Il kit dell'autostima - Lucia Giovannini
Il kit dell'autostima - Lucia Giovannini
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IL KIT DELL'<br />
AUTOSTIMA<br />
AUTOSTIMA<br />
POTENZIATA<br />
LA DICHIARAZIONE<br />
DI AUTOSTIMA<br />
PERMESSO<br />
NON RICHIESTO<br />
LE 4 CHIAVI<br />
DELL'AUTOSTIMA<br />
SE DIVENTI SERIO,<br />
DIVENTI STUPIDO
<strong>Il</strong> Kit dell’ Autostima<br />
Autostima potenziata<br />
Autostima? Permesso non richiesto!<br />
Le 4 chiavi dell’Auto-Stima<br />
La Dichiarazione di Auto-Stima<br />
Se diventi Serio, diventi Stupido!<br />
Com’e’ la vostra auto-stima?<br />
State piu’ che bene con voi stessi? Oppure vi giudicate o<br />
criticate spesso? O magari siete convinti di valere meno<br />
rispetto a qualcun altro?<br />
Se volete stare sempre meglio con voi stessi, o se conoscete<br />
qualcuno che soffre di bassa auto-stima, allora continuate a<br />
leggere e scoprirete le chiavi per costruire una sana autostima.<br />
È solo con noi stessi che siamo certi di passare ventiquattr’ore<br />
su ventiquattro da quando nasciamo a quando lasceremo il<br />
corpo.<br />
Le convinzioni riguardo a noi stessi e la relazione che<br />
abbiamo con noi stessi influenzano ogni area della nostra vita<br />
e ogni relazione con gli altri.<br />
Non c’è da stupirsi quindi se l’autostima è un tema centrale<br />
nella nostra esistenza.<br />
Eppure purtroppo su questo tema così importante c’è ancora<br />
tanta confusione.<br />
Questo e-book è un collage di riflessioni, consigli, tecniche<br />
riguardo l’autostima e temi correlati.
Questi insegnamenti provengono da diversi autori e da<br />
diverse scuole di pensiero che ho raccolto in differenti parti<br />
del mondo.<br />
Ovviamente non sono una pillola magica nè coprono per<br />
intero tutto ciò che c’è da dire su questo tema. Ma vogliono<br />
essere un piccolo aiuto per vivere meglio con voi stessi e con<br />
gli altri.<br />
Le ricerche provano che la vera auto-stima può venire<br />
imparata, insegnata, sviluppata.<br />
Quindi se volete migliorare la vostra autostima e potenziare<br />
la vostre capacità di realizzare i vostri sogni e i vostri<br />
obiettivi, leggete il mio libro “Tutta Un’altra vita”, edizioni<br />
Sperling & Kupfer e partecipate ad un corso Bless You!<br />
Vi aspetto...<br />
Buona vita!<br />
Ps. questo e-book non vuole essere in nessun modo un sostitutivo nè di<br />
medicinali nè di terapie.
Autostima potenziata<br />
Cosa è l’autostima?<br />
Non si tratta certo di pompare sé stessi così da sentirci<br />
favolosi il cento per cento del tempo.<br />
Non sono gli amici, o i genitori, o il partner, che ci dicono che<br />
siamo il top, il meglio del mondo ( o dell’Universo)...<br />
Quello è solo ego gonfiato.<br />
Ed è miseramente vulnerabile!<br />
Basta un inconveniente, un fallimento, ed ecco che come uno<br />
spillo quella difficoltà buca il palloncino della nostra autostima<br />
e tutta l’ aria fuori esce...<br />
Come leggerete in “Tutta un’altra vita”, molti confondono<br />
l’autostima con l’autoefficacia o la fiducia in se stessi.<br />
Altri credono che quel senso di benessere che l’autostima<br />
induce sia dato dall’approvazione e dalla stima altrui.<br />
Ebbene, l’autostima non è nessuna di queste due cose.<br />
Forse la confusione nasce dal termine stima. Stimare implica<br />
fare una valutazione. Quando si stima il valore di un<br />
appartamento, un quadro, un gioiello, un esperto valuta<br />
quanto questo oggetto può valere.<br />
Ma qual è il valore di un essere umano? E chi sarebbe<br />
l’esperto perito? Quale metro dobbiamo usare per questa<br />
valutazione?<br />
A seconda della cultura potrebbe essere il denaro, il cervello,<br />
la bellezza, la carriera, i vestiti firmati e così via.<br />
Ma qual è il sistema di valutazione corretto?<br />
Quale metro di valutazione state usando per voi stessi?<br />
Qualunque sistema addottiate, il problema è che è influenzato.
