Le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia a Portogruaro
Le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia a Portogruaro
Le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia a Portogruaro
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Città di <strong>Portogruaro</strong><br />
Provincia di Venezia<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong><br />
<strong>del</strong>l’Unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
Conferenze, mostre, iniziative istituzionali organizzate<br />
dal Comune di <strong>Portogruaro</strong><br />
per approfondire e confrontarsi con la storia e con<br />
i valori <strong>del</strong>la nostra identità nazionale
Pubblicazione <strong>del</strong> Comune di <strong>Portogruaro</strong><br />
a ricordo <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia<br />
Stampato nel giugno 2012<br />
Stampa: tipografia Sagittaria<br />
impaginazione grafica: tatiana innocentin<br />
Fotografie <strong>del</strong> Comune di <strong>Portogruaro</strong><br />
Fotocolor Peripolli<br />
Foto ivano Santellani
La celebrazione dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia ha rappresentato per <strong>Portogruaro</strong><br />
un importante momento di approfondimento e di confronto con la storia e con<br />
i valori che definiscono la nostra identità nazionale. L’amministrazione Comunale,<br />
anche con il supporto <strong>del</strong> Comitato costituito per le Celebrazioni <strong>del</strong>l’importante<br />
<strong>anniversario</strong>, ha realizzato nel corso <strong>del</strong> 2011 un ricco programma di manifestazioni.<br />
Molte sono state anche le attività promosse dalle Scuole, dalle associazioni<br />
e dai Comitati locali. tutte le iniziative hanno contribuito a rendere il<br />
Centocinquantesimo <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità <strong>del</strong> nostro Paese un evento sentito<br />
nella nostra città. da parte mia posso dire che sento sempre il grande l’onore di<br />
rappresentare la nostra Città, ma durante le <strong>celebrazioni</strong> dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità<br />
d’italia ed in particolare durante alcune <strong>del</strong>le manifestazioni più solenni - il 17<br />
marzo ed il 2 giugno - ho sentito <strong>del</strong>le emozioni veramente molto forti. Ho sentito<br />
che la nostra Comunità era vicina alle istituzioni, ho sentito nei volti e negli<br />
occhi di molti cittadini la commozione di sentirsi “parte” di quel piccolo grande<br />
Paese che è l’italia. Ho capito che la storia è veramente fatta di tanti piccoli<br />
tasselli, dentro i quali trova posto l’impegno e la vita di ciascuno. Quando in piedi<br />
tutti insieme abbiamo cantato l’inno d’italia, ho percepito la volontà di affermare<br />
ancora una volta i valori fondamentali <strong>del</strong>la nostra Costituzione e <strong>del</strong>la nostra<br />
Nazione. Vedere la grande partecipazione alle iniziative anche di bambini e di<br />
giovani, mi ha fatto capire inoltre quanto sia importante ricordare.<br />
Per questo l’amministrazione ha voluto realizzare la presente pubblicazione: per<br />
raccontare attraverso le immagini e gli scritti come la nostra città abbia<br />
vissuto l’importante ricorrenza e lasciarne quindi testimonianza per il futuro.<br />
Il Sindaco<br />
antonio Bertoncello<br />
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4<br />
<strong>Le</strong> celebrazione dei 150 anni <strong>del</strong>la proclamazione <strong>del</strong> regno d’italia a<br />
<strong>Portogruaro</strong> sono state occasione di conoscenza ed approfondimento <strong>del</strong>la<br />
storia nazionale e locale.<br />
<strong>Le</strong> manifestazioni hanno visto una grande presenza di cittadini, ai quali va il<br />
mio ringraziamento per la loro partecipazione, a conferma <strong>del</strong>la vocazione<br />
culturale <strong>del</strong>la nostra Città, così come ringrazio tutti coloro che hanno collaborato<br />
alle varie iniziative.<br />
<strong>Le</strong> rievocazioni, gli approfondimenti storici, le pubblicazioni ci hanno aiutato<br />
a conoscere la storia, ad avere coscienza di cosa era, ad acquisire quella<br />
consapevolezza <strong>del</strong> nostro comune passato senza la quale un popolo non<br />
può permettersi di pensare a cosa sarà, non può progettare il suo domani.<br />
Scriveva giuseppe Mazzini: “La Patria non è un territorio, è coscienza <strong>del</strong>la<br />
patria, consapevolezza <strong>del</strong>la patria”.<br />
Credo che le <strong>celebrazioni</strong> abbiano contribuito a ravvivare il sentimento che<br />
lega tutti i cittadini, elemento fondamentale per ricominciare ad essere orgogliosi<br />
<strong>del</strong> nostro Paese, per ritrovare la fiducia in ciò che, uniti, possiamo fare<br />
per la crescita <strong>del</strong>l’italia.<br />
L’Assessore alla Cultura<br />
anna Maria Foschi
Centocinquant’anni di unità nazionale. Quale bilancio se ne può trarre,<br />
senza scivolare, seppur contro voglia, nella facile retorica <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong><br />
a comando?<br />
Centocinquant’anni di convivenza sotto la medesima bandiera, sotto il<br />
medesimo regime istituzionale, sotto le medesime leggi, sotto le medesime<br />
divise, sono stati sufficienti a trasformare un’espressione geografica in<br />
una nazione? a forgiare un volgo disperso che nome non ha in un popolo<br />
unito e coeso, ispirato dai medesimi valori?<br />
Certo se guardiamo con occhio attento e severo agli ultimi 15/20 anni<br />
<strong>del</strong>la nostra storia più recente, vien davvero da dubitarne, dal momento<br />
che ciò che divide il nord dal sud, l’ovest dall’est, sembra prevalere su ciò<br />
che dovrebbe invece unire, dalla cultura alla lingua, dal momento che le<br />
pur esistenti particolarità locali - <strong>del</strong> resto presenti in ogni nazione - vengono<br />
intese quale indice marcatore di deficit unitario piuttosto che manifestazione<br />
oggettiva di indubitabile ricchezza di apporti multipli.<br />
Credo allora che le iniziative intraprese dall’amministrazione Comunale di<br />
<strong>Portogruaro</strong> più che una riduttiva celebrazione <strong>del</strong>l’<strong>anniversario</strong> conclusivo<br />
- certamente significativo ma non di per se stesso esaustivo - di un secolo<br />
e mezzo di storia unitaria, siano state un lodevolissimo tentativo di ricostruire<br />
in chiave critica le molteplici tappe che, trasversali a tutti gli ambiti<br />
<strong>del</strong>la comune vicenda nazionale, hanno consentito al Paese di raggiungere<br />
un traguardo che, a metà <strong>del</strong> XiX secolo poteva sembrare affatto irraggiungibile<br />
anche ai più inguaribili ottimisti.<br />
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Che poi il tentativo sia stato sempre e in ogni occasione coronato dal successo<br />
non spetta certamente a me dirlo. di sicuro, quel che posso riconoscere<br />
è che il seme <strong>del</strong>la rivisitazione oggettiva e critica <strong>del</strong> nostro passato<br />
“risorgimentale” è stato sparso abbondantemente e in più direzioni. i frutti<br />
non mancheranno certamente.<br />
Franco rossi<br />
Presidente <strong>del</strong> Comitato Comunale<br />
Celebrazioni <strong>150°</strong> Unità d’Italia
Celebrazioni per i<br />
150 anni <strong>del</strong>l’Unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
“il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato; Noi abbiano sanzio-<br />
nato e promulghiamo quanto segue: articolo unico: il re Vittorio Emanuele ii<br />
assume per sé e suoi Successori il titolo di re d’italia. ordiniamo che la<br />
presente, munita <strong>del</strong> Sigillo <strong>del</strong>lo Stato, sia inserita nella raccolta degli atti <strong>del</strong><br />
governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare<br />
come legge <strong>del</strong>lo Stato. da torino addì 17 marzo 1861”.<br />
Sono le parole che si possono leggere nella legge n. 4671 <strong>del</strong> regno di<br />
Sardegna e valgono come proclamazione ufficiale <strong>del</strong> regno d’italia, che fa<br />
seguito alla seduta <strong>del</strong> 14 marzo 1861 <strong>del</strong> Parlamento, nella quale è stato<br />
votato il relativo disegno di legge.<br />
E il 21 aprile 1861 quella legge diventa la n. 1 <strong>del</strong> regno d’italia.<br />
Nel 2011 si è celebrato il <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia, e molte sono<br />
state le iniziative realizzate in tutto il territorio nazionale.<br />
il Comune di <strong>Portogruaro</strong> si è fatto parte attiva nelle <strong>celebrazioni</strong> ufficiali<br />
organizzando iniziative e manifestazioni culturali per celebrare il centocinquantesimo<br />
<strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia, istituendo un apposito Comitato,<br />
quale organismo consultivo e propositivo <strong>del</strong>l’amministrazione Comunale.<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia hanno rappresentato l’occasione<br />
per approfondire e confrontarsi con la storia e con i valori che definiscono<br />
la nostra identità nazionale.<br />
L’unità e l’identità <strong>del</strong> nostro Paese, consolidate dal risorgimento, dalla
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
resistenza e dalla Costituzione repubblicana, rappresentano un patrimonio<br />
ed un messaggio unitario di coesione da trasmettere e da vivere con tutti i<br />
cittadini ed in particolare con le nuove generazioni.<br />
La nostra unità nazionale appoggia le sue basi sulle istituzioni. Parlare di<br />
unità d’italia significa dunque parlare <strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>l’attualità <strong>del</strong>le sue<br />
istituzioni unitarie e fra queste, forse <strong>del</strong>le più importanti, quelle più vicine ai<br />
cittadini: i Comuni.<br />
Per tutti noi quindi è importante avere la consapevolezza che, riprendendo<br />
alcune parole <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la repubblica giorgio Napolitano,<br />
...nel celebrare il <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> è necessario guardare avanti,<br />
traendo dalle nostre radici fresca linfa per rinnovare tutto quel che<br />
c’è da rinnovare nella società e nello stato...<br />
[Giorgio Napolitano, Presidente <strong>del</strong>la Repubblica, Genova, 5 maggio 2010<br />
inaugurazione <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> per il <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia ]
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
Componenti <strong>del</strong> Comitato Comunale Celebrazioni <strong>150°</strong> Unità d’Italia<br />
Istituito con Delibera <strong>del</strong>la Giunta Comunale n.25 <strong>del</strong> 2010<br />
Rossi Franco direttore archivio di Stato di treviso Presidente<br />
Foschi Anna Maria assessore alla Cultura - Comune di <strong>Portogruaro</strong> Componente<br />
Pellegrini Rosa Imelde Studiosa Componente<br />
