Coordinatore<br />
Allenatore<br />
Amatori e Veterani<br />
Sicurezza<br />
Membro<br />
Alain Morgantini<br />
Giuseppe Mossi<br />
Antonio Minacci<br />
Lino Ramelli<br />
Cristoforo Würgler<br />
Germano Simona<br />
Paolo Frigerio<br />
Paolo Frigerio<br />
Augusto Zenoni<br />
Heike Pallhuber<br />
SamueleTomasetti<br />
Camillo Ossola<br />
Redazione Vogatore, Webmaster e Stampa: Antonio Minacci<br />
Grafica: Fiorenza Simona<br />
Stampa: Tipografia Verbano
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Editoriale<br />
Martina Ernst. Cresciuta alla SC <strong>Locarno</strong><br />
alla corte di Augusto Zenoni, dopo una<br />
miriade di successi quale juniores, nel<br />
2002 inizia l’università. Parallelamente agli<br />
studi, allenandosi con il Belvoir di Zurigo,<br />
inanella eccellenti risultati. Quest’anno la<br />
neo-dottoressa Martina Ernst lo inizia con il<br />
titolo di campionessa svizzera indoor<br />
<strong>2010</strong>. In marzo porta il suo 4X alla conquista<br />
del bronzo alla regata di Coppa di<br />
Mondo di Bled e a luglio al Rotsee difende<br />
il titolo nazionale sul 4X. Alla terza prova<br />
di CdM vince la finale B che significa 7°<br />
posto assoluto. (Il 12 <strong>settembre</strong> a<br />
Montemor-o-Velho in Portogallo ai campionati<br />
europei, il 4X nazionale con Martina<br />
capovoga conquista il bronzo. E dal 31<br />
ottobre rappresenterà la Svizzera ai mondiali<br />
in Nuova Zelanda)<br />
Fabrizio Güttinger. Alla SCCeresio seguito<br />
dall’allenatore Marco Ossola negli anni da<br />
juniores conquista 5 titoli nazionali, quattro<br />
partecipazioni a campionati del mondo,<br />
fra questi un 4° rango negli U23, per un<br />
totale di 45 successi a livello internazionale.<br />
Quest’anno, preparato dall’allenatrice<br />
Claudia Blasberg, con la maglia del<br />
CCLugano è diventato il nuovo campione<br />
svizzero sul singolo (ultimo titolo ticinese<br />
quello di Fabrizio Paltengi nel 1989) e 9°<br />
assoluto in CdM al Rotsee. È stato pure lui<br />
con la Nazionale svizzera agli europei di<br />
Montemor-o-Velho in Portogallo dal 10 al<br />
12.9.<strong>2010</strong> e dal 31.10 sarà in Nuova<br />
Zelanda per i mondiali.<br />
E sia per Martina che per Fabrizio ora<br />
l’obiettivo sono le Olimpiadi del 2012.<br />
Davide e Sam Tomasetti. Contrariamente a<br />
molti vogatori, non hanno attaccato i remi<br />
al classico chiodo appena terminati gli<br />
anni da juniores, il successo in barca è<br />
continuato anche durante lo studio e la professione.<br />
Con la loro tenacia e il serio allenamento<br />
sono tra i migliori svizzeri e esempio<br />
per i rematori ticinesi. Alla <strong>Locarno</strong><br />
prima di loro il 2- di Beppe Mossi e<br />
Daniele Dellea.<br />
Martina, Fabrizio, Davide e Sam, ragazzi<br />
cresciuti nelle società ticinesi, grazie alla<br />
loro determinazione, hanno raggiunto tra
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guardi di ottimo livello. Con il loro esempio<br />
cadono gli alibi dei rematori ticinesi con<br />
ambizione, dimostrando che lo studio e la<br />
professione non sempre sono le cause del<br />
mancato raggiungimento di risultati di prestigio.<br />
Oltre al talento è il porsi con chiarezza<br />
l’obiettivo e poi sono la motivazione, la<br />
costanza, la volontà, la tenacia, lo spirito<br />
di sacrificio e soprattutto la forza mentale<br />
gli ingredienti necessari per il suo raggiungimento.<br />
Le società ticinesi mettono a disposizione<br />
degli atleti allenatori professionisti e attrezzature<br />
di ottima qualità, e creano intorno a<br />
loro l’ambiente ideale per la pratica del<br />
loro sport.<br />
Forse, quale società, quello che possiamo<br />
ancora migliorare, è di rendere coscienti i<br />
nostri giovani atleti del nostro impegno quotidiano<br />
nell’assecondarli nel raggiungimento<br />
dei loro obiettivi.<br />
La FTSC e il suo dinamico presidente<br />
Claudio Ortelli insieme alle direzioni delle<br />
società cantonali stanno facendo di tutto<br />
per divulgare e supportare il nostro sport.<br />
Tra l’altro da quest’anno il canottaggio, con<br />
Ivan Jancev, è entrato alla scuola per sportivi<br />
d’elite di Tenero (SPSE).<br />
Visione, entusiasmo e collaborazione.<br />
Dopo che durante lo scorso anno avevamo<br />
constatato, dopo la partenza di alcuni atleti,<br />
la mancanza di nuovi arrivi, ci eravamo<br />
messi in azione. Iniziando, in modo capillare,<br />
la distribuzione di prospetti nelle scuole,<br />
dalle elementari ai licei, dalle scuole<br />
apprendisti alle scuole di commercio. Nei<br />
centri commerciali, negozi, studi medici e<br />
distribuzione diretta sotto i portici e in luoghi<br />
dove si incontrano i ragazzi da parte<br />
dei nostri giovani.<br />
In seguito siamo stati una settimana al CC<br />
di Tenero dove abbiamo presentato le<br />
nostre attività a molti giovani.<br />
In marzo Augusto durante un corso G&S<br />
ha formato 11 nuovi monitori delle società<br />
ticinesi, persone che si impegneranno a<br />
insegnare il nostro sport.<br />
Durante le due prime settimane di luglio<br />
Flavio Antognini, nell’ambito di “Lingue e<br />
sport” ha tenuto due corsi di canottaggio ai<br />
quali hanno partecipato una ventina di giovanissimi.<br />
Anche nel settore A&V non siamo rimasti<br />
inattivi. Da inizio <strong>2010</strong> abbiamo portato a<br />
termine tre corsi per principianti adulti con<br />
una trentina di partecipanti. A novembre<br />
altri corsi seguiranno.<br />
Il risultato, grazie al lavoro di tutta la<br />
<strong>Società</strong>, è stato buono. A <strong>settembre</strong> una<br />
trentina di giovani hanno iniziato la seconda<br />
stagione insieme a una decina di atleti<br />
già “sperimentati”.<br />
E diversi adulti rinforzeranno il gruppo degli<br />
Amatori & Veterani che, oltre a portare un<br />
aiuto finanziario grazie alle quote sociali, si<br />
spera che in qualcuno di loro si accenda<br />
quella fiamma di mettersi a disposizione<br />
della SCL con volontà, idee e entusiasmo.<br />
Antonio Minacci
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Argomenti<br />
La scomparsa di Renato Candeago<br />
Renato Candeago.<br />
Giovedì 24 giugno i canottieri ticinesi<br />
insieme a Paula, Daniele e Mauro e un<br />
folto gruppo di parenti e amici, hanno<br />
dato l’addio a Renato, scomparso a 68<br />
anni. Atleta di successo, per molti anni<br />
membro di direzione e vice-presidente<br />
della <strong>Canottieri</strong>. Durante un incontro<br />
della Federazione Ticinese al CCLugano<br />
il presidente Claudio Ortelli ha ricordato<br />
Renato con un momento di silenzio.<br />
La stagione agonistica.<br />
Il 2- dei gemelli Tomasetti rimane il<br />
nostro equipaggio faro. Dopo aver<br />
vinto diverse regate durante l’anno,<br />
ai campionati svizzeri non sono riusciti<br />
a salire sul podio, conquistando<br />
comunque un 4° rango. Insieme a<br />
loro una lode ai giovani Leila Miftin e<br />
Simone Morettini che al loro primo<br />
anno competitivo hanno raccolto<br />
diversi ori e saliti parecchie volte sul<br />
podio. Sono loro che con il loro<br />
esempio avranno il compito di trainare<br />
il gruppo dei più giovani.<br />
Masters.<br />
I nostri Masters tornano dagli Euro<br />
Masters del 31.7/1.8.<strong>2010</strong> di<br />
Monaco di Baviera con l’oro di Denise<br />
Gubbi, l’argento di Beat, il bronzo di<br />
Beat, Peter, Susanne e Denise e il 4° e<br />
5° posto di Gisella.<br />
Fulmini sull’AG <strong>2010</strong>.<br />
Nei giorni precedenti la nostra assemblea<br />
annuale i giornali avevano riportato<br />
la notizia che la città di <strong>Locarno</strong><br />
avrebbe messo in vendita il sedime<br />
dove sorge la nostra sede senza che i<br />
fruitori, SCL e Salvataggio, ne venissero<br />
messi al corrente.<br />
Durante l’assemblea, senza peli sulla lingua,<br />
il presidente Morgantini ha esternato<br />
lo sconforto e la delusione al rappresentante<br />
del Municipio l’on. Paolo<br />
Caroni, presente in sala. Quest’ultimo<br />
non è riuscito a calmare gli animi non<br />
potendo dare nessuna assicurazione al<br />
riguardo, lasciando i soci di questo storico<br />
sodalizio nell’incertezza sul loro<br />
futuro.
