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La cartella clinica di Day Service - Buone Pratiche

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• D.P.C.M. 29.11.01 “Definizione dei livelli<br />

essenziali <strong>di</strong> assistenza LEA” ALLEGATO 2C: Per<br />

alcune prestazioni vanno identificate modalità più<br />

appropriate <strong>di</strong> erogazione, in<strong>di</strong>viduando un <strong>di</strong>verso<br />

setting assistenziale con identico beneficio per il<br />

paziente e minore impiego <strong>di</strong> risorse.<br />

Ricondurre alcune prestazioni dal regime <strong>di</strong> ricovero<br />

or<strong>di</strong>nario a quello <strong>di</strong>urno nonché da quest’ultimo al<br />

regime ambulatoriale.


MINISTERO DELLA SALUTE<br />

I 15 MATTONI (METTERE ORDINE NEI FONDAMENTI DEL SSN)<br />

Progetto Mattoni (relazione del 19.07.2006): il<br />

Ministero della Salute, in collaborazione con le<br />

Regioni, ha elaborato il documento “Evoluzione del<br />

sistema DRG nazionale. Forme alternative alla<br />

degenza: definizione (<strong>Day</strong> hospital, day surgery, <strong>Day</strong><br />

service) e relativi flussi informativi” in cui vengono<br />

definite, tra l’altro, le caratteristiche della modalità<br />

assistenziale <strong>di</strong> <strong>Day</strong> <strong>Service</strong>.


Piano regionale Puglia <strong>di</strong> contenimento delle liste<br />

<strong>di</strong> attesa per il triennio 2006-2008 (DGR n.1200 del<br />

04.08.2006): si auspica l’adozione <strong>di</strong> adeguate<br />

strategie <strong>di</strong> governo della domanda, che tengano<br />

conto dell’applicazione <strong>di</strong> rigorosi criteri <strong>di</strong><br />

appropriatezza e <strong>di</strong> urgenza delle prestazioni,<br />

imponendo una strategia che orienti, tra l’altro, verso<br />

una definizione <strong>di</strong> percorsi assistenziali che migliorino<br />

l’appropriatezza degli accessi dei citta<strong>di</strong>ni ai servizi<br />

sanitari


L.R. 31.12.2007, n. 40, art. 3 c. 26:<br />

“<strong>La</strong> Giunta regionale, su proposta dell’Assessorato<br />

alle Politiche della Salute, con il supporto dell’Agenzia<br />

regionale Sanitaria, è delegata ad adottare i necessari<br />

atti finalizzati all’introduzione della modalità <strong>di</strong><br />

erogazione <strong>di</strong> prestazioni me<strong>di</strong>ante pacchetti <strong>di</strong><br />

prestazioni ambulatoriali <strong>Day</strong> service”.


L.R. 19.09.2008 n. 23 “Piano Regionale <strong>di</strong> Salute 2008-2010”:<br />

nel prevedere i modelli assistenziali definisce le forme alternative <strong>di</strong><br />

assistenza per avviare il processo <strong>di</strong> deospedalizzazione,<br />

garantendo al citta<strong>di</strong>no le prestazioni necessarie al proprio bisogno<br />

<strong>di</strong> salute, semplificando l’accesso ai percorsi assistenziali,<br />

assicurando la continuità e la razionalità delle modalità erogative.<br />

Tra i modelli organizzativi alternativi è previsto il <strong>Day</strong> <strong>Service</strong> per<br />

l’erogazione dell’attività specialistica ambulatoriale per la gestione<br />

<strong>di</strong> patologie complesse per le quali il ricovero risulti ad alto rischio<br />