Rizzetto Ariego Studioso Componente<br />
Pagotto Mario direttore Scuola di Musica Fondazione Musicale S. Cecilia Componente<br />
Ogno Giovanni V. Presidente ass.ne M. S. garibaldini - sez. di <strong>Portogruaro</strong> Componente<br />
Guerra Raffaela dirigente itiS “da Vinci” - rete Scolastica interdistrettuale Componente<br />
Sandron Roberto dirigente area istruzione e Cultura - Comune di <strong>Portogruaro</strong> Segretario<br />
Elenco <strong>del</strong>le iniziative promosse dal Comune di <strong>Portogruaro</strong> nel 2011<br />
1 febbraio<br />
8 febbraio<br />
12 febbraio<br />
17 febbraio<br />
22 febbraio<br />
1 marzo<br />
15 marzo<br />
17 marzo<br />
giornata <strong>del</strong> tricolore<br />
22 marzo<br />
Palazzo Municipale<br />
“Visite a Palazzo”: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
teatro Comunale Luigi russolo<br />
“Fratelli d’Italia: miti e valori <strong>del</strong> Risorgimento” conferenza <strong>del</strong>la prof.ssa Enza <strong>del</strong> tedesco<br />
Palazzo Municipale<br />
“Dagli antichi regimi all’Unità d’Italia” Conferenza dr. Franco Rossi<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
Palazzo Municipale - “Pieghevole per patriota precario”,<br />
letture, musica, video per il <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia, a cura <strong>del</strong> Porto dei Benandanti<br />
teatro Comunale Luigi russolo<br />
“ W Verdi” serata di canto lirico verdiano con la scuola di canto lirico <strong>del</strong> M° desderi<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni
22 marzo<br />
24 marzo<br />
26 marzo<br />
29 marzo<br />
5 aprile<br />
12 aprile<br />
14 aprile<br />
16 aprile<br />
19 aprile<br />
19 aprile<br />
3 maggio<br />
17 maggio<br />
28 maggio<br />
il risorgimento al Cinema<br />
proiezione film “Il Gattopardo” - Luchino Visconti (1963)<br />
Palazzo Municipale<br />
“Classi sociali e Risorgimento nel Veneto Orientale” conferenza di imelde rosa Pellegrini<br />
Palazzo Municipale<br />
“Risorgimento: luci e ombre” conferenza <strong>del</strong> dr. Franco rossi, a cura <strong>del</strong> F.a.i.<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
il risorgimento al Cinema<br />
proiezione film “Noi credevamo” - Mario Martone (2010)<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
Palazzo Municipale<br />
“Aspettando l’Italia: dal 1861 al 1866” conferenza dr. Franco rossi<br />
Palazzo Municipale<br />
“Alle origini <strong>del</strong> Risorgimento: la nascita <strong>del</strong> tricolore, conferenza di Gino Badini”,<br />
a cura di assoarma.<br />
il risorgimento al Cinema<br />
proiezione film “Piccolo mondo antico” - Mario Soldati (1941)<br />
Palazzo Municipale<br />
Visite a Palazzo: le istituzioni incontrano le giovani generazioni<br />
l risorgimento al Cinema<br />
proiezione film “Senso” - Luchino Visconti (1954)<br />
il risorgimento al Cinema<br />
proiezione film “I vicerè” - roberto Faenza (2007)<br />
Palazzo Municipale<br />
Presentazione <strong>del</strong> libro “Una scuola popolare: dalla scuola tecnica pubblica<br />
all’Istituto Professionale Einaudi (1871-1999)<br />
di ariego rizzetto, Patrizio Manoni, Pierangelo Piasentier, a cura di iSiS Luzzatto<br />
1 giugno Buon Compleanno Italia! - iniziative con i bambini in Piazza <strong>del</strong>la repubblica<br />
2 giugno Consiglio Comunale Straordinario celebrativo <strong>del</strong> <strong>150°</strong> unità d’italia<br />
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
2 giugno<br />
2 giugno<br />
30 settembre<br />
8 ottobre<br />
11 novembre<br />
12 novembre<br />
18 novembre<br />
20 novembre<br />
20 novembre<br />
22 novembre<br />
“Pavesiamo <strong>Portogruaro</strong>” Parata corteo <strong>del</strong>l’unità e <strong>del</strong>la repubblica ed esposizione di<br />
artisti, a cura <strong>del</strong> Porto dei Benandanti<br />
Grande concerto corale per il <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia con gruppi corali dei Comuni di<br />
<strong>Portogruaro</strong>, Concordia Sagittaria, Fossalta di <strong>Portogruaro</strong><br />
e la banda <strong>del</strong>la Fondazione Musicale S. Cecilia di <strong>Portogruaro</strong><br />
a seguire: Piatto tricolore: degustazione gratuita di prodotti <strong>del</strong>le terre liberate dalla<br />
mafia (in collaborazione con associazione Libera, ascom <strong>Portogruaro</strong>)<br />
Piazza <strong>del</strong>la repubblica e Palazzo Municipale<br />
Scoprimento lapide (restaurata per l’occasione dal Comune) dedicata ai Caduti portogruaresi<br />
per la difesa di Venezia nel 1848/49 - “Il 1848 a Venezia ed in terraferma”,<br />
conferenza <strong>del</strong> prof. M. isnenghi, a cura <strong>del</strong>l’associazione accordi<br />
Palazzo Municipale<br />
Presentazione <strong>del</strong>la ristampa anastatica <strong>del</strong> volume “Pubblicazione - Ricordo inaugurazione<br />
<strong>del</strong> Monumento ai Caduti” <strong>del</strong> 28 settembre 1928 - a cura di assoarma<br />
Palazzo Municipale<br />
“Acque e campagne nel Veneto Orientale in Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini”<br />
conferenza di ricciarda ricorda (università Cà Foscari) - iniziative Nieviane<br />
itis da Vinci - “Scusi, ma lei è Ippolito Nievo?” - spettacolo di lavori teatrali su ippolito<br />
Nievo presentato dalle scuole: primaria Sinistra <strong>Le</strong>mene di Concordia Sagittaria, media da<br />
Vinci di gruaro e liceo XXV aprile di <strong>Portogruaro</strong> - a cura <strong>del</strong>la rete Scolastica distrettuale.<br />
iniziative Nieviane<br />
Palazzo Municipale<br />
“Orfeo senza fortuna: suggestioni su Ippolito Nievo”, lettura-performance multimediale<br />
a cura <strong>del</strong>l’associazione aNtEL - iniziative Nieviane<br />
Palazzo Municipale<br />
Annullo filatelico “La Fiera di Sant’Andrea nel <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia”<br />
su timbro e cartolina l’immagine <strong>del</strong> municipio eseguita da Cesco Magnolato nel 1961 per<br />
le iniziative nieviane nel centenario <strong>del</strong>l’unità<br />
<strong>Portogruaro</strong> e Ippolito Nievo poeta soldato <strong>del</strong>l’Unità d’Italia; visita guidata alla scoperta<br />
<strong>del</strong>le bellezze e <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la città attraverso la lettura <strong>del</strong>le Confessioni di un Italiano<br />
iniziative Nieviane<br />
Palazzo Municipale<br />
“Vandali e padreterni”, conferenza di gian antonio Stella
24 novembre<br />
25 novembre<br />
26 novembre<br />
26 novembre<br />
26 novembre<br />
27 novembre<br />
3 dicembre<br />
3 dicembre<br />
Palazzo Municipale<br />
“Jessie White Mario, una protagonista <strong>del</strong> Risorgimento italiano, una combattente<br />
per i diritti sociali”, conferenza di Pier Luigi Bagatin<br />
Palazzo Municipale<br />
“Classi sociali e Risorgimento a <strong>Portogruaro</strong>” - presentazione libro di imelde rosa<br />
Pellegrini, a cura di giancarlo Pauletto. Presentazione de <strong>Le</strong> vie <strong>del</strong>le cinque bandiere:<br />
percorso cicloturistico per il <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia, a cura di iPSia “Mons. d’alessi”<br />
Palazzo Municipale<br />
“Risorgimento tra Livenza e Tagliamento”, conferenza di riccardo Scarpa<br />
isis Luzzatto<br />
inaugurazione mostra “Uomini, guerre, denaro” a cura <strong>del</strong> prof. Patrizio Manoni<br />
<strong>Portogruaro</strong> e Ippolito Nievo poeta soldato <strong>del</strong>l’Unità d’Italia; visita guidata alla scoperta<br />
<strong>del</strong>le bellezze e <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la città attraverso la lettura <strong>del</strong>le Confessioni di un Italiano<br />
iniziative Nieviane<br />
Palazzo Municipale<br />
Laboratorio Italia. Musica e letteratura italiana a cura <strong>del</strong>la Scuola di musica <strong>del</strong>la<br />
Fondazione Musicale S. Cecilia<br />
Palazzo Municipale<br />
“Prima e dopo l’Unità d’Italia. Il sogno di Nievo, la <strong>del</strong>usione di De Roberto: da <strong>Le</strong><br />
Confessioni di un Italiano a I Vicerè”, conferenza <strong>del</strong> prof. Cesare de Michelis (università<br />
di Padova) e <strong>del</strong> prof. agatino Vittorio (università di Catania). a cura <strong>del</strong>la <strong>del</strong>egazione Fai di<br />
<strong>Portogruaro</strong>. iniziative Nieviane<br />
teatro Comunale Luigi russolo<br />
Diario d’Italia, lettura-concerto, a cura <strong>del</strong> Coro alpino gruppo di <strong>Portogruaro</strong><br />
Molte sono state le iniziative promosse dalle Scuole, da Associazioni e dai Comitati locali,<br />
patrocinate dall’Amministrazione Comunale, che hanno contribuito ad arricchire il calendario<br />
<strong>del</strong>le manifestazioni.<br />
Un sentito ringraziamento da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione Comunale va a tutti coloro che hanno<br />
contribuito e partecipato alla buona riuscita <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> per il <strong>150°</strong> Anniversario <strong>del</strong>l’Unità<br />
a <strong>Portogruaro</strong>.<br />
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L’Inno Nazionale<br />
L’inno Nazionale nella ricorrenza <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia ha<br />
aperto i lavori <strong>del</strong> Consiglio Comunale: come approvato dal Consiglio<br />
Comunale “a far tempo dal 1° gennaio 2011, e per tutto lo stesso anno,<br />
l’inizio dei lavori consiliari <strong>del</strong> Comune di <strong>Portogruaro</strong> sarà preceduto<br />
dall’esecuzione cantata e musicata <strong>del</strong>l’inno Nazionale <strong>del</strong>la repubblica<br />
italiana. L’inno sarà suonato nel corso di ogni manifestazione pubblica di<br />
carattere istituzionale”.<br />
Il tricolore nel Palazzo Municipale<br />
il Palazzo Municipale, simbolo <strong>del</strong>la Città di <strong>Portogruaro</strong>, è stato illuminato<br />
con i colori <strong>del</strong>la bandiera italiana durante le <strong>celebrazioni</strong>; nella Sala Consiliare<br />
è rimasto in esposizione il gonfalone <strong>del</strong> Comune di <strong>Portogruaro</strong> ed un<br />
Manifesto celebrativo <strong>del</strong>l’importante <strong>anniversario</strong>;<br />
il teatro Comunale Luigi russolo per le iniziative <strong>del</strong> 17 marzo è stato illuminato<br />
con fasci di luce colorata.<br />
ai partecipanti agli incontri e alle iniziative culturali sono stati messi a disposizione<br />
<strong>del</strong>le coccarde e dei fiocchetti tricolore.<br />
Il Libro d’onore<br />
il Libro d’onore, dove vengono registrate le visite al Palazzo Municipale <strong>del</strong>le<br />
personalità ospiti a <strong>Portogruaro</strong>, è rimasto a disposizione per chi volesse<br />
apporre la propria firma il 2 giugno 2011, in occasione <strong>del</strong> Consiglio<br />
Comunale Straordinario Celebrativo dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia.
