Scienza delle Finanze
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<strong>Scienza</strong> <strong>delle</strong> <strong>Finanze</strong><br />
LEZIONE 2<br />
Federico Biagi<br />
federico.biagi@unipd.it<br />
RIEPILOGANDO<br />
In un’economia di puro scambio (senza produzione), con due individui e<br />
due beni, un’allocazione p Pareto Ottimale (PO) sarà “caratterizzata” dalla<br />
condizione:<br />
MRS<br />
A<br />
ca<br />
E p MRS p Se la società fosse composta da n individui anziché 2 avremo:<br />
MRS<br />
1<br />
ca<br />
2<br />
n<br />
p MRS p ....... MRS p Attenzione: “caratterizzata” è diverso dal dire “definita”. La<br />
definizione di allocazione PO è quella vista nella prima lezione<br />
(un’allocazione è PO se a partire da essa non sono possibili<br />
miglioramenti paretiani).<br />
ca<br />
ca<br />
ca<br />
1<br />
2<br />
1
RIEPILOGANDO<br />
Il 1° Teorema dell’Economia del Benessere mi dice che se valgono due<br />
ipotesi. l’allocazione di equilibrio di un sistema economico soddisfa le<br />
condizioni riportate sopra ed è quindi PO<br />
Infatti Infatti, per l’ipotesi lipotesidi di concorrenza perfetta gli individui sono tutti price<br />
takers e, in base alla teoria della scelta del consumatore, ciascuno<br />
scambierà cibo e abbigliamento nel mercato fin quando non arriveranno<br />
ad una combinazione di cibo e abbigliamento tale che:<br />
A pc<br />
E pc<br />
MRSca x, w<br />
; MRScay,<br />
u<br />
p<br />
p<br />
a<br />
Poiché p c e p a sono dati, uguali e non influenzabili per tutti, segue:<br />
A<br />
E pc<br />
MRSca x, w<br />
MRScay,<br />
u<br />
p<br />
INTRODUCIAMO LA PRODUZIONE<br />
Cibo ed abbigliamento non cadono più dal cielo ma sono prodotti da Eva<br />
e Adamo attraverso il fattore della produzione (o input) Lavoro (per<br />
semplicità assumiamo esserci solo un fattore della produzione).<br />
Il Lavoro è per entrambi una risorsa scarsa sia dal punto di vista<br />
1. quantitativo: non possono lavorare più di 24h al giorno;<br />
2. qualitativo: entrambi hanno un fissato livello di produttività, che<br />
però può differire tra individui. Adesempio,Adamopuòavereun<br />
“talento”cheglipermettediprodurrefinoa5unitàdiciboalgiorno<br />
(se fa solo quello) e fino a 1 unità di abbigliamento (se fa solo<br />
quello).Evapuòavereun“talento”cheleconsentediprodurrefino<br />
a5unitàdiciboalgiorno(sefasoloquello)efinoa2unitàdi<br />
abbigliamento (se fa solo quello).<br />
La frontiera <strong>delle</strong> possibilità produttive (FP) fornisce per ciascuna<br />
quantità di cibo (abbigliamento) prodotta congiuntamente da Eva e<br />
Adamo, la quantità massima di abbigliamento (cibo) producibile dai due<br />
sempre congiuntamente. Ovviamente, la FP è decrescente.<br />
La pendenza della FP in un punto è il saggio marginale di<br />
trasformazione tra cibo e abbigliamento: a quante unità di cibo devo<br />
rinunciare a produrre per produrre un’unità in più di abbigliamento.<br />
a<br />
a<br />
3<br />
4<br />
2
v<br />
Efficienza tecnica<br />
La pendenza della FP in un punto è il saggio<br />
marginale di trasformazione tra cibo e<br />
abbigliamento: a quante unità di a devo<br />
rinunciare a produrre per produrre un’unità in<br />
più di cc.<br />
Cmg<br />
MRT <br />
c<br />
ca<br />
Cmga<br />
All Allocazione i caratterizzata tt i t dda<br />
inefficienza tecnica<br />
ECONOMIE CON PRODUZIONE<br />
Esempio: seMRTca= 3, significa che, grazie alla tecnologia disponibile,<br />
rinunciando ad una unità di cibo si possono produrre fino a 3 capi di<br />
abbigliamento in più.<br />