Avete valore solo se rispettate certe condizioni, che però<br />
possono cambiare o ci possono venire tolte in ogni momento.<br />
Queste condizioni, come ci insegna il buddismo, sono<br />
impermanenti.<br />
Quindi, da un giorno all’altro, potreste assistere al grande<br />
crollo del vostro valore nella borsa mondiale dell’Essere<br />
Umano.<br />
E allora? Perché non iniziare dando un valore incondizionato<br />
ad ogni essere umano?<br />
Qual è il vostro valore?<br />
Si tratta di celebrare ed onorare chi siamo in quanto esseri<br />
umani, indipendentemente dai riscontri di ciò che facciamo<br />
(carriera, età, aspetto fisico, soldi) o dall’approvazione altrui.<br />
Per farlo non dobbiamo aspettare di raggiungere nessun<br />
obiettivo. Possiamo semplicemente decidere di sentirci così.<br />
Ora, in questo preciso momento.<br />
Ricordate a voi stessi più spesso che potete: «Non ho<br />
nulla da provare e tutto da sperimentare, io valgo in quanto<br />
essere umano, semplicemente perché esisto».<br />
Come vedremo, è una consapevolezza che nessuno<br />
dall’esterno può offrirvi. Deve arrivare da voi. Per questo si<br />
chiama autostima e non «stima da altri».<br />
Tratto da “Tutta un’altra vita” di <strong>Lucia</strong> <strong>Giovannini</strong> ed Sperling & Kupfer
Le 4 chiavi dell’Auto-Stima<br />
Quando e’ stata l’ultima volta che avete toccato la vostra autostima?<br />
Di che colore e’? Quanto pesa?<br />
Queste sono domande ridicole perché la vostra autostima non<br />
e’ evidentemente una cosa, e’ un processo; per capire e<br />
lavorare con l’auto-stima dobbiamo ricordarlo.<br />
La parola “stima” significa “valore” e quindi possiamo pensare<br />
a questo processo come dare valore a noi stessi.<br />
Inoltre la prima parola “auto” ci fa capire che l’auto-stima<br />
puo’ scaturire solo dalla propria valutazione e non dal valore<br />
che ci danno gli altri.<br />
Cercare il nostro valore dagli altri e’ una trappola comune che<br />
porta a risultati molto insoddisfacenti in quanto, per natura,<br />
l’auto-stima non puo’ essere raggiunta ricercando<br />
l’approvazione degli altri.<br />
Paradossalmente otteniamo piu’ approvazione o<br />
considerazione dagli altri quando ci diamo noi stessi valore.<br />
E’ divertente il fatto che accettiamo molte cose nella vita,<br />
come una giornata di pioggia quando la desideravamo bella,<br />
oppure un amico che posticipa un appuntamento, ma abbiamo<br />
difficolta’ ad accettare tutte le parti di noi.<br />
Quando e’ stata l’ultima volta che vi siete accettati solo per il<br />
fatto di essere voi?<br />
Voi siete unici, nessun altro puo’ essere voi, non avete altro da<br />
fare che essere voi stessi – potete accettare questo?<br />
Come sarebbe se vi accettaste incondizionatamente?<br />
Sareste accettati in piu’ posti di una carta di credito...
