Patologia Osteoarticolare - Dipartimento di Farmacia
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APPARATO<br />
LOCOMOTORE Dott.<br />
Donato Virgilio<br />
Me<strong>di</strong>co
Breve ripasso
Articolazioni
<strong>Patologia</strong><br />
<strong>Osteoarticolare</strong><br />
Le Fratture
FRATTURA<br />
• COMPLETA O PARZIALE<br />
SOLUZIONE DI<br />
CONTINUO DELL’OSSO<br />
POSSONO ESSERE:<br />
– TRAUMATICHE<br />
– SECONDARIE AD ALTRE<br />
MALATTIE
SINTOMI E SEGNI<br />
• DOLORE LOCALE<br />
• DOLORE IRRADIATO<br />
• ATTEGGIAMENTO ANTALGICO<br />
• IMPOSSIBILITA’ AI MOVIMENTI
TERAPIA<br />
• IMMOBILIZZAZIONE<br />
• RIDUZIONE CARICO<br />
• RIPOSO<br />
• ANTIDOLORIFICI<br />
– CALCIO<br />
– VITAMINA D<br />
• BIFOSFONATI<br />
• RIABILITAZIONE
TRAUMI CONTUSIVI<br />
• SEGNI<br />
– ERITEMA arrossamento della parte contusa<br />
– ABRASIONE detta anche “sbucciatura”<br />
– ESCORIAZIONE SANGUINANTE<br />
– EMATOMA raccolta <strong>di</strong> sangue nei tessuti<br />
– EDEMA INFIAMMATORIO<br />
– VERSAMENTO ARTICOLARE<br />
VERSAMENTO ARTICOLARE liquido sinoviale<br />
o sangue all’interno della capsula articolare
•SINTOMI<br />
–DOLORE INTENSO LOCALIZZATO<br />
–DOLORE IRRADIATO<br />
TERAPIA<br />
–DISINFEZIONE<br />
–APPLICAZIONE DI GHIACCIO
Arnica Montana<br />
eccellente rime<strong>di</strong>o per le contusioni, in<br />
particolare quelle dei tessuti molli.<br />
l'arnica è stata definita fin dai tempi più antichi<br />
"la panacea dei caduti", tanto miracolosi sono i<br />
suoi effetti negli infortuni in genere, nelle<br />
<strong>di</strong>storsioni e nelle contusioni che lasciano livi<strong>di</strong><br />
bluastri su tutto il corpo .<br />
L’azione <strong>di</strong> questa essenza si esplica a livello<br />
capillare, ove determina nel breve periodo una<br />
VASOCOSTRIZIONE (= minor saguinamento)<br />
e sul lungo periodo rinforzo della parete del microcircolo, sia arteriolare che venoso.<br />
Per l'azione muscolare è importante l'effetto del rime<strong>di</strong>o sul cuore ed in particolare<br />
nella ipertrofia car<strong>di</strong>aca da sforzo che spesso si ritrova nei praticanti attività sportiva
Agisce prevalentemente sulla pelle, pelle sottocutaneo, sottocutaneo muscoli, muscoli capillari, capillari<br />
sistema nervoso, nervoso agendo su tutti i segni e sintomi che si osservano<br />
dopo un trauma, dal più lieve e locale fino al più importante e vasto.<br />
Per la sua azione è quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>cata:<br />
•in ogni trauma<br />
•in ogni fatto patologico conseguente a trauma, anche se remoto<br />
•in tutte le sintomatologie da "post trauma":<br />
•dopo sforzi muscolari intensi;<br />
•in stati <strong>di</strong> prostrazione da super lavoro, super affaticamento,<br />
stress;<br />
•in tutti i "come se contuso" (anche sindromi influenzali):<br />
•dolore del dorso, delle spalle, delle braccia, come dopo<br />
trauma;<br />
•dolore del cuore come se avesse ricevuto un colpo;<br />
•dolore delle articolazioni come se slogate;<br />
•dolore delle <strong>di</strong>ta come se avessero battuto sul duro<br />
In tutte queste situazioni esercita un importante effetto antidolorifico<br />
che va ad aggiungersi all'azione curativa specifica.
• Notevole rime<strong>di</strong>o per la profilassi e<br />
terapia delle infezioni opportunistiche<br />
della cute in sede <strong>di</strong> lesione.<br />
• Se ne apprezzano le potenzialità<br />
antibatteriche su Gram + e Gram - ,<br />
soprattutto su <strong>di</strong>versi ceppi <strong>di</strong><br />
Staphilococcus, principali responsabili <strong>di</strong><br />
erisipela e flemmoni perilesionali.<br />
• Si utilizza l’olio essenziale per toccature<br />
locali, o altri preparati commerciali per<br />
uso topico dermatologico.<br />
Bergamotto
Attenzione ! Verificare <strong>di</strong> utilizzare olio essenziale <strong>di</strong><br />
Bergamotto che non contenga Bergaptene, il<br />
componente in grado <strong>di</strong> determinare il<br />
fenomeno <strong>di</strong> fotosensibilizzazione.<br />
Attraverso con un particolare processo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stillazione a bassa temperatura, è stato<br />
possibile - da parte <strong>di</strong> alcuni produttori -<br />
eliminare la frazione fotosensibilizzante<br />
(bergaptene) senza snaturare i costituenti<br />
chimici dell’essenza.<br />
Trattandosi <strong>di</strong> trattamenti <strong>di</strong> superficie, a<br />
volte necessari per lunghi perio<strong>di</strong>, verificare<br />
prima <strong>di</strong> consigliare…
Hypericum Perforatum<br />
Viene spesso associato ad Arnica per la sua azione sui dolori che dalla periferia<br />
salgono lungo i nervi fino al centro; spesso i dolori delle ferite da punta hanno<br />
questa caratteristica; è in<strong>di</strong>cato anche quando ci sia una lesione o una esposizione<br />
dei nervi, come nelle ferite traumatiche sulle <strong>di</strong>ta o negli schiacciamenti delle<br />
stesse.<br />
Tra gli usi popolari più conosciuti c'è l'olio <strong>di</strong> Iperico, un oleolita fatto macerando<br />
la pianta nell'olio <strong>di</strong> oliva al Sole per 6-7 giorni. Efficace per la cura e la pulizia <strong>di</strong><br />
ferite, eritemi, bruciature, piaghe purulente.<br />
In caso <strong>di</strong> contusioni o schiacciamento delle <strong>di</strong>ta, si usa mettere sulla parte l’olio<br />
essenziale <strong>di</strong> questa pianta ottenuto dalle infiorescenze, (e’ <strong>di</strong> colore rosso intenso)<br />
che agisce sia contro le infiammazioni che le contusioni, i traumi ed i dolori neuromuscolari,<br />
la sciatica. L’olio ESSENZIALE, per uso esterno, previene l’infezione<br />
delle FERITE; i flavonoi<strong>di</strong> in esso contenuti riducono inoltre le infiammazioni<br />
delle ferite stesse.
