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REGNO D'ITALIA. ELEZIONI POLITICHE E AMlIINISTRATIVE. - Istat

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RELAZIONE AL RE.<br />

SIRE,<br />

La statistica delle elezioni politiche e amministrative, è il documento più con­<br />

cludente dell' attitudine del popolo al governo di se stesso. Già durante il Parla­<br />

mento subalpino era stata iniziata una statistica elettorale, dalla quale si rilevano i<br />

primi avviamenti del popolo piemontese alla vita pubblica. Questa lodevole consue­<br />

tudine fu mantenuta dal nuovo Regno d'Italia, e la statistica elettorale che ho l'onore<br />

di presentare a V. M., ci porge i risultati delle elezioni sì politiche che amministra-<br />

tive avvenute negli anni 1865 e 1866. È utile da essa rilevare tanto il grado di<br />

partecipazione generale del paese alla cosa pubblica, . quanto i confronti fra i di­<br />

versi compartimenti territoriali che formano la penisola. Coll' appoggio dei dati raccolti<br />

si può facilmente scorgere la maggiore o minore vitalità politica che l'una parte d,'Ita-<br />

'"<br />

lia rivela a preferenza di altre, e la maggiore o minore frequenza all' urna elettorale,<br />

addita cause più intime che non le fuggevoli impressioni della giornata. Le leggi eletto­<br />

rali toccano davvicino la costituzione sociale del paese, tendono a formare della pro­<br />

prietà e della capacità un corpo pOlitiCO co stituente, che per mezzo de' suoi mandatari<br />

esercita la sua parte di sovranità nella legislazione generale, e nello stesso tempo am­<br />

ministra e sorveglia gl' interessi della provincia e del comune. Nella distribuzione delle<br />

. circoscrizioni elettorali, nel tracciamento normale della provincia, nella stessa for-


mazione dei comuni, ovunque si forma un plesso o varii plessi di popolazione, la<br />

statistica elettorale può offrire utili e sicuri criterii.<br />

Di tutti i fatti onde componesi codesta rassegna, uno principalmente merita di fis­<br />

sare l'attenzione di V. M., ed è il progressivo incremento del corpo elettore e del numero<br />

dei votanti.<br />

Voglia V. M. accogliere con benignità il nuovo lavoro della statistica italiana, che<br />

è di commento e serve d'illustrazione ad alcune fra le leggi fondamentali dello Stato.<br />

Sono con profondo rispetto,<br />

R'renze, addì 20 Dicembre 1867.<br />

SIRE,<br />

•<br />

DI VOSTRA MAESTÀ<br />

UMILISSIMO, OBBEDIENTISSIMO E FEDELISSIMO SERVITORE<br />

IL MINISTRO D'AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO<br />

BROGLIO.


INTRODUZIONE.<br />

Nobilissima e fruttuosissima fra tutte le statistiche civili è certamente quella che risguarda.<br />

le elezioni politiche e amministrative. In effetto essa ci offre i dati per poter convenientemente<br />

giudicare del grado di vitalità politica d'una nazione e, per certi rispetti, della sua eostituzione sociale.<br />

L'antica massima di diritto che la sovranità risiede nella nazione e che i poteri che 1'esercitano<br />

ne sono i delegati, trova la sua consecrazione nel governo rappresentativo, quale la civiltà<br />

moderna l' ha ideato e si studia di condurre a compimento. Un potere ereditario ch' è la stessa sovranità<br />

in, atto, il quale racchiudendo l'elemento tradizionale e storico, stà come fermo cardine in mezzo<br />

alle mutazioni della vita pubblica; un potere elettivo che nelle sue periodiche rinnovazioni è 1'espressione<br />

aontinua dei sentimenti del paese e de' suoi bisogni, e combinati in modo che l'un potere, mediante<br />

speciali prerogative ed attribuzioni, completi e contemperi l'altro,. tale è l' organamento<br />

politico degli stati europei ne' suoi caratteri essenziali.<br />

L'elemento elettivo, di cui ci occupiamo, prima di assumere le forme presenti, e di costituirsi<br />

