Tecniche di creatività.pdf - Umbria Innovazione
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[SOLUZIONI<br />
INNOVATIVE]<br />
<strong>Tecniche</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>creatività</strong><br />
[<strong>Umbria</strong> <strong>Innovazione</strong> ]<br />
[Programma I-Start]
SOMMARIO<br />
SOMMARIO ..................................................................................................................................... 1<br />
TECNICHE DI CREATIVITÀ PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI INNOVATIVE .......................................................... 2<br />
IL CONCETTO DI CREATIVITÀ ......................................................................................................... 3<br />
IL TERMINE CREATIVITÀ ...............................................................ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO.<br />
I 4 RUOLI CREATIVI ............................................................................................................................ 6<br />
TECNICHE DI CREATIVITÀ ....................................................................................................................... 7<br />
SCHEMA DELLE TECNICHE DI CREATIVITÀ .............................................................................................. 7<br />
LO STRUMENTO IDEA MACHINE ........................................................................................................... 7<br />
#
TECNICHE DI CREATIVITÀ PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI<br />
INNOVATIVE<br />
Questo report è focalizzato sui meto<strong>di</strong> e le tecniche per lo sviluppo della<br />
“<strong>creatività</strong>”, evidenziando le potenzialità dei moderni sistemi per lo sviluppo<br />
delle idee nelle imprese.<br />
Il processo creativo, infatti, non include solamente la proposta <strong>di</strong> nuove idee,<br />
ma anche la considerazione analitica dei problemi, così come la scelta delle<br />
idee e la pre<strong>di</strong>sposizione della strategia <strong>di</strong> implementazione. L’obiettivo del<br />
presente report è la comprensione del processo creativo e della sua<br />
importanza per la gestione dell’innovazione.<br />
Premessa “zen” sul concetto <strong>di</strong> <strong>creatività</strong><br />
L’allievo e il maestro sedevano uno accanto all’altro.<br />
Uno dei due <strong>di</strong>ce: <br />
L’altro risponde: <br />
Segue la replica del primo:<br />
,<br />
commenta il secondo.<br />
, conclude uno.<br />
conclude l’altro.
IL CONCETTO DI CREATIVITÀ<br />
Ricerca su Google:<br />
“<strong>creatività</strong>” – 11.900.000 risultati<br />
“creativity” – 250.000.000 risultati<br />
Wikipe<strong>di</strong>a: 45 i<strong>di</strong>omi <strong>di</strong>versi (compreso l’esperanto)<br />
61 testi in bibliografia (vers. Italiana)<br />
83 testi in bibliografia (vers. Inglese) + 117 note<br />
La maggior parte considerano la <strong>creatività</strong> come una capacità industriale e<br />
commerciale <strong>di</strong> risolvere problemi, identificata con l’innovazione, ovvero la<br />
<strong>di</strong>sposizione a concepire idee nuove, e a tale arte sono de<strong>di</strong>cati molti siti che vi<br />
insegnano come <strong>di</strong>ventare creativi e, pertanto, guadagnare molto denaro.<br />
“Per ora m’interessa considerare il fatto che una <strong>creatività</strong> che porta alla luce<br />
quello che era potenzialmente contenuto in una materia preesistente, procede<br />
per trial and error, e mette in opera, come suggeriva Pascal, un’ars<br />
combinatoria.”<br />
Umberto Eco, Combinatoria della <strong>creatività</strong> – 2004 (1.560.000 siti)
TECNICHE DI CREATIVITÀ<br />
Mihaly Csikszentmihalyi: “Non chiedere, “Cos’è la <strong>creatività</strong>?" ma “DOVE è la<br />
<strong>creatività</strong>?”<br />