Attenzione!…l’iperico è …pericoloso !
FIBROMIALGIE
Breve ripasso
CHE COSA E’ LA<br />
FIBROMIALGIA<br />
• SINDROME DOLOROSA<br />
MUSCOLARE CON<br />
• PUNTI IPERALGICI ALLA<br />
DIGITOPRESSIONE<br />
• COLPISCE ANCHE LE<br />
PERSONE GIOVANI
• La Mente<br />
– DOLORE MUSCOLARE PSICOGENO<br />
– COLPISCE PERSONE SOGGETTE A<br />
STRESS EMOTIVO<br />
• Fattosi Scatenanti<br />
– TRAUMA PSICHICO<br />
– TENSIONE PSICHICA<br />
– AFFATICAMENTO PSICOFISICO<br />
– CAMBIAMENTI ATMOSFERICI<br />
– TRAUMA FISICO<br />
– TENSIONE FISICA ( DA POSTURE)<br />
– MALOCCLUSIONE DENTALE<br />
– ALTRE MALATTIE<br />
LE CAUSE
LE SEDI COLPITE DA<br />
FIBROMIALGIA<br />
• SCHIENA: PARTE ALTA E BASSA<br />
• SCAPOLA<br />
• COLLO: REGIONE POSTERIORE<br />
• STERNO e PETTO<br />
• GOMITO ESTERNO<br />
• GINOCCHIO INTERNO
CHI E’ COLPITO DALLA<br />
FIBROMIALGIA<br />
• SOGGETTI GIOVANI O ANZIANI<br />
• DI CARATTERE SENSIBILE<br />
• PREDISPOSTI AD ATTACCHI DI ANSIA<br />
• PROBLEMATICI<br />
• FACILI ALLE PREOCCUPAZIONI<br />
• PRECISI E PERFEZIONISTI<br />
• CON POSSIBILITA’ DI DEPRESSIONE
SEGNI E SINTOMI<br />
• IL PAZIENTE:<br />
PAZIENTE<br />
– HA UNA BUONA MUSCOLATURA<br />
– NON APPARE DEPRESSO<br />
– E’ SPESSO AGITATO DURANTE LA VISITA<br />
• IL DOLORE: DOLORE<br />
– INSORGE CON LA COMPRESSIONE IN UN PUNTO<br />
– DI TIPO MUSCOLO-SCHELETRICO CHE CAMBIA SEDE<br />
– CON CONTRATTURA MUSCOLARE<br />
– IPERSENSIBILITA’ CUTANEA SULLE SPALLE<br />
– RIGIDITA’ OSTEOMUSCOLARE<br />
• SONNO CHE NON DA RIPOSO<br />
• FATICA CONTINUATA<br />
• CEFALEA FREQUENTE<br />
• NEGATIVI LA CLINICA ED IL LABORATORIO
DANNI CAUSATI DALLA FIBROMIALGIA<br />
SULLA MUSCOLATURA:<br />
• NESSUN DANNO<br />
FIBROMUSCOLARE E’<br />
RISCONTRABILE…
DIAGNOSI<br />
UNA DONNA (FRA I 20 E 50 ANNI) OPPURE<br />
UN UOMO SIA GIOVANE CHE ANZIANO CHE<br />
RIFERISCONO:<br />
• DOLORE MUSCOLARE E<br />
• STANCHEZZA CONTINUA…<br />
MENTRE I VARI ESAMI:<br />
• ElettroMioGramma<br />
• ElettroEncefaloGramma<br />
• ESAMI DI LABORATORIO<br />
SONO TUTTI NEGATIVI
DECORSO<br />
• IL DECORSO E’ TIPICAMENTE<br />
CRONICO CON EPISODI DI DOLORE<br />
• ALTERNATI A PERIODI SILENTI<br />
• E’ SPONTANEA L’OSSERVAZIONE<br />
DELLA CONCOMITANZA TRA<br />
AGGRAVAMENTI E PERIODI DI<br />
STRESS
TERAPIA<br />
• BAGNO CALDO<br />
• DOCCIA CALDA MATTUTINA<br />
• TERMOFORO<br />
• ESERCIZIO FISICO<br />
• MASSAGGIO<br />
• AGOPUNTURA<br />
• VACANZA<br />
• ESERCIZI RILASSANTI<br />
• CONCILIARE IL SONNO<br />
• PSICOTERAPIA
…ma… ma… nel naturale?