quale fattore preponderante nella vita pubblica degli stati, ha dovuto passare per molte trasformazioni<br />

e sostenere molte lotte. La storia della civiltà moderna è una serie di sforzi per dare all' elemento<br />

elettivo la parte voluta nell' organismo dello stato. Senza risalire ai tempi antichi in cui il sistema<br />

elettivo era in vigorè, poichè ad Atene, a Sparta, a Roma meùiante il suffragio si conferivano le<br />

pubbliche cariche, l'organismo feudale del medio evo, la chiesa, i regni, i comuni si servivano<br />

dell' elezione per la scelta dei capi o per la formazione di assemblee statuenti su cose di amministrazione<br />

o di politica. Per la domanda di sussidi, per l' imposizione di nuove tasse, per 1'approvazione<br />

-de' trattati l'antica Monarchia si circondava di assemblee che rappresentavano i diversi ordini<br />

dello stato: il clero, la nobiltà, la borghesia. L'ordinamento della chiesa era affatto popolare ed<br />

elettivo. Le repubbliche, il cui reggimento era modellato su quello (li Roma, avevano dei senati, o<br />

corpi oligarchici a cui era affidata la somma delle cose di stato. Le repubbliche italiane del medio<br />

,evo avevano un ordinamento fondato sull' elezione; .questa era la fonte diretta dalla quale emanava<br />

il governo. Anche innanzi la Monarchia, primachè gli stati assumessero compattezza ed unità, le<br />

assemblee locali divenivano depositarie' dei diritti e prerogative della provincia che rappresentavano.<br />

Mediante l'unione di questi stati rappresentativi si creò il Parlamento moderno.


- XVIII -<br />

ufficiali della Corona, degli investiti d'una carica ereditaria, di tre Vescovi cattolici, del Presidente<br />

del Concistoro protestante, e di persone nominate dal Re a vita o a titolo ereditario. La<br />

seconda Camera è composta di 148 deputati; uno ogni 31300 anime. L'elezione è a doppio<br />

grado, come in Prussia. Ogni cittadino che abbia l'età d'anni 30 è eleggibile.<br />

VURTEMBERG. - Qui pure vi sono due Camere, di cui la prima è composta di diciotto<br />

persone di famiglie principesche mediatizzate, di otto Conti e di altri membri nominaati dal<br />

Re. La seconda Camera consta di 93 deputati; cioè, 13 deputati fra i cavalieri nobili, 6 Ispettori<br />

generali dei protestanti, il Vescovo cattolico, un membro del Capitolo del Duomo, il Decano<br />

dei cattolici, 7 rappresentanti di città, 64 rappresentanti dei baliaggi o circoli. La legge<br />

elettorale preferisce i facoltosi, ed ammette il doppio grado. Gli elettori primari debbono<br />

pagare una contribuzione diretta; essi nominano gli elettori secondari, scelti in modo che<br />

due terzi di essi appartengano alla classe dei contribuenti più facoltosi, e l'altro terzo ai<br />

rimanenti. Per essere deputato è cl' uopo riunire due terzi dei voti. Il Re nomina i Presidenti<br />

d'ambedue le Camere, ma quello dei deputati su una terna presentatagli dalla stessa<br />

Camera.<br />

R


- XXVIII -<br />

Stato. Nel Tennessee (costituzion'è del 1706, emendata nel 1849) ogni uomo di colore, che possa<br />

servir di testimonio in una corte di giustizia, è investito del diritto di suffragio. Mentre molti fra<br />

gli stati dell' unione escludono i militari dal voto, nella Florida (costituzione del 1839) 1'arrolamento<br />

nella milizia è richiesto come una condizione del voto. Nel Texas (costituzione del 1845)<br />

sono esclusi gl' Indiani che non pagano- imposta, gli Africani e i discendenti d'Africani .<br />