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Daniel Loustalot. Presidente dal 1997 al<br />
2007 e in seguito due anni come vice,<br />
Daniel ha lasciato la direzione della<br />
<strong>Canottieri</strong>. Il carismatico e dinamico presidente,<br />
dalle visioni ambiziose, passa il<br />
testimone. Si dedicherà maggiormente<br />
alla famiglia e alla professione.<br />
Assente all’ultima AG, lo ringrazieremo<br />
e festeggeremo durante un prossimo<br />
evento.<br />
Lino Ramelli. Un caloroso benvenuto a<br />
Lino Ramelli eletto nuovo membro in comitato.<br />
In seguito a questo cambiamento ci<br />
sono stati degli avvicendamenti a capo<br />
di alcuni settori. Cosi si presenta ora la<br />
direzione: Alain Morgantini presidente,<br />
Giuseppe Mossi vice-presidente, Antonio<br />
Minacci segretario, Lino Ramelli finanze,<br />
Paolo Frigerio CT, Germano Simona hangar<br />
e veicoli, Cristoforo Würgler sede e<br />
ospiti. La CT: Paolo Frigerio coordinatore,<br />
Augusto Zenoni allenatore, Heike<br />
Pallhuber A&V, Camillo Ossola membro e<br />
Sam Tomasetti sicurezza.<br />
Il canottaggio entra alla SPSE di<br />
Tenero.<br />
Patrocinato dal presidente della FTSC<br />
Claudio Ortelli e dalla SCL Mite Jancev<br />
è il primo canottiere a accedere alla<br />
Scuola professionale per sportivi d’élite<br />
(SPSE). Alla cerimonia di consegna dei<br />
diplomi <strong>2010</strong>, alla presenza dell’on.<br />
Gabriele Gendotti, politici, sportivi e<br />
imprenditori, un filmato sul canottaggio<br />
con Mite sul suo skiff ha aperto l’evento.<br />
La <strong>Canottieri</strong> al CCT. Un successo<br />
l’esposizione al Centro Commerciale di<br />
Tenero dell’ultima settimana di febbraio.<br />
Ideata e organizzata da Mike Todesco,<br />
con l’aiuto di un buon gruppo di soci,<br />
abbiamo mostrato il canottaggio e la<br />
SCL.<br />
Claudia Blasberg. La co-allenatrice del<br />
CCLugano è stata premiata dalla FSSC<br />
quale migliore allenatrice nel 2009.<br />
Due volte campionessa del mondo nel<br />
due di coppia per la Germania:<br />
Lucerna 2001 e Milano 2003, due
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volte medaglia d'argento nel 2000 a<br />
Sydney e 2004 ad Atene, ha avuto il<br />
merito, quale allenatrice, di portare, nel<br />
2009, alla conquista del suo secondo<br />
titolo mondiale nel singolo pesi leggeri<br />
sul bacino "Malta" di Poznan, la zurighese<br />
Pamela Weisshaupt. Quest’anno<br />
ha portato Fabrizio Güttinger a vincere<br />
l’oro nel singolo.<br />
Corso G&S a <strong>Locarno</strong>. Dal 15 al 20<br />
marzo Augusto Zenoni, aiutato da diversi<br />
specialisti, ha preparato e consegnato<br />
a 11 nuovi monitori, attivi nelle società<br />
ticinesi, il brevetto G&S.<br />
Monitori che saranno attivi soprattutto<br />
nei gruppi degli amatori. Al riguardo<br />
anche la FSSC sta preparando un progetto<br />
per aiutare questi istruttori e un<br />
documento al riguardo apparirà prossimamente.<br />
Luganorema. Il 10.10.<strong>2010</strong> avrà<br />
luogo sulle acque del Ceresio la seconda<br />
edizione della “Vogalonga” ticinese.<br />
Organizzata dalla FTSC insieme alle 4<br />
società ticinesi e Telethon,<br />
nel 2009 avevano versato 8'000 CHF<br />
alla Fondazione. Il programma è già a<br />
buon punto e il numero di 77 imbarcazioni<br />
e 250 vogatori del 2009 dopo la<br />
massiccia pubblicità (locandine dell’evento<br />
sono state distribuite anche ai<br />
partecipanti alla Vogalonga a Venezia),<br />
dovrebbe essere facilmente sorpassato.<br />
Saremo a Lugano come co-organizzatori<br />
e rematori. Riservatevi la data, le iscrizioni<br />
sono aperte all’albo.<br />
Vogalonga. Su un’imbarcazione messa<br />
a disposizione dalla SC Querini,<br />
Alfredo Antognini, Fabio Ramelli, Silvio<br />
Barbini (CCQ) e il presidente del<br />
Consiglio di Stato Gigio Pedrazzini<br />
hanno rappresentato la <strong>Canottieri</strong><br />
all’edizione <strong>2010</strong> della nobile regata.<br />
Pellegrini. Germano e Antonio esternano<br />
le loro impressioni dopo aver percorso<br />
la prima parte della Via della Plata,<br />
442 Km. da Sevilla a Bejar. La seconda<br />
parte, da Bejar a Santiago de<br />
Compostela (558 Km) è prevista per la<br />
primavera del 2011.
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BRUSA<br />
FRATELLI SA<br />
PAVIMENTI<br />
E RIVESTIMENTI
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giornaletto <strong>67</strong>.qxd:Layout 1 11.10.10 15:17 Pagina 10<br />
La parola<br />
del presidente<br />
Tsunami o tempesta in un bicchiere<br />
d’acqua?<br />
65 milioni di anni fa un meteorite di 12<br />
km di diametro cadde in una zona che<br />
corrisponde oggi al golfo di mare prospiciente<br />
la parte nord della penisola dello<br />
Yucatan in Messico. Le conseguenze furono<br />
catastrofiche: tutte le forme di vita maggiori<br />
sparirono e in particolar modo i<br />
famosi dinosauri. Perché iniziare il mio<br />
editoriale evocando questi tragici fatti<br />
della preistoria? Ebbene, in un ordine di<br />
grandezza molto più ridotto e in chiave<br />
puramente simbolica, un grosso masso è<br />
stato scagliato nello stagno della<br />
<strong>Canottieri</strong>. La paura che uno tsunami<br />
potesse distruggere la nostra sede è sembrata<br />
all’inizio assolutamente giustificata.<br />
Lo sconvolgimento delle acque è stato<br />
provocato da un articolo di giornale in cui<br />
un municipale di <strong>Locarno</strong> affermava che<br />
l’esecutivo della città stava valutando<br />
molto seriamente la possibilità di vendere<br />
il terreno, su cui sorge la nostra sede, per<br />
favorire l’edificazione di un albergo a cinque<br />
stelle permettendo così un parziale<br />
risanamento dell’ingente debito comunale.<br />
Ci siamo sentiti raggelare il sangue nelle<br />
vene perché la minaccia pareva concreta<br />
e contemporaneamente ci siamo sentiti tur-<br />
lupinati nel dover leggere questi propositi<br />
da un giornale e non in forma diretta<br />
come è solitamente d’uopo. Una conversazione<br />
telefonica con due municipali<br />
della città confermava l’intenzione del<br />
Municipio di agire in questa direzione. Lo<br />
scenario ci è parso subito fosco: assistere<br />
alla vendita del nostro sedime significava<br />
vederci intimare un rapido sfratto da parte<br />
di un gruppo alberghiero impaziente di<br />
sfruttare al più presto le opportunità edificatorie.<br />
In questo tragico quadro dove e con che<br />
mezzi avremmo potuto ricostruire una<br />
nuova sede? Fino a che punto il Comune<br />
ci avrebbe potuto aiutare? Si sa che i<br />
tempi politici sono ampiamente più lenti di<br />
quelli imprenditoriali. Già ci immaginavamo<br />
come una banda di profughi dovendo<br />
coprire, su una riva ancora libera, le<br />
nostre barche con teli di plastica e utilizzando<br />
le nostre auto private come spogliatoi.<br />
Durante la nostra Assemblea di<br />
febbraio avevo espresso le nostre preoccupazioni<br />
e il nostro sdegno per quanto<br />
sarebbe potuto succedere. Rivolgendomi<br />
al Municipale di <strong>Locarno</strong>, avvocato<br />
Caroni, avevo sottolineato come non<br />
saremmo stati disposti a ricoprire il ruolo<br />
di agnelli da sacrificare sull’altare del dio<br />
denaro. Una società come la nostra che<br />
ha dato tantissimo a generazioni di giovani<br />
e di meno giovani, trasmettendo valori<br />
sani e costruttivi come l’amicizia, la lealtà,<br />
l’impegno, il confronto rispettoso con l’altro<br />
non può essere schiacciata miseramente<br />
dalla pala di una ruspa. Mettiamoci il<br />
cuore in pace: molto probabilmente questo<br />
non succederà. Non c’è ancora niente<br />
di ufficiale, ma sembrerebbe che lo studio<br />
pianificatorio, che dovrà essere presentato<br />
nei prossimi mesi, prevede, per il nostro<br />
comparto, l’integrazione di varie attività<br />
fra le quali la nostra e anche quella alberghiera.<br />
Tanto spavento per niente?<br />
Speriamo ma continueremo a rimanere
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vigili e in caso avverso la nostra volontà<br />
di lottare rimarrà incrollabile.<br />
Il probabile scampato pericolo si può<br />
dimenticare con una buona notizia.<br />
Sappiamo che società senza scopi di<br />
lucro come la nostra sono sempre in equilibrio<br />
precario dal punto di vista finanziario.<br />
La signora Edith Ronchi abitava a<br />
Muralto e dalla finestra del suo appartamento<br />
