l'ostetrica e il dolore del parto. - Collegio Ostetriche Bologna
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Università degli studi di <strong>Bologna</strong><br />
Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />
Corso di laurea in Ostetricia<br />
L’OSTETRICA E IL DOLORE<br />
DEL PARTO.<br />
L’IMPORTANZA DEI CORSI DI<br />
ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA<br />
E DEI METODI DI ANALGESIA NON<br />
FARMACOLOGICI PER CONTENERE IL<br />
DOLORE IN TRAVAGLIO<br />
Tesi di Francesca Gasperi<br />
Relatore D<strong>il</strong>a Parma
PREMESSA<br />
Questa tesi nasce dal desiderio di approfondire <strong>il</strong> tema <strong>del</strong> <strong>dolore</strong><br />
fisiologico <strong>del</strong> <strong>parto</strong> come <strong>dolore</strong> diverso da quello associato a<br />
condizioni patologiche, e dalla necessità di capire le funzioni <strong>del</strong><br />
<strong>dolore</strong> in travaglio.<br />
Con questa tesi vorrei evidenziare l’importanza di approfondire <strong>il</strong><br />
tema <strong>del</strong> <strong>dolore</strong> durante i corsi di accompagnamento alla<br />
nascita e indagare l’efficacia dei metodi di analgesia naturale,<br />
per garantire alle donne la possib<strong>il</strong>ità di scegliere, con maggior<br />
consapevolezza tra questi e l’analgesia farmacologica.<br />
Dare alle donne questa possib<strong>il</strong>ità per contenere <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> in<br />
travaglio può essere <strong>il</strong> punto di partenza per restituire fisiologia<br />
all’evento nascita e diminuire l’eccessiva medicalizzazione che<br />
deriva in parte dall’analgesia farmacologica.
LO STIMOLO DOLOROSO<br />
Lo stimolo doloroso è trasmesso da impulsi nervosi<br />
che originano da recettori periferici localizzati<br />
nella cute, nei muscoli, nelle articolazioni e nei<br />
visceri. Da qui l’impulso nervoso viene trasmesso<br />
attraverso una via sensoriale che può essere<br />
considerata come un “insieme di neuroni disposti<br />
in serie”. Passando dal neurone di primo ordine<br />
al neurone di secondo ordine a livello <strong>del</strong><br />
midollo spinale, l’impulso nervoso attraversa le<br />
vie ascendenti primarie che portano alla zona di<br />
elaborazione <strong>del</strong>le informazioni: la corteccia<br />
cerebrale. Da questo punto in poi abbiamo la<br />
coscienza <strong>del</strong>lo stimolo doloroso e informazioni<br />
sulla sua localizzazione, natura, intensità e durata.
IL NOSTRO CORPO CI<br />
PROTEGGE DAL DOLORE<br />
All’interno <strong>del</strong> nostro corpo esistono diversi<br />
meccanismi che ci proteggono dal <strong>dolore</strong>:<br />
CONTROLLO A BARRIERA DELLO<br />
STIMOLO DOLOROSO (“Gate control theory”<br />
Melzack e Wall 1962)<br />
SISTEMA ENDOGENO ANTINOCICETTIVO<br />
ci protegge dal <strong>dolore</strong> attraverso due meccanismi,<br />
di cui uno ut<strong>il</strong>izza come neurotrasmettitori la<br />
serotonina, l’adrenalina e la noradrenalina, l’altro<br />
ut<strong>il</strong>izza come neurotrasmettitori le endorfine.
