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Laboratorio Polimerizzazione ATRP - Dipartimento di Chimica e ...

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ESERCITAZIONI DI LABORATORIO – AA 2006-07<br />

Sintesi <strong>di</strong> un copolimero a blocchi e <strong>di</strong> un copolimero statistico <strong>di</strong><br />

n-butil acrilato e stirene tramite polimerizzazione <strong>ATRP</strong>.<br />

Quesiti da <strong>di</strong>scutere ed a i quali fornire delle risposte nella relazione.<br />

A) Omopolimerizzazione <strong>di</strong> n-butil acrilato (BA) tramite la tecnica <strong>ATRP</strong><br />

1. Calcolare in quale reciproco rapporto molare sono stati impiegati i componenti della miscela <strong>di</strong><br />

polimerizzazione (sale <strong>di</strong> rame, legante, iniziatore, monomero).<br />

2. Calcolare il peso molecolare teorico dell’omopolimero che verrà poi impiegato successivamente<br />

come macroiniziatore per la sintesi del copolimeri a blocchi. Ipotizzare una conversione del<br />

100 % ed una efficienza quantitativa dell’iniziatore, semplificando per una poli<strong>di</strong>spersità PDI =<br />

1,0<br />

M w 1 ⎛ [ RX ] 0 k p ⎞ ⎛ 2 ⎞ 1<br />

(inferiore alla teorica : PDI = = 1+ + ⎜<br />

⎟ 1 1<br />

n 1<br />

⎟ ≅ +<br />

M n DP<br />

⎜<br />

⋅ ⎜ −<br />

kd<br />

[ Mt X L]<br />

⎟<br />

)<br />

+<br />

⎝<br />

⎠ ⎝ conv.<br />

⎠ DP<br />

W.A. Braunecker, K. Matyjaszewski, Prog.Polym. Sci. 32 (2007) 93<br />

3) Riportare graficamente l’andamento del peso molecolare teorico dell’omopolimero in funzione<br />

della conversione per la serie per la quale sono resi <strong>di</strong>sponibili i dati SEC e 1 H-NMR.<br />

Nello stesso grafico riportare i dati sperimentali <strong>di</strong> Mn e Conversione ottenuti rispettivamente<br />

dalle misure SEC e 1 H-NMR.<br />

Nello stesso grafico riportare i dati sperimentali <strong>di</strong> Mw/Mn in funzione della Conversione.<br />

Es.:<br />

1


4. In<strong>di</strong>care le espressioni cinetiche che descrivono i processi <strong>di</strong> inizio e propagazione. Riportare in<br />

grafico ln[M]0/[M] rispetto al tempo <strong>di</strong> reazione t.<br />

Es.:<br />

K.L.Beers, B.Woodworth, K.Matyjaszewski, J.Chem.Ed.78, 2001, 544.<br />

5. Commentare il carattere (controllato o meno) della polimerizzazione. Fare ipotesi sulle cause<br />

delle eventuali deviazioni.<br />

B) Sintesi <strong>di</strong> un copolimero a blocchi – poli(stirene-b- butil acrilato-b-stirene) e <strong>di</strong> un<br />

copolimero statistico poli(stirene-stat-butil acrilato).<br />

1. In base ai dati 1 H NMR calcolare la composizione dei copolimeri ottenuti.<br />

2. In base al valore <strong>di</strong> Mn per l’omopolimero ed al monomero stirenico alimentato, calcolare il<br />

valore atteso <strong>di</strong> Mn per il copolimero a blocchi ipotizzando una conversione ed una efficienza <strong>di</strong><br />

reinizio pari entrambe al 100 %.<br />

3. In base al dato GPC commentare la efficacia del “macroiniziatore” costituito dall’omopolimero<br />

<strong>di</strong> butil acrilato per la sintesi del copolimeri a blocchi. Commentare eventuali <strong>di</strong>screpanze tra il<br />

dato GPC e quello 1 H NMR.<br />

4. Calcolare un valore teorico <strong>di</strong> conversione per la sintesi del copolimero statistico in base ai dati<br />