… un conseguimento creativo nel contesto della storia dello sviluppo<br />
da una persona con determinate abilità<br />
con specifiche motivazioni ed emozioni<br />
contro il background <strong>di</strong> una società con una riserva <strong>di</strong> conoscenza e cultura<br />
Mihaly Csikszentmihalyi<br />
Creativity. Flow and the Psychology of Discovery and Invention. – New York,<br />
Harper Collins, 1996<br />
Brockaus – La capacità inventiva nelle azioni e nei pensieri, che coniuga novità<br />
o originalità con un riferimento alla soluzione <strong>di</strong> vari problemi.<br />
Il “processo creativo“ non include solo – intuitivamente – la proposta <strong>di</strong> nuove<br />
idee, ma anche la considerazione analitica del problema tanto quanto la<br />
scelta delle idee e la definizione della strategia <strong>di</strong> implementazione.<br />
“Creatività è ogni atto, idea o causa che cambia un dominio esistente o lo<br />
trasforma in un dominio completamente nuovo.<br />
E una persona creativa è una persona il cui pensiero o azioni cambiano un<br />
dominio esistente o costruiscono un nuovo dominio… un dominio può essere<br />
cambiato solo attraverso l’esplicito riconoscimento dei campi responsabili…”<br />
Mihaly Csikszentmihalyi (1997, S. 48)<br />
La <strong>creatività</strong> è l’abilità <strong>di</strong> un essere umano <strong>di</strong> creare <strong>di</strong>fferenti “treni <strong>di</strong><br />
pensiero”, che sono per lo più nuovi e sconosciuti anche per la persona che li<br />
crea.<br />
J.E. Drevdahl (1956); Factors of importance for creativity
La <strong>creatività</strong> è una risposta, o un’idea, che è nuova, o in senso statistico rara<br />
(…); e che può essere implementata parzialmente o per intero. Deve essere<br />
adatta per migliorare uno stato esistente o raggiungere un obiettivo prefissato.<br />
D.W. McKinnon (1962); The nature and nurture of creative talent<br />
La <strong>creatività</strong> è l’abilità <strong>di</strong> creare qualcosa <strong>di</strong> nuovo.<br />
F. Barron (1965) The psychology of creativity<br />
J.P. Guilford opponeva il pensiero lineare al “pensiero <strong>di</strong>vergente” (Hentig 1998,<br />
12).<br />
Edward de Bono lo ha definito “pensiero laterale" e lo ha descritto come segue:<br />
“Il pensiero laterale riguarda il cambiamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione quando si lavora su un<br />
problema, per provare <strong>di</strong>fferenti percezioni, <strong>di</strong>fferenti concetti e <strong>di</strong>fferenti punti<br />
<strong>di</strong> ingresso. Il termine copre una varietà <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> incluse le provocazioni che<br />
possono condurci al <strong>di</strong> fuori delle consuete modalità <strong>di</strong> pensiero. Il pensiero<br />
laterale è incrociare i percorsi in un sistema auto-organizzante, ed ha molto a<br />
che fare con la percezione”<br />
Una <strong>di</strong>stinzione possibile può essere fatta tra <strong>creatività</strong> puntuale e <strong>creatività</strong><br />
trasversale.<br />
Quella che può essere definita <strong>creatività</strong> puntuale è principalmente finalizzata<br />
a migliorare ed a rendere più efficiente un contesto o un prodotto già esistente<br />
e solitamente porta ad un’ innovazione <strong>di</strong> tipo incrementale, è basata su<br />
processi, tecniche e strumenti ben definiti, in molti casi appartenenti<br />
esclusivamente al campo specifico nel quale si sta operando.<br />
La <strong>creatività</strong> trasversale, invece, è finalizzata a creare nuovi contesti, può<br />
portare ad un’innovazione ra<strong>di</strong>cale ed è basata su un processo <strong>di</strong><br />
contaminazione ed inter<strong>di</strong>sciplinarietà che non richiede necessariamente una<br />
conoscenza approfon<strong>di</strong>ta del campo <strong>di</strong> applicazione.