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> istituzionali<br />
17 marzo e 2 giugno<br />
La giornata <strong>del</strong> 17 marzo nel 2011 è stata proclamata festa<br />
nazionale.<br />
il regno d’italia nacque il 17 marzo <strong>del</strong> 1861 e, lo stesso<br />
giorno, il Parlamento proclamò Vittorio Emanuele ii di Savoia<br />
primo re d’italia.<br />
il 17 marzo è quindi una data dal forte valore simbolico per<br />
l’italia.<br />
il Consiglio dei Ministri ha istituito la “giornata <strong>del</strong>l’<strong>anniversario</strong><br />
<strong>del</strong>l’unità d’italia” da celebrare il 17 marzo di ogni anno.<br />
La nuova solennità civile rappresenta la sintesi di un anno<br />
intenso di <strong>celebrazioni</strong> ed eventi, con una vasta partecipazione<br />
<strong>del</strong>la società civile e <strong>del</strong>le istituzioni. Crea inoltre<br />
un’occasione nuova per tenere viva nella società civile e<br />
nelle istituzioni la memoria <strong>del</strong>l’<strong>anniversario</strong>.<br />
a <strong>Portogruaro</strong> le <strong>celebrazioni</strong> di giovedì 17 marzo 2011<br />
hanno previsto:<br />
• in via Cacciatori <strong>del</strong>le Alpi una cerimonia con la deposi-<br />
zione di corona d’alloro al Cippo, alla presenza di autorità<br />
civili e militari e <strong>del</strong>le associazioni combattentistiche e<br />
d’arma; in Piazza <strong>del</strong>la repubblica, l’alzabandiera e la<br />
deposizione di corona d’alloro al Monumento ai Caduti,<br />
con la partecipazione <strong>del</strong> Picchetto in armi; la giornata<br />
celebrativa si è conclusa con l’ammainabandiera.<br />
• nel Palazzo Municipale si è svolta la presentazione <strong>del</strong><br />
“Pieghevole per patriota precario” – letture, musica, video<br />
a cura <strong>del</strong>l’associazione <strong>del</strong> Porto dei Benandanati.<br />
• nella serata, al Teatro Comunale “Luigi Russolo”, si è<br />
svolta la serata di canto lirico verdiano con la scuola di<br />
canto lirico <strong>del</strong> Maestro desderi.<br />
intervento <strong>del</strong> Sindaco antonio Bertoncello in occasione<br />
<strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> 17 marzo:<br />
«Festeggiamo oggi una tappa importante per il nostro<br />
Paese: i suoi primi 150 anni di vita unitaria.<br />
Se 150 anni nella Storia di uno Stato possono sembrare<br />
pochi, non si può dimenticare che l’italia è una terra dalla<br />
storia antica. Siamo uno Stato giovane è vero, ma la nostre<br />
origini sono ben radicate dentro di noi!<br />
Siamo stati identità culturale prima di diventare una identità<br />
istituzionale e politica, la nostra storia prima <strong>del</strong>lo stato italiano<br />
era già italiana.<br />
allora c’è davvero da chiedersi cosa rappresenta nel mondo<br />
di oggi questa data. C’è un comune sentire? Qual’è il sentimento<br />
che prevale?<br />
Quali sono le immagini che emergono dalle nostre tradizioni,<br />
dal nostro essere italiani così diversi e così uguali?<br />
Cosa ci anima quando, in giornate come questa, vediamo<br />
rappresentata la nostra identità?<br />
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
tanti sono gli interrogativi emersi in occasione di questa<br />
celebrazione.<br />
Nella fase di profondo cambiamento internazionale che stiamo<br />
vivendo, abbiamo bisogno ancora di capire cosa si intende per<br />
appartenenza, come far vivere e coniugare nel futuro i progetti<br />
di democrazia e di sostanziale libertà dei popoli.<br />
una cosa è certa: il 17 marzo <strong>del</strong> 1861 segna la data<br />
<strong>del</strong>l’unificazione politica <strong>del</strong>l’italia, un punto di partenza che<br />
attraversa la nostra storia e ci consegna una democrazia,<br />
forse non ancora compiuta, ma moderna.<br />
Non è una celebrazione <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong> nostro Paese, ma<br />
<strong>del</strong>l’unificazione <strong>del</strong> nostro Paese.<br />
Per questo forse la giornata di oggi è diventata per molti<br />
l’occasione per approfondire temi nazionali, per confermare<br />
il valore di tante storie comuni, per superare frammentazioni<br />
e dimostrazioni spesso inutili, davvero poco interessanti,<br />
che speriamo di veder superate.<br />
Pensare al nostro essere “italia” è un pò pensare alla nostra<br />
vita, perché l’essere umano è anche, o soprattutto, un animale<br />
sociale, e la vita e il destino <strong>del</strong> singolo non sono<br />
dissociati dalla vita e dal destino di noi tutti.<br />
riflettere almeno per un giorno sul nostro “essere popolo“,<br />
significa analizzare meglio il presente e anche mettere a fuoco<br />
tante contraddizioni ancora esistenti nella nostra nazione.<br />
il divario tra Nord e Sud <strong>del</strong> Paese, la crisi economica, il<br />
divario generazionale e la difficile condizione giovanile, il<br />
problema energetico e la tutela <strong>del</strong>l’ambiente, le nuove cittadinanze<br />
il divario tra costituzione formale e materiale, la<br />
necessità di realizzare riforme di sistema veramente condivise,<br />
le opportunità e le conseguenze di un mondo globalizzato,<br />
sono solo alcuni dei problemi e <strong>del</strong>le contraddizioni<br />
esistenti tra modernità e valori irrinunciabili di democrazia, di<br />
giustizia, di libertà.<br />
<strong>Le</strong> difficoltà in cui viviamo si accompagnano poi ad una<br />
profonda crisi politica, ad un mancato rinnovamento istituzionale<br />
e amministrativo, a preoccupanti fenomeni di corruzione<br />
politica ed economica, ad un contrasto tra poteri<br />
<strong>del</strong>lo stato che rischiano di segnare una vera e propria “crisi<br />
<strong>del</strong>la democrazia”.<br />
C’è un clima pesante, che divide. divide le parti politiche,<br />
divide le regioni, divide i ceti sociali, divide le categorie,<br />
divide molto spesso i cittadini.<br />
oggi lo stato nazionale sembra dover rispiegare i motivi <strong>del</strong><br />
suo essere, quasi che ripercorrere le tappe <strong>del</strong> suo passato<br />
sia un’ occasione per avere la conferma <strong>del</strong>la sua esistenza<br />
e validità. Questo ci fa capire che i processi storici<br />
non possono essere di per sè una garanzia di conoscenza<br />
ed una base di partenza. Nulla è assodato. tutto può essere<br />
messo in discussione, vanificato. Per questo è necessario<br />
che le istituzioni si impegnino a sviluppare in maniera<br />
costante una coscienza civile radicata nella società.<br />
L’italia ricorda oggi la data in cui si è unita, ma ricorda anche un<br />
passato diviso, fragile, pieno di differenze sociali, economicamente<br />
arretrato tra otto e novecento.<br />
ricorda i tanti italiani emigrati, quelli che si sono integrati in<br />
altri Paesi, ma pensano ancora, a volta con nostalgia, alle<br />
loro origini.<br />
Queste <strong>celebrazioni</strong> svolte nel nostro Paese, nella nostra<br />
Città, idealmente vedono presenti anche questi nostri concittadini.<br />
L’amministrazione Comunale mantiene con loro dei<br />
rapporti costanti, anche e non solo tramite la trasmissione<br />
di informazioni sulla nostra città. a loro rinnovo i miei saluti e
ne sono certo quelli di tutta la Comunità. il nostro Paese<br />
ricorda oggi anche le guerre, le tante sofferenze che ne<br />
sono derivate, la decisione di molti giovani di resistere per<br />
gettare le basi di un mondo migliore. L’italia ricorda i difficili<br />
momenti <strong>del</strong>la ricostruzione, ma anche gli anni in cui la<br />