Fibromialgie<br />
Le fibromialgie sono sindromi dolorose muscolari caratterizzate dalla<br />
presenza <strong>di</strong>:<br />
1) una zona centro-dolore<br />
2) dolore irra<strong>di</strong>ato e<br />
3) fenomeni neurovegetativi associati.<br />
Il punto "trigger" è una zona ipereccitabile all'interno <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> fibre<br />
muscolari scheletriche contratte, localizzata a livello del tessuto muscolare<br />
o del rivestimento fasciale. Solitamente allo stato <strong>di</strong> latenza, i punti-trigger<br />
possono <strong>di</strong>ventare attivi a seguito <strong>di</strong> aggres-sioni esterne (freddo, umi<strong>di</strong>tà,<br />
movimento brusco, mantenimento <strong>di</strong> una postura coatta) o in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
stress ("<strong>di</strong>fesa neuromuscolare").<br />
I punti-trigger si localizzano soprattutto a livello dei gruppi muscolari<br />
paravertebrali e sono responsabili <strong>di</strong> numerose manifestazioni dolorose, in
TRATTAMENTO <strong>di</strong> FONDO<br />
Va eseguito a cicli <strong>di</strong> 3 mesi, con intervalli <strong>di</strong> un mese.<br />
• Hypericum perf.<br />
– Abbina le proprietà antidepressive con quelle trofiche sulle<br />
guaine nervose, agendo quin<strong>di</strong> sulla causa e sul sintomo<br />
della sdr.me<br />
• Arnica montana<br />
– Per i dolori spesso riferiti come “contusivi”, “pressivi”,<br />
aggravati dal contatto<br />
• Complesso “B”<br />
– Come in tutte le forme che necessitano <strong>di</strong> supporto<br />
sull’aspetto metabolico dei tessuti nervosi
TRATTAMENTO COMPLEMENTARE<br />
E’ basato sulla somministrazione sistematica <strong>di</strong><br />
Magnesio, Fosforo e Litio.<br />
• Magnesio In<strong>di</strong>cato nelle manifestazioni da<br />
neuromuscolare.<br />
ipereccitabilità<br />
• Fosforo Complementare del Magnesio<br />
Litio Va prescritto nelle fibromialgie delle<br />
sindromi ansioso-depressive<br />
reattive, spesso associate a<br />
contratture muscolari importanti<br />
(“corazza neuromuscolare").
OSTEOARTROSI<br />
O<br />
ARTROSI
Definizione:<br />
MALATTIA DEGENERATIVA<br />
DELLA CARTILAGINE<br />
L’ARTROSI COLPISCE CON<br />
MAGGIOR PRECOCITA’ LE<br />
ARTICOLAZIONI PORTANTI<br />
(E MENO LE ARTICOLAZIONI DI<br />
PICCOLE DIMENSIONI)
FATTORI CAUSA DI ARTROSI<br />
OSSERVAZIONI<br />
• LA CAUSA INIZIALE NON<br />
E’ STATA INDIVIDUATA<br />
• L’ARTROSI COLPISCE<br />
ESCLUSIVAMENTE I<br />
SOGGETTI ANZIANI
I DANNI DELL’ARTROSI<br />
• PROGRESSIVA DISTRUZIONE<br />
CARTILAGINEA<br />
• SCLEROSI OSSEA<br />
• PROLIFERAZIONE<br />
OSTEOCARTILAGINEA<br />
• SOFFERENZA DEI LEGAMENTI<br />
• DEFORMAZIONE OSSEA<br />
• INFIAMMAZIONE DEI TESSUTI<br />
CIRCOSTANTI
SINTOMI<br />
• DOLORE:<br />
– LOCALIZZATO O GENERALIZZATO<br />
– GRADUALE, CHE MIGLIORA CON RIPOSO<br />
– METEREOPATICO<br />
– MIGLIORA CON IL CALDO<br />
• RIGIDITA’ ARTICOLARE MATTUTINA DI BREVE<br />
DURATA<br />
• SCROSCI ARTICOLARI<br />
• CONTRATTURE MUSCOLARI ANTALGICHE<br />
• RARAMENTE ARROSSAMENTO ED EDEMA PER<br />
INFIAMMAZIONE LOCALE
ARTICOLAZIONI COLPITE<br />
• COLONNA VERTEBRALE<br />
• ANCA<br />
• GINOCCHIO<br />
• CAVIGLIA<br />
• CALCAGNO<br />
• MANI<br />
• POLLICE
DIAGNOSI<br />
PAZIENTE ANZIANO CHE RIFERISCE:<br />
• RIGIDITA’<br />
– AD INIZIARE IL MOVIMENTO E<br />
• DOLORE<br />
– DURANTE IL MOVIMENTO PROLUNGATO PER CUI<br />
• DEVE FAR RIPOSARE<br />
– LA SCHIENA<br />
– LE GAMBE O<br />
– LE BRACCIA<br />
RADIOGRAFIA (RX)
DECORSO<br />
MALATTIA CRONICA CON<br />
CICLICHE RIACUTIZZAZIONI<br />
DOLORE CHE RITORNA DOPO:<br />
• SFORZO FISICO<br />
• INDEBOLIMENTO FISICO<br />
• INFLUENZA<br />
• CAMBIO DEL TEMPO
TERAPIA<br />
• CALO DI PESO<br />
• ESERCIZIO<br />
QUOTIDIANO<br />
• CHINESITERAPIA<br />
CON<br />
FISIOTERAPISTA<br />
• APPLICAZIONI DI<br />
CALDO CON<br />
TERMOFORO<br />
• MARCONITERAPIA
TERAPIA<br />
• FARMACOLOGICA<br />
– FANS<br />
– INFILTRAZIONE CON<br />
STEROIDI<br />
– INIEZIONE<br />
INTRAARTICOLARE DI<br />
IALURONATO<br />
– GLICOSAMINOGLICANO<br />
IntraMuscolo<br />
• CHIRURGICA<br />
– PROTESI ANCA<br />
– PROTESI GINOCCHIO
Artiglio del <strong>di</strong>avolo<br />
PROPRIETA’<br />
HARPAGOPHYTUM PROCUMBENS<br />
Ø STORICHE<br />
La pianta è originaria del deserto del Kalahari, nell’Africa centromeri<strong>di</strong>onale Gli<br />
animali, quando si feriscono sulle sporgenze delle ra<strong>di</strong>ci, simili ad artigli, si agitano<br />
tanto dal dolore da sembrare indemoniati; da qui il nome "Artiglio del <strong>di</strong>avolo".<br />
Tra le popolazioni africane veniva storicamente utilizzato come febbrifugo ed<br />
analgesico.<br />
Ø ATTUALI<br />
presenta un'azione simile agli antiinfiammatori non steroidei inibendo la sintesi<br />
delle prostaglan<strong>di</strong>ne. Sebbene i principi attivi responsabili <strong>di</strong> questa attività siano<br />
considerati gli iridosi<strong>di</strong> harpagoside e harpagide (eterosi<strong>di</strong>), le sperimentazioni<br />
hanno <strong>di</strong>mostrato che il "fitocomplesso" nel suo insieme possiede un'attività più<br />
efficace e completa dei singoli principi attivi.