LE ENDORFINE<br />
Fanno parte dei peptidi oppioidi<br />
Si legano ai recettori per gli oppiacei ed esercitano un’azione<br />
diretta sull’inibizione <strong>del</strong> <strong>dolore</strong><br />
Durante <strong>il</strong> travaglio hanno importanti funzioni:<br />
Contribuiscono ad alleviare <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> attivando <strong>il</strong> sistema<br />
endogeno antinocicettivo<br />
Stimolano la liberazione di prolattina che:<br />
- prepara la donna all’allattamento precoce<br />
- completa la maturazione polmonare <strong>del</strong> feto stimolando i<br />
movimenti respiratori<br />
Sono le basi ormonali <strong>del</strong> processo di attaccamento<br />
La donna in travaglio produce endorfine solo se:<br />
Avverte lo stimolo doloroso<br />
Condizioni di serenità, ambiente intimo e protetto
FUNZIONI DEL DOLORE IN<br />
TRAVAGLIO<br />
FUNZIONE FISICA<br />
- protegge <strong>il</strong> corpo<br />
FUNZIONI ENDOCRINE<br />
- mantiene la cascata ormonale che regola <strong>il</strong> travaglio<br />
- responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong>la liberazione di endorfine<br />
FUNZIONE PSICHICA<br />
- espressione <strong>del</strong>la separazione<br />
FUNZIONE SPIRITUALE<br />
- processo di trasformazione personale<br />
FUNZIONE ENERGETICA<br />
- liberazione <strong>del</strong>l’energia sessuale <strong>del</strong> <strong>parto</strong>
LA RICERCA: IL RUOLO DELL’ACCOMPAGNAMENTO ALLA<br />
NASCITA<br />
OBIETTIVI:<br />
- Indagare i condizionamenti culturali e personali di un campione di donne<br />
rispetto al <strong>dolore</strong>, e come questi possano portare a concezioni differenti <strong>del</strong><br />
<strong>dolore</strong> in travaglio<br />
- Mostrare alle donne le funzioni <strong>del</strong> <strong>dolore</strong> in travaglio e sperimentare posizioni<br />
antalgiche, tecniche di massaggio e di r<strong>il</strong>assamento.<br />
QUESITO DI RICERCA:<br />
- L’accompagnamento alla nascita può contribuire a diminuire i<br />
condizionamenti negativi e le paure <strong>del</strong>le donne riguardo al <strong>dolore</strong> <strong>del</strong> <strong>parto</strong>?<br />
- Le donne che hanno partecipato al corso sono disposte a dare una valenza<br />
positiva al <strong>dolore</strong> <strong>del</strong> <strong>parto</strong> e sono consapevoli <strong>del</strong>le sue funzioni in travaglio?<br />
CAMPIONAMENTO:<br />
- Gruppo di studio: 22 donne che hanno partecipato ai due corsi di<br />
accompagnamento alla nascita di Apr<strong>il</strong>e e Maggio 2006, clinica Prof Pelusi,<br />
Ospedale Sant’Orsola.<br />
- Gruppo di controllo: 17 donne a termine di gravidanza al momento <strong>del</strong><br />
ricovero ospedaliero, ospedale Sant’Orsola.<br />
RACCOLTA DATI: questionario costruito in base a ricerche bibliografiche sui<br />
fattori che possono alterare la percezione <strong>del</strong> <strong>dolore</strong>.
RISULTATI<br />
Le risposte alla domanda “secondo lei <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>del</strong> <strong>parto</strong> è” non hanno<br />
dimostrato differenze statisticamente significative fra i due gruppi. Ma<br />
nel gruppo di controllo in percentuale maggiore rispetto al gruppo di<br />
studio è emersa la risposta che <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>del</strong> <strong>parto</strong> deve essere eliminato<br />
per vivere meglio <strong>il</strong> momento <strong>del</strong> <strong>parto</strong>.
questo dato gode di validità statistica Test esatto di Fisher p=0,28<br />
Alla domanda aperta che chiedeva di associare tre parole alla parola <strong>dolore</strong> le<br />
donne <strong>del</strong> gruppo di studio hanno associato più frequentemente parole positive<br />
come costruttivo, vita, naturale, crescita mentre le donne <strong>del</strong> gruppo di<br />
controllo associano più frequentemente parole come disagio, sofferenza e<br />
paura. Anche nell’associazione di parole alla parola doglia le donne <strong>del</strong><br />
gruppo di studio si sono espresse con connotazioni positive in percentuale<br />
maggiore rispetto al gruppo di controllo.
RISULTATI<br />
Aver approfondito <strong>il</strong> tema <strong>del</strong> <strong>dolore</strong> durante <strong>il</strong> corso<br />
ha aiutato le donne a dare una connotazione positiva al<br />
<strong>dolore</strong> in generale e in misura maggiore alla doglia.<br />
Le donne <strong>del</strong> gruppo di studio hanno dimostrato di<br />
conoscere le funzioni <strong>del</strong> <strong>dolore</strong> in travaglio ed hanno<br />
espresso maggior tranqu<strong>il</strong>lità riguardo al <strong>parto</strong> e<br />
maggior fiducia nelle proprie capacità di affrontare <strong>il</strong><br />
travaglio.<br />
La conferma che la valenza positiva che le donne <strong>del</strong><br />
gruppo di studio hanno dato al <strong>dolore</strong> possa<br />
diminuirne la percezione si deve indagare con ricerche<br />
sulle puerpere con questionari a distanza dal <strong>parto</strong>.