nostra economia superava traguardi inaspettati.<br />
Così come non può dimenticare gli anni <strong>del</strong>le stragi, molte<br />
<strong>del</strong>le quali rimaste senza colpevoli, gli episodi di violenza,<br />
l’assassinio di uomini giusti e cito per tutti l’on. aldo Moro.<br />
Sono episodi che fanno parte <strong>del</strong>la nostra storia, che hanno<br />
sconvolto una intera generazione, ma che non hanno minato<br />
i valori <strong>del</strong>la nostra democrazia.<br />
oggi vogliamo però ricordare soprattutto la passione di quanti<br />
hanno creduto al progetto politico-istituzionale di uno stato<br />
italiano che garantisse le diversità nell’unione dei valori fondanti,<br />
un messagio questo di grande attualità.<br />
Non si tratta soltanto, infatti, di «portare il governo alla porta<br />
degli amministrati», con un decentramento burocratico ed<br />
amministrativo, sulle cui necessità tutti oggi concordiamo; si<br />
tratta di andare avanti e di «porre gli amministrati nel governo<br />
di sé medesimi»”.<br />
Questa è la vera essenza di quel federalismo democratico<br />
che ancora deve trovare la sua strada applicativa. Questa è<br />
la risposta alle esigenze di una vera autonomia, legata alle<br />
esigenze concrete di una Comunità.<br />
il Presidente <strong>del</strong>la repubblica ha giustamente sottolineato<br />
che “l’unità nazionale nella ricchezza <strong>del</strong> suo pluralismo<br />
e <strong>del</strong>le sue autonomie, e l’unità europea, che ha<br />
queste stesse caratteristiche, sono oggi leve insostituibili<br />
per far sì che l’Italia assolva il proprio ruolo in<br />
un mondo globalizzato. Una Italia divisa o una macroregione<br />
italiana diverrebbe rapidamente irrilevante”.<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> istituzionali 17 marzo e 2 giugno<br />
La Costituzione repubblicana ha legato, in un articolo fondamentale<br />
- il quinto - l’unità e l’indissolubilità <strong>del</strong>la repubblica<br />
alla promozione e valorizzazione <strong>del</strong>le autonomie regionali e<br />
locali. oggi questo significa rilanciare la definizione compiuta di<br />
una Carta <strong>del</strong>le autonomie, dove il federalismo democratico è<br />
la base per scelte reali a favore dei cittadini in una visione<br />
nuova <strong>del</strong>l’unità <strong>del</strong>la nazione e <strong>del</strong>lo Stato italiano.<br />
Molti ancora sono gli interrogativi che ci accompagneranno<br />
nelle <strong>celebrazioni</strong> di una data così importante.<br />
Cos’è per noi la Patria oggi?<br />
Qual’è ancora l’importanza di una lingua unitaria?<br />
L’italia è davvero solo un insieme di regioni?<br />
C’è da chiedersi quanto, da alcuni decenni, un patrimonio<br />
di valori unitari si sia venuto oscurando - anche nella formazione<br />
<strong>del</strong>le giovani generazioni - e come ciò abbia favorito il<br />
diffondersi di nuovi particolarismi, di nuovi motivi di divisione<br />
e di tensione nel tessuto <strong>del</strong>la società e <strong>del</strong>la vita pubblica<br />
nazionale.<br />
abbiamo il diritto e il dovere di valorizzare le nostre specificità<br />
territoriali, anche linguistiche, ma questo non può<br />
diventare un valore disgregante.<br />
Non c’è alcuna contraddizione tra ricordare e celebrare l’unificazione<br />
nazionale e nel contempo valorizzare tutti i territori<br />
che costituiscono questa unità.<br />
Come una grande coperta cucita a quadri diversi e variopinti,<br />
ogni quadro rappresenta figure e motivi apparentemente<br />
non omogenei, poi uno sguardo d’insieme ne fa percepire<br />
l’assonanza, il filo conduttore.<br />
È forte, soprattutto tra i giovani, il bisogno di andare avanti,<br />
di aprirsi alle conoscenze, di dialogare con il mondo, di<br />
investire in un nuovo europeismo <strong>del</strong>le regioni. Sulle nuove<br />
19
20<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
generazioni e sulle loro idee dobbiamo investire, senza<br />
paure, senza infingimenti.<br />
L’unità d’italia dunque non va ricordata e celebrata soltanto<br />
perché è il punto d’arrivo, il compimento di un lungo e travagliato<br />
cammino, ma soprattutto perché è il punto di partenza di<br />
tanti progetti, di tante idee, di tante aspirazioni.<br />
“I 150 anni <strong>del</strong>l’Unità d’Italia sono una felice occasione<br />
per un nuovo innamoramento <strong>del</strong> nostro essere<br />
italiani, dentro l’Europa unita e in un mondo più equilibratamente<br />
globale”.<br />
Questa essenziale affermazione <strong>del</strong> cardinale Bagnasco,<br />
propone a tutti un obiettivo “alto”, pone come valore “l’essere<br />
italiani” oggi, in relazione al processo di integrazione<br />
europea ed al processo di globalizzazione.<br />
tutte le tensioni, le spinte e le sfide nuove con cui è chiamata<br />
a fare i conti la nostra unità, vanno riconosciute, non<br />
taciute o minimizzate, e vanno affrontate con il necessario<br />
coraggio.<br />
di queste sfide è bene avere una visione ampia.<br />
Non è solo l’italia che vede messa alla prova la sua identità<br />
e funzione di Stato nazionale nel rapporto con l’integrazione<br />
europea, anche se oggi è quella più direttamente<br />
coinvolta.<br />
<strong>Le</strong> scelte europee su questi aspetti e sui tanti problemi<br />
politici ed economici ancora irrisolti, richiedono più pronte<br />
decisioni.<br />
il nostro è sempre stato comunque, tra i paesi fondatori<br />
<strong>del</strong>l’Europa comunitaria, tra i più sensibili e aperti ad un’Europa<br />
di integrazione e di unità.<br />
Essere italiani e lavorare per una integrazione significa oggi<br />
tener conto <strong>del</strong> senso di appartenenza ed al tempo stesso<br />
rispettare le diversità.<br />
oggi proprio a dimostrazione <strong>del</strong> senso di appartenenza ad<br />
una comunità è qui presente una rappresentanza <strong>del</strong>le<br />
associazioni degli immigrati aderenti all’associazione Migranti<br />
onlus, che ringrazio per la loro attività e che saluto.<br />
Per rinnovare il senso di appartenenza, lo spirito unitario<br />
<strong>del</strong>la nazione, per essere italiani, forse serve una rinnovata<br />
coscienza civica nazionale.<br />
abbiamo bisogno di riconoscerci in un passato, ma soprattutto<br />
in un futuro condiviso. abbiamo bisogno di credere in<br />
qualcosa di nuovo, abbiamo bisogno di volere qualcosa di<br />
comune da raggiungere e vivere insieme.<br />
abbiamo bisogno di consegnare alle nuove generazioni<br />
qualcosa di “buono”, di consegnare il “testimone” sapendo<br />
di aver dato il massimo <strong>del</strong> nostro impegno, di sapere che<br />
qualcuno proseguirà con la stessa passione il cammino che<br />
è stato tracciato.<br />
Per ogni persona il passato è un punto di partenza, in relazione<br />
alle scelte future che vuole fare. Nel passato si possono<br />
trovare le motivazioni che ci accomunano per affrontare il<br />
futuro, magari con regole precise e concordate. Ma si possono<br />
trovare anche motivi di ostilità e ciò avviene ogni volta<br />
che l’obiettivo per il futuro vuole essere costruito sulle differenze<br />
e sulle divisioni.<br />
Forse è arrivato il momento di pensare ad un “Patto civi-<br />
co”, per superare una visione individualistica oggi troppo<br />
diffusa, per ricostruire il senso <strong>del</strong>la comunità, per migliorare<br />
il nostro Paese, per essere prima ancora che italiani, “cittadini”,<br />
nel più alto senso <strong>del</strong> termine.