Nella patologia, i fenomeni infiammatori sono<br />
sempre presenti, e fanno capo alla catena metabolica<br />
delle Prostaglan<strong>di</strong>ne. La flogosi precede ed<br />
accompagna la comparsa del dolore, sia funzionale<br />
che organico. La farmacologia ha a <strong>di</strong>sposizione i<br />
FANS, derivati dell’ASA, che abbinano ad un’azione<br />
spettacolare effetti jatrogeni altrettanto spettacolari<br />
(gastrolesività, ritenzione <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>, nefrotossicità,<br />
…).<br />
Risulta pertanto importante avere a <strong>di</strong>sposizione<br />
rime<strong>di</strong> che abbinano ad una <strong>di</strong>screta e provata<br />
funzionalità una certa innocuità nell’uso, e che<br />
pertanto permettono una terapia prolungata nel<br />
tempo, come quella richiesta dalle forme artrosiche.
SALIX ALBA<br />
Salice<br />
PROPRIETA’<br />
Ø STORICHE<br />
Già ai tempi <strong>di</strong> Dioscoride la corteccia <strong>di</strong> salice<br />
veniva utilizzata come anafro<strong>di</strong>siaco per la sua<br />
azione deprimente sulla eccitabilità nervosa.<br />
Durante la Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale se ne<br />
utilizzavano gli estratti nelle ipereccitabilità dovute<br />
alla cosiddetta angoscia da guerra<br />
Ø ATTUALI<br />
Viene essenzialmente utilizzata come sostituto<br />
naturale dell’ac. Salicilico, possedendo proprietà<br />
antipiretiche ed antinfiammatorie. Rappresenta un<br />
buon sussi<strong>di</strong>o nelle forme infiammatorie croniche,<br />
quali reumatismi, ed in quelle ricorrenti.
La parte utilizzata a fini me<strong>di</strong>cinali è la corteccia dei rami <strong>di</strong> 2-3 anni, nella quale<br />
sono presenti glucosi<strong>di</strong> salicilici (salicina, salicortina, populina ), ma anche<br />
flavonoi<strong>di</strong> e tannini. La specie Salix alba, forse la più nota dal punto <strong>di</strong> vista<br />
botanico, è in realtà quella che contiene la quantità più bassa <strong>di</strong> glucosi<strong>di</strong><br />
salicilici, mentre la pianta più ricca invece è il Salix purpurea.<br />
Nelle varie specie <strong>di</strong> Salice, ed in particolare nella corteccia, sono presenti vari<br />
gruppi <strong>di</strong> sostanze che a livello metabolico sono i precursori dell’acido salicilico,<br />
dal quale l’industria farmaceutica ha poi sintetizzato l’acido acetil-salicilico.<br />
Rispetto all’acido acetilsalicilico l'estratto <strong>di</strong> salice è generalmente meglio<br />
tollerato a livello gastrico, perché i glucosi<strong>di</strong> agiscono come una forma a lento<br />
rilascio <strong>di</strong> principio attivo, che poi viene attivato (per idrolisi ed ossidazione a<br />
livello epatico) solo dopo l' assorbimento intestinale. Ed i polifenoli pure presenti<br />
nell’estratto esercitano inoltre un’attività protettiva sulla mucosa gastrica.
Glucosamina Solfato<br />
È un amino zucchero necessario per la sintesi delle glicoproteine e dei<br />
glicosaminoglicani, componenti fondamentali del tessuto connettivo denso e<br />
delle membrane cellulari.<br />
La principale funzione fisiologica della GA-S è stimolare la produzione dei<br />
componenti della cartilagine.<br />
È quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>spensabile per la sintesi delle sostanze che promuovono una<br />
funzionalità appropriata delle articolazioni; inoltre è anche in grado <strong>di</strong> stimolare<br />
la riparazione <strong>di</strong> queste strutture, determinando la fissazione dei ra<strong>di</strong>cali <strong>di</strong> zolfo<br />
nella matrice del tessuto cartilagineo, dei ten<strong>di</strong>ni e dei legamenti.<br />
Numerosi stu<strong>di</strong>, negli ultimi anni, hanno <strong>di</strong>mostrata la capacità della GA-S <strong>di</strong><br />
ritardare il corso dell’osteoartrosi, stimolando la condroprotezione, favorendo il<br />
ridursi della flogosi locale, senza indurre effetti collaterali (es.: gastrolesività).