<strong>di</strong> inappropriatezza, ma che richiedono la gestione assistenziale<br />

nell’arco della giornata o in tempi necessariamente brevi<br />

Lo sviluppo della pratica me<strong>di</strong>ca, dell’organizzazione ospedaliera e<br />

la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> nuove tecnologie consentono <strong>di</strong> erogare tali<br />

prestazioni in regime ambulatoriale in piena sicurezza per pazienti<br />

ed operatori,e nel rispetto dei criteri <strong>di</strong> appropriatezza <strong>clinica</strong>,<br />

economicità ed efficienza nell’utilizzo delle risorse,


Intesa Stato-Regioni del 03.12.2009 concernente il Patto per<br />

la Salute per gli anni 2010-2012 (Razionalizzazione della rete<br />

ospedaliera e incremento dell'appropriatezza nel ricorso ai<br />

ricoveri ospedalieri) Art. 6 comma 5: «…Le Regioni e le<br />

province autonome assicurano l'erogazione delle prestazioni già<br />

rese in regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario, in regime <strong>di</strong> ricovero <strong>di</strong>urno<br />

ovvero in regime ambulatoriale.<br />

Nel caso <strong>di</strong> ricorso al regime ambulatoriale, le Regioni e le province<br />

autonome provvedono a definire per le singole prestazioni o per<br />

pacchetti <strong>di</strong> prestazioni, in via provvisoria, adeguati importi tariffari<br />

e adeguate forme <strong>di</strong> partecipazione alla spesa».<br />

Al fine <strong>di</strong> razionalizzare ed incrementare l’appropriatezza nel<br />

ricorso ai ricoveri ospedalieri, con l’Allegato A è stata in<strong>di</strong>viduata,<br />

una lista <strong>di</strong> “Prestazioni ad alto rischio <strong>di</strong> inappropriatezza in regime<br />

<strong>di</strong> day surgery - trasferibili in regime ambulatoriale”


ALLEGATO A - Prestazioni ad alto rischio <strong>di</strong> non appropriatezza in regime <strong>di</strong> day<br />

surgery -trasferibili in regime ambulatoriale


D.G.R. n. 35 del 27.01.2009 e s.m.i.: “Approvazione nuovo modello<br />

organizzativo assistenziale denominato <strong>Day</strong> service e costituzione<br />

commissione tecnica per la definizione dei relativi percorsi <strong>di</strong>agnosticoterapeutici.”<br />

D.G.R. n. 1492 del 04.08.2009: “D.G.R. n. 35 del 27.01.2009 avente ad<br />

oggetto: “Approvazione nuovo modello organizzativo assistenziale<br />

denominato <strong>Day</strong> service e costituzione commissione tecnica per la<br />

definizione dei relativi percorsi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici”. Mo<strong>di</strong>fiche ed<br />

Integrazioni.<br />

D.G.R. 10/03/2011, n. 433: Nuovo modello organizzativo “<strong>Day</strong> <strong>Service</strong>”<br />

(DGR n. 35 del 27.01.2009 e smi) – Definizione percorsi assistenziali:<br />

chirurgia ambulatoriale cataratta e tunnel carpale, follow-up <strong>di</strong>abete ed<br />

ipertensione.


D.G.R. 20 <strong>di</strong>cembre 2011, n. 2863 (Nuovo modello organizzativo “<strong>Day</strong><br />

<strong>Service</strong>” Prestazioni <strong>di</strong> Chirurgia Ambulatoriale (PCA) - Integrazione e<br />

mo<strong>di</strong>fica Nomenclatore Tariffario Regionale)<br />

1.Inserimento nel Nomenclatore tariffario regionale <strong>di</strong> ulteriori Prestazioni <strong>di</strong><br />

Chirurgia Ambulatoriale (P.A.C.) con le relative branche <strong>di</strong> riferimento, co<strong>di</strong>ci e<br />

tariffe.<br />

2.Le case <strong>di</strong> cura private accre<strong>di</strong>tate per la sola funzione <strong>di</strong> ricovero possono<br />

erogare le prestazioni trasferite in regime ambulatoriale, nel rispetto dei requisiti<br />

previsti dal Regolamento regionale n. 3/2005 e s.m.i., utilizzando le strutture già<br />

in possesso <strong>di</strong> autorizzazione e accre<strong>di</strong>tamento per la corrispondente <strong>di</strong>sciplina<br />