22<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong>
Non a caso in molti hanno individuato per questa ricorrenza<br />
le parole guida più significative: risorgimento, resistenza,<br />
Costituzione.<br />
tappe fondamentali di un percorso comune di riscatto e di<br />
orgoglio, tappe di costruzione di un futuro condiviso.<br />
il risorgimento per la costruzione di ideali unitari, la<br />
resistenza per l’affermazione dei diritti imprescindibili, la<br />
Costituzione per la definizione di regole fondamentali per<br />
vivere insieme. Ed a proposito non posso non ricordare e<br />
sottolineare con forza il grande significato che in tale contesto<br />
assumono le istituzioni, quali espressioni e strumenti<br />
a servizio di tutti i cittadini, una vera e propria garanzia per<br />
il rispetto e lo sviluppo <strong>del</strong>la libertà.<br />
in questo senso la nostra Costituzione, così giovane e<br />
moderna, non si limita ad indicare le regole e le libertà formali,<br />
ma individua anche prospettive civiche e sociali future.<br />
il rispetto <strong>del</strong>le istituzioni, il recupero <strong>del</strong>l’etica <strong>del</strong>la politica,<br />
la responsabilità verso la propria comunità, appaiono ancora<br />
di più oggi come condizioni per una rigenerazione <strong>del</strong><br />
confronto politico e per un recupero <strong>del</strong>la dignità <strong>del</strong>le funzioni<br />
politiche-amministrative pubbliche.<br />
Come Sindaco sento che oltre ad avere una unità per<br />
“essere” è necessaria avere una unità per “fare”, sentire cioè<br />
di avere un “mandato”chiaro da svolgere con impegno e<br />
responsabilità verso i cittadini.<br />
Per questo vorrei ancora di più mettere a fuoco la visione sul<br />
ruolo futuro <strong>del</strong>la nostra comunità e <strong>del</strong>la nostra bella Città,<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> istituzionali 17 marzo e 2 giugno<br />
su questo voglio ed ho chiesto un sforzo particolare, su<br />
questo vorrei costruire, nei prossimi mesi, un confronto ed<br />
un lavoro comune.<br />
Senza chiudere le porte al mondo, perchè oggi noi siamo in<br />
questo mondo più vicini e partecipi di ieri. Ed a proposito<br />
non possiamo non ricordarne per un momento la fragilità.<br />
Non possiamo non pensare al giappone, alle tante sofferenze<br />
che sta vivendo, ma anche, alla fragilità <strong>del</strong> nostro<br />
territorio, anche oggi sottoposto alle conseguenze degli<br />
eventi atmosferici.<br />
La salvaguardia <strong>del</strong>l’ambiente è oramai una scelta indilazionabile<br />
per il nostro futuro.<br />
in questo 17 marzo rinnoviamo dunque il nostro impegno<br />
responsabile di persone che credono e lavorano per andare<br />
avanti e migliorare.<br />
Festeggiamo questo 17 marzo, con convinzione e partecipazione.<br />
La convinzione di un popolo, quello italiano, che nel<br />
corso <strong>del</strong>la sua storia ha dato prova di ingegno, capacità,<br />
sacrificio, ma soprattutto di accoglienza e solidarietà.<br />
Voglio concludere questo intervento citando il passo di una<br />
lettera che un giovane italiano ha scritto la notte prima di<br />
essere fucilato<br />
“L’amavo troppo la mia Patria; non la tradite, e voi tutti, giovani<br />
d’italia, seguite la mia e avrete il compenso <strong>del</strong>la vostra<br />
lotta ardua nel ricostruire una nuova unità nazionale.”<br />
a fronte di queste poche e intense parole oggi vale la pena<br />
di dire:<br />
“Siamo orgogliosi di vivere sotto lo stesso cielo”.<br />
Buon Compleanno italia!»<br />
23
Buon Compleanno Italia!<br />
1 giugno 2011<br />
un grande evento con protagonisti circa 500 bambini <strong>del</strong>le<br />
scuole primarie di <strong>Portogruaro</strong> per festeggiare insieme i 150<br />
anni <strong>del</strong>l’unità d’italia.<br />
È questa l’importante iniziativa promossa dall’amministrazione<br />
Comunale di <strong>Portogruaro</strong>, in collaborazione con le<br />
direzioni Scolastiche <strong>del</strong> primo e secondo circolo e <strong>del</strong>la<br />
scuola paritaria g. Marconi, nell’ambito <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong><br />
dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia.<br />
Poesie, letture, canti hanno animato la mattina <strong>del</strong> 1 giugno<br />
in una grande festa che ha preso il nome di “Buon<br />
Compleanno, italia”, un modo gioioso di vivere le <strong>celebrazioni</strong><br />
<strong>del</strong>l’unità d’italia.<br />
Con le bandiere che sono state consegnate dall’amministrazione<br />
Comunale agli studenti <strong>del</strong>l’ultimo anno <strong>del</strong>le<br />
scuole elementari, con musiche ed animazione, la piazza si<br />
è vestita dei colori <strong>del</strong>la bandiera italiana.<br />
infatti, attraverso la musica e le letture di testi sono state<br />
rappresentate da parte degli alunni e <strong>del</strong>le insegnanti la<br />
bandiera italiana, l’inno di Mameli, il senso <strong>del</strong>l’unità <strong>del</strong> territorio,<br />
il significato di essere italiano.<br />
L’iniziativa è stata supportata dall’animazione <strong>del</strong>l’associazione<br />
Maison du theatre che, con musicisti e un figurante<br />
nei panni di giuseppe garibaldi, ha coordinato l’iniziativa e<br />
ha dato il via al corteo che ha accompagnato i bambini, con<br />
le bandiere tricolori, dalla Villa Comunale in via roma, Piazza<br />
duomo e Piazza <strong>del</strong>la repubblica.<br />
ai bambini presenti in Piazza <strong>del</strong>la repubblica è stato letto un<br />
indirizzo di saluto inviato dalla Presidenza <strong>del</strong>la repubblica.<br />
25
26<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong>
Celebrazioni <strong>del</strong> 2 giugno<br />
a <strong>Portogruaro</strong><br />
il programma istituzionale <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> 2 giugno è<br />
stato caratterizzato da una serie di appuntamenti che hanno<br />
previsto anche un Consiglio Comunale straordinario celebrativo<br />
dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia, in cui sono stati presentati i<br />
cittadini portogruaresi insigniti <strong>del</strong>l’onorificenza <strong>del</strong>l’ordine al<br />
Merito <strong>del</strong>la repubblica italiana, conferite dal Presidente <strong>del</strong>la<br />
repubblica. al Consiglio Comunale straordinario sono stati<br />
invitati a partecipare Consiglieri e amministratori <strong>del</strong>le precedenti<br />
legislature e sono stati letti i nomi dei Sindaci e dei<br />
Presidenti <strong>del</strong> Consiglio Comunale di <strong>Portogruaro</strong> dal 1866 al<br />
2011. Nella stessa giornata si è svolta l’originale iniziativa<br />
“Pavesiamo <strong>Portogruaro</strong>”, con esposizioni di opere ispirate al<br />
<strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia di 30 artisti <strong>del</strong> territorio in<br />
Corso Martiri <strong>del</strong>la Libertà. La presentazione <strong>del</strong> “Piatto tricolore”<br />
degustazione gratuita di prodotti <strong>del</strong>le terre liberate dalla<br />
mafia, in collaborazione con associazione Libera – ascom<br />
<strong>Portogruaro</strong> e una rassegna di cori di <strong>Portogruaro</strong>, Concordia<br />
Sagittaria e Fossalta di <strong>Portogruaro</strong> hanno concluso le <strong>celebrazioni</strong><br />
<strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong>la repubblica, in Piazza.<br />
Estratto <strong>del</strong>l’intervento <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />
Comunale, ivana Franceschinis<br />
il Consiglio Comunale ha voluto celebrare oggi, nel giorno<br />
<strong>del</strong>la Festa <strong>del</strong>la repubblica, in modo solenne, il <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong><br />
<strong>del</strong>l’unità d’italia.<br />
Per la circostanza nel nostro archivio storico abbiamo voluto<br />
rintracciare e raccogliere alcuni momenti significativi <strong>del</strong>la<br />
storia <strong>del</strong>la principale istituzione rappresentativa <strong>del</strong>la nostra<br />
Comunità: il Consiglio Comunale.<br />
abbiamo voluto farlo per testimoniare l’impegno di tanti<br />
amministratori che si sono succeduti e che sono stati interpreti<br />
<strong>del</strong> lento, ma inarrestabile cammino verso la democrazia e la<br />
partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. L’intenzione è<br />
stata quella di collegare il presente al passato, nella fattispecie<br />
le tappe cinquantennali <strong>del</strong>la nostra Nazione: 1911-1961-<br />
2011, con una lente di ingrandimento su <strong>Portogruaro</strong>.<br />
dalla lettura di tanti atti <strong>del</strong> nostro archivio, emerge evidente<br />
l’idea di una Città che sente di far parte di un’italia, come<br />
Patria e come Stato unito, una meta raggiunta nel tempo<br />
con il sacrificio di molti. oggi più che mai, in una situazione<br />
storica, politica ed economica difficile, crediamo sia necessario<br />
ricordare gli ideali di “quell’espressione geografica”,”terra<br />
divisa” che ha voluto diventare nazione, forte di storia, di<br />
valori e programmi. il breve percorso di ricordo si apre doverosamente<br />
con un richiamo al nostro risorgimento. a<br />
<strong>Portogruaro</strong> le figure che in quegli anni decidono di seguire<br />
gli ideali risorgimentali furono molte. Citiamo le più famose:<br />