Aloe vera<br />
Le sue proprietà sono note fin dai tempi più remoti. Infatti le sue virtù<br />
terapeutiche sono state descritte da innumerevoli fonti antiche: le tavole<br />
sumeriche, il papiro egiziano <strong>di</strong> Erbes, l'erbario <strong>di</strong> Dioscoride, gli scritti <strong>di</strong><br />
Ippocrate e <strong>di</strong> Alessandro il Grande.<br />
Questa essenza, che si può anche essiccare e polverizzare, agisce soprattutto<br />
sul sistema immunitario per azione <strong>di</strong>retta ed in<strong>di</strong>retta con effetto adattogeno,<br />
stimolante e modulante. E' quin<strong>di</strong> particolarmente adatta per il trattamento<br />
delle allergie alimentari e delle malattie del sistema immunitario in genere.<br />
E' anche cicatrizzante e riepitelizzante, per cui è utile anche in caso <strong>di</strong> ulcera.<br />
Ha inoltre proprietà antiedemigene, antinfiammatorie ed antidolorifiche:<br />
queste considerazioni, sommate alle proprietà detossificanti dell’aloe,<br />
concorrono a ridurre il livello <strong>di</strong> acidosi tissutale in sede <strong>di</strong> flogosi, che<br />
aggraverebbe il processo <strong>di</strong> deterioramento cartilagineo.
Sali <strong>di</strong> Calcio e Magnesio<br />
Lithothamnium Calcarearum<br />
E’ un genere <strong>di</strong> Alghe Rosse della fam. Corallinacee con oltre 100 specie litofile<br />
<strong>di</strong>ffuse in tutti i mari. Hanno tallo crostoso completamente calcificato, <strong>di</strong> aspetto<br />
coralloide per brevi rami o piccole protuberanze. Il L. calcareum, dei mari della<br />
Bretagna e dell'Irlanda, si caratterizza per la forte presenza <strong>di</strong> sostanze minerali<br />
altamente bio<strong>di</strong>sponibili per il metabolismo del connettivo.<br />
Fra gli usi possibili, il lithothamnium è apprezzato come alcalinizzante del sangue<br />
e per le sue proprietà benefiche sul sistema osteoarticolare, in particolar modo per<br />
la decalcificazione ossea e le fratture, oltre che per artrosi, artrite e infiammazioni<br />
del connettivo.<br />
L’assunzione <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> calcio può dar sollievo a quei<br />
sintomi che vengono comunemente associati all’invecchiamento.<br />
Alcuni <strong>di</strong> questi <strong>di</strong>sturbi comprendono dolori alle ossa, mal <strong>di</strong><br />
schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori alle <strong>di</strong>ta.<br />
Il Magnesio, in esso contenuto, inoltre, concorre a stabilizzare le reazioni<br />
metaboliche che inglobano il Calcio negli osteoblasti e nei condroblasti, rendendo<br />
più duratura la neoproteina ossea sintetizzata.
TARAXACUM (dente <strong>di</strong> leone)<br />
azione: anti<strong>di</strong>scratico, depurativo dei liqui<strong>di</strong><br />
contenuti in ten<strong>di</strong>ni e legamenti dalle<br />
tossine accumulate (sali <strong>di</strong> ac. lattico e<br />
piruvico), riequilibra i tassi <strong>di</strong> sali minerali<br />
locali<br />
antireumatica, in quanto per<br />
conseguenza si riduce la flogosi locale<br />
caratteristiche: dolori sor<strong>di</strong>, in posizione<br />
seduta, col movimento<br />
SYMPHITUM (consolida major)<br />
azione: rigenerante, per "consolidare" un<br />
effetto ottenuto; aumenta la circolazione<br />
ematica nelle parti interessate (con effetti<br />
detossificanti ed ossigenanti), e stimola la<br />
rigenerazione cellulare nelle articolazioni<br />
colpite – tropismo per le piccole articolazioni.
Alcuni schemi-base<br />
tà < 60 anni<br />
i fondo: useremo in associazione<br />
Ribes Nigrum azione antiinfiammatoria generica<br />
Pinus Montana stimola il trofismo osteocartilagineo<br />
Vitis Vinifera contro la flogosi sierosa (=<br />
versamenti)
tà > 60 anni<br />
più <strong>di</strong>fficile da trattare, perché si accompagna a demineralizzazione ossea, patologie concomitanti,<br />
più o meno grave alterazione strutturale delle articolazioni colpite.<br />
seremo<br />
Vaccinium Vitis sostiene il matabolismo Ca++ / PO4--<br />
Rubus Fructicosus azione antalgica e miorilassante<br />
Sequoia Gigantea azione rimineralizzatrice<br />
+ SALI DI CALCIO, SILICIO E MAGNESIO !