Potreste ancora sentire il bisogno di giudicarvi o misurarvi<br />
per quello che fate – molti di noi sono stati condizionati a fare<br />
questo dal nostro sistema scolastico.<br />
Fermatevi un momento e considerate un neonato. Se avete un<br />
figlio e pensate alla nascita del vostro bambino, questo e’<br />
ancora piu’ potente.<br />
Al momento della nascita cosa puo’ fare questo nuovo essere<br />
umano? La risposta e’: niente, tranne il piangere.<br />
Eppure anche se un neonato non puo’ fare nulla– quanto<br />
valore gli diamo? Un valore enorme, un valore che non ha a<br />
che fare con cio’ che fa, con i suoi risultati, ma con cio’ che e’.<br />
Siamo tutti stati neonati. E tutti siamo venuti al mondo con<br />
un enorme valore intrinseco. Cosa ci ha indotto a scordare di<br />
onorare questo valore intrinseco?<br />
L’errore fondamentale ma comune e’ quello di prendere un<br />
criterio interiore o un giudizio esterno per applicarlo al<br />
proprio senso di se e arrivare alla conclusione erronea “Non<br />
valgo”.<br />
Ovvero occorre smettere di confondere le nostre azioni con<br />
quello che siamo! Noi siamo molto di più delle nostre azioni.<br />
1. chiave di sana auto-stima: Dare piu’ valore a se stessi<br />
che alle azioni<br />
In Neuro-Semantica – la scienza cognitivo comportamentale<br />
che studia come diamo significato e immagazziniamo quel<br />
significato, che crea le nostre azioni, nelle nostre menti e<br />
corpi – insegniamo che la prima chiave per una sana autostima<br />
e’ quella di scindere il vostro “se” da quello che fate (le<br />
vostre azioni).<br />
Questa e’ la differenza tra essere umani e “fare umano”.
Voi siete un essere umano e quindi siete un membro della<br />
razza umana.<br />
A differenza di gare come i giochi olimpici, qui non ci sono<br />
gironi di qualifica per entrare a farvi parte – voi siete un<br />
essere umano e in quanto tale siete accettati.<br />
2. chiave di sana auto-stima: Non siamo responsabili per<br />
gli altri<br />
La seconda chiave si riferisce all’accettazione del fatto che<br />
non siete responsabili “PER” come pensano e quello che<br />
provano gli altri, questo e’ compito loro.<br />
Noi possiamo essere responsabili “NEI LORO CONFRONTI” per<br />
alcune relazioni, ma non siamo responsabili “PER” come<br />
pensano e quello che provano.<br />
3. chiave di sana auto-stima: Lasciare andare il passato<br />
Ognuno di noi ha detto o fatto qualcosa di cui si e’ poi pentito<br />
ma questo non diminuisce il suo valore come persona, il<br />
passato non equivale al futuro e noi tutti abbiamo in noi il<br />
potere di scelta – la scelta di darci valore e di scegliere nuovi<br />
pensieri, nuove sensazioni, nuovi discorsi e nuovi<br />
comportamenti.<br />
4. chiave di sana auto-stima: Smettere di svalutarsi<br />
Quello che vi impedisce di realizzare il vostro potenziale e’ il<br />
vostro svalutarvi.<br />
Diventate consapevoli che se questo e’ accaduto nel passato e’<br />
nel vostro potere smettere e iniziare ad accettarvi e<br />
apprezzarvi oggi e ogni giorno.
L’ auto-stima e’ come una doccia – dovete farla ogni giorno<br />
altrimenti cominciate a puzzare!<br />
Vi invitiamo quindi ora ad accettarvi come separati dalle<br />
vostre azioni.<br />
E mentre accettate di essere un essere umano unico, forse<br />
potete iniziare ad apprezzare il potenziale che avete.<br />
Nessuno puo’ essere voi nel modo in cui potete esserlo voi.<br />
Avete un contributo unico da dare solamente per il fatto di<br />
essere sul pianeta in questo momento!<br />
Tratto da Michael Hall<br />
Autostima? Permesso non richiesto!<br />
“Non c’è nulla di illuminato nello sminuire perché gli altri non<br />
si sentano insicuri intorno a noi. <strong>Il</strong> nostro giocare in piccolo<br />