- gaetano ed Enrico Castion, parteciparono alla spedizione<br />
dei Mille e gaetano, nel 1848, anche alla difesa di Venezia.<br />
- il portogruarese giacomo tanes partecipò alla 2^ spedizione<br />
dei Mille. Combattè al Volturno . Nel 1928, a 94<br />
anni, partecipò a <strong>Portogruaro</strong> all’inaugurazione <strong>del</strong><br />
Monumento dei Caduti.<br />
27
28<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
- i fossaltesi Paolo e Sante Scarpa. Paolo combattè con<br />
garibaldi a Calatafini, a Milazzo, al Volturno. Nel 1856 alla<br />
battaglia di Bezzecca. Sante fu caporale di Nino Bixio.<br />
Viene naturale anche un richiamo ad ippolito Nievo.<br />
L’autore <strong>del</strong>le “Confessioni di un italiano” ha avuto il merito,<br />
come ben sappiamo, di aver saputo descrivere la vita di<br />
Fratta e di <strong>Portogruaro</strong> con occhio attento ai luoghi, alle<br />
persone, come partecipe degli avvenimenti di allora.<br />
Ma quale appare la <strong>Portogruaro</strong> in quel 17 marzo 1861 in<br />
cui Vittorio Emanuele assume per se e i propri successori il<br />
titolo di re d’italia e viene proclamato il regno d’italia?<br />
[…]<br />
Siamo ancora sotto il dominio austriaco, il Veneto e <strong>Portogruaro</strong><br />
infatti entreranno a far parte <strong>del</strong> nuovo Stato italiano solo nel<br />
1866. accadde che nella notte fra il 21 e il 22 Luglio di<br />
quell’anno, un corpo di esercito guidato dal generale Cialdini,<br />
dalla via di Motta incomincia a passare per <strong>Portogruaro</strong>, ed il<br />
passaggio dura tutto il 22 e 23 Luglio, rivolto a Latisana sulla<br />
via <strong>del</strong> tagliamento. il 14 ottobre, il Commissario <strong>del</strong> re<br />
Quintino Sella indisse le elezioni comunali. gli elettori aventi<br />
diritto al voto erano 463 ed i votanti che elessero il primo<br />
Consiglio comunale furono 141. Prevalse la continuità amministrativa:<br />
siederanno in Consiglio comunale molti personaggi<br />
<strong>del</strong>la <strong>Portogruaro</strong> austriaca, come il marchese Fabris isnardis,<br />
podestà sotto l’austria: alla testa <strong>del</strong> Comune durante il ‘48,<br />
Sindaco con il regno d’italia. La strada <strong>del</strong>la rappresentanza<br />
politica è ancora lunga da percorrere. il suffragio elettorale<br />
maschile arrivò solo nel 1912, tre generazioni dopo quella<br />
che fece l’italia. Sempre nel 1866, il 21 e 22 ottobre, si tiene<br />
il plebiscito per l’annessione <strong>del</strong> Veneto al regno d’italia.<br />
i votanti <strong>del</strong> distretto di <strong>Portogruaro</strong> furono 7.977, tutti favorevoli<br />
all’annessione.<br />
Ed ancora il 13 dicembre di quell’anno, dopo l’introduzione<br />
<strong>del</strong>la legge comunale e provinciale <strong>del</strong> 1865, si tornò a<br />
votare e a <strong>Portogruaro</strong> votò meno <strong>del</strong>la metà degli aventi<br />
diritto, 203 su 463 elettori.<br />
[…]<br />
il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrano a roma attraverso<br />
la breccia di Porta Pia, l’anno dopo, roma sarà la nuova<br />
capitale d’italia. a <strong>Portogruaro</strong> il 20 settembre sarà per lungo<br />
tempo celebrato con particolare rilievo con un manifesto<br />
celebrativo e con iniziative culturali e ricreative. Ci avviciniamo<br />
al primo cinquantenario <strong>del</strong>l’unità: nella Seduta <strong>del</strong> 20<br />
luglio 1909 il neo eletto sindaco Francesco dal Moro nell’illustrare<br />
il suo programma amministrativo, rivolge sentite<br />
parole di ringraziamento ai Consiglieri e ricorda con riconoscenza<br />
coloro che lo avevano preceduto nella direzione<br />
<strong>del</strong>la cosa pubblica. Convinti oggi, come allora, che ricordare<br />
sia uno dei fondamenti <strong>del</strong>l’attività civica ed istituzionale,<br />
noi abbiamo voluto essere qui oggi proprio per ricordare<br />
l’attività svolta dalle tante persone che hanno amministrato<br />
<strong>Portogruaro</strong>. di molti di loro ci rimane solo il ricordo, ma agli ex<br />
amministratori presenti in sala, in carica negli anni dal 1961 ad<br />
oggi, alcuni anche in anni precedenti, rivolgo a nome di tutto il<br />
Consiglio Comunale, il più sentito ringraziamento per l’attività<br />
svolta ed invito tutti a dedicare a loro un caloroso applauso.<br />
Proseguiamo ora nel nostro veloce excursus.<br />
Siamo nell’anno <strong>del</strong> cinquantenario, il 1911 e non mancarono<br />
in Consiglio le polemiche sull’importanza <strong>del</strong>la <strong>celebrazioni</strong><br />
istituzionali. Nella Seduta <strong>del</strong> 22 maggio 1911 il Cons.<br />
Scarpa ritiene di interpretare il sentimento <strong>del</strong>l’intera cittadinanza<br />
sollecitando il Sindaco a non mancare alla convocazione<br />
dei Sindaci a roma in occasione di quelle feste cinquantenarie<br />
<strong>del</strong>la Patria con roma Capitale d’italia.
Ed ancora il consigliere Berlinghieri lamenta la scarsa partecipazione<br />
patriottica agli eventi <strong>del</strong> cinquantesimo.<br />
risponde il Sindaco: “non essere vero che la Giunta abbia<br />
obbliata la data patriottica ma che anzi si è fatto quanto stava in<br />
noi perché <strong>Portogruaro</strong> prendesse la dovuta parte nella festa<br />
<strong>del</strong>la Nazione. La Giunta infatti ha incaricato l’Assessore Conte<br />
Valle di rappresentare il Comune a Roma, si sono spediti telegrammi<br />
ai Sindaci di Roma e Torino, si è illuminato il Palazzo<br />
Municipale, chiudendo gli Uffici in segno di festa.”<br />
Sempre in quell’anno, sul lato sud <strong>del</strong> Municipio, il Consiglio<br />
Comunale volle apporre una lapide dedicata ai Portogruaresi<br />
caduti per la patria durante la rivoluzione <strong>del</strong> 1848-1849:<br />
Morando Frattina, osvaldo Pavan e Marco toffolo nell’assedio di<br />
Venezia, domenico drigo sulle mura di udine, e antonio Cimetta,<br />
fucilato a San donà. Nella stessa ricorrenza gian Carlo Bertolini<br />
curò una raccolta di documenti sui portogruaresi che parteciparono<br />
al risorgimento, tuttora custodita nel Museo <strong>del</strong>la Città.<br />
[…]<br />
in quegli anni ci si lamenta che il Consiglio comunale sia poco<br />
convocato. un esempio <strong>del</strong>la discussione in merito lo abbiamo<br />
nella seduta consigliare <strong>del</strong> 13 novembre 1912 in cui il consigliere<br />
Scarpa raccomandava che il Consiglio fosse convocato<br />
più di frequente, con un numero minore di oggetti, veniva<br />
anche richiesto che le sedute fossero tenute in ora più opportuna<br />
per i frazionisti, intesi come cittadini <strong>del</strong>le frazioni e l’assessore<br />
Bertolini faceva presente come negli amministratori <strong>del</strong>la<br />
cosa pubblica debba prevalere il sentimento <strong>del</strong> dovere.<br />
[…]<br />
anche qui passato e presente sembrano fondersi.<br />
Nel 1912, il Consiglio dibatte anche sulle dimissioni <strong>del</strong><br />
Sindaco e <strong>del</strong>la giunta, ed il Cons. Zuzzi nel suo intervento<br />
esprime un concetto moderno:<br />
Celebrazioni <strong>del</strong> 2 giugno a <strong>Portogruaro</strong><br />
la Giunta deve corrispondere agli obblighi che tutti i<br />
Consiglieri hanno assunti di fronte agli elettori, per modo che<br />
si compia il voto <strong>del</strong>la popolazione... al grido di Viva Savoia<br />
e sempre avanti il Consiglio!<br />
incombe la dittatura fascista ed il Consiglio comunale, la<br />
giunta e il Sindaco, vengono sostituiti con le nuove figure<br />
<strong>del</strong>la Consulta municipale (obbligatoria solo per i Comuni con<br />
più di 20.000 abitanti) e <strong>del</strong> Podestà, che accentra nelle<br />
proprie mani tutto il potere <strong>del</strong>iberativo ed esecutivo <strong>del</strong><br />
Comune. accanto al podestà svolge un ruolo di primo piano,<br />
specie nei piccoli Comuni, il Segretario comunale, che dal<br />
1928 è un funzionario statale. Cade il fascismo e dopo la<br />
guerra le prime elezioni si tennero nel gennaio 1945.<br />
Nell’aprile di quell’anno si ebbe il passaggio di poteri dal<br />
Podestà al Comitato di liberazione nazionale. i poteri vengono<br />
esercitati attraverso gli organi e le persone designate dal<br />
CLN, il quale assume le funzioni di giunta popolare di<br />
amministrazione. Con la legge 7 gennaio 1946, si ripristinano<br />
le figure <strong>del</strong> Sindaco, <strong>del</strong>la giunta e <strong>del</strong> Consiglio comunale.<br />
il diritto di voto è esteso alle donne, ma passeranno<br />
ancora molti anni prima che una donna metta piede a<br />
<strong>Portogruaro</strong> in Consiglio comunale: la prima donna ad essere<br />
eletta è infatti Elisa Ferro, nel 1956.<br />
Nella seduta <strong>del</strong> 1 aprile 1946, di insediamento <strong>del</strong><br />
Consiglio, la discussione si incentra soprattutto sui valori<br />
che stanno alla base <strong>del</strong>le istituzioni. Cito solo alcuni brani<br />
tratti dal discorso <strong>del</strong> Consigliere, dott. giuseppe Statuti:<br />
«Questa aula ...accoglie oggi i rappresentanti legittimi <strong>del</strong>la<br />
libera espressione popolare... In questo giorno radioso rivolgo<br />
(e voi tutti certamente siete con me) un pensiero commosso<br />
di omaggio ai tanti generosi, ai martiri noti ed ignoti<br />
che prepararono alle genti una nuova aurora di libertà ...<br />