Lombosciatalgia
Cos’è?<br />
Come<br />
riconoscerla?<br />
La sciatica (o sciatalgia) è una<br />
sindrome dolorosa a carico della<br />
regione del nervo sciatico, il più lungo<br />
ed imponente dei nervi dell'uomo,<br />
con ra<strong>di</strong>ci L2-S1 e che decorre<br />
dall'area lombare, lungo il gluteo e<br />
sulla faccia posteriore <strong>di</strong> coscia e<br />
gambe.<br />
Il dolore, inizialmente localizzato alla<br />
regione lombo-sacrale, si estende<br />
successivamente alla natica, alla
Il dolore è accentuato da situazioni che provocano stiramento<br />
delle ra<strong>di</strong>ci nervose come colpi <strong>di</strong> tosse, starnuti, determinate<br />
posizioni e manovre.<br />
La sintomatologia dolorosa si associa a <strong>di</strong>minuzione dei<br />
riflessi, a deficit della sensibilità superficiale e della forza<br />
muscolare nel territorio interessato.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista eziopatogenetico si <strong>di</strong>stinguono una:<br />
forma primitiva su base nevritica, e una<br />
forma secondaria a processi patologici a carico del<br />
rachide lombo-sacrale (artrite, artrosi, tumori, ernia <strong>di</strong>scale)<br />
capaci <strong>di</strong> determinare una compressione a carico delle ra<strong>di</strong>ci<br />
del nervo sciatico.<br />
Colpisce uomini e donne con uguale frequenza, più spesso<br />
tra i 30 e i 50 anni. È il più frequente motivo <strong>di</strong> assenza dal<br />
lavoro al <strong>di</strong> sotto dei 45 anni ed è la causa più costosa <strong>di</strong>
i sono tre domande importanti che possono guidare la <strong>di</strong>agnosi:<br />
. C’è una causa sistemica?<br />
. C’è una causa sociale o psicologica che aumenta o<br />
prolunga il dolore?<br />
. C’è una compromissione neurologica che richiede una<br />
valutazione chirurgica?<br />
ella maggior parte dei casi si può rispondere a queste domande<br />
dopo una attenta anamnesi ed esame obiettivo, e il ricorso ad<br />
esami ra<strong>di</strong>ologici è spesso non necessario.<br />
punti chiave nell’anamnesi sono l’età, storia <strong>di</strong> tumori,<br />
<strong>di</strong>magrimenti, uso <strong>di</strong> droghe iniettabili o infezioni croniche,<br />
la durata, la presenza <strong>di</strong> dolore notturno e la risposta alle<br />
terapie precedenti.
• Hypericum perf. perf<br />
– Abbina le proprietà antidepressive con quelle trofiche sulle<br />
guaine nervose, agendo quin<strong>di</strong> sulla causa e sul sintomo<br />
della sdr.me<br />
• Arnica montana<br />
– Per i dolori spesso riferiti come “contusivi”, “pressivi”,<br />
aggravati dal contatto<br />
• Complesso “B”<br />
– Come in tutte le forme che necessitano <strong>di</strong> supporto<br />
sull’aspetto metabolico dei tessuti nervosi
ARTRITE<br />
REUMATOIDE
Definizione:<br />
MALATTIA INFIAMMATORIA<br />
DELLE ARTICOLAZIONI<br />
(E SISTEMICA)<br />
• COLPISCE LE PICCOLE<br />
ARTICOLAZIONE DELLE MANI<br />
e DEI PIEDI<br />
• IN MODO ALTERNATO E<br />
SIMMETRICO
CAUSA<br />
• PREDISPOSIZIONE<br />
FAMILIARE<br />
• INFEZIONI<br />
BATTERICHE O<br />
VIRALI POSSONO<br />
CAUSARE<br />
• UNA ARTRITE<br />
SIMILE A QUELLA<br />
REUMATOIDE
ATRICOLAZIONI COLPITE DA<br />
ARTRITE REUMATOIDE<br />
( SIMMETRIA E MIGRAZIONE )<br />
• INTERFALANGEA PROSSIMALE DELLE MANI<br />
• MATACARPOFALANGEA DELLE MANI<br />
• POLSI<br />
• METATARSO-FALANGEA DEI PIEDI<br />
• GOMITO<br />
• SPALLE<br />
• ANCHE<br />
• GINOCCHIA<br />
• CAVIGLIA<br />
• RACHIDE CERVICALE
I DANNI ARTICOLARI<br />
• DISTRUZIONE DELLE<br />
CARTILAGINI<br />
• EROSIONE OSSEA<br />
• SINOVITE<br />
• SOFFERENZA<br />
TENDINEA<br />
• DEFORMAZIONE<br />
CAPSULO-SINOVIALE<br />
• COMPRESSIONE DEI<br />
NERVI
SINTOMI E OBIETTIVITA’<br />
• DOLORE ARTICOLARE<br />
• DOLORE MUSCOLARE<br />
• DOLORE AI MOVIMENTI ATTIVI E<br />
PASSIVI INIZIALI<br />
• DOLORE ALLA COMPRESSIONE<br />
• DOLORE ASSENTE DURANTE IL LAVORO<br />
• DOLORE CHE RIPRENDE DOPO LA PAUSA<br />
• RIGIDITA’ MATTUTINA PROLUNGATA<br />
• CALO DELLA FORZA LOCALE
SINTOMI E OBIETTIVITA’<br />
• SENSAZIONE DI CALORE NELLA ZONA COLPITA<br />
• TUMEFAZIONE LOCALE<br />
• ARROSSAMENTO DELLA ZONA COLPITA<br />