ammirava il lago e osservava con<br />
piacere il passaggio delle nostre barche.<br />
Ebbene prima di morire, dopo aver contattato<br />
Daniel Loustalot, ha deciso di<br />
lasciare la consistente somma alla nostra<br />
società a condizione che venga usata per<br />
promuovere l’attività dei giovani, lo svago<br />
e la salute. Una bella boccata di ossigeno<br />
per le nostre attuali asfittiche finanze.<br />
Durante l’Assemblea non abbiamo mancato<br />
di osservare un minuto di silenzio in<br />
memoria della nostra benefattrice che<br />
ricorderemo sempre con grande riconoscenza<br />
e affetto. Inizialmente avevamo<br />
pensato di destinare questa somma<br />
all’ampliamento dell’hangar. Le attuali lentezze<br />
nella definizione dei contenuti pianificatori<br />
che ci riguardano, rinvierà di<br />
molto la possibilità di ottenere un permesso<br />
di costruzione. Per il momento ci<br />
godiamo per lo meno la sensazione di<br />
avere finanziariamente un po’ di più i<br />
piedi al caldo. Senza le dovute risorse<br />
come potremmo sostenere quella che è la<br />
linfa vitale della nostra <strong>Società</strong>: i giovani<br />
canottieri amatori e competitori? Eravamo<br />
stati assaliti da brutti presentimenti un anno<br />
fa, costatando che stavamo assistendo<br />
alla progressiva cessazione di attività da<br />
parte del gruppo di giovani fra i 16 e i<br />
19 anni senza l’ arrivo di nuovi interessati.<br />
Oggi possiamo affermare con sollievo<br />
che c’è stato l’agognato ricambio generazionale<br />
in termini persino inaspettati.<br />
Augusto, Flavio e Alfredo si occupano di<br />
un gruppo di giovani e giovanissimi che<br />
hanno ormai raggiunto le venti unità.<br />
L’ambiente di lavoro è ideale e l’affiatamento<br />
sembra funzionare a meraviglia.<br />
Nonostante la giovane età e l’inesperienza<br />
non mancano neanche dei risultati promettenti.<br />
Pensate che la nostra <strong>Società</strong> è<br />
stata persino citata in un articolo della<br />
“Stampa” di Torino per “le svariate medaglie”<br />
conquistate in occasione delle gare<br />
di giugno sui laghi varesini. Adesso<br />
lasciamo il tempo a questo gruppetto di<br />
maturare e di farsi le ossa sperando che il<br />
sempre maggior impegno richiesto a<br />
scuola o le sirene di una vita meno intensa<br />
ma più comoda non li allontani dall’acqua.<br />
Uno dei vantaggi per questi nuovi<br />
competitori è di aver davanti a loro un<br />
modello da imitare e da seguire: la nostra<br />
punta di diamante, i gemelli Tomasetti. Per<br />
Davide e Sam il <strong>2010</strong> è un anno da<br />
incorniciare con un bel bottino di quattro
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vittorie; è mancato l’acuto finale al Rotsee<br />
ma gli equipaggi che li hanno preceduti<br />
erano particolarmente agguerriti.<br />
Anche i nostri veterani continuano a non<br />
avere terra ferma sotto i piedi (preferiscono<br />
l’acqua). È il gruppo che di gran<br />
lunga macina più chilometri sul nostro<br />
lago o meglio sull’acqua perché da loro<br />
non mancano mai le apprezzate e divertenti<br />
trasferte per laghi, fiumi e mari. In<br />
queste occasioni c’è il privilegio per loro<br />
di poter conoscere posti meravigliosi e<br />
stringere nuove e belle amicizie. Parlando<br />
di master e veterani non vorrei sottacere le<br />
piccole incomprensioni e i malintesi venutesi<br />
a creare, e per fortuna nel frattempo<br />
rientrati, tra questo importantissimo gruppo<br />
della SCL e il Comitato. I due punti più<br />
controversi erano il ruolo dell’allenatore<br />
nel contesto veterani e l’uso delle barche<br />
con puntino verde e giallo da parte del<br />
gruppo competizione nelle trasferte a<br />
Monate. Ribadisco a questo proposito<br />
che il lavoro dell’allenatore e l’uso delle<br />
barche è prioritariamente destinato al<br />
gruppo competizione. Augusto si è messo<br />
a disposizione per organizzare un massimo<br />
di 2 giorni di allenamento per il gruppo<br />
veterani. Per quanto riguarda le barche<br />
sono di principio tutte a disposizione<br />
del gruppo competizione e se, per una<br />
trasferta, l’assenza di alcune di queste<br />
dovessero penalizzare parzialmente l’attività<br />
del gruppo veterani, Augusto dovreb-<br />
be avvisare a tempo la responsabile del<br />
gruppo veterani. Vorrei far notare che non<br />
ci sono molti club che mettono l’attrezzo<br />
sportivo a disposizione dei propri<br />
soci….poter uscire con barche da 20-30<br />
mila franchi, pagando una tassa ragionevole,<br />
bisogna considerarlo in fondo un<br />
importante privilegio. Anche dopo l’aumento<br />
volontario di 100 franchi, votato in<br />
Assemblea, mi sembra che il canottaggio<br />
resti per i locarnesi uno sport accessibile a<br />
tutti e poco oneroso. Per i veterani molto<br />
sperimentati e desiderosi di uscire su barche<br />
più agili e performanti non rimane<br />
altra via che l’acquisto privato di un’imbarcazione.<br />
Desidero terminare questa relazione<br />
ricordando la settimana di presentazione<br />
della SCL al Centro COOP di<br />
Tenero. Abbiamo allestito una postazione<br />
in un contesto di grande richiamo con<br />
delle stupende gigantografie appese ai<br />
muri e un fiero quattro completo di remi<br />
che faceva bella mostra di se sopra le<br />
teste dei visitatori. Molta gente si è fermata<br />
a discutere della nostra attività e a<br />
conoscere il fascino del canottaggio. A<br />
Tenero ci siamo segnalati per dinamicità e<br />
spirito di iniziativa. Credo che l’immagine<br />
che dobbiamo conservare nella mente<br />
per quest’anno è proprio questa bella<br />
dimostrazione di unità, di voglia di fare,<br />
di progettualità, di vivacità che potrà solo<br />
far bene alla SCL.<br />
Il vostro presidente
giornaletto <strong>67</strong>.qxd:Layout 1 11.10.10 15:17 Pagina 13<br />
L’opinione<br />
dell’allenatore<br />
Largo ai giovani<br />
Come previsto all’inizio della stagione,<br />
a causa delle molte partenze, è stato<br />
un anno di ricostruzione del gruppo.<br />
Da sottolineare comunque la buona<br />
stagione di tre equipaggi:<br />
I gemelli Davide e Sam Tomasetti con<br />
tre regate vinte: a Milano, Varese e al<br />
Rotsee.<br />
Per Simone Morettini, al primo anno<br />
da competitivo, vittorie a Monate,<br />
Milano e Corgeno, argento a Milano<br />
e bronzo al Rotsee e a Candia e sul<br />
doppio, insieme a Ivo Folli, argento a<br />
Milano e Viverone e bronzo a Varese.<br />
Leila Miftin ha vinto tre gare: Torino,<br />
Milano e Candia e due argento a<br />
Corgeno e Piediluco.<br />
Simone insieme a Leila sono gli esempi<br />
e i trascinatori del gruppo di giovanissimi<br />
che ha iniziato durante la stagione<br />
e sarà soprattutto da loro che aspettiamo<br />
le soddisfazioni maggiori nei prossimi<br />
anni.<br />
Vittorie e podio degli altri equipaggi<br />
durante l’anno:<br />
Alessandro Parenti e Marco Profeta<br />
(2X U19): Argento e bronzo a Varese<br />
Mite Jancev, Alessandro Parenti,<br />
Marco Profeta e Tino Mainardi (4-<br />
U19): Argento a Candia<br />
Mite Jancev e Marco Profeta (2-U19):<br />
Vittoria a Gandria<br />
Matthieu Thommen: vittoria a Candia<br />
Giacomo Simioni: Bronzo a Candia e<br />
Varese<br />
Lisa Licht (1X U18): Argento e bronzo<br />
sul singolo e bronzo sul 4X a Varese<br />
L’8+ Masters: Oro a Monate e argento<br />
ai campionati svizzeri<br />
Siamo stati al Rotsee con 5 equipaggi<br />
e abbiamo raccolto:<br />
un quarto posto con i gemelli<br />
Tomasetti, idem per Simone negli U15,<br />
quinta Lisa negli U17, un sesto rango<br />
per il 4- degli juniores U19 e un argento<br />
per l’8+ Masters B.<br />
Non possiamo dirci delusi anche se<br />
è stato un anno magro. I fratelli hanno<br />
fatto una buona gara, ma non hanno<br />
raggiunto il podio come da loro obiettivo.<br />
Agli juniores U19, con Mite che<br />
ha avuto problemi fisici per diversi<br />
mesi, Alessandro, Marco e Tino, che<br />
abbiamo ritrovato all’ultimo momento,<br />
non potevamo chiedere molto di più.<br />
Problemi fisici avevano tenuto Lisa lontana<br />
dagli allenamenti per molto tempo<br />
durante l’inverno.<br />
Gruppo.<br />
Esattamente un anno fa si stava cantando<br />
il requiem per il gruppo agonistico.<br />
Ora, dopo un anno di lavoro<br />
mio e di Alfredo e Flavio Antognini,<br />
il gruppo si sta ricostruendo e possiamo<br />
essere orgogliosi di avere, un<br />
gruppo giovanile con 30 ragazzi e<br />
uno agonistico con una decina di<br />
atleti.