non serve il mondo.<br />
Siamo tutti nati per risplendere, esattamente come fanno i<br />
bambini.”<br />
Marianne Williamson<br />
Spesso durante i corsi che includono il tema<br />
dell’autostima, uno degli argomenti che colpiscono di<br />
più i partecipanti è che non abbiamo bisogno del<br />
permesso di nessuno per sentirci bene e non dobbiamo<br />
aspettare che nessuno ci dia il via per avere successo.<br />
E’ un concetto semplice eppure per molti non è facile<br />
da integrare e si può riassumere nello slogan della
Nike: “Just do it” , semplicemente fallo.<br />
Quando settiamo una cornice di intenzionalità, quando<br />
crediamo in noi stessi e poniamo una forte intenzione di fare<br />
qualcosa e agiamo in quella direzione, diventiamo degli<br />
“attrattori” e attiriamo a noi le persone e le risorse di cui<br />
abbiamo bisogno per completare il progetto.<br />
Questo significa che sarà facile? Assolutamente no. In genere<br />
più grande e importante è il progetto, più richiede impegno,<br />
tempo, energia e più è improbabile che sia facile.<br />
Ne sarà valsa la pena, sarà gratificante? Assolutamente sì. <strong>Il</strong><br />
percorso stesso di muovervi verso i vostri obiettivi vi farà<br />
crescere, vi porterà a sviluppare le vostre capacità , i vostri<br />
talenti, il viaggio stesso vi porterà a diventare persone nuove.<br />
Ciò che rischia di fermarvi nel cammino è la mancanza di<br />
permesso, o il suo opposto, la presenza di tabù.<br />
Nella nostra società esistono permessi esterni<br />
che ci vengono imposti e che siamo abituati a<br />
rispettare: per esempio non possiamo entrare<br />
in una proprietà privata senza il permesso,<br />
non abbiamo il permesso di imboccare una<br />
strada in contromano. Senza regolari permessi<br />
non possiamo costruire nessun edificio. Se lo<br />
facciamo rischiamo forti ammende e punizioni.<br />
Ma la maggior parte dei permessi e dei tabù che continuiamo<br />
a seguire sono significati inconsci che abbiamo adottato dalla<br />
nostra cultura, dai nostri insegnanti o ereditato dalla nostra<br />
famiglia.<br />
Avete il permesso di prendervi dei rischi?
O c’è una vocina dentro di voi che dice: non salire troppo in<br />
alto perchè rischi di cadere.<br />
Avete il permesso di stare bene con voi stessi, di gioire, di<br />
essere felici?<br />
O pensate che con tutta la sofferenza che vedete attorno a voi,<br />
questo sia un atteggiamento egoista.<br />
Avete il permesso di avere una forte autostima?<br />
O sentite una vocina che vi dice: non pensare troppo bene di te<br />
stesso/a. Devi essere umile, non sei così capace dopo tutto.<br />
Avete il permesso di dire no?<br />
O pensate di non poterlo fare, che non sia educato, che poi non<br />
sarete più amati, stimati o che gli altri non possono vivere<br />
senza il vostro aiuto.<br />
Avete il permesso di perdonare?<br />
O pensate che dovete fargliela pagare, o nel caso siate voi “il<br />
peccatore” una vocina vi dice che dovete vivere tutta la vita<br />
portando il fardello della colpa.<br />
Avete il permesso di cambiare?<br />
O temete di tradire qualcuno. Oppure pensate che lasciare la<br />
vecchia strada vi porti nella terra dell’incertezza e avete<br />
paura di attraversare i carboni ardenti dell’ignoto.<br />
Questa lista potrebbe andare avanti per diverse pagine, ma<br />
crediamo abbiate afferrato il concetto. Potete diventare chi<br />
volete essere, e fare ciò che desiderate fare senza rompere<br />
nessuna legge universale, morale o governativa.<br />
Per diventare ciò che desiderate diventare avete solo bisogno<br />
di fare un passo indietro e rendervi conto che non avete<br />
bisogno di alcun permesso esterno.