I 4 RUOLI CREATIVI<br />
Esploratore<br />
= ruolo <strong>di</strong> colui che cerca<br />
materiale con lo scopo <strong>di</strong> creare<br />
nuove idee<br />
Artista<br />
= ruolo della fantasia e degli<br />
strumenti creativi<br />
Giu<strong>di</strong>ce<br />
= ruolo <strong>di</strong> valutazione<br />
Guerriero<br />
= ruolo dell’esecutore
TECNICHE DI CREATIVITÀ<br />
SCHEMA DELLE TECNICHE DI CREATIVITÀ<br />
Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
associazione<br />
Questi meto<strong>di</strong> facilitano il<br />
pensiero libero. È importante<br />
pensare in <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>rezioni.<br />
Le idee generate possono<br />
essere combinate con altre,<br />
così che possano ancora<br />
facilitare ulteriori sviluppi.<br />
I meto<strong>di</strong> seguenti sono<br />
illustrati nel report:<br />
• Brainstorming<br />
• Brain Writing<br />
• Mappe mentali<br />
Lo strumento idea machine<br />
I singoli passaggi e fasi dell’applicazione dell’IDEA MACHINE sono<br />
elencati <strong>di</strong> seguito:<br />
1. Formulazione <strong>di</strong> idee grezze<br />
2. Screening delle idee grezze<br />
Tutte le idee in un gruppo (Clustering)<br />
Cosa è coerente? (Combinazione)<br />
3. Raffinamento delle idee<br />
Pre-selezione delle idee<br />
Meto<strong>di</strong> visivi e <strong>di</strong><br />
analogia<br />
Questi meto<strong>di</strong> si focalizzano<br />
sul trovare similitu<strong>di</strong>ni, che<br />
ad un primo sguardo non<br />
sembrano neanche avere<br />
attinenza con l’argomento in<br />
esame. Nonostante<br />
l’apparente assenza <strong>di</strong><br />
relazioni causali, queste idee<br />
possono essere rivelatrici <strong>di</strong><br />
soluzioni.<br />
I meto<strong>di</strong> seguenti sono<br />
illustrati nel report:<br />
• Redazione giornalistica<br />
Generazione<br />
sistematica <strong>di</strong> idee<br />
Queste esercitazioni<br />
riguardano la strutturazione<br />
e la sistematizzazione.<br />
Un argomento o un<br />
problema sono affrontati da<br />
<strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista.<br />
I meto<strong>di</strong> seguenti sono<br />
illustrati nel report:<br />
• Morphological box<br />
• Osborn-Checklist<br />
• Metodo dei sei cappelli<br />
• Provocazione e movimento<br />
Creative team<br />
youngsters<br />
Creative team<br />
Raw ideas<br />
Rough<br />
selection<br />
Ideas<br />
Garbage<br />
I<br />
User Interview<br />
Expert Interview<br />
Trendscouting<br />
Netscouting<br />
Clustering<br />
Ideas combination<br />
I<br />
I I I I I<br />
I<br />
I<br />
Ideas pool<br />
I<br />
I I<br />
Ideas valuation
• Selezione delle idee coerenti con i criteri <strong>di</strong> base<br />
• Risultati del raffinamento<br />
Tecnica per la produzione delle idee - PROVOCAZIONE E<br />
MOVIMENTO<br />
"Provocazione e Movimento" è una tecnica che utilizza il pensiero laterale. La<br />
tecnica permette <strong>di</strong> svincolarsi dagli schemi prestabiliti che vengono utilizzati<br />
per risolvere generalmente i problemi.<br />
Noi pensiamo attraverso percorsi prestabiliti e agiamo <strong>di</strong> conseguenza. Queste<br />
reazioni sono dovute dalle nostre passate esperienze e sono la logica<br />
estensione delle nostre esperienze. Spesso non siamo in grado <strong>di</strong> pensare al <strong>di</strong><br />
fuori <strong>di</strong> questi schemi.<br />
"Provocazione e Movimento" è uno degli strumenti utilizzati per collegare i <strong>di</strong>versi<br />
percorsi logici.<br />
Si utilizza questa tecnica per ottenere frasi assurde ed inusuali (Provocazioni),<br />
per immaginare delle situazioni non reali. Le frasi devono essere assurdE,<br />
apparentemente senza significato, al fine <strong>di</strong> scioccare la nostra mente e<br />