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Regate.<br />
Quasi tutti i ragazzi hanno potuto<br />
cimentarsi in una regata e provare a<br />
capire come bisogna lavorare per raggiungere<br />
risultati.<br />
Raduni di Monate.<br />
I campi di allenamento di Monate<br />
sono tappe fondamentali per lo sviluppo<br />
tecnico e psichico degli atleti.<br />
Continuerò su questa strada perché<br />
solo così si può migliorare la tecnica<br />
remando su uno specchio d’acqua<br />
tranquillo.<br />
Voglio ringraziare Gaby che ha messo<br />
gratuitamente a disposizione della<br />
<strong>Società</strong> un mese di tempo per cucinare<br />
a tutto il gruppo.<br />
Autunno.<br />
Per il <strong>2010</strong>/11, per il gruppo agonistico,<br />
tornerò con un piano di lavoro<br />
che prevede tests con tempi selettivi su<br />
varie distanze in modo da portare alle<br />
regate solo rematori fisicamente e mentalmente<br />
pronti. Mentre per il gruppo<br />
giovanile (11/14 anni) mi baserò sull’impegno<br />
e la regolarità durante gli<br />
allenamenti e sui risultati alle regate.<br />
Budget.<br />
Per motivi soprattutto finanziari continueremo<br />
a gareggiare in Italia. In<br />
Svizzera solo i campionati nazionali.<br />
Masters.<br />
Contento di aver visto in varie gare un<br />
8+ Masters con spirito di gara adatto<br />
alla filosofia mia. Innanzitutto il piacere<br />
di trovarsi a remare insieme.<br />
Augusto Zenoni
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Risultati <strong>2010</strong>
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Magica Martina!<br />
Obiettivo Londra 2012<br />
Si è avvicinata al canottaggio perché<br />
innamorata delle eleganti barche che<br />
scivolavano sul lago e.. di un ragazzo<br />
che remava alla <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong>.<br />
E’ il 1997, e già al suo primo anno di<br />
competizione, nella categoria 13/14<br />
anni, Martina conquista l’oro sullo<br />
skiff, nel doppio con Christine Reber, e<br />
sul 4X insieme a Christine Reber,<br />
Amalia Gianini e Petra Schrembs ai<br />
campionati svizzeri.<br />
Nel 1998, a una settimana dagli svizzeri,<br />
cade in motorino fratturandosi il<br />
pollice, ma con un bendaggio speciale<br />
riesce a parteciparvi.<br />
Nel 1999 con Christine, Amalia e<br />
Elisa nella categoria 15/16 oro sul<br />
4X agli svizzeri e argento con<br />
Christine sul doppio.<br />
Nel 2000, sul 4- della nazionale svizzera<br />
juniores preparato da Augusto<br />
Zenoni, insieme a Annette Biegger,<br />
Sabrina Gander e Francesca Kuonen,<br />
conquista un 4° rango alla Coppa<br />
della Gioventù.<br />
Nel 2001 è seconda ai campionati<br />
svizzeri indoor con il tempo di<br />
7’38”.00. Nel 2001 conquista l’oro<br />
nello skiff (17/18), il bronzo in doppio<br />
con Chistine e il posto in nazionale<br />
sul singolo arrivando sesta nella<br />
finale dei campionati mondiali Juniores<br />
di Duisburg (D). Il risultato più prestigioso<br />
per un atleta della <strong>Canottieri</strong><br />
<strong>Locarno</strong>.<br />
Nel 2002 diventa Seniores ed è subito<br />
podio ai campionati svizzeri, terzo<br />
rango dietro a Luthi e Springmann.<br />
Nell’ottobre del 2002 inizia il suo percorso<br />
universitario a Friborgo alla<br />
facoltà di medicina.<br />
Nel 2003, pur facendo parte della<br />
nazionale, dopo la vittoria a<br />
Küssnacht, lascia la competizione e si<br />
concentra sullo studio.<br />
Nel 2004 si sposta a Zurigo e si allena<br />
da sola sul Greifensee, correndo<br />
sempre per la <strong>Società</strong> <strong>Canottieri</strong><br />
<strong>Locarno</strong>.<br />
Nel 2005 pur non allenandosi in<br />
modo ottimale, corre sullo skiff con i<br />
colori della <strong>Locarno</strong> e sul 4X seniores<br />
del RCStansstad e conquista due quarti<br />
posti.<br />
Nel 2006 entra nella squadra competizione<br />
del Belvoir e il suo l’8+ allenato<br />
da Camille Codoni è terzo a Boston e<br />
primo “straniero” all’Head of the River di<br />
Londra. Nel 2005 partecipa alle<br />
Universiadi in doppio con Sara Buck a<br />
Brieve de la Guaillard (Francia) e vince<br />
l’oro; l’anno dopo a Banyoles (Spagna)<br />
in skiff vince il bronzo.
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Nel 2007 partecipa a due gare di<br />
coppa del mondo (Amsterdam e<br />
Lucerna) sul 4X della nazionale<br />
Svizzera.<br />
Nel 2008 il suo 4X del Belvoir è campione<br />
svizzero.<br />
Nel 2009 Martina diventa la dottoressa<br />
Martina Ernst e risale sul gradino<br />
più alto del podio sul 4X al Rotsee.<br />
Georg Gerber, allenatore del<br />
Grasshoper, diventa nel frattempo oltre<br />
che partner nella vita, il suo preparatore<br />
fisico.<br />
Il <strong>2010</strong> inizia con la vittoria ai campionai<br />
svizzeri indoor con il tempo di<br />
6’59”70!<br />
Poi vince tutti i test della federazione<br />
(1'000, 2'000 e i 5'000) e abbassa<br />
il suo tempo a 6’57”00 conquistando<br />
il ruolo di capovoga sul 4X.<br />
In primavera a Bled con il 4X della<br />
nazionale (e un cuore ticinese) è terza<br />
alla prima prova di Coppa del Mondo<br />
<strong>2010</strong>.<br />
Il 4 di luglio è di nuovo campionessa<br />
nazionale sul 4X.<br />
E poi il bronzo europeo! Il 12 <strong>settembre</strong><br />
ai campionati europei in<br />
Portogallo con la maglia rossocrociata,<br />
insieme alle colleghe del Belvoir,<br />
eccola sul podio tra le grandi insieme<br />
a Ucraina e Germania.<br />
Un onore per la <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong> e il<br />
suo primo allenatore Augusto Zenoni.<br />
Un esempio di costanza e di forza<br />
mentale, grazie ai quali ha raggiunto<br />
questi livelli durante gli studi e combattendo<br />
anche i numerosi infortuni fisici.<br />
Antonio Minacci
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Mite Jancev, promessa del remo ticinese<br />
Primo canottiere ticinese alla scuola per sportivi élites<br />
Da ormai parecchi anni, la forza del<br />
canottaggio ticinese è posta nel settore<br />
giovanile, sino, in pratica, al raggiungimento<br />
del 18mo anno di età. Poi, per<br />
ragioni di studio, la maggior parte dei<br />
giovani varca il Gottardo con conseguente<br />
addio allo sport, quantomeno a livello<br />
competitivo. Dirigenti ed allenatori sono<br />
coscienti di dover lavorare a corto termine.<br />
Salvo qualche rara eccezione. Per il<br />
momento almeno. Mite Jancev, di origine<br />
macedone ma di nazionalità svizzera,<br />
nato e cresciuto a <strong>Locarno</strong>,attivo presso<br />
la locale società remiera, potrebbe rappresentare<br />
una di queste eccezioni.<br />
Campione ticinese nella categoria U17<br />
sia in acqua che su remoergometro, frequenta<br />
– come primo canottieri – la scuola<br />
per sportivi d’élite di Tenero.<br />
Lo abbiamo avvicinato al termine di seduta<br />
di allenamento.<br />
Perché hai scelto il canottaggio?<br />
“Su suggerimento di mio fratello maggiore.<br />
Ho iniziato in forma amatoriale, poi,<br />
sotto la spinta dell’allenatore Augusto<br />
Zenoni, mi sono tuffato con la mia prima<br />
gara lo scorso anno, in occasione dei<br />
campionati ticinesi”.<br />
Come è stato il tuo inserimento nella<br />
scuola di Tenero?<br />
“Devo dire grazie alla direzione del<br />
mio club ed al presidente della<br />
Federremiera ticinese, Claudio Ortelli<br />
che ho potuto accedere quale primo<br />
canottiere. Il mio inserimento non è<br />
stato tanto facile perché ha comportato<br />
un radicale cambiamento delle mie<br />
abitudini. Abbinare studio e pratica<br />
sportiva presuppone un’ottima organizzazione.<br />
Nonostante un inizio in salita<br />
mi sono ambientato bene. Sono in<br />
classe con compagni che praticano<br />
altre discipline fra i quali anche un<br />
motociclista proveniente dall’Italia”.<br />
Ci puoi descrivere la giornata tipo?<br />
“Sveglia alle 7.40. Salvo il martedì,<br />
negli altri giorni le lezioni iniziano alle<br />
8.30. Il lunedì e il giovedì finisco alle<br />
14.55, alle 12.50 il mercoledì e il<br />
venerdì. Il martedì e il giovedì mi alleno<br />
a Tenero seguito dal coordinatore<br />
sportivo Patrick Vetterli. Ritorno a casa,<br />
in bicicletta o a piedi, riposo sino alle<br />
17.15, poi allenamento alla canottieri<br />
sino alle 19.45. Cena, studio per<br />
un’oretta e mezza e poi a nanna”.<br />
Sei soddisfatto di questa opportunità<br />
data dalla scuola?<br />
“Entusiasta. Dal momento che mi consente<br />
di abbinare il mio sport preferito allo studio<br />
(scuola commerciale) che mi porterà al<br />
diploma o alla maturità. Posso contare sul<br />
sostegno sia degli insegnanti che dei coordinatori<br />
sportivi, oltre che dei compagni di<br />
classe e – importante – del direttore della<br />
scuola”.<br />