<strong>di</strong> ricovero ospedaliero. Ciò non comporta in alcun caso il riconoscimento<br />

dell’accre<strong>di</strong>tamento istituzionale della relativa branca specialistica<br />

ambulatoriale. Il legale rappresentante della struttura privata accre<strong>di</strong>tata per le<br />

<strong>di</strong>scipline ospedaliere <strong>di</strong> ricovero deve inoltrare preventiva richiesta<br />

all’Assessorato alle Politiche della Salute – Servizio P.A.O.S., il quale, valutata<br />

la corrispondenza delle prestazioni ambulatoriali che la casa <strong>di</strong> cura intende<br />

erogare alla <strong>di</strong>sciplina ospedaliera già accre<strong>di</strong>tata, consentirà, con specifica<br />

determinazione <strong>di</strong>rigenziale l’erogazione anche in tale <strong>di</strong>verso regime<br />

assistenziale.


icostruzione della palpebra non a tutto spessore (co<strong>di</strong>ce 08.72),<br />

ricostruzione della palpebra a tutto spessore (co<strong>di</strong>ce 08.74),<br />

inserzione <strong>di</strong> cristallino artificiale a scopo refrattivo (co<strong>di</strong>ce 13.70.1),<br />

impianto secondario <strong>di</strong> cristallino artificiale (co<strong>di</strong>ce 13.72),<br />

rimozione <strong>di</strong> cristallino artificiale impiantato (co<strong>di</strong>ce 13.8),<br />

iniezione intravitreale <strong>di</strong> sostanze terapeutiche (co<strong>di</strong>ce 14.75),<br />

riparazione monolaterale <strong>di</strong> ernia inguinale <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta (co<strong>di</strong>ce 53.00.1),<br />

riparazione monolat. ernia inguinale con innesto o protesi <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta (53.00.2),<br />

riparazione monolat. <strong>di</strong> ernia crurale con innesto o protesi <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta (52.21.1),<br />

riparazione monolaterale <strong>di</strong> ernia crurale (co<strong>di</strong>ce 53.29.1),<br />

riparazione <strong>di</strong> ernia ombelicale con protesi (co<strong>di</strong>ce 53.41),<br />

riparazione <strong>di</strong> ernia ombelicale (co<strong>di</strong>ce 53.49.1),<br />

liberazione del tunnel tarsale (co<strong>di</strong>ce 04.44),<br />

riparazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>to a martello/artiglio [piede] (co<strong>di</strong>ce 77.56),<br />

artroscopia sede non specificata (co<strong>di</strong>ce 80.20),<br />

artroplastica articolazione metacarpofalangea e interfalangea senza impianto (81.72),<br />

artroplastica articolazione carpocarpale e carpometacarpale senza impianto (81.75),<br />

amputazione e <strong>di</strong>sarticolazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ta della mano (co<strong>di</strong>ce 84.01),<br />

amputazione e <strong>di</strong>sarticolazione del pollice (co<strong>di</strong>ce 84.02),<br />

amputazione e <strong>di</strong>sarticolazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ta del piede (co<strong>di</strong>ce 84.11),<br />

litotripsia extracorporea del rene, uretere con cateterismo ureterale. 1 a seduta (98.51.1),<br />

lit t i i t d l t t t i t l P d t


Nuovo modello organizzativo per l’erogazione dell’attività<br />

specialistica ambulatoriale che affronta problemi clinici,<br />

<strong>di</strong>agnostici, terapeutici e <strong>di</strong> follow up che necessitano <strong>di</strong><br />

prestazioni multiple integrate e/o complesse tali da non<br />

richiedere, per tutta la durata del singolo accesso, sorveglianza<br />

ed osservazione me<strong>di</strong>ca ed infermieristica protratta, per le quali<br />

il ricovero risulta inappropriato.<br />

Nuova impostazione organizzativa: analogamente al regime <strong>di</strong><br />

ricovero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong> DH, l’intervento del professionista è<br />

centrato sul problema clinico del pz e non sulla singola<br />

prestazione; <strong>di</strong>versamente dalla degenza, però, il paziente non<br />

ha bisogno <strong>di</strong> allettamento, <strong>di</strong> assistenza me<strong>di</strong>co infermieristica<br />

protratta e sorveglianza per più ore nella giornata.