pensare in modo <strong>di</strong>fferente dai mo<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali. Una volta effettuata la<br />
provocazione, la tecnica consiste nel non dare giu<strong>di</strong>zi e usare quelle<br />
provocazioni per la generazione delle idee. Questa è la parte <strong>di</strong> Movimento<br />
della tecnica. Le provocazioni sono il punto <strong>di</strong> partenza per utilizzare il pensiero<br />
creativo (Movimento).<br />
Ad esempio, una provocazione potrebbe essere: "Le case non hanno il tetto".<br />
L'idea apparentemente potrebbe essere sciocca. Comunque, ciò ci guida a<br />
pensare a case con tetti aperti, o case con tetti in vetro. Questo potrebbe<br />
permettere <strong>di</strong> esplorare lati positivi e utili del concetto base lanciato dalla<br />
provocazione. Ad esempio, nelle case con il tetto aperto si potrebbe dormire<br />
guardando le stelle.<br />
Una volta lanciata la provocazione, la tecnica prevede l'uso della seconda<br />
fase, chiamata Movimento, esaminando:<br />
• le conseguenze che la frase potrebbe implicare;<br />
• quali benefici si potrebbero trarre;<br />
• in quali circostanze l'idea sarebbe fattibile;<br />
• i principali bisogni per supportare e realizzare l'idea;
• come l'idea dovrebbe essere utilizzata momento per momento;<br />
• cosa succederebbe se la sequenza degli eventi cambiasse;<br />
• ecc.<br />
Provocazione: formulare un pensiero apparentemente illogico a partire da fatti<br />
conosciuti<br />
ESEMPIO: i ristoranti non fanno pagare il conto<br />
Movimento: dopo aver accettato la provocazione, sviluppare un’idea utile<br />
ESEMPIO: non è necessario pagare subito (DINERS CLUB)<br />
<strong>Tecniche</strong> <strong>di</strong> provocazione:<br />
1. Negazione – Passi: 1) Descrizione dettagliata <strong>di</strong> qualcosa dato per<br />
scontato 2) Negazione della realtà<br />
2. Cambio <strong>di</strong> logica – Si ottiene mo<strong>di</strong>ficando l’or<strong>di</strong>ne, la sequenza<br />
temporale, le relazioni intercorrenti fra gli eventi, le relazioni causaeffetto,<br />
le relazioni semantiche …<br />
3. Esagerazione – Richiede misure e <strong>di</strong>mensioni: numero, frequenza,<br />
volume, temperatura, durata, … Consiste nel suggerire una misura al <strong>di</strong><br />
fuori <strong>di</strong> un intervallo normale<br />
4. Sogno – Si ottiene esprimendo un desiderio fantasioso sapendo che è<br />
impossibile da realizzare.<br />
<strong>Tecniche</strong> <strong>di</strong> movimento:<br />
Permettono alla mente <strong>di</strong> muoversi liberamente dopo un’affermazione<br />
provocatoria: con questo si ottiene un’idea creativa utile.<br />
1. Estrarre le caratteristiche<br />
2. Focus sulle <strong>di</strong>fferenze
Tecnica per la produzione delle idee - brainstorming/brainwriting<br />
La <strong>di</strong>namica è molto semplice: il gruppo lascia liberamente scorrere le proprie<br />
idee o pensieri senza preoccuparsi se siano o meno pertinenti, evitando giu<strong>di</strong>zi<br />
critici prematuri.<br />
Il successo del brainstorming poggia su quattro pilastri:<br />
1. evitare qualsiasi critica negativa;<br />
2. elogiare l’idea nuova o insolita;<br />
3. dare priorità alla “quantità” rispetto alla “qualità”;<br />
4. ottimizzare le idee degli altri con soluzioni personali.<br />
La tecnica, utilizzata in molte impostazioni aziendali, tende a sviluppare delle<br />
mappe mentali, vale a <strong>di</strong>re una rappresentazione grafica degli elementi che<br />
sorgono spontaneamente attraverso un processo associativo <strong>di</strong> idee.<br />
Tecnica per la sistematizzazione delle idee - MAPPE MENTALI<br />
La mappa mentale è una tecnica <strong>di</strong> rappresentazione grafica e simbolica che,<br />
unendo immaginazione e <strong>creatività</strong>, consente <strong>di</strong> strutturare l’informazione, sia<br />
quella che si riceve che quella che si trasmette.<br />