• DEFORMITA’ DELLE MANI<br />
• SUBLUSSAZIONI<br />
• STANCHEZZA GENERALE<br />
• POCO APPETITO<br />
• FACILE ESAURIMENTO ENERGETICO<br />
• FEBBRICOLA SERALE<br />
• NEUROPATIA COMPRESSIVA
DECORSO<br />
• MALATTIA CRONICA CON FASI DI<br />
• RIACUTIZZAZIONE DELLA<br />
INFIAMMAZIONE IN<br />
• ARTICOLAZIONI VARIABILI
DIAGNOSI<br />
PAZIENTE CHE LAMENTA DOLORE AD UNA O PIU’<br />
ARTICOLAZIONI PICCOLE, SIMMETRICHE, NELLO STESSO<br />
MOMENTO OD IN SUCCESSIONE, DELLE MANI O DEI PIEDI<br />
1- RIGIDITA’ MATTUTINA PER ALMENO UN’ORA DA PIU’ DI UN MESE<br />
2- MINIMO TRE ARTICOLAZIONI COLPITE DA ALMENO 6 SETTIMANE<br />
3- ARTRITE ALLE MANI DA ALMENO 6 SETTIMANE:<br />
INTERFALENGEE PROSSIMALI<br />
METACARPO FALANGEE<br />
POLSI<br />
4- SIMMETRIA DEL DOLORE DA ALMENO 6 SETTIMANE<br />
5- NODULI REUMATOIDI<br />
6- FATTORE REUMATOIDE<br />
7- RADIOGAFIE: EROSIONI OSSEE ED OSTEOPOROSI
Chirurgia<br />
Terapia mirata dell’Artrite Reumatoide<br />
Ambiente<br />
Stile <strong>di</strong> vita<br />
Informazione<br />
Fisioterapia<br />
Sport<br />
Peso fisico<br />
Farmaci<br />
Lavoro
Boswellia Serratia<br />
È un albero originario dell'In<strong>di</strong>a, forse più conosciuto perché dalla sua corteccia<br />
si estrae una resina chiamata "incenso“, ben nota nelle pratiche religiose.<br />
Recentemente l'attività antireumatica degli estratti <strong>di</strong> Boswellia è stata<br />
confermata anche sull'uomo, con particolare riferimento all'artrite reumatoide:<br />
pazienti affetti da artrite reumatoide sono stati trattati con estratto <strong>di</strong> Boswellia,<br />
da solo o in associazione ad altre piante antireumatiche, valutando la variazione<br />
della velocità <strong>di</strong> eritrose<strong>di</strong>mentazione (VES) e <strong>di</strong> alcuni parametri clinici.<br />
Ne risulta che ci troviamo <strong>di</strong> fronte ad un trattamento sicuro, ben tollerato anche<br />
nella terapia a lungo termine, capace <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare l’andamento clinico della<br />
malattia risultando efficace nella riduzione del dolore e del gonfiore articolare;<br />
soprattutto è utilizzabile anche in associazione ad altri farmaci.
Glucosamina<br />
La principale funzione fisiologica della GA-S è stimolare la produzione dei<br />
componenti delle cartilagine.<br />
È quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>spensabile per la sintesi delle sostanze che promuovono una<br />
funzionalità appropriata delle articolazioni; inoltre è anche in grado <strong>di</strong> stimolare<br />
la riparazione <strong>di</strong> queste strutture, determinando la fissazione dei ra<strong>di</strong>cali <strong>di</strong> zolfo<br />
nella matrice del tessuto cartilagineo, dei ten<strong>di</strong>ni e dei legamenti.<br />
In una patologia che vede come danno primario la rapida<br />
<strong>di</strong>struzione delle superfici cartilaginee colpite, avere<br />
a <strong>di</strong>sposizione un rime<strong>di</strong>o che ne ritarda il degrado<br />
favorendo i processi rigenerativi rappresenta un<br />
ottimo sostegno per gli sfortunati pazienti, solitamente –<br />
purtroppo – <strong>di</strong> età me<strong>di</strong>o-giovane.
• Ribes nigrum<br />
– è nota per le sue proprietà antiinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche.<br />
L’azione cortison-like promuove miglior tono fisico generale, specie nei soggetti<br />
me<strong>di</strong>o-giovani, inducendo un blando senso <strong>di</strong> benessere fisico.<br />
• Salix alba<br />
– La corteccia del salice, o meglio i suoi derivati, sono utilizzati come<br />
antiinfiammatori, antireumatici, antipiretici, anticefalalgici, perchè<br />
inibiscono le cicloossigenasi e la conseguente sintesi delle<br />
prostaglan<strong>di</strong>ne responsabili della febbre, dell'infiammazione e del<br />
dolore.<br />
• Harpagophytum<br />
– antiinfiammatorio, analgesico, spasmolitico - L'azione antiinfiammatoria si<br />
esplica me<strong>di</strong>ante il blocco della sintesi dei me<strong>di</strong>atori (prostaglan<strong>di</strong>ne) che<br />
partecipano ai processi infiammatori. A tale azione si associano anche attività<br />
antidolorifica e antispastica miorilassante.