- XL-<br />

Sopra 142426 consiglieri, onde componevasi 1'intero corpo dei consigli comunali del Regno, quelli da<br />

eleggere sommavano a 47462; il 23 per 100.<br />

In media generale, ad ogni consigliere municipale corrispondevano 170 abitanti. La Lombardia, a questo<br />

stesso ragguaglio, avea più numerosa rappresentanza, 1 consigliere per 90 abitanti; venivano poscia la<br />

Sardegna (1 : 102), il Piemonte (l : 117), la Liguria (l : 146), gli Abruzzi e Molise (l: 161) e le Calabrie<br />

(1 : 167); poco differivano dalla media generale, l'Umbria, il Veneto e le Marche. Avevano all' opposto<br />

scarsissima rappresentanza, a fronte dei precedenti compartimenti, la Toscana (l : 344), la Sicilia (1 : 334) e<br />

l'Emilia (1 : 308).<br />

Dopo aver indicata la varia attitudine elettorale dei comuni per compartimenti territoriaH, crediamo<br />

opportuno di richiamare l'attenzione del lettore anche su quella' per provincie.<br />

r<br />

PROVINCIE IN ORDINE DECRESCENTE<br />

del numero degli abitanti<br />

per consigliere comunale<br />

I Provincie Numero<br />

Livorno ................. , .. ' , .. !<br />

Napoli", ... , ................ .<br />

Lucca .. , ........... : ......... .<br />

Ferrara ....... ····•·········· .<br />

Trapani ...........•...•.......<br />

Ravenna ..................... .<br />

Terra di Ilari ................ .<br />

Firenze ...................... .<br />

Siracusa ...................... .<br />

Palermo ....... , ............. .<br />

, Caltanissetta ................. .<br />

Catania .................... ··· .<br />

Bologna ...................... .<br />

Pisa ........................... .<br />

Girgenti ...................... .<br />

Venezia ............. · .. • .... · .<br />

Forlì .................. " ..... .<br />

Capitanata .................... .<br />

Modena .................. , ... .<br />

Arezzo ....................... .<br />

Reggio Emilia ........... , ... ..<br />

Ancona· ... , .................. .<br />

Siena ........... ······ .. ·······<br />

834<br />

601<br />

602<br />

498<br />

452<br />

451<br />

445<br />

406<br />

395<br />

389<br />

357<br />

340<br />

333<br />

324<br />

314<br />

808<br />

299<br />

297<br />

291<br />

280<br />

277<br />

273<br />

260<br />

PROVINCIE IN ORDINE DERCESCENTE<br />

del numero dogli abitanti<br />

p.er consigliere comunale<br />

Provinoie<br />

Parma; ....................... .<br />

Grosseto ...................... .<br />

Piacenza .................. " .. .<br />

Mantova ...................... .<br />

Macerata ..................... .<br />

Messina ...................... .<br />

lJasilicata ..................... .<br />

Massa e Carrara ............. .<br />

Terra di Lavoro .......... , ... .<br />

Terra d'Otranto .............. .<br />

Principato Citeriore .......... .<br />

Verona ....................... .<br />

Abruzzo Ulteriore I .......... .<br />

Padova ...................... .<br />

Calabria Ulteriore I. ......... .<br />

Treviso ...................... .<br />

Genova ............... ' ....... .<br />

Umbria ..... ·.··.··· .. ·· ..... .<br />

Abruzzo Citeriore ............. .<br />

Calabria Citeriore ..... · ...... .<br />

Rovigo ....................... .<br />

Benevento .................... .<br />

Vicenza ............. ' ......... I<br />

Numero<br />

255<br />

252<br />

247<br />

240<br />

234<br />

232<br />

220<br />

212<br />

202<br />

201<br />

194<br />

181<br />

182<br />

182<br />

180<br />

180<br />

179<br />

175<br />

173<br />

171<br />

165<br />

163<br />

159<br />

PROVINCIE IN ORDINE DECRESCENTE<br />