Una mindmap è uno strumento per pensare, riflette ciò che avviene all’interno<br />
del nostro cervello.<br />
Il processo del pensiero è caotico e confuso. I pensieri non seguono una<br />
<strong>di</strong>rezione lineare e logica ma sono il prodotto <strong>di</strong> circa un milione <strong>di</strong> processi<br />
chimici che avvengono ogni secondo nelle cellule cerebrali (neuroni).<br />
La tecnica delle mappe mentali infatti si basa sulle conoscenze, sulle esperienze<br />
e sulle scoperte più recenti relative al cervello umano, alle tecniche <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento veloce, <strong>di</strong> sviluppo della memoria e della <strong>creatività</strong>. È in grado<br />
<strong>di</strong> assicurare a chi la applica un uso migliore delle capacità mentali per<br />
raggiungere i propri scopi e obiettivi.<br />
Nell’era moderna la teorizzazione e la <strong>di</strong>ffusione delle mappe mentali si deve<br />
allo psicologo inglese Tony Buzan che ha scritto numerosi libri sulle tecniche <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento e sulle mappe mentali.<br />
La tecnica per realizzare una mind map consiste in pochi semplici passi:
1. Si parte dall’argomento principale che viene piazzato al centro<br />
2. Si sviluppa la mappa a raggiera attraverso libere associazioni con<br />
ramificazioni via via successive<br />
3. Per aumentare le capacità mnemoniche si consiglia <strong>di</strong> usare colori e<br />
icone/immagini<br />
L’impiego le mappe mentali<br />
essenzialmente ha due scopi:<br />
Creare chiarezza, durante<br />
sedute <strong>di</strong> brainstorming oppure<br />
durante il problem solving (per<br />
esempio per analizzare e<br />
risolvere un problema<br />
complesso).<br />
Memorizzare, come per<br />
esempio quando si legge un<br />
libro e si vogliono ancorare<br />
alcuni concetti, oppure quando<br />
si deve tenere un <strong>di</strong>scorso in<br />
pubblico.<br />
Tecnica per la sistematizzazione delle idee - MORPHOLOGICAL<br />
BOX<br />
Obiettivi: Ottenere nuove idee combinando sistematicamente aspetti parziali.<br />
Consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>videre il problema in aspetti parziali e lavorare sulle relazioni tra le<br />
parti. Gli aspetti parziali dovrebbero coprire l’intero spettro <strong>di</strong> possibilità per lo<br />
sviluppo dell’idea.
Tecnica per la valutazione delle idee - METODO DEI SEI CAPPELLI<br />
Il metodo dei sei cappelli per pensare è stato inventato da Edward de Bono nel<br />
1980. I cappelli rappresentano sei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> pensare e servono per<br />
guidare la scelta della modalità <strong>di</strong> riflessione, piuttosto che per definire cosa<br />
deve pensare chi li indossa. I cappelli vanno usati in modo proattivo invece che<br />
reattivo, e incoraggiano un tipo <strong>di</strong> pensiero parallelo, solidale e non<br />
antagonistico.<br />
La tecnica è anche utile per evitare che i risultati siano influenzati dalla<br />
personalità dei partecipanti, nel senso che quello che conta è il risultato<br />
piuttosto che <strong>di</strong>fendere la propria opinione.<br />
Inoltre permette <strong>di</strong> avvalersi del pensiero <strong>di</strong> ogni partecipante che è unico, e<br />
questo garantisce che la soluzione scelta alla fine sia valida, con<strong>di</strong>visa e<br />
ponderata.<br />
Ciascuno dei sei cappelli è <strong>di</strong> un colore <strong>di</strong>verso ed è il simbolo <strong>di</strong> un modo <strong>di</strong><br />
pensare: quando si indossa uno dei questi cappelli, si decide <strong>di</strong> pensare<br />
esclusivamente nel modo corrispondente al colore. Ovviamente tutti i<br />
partecipanti hanno la possibilità <strong>di</strong> mettersi un cappello e poi <strong>di</strong> cambiarlo e, se