Se, ad esempio con riferimento ad Eva, MRSca= 2questo significa che<br />
se Eva rinuncia ad una unità di cibo in cambio di 2 capi di<br />
abbigliamento il suo benessere rimane invariato (rimane sulla stessa<br />
curva di indifferenza). Poiché grazie alla tecnologia disponibile ne può<br />
ottenere3dicapidiabbigliamentorinunciandoadunaunitàdicibo<br />
allora le converrà rinunciare ad una unità di cibo, perché ciò<br />
aumenterà il suo benessere.<br />
Mano a mano che rinuncia ad unità di cibo per produrre abbigliamento<br />
il MRT MRTca andrà a ridursi e fino a che MRS MRSca= = MRT MRTca (ad esempio con<br />
riferimento ad Eva).<br />
Allora, in economie con produzione l’efficienza (tecnica e paretiana)<br />
richiederà la seguente condizione:<br />
MRS <br />
MRS MRT<br />
E<br />
ca<br />
A<br />
ca<br />
ca<br />
5<br />
6<br />
3
A p 3 , p 5 , q corrispondono un certo livello di benessere (utilità) di Eva e Adamo, che<br />
posso riportare in un grafico diverso dove misuro l’utilità di Eva sull’asse <strong>delle</strong> x e<br />
l’utilità di Adamo sull’asse <strong>delle</strong> y.<br />
Area (comprreso<br />
il tratto di frontiera)<br />
<strong>delle</strong><br />
allocazioni non n confrontabili con q in base al<br />
criterio di Paareto<br />
Area (compreso il tratto di frontiera) <strong>delle</strong><br />
allocazioni che costituiscono un<br />
miglioramento paretiano rispetto a q ~<br />
~q 0<br />
Allocazione non<br />
ammissibile (richiede<br />
quantità più elevate di cibo<br />
e abbigliamento rispetto a<br />
quelle piovute dal cielo)<br />
7<br />
8<br />
4
UU: Anche detta Frontiera di first best<br />
~q 1<br />
Come posso confrontarli?<br />
Sul piano dell’efficienza:<br />
criterio di compensazione<br />
di Kaldor-Hicks;<br />
Posso anche confrontarli<br />
sul piano dell’equità<br />
CRITERIO DI COMPENSAZIONE DI<br />
KALDOR-HICKS<br />
1.<br />
Secondo tale criterio l’allocazione p3 è preferibile dal punto di vista<br />
sociale all’allocazione all allocazione p 5 se il guadagno di benessere di Adamo è<br />
sufficiente a compensare la perdita di benessere subita da Eva.<br />
Per applicare il criterio di K-H devo introdurre l’ipotesi che i livelli di<br />
utilità di soggetti diversi siano confrontabili cardinalmente, mentre per<br />
l’applicazione<br />
ordinamenti.<br />
del criterio di Pareto è sufficiente confrontare gli<br />
2. Stabilito, con il criterio di K-H, quale allocazione è preferibile rimane il<br />
problema bl ddi quali l strumenti si possono utilizzare l per ffare in modo d che h<br />
emerga l’allocazione desiderata.<br />
9<br />
10<br />
5
EQUITA’<br />
Tre questioni:<br />
1. Qual è la preferenza per l’equità della collettività governata dal<br />
policy maker? [Funzioni del Benessere Sociale (SWF)]<br />
2. Individuata tra tutte le allocazioni Pareto efficienti (tutte quelle che<br />
si trovano sulla curva dei contratti o sulla Frontiera <strong>delle</strong> Utilità<br />
Possibili) quella maggiormente compatibile con le preferenze per<br />
l’equità della collettività, c’è un modo per indirizzare l’equilibrio del<br />
sistema economico proprio verso quella particolare allocazione?<br />
3. Con quali strumenti realizzare la redistribuzione <strong>delle</strong> risorse?<br />
Per ragioni di chiarezza espositiva è utile partire dal punto 2. assumendo di<br />
aver già risposto alla prima questione. La risposta alla questione 2. è fornita<br />
dal 2° Teorema dell’Economia del Benessere.<br />
2° Teorema dell’Economia del Benessere<br />
