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Matite automatiche - Staedtler

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Versione 2/04.2002<br />

Con riserva di modifiche<br />

Notizie sul prodotto<br />

Scrittura a matita <strong>Matite</strong> <strong>automatiche</strong><br />

1 <strong>Matite</strong> <strong>automatiche</strong><br />

Definizione<br />

Portamine secondo DIN ISO 9177<br />

Per portamine si intende uno strumento da disegno che contiene e fa avanzare una<br />

mina per disegnare e scrivere.<br />

1.1 Storia<br />

Storia della mina sottile STAEDTLER<br />

Già all'inizio del XIX secolo entrarono in commercio matite diverse dalle matite grafite. Esse<br />

disponevano di un meccanismo a rotazione che faceva avanzare le mine di grafite alla punta<br />

scrivente. Fino alla prima guerra mondiale lo standard era rappresentato da un'unica mina<br />

grafite di 2 mm di diametro.<br />

La mina sottile è un'invenzione relativamente recente che deriva dalla mina grafite.<br />

Notoriamente quest'ultima presenta lo svantaggio di dover temperare la punta. L'idea era quindi<br />

di realizzare una mina grafite tanto sottile da non richiedere l'affilamento.<br />

Le mine sottili di prima generazione si basavano ancora sulla mina grafite, erano in grafite e<br />

argilla (dette, quindi, mine ceramiche) ed erano trattenute nel fusto da un meccanismo a pinza.<br />

Nonostante il diametro ridotto di 0,5, 0,7 e 0,9 mm, queste mine avevano una resistenza alla<br />

flessione piuttosto modesta e nessuna elasticità.<br />

Gli utenti erano insoddisfatti, iniziò, quindi, la ricerca di nuovi materiali.<br />

In fase di sviluppo della mina sottile STAEDTLER, i chimici si imbatterono nelle fibre di<br />

carbonio, che soddisfacevano i più elevati requisiti di resistenza ed elasticità ad un peso<br />

ridottissimo. Tali fibre vengono utilizzate in particolare nell'ingegneria aeronautica come<br />

materiale di rinforzo.<br />

Nel 1880 Edison fu il primo a cokificare filamenti di cellulosa e ad ottenerne filamenti di carbonio<br />

per le lampade a incandescenza appena inventate. Questi primi filamenti di carbonio (come le<br />

prime mine sottili quasi 100 anni più tardi) avevano scarsa resistenza e non erano molto<br />

flessibili.<br />

Nel 1959 comparvero per la prima volta nella letteratura specializzata le fibre di carbonio<br />

flessibili. Nel 1961 Shindo fornì il contesto scientifico per la carbonizzazione, ovvero la<br />

trasformazione in carbonio di materiali organici ad alti polimeri, quali la cellulosa, che costituì la<br />

base per la realizzazione della mina Mars in microcarbonio (vedere 0).<br />

La mina Mars in microcarbonio (in precedenza Marsmicro Polycarbon) entrò in commercio nel<br />

1976.<br />

© 2002 STAEDTLER MARS GmbH & Co. Pagina 3 di 11

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