fra colleghi ci si scambia il cappello, bisogna pure scambiarsi la modalità <strong>di</strong><br />
pensiero. Ogni partecipante deve poter indossare ciascuno dei sei cappelli e<br />
riflettere.<br />
Cappello bianco – Obiettività e neutralità<br />
Le informazioni sono raccolte senza essere valutate.<br />
La persona che indossa questo cappello è simile a un computer. Solo i fatti e i<br />
numeri contano, senza emozioni o giu<strong>di</strong>zi. L’opinione personale è priva <strong>di</strong><br />
importanza.<br />
Il portatore del cappello bianco prova a ottenere una visione obiettiva relativa<br />
a tutti i dati e le informazioni <strong>di</strong>sponibili – in maniera completamente<br />
in<strong>di</strong>pendente dalle proprie opinioni personali.<br />
Questo cappello è utile all’inizio <strong>di</strong> una <strong>di</strong>scussione o processo per ottenere una<br />
prima visione <strong>di</strong> insieme.<br />
Cappello rosso – Posizione soggettiva, opinione personale<br />
Il cappello rosso simboleggia le emozioni.<br />
Sono consentite sia emozioni positive che negative, possono essere chiare o
vaghe, senza bisogno <strong>di</strong> giustificazioni. In aggiunta, consente un approccio più<br />
generico, come ad esempio quello delle sensazioni istintive.<br />
Il portatore dovrebbe agire “<strong>di</strong> stomaco”, non “<strong>di</strong> testa”. Tutto ciò che è vago,<br />
connesso con l’emotività può essere <strong>di</strong>chiarato senza bisogno <strong>di</strong> giustificazioni.<br />
Cappello nero – Aspetti negativi oggettivi<br />
Il cappello nero riporta tutti gli argomenti concreti che esprimono dubbi,<br />
<strong>di</strong>fficoltà e rischi, ma non le sensazioni negative.<br />
Il portatore del cappello nero prova a mettere in risalto tutti gli aspetti<br />
obiettivamente negativi collegati all’argomento. È importante sottolineare solo i<br />
dubbi oggettivi e non le sensazioni negative personali (Nota: compito del<br />
cappello rosso)<br />
Cappello giallo – Aspetti positivi oggettivi<br />
Il cappello giallo evidenzia le caratteristiche oggettive positive, ossia<br />
opportunità,<br />
vantaggi e punti <strong>di</strong> forza, speranze e obiettivi, che possano supportare una<br />
decisione.<br />
Anche in questo caso gli aspetti positivi devono essere esaminati da un punto <strong>di</strong><br />
vista oggettivo e non essere influenzati dalle sensazioni. Non è consentito<br />
neanche lo sviluppo <strong>di</strong> idee (Nota: compito del cappello verde), ma il<br />
riconoscimento <strong>di</strong> tutti gli aspetti che supportano un progetto, processo o idea.<br />
Cappello verde – Nuove idee<br />
Questo cappello è relativo alla <strong>creatività</strong>, alla crescita e alle nuove idee.<br />
Rappresenta visioni alternative ed è un simbolo <strong>di</strong> adozione <strong>di</strong> pensiero<br />
“laterale”.<br />
Consente posizioni provocatorie ed oppositive e può formulare qualunque cosa<br />
che conduca a nuove idee, per quanto impraticabili o insensate possano<br />
sembrare. I commenti critici non sono consentiti (Nota: compito del cappello<br />
nero)
Cappello blu – Essere il conducente<br />
Rappresenta il controllo e l’organizzazione dell’intera <strong>di</strong>scussione o processo,<br />
nel senso che il portatore <strong>di</strong> questo cappello esamina l’intera <strong>di</strong>scussione da un<br />
punto <strong>di</strong> vista più alto. Il portatore mantiene la visione <strong>di</strong> insieme e raccoglie i<br />
singoli risultati.<br />
I compiti del cappello blu sono classificare i risultati e prendere decisioni cui gli<br />
altri cappelli dovranno sottostare nel proseguo della <strong>di</strong>scussione.<br />
Il cappello blu è spesso indossato alla fine <strong>di</strong> un meeting, ma può essere<br />
presente in tutto il processo a scopo <strong>di</strong> moderazione e orientamento.