Quali gli obiettivi per la nuova stagione?<br />
“La prossima stagione sarà dura per il<br />
salto di categoria (U19). Un buon risultato<br />
ai campionati svizzeri è l’obiettivo prioritario.<br />
Ora mi alleno in singolo, ma non<br />
è escluso un posto su una barca lunga,
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come auspicato dal mio allenatore”.<br />
Qual è il tuo atleta modello?<br />
“I fratelli Tomasetti della mia società.<br />
Riescono ad allenarsi ad altissimi livelli<br />
nonostante gli impegni professionali.<br />
Rappresentano un punto di riferimento per<br />
tutti noi “.<br />
Quali i tuoi hobby?<br />
“Nonostante non abbia molto tempo libero<br />
cerco di ritagliarmi qualche momento<br />
per leggere e per uscire con gli amici”.<br />
Americo Bottani<br />
Doccia fredda sull’assemblea<br />
Mercoledì 17 marzo <strong>2010</strong> alle 20.00,<br />
presso la sede della <strong>Società</strong> in via Respini<br />
5, si è tenuta l’annuale assemblea.<br />
Dopo aver porto il saluto ai presenti, tra i<br />
quali il municipale avv. Paolo Caroni, il<br />
presidente della Federazione ticinese delle<br />
società di canottaggio Claudio Ortelli, il<br />
nuovo presidente della Salvataggio Enrico<br />
Santoro e il socio Carlo Rondelli rappresentante<br />
la <strong>Società</strong> Podistica Locarnese e<br />
lo Yacht Club <strong>Locarno</strong>, il presidente della<br />
<strong>Canottieri</strong> Alain Morgantini apre l’assemblea<br />
con una doccia fredda:<br />
“La Città ha intenzione di mettere in vendita<br />
il sedime dove si trova la nostra sede<br />
insieme alla Salvataggio e siamo molto<br />
preoccupati per la nostra attività futura.<br />
Potrebbe essere una delle ultime assemblee<br />
in questo immobile.”<br />
Il rappresentante del Municipio, l’avv.<br />
Paolo Caroni, cerca di calmare gli animi:<br />
“ E’ in corso lo studio per l’allestimento di<br />
un piano comprensoriale della riva del<br />
lago dal Debarcadero fino alla foce del<br />
Maggia. Appena il Municipio e il<br />
Cantone avranno preso visione dell’esito,<br />
avremo occasione di informarvi sul risultato.<br />
Qualora dallo studio dovesse emergere<br />
che il terreno e lo stabile al mappale<br />
5534 RFD risultasse non congruente con i<br />
futuri orientamenti pianificatori e di conseguenza<br />
si dovesse porre in atto uno spostamento<br />
delle attività delle vostre società,<br />
il Municipio esaminerà la possibilità di<br />
reperire eventuali ubicazioni alternative.<br />
Comprendo le vostre preoccupazioni, ma<br />
al momento attuale possiamo tranquillizzarvi<br />
nel senso che, a dipendenza dello<br />
svolgimento delle procedure, a tempo<br />
debito verrete informati e coinvolti.”<br />
Con l’elezione di Mike Todesco a presidente<br />
del giorno hanno inizio i lavori.<br />
Il presidente Morgantini chiede ai presenti<br />
di onorare il ricordo della benefattrice<br />
Edith Ronchi con un minuto di raccoglimento,<br />
in seguito passa in rassegna gli<br />
eventi dell’anno trascorso. Dai risultati<br />
sportivi della squadra, all’evento al Centro<br />
commerciale Coop di Tenero che ha portato<br />
alla <strong>Società</strong> diversi giovanissimi e<br />
altrettanti adulti. Ha ringraziato i Comuni,
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gli sponsor e gli amici per l’aiuto finanziario,<br />
i membri di comitato e della CT per il<br />
generoso lavoro offerto con entusiasmo.<br />
L’allenatore Augusto Zenoni elenca i risultati<br />
della squadra agonistica con l’argento<br />
di Giovanni Simioni e Marin Tipura ai<br />
campionati svizzeri sul 4- insieme ai colleghi<br />
del CCLugano Emanuele Marini e<br />
Nicolo’ Soldati. I gemelli Davide e<br />
Samuele Tomasetti che oltre ai risultati sul<br />
campo, sono l’esempio, i trascinatori del<br />
settore agonistico. La vittoria a Monaco di<br />
Pietro Scalzi e Giovanni Simioni, e le<br />
regate vinte dalla giovane Leila Miftin in<br />
Italia. I titoli di campione ticinese per Mite<br />
Jancev nella categoria 15/16 anni e<br />
Peter Schmidle nei Masters.<br />
L’organizzazione a <strong>Locarno</strong> del campionato<br />
ticinese di ergometro con i titoli a<br />
Davide Tomasetti nei seniores con record<br />
cantonale, Mite Jancev negli juniores B,<br />
Raffaele Cammarata nei Masters.<br />
Dallo scorso anno la <strong>Canottieri</strong> ha aperto<br />
agli undicenni e la prima vittoria dell’anno<br />
è giunta con Leila Miftin a Torino in febbraio.<br />
La squadra <strong>2010</strong> dopo le diverse uscite<br />
a causa di impegno di studio o lavoro è<br />
formata in maggior parte da giovani<br />
appena entrati in società, pertanto non<br />
potremo aspettarci risultati di rilievo, sarà<br />
l’inizio di un nuovo ciclo.<br />
Augusto Zenoni ringrazia Alfredo e Flavio<br />
Antognini allenatori dei più giovani.<br />
Heike Pallhuber capo settore del gruppo<br />
Amatori e Veterani fa la cronaca<br />
delle spedizioni 2009: Cannero,<br />
Isola d’Elba, Luganorema, Zurigo e il<br />
Reno. “Abbiamo ospitato gli amici del<br />
Thun e dell’Audax di Paradiso a<br />
<strong>Locarno</strong>. Per il settore competitivo del<br />
gruppo A&V, i Masters, le medaglie<br />
di Vienna 2009 con l’oro di Beat<br />
Aklin, dell’argento di Denise Gubbi,<br />
Gisella Pioda, Thomas Macher e Cit<br />
Tonascia e il bronzo di Peter Schmidle<br />
e Tony Ellis.”<br />
Paolo Frigerio responsabile della finanze<br />
mostra la perdita di 1'663.00 CHF e<br />
pertanto si chiede all’assemblea di votare<br />
l’aumento della quota sociale di 100<br />
CHF. L’assemblea decide però di lasciarla<br />
invariata a 250 CHF per i giovani, mentre<br />
per gli adulti l’invito, per l’anno in<br />
corso, di aggiungere 100 CHF ai 350.<br />
Cristoforo Würgler fa il rapporto del settore<br />
ospiti. Nella media l’affluenza di società<br />
sportive nel dormitorio. Così come l’affitto<br />
delle infrastrutture per feste private.<br />
Ricorda l’evento-serata Dannemann. Per la<br />
terza volta la <strong>Canottieri</strong> ha offerto a questi<br />
ospiti profani del nostro sport, l’uscita in<br />
barca con gara, cena al lume di candela<br />
sulla terrazza e servizio taxi. Offerta valida<br />
per ditte e gruppi che vogliano passare<br />
una serata speciale.<br />
Germano Simona capo hangar e veicoli<br />
elenca i costosi interventi attuati durante<br />
l’anno: Il collaudo del bussino, l’acquisto<br />
di un motore per un motoscafo, di un<br />
nuovo rimorchio e l’adattamento del vecchio<br />
alle nuove esigenze. Acquisto di due<br />
skiff per ragazzi e due ergometri. Diversi<br />
interventi su barche e veicoli a causa rotture<br />
o usura e ringrazia il gruppo di lavoro.<br />
Dopo le dimissioni di Daniel Loustalot, per<br />
10 anni presidente e due quale vice, è<br />
stata proposta e accettata l’entrata nella<br />
direzione della <strong>Canottieri</strong> di Lino Ramelli.<br />
Il presidente Morgantini:” Ringrazieremo e<br />
festeggeremo Daniel (assente) in un’altra<br />
occasione, a Lino un caloroso benvenuto.”<br />
Quale nuovo revisore insieme a<br />
Heike Pallhuber viene chiamata Francesca<br />
Tomasetti.<br />
Infine la parola a Claudio Ortelli presidente<br />
FTSC:” Dopo anni di lavoro separato,<br />
le società cantonali da quest’anno hanno<br />
capito che l’unione fa la forza. Oltre<br />
all’argento del 4- ticinese, abbiamo visto<br />
l’8+ misto, con atleti delle diverse società
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con la maglia cantonale, correre ad armi<br />
pari contro i migliori equipaggi ai campionati<br />
svizzeri. E poi l’evento<br />
Luganorema organizzato dai quattro club<br />
insieme a Telethon e all’aiuto finanziario e<br />
logistico della città di Lugano e diversi<br />
sponsors con un successo senza uguali in<br />
Ticino. Settanta imbarcazioni con più di<br />
250 partecipanti alla presenza di un<br />
numeroso pubblico e di autorità cantonali<br />
e comunali. Evento riportato dai media<br />
con ampi servizi. La prossima edizione a<br />
Lugano il 10.10.<strong>2010</strong> con almeno il<br />
doppio di partecipanti.”<br />
Ortelli rivolgendosi al municipale presente,<br />
invita la città di <strong>Locarno</strong> a sostenerne in<br />
futuro un’edizione sul Verbano.<br />
La direzione della <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong><br />
<strong>2010</strong> è così composta:<br />
Comitato: Alain Morgantini, presidente,<br />
Giuseppe Mossi vice, Antonio Minacci<br />
segretario, Lino Ramelli finanze, Paolo<br />
Frigerio CT, Germano Simona hangar e<br />
veicoli, Chris Würgler sede e ospiti.<br />
Commissione Tecnica: Paolo Frigerio coordinatore,<br />
Augusto Zenoni allenatore capo,<br />
Camillo Ossola membro, Heike Pallhuber<br />
A&V, Samuele Tomasetti sicurezza.