del numero degli abUanti<br />

per consigliere cpmunale<br />

Provincie<br />

Molise ........................ \<br />

Belluno ...................... .<br />

'Calabria Ulteriore Il ......... .<br />

Abruzzo Ulteriore Il ......... .<br />

(dine ... , .................... .<br />

Pesaro e Urbino ............. .<br />

Cuneo ....... ····· ...... · .... .<br />

Torino .•... ··· ............... .<br />

Ascoli Piceno ............... ..<br />

Principato Ulteriore .......•...<br />

Sassari ......... ............ '"<br />

Milano ....... ···.·.·· ........ ·<br />

Alessandria .................. .<br />

IJrescia .... · ...... ······ .. · .. .<br />

Pavia ....... : ................ .<br />

Cagliari ...................... .<br />

Cremoua ..................... .<br />

Sondrio.· ......... ··········· .<br />

l\'ovara ....................... .<br />

llergamo .............. ···· ... .<br />

Porto Maurizio .......... '" .. .<br />

Como ................... ··, .. .<br />

<strong>REGNO</strong>" ,<br />

La disformità osservata nelle regioni diventa nelle provincie anche meglio evidente; cosicchè nella<br />

serie dei rapporti che le dsguardano troviamo come in alcune comunità della provincia di Livorno vi<br />

sia un consigliere per 834 abitanti, mentre in altre comunità della provincia di Como non si conta più<br />

che un consigliere per 58 abitanti.<br />

La ragione di queste gravi differenze nel rapporto tra la rappresentanza municipale e la popolazione<br />

è riposta nella ineguale composizione demografica dei nostri comuni nelle diverse parti d'Italia. La legge,<br />

colPassegnare indistintamente 15 consiglieri a tutti i comuni aventi una popolazione inferiore ai 3000 abitanti,<br />

fa sì che là dove, come in Lombardia, i comuni che non toccano i 500 abitanti sono frequentissimi,<br />

la rappresentanza comunale vi riesce singolarmente numerosa, mentre il fatto opposto si verifica in<br />

Toscana, in Sicilia, e nell' Emilia dove il comune medio raggiunge i 5000 abitanti.<br />

Tutti questi fatti darebbero materia a bellissimi studi. Ma a noi appena è concesso far la parte di<br />

esploratori. Spetta alle popolazioni il considerare se convenga mantenere codeste piccole membrature comunali,<br />

le quali costano, ed hanno un organismo che, per la sua esiguità, non è vitale; oppure non sia meglio<br />

Numero<br />

158<br />

153<br />

154<br />

148<br />

147<br />

143<br />

140<br />

134<br />

183<br />

130<br />

125<br />

123<br />

.118<br />

100<br />

95<br />

93<br />

91<br />

86<br />

85<br />

74<br />

73<br />

58<br />

170


XLII -<br />

porto le Calabrie (51 : 100), la Sicilia (50 : 100), la Campania (49 : 100), le Puglie e la Basilicata (48 : 100)<br />

e il Veneto (47 : 100); se ne scostano invece maggiormente la Toscana (42: 100), il Piemonte (38: 100),<br />

la Sardegna (35: 100), le Marche (33: 100), la Liguria e 1'Umbria (31 : 100) e l'Emilia (27 : 100).<br />

Chiuderemo le nostre considerazioni sulle elezioni comunali colla serie delle province messe in or·<br />

dine decrescente del rapporto dei votanti a 100 elettori.<br />

PROVINCIE IN ORDINE DECRESCENTE<br />

dcI rapporto<br />

dei votanti su 100 elettori comunali<br />

PROVINCIE IN ORDINE DECRESCENTE<br />

, del rappor1o<br />

dei votanti su 100 elettori comunali<br />

PROVINCIE IN ORDINE DEORESOENTE<br />

del rapporto<br />

dei votanti su 100 elettori comunali<br />

Provincie Rapporto Provincie Rapporto Provincie Rapporto<br />

Abruz7.0 Citeriore............. 60 Capitanata... .. .. . .. .. .. .. .. . . 46 Macerata ................. '., .. 33<br />