29
30<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
desidero qui rivolgere un deferente saluto a quelli che con<br />
rettitudine, onestà, passione ci precedettero in questi mesi<br />
nella amministrazione <strong>del</strong>la cosa pubblica e si assunsero e<br />
seppero assolvere in momenti difficilissimi la loro alta missione.<br />
Siamo qui ...perché l’amministrazione <strong>del</strong> Comune sia<br />
continuata e migliorata nell’opera di quelli che ci precedettero....<br />
Ora ...non è un partito vi dico che possa risolvere un<br />
così grave problema, solo la collaborazione di tutti stretti in<br />
un solidale intento potrà provvedere a quel che incombe<br />
nell’ora presente.<br />
Verrà tempo in cui ognuno farà prevalere i propri principi, le<br />
proprie ideologie, quel che urge ora è che si agisca non con<br />
spirito di parte, ma con senso di vera solidarietà umana<br />
venendo incontro a chi lavora e soffre.”<br />
[…]<br />
L’attività <strong>del</strong> Consiglio in quegli anni di ripresa fu intensa,<br />
getta le basi per la configurazione attuale <strong>del</strong>la nostra Città.<br />
Nel 1961 per il centenario <strong>del</strong>l’unità, la Città s’impegnò in<br />
una serie diversificata di iniziative: mostre, consegna gratuita<br />
di libri alle scuole, <strong>celebrazioni</strong>, fino all’inaugurazione <strong>del</strong>la<br />
<strong>del</strong>egazione di Lugugnana. <strong>Le</strong> attività culturali furono incentrate<br />
in particolare sulla figura di ippolito Nievo, il poeta soldato<br />
che esaltò la libertà ed immortalò <strong>Portogruaro</strong> nelle sue<br />
opere.<br />
dal 1961 ai giorni nostri l’attività <strong>del</strong> Consiglio Comunale è<br />
stata caratterizzata da dibattiti franchi, a volte duri, da scontri<br />
sull’avvio <strong>del</strong>le prime rilevanti infrastrutture di una città in<br />
cambiamento. <strong>Le</strong> discussioni a volte finivano al mattino.<br />
[…]<br />
Mentre altrove si incentivano gli insediamenti industriali che<br />
spesso hanno stravolto il territorio e gli stili di vita, a <strong>Portogruaro</strong><br />
questo non succede. gli amministratori che si avvicendano,<br />
sono parchi di concessioni, cosicchè il nostro territorio, ha potuto<br />
conservare i suoi tratti storici, culturali ed ambientali salienti.<br />
[…]<br />
da allora la strada percorsa dal Consiglio Comunale è davvero<br />
notevole e feconda. i servizi avviati a favore <strong>del</strong>la<br />
Comunità, le opere, i rapporti istituzionali si moltiplicano.<br />
L’Ente assume una connotazione più moderna. il resto è<br />
storia dei nostri giorni, che molti in questa sala possono<br />
testimoniare. tutto questo è stato possibile grazie all’opera<br />
di tanti uomini che hanno rappresentato in questa istituzione<br />
gli interessi, i bisogni, le volontà dei nostri cittadini.<br />
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia, anche a<br />
<strong>Portogruaro</strong>, stanno coinvolgendo un pò tutti: cittadini, studiosi,<br />
artisti, alunni.<br />
[…]<br />
Con la volontà di celebrare insieme ed in forma solenne le<br />
festa <strong>del</strong>la repubblica ed i 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia siamo<br />
dunque qui oggi per rinnovare il senso di appartenenza al<br />
nostro Paese ed alla nostra Comunità.<br />
Proprio per questo, nella celebrazione di oggi, abbiamo<br />
voluto presentare gli insigniti <strong>del</strong>l’onorificenza <strong>del</strong>l’ordine al<br />
Merito <strong>del</strong>la repubblica italiana, conferiti dal Presidente<br />
<strong>del</strong>la repubblica il 2 dicembre 2010 ed il 30 maggio 2011,<br />
a loro va il nostro riconoscimento sentito: per le loro attività<br />
professionali, per il valore personale e umano che hanno<br />
saputo esprimere, per il meritevole lavoro svolto.<br />
[…]<br />
Ed in conclusione per quel senso di appartenza che ci<br />
accomuna, ricollegandomi al passato, permettetemi di<br />
riproporre l’espressione <strong>del</strong> consigliere Zuzzi <strong>del</strong> 1912:<br />
“Sempre avanti il Consiglio”!
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
Un’idea per un manifesto<br />
il Comune di <strong>Portogruaro</strong> ha “lanciato” l’iniziativa<br />
“un’idea per un manifesto”: i grafici,<br />
tecnici, designer, esperti di comunicazione<br />
sono stati invitati a proporre “un’idea”, un<br />
bozzetto, per la realizzazione di un manifesto<br />
pubblicitario da utilizzare per la ricorrenza<br />
<strong>del</strong> 2 giugno.<br />
tema <strong>del</strong> bozzetto, i 150 anni <strong>del</strong>l’unità<br />
d’italia, i riflessi locali di quel grande movimento<br />
di coscienze e di pensiero che è<br />
stato il risorgimento, il programma <strong>del</strong>la<br />
giornata celebrativa. L’idea manifesto così<br />
scelta è stata utilizzata per la realizzazione<br />
dei manifesti ufficiali e per l’ invito alla giornata<br />
celebrativa.<br />
i bozzetti pervenuti sono stati esposti nella<br />
Sala Consiliare in occasione <strong>del</strong>la manifestazione<br />
<strong>del</strong> 2 giugno.<br />
il bozzetto vincitore è stato “2-2” di Marco<br />
Pasian e tatiana innocentin.<br />
65<br />
<strong>anniversario</strong><br />
<strong>del</strong>la<br />
repubblica<br />
italiana<br />
ore 9.30 Piazza <strong>del</strong>la Repubblica<br />
Alzabandiera<br />
Deposizione di corona d’alloro al Monumento ai Caduti con la partecipazione <strong>del</strong> Picchetto<br />
armato <strong>del</strong> Comando Brigata Artiglieria di <strong>Portogruaro</strong><br />
ore 10.00 Sala Consiliare<br />
Consiglio Comunale straordinario celebrativo dei 150 Anni <strong>del</strong>l’Unità d’Italia.<br />
Presentazione nuovi insigniti <strong>del</strong>l’Onorificenza <strong>del</strong>l’Ordine al Merito <strong>del</strong>la Repubblica Italiana.<br />
A seguire inaugurazione mostra “Pavesiamo <strong>Portogruaro</strong>”<br />
ore 11.30 Piazzetta Pescheria<br />
Concerto <strong>del</strong>la Banda <strong>del</strong>la Fondazione Musicale Santa Cecilia di <strong>Portogruaro</strong><br />
ore 17.30 Piazza <strong>del</strong>la Repubblica<br />
Esibizione <strong>del</strong>le Corali di <strong>Portogruaro</strong>, Concordia Sagittaria e Fossalta di <strong>Portogruaro</strong><br />
ore 19.00 Piazzetta Pescheria<br />
“Piatto tricolore” degustazione gratuita di prodotti <strong>del</strong>le terre liberate dalla mafia<br />
in collaborazione con Associazione Libera - Ascom <strong>Portogruaro</strong><br />
Città di <strong>Portogruaro</strong><br />
GIUGNO<br />
20ii<br />
<strong>celebrazioni</strong> a<br />
ore 20.00 Piazza <strong>del</strong>la Repubblica<br />
Ammainabandiera<br />
PORTOGRUARO<br />
La Cittadinanza è invitata a partecipare e ad esporre il tricolore
Pavesiamo <strong>Portogruaro</strong><br />
altra originale iniziativa per le <strong>celebrazioni</strong> è<br />
stata “Pavesiamo <strong>Portogruaro</strong>”: prende spunto<br />
da un’opera di Monet “La rue Montorgueil”,<br />
ripresa dal pittore in una giornata di festa, la<br />
manifestazione realizzata dal Porto dei<br />
Benandanti per il 2 giugno.<br />
La via principale <strong>del</strong>la Città, Corso Martiri <strong>del</strong>la<br />
Libertà, è stata addobbata con opere realizzate<br />
da una trentina di artisti di <strong>Portogruaro</strong> e<br />
<strong>del</strong> territorio e che hanno parlato <strong>del</strong>l’italia e<br />
<strong>del</strong>l’unità con diverse forme di espressione.<br />
Successivamente, nella galleria Comunale<br />
ai Molini è stata allestita una mostra fotografica<br />
<strong>del</strong>l’iniziativa.<br />
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
<strong>Le</strong> iniziative dedicate a Ippolito Nievo<br />
Nel <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia e <strong>del</strong>la morte di ippolito Nievo, prota-<br />
gonista <strong>del</strong>le imprese garibaldine, grande scrittore e poeta che ha dedicato<br />
nelle sue opere pagine indimenticabili a <strong>Portogruaro</strong>, l’amministrazione ha<br />
promosso una serie di iniziative dal titolo “<strong>Portogruaro</strong> a ippolito Nievo”,<br />
secondo questo programma:<br />
Venerdì 11 novembre - Municipio - sala consiliare - ore 18.30<br />
“Acque e campagne nel Veneto Orientale in Ippolito Nievo e Pier<br />
Paolo Pasolini” - conferenza di ricciarda ricorda (università Ca’ Foscari)<br />
Sabato 12 novembre - aula magna ITIS “L. da Vinci” - ore 10.00<br />
“Scusi, ma lei è Ippolito Nievo?” - spettacolo di lavori teatrali su ippolito Nievo<br />
presentato dalle scuole: primaria Sinistra <strong>Le</strong>mene di Concordia Sagittaria,<br />
media da Vinci di gruaro e liceo XXV aprile di <strong>Portogruaro</strong><br />
a cura <strong>del</strong>la rete Scolastica distrettuale.<br />
Venerdì 18 novembre - Municipio - sala consiliare - ore 20.45<br />
“Orfeo senza fortuna: suggestioni su Ippolito Nievo”, performance multimediale<br />
a cura <strong>del</strong>l’associazione aNtEL<br />
Sabato 3 dicembre - Municipio - sala consiliare - ore 10.00<br />
“Prima e dopo l’unità d’italia. il sogno di Nievo, la <strong>del</strong>usione di de roberto:<br />
da <strong>Le</strong> Confessioni di un italiano a i Vicerè”, conferenza <strong>del</strong> prof. Cesare de<br />