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In ricordo di Renato Candeago<br />
Renato Candeago aveva trovato<br />
presso la <strong>Società</strong> <strong>Canottieri</strong> Locano<br />
una sua seconda casa, nella quale<br />
era entrato giovanissimo seguendo<br />
l’invito dell’indimenticabile presidente<br />
dr. Luigi Gilardi, il quale reclutava<br />
per lo sport del canottaggio i ragazzini<br />
più smilzi che gli capitava di<br />
visitare. Alla scuola del remo Renato<br />
acquisì però ben presto il fisico atletico<br />
che gli permise di gareggiare<br />
con i migliori sui campi di regata<br />
fino ai campionati svizzeri del Rotsee<br />
con il mitico “quattro” assieme agli<br />
inseparabili Broggini, Bertoletti e<br />
Pasinelli. Cosi se lo ricorda Alfredo<br />
Antognini, entrato poco dopo di lui<br />
in <strong>Società</strong>, avendolo avuto come<br />
allenatore assieme ai vari Carlo<br />
Rondelli, Germano e Attilio Simona,<br />
Sergio Ferrari, “Cit” Tonascia. In<br />
effetti a quei tempi i rematori sperimentati<br />
si mettevano a disposizione<br />
per introdurre i neofiti, sedendo al<br />
posto del timoniere nella jole o nell’<br />
“outrigger” (il “4 con-“ nobilitato<br />
dalla denominazione anglofona) in<br />
assenza di un mezzo a motore sufficientemente<br />
veloce che li seguisse.<br />
C’era solo “al batelin” del<br />
Presidente, che se lo tirava in secca<br />
sul prato tramite dei binari e che<br />
usava la domenica per i suoi giri sul<br />
lago. Varrà la pena di ricordare ai<br />
nostri Soci che a quei tempi, anni<br />
’60, in <strong>Società</strong> esistevano ben 4<br />
jole, ma solo 2 quattro con-, 1 quattro<br />
senza- 1 “doppio”, 1 “due” e 1<br />
(uno!) skiff … Da quel momento iniziò<br />
però la crescita della <strong>Società</strong> e<br />
con lei l’impegno di Renato, entrato<br />
a far parte del Comitato, nel quale<br />
resterà per una ventina di anni rico-<br />
prendo ruoli diversi. Ebbe cosi modo<br />
di dimostrare la sua infinita disponibilità,<br />
la sua generosità d’animo, il<br />
suo impegno a dedicarsi agli innumerevoli<br />
compiti che una <strong>Società</strong> in<br />
piena espansione poteva richiedere.<br />
Ebbe cosi a contribuire fattivamente<br />
alla ristrutturazione della sede, alla<br />
costruzione della nuova vasca di<br />
allenamento, a preparare i festeggiamenti<br />
per il 50.mo di fondazione<br />
della SCL, ad animare come “speaker”<br />
mai più uguagliato le regate e<br />
le altre manifestazioni organizzate<br />
nell’area del nostro hangar. Uno dei<br />
suoi punti di forza fù però l’incarico<br />
di redattore del nostro bollettino<br />
sociale “Il vogatore locarnese”, fortemente<br />
voluto dal presidente Mazzi,<br />
al quale aveva dato un suo taglio<br />
personalissimo e la cui lettura era<br />
attesa impazientemente da tutti, visto<br />
che spesso il commento di qualche<br />
“benpensante” era : “ ma quest’ chi<br />
l’è mia un boletin sportiv, ma al<br />
someja pütost ad un giornalett da<br />
carnevaa…”. In effetti lo spirito caustico,<br />
le battute pronte, i “mot<br />
d’ésprit” di Renato rimarranno memorabili<br />
nella grande famiglia dei nostri<br />
soci canottieri (e non solo quelli<br />
della SCL), che l’hanno conosciuto.<br />
Una delle sue grandi passioni fû in<br />
effetti la partecipazioni ad innumerevoli<br />
“Voghelonghe” veneziane, dove,<br />
stimolato dallo spirito degli amici<br />
della “<strong>Canottieri</strong> Querini” e dalle<br />
numerose “ombrette” che ci venivano<br />
propinate, sapeva intrattenere a<br />
modo suo tutta l’allegra compagnia.<br />
Renato si era profilato in mezzo a<br />
noi con questo suo autentico “caratteraccio<br />
da vero veterano” (ricordia
giornaletto <strong>67</strong>.qxd:Layout 1 11.10.10 15:17 Pagina 26<br />
mo che le nostre jole erano state<br />
denominate “Golasecca” –e questo<br />
non necessariamente in relazione<br />
all’omonima regione geografica -,<br />
“Tegola”, “Resega” e “Racola”, termine<br />
da ricercare sul futuro vocabolario<br />
dei dialetti della Svizzera italiana:<br />
chi non lo conoscesse, non ha che<br />
da pensare al carattere di Renato,<br />
che se lo era fra l’altro attribuito sul<br />
suo indirizzo di posta elettronica!<br />
Ed è per questa sua poliedrica personalità<br />
e per tutto il tempo prezioso<br />
che Renato ebbe a dedicare allo sviluppo<br />
ed alla vita tutta della<br />
“<strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong>” come persona<br />
generosa ed amico fedele che lo<br />
ricorderemo, immaginandolo ora a<br />
vogare nell’azzurro del cielo, magari<br />
con un angelo a fargli da timoniere.<br />
Alf & Rodo<br />
(Alf è Alfredo Antognini e Rodo è<br />
Rodolfo Mazzi)
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La <strong>Canottieri</strong> al Centro Commerciale di Tenero<br />
Nell’autunno 2009, durante l’azione<br />
di ricerca di nuovi canottieri, con<br />
distribuzione di prospetti nelle scuole,<br />
studi medici, locali pubblici ecc.,<br />
anche in seguito all’abbassamento<br />
dell’età di inizio a 11 anni, a Mike<br />
Todesco viene l’idea di portare la SCL<br />
al Centro Commerciale di Tenero.<br />
Il direttore Andrea Lovaldi, si dice<br />
subito entusiasta e ci fissa una settimana<br />
a fine febbraio <strong>2010</strong>.<br />
Nel frattempo un gruppetto di persone<br />
con Mike quale capo progetto,<br />
Augusto, Fiorenza, Camillo, Germano<br />
e Antonio si mettono all’opera e con<br />
l’aiuto di Andrea Lovaldi il progetto si<br />
concretizza.<br />
Fiorenza pensa alla grafica: pannelli,<br />
posters, nuovi prospetti e ai tagliandi<br />
del concorso. Germano decide di<br />
portare un 4X, uno skiff e un ergometro.<br />
Viene organizzato un concorso insieme<br />
al Centro Coop. Con in palio: il<br />
primo premio un corso e l’iscrizione<br />
alla SCL per un anno, il secondo un<br />
corso di canottaggio, terzo e quarto<br />
dei buoni offerti da Ochsner Sport e<br />
altri premi.Issiamo il 4X al soffitto,<br />
sopra la scala mobile. I clienti sono<br />
sorpresi e meravigliati di trovarsi una<br />
barca volante sopra la testa.<br />
Mike organizza dei turni, due persone<br />
sono sempre presenti durante gli orari<br />
di apertura. Il mercoledì pomeriggio e<br />
il sabato è Augusto con la squadra<br />
competizione a fare gli onori di casa.<br />
Al concorso hanno partecipato 122<br />
persone. 37 persone adulte e 7<br />
ragazzi si sono interessati al nostro<br />
sport e hanno ricevuto ulteriori informazioni.<br />
Alcuni ragazzini sono ora in<br />
squadra e 7 adulti hanno fatto il<br />
corso principianti di marzo.<br />
E’ stato sicuramente un’ottima azione<br />
che Andrea Lovaldi ci propone di<br />
ripete nell’autunno del 2011, con<br />
l’esposizione dell’8+ coinvolgendo,<br />
eventualmente, altri fruitori del lago.<br />
Vogliamo ringraziare Mike per l’impegno,<br />
Fiorenza per il lavoro di grafica<br />
e poi tutti coloro che hanno partecipato,<br />
un bel gruppo.<br />
Un grazie di cuore a Andrea Lovaldi<br />
che oltre che a darci consigli, ci ha<br />
messo a disposizione il Centro<br />
Commerciale, offerto i premi per il<br />
concorso, il telone, i posters e la<br />
stampa dei prospetti, ai signori<br />
Bernasconi, Prat e il loro team per<br />
l’aiuto durante la settimana.<br />
Il 1° premio vinto da Pavlo Calò è<br />
stato consegnato dal nostro presidente<br />
Alain Morgantini e Martino Prat<br />
responsabile Marketing del Centro,<br />
alla presenza di giornalisti, al CC di<br />
Tenero.