Belluno.. .. .. .. . . .... . .. .. .... 58 Abruzzo Ulteriore Il .. .. .. . . .. 45 Padova.. . .. ... .. .. .. .. .... .. .. 33<br />

Molise. . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . 57 RoVigo. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . 45 Pavia. . . .. . . . . . . . . . . .. . . . .. . .. 33<br />

Trapani. . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . 57 Siena. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Torino. . . . . . .. . . . . . . . .. . . . . . . . 33<br />

Benevento. .... .. .. . . .. . .. . .. . 56 Alessandria. .. . .. .. .. . .. .. . .. . 43 Reggio nell' Emilia.... ... .. .. . 32<br />

Principato lJlteriore........... 56 Calabria Ulteriore I........... 43 Sondrio........ ..... ...... ..... 31<br />

Calabria Ulteriore II... . .. ... . 55 Firenze.. ... .. ... .... ......... 43 Umbria ....................... · 31<br />

Siracusa................... .... 55 Livorno ...................... , 43 Como.............. ........... 30<br />

Terra di Lavoro............... fi5 Terra d'Otranto. . . . . . . . ... .. .. 43 Cremona. .. ... .. . .. . . ... . .. . . . 30<br />

Verona....................... 55 Lucca ....... · ........ ·· .. ·· .. · 41 Massa e Carrara.............. 30<br />

Terra di Bari................. 54 Messina. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . 41 Bologna ....... '.' ............ , . 29<br />

Vicenza........... . . ... .. . . . .. 54 Napoli ....... ' ........... '" . . 41 Brescia... ......... ............ 29<br />

Caltanissetta........... .. ... .. 53 Grosseto... . . . . . . ............. 40 Genova.. ........ .. .... .. ...... 29<br />

Calabria. Citeriore.. . . .. .. .. . .. 52 Pisa ................... '" .. . . 40 Bergamo.. .... ..... .. .... .. . .. 28<br />

Abruzzo Ulteriore I........... 51 Treviso....................... 39 Milano .................... · .. · 28<br />

Mantova. .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51 Ascoli Piceno . .. . .. . . . . . . . . . . . 38 Parma. . . . . . .. . . .. . . . . . .. . .. .. . 28<br />

Palermo. . .... . . . . .. . . . . . . . . .. 51 Novara. . . . . . . . . . . . .. . . .. . . . .. 38 Piacenza. .. . .. . .. . .. .. . .. ..... . 27<br />

Arezzo .................... , . . . 50 Sassari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 Ancona ........... , . . . . . . . . . . . . 26<br />

Girgenti....................... 49 Venezia ............. ·......... 38 Forli.......................... 26<br />

I Basilicata. . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 Cuneo .............. " .. . . . . . . 37 Modena .................... , .. . 26<br />

Catania. '" ............... , . . . 48 Porto Maurizio.............. . . 36 Ferrara. . . . .. . .. . . . . . . . . . . . . . . . 23<br />

Udine ...... " . .... . . . .. . . . . ... 48 Pesaro e Urbino............... 85 Ravenna ....... , " ............ ' 20<br />

Principato Citeriore .......... . 47 Cagliari ...................... . 33 <strong>REGNO</strong> ••• 39<br />

La provincia ove gli elettori concorsero più numerosi alle urne fu quella di Abruzzo Citeriore; 60<br />

votanti per 100 elettori: all' estremo opposto dalla scala, con 20 votanti per 100 elettori, avvi Ravenna.<br />

Trentotto provincie superarono la media del Regno, che fu, come già vedemmo, di 39; una sola, Treviso,<br />

la pareggiò, 29 non la raggiunsero.