Michelis (università di Padova) e <strong>del</strong> prof. agatino Vittorio (università di Catania).<br />
a cura <strong>del</strong>la <strong>del</strong>egazione Fai di <strong>Portogruaro</strong><br />
già nel 1961, nel centenario <strong>del</strong>l’unità d’italia, il Comune di <strong>Portogruaro</strong> aveva<br />
promosso una serie di iniziative dedicate allo scrittore, tra cui l’intitolazione dei<br />
giardini di Via abbazia a ippolito Nievo, utilizzando poi per una pubblicazione<br />
sugli eventi un’immagine di Cesco Magnolato, ripresa nel 2011.<br />
Città di <strong>Portogruaro</strong><br />
Cesco Magnolato, 1962 (collezione privata)<br />
<strong>Portogruaro</strong><br />
a Ippolito Nievo<br />
un grande protagonista<br />
<strong>del</strong> Risorgimento
<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> nella Fiera di Sant’Andrea<br />
La 26ª edizione <strong>del</strong>la Fiera di Sant’andrea, antica Fiera Mercato <strong>del</strong>le oche e<br />
degli Stivali, che si è svolta nel Centro Storico di <strong>Portogruaro</strong> il 20, 26 e 27<br />
novembre 2011, ha proposto una grande Fiera dei Bambini che in occasione<br />
<strong>del</strong>l’<strong>anniversario</strong> dei 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia si è colorata di BiaNCo, roSSo,<br />
VErdE...con animazioni, giochi, laboratori, proposte divertenti all’insegna <strong>del</strong><br />
tricolore. <strong>Le</strong>tture animate, laboratori di fotografia con set fotografici tricolori o di<br />
manualità per aspiranti piccoli (…e grandi) pizzaioli, ovviamente per creare una<br />
pizza tricolore, spettacoli di bambini per bambini, animazione teatrale inerante<br />
liberamente ispirata a Carlino altoviti <strong>del</strong> libro “<strong>Le</strong> Confessioni di un italiano” di<br />
ippolito Nievo, hanno animato le vie <strong>del</strong> Centro Storico di <strong>Portogruaro</strong>. Nella<br />
Sala <strong>del</strong>le Colonne <strong>del</strong> Palazzo Municipale, il 20 novembre 2011 si è svolto<br />
l’annullo filatelico “La Fiera di Sant’andrea nel <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia”.<br />
La Fiera di Sant’Andrea nel <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia<br />
Domenica 20 novembre - Municipio - sala colonne<br />
annullo Filatelico “La Fiera di Sant’andrea nel <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia”<br />
Martedì 22 novembre - Municipio - sala consiliare<br />
“Vandali e padreterni” conferenza di gian antonio Stella<br />
Giovedì 24 novembre - Municipio - sala consiliare<br />
“Jessie White Mario, una protagonista <strong>del</strong> risorgimento italiano, una combattente<br />
per i diritti sociali”, conferenza di Pier Luigi Bagatin<br />
Venerdì 25 novembre - Municipio - sala consiliare<br />
presentazione <strong>del</strong> libro di imelde rosa Pellegrini “Classi sociali e risorgimento<br />
a <strong>Portogruaro</strong>”, a cura di giancarlo Pauletto; a seguire: presentazione “<strong>Le</strong> vie<br />
<strong>del</strong>le cinque bandiere - percorso cicloturistico per il <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia” a<br />
cura <strong>del</strong>l’ iPSia d’alessi<br />
Scatolini Massimo<br />
Tavian Luca<br />
Rinaldi Davide<br />
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<strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong><br />
Nell’occasione sono state lette alcune lettere di emigranti e la conferenza<br />
è stata trasmessa su youtube per favorire la visione <strong>del</strong>l’iniziativa<br />
all’estero.<br />
Sabato 26 novembre - Municipio - sala consiliare<br />
Conferenza “risorgimento tra Livenza e tagliamento” di riccardo Scarpa<br />
“ISIS “Luzzatto”<br />
inaugurazione <strong>del</strong>la mostra “il risorgimento:uomini, guerre, denaro”.<br />
La mostra ha approfondito e ha voluto confrontarsi con la storia nazionale e<br />
locale, con particolare attenzione agli aspetti finanziari <strong>del</strong> risorgimento. È<br />
stato rappresentato il quadro <strong>del</strong>le vicende risorgimentali, focalizzando protagonisti,<br />
aspetti finanziari, eventi bellici, tentando di saldare la memoria <strong>del</strong><br />
passato alle attuali prospettive <strong>del</strong>la nazione.<br />
Domenica 27 novembre - Municipio - sala consiliare<br />
Laboratorio italia: musica e letteratura italiana<br />
a cura <strong>del</strong>la scuola di musica <strong>del</strong>la Fondazione Musicale Santa Cecilia<br />
La conclusione <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>del</strong>l’Unità d’Italia<br />
il 3 dicembre 2011 con una conferenza e un grande concerto si è concluso<br />
il ricco programma di appuntamenti promosso a <strong>Portogruaro</strong> per le<br />
Celebrazioni dei 150 <strong>del</strong>l’unità d’italia.<br />
Nella Sala Consiliare si è svolta una conferenza <strong>del</strong> prof. Cesare de Michelis<br />
(università di Padova) e <strong>del</strong> prof. agatino Vittorio (università di Catania) a<br />
cura <strong>del</strong>la <strong>del</strong>egazione Fai di <strong>Portogruaro</strong> dal titolo “Prima e dopo l’unità<br />
d’italia. il sogno di Nievo, la <strong>del</strong>usione di de roberto: da <strong>Le</strong> Confessioni di<br />
un italiano a i Vicerè”,<br />
al teatro Comunale Luigi russolo nella serata si è svolto lo spettacolo “diario<br />
d’italia”, lettura-concerto a cura <strong>del</strong> Coro alpino gruppo di <strong>Portogruaro</strong>, uno<br />
spettacolo di narrazione e musica sui 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia, raccontati attraverso<br />
brani lirici, popolari e strumentali che hanno caratterizzato un’epoca.<br />
Valentinis Serena<br />
Provincia di Venezia<br />
Comune di <strong>Portogruaro</strong><br />
Presenta<br />
CON LA COLLABORAZIONE DI<br />
Comune di<br />
Concordia Sagittaria<br />
Pro Loco<br />
Concordia Sagittaria<br />
“Spettacolo di narrazione e<br />
musica sui 150 anni <strong>del</strong>l’unità d’italia, raccontati<br />
attraverso brani lirici, popolari e strumentali che hanno<br />
caratterizzato un’epoca”.<br />
>>IDEATO E PRODOTTO DA: Massimo Drigo<br />
>>REGIA: Giovanni Giusto<br />
>>DIRETTORE MUSICALE: M° Diego Cal<br />
>>RICERCHE STORICHE: Alessandra Magoni
Il Risorgimento al Cinema<br />
Nell’ambito <strong>del</strong>le <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia, il Comu-<br />
ne di <strong>Portogruaro</strong> ha promosso la rassegna “il risorgimento al Cinema”.<br />
Cinque i film proposti tutti i martedì a ingresso gratuito presso l’aula Magna<br />
isis da Vinci di <strong>Portogruaro</strong>, dal 22 marzo al 17 maggio. La presentazione<br />
dei film è stata curata da Sergio amurri.<br />
22 marzo - IL GATTOPARDO<br />
Luchino Visconti, 1963, 183’<br />
5 aprile - NOI CREDEVAMO<br />
Mario Martone, 2010, 120’<br />
19 aprile - PICCOLO MONDO ANTICO<br />
Mario Soldati, 1941, 107’<br />
3 maggio - SENSO<br />
Luchino Visconti, 1954, 115’<br />
17 maggio - I VICERÈ<br />
Roberto Faenza, 2007,120’<br />
CELEBRAZIONI DEL<br />
1 5 0 °<br />
D E L L ’ U N I T À<br />
D ’ I T A L I A<br />
Il R i s o r g i m e n t o<br />
al C i n e m a<br />
Appuntamenti il martedì ore 20.30<br />
presso “Aula Magna”<br />
Istituto ISIS L. Da Vinci<br />
via G. Galilei - PORTOGRUARO<br />
22<br />
MARZO Luchino Visconti, 1963, 183’<br />
Il gattopardo<br />
5<br />
APRILE Mario Martone, 2010, 120’<br />
1 9<br />
Noi credevamo<br />
Piccolo mondo antico<br />
APRILE Mario Soldati, 1941, 107’<br />
3 Senso<br />
Luchino Visconti, 1954, 115’<br />
MAGGIO<br />
1 7 I vicerè<br />
Roberto Faenza, 2007, 120’<br />
MAGGIO<br />
INGRESSO<br />
LIBERO<br />
Il programma <strong>del</strong>le iniziative promosse dal Comune di <strong>Portogruaro</strong><br />
è pubblicato sul sito:<br />
www.comune.portogruaro.ve.it<br />
Città di <strong>Portogruaro</strong><br />
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<strong>Le</strong> Visite a Palazzo<br />
<strong>Le</strong> “Visite a Palazzo”, promosse nell’ambito<br />
<strong>del</strong> Progetto “<strong>Portogruaro</strong> Città Educativa”<br />
dalla Presidenza <strong>del</strong> Consiglio Comunale,<br />
finalizzate ad avvicinare le nuove generazioni<br />
alle istituzioni, e a far conoscere loro i<br />
luoghi <strong>del</strong>la vita istituzionale <strong>del</strong>la Comunità,<br />
nel <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’italia<br />
hanno evidenziato il tema <strong>del</strong>l’unità e in<br />
particolare i moti che animarono la Città e<br />
descritti da ippolito Nievo ne “<strong>Le</strong> Confessioni<br />
di un italiano”.
Consegna <strong>del</strong>le bandiere<br />
a tutti gli alunni ed insegnanti <strong>del</strong>le quinte<br />
classi <strong>del</strong>le scuole primarie di <strong>Portogruaro</strong>,<br />
l’ufficio di Presidenza <strong>del</strong> Consiglio<br />
Comunale di <strong>Portogruaro</strong> consegna la<br />
Bandiera italiana, il tricolore, quale simbolo<br />
di un intero popolo, che si riconosce unito<br />
nei principi di libertà, solidarietà, giustizia,<br />
uguaglianza e pace.<br />
una breve storia <strong>del</strong> tricolore, <strong>del</strong>l’inno<br />
Nazionale, e <strong>del</strong>l’Emblema <strong>del</strong>la repubblica<br />
sono i contenuti <strong>del</strong>l’opuscolo che accompagna<br />
la consegna <strong>del</strong>la bandiera.<br />
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