• la presenza nella struttura <strong>di</strong> tutti gli specialisti necessari per<br />

assicurare una risposta MULTIDISCIPLINARE al problema<br />

clinico del paziente,<br />

• l’effettuazione <strong>di</strong> atti me<strong>di</strong>ci o <strong>di</strong> indagini <strong>di</strong>agnostiche e/o<br />

interventi terapeutici complessi appartenenti a varie <strong>di</strong>scipline<br />

specialistiche,<br />

• la necessità <strong>di</strong> una GESTIONE UNITARIA da parte dello<br />

specialista che gestisce il caso clinico<br />

• la formulazione TEMPESTIVA <strong>di</strong> una <strong>di</strong>agnosi o l’esecuzione<br />

<strong>di</strong> una terapia,<br />

• L’esclusione dell’urgenza, solo PROGRAMMATO.


•PAZIENTE: ottenere una <strong>di</strong>agnosi o una terapia effettuando le visite<br />

specialistiche, gli esami strumentali o le prestazioni terapeutiche<br />

necessarie in un solo giorno o in un numero limitato <strong>di</strong> accessi;<br />

•MEDICO specialista: utilizzare tutte le potenzialità <strong>di</strong>agnostiche e<br />

terapeutiche presenti in ospedale o nella struttura ambulatoriale<br />

polispecialistica, per poter formulare, in tempi brevi, la <strong>di</strong>agnosi o<br />

effettuare terapie che richiedono interventi multi<strong>di</strong>sciplinari ma che<br />

escludono la necessità <strong>di</strong> sottoporre il paziente ad osservazione<br />

<strong>clinica</strong> in regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong> DH;<br />

• AZIENDA SANITARIA: ridurre il sovraccarico gestionale determinato<br />

dal frazionamento <strong>di</strong> prenotazioni delle singole prestazioni<br />

ambulatoriali e ridurre i tassi <strong>di</strong> ospedalizzazione, in particolare <strong>di</strong> DH,<br />

da trasferire progressivamente in D.Se.


“Prestazioni <strong>di</strong> Chirurgia Ambulatoriale” (PCA): prestazioni<br />

prevalentemente <strong>di</strong> tipo chirurgico o afferenti a <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> tipo<br />

chirurgico, riportate nella classificazione internazionale ICD IX-<br />

CM delle procedure, ma non ancora elencate nel nomenclatore<br />

tariffario regionale delle prestazioni ambulatoriali.<br />

Prestazioni afferenti alle branche dell’area funzionale della<br />

chirurgia che, <strong>di</strong> norma, venivano prima eseguite in regime <strong>di</strong><br />

ricovero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong> day-surgery e che si ritiene possano<br />

essere trasferite, garantendo standard sovrapponibili <strong>di</strong><br />

sicurezza del paziente, in regime ambulatoriale. Il trasferimento<br />

<strong>di</strong> livello <strong>di</strong> erogazione deve assicurare, in ogni caso, il<br />

mantenimento dei contenuti assistenziali, in termini <strong>di</strong> requisiti<br />

strutturali, impiantistici, organizzativi e professionali<br />

precedentemente garantiti in regime <strong>di</strong> ricovero.


“Pacchetti Ambulatoriali Complessi e Coor<strong>di</strong>nati del <strong>Day</strong><br />

<strong>Service</strong>” (PACC): gruppi <strong>di</strong> prestazioni, ciascuna delle quali<br />

incluse nel nomenclatore tariffario regionale della specialistica<br />

ambulatoriale, definiti a priori a livello regionale sulla base<br />

delle problematiche cliniche prevalenti nella popolazione<br />

regionale. Sono prestazioni afferenti alle branche dell’area<br />

funzionale della me<strong>di</strong>cina che, <strong>di</strong> norma, venivano prima<br />

eseguite in regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong> DH.