- XLIII<br />

§ II.<br />

Elezioni Provinciali.<br />

Simultaneamente alle comunali si facevano in tutto il Regno anche le elezioni provinciali. Per queste<br />

pure il rinnovamento dei consigli era parziale in tutte le provincie del Regno, meno che nella Toscana<br />

e nel Veneto, ove la nuova legge era messa per la prima volta in vigore.<br />

DEI CONSIGLI PROVINCIALI. - I consigli preposti all' amministrazione delle provincie sono di 60, 50<br />

e 40 membri, secondo che la popolazione delle medesime eccede 600 mila, 400 mila, e 200 mila abitanti;<br />

di 20 in quelle che non raggiungono 1'ultima cifra indicata. (Art. 155).<br />

Raggruppando le provincie secondo il numero dei consiglieri rispettivamente loro assegnati, in conformità<br />

delle prescrizioni di legge, abbiamo<br />

Provincie con 50 consiglieri<br />

) 50))<br />

))<br />

))<br />

40<br />

20<br />

))<br />

N.O 8<br />

)) 14<br />

)) 35<br />

)) lO<br />

Il consiglio provinciale è presieduto da uno dei suoi membri eletto dal consiglio medesimo « a mag­<br />

» giorità assoluta di voti nel primo squittinio, o relativa nel secondo. » (Art. 168).<br />

» Tutte le sessioni del consiglio provinciale sono aperte e chiuse in nome del Re dal Prefetto o da<br />

» chi lo rappresenta.<br />

» Il Prefetto può intervenire alle sedute in qualità di commissario del Governo, e fare le osserva-<br />

» zioni che crede opportune, ma non ha il voto deliberativo.<br />

» Ha facoltà di sospendere la sessione per 15 giorni, riferendone immediatamente al Ministro.» (Ad. 164).<br />

DELLE DEPUTAZIONI PROVINCIALI. - Presso ogni consiglio vi è una « deputazione provinciale com-<br />

» posta del prefetto che la convoca e la presiede, e dei membri eletti dal consiglio provinciale.<br />

» I membri sono in numero di dieci nelle provincie la cui popolazione eccede i 600000 abitanti ;<br />

» Di otto in quelle di oltre 300 000 abitanti;<br />

» Di sei nelle altre.<br />

» Saranno pure eletti membri supplenti in numero di quattro nelle provincie eccedenti le 600000 anime,<br />

» e di due nelle altre. » (Art. 179).<br />

La deputazione provinciale rappresenta il consiglio nell' intervallo delle sue riunioni, e provvede alla<br />

spedizione di tutti gli atti concernenti 1'amministrazione della provincia. (Art. 180).<br />

DEI MANDAMENTI. - « Il numero dei consiglieri dL ciascuna provincia è ripartito per mandamenti. »<br />

(Art. 156).<br />

I mandamenti che nel 1865 e 1866 presero parte alle elezioni, sommarono a 678, poco più di un<br />

terzo di tutti i mandamenti del Regno, che sono l 732.<br />

I 678 mandamenti chiamati ad eleggere contavano una popolazione di Il 458092 abitanti, quasi la<br />

metà di tutto il Regno.


:1<br />

t<br />

- XLVI -<br />

NUMERO DEI VOTANTI ME DIA NUMERO DEI VOTANTI M E D I A<br />

dei voti dei voti<br />

COMP ARTIMRNTI -----------.-- ----------- --- ottenuti COMPARTIMENTI ---------------- -- ottenuti<br />

da ciascun<br />

da ciascun<br />

Assoluto I Per 100 elettori consigliere Assoluto Iper 100 elettori consigliere<br />

-<br />

Piemonte ............. 22669 87,43 426 Abruzzi e Molise ...... 8226 53,81 205<br />

, Liguria ............... 4093 32,62 256 Campania ............• 11 787 52,34 218<br />

Lombardia ............ 2. 446 26,51 330 Puglie ..... . ......... 4972 43,8. 138<br />

Veneto ......... · ...... 64064 46,42 207 Basilicata ............• 1 862 53,33 185<br />

Emilia ................ 8 169 26,51 101 Calahrie ...... ·· .. · .... 5 999 58,81 182<br />

Umbria ............... 2 518 35,37 168 Sicilia ................ 8 696 46,77 109<br />

Marche ............... 6 154<br />

32, 03 1 156 Sardegna: .... · ........ 2 089 81,31 130<br />

Toscana ............... 34 328 42,70 140 <strong>REGNO</strong> ..• 209 972 39,67 192<br />