Non è forse un approccio egoista? spesso ci chiedono ai corsi.<br />
La nostra risposta è assolutamente no.<br />
Come possiamo dare agli altri ciò che noi stessi non abbiamo?<br />
Se prima non siamo pieni di amore per noi stessi , come<br />
possiamo dare vero amore agli altri?<br />
Se non stiamo bene con noi stessi, come possiamo gioire della<br />
compagnia altrui?<br />
Se non ci diamo il permesso di cambiare , come possiamo<br />
incoraggiare gli altri a farlo?<br />
Quindi la mia domanda per voi è: “Cosa è che volete fare ma<br />
ne state ancora aspettando il permesso?”<br />
Tratto da A. Bryant
La Dichiarazione di Auto-Stima<br />
A L’UCE, la nostra Libera Università di Crescita Evolutiva,<br />
insegnamo anche la Programmazione Neuro Linguistica, più<br />
conosciuta come PNL.<br />
Questa è una dichiarazione è stata scritta nel 1975 da<br />
Virginia Satir, psicologa e psicoterapeuta americana che è<br />
stata una delle figure più importanti nel campo della PNL.<br />
Noi la offriamo ai nostri Practitioner e Master di PNL affichè<br />
possano tenerla a mente nella loro quotidianità.<br />
Leggetela almeno una volta al giorno, tenetela in un luogo<br />
dove possiate vederla e ricordarvi di queste parole, fino a farle<br />
diventare la vostra piena realtà.<br />
E quel giorno la vostra vita sarà cambiata.<br />
Dichiarazione di Autostima<br />
In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me.<br />
Tutto quello che proviene da me è autentico, perché sono<br />
soltanto io a sceglierlo.
Io possiedo tutto di me, il mio corpo, le mie sensazioni, la mia<br />
bocca, la mia voce, tutte le mie azioni, che siano per gli altri o<br />
per me stesso/ me stessa.<br />
Possiedo le mie fantasie, i miei sogni, le mie speranze, le mie<br />
paure.<br />
Possiedo tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed<br />
errori perché IO possiedo tutto di me e Io sono in grado di<br />
riconoscere intimamente me stesso/ me stessa.<br />
Facendo questo IO posso amarmi e diventare mio amico/mia<br />
amica, in ogni mia parte.<br />
So che ci sono aspetti di me che mi confondono, ed altri<br />
aspetti che non conosco – ma fino a quando continuo ad essere<br />
in amicizia ed in amore con me stesso e me stessa, IO posso<br />
cercare coraggiosamente e con speranza delle soluzioni alle<br />
incertezze e posso trovare strade per conoscere ancora di più<br />
su di me.
In qualsiasi modo io appaia e mi esprima, qualsiasi cosa io<br />
dica e faccia e qualsiasi cosa io pensi e senta, in un qualsiasi<br />
momento tutto ciò è ME, in maniera autentica.<br />
Se in seguito alcune parti di come appaio, di come mi esprimo<br />
e di come io ho pensato, diventano sconvenienti, IO posso<br />
mettere da parte ciò che è sconveniente, tenere ciò che<br />
rimane ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho<br />
scartato.<br />
Posso vedere, ascoltare, sentire, pensare, dire e fare.<br />
Possiedo gli strumenti per sopravvivere, per essere vicino/<br />
vicina agli altri, per essere produttivo/produttiva, per dare un<br />
senso ed un ordine là fuori nel mondo delle persone ed alle<br />
cose al di fuori di me.<br />
IO possiedo me stesso/me stessa ed allo stesso tempo posso<br />
ideare me stesso/me stessa.<br />
IO sono me ed IO SONO GIUSTO / GIUSTA<br />
Virginia Satir 1975
Se diventi Serio, diventi Stupido!<br />
In genere pensiamo a serio e ad allegro come opposti.<br />
A L’UCE, la Libera Università di Crescita Evolutiva ci<br />
piace utilizzare questo contrasto per illustrare<br />
l'importanza dei Meta- Stati ( stati d’animo stratificati<br />
gli uni sugli altri)<br />
Pensate ad esempio a qualcuno che gioca seriamente: il<br />
secondo stato, come meta-stato, qualifica il primo stato e<br />
stabilisce le cornici che governano l’esperienza.<br />
Ecco perché giocare seriamente quasi completamente<br />
nega “il gioco„ e ne cambia la qualità.<br />
Quando siamo seri, siamo focalizzati poiché prestiamo<br />
attenzione a qualcosa con energia focalizzata.<br />
Quando siamo seri, dotiamo l'oggetto della nostra serietà<br />
con un senso di importanza; lo consideriamo altamente<br />
significativo.<br />
Ciò genera persistenza, determinazione e dedizione e<br />
tutto ciò ci aiuta a raggiungere i risultati che<br />
desideriamo.<br />
Ma quando esageriamo con la serietà, sovraccarichiamo<br />
le nostre azioni con troppo significato.<br />
È a quel punto che diventiamo stupidi.<br />
Mentre diventiamo seri, simultaneamente perdiamo<br />
prospettiva.<br />
Perdiamo la prospettiva degli altri valori e delle altre<br />
cose importanti e la focalizzazione si trasforma in<br />
intolleranza, impazienza e perfino aggressività.