PCA<br />

Strutture pubbliche ospedaliere e territoriali in presenza <strong>di</strong><br />

sala operatoria a norma;<br />

Strutture ospedaliere private, compresi IRCCS privati ed Enti<br />

Ecclesiastici, autorizzate all’esercizio ed accre<strong>di</strong>tate per le<br />

<strong>di</strong>scipline afferenti le tipologie delle prestazioni oggetto dei<br />

PCA;<br />

PACC<br />

Strutture pubbliche;<br />

Strutture ospedaliere private, compresi IRCCS privati ed Enti<br />

Ecclesiastici, già autorizzate all’esercizio ed accre<strong>di</strong>tate per<br />

l’esecuzione <strong>di</strong> DH relativi alle prestazioni oggetto <strong>di</strong> PACC.


Le problematiche che devono essere affrontate in D.Se.<br />

richiedono l’in<strong>di</strong>viduazione, a priori, dei relativi PERCORSI<br />

DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI elaborati a livello regionale,<br />

anche su proposta delle Aziende Sanitarie, da una apposita<br />

Commissione tecnica in collaborazione con le Società<br />

Scientifiche regionali e professionisti esperti.<br />

Al D.Se. non si accede me<strong>di</strong>ante il CUP ma, a seguito della<br />

valutazione dello specialista cui si ricorre, attraverso i punti <strong>di</strong><br />

accoglienza, in modo da agevolare l’accesso dell’utente alle<br />

prestazioni richieste.<br />

L’organizzazione del D.Se. compete alle singole UU.OO. che<br />

provvedono alla registrazione delle prenotazioni e a<br />

programmare tutte le attività assistenziali, logistiche ed<br />

amministrative necessarie.


• REFERENTE MEDICO responsabile della presa in carico<br />

dell’assistito: organizza i percorsi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici<br />

definendo, in particolare, i rapporti con i servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi;<br />

valuta, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo, la reale efficacia degli stessi.<br />

Garantisce il governo clinico relativamente ai percorsi<br />

<strong>di</strong>agnostico-terapeutici seguiti ed il loro monitoraggio.<br />

Il referente me<strong>di</strong>co del D.Se. attiva la <strong>cartella</strong> ambulatoriale.<br />

• REFERENTE AMMINISTRATIVO: verifica la correttezza della<br />

documentazione (esenzioni, modulistica, ecc.) ed il percorso <strong>di</strong><br />

questa, al fine <strong>di</strong> assicurare i vari adempimenti in modo<br />

tempestivo e completo fornendo la necessaria assistenza ai<br />

pazienti. Inoltre verifica che le prenotazioni delle prestazioni<br />

previste avvengano sulla base del percorso stabilito.


-il paziente accede al D.Se. in modo programmato con impegnativa<br />

SSN redatta dallo specialista ambulatoriale, oppure dal MMG. In<br />

entrambi i casi, la proposta <strong>di</strong> accesso su modulario SSN deve<br />

contenere l’esatta in<strong>di</strong>cazione della denominazione del day service<br />

(PCA e PACC) ed il relativo co<strong>di</strong>ce regionale. Lo specialista della<br />

struttura, erogante, valutata l’ammissibilità al day service.<br />

- Il Referente me<strong>di</strong>co del day service accetta e prende in carico il<br />

paziente, pianifica e coor<strong>di</strong>na il percorso <strong>di</strong>agnostico-terapeutico,<br />

raccoglie i referti e esprime la valutazione <strong>clinica</strong> conclusiva dandone<br />

comunicazione all’assistito nel corso del colloquio conclusivo.<br />

- Al termine del day service deve essere redatta, da parte del<br />

referente me<strong>di</strong>co del day service, una relazione conclusiva da<br />

trasmettere al MMG con tutta la documentazione sanitaria prodotta.