Vediamo ora quali ragguagli offrano i compartimenti. Primo per numero di votanti, rispetto agli<br />

elettori, dobbiamo notare le Calabrie (58,81 : 100), secondo gli Abruzzi e Molise (53,81 : 100), terzo la<br />

Basilicata (53,33: 100), quarto la Campania (52,34: 100). Offrono invece un concorso mediocre la Sicilia<br />

(46,77 : 100), il Veneto (46,42: 100), le Puglie (43,85: 100) e la Toscana (42,70: 100); mentre la Lombardia<br />

e 1'Umbria danno il più scarso numero di votanti (26,51 : 100). Nessuno degli altri compartimenti<br />

. raggiunse la media del Regno. Concretando si può dire che gli elettori delle provincie napoletane sono<br />

quelli che, nell' esercizio del diritto elettorale, danno prova di maggior solerzia, mentre una manifesta e<br />

poco lodevole indolenza prevale tra gli elettori dell' Italia superiore. Contribuiscono forse grandemente a<br />

questo fatto la stessa distribuzione topografica della popolazione la quale essendo quasi esclusivamente<br />

agglomerata in grossi centri nell' Italia meridionale offre agli elettori una comodità molto maggiore di<br />

concorrere alle urne; che non nella Italia superiore ove la popolazione è disseminata alla campagna.<br />

Ragguagliando il numero dei votanti al numero dei consiglieri che dovevansi eleggere, troviamo, che<br />

in media generale ogni consigliere venne eletto con 192 voti, mentre nel Piemonte ogni consigliere raccolse<br />

426 voti, e 330 nella Lombardia, lo che è segno di maggiore disciplina e maturità da parte dei cittadini<br />

nell' esercizio. dei loro diritti elettorali. Anche nella Liguria·(256 voti per l consigliere), nella Campania<br />

(218: I), nel Veneto (207 : l) e negli Abruzzi e Molise (205: l) le votazioni procedettero abbastanza<br />

disciplinate; non così nell' Emilia (101 : 1) e ,nella Sicilia (107 : l).<br />

§ III.<br />

Elezioni Politiche.<br />

DELL'ELETTORATO POLITICO. - Dall'art. 39 dello Statuto fondamentale, il quale prescrive che « la Ca­<br />

» mera elettiva è composta di deputati scelti dai collegi elettorali conformemente alla legge, » deriva nei<br />

cittadini il diritto di partecipare, mediante la elezione della rappresentanza nazionale, al governo del paese.<br />

Le condizioni richieste per essere elettore, e le norme volute per esercitare questo diritto, sono fissate<br />

dalla legge elettorale del 17 dicembre 1860, la quale all' art. 1" così si esprime:<br />

« Ad essere elettori è richiesto il concorso delle seguenti condizioni:<br />

» 1." Di godere per nascita o per origine dei diritti civili e politici nei regi Stati. Quelli che nè per<br />

» 1'uno nè per 1'altro degli accennati titoli appartengono ai regi Stati, se tuttavia italiani, parteciperanno<br />

» anch' essi alle qualità di elettori, sol che abbiano ottenuta la naturalità per decreto reale, e prestato<br />

» giuramento di fedeltà al Re.<br />

» I non italiani potranno solo entrare nel numero degli elettori ottenendo la naturalità per legge.


- LXVll --<br />

Se ne levi la Prussia, dove 1'aumento proporzionale annuo dal 1861 al 1863 fu del 2,69 per 100,<br />

nessun altro paese può star a pari coll' Italia nel progressivo allargarsi del corpo elettorale, il quale nel.<br />

periodo trascorso dal 1861 al J865 raggiunse un aumento proporzionale annuo del 2,65 per 100. Dopo<br />

1'ltalia, ma a grande distanza, vi è il Belgio con un aumento annuo di 1,97 per 100 dal 1851 al 1866; poi<br />

!'Inghilterra (1,42 per 100) dal 1832 al 1866; ultima la Svizzera (0,44 per 100) dal 1850 al 1860. La sola<br />