Quando diventiamo troppo seri, diventiamo zelanti e<br />
fanatici. Diventiamo rigidamente dogmatici circa le<br />
nostre credenze.<br />
E crediamo che siano serie.<br />
Inoltre dimentichiamo che siamo esseri umani fallibili,<br />
che comprendiamo le cose in modo errato, che facciamo<br />
errori, che non tutto dipende da noi.<br />
E se la nostra autostima è ancora basata sui nostri<br />
risultati, quando commettiamo un errore, facciamo di<br />
tutto per nasconderlo, perchè nessuno se ne accorga.<br />
E nel comportarci così diventiamo ancora più seri.<br />
E quindi ancora più stupidi...<br />
Perdiamo la prospettiva del tempo e diventiamo<br />
impazienti con noi stessi ed altri.<br />
Perdiamo la prospettiva degli altri e diventiamo esigenti<br />
con loro.<br />
Perdiamo la prospettiva circa cos’è rilevante e in questo<br />
modo le nostre priorità si confondono.<br />
E perdiamo la prospettiva dell’umorismo e della<br />
giocosità. Qui è dove la serietà diventa tossica e<br />
dolorosa.<br />
E’ dove non possiamo più fare un passo indietro e ridere<br />
di noi, della nostra stupidità, della nostro essere umani.<br />
Tutto questo spiega perché diventiamo stupidi nel<br />
diventare seri. Mentre diventiamo seri, il nostro livello<br />
di stress si alza, diventiamo perfezionisti in modo<br />
intollerante, mirato, compulsivo, arrabbiato, aggressivo,<br />
esigente, zelante, dogmatico, ecc.
In questi casi diciamo che (o altri ci dicono) che abbiamo<br />
bisogno di “alleggerirci„ ed ottenere una certa<br />
prospettiva e godere della vita.<br />
La soluzione è l’umorismo.<br />
La serietà senza umorismo non solo è pericolosa, è<br />
tossica e nauseabonda.<br />
Ecco perché la serietà ha bisogno dell'umorismo per<br />
essere umana e sana.<br />
L'umorismo ci ricorda che la stupidità fa parte del<br />
pacchetto della natura umana.<br />
Per natura siamo creature sciocche. Lo sapete? Riuscite<br />
ad accettarlo?<br />
Quali esseri che sono capaci di umorismo, noi siamo in<br />
grado di riconoscere le nostre incongruenze, le cose non<br />
al loro posto, godere delle imperfezioni della vita e<br />
percepire la stupidità di gran parte delle nostre vite.<br />
E questo è buono. Ci mantiene sani, felici e umani.<br />
E tiene alta la nostra autostima, nonostante tutto.<br />
La serietà è pericolosa alla pace del vostro spirito, alla<br />
salute ed al benessere di quelli intorno a voi.<br />
La serietà può essere assolutamente inutile e soffocante.<br />
Quindi, non dovremmo mai essere seri? No. Questa non è<br />
la soluzione.<br />
La soluzione è di temperare la serietà con l’umorismo;<br />
così siate giocosamente seri.<br />
Lasciate la vostra energia focalizzata per trovare la<br />
vostra passione e alimentare la vostra determinazione e<br />
persistenza e fatelo con un atteggiamento gioioso e<br />
amorevole.<br />
E liberatevi dell’esigenza di essere perfetti.
Nei vecchi tempi si riconosceva che ogni re alla sua<br />
corte aveva bisogno di un giullare! Perché?<br />
Semplice, affinché il re non si prendesse troppo sul serio,<br />
perché il re e la sua corte potessero ridere di loro stessi e<br />
quindi mantenere la loro prospettiva.<br />
Lo stesso vale oggi. E’ vero per i nostri politici,<br />
amministratori d’azienda, manager, ministri,<br />
insegnanti, ecc.<br />
A L’UCE ci stiamo chiedendo se non ci sia bisogno di una<br />
nuova professione – Coach dell’umore.<br />
Che possiate essere giocosamente e allegramente seri in<br />
tutte le vostre attività!<br />
Tratto da Michael Hall
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