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La cura delle nostre barche<br />
Appello ai soci<br />
Da qualche tempo ho constatato che il<br />
rispetto per le barche e il materiale sta<br />
purtroppo scadendo in modo esponenziale.<br />
Ritorno a far presente il notevole costo<br />
delle barche, dei remi e del materiale che<br />
abbiamo a disposizione. Per la <strong>Società</strong> il<br />
continuo impegno per raccogliere fondi è<br />
una delle principali preoccupazioni.<br />
I costi di usura, visto il grande utilizzo<br />
(soprattutto gruppo Veterani) rientra nelle<br />
normali spese per la <strong>Società</strong>. Purtroppo si<br />
sta sempre più constatando un incremento<br />
sproporzionato di questi costi al punto che,<br />
a mio parere, si stanno oltrepassando i<br />
limiti della normalità. Non sto a elencare<br />
cifre perché tutti ne siamo al corrente.<br />
Tutti noi dobbiamo sentirci responsabili e<br />
coinvolti nel mantenere ordine e pulizia<br />
nell’hangar, deposto barche, e, per quanto<br />
mi riguarda ergometri e vasca. Non deve<br />
essere sempre la solita persona ad occuparsene<br />
e far notare le situazioni.<br />
Il contributo di tutti facilita il mantenimento<br />
dell’ordine e della pulizia della nostra<br />
sede.<br />
Il questo buonsenso fa parte la correttezza<br />
e l’onestà di denunciare qualsiasi rottura o<br />
danno procurato ai nostri mezzi a disposizione.<br />
E’ normale che possano esserci delle rotture<br />
o dei danni dovuti al trasporto o allo<br />
scontro con legname durante la navigazione,<br />
ma quello che non è normale è la<br />
mancata denuncia dei danni. Tutti noi<br />
abbiamo un’assicurazione personale alla<br />
quale possiamo far capo.<br />
In conclusione sono sicuro che il buonsenso<br />
di tutti ci aiuterà a raddrizzare e migliorare<br />
la situazione attuale.<br />
E ringrazio per l’aiuto che molti danno.<br />
Germano
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Nuovi monitori di canottaggio<br />
Corso G&S con Augusto Zenoni a <strong>Locarno</strong><br />
Dopo tanti anni di assenza, causa l’insufficienza<br />
di iscritti, la <strong>Società</strong><br />
<strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong> ha ospitato dal 15 al<br />
20 marzo <strong>2010</strong> un corso G&S per<br />
canottaggio, diretto dall’allenatore cantonale,<br />
nonchè esperto G&S, Augusto<br />
Zenoni.<br />
Durante la settimana<br />
gli undici aspiranti monitori (3 della<br />
<strong>Società</strong> <strong>Canottieri</strong> Lugano, 7 della<br />
<strong>Società</strong> <strong>Canottieri</strong> Audax e 1 della<br />
<strong>Società</strong> Ceresio/Zurigo) hanno potuto<br />
approfondire varie tematiche : sicurezza,<br />
meteorologia, tecnica di voga, alimentazione,<br />
gestione del gruppo, ecc..<br />
Diversi i relatori : Samuele Tomasetti, il<br />
dr. Giuseppe Mossi (medicina sportiva),<br />
Luca Panziera (meteorologia), Claudio<br />
Ortelli (sicurezza) e Claudia Blasberg<br />
(remata di coppia). Alle presentazioni<br />
strettamente teoriche si sono alternati<br />
momenti di pratica dove si è potuto<br />
approfittare delle infrastrutture della SCL<br />
e mettere in atto quanto imparato sia in<br />
vasca che sul lago.<br />
La settimana si è conclusa il sabato con<br />
un giro in bicicletta organizzato da<br />
Mato Carlos e, nel pomeriggio, una<br />
presentazione conclusiva di Bea<br />
Schwarzwälder dell’Ufficio Federale<br />
dello Sport a Macolin.<br />
Hanno ottenuto il brevetto di monitore<br />
G&S: Zeno Boila, Samuel Notari e<br />
Niccolò Soldati (CC Lugano), Marco<br />
Poretti (SC Ceresio-Gandria e RCUster)<br />
Daniele Bürgin, Chantal Canuti, Carlo<br />
Devittori, Elena Figini, Susanne<br />
Michelutti Regli, Marco Vannetti e<br />
Elisabetta Walser-Moccetti (SC Audax<br />
Paradiso).<br />
Testo e foto di Elisabetta Walser<br />
e Susanna Regli-Michelutti
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Il saluto di Heike Pallhuber<br />
Responsabile del settore Amatori e Veterani<br />
Cari amici del remo,<br />
estate, tempo per godersi il lago, sia in<br />
acqua che sull’acqua!<br />
Tempo per cene all’aria aperta, per<br />
feste e uscite in barca il mattino di buon’ora.<br />
Un grazie di cuore a Nora e ai suoi<br />
cuochi per le innumerevoli feste che<br />
sono il sale e il pepe della vita societaria.<br />
Un grazie altrettanto grande a<br />
Antonio e Germano per gli innumerevoli<br />
corsi rivolti ai principianti adulti, l’offerta<br />
a tutti coloro che lo desiderano la possibilità<br />
di imparare il nostro sport e godere<br />
l’ambiente del lago.<br />
E un benvenuto a tutti i nuovi canottieri e<br />
l’invito a partecipare, oltre che alle uscite<br />
in barca, a tutte le nostre attività collaterali<br />
che, oltre alle diverse cene, sono<br />
ancora in agenda quest’anno.<br />
Dal 3 al 5 <strong>settembre</strong> siamo stati ospiti di<br />
Brigitte van Wegberg a Sarnen e<br />
Stanstad e il 26 <strong>settembre</strong> gli amici<br />
dell’Audax sono stati in visita da noi.<br />
Un altro importante appuntamento<br />
autunnale è Luganorema del<br />
10.10.<strong>2010</strong>.L’anno scorso abbiamo<br />
preso parte numerosi a questo evento<br />
organizzato dalle 4 società ticinesi con<br />
il sostegno di Telethon e al quale<br />
andranno i ricavi.L’obiettivo di quest’anno<br />
è di raddoppiare lil numero delle<br />
imbarcazioni presenti, da 70 a almeno<br />
150. Un invito a tutti voi a partecipare.<br />
All’albo c’è la lista per le iscrizioni e il<br />
prospetto dell’evento.<br />
A voi tutti una buon autunno con un<br />
caro saluto,<br />
Heike
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Relazione ospiti 2009<br />
La stagione 2008 è stata per quanto concerne<br />
l’Albergo <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong> una stagione<br />
“turistica” di normale amministrazione.<br />
I prefissati CHF 10'000.— sono stati<br />
raggiunti con tutte le attività organizzate<br />
nelle nostre infrastrutture. Le attività si compongono<br />
di gruppi che richiedono la sede<br />
per feste private, di gruppi che fanno<br />
capo al dormitorio per soggiorni nella<br />
nostra regione, feste di spicco come<br />
l’evento a 4 stelle Dannemann, gruppi che<br />
fanno capo solo alle infrastrutture senza<br />
pernottamento, ecc. Sono un po’ assenti<br />
gruppi di un certo numero di componenti<br />
che a livello finanziario sono interessanti<br />
per le casse della <strong>Società</strong>.<br />
Come ho accennato nell’ultimo rapporto<br />
del 2008, il Comitato aveva deciso di<br />
continuare a dare la possibilità ai giovani<br />
(sotto i 18 anni) di usufruire della possibilità<br />
di organizzare feste nella nostra sede.<br />
Questo interessa giovani della <strong>Società</strong><br />
come pure esterni alla nostra attività.<br />
Purtroppo durante il 2009 una di queste<br />
feste organizzata da giovani del Liceo è<br />
degenerata con la causa di danni alle<br />
nostre infrastrutture. Questo episodio ci ha<br />
fatto ritornare sulla nostra decisione presa<br />
nel 2008 e se non ci sono persone adulte<br />
presenti non viene più data questa opportunità.<br />
C’è da rimarcare che di solito è<br />
una piccola minoranza di questi giovani<br />
che però mettono in cattiva luce tutto il<br />
gruppo. Il danno causato di ca. CHF<br />
600.— non è ancora stato pagato.<br />
Anche dopo vari tentativi di sollecito in<br />
prima persona direttamente dal nostro<br />
Presidente presso i responsabili della serata<br />
e i loro docenti.<br />
Per il resto non ci sono stati altri problemi<br />
di convivenza con la vita della <strong>Società</strong>.<br />
Vorrei ricordare ancora una volta l’evento<br />
Dannemann che secondo il mio parere è<br />
stato anche nel 2009 il fiore all’occhiello.<br />
Speriamo che si possa ripetere anche in<br />
futuro con un Team così affiatato che parte<br />
dal servizio Taxi, alla cucina, al servizio ai<br />
tavoli, all’insegnamento della tecnica di<br />
voga in un lasso di tempo molto ridotto,<br />
ecc. Complimenti a tutti.<br />
Anche nel 2009 ca. 12 gruppi di persone<br />
hanno richiesto la sede con pernottamento<br />
di diversi giorni, ca. 12 gruppi per<br />