Francia presentò invece dal 1848 al 1857 una diminuzione nel corpo elettorale. che ragguaglia a _ O, 55<br />

per 100.<br />

,


TAVOLA, I.<br />

EJl]JTTORI POIlITICI E AMMINISTRATIVI<br />

E<br />

<strong>ELEZIONI</strong> COMUNALI.<br />

Avvertenza. - Nel pubblicare per la prima volta le superficie dei Comuni, desunte dai documenti più autorevoli ed<br />

autentici, o dalle dichiarazioni delle amministrazioni municipali medesime, è da avvertire che rispetto ai Circondari e alle Provincie<br />

sonosi riprodotte le ·cifre che ne ha già pubblicate la Direzione di Statistica, sebbene queste non corrispondano sempre alla somma<br />

delle superficie comunali.


U.#$i(iJA . .<br />

, '


•<br />


\<br />

TAVOLA II.<br />

<strong>ELEZIONI</strong> PROVINCIALI<br />

PER<br />

MANDAMENTI,<br />

CIRCONDARI, PROVINCIE<br />

E<br />

COMPARTIMENTI.


RIEPILOGO<br />

DEGLI<br />

ELETTORI AMMINISTRATIVI<br />

E DELLE<br />

<strong>ELEZIONI</strong> PROYINCIALI<br />

VER<br />

CIRCONDARI, PROVINCIE<br />

E COMPARTIMENTI.<br />

:17<br />

..


•<br />


,<br />

•<br />

•<br />

•<br />

TAVOLA III.<br />

<strong>ELEZIONI</strong> <strong>POLITICHE</strong><br />

PER<br />

•<br />

COLLEGI ELETTORALI.


•<br />

•<br />


RIEPILOGO<br />

DEI.LA<br />

TA VOLA. III<br />

PROVINCIE E COMP,\RTIMENlI.


.','1 '


.<br />

MOVIMENTO<br />

ELETTORALE POLITICO<br />

E<br />

RAPPORTI PROPORZIONALI<br />

PER<br />

COLLEGI ELETTORALI.<br />

41


•<br />

..


..<br />

RIEPILOGO<br />

DELLE<br />

EJjEZIONI <strong>POLITICHE</strong> E AMMINISTRATIVE<br />

E<br />

RAPPORTI PROPORZIONALI<br />

PER<br />

PROVINCIE E COMPARTIMENTI .<br />

.,


APPENDICE .<br />

. EIlETTORI POLITICI E AMMINISTRATIVI<br />

•<br />

<strong>ELEZIONI</strong> COMUNALI<br />

OHLLP.<br />

PROVINCIE VENETE.<br />

, . ".""'.' .


, ,<br />

RIEPILOGO PER DISTRETTI<br />

DEGLI<br />

ELETTORI POLITICI E AMMINISTRATIVI<br />

<strong>ELEZIONI</strong> COMUNALI<br />

NELLI',<br />

PROVINCIE VENETE.<br />


•<br />


•<br />

•<br />

<strong>ELEZIONI</strong> PROVINCIALI<br />

PER DISTRETTI<br />

NEl.l.E<br />

PROVIXCIE YENETE .


•<br />


""" j. ,'. -.. ' ..<br />

<strong>ELEZIONI</strong> <strong>POLITICHE</strong><br />

•<br />

PER<br />

COLLEGI ELETTORALI<br />

NELLE<br />

PROVINOIE VENETE .<br />


•<br />


•<br />

•<br />

MOVIMENTO ELETTORALE POLITICO<br />

E<br />

RAPPORTI PROPORZIONALI<br />

PEH<br />

COLLEGI ELETTORALI<br />

NELL"<br />

PROVINCIE VENETE.


..<br />

..


· QUADRO COMPARATIVO TRIENNALE<br />

DELLE<br />

<strong>ELEZIONI</strong> <strong>POLITICHE</strong><br />

l'EH<br />

COLLEGI ELETTORALI.<br />

50


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