In un sistema economico dove agiscano soggetti razionali, è<br />
possibile raggiungere in equilibrio una particolare allocazione<br />
Pareto-efficiente (ad esempio quella giudicata più equa tra le tante<br />
allocazioni Pareto-efficienti possibili) se e solo se valgono le<br />
seguenti assunzioni:<br />
1) esiste un mercato per ciascun bene, servizio, fattore della<br />
2)<br />
produzione e diritto di proprietà presenti nella funzione di utilità<br />
di almeno un individuo del sistema economico;<br />
ciascun mercato opera in regime di concorrenza perfetta; ossia per<br />
tutti gli individui il prezzo di mercato è un dato non modificabile<br />
(gli individui sono price-taker e non hanno potere di mercato, né in<br />
quanto consumatore, né in quanto produttori);<br />
3) si modifichi in maniera opportuna l’allocazione iniziale <strong>delle</strong><br />
risorse attraverso imposte e sussidi non distorsivi (anche detti<br />
lump-sum o in somma fissa).<br />
11<br />
12<br />
6
Imposte e sussidi non distorsivi<br />
Un imposta (sussidio) è non distorsiva quando l’ammontare che un agente<br />
deve versare (ricevere) non può essere modificato in alcun modo dall’agente<br />
stesso attraverso i suoi comportamenti.<br />
Implementare imposte e sussidi non distorsivi è molto difficile (se non<br />
impossibile) dal punto di vista pratico. Infatti, la quasi totalità <strong>delle</strong> imposte<br />
e dei sussidi presenti nei sistemi tributari <strong>delle</strong> economie di mercato sono<br />
distorsivi.<br />
Esempi<br />
1. Un’imposta sul reddito da lavoro è distorsiva, perché il lavoratore<br />
potrebbe pagare un’imposta più bassa riducendo il numero di ore<br />
lavorate.<br />
2. Un’imposta p sul consumo di un bene è distorsiva, , perché p i consumatori<br />
possono ridurre la quantità consumata di quel bene e determinare il<br />
livello dell’imposta da versare.<br />
3. Un’imposta capitaria (poll tax) è non-distorsiva, perché l’ammontare di<br />
imposta da pagare non è modificabile dai contribuenti attraverso i<br />
propri comportamenti.<br />
4. Un’imposta commisurata al “talento” (nel senso di capacità innata) di 13<br />
un individuo è non-distorsiva.<br />
EQUITA’ vs EFFICIENZA<br />
Se viene realizzata con strumenti distorsivi la redistribuzione comporta<br />
quindi un costo in termini di minore efficienza. In altri termini si dovrà<br />
rinunciare ad allocazioni Pareto efficienti, in favore di allocazioni<br />
inefficienti ma che meglio soddisfano le preferenze per l’equità della<br />
collettività.<br />
Questo ragionamento diviene molto chiaro se si pensa ad un’economia con<br />
produzione dove si cerchi di redistribuire attraverso un’imposta sul<br />
reddito da lavoro.<br />
Il costo sociale di 1 Euro in più per il signor A è maggiore di 1: esistono<br />
cioè dei costi della redistribuzione, legati agli effetti distorsivi (cioè<br />
disincentivanti) <strong>delle</strong> imposte. Ciò implica che la frontiera <strong>delle</strong> utilità non<br />
è più quella di first best (ottenibile con imposte e trasferimenti lumpsum)<br />
ma diviene quella di second best.<br />
14<br />
7
FRONTIERA DI SECOND BEST<br />
U A<br />
Status quo<br />
Frontiera di fist best<br />
Frontiera di second best<br />
PREFERENZE PER L’EQUITA’<br />
Rispondiamo ora alla prima questione relativa all’equità. Le preferenze<br />
per l’equità in una società sono espresse per mezzo di una Funzione di<br />
Benessere Sociale (Social Welfare Function – SWF). La scelta della forma<br />
della SWF coinvolge l’etica (se vi capita leggete “Etica ed Economia” del<br />