SEC e 1 H NMR, ipotizzando una efficienza unitaria dell’iniziatore alogenato. Nel caso sia<br />

<strong>di</strong>sponibile il dato sperimentale <strong>di</strong> conversione, calcolare l’efficienza dell’iniziatore.<br />

Discutere brevemente che <strong>di</strong>fferenze ci si possono aspettare in termini <strong>di</strong> proprietà chimico-fisiche<br />

tra i due copolimeri sintetizzati e tra questi ed un ipotetico copolimero statistico preparato con un<br />

processo <strong>di</strong> polimerizzazione ra<strong>di</strong>calica convenzionale.<br />

E’ possibile prevedere <strong>di</strong>verse caratteristiche applicative per i due tipi <strong>di</strong> copolimeri ?<br />

2


Caratterizzazione termica dei polimeri sintetizzati con la tecnica <strong>ATRP</strong><br />

Endo (W/g)<br />

900<br />

600<br />

300<br />

0<br />

-60 -40 -20 0 20 40 60 80<br />

Temperatura (°C)<br />

Sty-b-Ba 1°H<br />

Sty-b-Ba 2°H<br />

Sty-stat-Ba 1°H<br />

Poli(butil acrilato) 1°H<br />

Determinazione della Tg <strong>di</strong> polimeri amorfi.<br />

Analisi DSC condotte raffreddando a 200°C/min (nominali) fino alla temperatura <strong>di</strong> inizio<br />

scansione, ed effettuando un primo riscaldamento a 20 °C/min, seguito da un rapido raffreddamento<br />

(200 °C/min nominali) e da una seconda scansione in riscaldamento a 20 °C/min.<br />

In generale i termogrammi successivi al primo sono comparabili, risentendo tutti della stessa<br />

“storia termica” successiva all’azzeramento della memoria termica conseguente al riscaldamento al<br />

<strong>di</strong> sopra della più alta temperatura <strong>di</strong> transizione (sia essa la temperatura <strong>di</strong> transizione vetrosa, Tg,<br />

o quella <strong>di</strong> fusione, Tf).<br />

Nel nostro caso la storia termica,consistente nel trattamento a 100 °C in stufa per seccare il<br />

polimero, seguito da un “invecchiamento” a temperatura ambiente <strong>di</strong> qualche giorno, viene<br />

annullata col primo riscaldamento spinto fino a 120 °C.<br />

Il valore <strong>di</strong> Tg determinato dalla scansione in riscaldamento è del tutto equivalente a quello che<br />

si sarebbe ottenuto registrando un termogramma in raffreddamento (alla stessa velocità <strong>di</strong> scansione<br />

<strong>di</strong> 20 °C/min). Infatti, a <strong>di</strong>fferenza delle transizioni <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne, che presentano fenomeni <strong>di</strong><br />

isteresi (<strong>di</strong>fferenza tra le temperature <strong>di</strong> fusione e cristallizzazione) <strong>di</strong> natura cinetica, legati alla<br />

natura dei cristallini (in fusione) o alla efficacia <strong>di</strong> nucleazione (in fase <strong>di</strong> cristallizzazione), nel caso<br />

delle transizioni <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne l’isteresi termica è legata unicamente al ritardo nella risposta<br />

dello strumento, funzione della velocità <strong>di</strong> scansione.<br />

A titolo esemplificativo le analisi sui polimeri del gruppo Serri-Lisi-Montecchi hanno fornito i<br />

seguenti risultati, ottenuti da una elaborazione eseguita <strong>di</strong>rettamente sullo strumento:<br />

Poli(butil acrilato): [acronimo: PBA] Tg = -52 °C<br />

Poli(stirene-stat-butil acrilato). [acronimo: Sty-stat-BA] Tg = -11 °C<br />

Poli(stirene-b-butil acrilato). [acronimo: Sty-b-BA] Tg = -40 °C<br />

N.B. : E’ possibile che la curvatura della linea <strong>di</strong> base nell’intervallo tra 60<br />

e 70 °C per Sty-b-BA corrisponda ad una seconda transizione vetrosa<br />

3

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