OSTEOPOROSI
Definizione:<br />
MALATTIA COLLEGATA CON MALATTIA CHE RIDUCE LA<br />
L’INVECCHIAMENTO DELLO QUANTITA’ DI OSSO TOTALE<br />
SCHELETRO E LA SUA DENSITA’<br />
RIDUCE LA MASSA DI OSSO (QUANTITA’)<br />
DIMINUISCE LA RESISTENZA DELL’OSSO<br />
FACILITA LE FRATTURE<br />
(QUALITA’)
CAUSE<br />
• SENILITA’<br />
• MENOPAUSA<br />
• FAMILIARI<br />
• COMPORTAMENTALI<br />
• ALTRE MALATTIE
DECORSO<br />
• MALATTIA CRONICA LENTA<br />
E PROGRESSIVA<br />
• POCO DOLOROSA O CON<br />
SINTOMI SCARSI E TARDIVI
SINTOMI E SEGNI<br />
• DOLORE LEGGERO DOPO SFORZO<br />
(SCHIENA OD ANCA)<br />
• CHE MIGLIORA CON IL RIPOSO<br />
• INTENSO PER COMPLICAZIONE:<br />
» SCHIACCIAMENTO VERTEBRALE<br />
» FRATTURA FEMORE PROSSIMALE<br />
» FRATTURA AVAMBRACCIO DISTALE<br />
» FRATTURA POLSO/ OMERO/ BACINO
DIAGNOSI<br />
• PAZIENTE ANZIANO DI<br />
• COSTITUZIONE GRACILE,<br />
PER LO PIU’ DI<br />
• SESSO FEMMINILE<br />
• NON INVECCHIATO BENE<br />
• CONTROLLO PER PREVENZIONE<br />
DELLE FRATTURE CON<br />
• MOC<br />
• DEXA
TERAPIA<br />
• PREVENIRE LE FRATTURE<br />
• ALIMENTAZIONE ADEGUATA<br />
• VITA NON SEDENTARIA<br />
• EQUILIBRARE L’INVECCHIAMENTO<br />
• ESPOSIZIONE AL SOLE<br />
• VITAMINA D<br />
• CALCIO
Minerali e vitamine<br />
I1 metabolismo del calcio è in sinergia con quello del fosforo e del magnesio. magnesio Questi<br />
elementi dovrebbero essere sempre considerati insieme: uno squilibrio <strong>di</strong> uno <strong>di</strong><br />
questi minerali avrà un effetto negativo sugli altri due. Una integrazione <strong>di</strong> magnesio<br />
può essere richiesta nel trattamento dell'osteoporosi. Altro elemento da considerare è<br />
il silicio. silicio<br />
C'è una relazione stretta tra calcio e silicio: quest'ultimo può favorire un aumento del<br />
calcio, anche se rimangono oscuri i meccanismi <strong>di</strong> questo processo. Ciò a patto che<br />
la silice sia resa solubile tramite un processo <strong>di</strong> estrazione o aci<strong>di</strong>ficazione (ad<br />
esempio l'aggiunta <strong>di</strong> succo <strong>di</strong> limone).<br />
Importanti poi sono le vitamine D e C. La prima è un fattore <strong>di</strong> incremento<br />
dell'assorbimento del calcio. La vitamina C, quando assunta in quantità adeguata,<br />
contribuisce alla produzione della matrice ossea; una mancanza <strong>di</strong> vitamina C può<br />
contribuire all'insorgere dell'osteoporosi
ALIMENTI CHE IMPEDISCONO L'ASSIMILAZIONE<br />
DEL CALCIO O NE IMPOVERISCONO IL CORPO<br />
Latticini Zuccheri concentrati<br />
Latte Zucchero<br />
Formaggi Miele<br />
Yogurt Fruttosio<br />
Gelato Dolcificanti artificiali<br />
Alimenti Iperproteici Solanacee<br />
Carne Patate<br />
Pollame Melanzane<br />
Uova Pomodori<br />
Salumi Peperoni e pepe<br />
Vino Agrumi<br />
Aceto Limone (soprattutto nel the)<br />
Caffè Arancia<br />
Alcool Pompelmo<br />
Bibite analcoliche Succhi <strong>di</strong> frutta tropicale<br />
Sale raffinato Stile <strong>di</strong> vita<br />
Me<strong>di</strong>cinali antiacido Fumo<br />
Mancanza <strong>di</strong> esercizio fisico
Sali <strong>di</strong> Calcio<br />
• Fra gli usi possibili, il lithothamnium è apprezzato per le sue<br />
proprietà benefiche sul sistema osteoarticolare, in particolar<br />
modo per la decalcificazione ossea e le fratture, oltre che per<br />
artrosi, artrite e infiammazioni del connettivo.<br />
• L’assunzione <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> calcio può dar<br />
sollievo a quei sintomi che vengono comunemente<br />
associati all’invecchiamento. Alcuni <strong>di</strong> questi<br />
<strong>di</strong>sturbi comprendono dolori alle ossa, mal <strong>di</strong><br />
schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori<br />
alle <strong>di</strong>ta.<br />
• Il Magnesio, inoltre, concorre a stabilizzare le reazioni<br />
metaboliche che inglobano il Calcio negli osteoblasti e nei<br />
condroblasti, rendendo più duratura la neoproteina ossea
PROPRIETA’<br />
EQUISETUM ARVENSIS<br />
Ø STORICHE<br />
Anticamente veniva utilizzato come <strong>di</strong>uretico e nelle forme <strong>di</strong> anemia secondaria<br />
post-emorragica, casi nei quali è possibile veder aumentare il tasso emoglobinico.<br />
Nell’ottocento si utilizzava nella terapia e convalescenza della tubercolosi polmonare,<br />
per le proprietà remineralizzatrici che gli erano note.<br />
Ø ATTUALI<br />
L’elevato tasso <strong>di</strong> acido silicico, <strong>di</strong>sponibile sia in forma lipo- che idro-solubile (15%),<br />
aumenta l’elasticità dei tessuti ed influenza positivamente il ricambio. Inoltre<br />
influenza positivamente la fissazione del calcio nella matrice ossea (silicio),<br />
rendendolo utile nelle forme osteoporotiche.<br />
Ø IN CORSO DI EVIDENZIAZIONE<br />
L’estratto <strong>di</strong> equiseto, a basso dosaggio, sembra agire positivamente sull’acquisizione<br />
<strong>di</strong> un migliore assetto comportamentale, come se la rimineralizzazione ossea si<br />
trasmettesse ad un contestuale consolidamento della personalità del soggetto.<br />
La capacità <strong>di</strong> Equisetum <strong>di</strong> fissare l’oro <strong>di</strong>sciolto come oligoelemento nell’acqua lo<br />
propone come ottimo coa<strong>di</strong>uvante nella terapia dell’artrite reumatoide