22 <strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> <strong>del</strong> <strong>150°</strong> <strong>anniversario</strong> <strong>del</strong>l’unità d’Italia a <strong>Portogruaro</strong>
Non a caso in molti hanno individuato per questa ricorrenza le parole guida più significative: risorgimento, resistenza, Costituzione. tappe fondamentali di un percorso comune di riscatto e di orgoglio, tappe di costruzione di un futuro condiviso. il risorgimento per la costruzione di ideali unitari, la resistenza per l’affermazione dei diritti imprescindibili, la Costituzione per la definizione di regole fondamentali per vivere insieme. Ed a proposito non posso non ricordare e sottolineare con forza il grande significato che in tale contesto assumono le istituzioni, quali espressioni e strumenti a servizio di tutti i cittadini, una vera e propria garanzia per il rispetto e lo sviluppo <strong>del</strong>la libertà. in questo senso la nostra Costituzione, così giovane e moderna, non si limita ad indicare le regole e le libertà formali, ma individua anche prospettive civiche e sociali future. il rispetto <strong>del</strong>le istituzioni, il recupero <strong>del</strong>l’etica <strong>del</strong>la politica, la responsabilità verso la propria comunità, appaiono ancora di più oggi come condizioni per una rigenerazione <strong>del</strong> confronto politico e per un recupero <strong>del</strong>la dignità <strong>del</strong>le funzioni politiche-amministrative pubbliche. Come Sindaco sento che oltre ad avere una unità per “essere” è necessaria avere una unità per “fare”, sentire cioè di avere un “mandato”chiaro da svolgere con impegno e responsabilità verso i cittadini. Per questo vorrei ancora di più mettere a fuoco la visione sul ruolo futuro <strong>del</strong>la nostra comunità e <strong>del</strong>la nostra bella Città, <strong>Le</strong> <strong>celebrazioni</strong> istituzionali 17 marzo e 2 giugno su questo voglio ed ho chiesto un sforzo particolare, su questo vorrei costruire, nei prossimi mesi, un confronto ed un lavoro comune. Senza chiudere le porte al mondo, perchè oggi noi siamo in questo mondo più vicini e partecipi di ieri. Ed a proposito non possiamo non ricordarne per un momento la fragilità. Non possiamo non pensare al giappone, alle tante sofferenze che sta vivendo, ma anche, alla fragilità <strong>del</strong> nostro territorio, anche oggi sottoposto alle conseguenze degli eventi atmosferici. La salvaguardia <strong>del</strong>l’ambiente è oramai una scelta indilazionabile per il nostro futuro. in questo 17 marzo rinnoviamo dunque il nostro impegno responsabile di persone che credono e lavorano per andare avanti e migliorare. Festeggiamo questo 17 marzo, con convinzione e partecipazione. La convinzione di un popolo, quello italiano, che nel corso <strong>del</strong>la sua storia ha dato prova di ingegno, capacità, sacrificio, ma soprattutto di accoglienza e solidarietà. Voglio concludere questo intervento citando il passo di una lettera che un giovane italiano ha scritto la notte prima di essere fucilato “L’amavo troppo la mia Patria; non la tradite, e voi tutti, giovani d’italia, seguite la mia e avrete il compenso <strong>del</strong>la vostra lotta ardua nel ricostruire una nuova unità nazionale.” a fronte di queste poche e intense parole oggi vale la pena di dire: “Siamo orgogliosi di vivere sotto lo stesso cielo”. Buon Compleanno italia!» 23