MdB o Specialista<br />

Prescrizione SSR<br />

VISITA PER PAC<br />

Me<strong>di</strong>co Referente<br />

Struttura erogante<br />

Privata<br />

Struttura erogante<br />

Pubblica<br />

Erogazione<br />

PCA<br />

Flussi<br />

informativi


Le suddette prestazioni possono essere erogate in regime <strong>di</strong><br />

ricovero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong> DH solo in presenza <strong>di</strong> complicanze<br />

certificate e documentate dallo specialista. In tale fattispecie il<br />

referente me<strong>di</strong>co del day service, qualora lo ritenga più<br />

appropriato, procede <strong>di</strong>rettamente ad erogare il percorso<br />

assistenziale in regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario o <strong>di</strong> DH riportando<br />

in <strong>cartella</strong> <strong>clinica</strong> la motivazione ed allegando alla stessa la<br />

prescrizione <strong>di</strong> D.Se.<br />

Le prestazioni <strong>di</strong> day service sono soggette al pagamento della<br />

quota <strong>di</strong> compartecipazione alla spesa sanitaria. Il paziente,<br />

qualora non esente, è soggetto al pagamento del TICKET con<br />

riferimento alla tariffa specifica, fino al tetto massimo previsto<br />

dalla normativa vigente.


Accesso alle prestazioni secondo criteri <strong>di</strong> priorità definita<br />

sulla base <strong>di</strong> valutazioni <strong>di</strong> appropriatezza e <strong>di</strong> urgenza:<br />

definire le modalità ed i tempi per una corretta gestione delle<br />

liste <strong>di</strong> prenotazione al fine <strong>di</strong> garantire l'uniformità e la<br />

trasparenza delle stesse.<br />

Questi aspetti devono essere riportati a modalità co<strong>di</strong>ficate,<br />

anche con l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> classificazione dei pazienti<br />

secondo principi <strong>di</strong> priorità clinico-assistenziale.<br />

Verifica perio<strong>di</strong>ca del rispetto dei criteri <strong>di</strong> accesso alle<br />

prestazioni secondo principi <strong>di</strong> priorità <strong>clinica</strong>.


<strong>La</strong> struttura è tenuta ad assolvere agli obblighi<br />

informativi nei confronti delle AA.SS.LL., della<br />

Regione e del M.E.F. previsti dalla normativa<br />

nazionale e regionale, riportando nei vari flussi le<br />

informazioni necessarie.


Modalità <strong>di</strong> proposta <strong>di</strong> nuovi D.Se.<br />

Ospedali pubblici<br />

e classificati<br />

Aziende<br />

Case <strong>di</strong> cura<br />

ASL<br />

MMG o PLS<br />

PROPOSTA DI D.Se.<br />

Società Me<strong>di</strong>co<br />

Scientifiche<br />

Assessorato<br />

Sanità<br />

Gruppo <strong>di</strong> lavoro


Il <strong>Day</strong> service comporta la pre<strong>di</strong>sposizione, per ciascun<br />

episo<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> una CARTELLA CLINICA specifica identificata da<br />

un co<strong>di</strong>ce nell’ambito <strong>di</strong> una numerazione progressiva<br />

aziendale, che raccolga dati anagrafici e clinici e si concluda<br />

con una breve RELAZIONE CONCLUSIVA da consegnare al<br />

paziente per il successivo inoltro al me<strong>di</strong>co curante.<br />

I servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura sono tenuti, pertanto, ad inviare al<br />

responsabile del D.Se. i referti relativi alle prestazioni richieste.<br />

<strong>La</strong> <strong>cartella</strong> <strong>clinica</strong> dovrà essere archiviata e conservata<br />

secondo le vigenti <strong>di</strong>sposizioni.