feste private (dal mese di aprile come ho<br />
già accennato solo persone adulte) ed altri<br />
gruppi che hanno usufruito delle nostre<br />
infrastrutture fisse e mobili (= barche per<br />
giri sul nostro bellissimo lago) con pernottamento<br />
in altre strutture della regione.<br />
Un gruppo che vorrei ricordare che già da<br />
diversi anni fa capo al nostro centro per<br />
un campo d’allenamento è il TV Madiswil.<br />
La loro attività è il Korbball. In poche parole<br />
è un gioco di pallacanestro su un<br />
campo erboso. Alle nostre latitudini questa<br />
attività non è praticata. Non chiedetemi le<br />
regole di gioco. Secondo il loro responsabile<br />
questi giorni passati a <strong>Locarno</strong> hanno<br />
sempre portato dei risultati positivi come<br />
classifica nel loro Campionato Svizzero.<br />
Inoltre non dobbiamo dimenticare le varie<br />
attività dei nostri veterani come pure le<br />
varie manifestazioni culturali organizzate in<br />
prima persona dal Presidente in tanti ambiti<br />
molto interessanti. In parte anche per<br />
conoscere meglio l’ambiente che frequentiamo<br />
tutto l’anno: il Lago Maggiore.<br />
Ringrazio anche tutti coloro che aiutano a<br />
creare le premesse per accogliere i nostri<br />
“ospiti” presso l’Albergo <strong>Canottieri</strong> <strong>Locarno</strong><br />
a 4****.<br />
C. Würgler Responsabile Ospiti &<br />
Sponsoring
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Verso Santiago<br />
“La Via de la Plata” di Germano e Antonio<br />
Dopo una preparazione durata alcuni<br />
mesi e circa 200 Km percorsi, il 22 aprile<br />
<strong>2010</strong> si vola: Malpensa-Madrid-Siviglia.<br />
Il nostro obiettivo sarebbe, con i 25 giorni<br />
programmati a disposizione, di arrivare il<br />
più vicino possibile a Salamanca, circa la<br />
metà della Via de la Plata (1’000 Km),<br />
che intenderemmo terminare nel 2011.<br />
Arriviamo a Siviglia durante la Ferìa de<br />
Abril, é il momento migliore per respirare<br />
la cordialitá e l’amicizia di questa città, la<br />
bellezza delle ragazze e delle donne sivigliane<br />
in questi giorni é arricchita dai vestiti<br />
di flamenco. Ma noi pellegrini possiamo<br />
solo sentirne il profumo, dobbiamo rientrare<br />
presto all’ostello che l’indomani il registro<br />
cambia. All’ostello ci stampigliano il<br />
primo timbro (sello) sul “passaporto”, da<br />
ora siamo pellegrini. Il 23 di buon’ora inizia<br />
il nostro Camino verso Santiago di<br />
Compostela.<br />
1) Sevilla-Guillena, 22,2 Km<br />
2) Guillena-Castilblanco de los Arroyos,19 Km<br />
3) Castilblanco de los Arroyos-Almadén de la Plata, 29,5 Km<br />
4) Almadén de la Plata-El Real de la Jara, 16,6 Km<br />
5) El Real de la Jara-Monesterio, 20,7 Km<br />
6) Monesterio-Fuente de Cantos 21,9 Km<br />
7) Fuente de Cantos-Zafra, 26,1 Km<br />
8) Zafra-Villafranca de los Barros, 20,7 Km<br />
9) Villafranca de los Barros-Torremejìa, 27,6 Km<br />
10) Torremejìa- Merìda, 17,1 Km<br />
11) Merìda-Aljucén, 17,1 Km<br />
12) Aljucén-Alcuéscar, 21,3 Km<br />
13) Alcuéscar-Valdesalor, 27,5 Km<br />
14) Valdesalor-Casar de Càceres, 23,2 Km<br />
15) Casar de Càceres-Embalse de Alcàntara, 22 Km<br />
16) Embalse de Alcàntara- Grimaldo, 21 Km<br />
17) Grimaldo-Galisteo, 19,7 Km<br />
18) Galisteo-Olivia de Placencia 20 Km<br />
19) Olivia de Placencia- Aldenueva del Camino, 20 Km<br />
20) Aldenueva del Camino-Bejar, 25 Km
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Da Bejar con il bus torniamo a Sevilla<br />
dove rimaniamo alcuni giorni per una<br />
visita alla città, la Cattedrale, l’Alcazar,<br />
la corrida e il flamenco, prima di ritornare<br />
a casa.<br />
20 giorni, 20 tappe, percorsi 442 Km<br />
a 22 Km di media al giorno.<br />
Le impressioni in ordine di valore secondo<br />
me:<br />
Prima di tutto i pellegrini incontrati, il<br />
paesaggio mozzafiato dell’Andalusia e<br />
dell’Estremadura. Poi le città di Sevilla,<br />
Zafra, Merìda, Càceres, Bejar.<br />
Il tempo con le temperature ideali in<br />
questo periodo dell’anno, l’esplosione<br />
dei colori della natura, il verde chiaro<br />
dei campi di grano, il rosso sangue dei<br />
campi di papaveri, il giallo, viola e il<br />
bianco, pennellate di colore a perdita<br />
d’occhio. Ogni tappa ci porta una<br />
vegetazione diversa. Iniziamo con i<br />
campi di grano, gli aranceti, poi uliveti,<br />
poi le immense riserve con decine di<br />
Km di querceti e querceti da sughero, in<br />
Estremadura mandorli e vigna. E poi gli<br />
animali che in molti casi vivono allo<br />
stato brado. Si può comprendere il perché<br />
dell’eccellenza del prosciutto, è prodotto<br />
da maiali felici che ti sorridono<br />
quando li incontri. Mandrie di mucche<br />
con qualche toro in pensione, (probabilmente<br />
hanno vinto una corrida e questo<br />
è il loro premio). Li incontri sulla tua strada<br />
e ti squadrano con aria sufficiente,<br />
greggi di pecore e capre, cicogne, falchi,<br />
uccelli, ramarri ma nessuna persona.<br />
Per ore e ore cammini in mezzo a<br />
questo paesaggio da sogno, fuori dal<br />
mondo.<br />
A parte i rari pellegrini che viaggiano<br />
nella tua stessa direzione non incontri<br />
persone se non nei paesi. Rari i tratti su<br />
strada asfaltata (circa il 10% del totale)<br />
pertanto anche automezzi non ne incontri.<br />
Si cammina per dei tratti sulla strada<br />
romana, usata poi in seguito dai mori, il<br />
nome Via de la Plata si pensava fosse<br />
da plata, argento in spagnolo, deriva<br />
dall’arabo che significa lastra di pietra.<br />
Il primo annuncio di un paese te lo<br />
porta il profumo dei fiori dell’arancio<br />
che costeggiano le strade e le piazze.<br />
Bianchi paesini dove su ogni campanile<br />
alloggiano famiglie di cicogne e sotto<br />
ogni grondaia una miriade di rondini. Il<br />
tuo status di pellegrino ti da diritto a un<br />
alloggio e un menu a prezzo modico,<br />
in diversi casi puoi dormire gratis (donativo).<br />
I compagni di viaggio:<br />
Kim il giovane danese con il quale<br />
camminiamo alcuni giorni, Gerard il<br />
parigino, Manuel e Pedro i due spagnoli<br />
che ci hanno invitato a casa loro<br />
l’anno prossimo al nostro passaggio<br />
da Orense. Georg e Peter i due tedeschi.<br />
Quest’ultimo aveva l’appuntamento<br />
al 3 di giugno a Santiago con la<br />
figlia che nel frattempo percorreva il<br />
Camino Frances, Iris la giovane l’insegnante<br />
di lingue di Lucerna, Kelly la<br />
ventenne estone che vive a Londra e<br />
che fa il cammino per trovare il suo..<br />
futuro. Antonio da Padova il ciclista,<br />
Boy e Jos la coppia olandese di<br />
Rotterdam con i quali abbiamo fatto<br />
un bel po’ di strada insieme, la ciclista
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svedese Marija in viaggio da ottobre<br />
che ha vissuto in Spagna facendo<br />
lavori saltuari come baby sitter, contadina<br />
o lavorato in fabbrica ma che<br />
avrebbe dovuto tornare perché i denari<br />
scarseggiano. Ritrovata verso la fine<br />
del nostro viaggio ci ha detto che continua<br />
grazie a alcuni giorni di lavoro<br />
al Festival di musica a Càceres.<br />
La nobile spagnola e franchista Maria<br />
Pilar incontrata a Mèrida, che a tutti i<br />
costi avrebbe voluto che la salutassimo<br />
con la mano destra alzata.<br />
I pellegrini che hanno già percorso i<br />
Camini del Nord, dicono della minor<br />
spiritualità di questa via, per mancanza<br />
di monasteri e grandi città con le<br />
maestose cattedrali, ma più dura perché<br />
devi pianificarla bene, i paesini<br />
che incontri sono distanti tra loro, in<br />
certi casi una quarantina di Km, pertanto<br />
devi trovare soluzioni per non<br />
esagerare. E le chiese dei paesi sono<br />
chiuse, a parte le cattedrali delle città.<br />
Consigli: Scarponi con suola dura<br />
usati da almeno 200 Km e lo zaino il<br />
più leggero possibile, sia Germano<br />
che io lo avevamo di ca 7 Kg che<br />
diventava 8/9 con l’acqua e gli alimenti<br />
per la tappa. Con gli indumenti<br />
tecnologici di oggi non è difficile rimanere<br />
a questo peso. Per informazioni<br />
potete contattarci.<br />
Antonio
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