premio Nobel Amartya Sen, Laterza Editore).<br />
Le tipologie più interessanti di SWF sono quattro:<br />
Utilitaristica:<br />
Iso-elastica:<br />
Rawlsiana:<br />
W U U<br />
A<br />
E<br />
1<br />
<br />
U U<br />
W <br />
U<br />
Egualitaria: W <br />
0<br />
A<br />
E<br />
U W min ,<br />
E<br />
A U E<br />
0<br />
se U<br />
se U<br />
E<br />
U<br />
U<br />
E<br />
A<br />
A<br />
U<br />
15<br />
E<br />
16<br />
8
U A<br />
W U U<br />
A<br />
E<br />
U<br />
E 0 se U E U<br />
W <br />
<br />
0 se U E U A<br />
U <br />
W min ,<br />
A U E<br />
1<br />
U U <br />
<br />
<br />
U U<br />
W <br />
A<br />
E<br />
U E<br />
A<br />
17<br />
18<br />
9
U<br />
2<br />
Efficienza ed equità<br />
q<br />
U<br />
ISO<br />
R<br />
E<br />
U<br />
1<br />
FALLIMENTI DEL MERCATO<br />
Il 2° Teorema dell’economia del benessere implica uno spazio per<br />
l’intervento pubblico nell’economia motivato da ragioni di equità.<br />
Tuttavia, anche il primo Teorema dell’economia del Benessere è<br />
fondato su alcun assunzioni: a) ) consumatori e imprese p agiscono g in<br />
termini perfettamente concorrenziali; b) i mercati sono completi.<br />
Quando viene meno anche una sola di queste condizioni, si parla di<br />
fallimenti del mercato, viene meno anche il primo Teorema, e quindi<br />
l’allocazione di mercato non è più Pareto efficiente: si apre uno<br />
spazio per l’intervento pubblico giustificato da ragioni di efficienza.<br />
In altri termini, se vengono meno tali ipotesi non abbiamo più la<br />
garanzia che l’allocazione <strong>delle</strong> risorse raggiunta in equilibrio dal<br />
sistema economico giaccia sulla Frontiera <strong>delle</strong> Utilità Possibili.<br />
20<br />
10
FALLIMENTI DEL MERCATO<br />
1. Mercati che non operano in concorrenza perfetta<br />
a) Monopolio: un solo venditore a causa di:<br />
i. condizioni tecniche (è tecnicamente più efficiente che ci sia<br />
solo un venditore, a causa di rendimenti crescenti di scala):<br />
Monopolio Naturale<br />
ii. barriere all’entrata<br />
iii. monopolio legale<br />
b) Oligopolio: numero ristretto di venditori<br />
c) Concorrenza monopolistica (o imperfetta): tanti venditori ma<br />
prodotto non completamente omogeneo<br />
d) Monopsonio: un solo acquirente.<br />
21<br />
22<br />
11
FALLIMENTI DEL MERCATO<br />
2. Mercati mancanti:<br />
a) Beni pubblici: un bene pubblico puro è non escludibile enonrivalenel<br />
consumo. Il settore privato non ha incentivi alla produzione di questo<br />
bene (free (f riding), g), quindiilmercatoporterebbe q p ad una sottoproduzione p di<br />
questi beni (cioè inferiore alla quantità Pareto-efficiente). Esempi –<br />
Intervento pubblico<br />
b) Esternalità: si ha un’esternalità (positiva o negativa) ogni qualvolta i<br />
comportamenti di consumatori e/o imprese influenzano (positivamente o<br />
negativamente) il benessere di altri consumatori e/o i profitti di altre<br />
imprese senza comportare variazioni dei prezzi. Esempi – Intervento<br />
pubblico<br />
c) Asimmetrie informative: si ha un’asimmetria informativa ogni qualvolta<br />
in una transazione una parte (detta Principale) ha un deficit informativo<br />
nei confronti dell’altra parte (detta Agente) alla quale la prima deve<br />
proporre un contratto. Se il deficit informativo riguarda le caratteristiche<br />
dell’Agente si parla di selezione avversa (adverse selection); se il deficit<br />
riguarda i comportamenti dell’Agente si parla di azzardo morale (moral<br />
hazard). Esempi – Intervento pubblico<br />
23<br />
12