<strong>La</strong> struttura che eroga prestazioni in D.Se. è tenuta alla<br />

registrazione ed alla conservazione <strong>di</strong>:<br />

- ricetta <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> accesso alle prestazioni;<br />

- <strong>cartella</strong> <strong>clinica</strong> ambulatoriale contenente i dati anagrafici e il<br />

co<strong>di</strong>ce fiscale dell’assistito, l’inquadramento del problema<br />

sanitario con in<strong>di</strong>cazione del sospetto <strong>di</strong>agnostico o delle<br />

necessità assistenziali e <strong>di</strong> eventuali esami già eseguiti in<br />

altra modalità assistenziale, il <strong>di</strong>ario delle prestazioni erogate<br />

in day service;<br />

- copia dei referti delle prestazioni eseguite;<br />

- relazione <strong>clinica</strong> conclusiva.


• Con<strong>di</strong>zione del paziente<br />

• Diagnosi<br />

• Fattori <strong>di</strong> rischio<br />

• Esito degli esami<br />

• Terapia praticata<br />

• terapia consigliata (farmaci,<br />

<strong>di</strong>eta, attività fisica, …)<br />

• calendario dei controlli<br />

• …


<strong>La</strong> ricerca <strong>di</strong> nuovi modelli assistenziali nasce dall’esigenza <strong>di</strong><br />

attuare forme <strong>di</strong> assistenza sanitaria che permettano:<br />

1. Appropriatezza,<br />

2. Efficienza ed efficacia,<br />

3. Accessibilità,<br />

4. Sod<strong>di</strong>sfazione<br />

5. Adeguato utilizzo delle risorse<br />

6. Reti assistenziali<br />

EFFETTI:<br />

• Riduzione dei tassi <strong>di</strong> ospedalizzazione<br />

• Riduzione ricoveri impropri<br />

• Liste <strong>di</strong> attesa<br />

• Realizzazione della presa in carico dell’utente anche per<br />

prestazioni territoriali<br />

• Cogestione dell’utente (percorso ospedale – territorio)


INTENSITÀ<br />

MULTIDISCIPLINARIETÀ<br />

INTEGRAZIONE<br />

DAY SERVICE<br />

TICKET<br />

IL DAY SERVICE NELL’OFFERTA ASSISTENZIALE<br />

RICOVERO<br />

ORDINARIO<br />

DH<br />

ASSISTENZA<br />

AMBULATOR.<br />

Assistenza ad alta intensità:<br />

Monitoraggio continuo me<strong>di</strong>co-infermieristico,<br />

imme<strong>di</strong>ato accesso a prestazioni integrate in<br />

percorso <strong>di</strong>agnostico-terapeutico<br />

Assistenza a me<strong>di</strong>a intensità:<br />

Monitoraggio prolungato me<strong>di</strong>co-infermieristico,<br />

accessi programmabili a prestazioni integrate<br />

in percorso <strong>di</strong>agnostico-terapeutico<br />

Assistenza a bassa intensità:<br />

Monitoraggio me<strong>di</strong>co-infermieristico non<br />

prolungato o assente, accesso<br />

programmabile ad una prestazione singola


Ricoveri in DH con necessità<br />

<strong>di</strong> percorso ma in cui non<br />

servono allettamento,<br />

assistenza me<strong>di</strong>co-<br />

TRASFERIMENTO DEI DH INAPPROPRIATI<br />

infermieristica, sorveglianza<br />

per più ore nella giornata<br />

DAY SERVICE<br />

Ricoveri in DH (soprattutto per<br />

patologie croniche stabili)<br />

erogati per facilitare<br />

l’accessibilità, senza necessità<br />

<strong>di</strong> multi<strong>di</strong>sciplinarietà ed<br />

integrazione, né sorveglianza<br />

me<strong>di</strong>co-infermierist. prolungata<br />

AMBULATORIO


APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA<br />

RICOVERI<br />

ORDINARI<br />

RICOVERI<br />

ORDINARI<br />

DAY HOSPITAL AMBULATORIO<br />

Soglie <strong>di</strong> ammissibilità ricoveri or<strong>di</strong>nari<br />

Controlli analitici <strong>di</strong> appropriatezza<br />

Qualificazione DH<br />

Introduzione <strong>Day</strong> <strong>Service</strong><br />

Revisione Nomenclatore Tariffario<br />

DAY<br />

HOSPITAL<br />

AMBULATORIO

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