ANALGESIA NON<br />
FARMACOLOGICA<br />
Non ha effetti collaterali<br />
Non elimina ma contiene <strong>il</strong> <strong>dolore</strong>
METODI DI ANALGESIA NON<br />
FARMACOLOGICI<br />
Autoipnosi: revisione sistematica Cochrane Library 2005, 3 RCT 189 donne, ha<br />
dimostrato un’aumentata soddisfazione materna, minor ricorso ad analgesia<br />
farmacologica, minor ricorso ad ossitocina.<br />
Immersione in acqua: revisione sistematica <strong>del</strong> 2003 composta da 8 RCT 2939<br />
donne dimostra che nel primo stadio <strong>del</strong> travaglio riduce la percezione <strong>del</strong> <strong>dolore</strong>, e <strong>il</strong><br />
ricorso all’analgesia epidurale. Occorrono ulteriori studi.<br />
Massaggi e contatto fisico: un solo RCT 2002, dimostra che <strong>il</strong> massaggio<br />
può diminuire la percezione <strong>del</strong> <strong>dolore</strong> e lo stato ansioso. I massaggi dovrebbero sempre<br />
essere offerti alla donna che li richiede.<br />
TENS (transcutaneous electrical nerve stimolation): studio <strong>del</strong> 2000 dimostra che non ci<br />
sono state differenze nell’ut<strong>il</strong>izzo <strong>del</strong>l’analgesia, ma <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> avvertito durante la<br />
stimolazione era significativamente minore.<br />
Iniezione intradermica con acqua ster<strong>il</strong>e: 2 RCT: 1999, 2006 metodo<br />
non farmacologico più efficace per alleviare <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> alla schiena durante <strong>il</strong> travaglio.<br />
Aromaterapia: nessuna differenza tra gruppo di studio e gruppo di controllo<br />
Libertà di movimento e posizioni antalgiche:un RCT dimostra che<br />
le posizioni verticale accovacciate e laterale diminuiscono <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>del</strong>la fase espulsiva<br />
Agopuntura: la sua efficacia nel ridurre <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> in travaglio è stata dimostrata<br />
ma per l’esistenza di molte tecniche diverse richiede ulteriori studi.
IL SOSTEGNO EMOTIVO CONTINUO<br />
IN TRAVAGLIO<br />
Possiede importanti effetti benefici a tutti livelli:<br />
- LIVELLO ESPERIENZIALE:soddisfazione dall’esperienza <strong>del</strong> <strong>parto</strong><br />
- LIVELLO RELAZIONALE: attaccamento col bambino<br />
- LIVELLO DELL’ASSISTENZA OSTETRICA: non ha effetti<br />
collaterali, costa poco, da importanti benefici dal punto di vista ostetrico (metanalisi<br />
Cochrane library 2003, 15 RCT per un tot di 12791 donne):<br />
- Diminuisce la richiesta di analgesia/anestesia<br />
- Diminuisce l’incidenza di parti operativi e TC<br />
- Donne maggiormente soddisfatte e con maggiore possib<strong>il</strong>ità di<br />
avere un <strong>parto</strong> spontaneo<br />
L’efficacia <strong>del</strong> sostegno emotivo è maggiore se:<br />
- Inizia nelle prime fasi <strong>del</strong> travaglio<br />
- Persona esterna allo staff ospedaliero<br />
- Strutture dove l’analgesia epidurale non è praticata di routine
CONCLUSIONI<br />
L’accompagnamento alla nascita deve avere come<br />
obbiettivo l’empowerment <strong>del</strong>la donna, con lo<br />
scopo di potenziare le sue risorse, per affrontare la<br />
gravidanza, <strong>il</strong> travaglio, e la sua vita di mamma<br />
con maggior fiducia nelle sue capacità.<br />
I metodi di analgesia naturale ed in particolare <strong>il</strong><br />
sostegno emotivo per i loro benefici, la fac<strong>il</strong>ità di<br />
applicazione, <strong>il</strong> ridotto costo e la non assoluta<br />
controindicazione, dovrebbero essere conosciuti e<br />
ut<strong>il</strong>izzati, con lo scopo di minimizzare <strong>il</strong> livello di<br />
medicalizzazione <strong>del</strong>l’evento nascita, punto di<br />
partenza per migliorare la qualità <strong>del</strong>l’assistenza<br />
ostetrica.
Grazie a tutti