SISTEMA FONETICO LATINO - WordPress.com - Letteratura Latina
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Nella terminologia scolastica rimane in uso che la fricativa /s/ sia detta anche sibilante e che la<br />
laterale /l/ e la vibrante /r/ siano dette liquide.<br />
All’inventario delle consonanti si devono aggiungere:<br />
Le labiovelari sorde e sonore rappresentate dai grafemi qu e gu. Si tratta di digrammi ovvero di<br />
due grafemi che trascrivono un unico fonema costituito da una consonante velare sorda o sonora<br />
con appendice labiale ( es. italiano questo).<br />
Le semiconsonanti (semivocali)<br />
Nel sistema fonetico latino esistono due fonemi la cui natura è al confine tra le consonanti e le<br />
vocali: il fonema labiale /j/ e palatale /w/. Questi fonemi possono essere definiti più correttamente<br />
approssimanti ; nella loro produzione il canale fonatorio è più chiuso che nella produzione delle<br />
vocali ma più aperto che in quella delle consonanti. Dal punto di vista acustico nelle semivocali<br />
prevale la <strong>com</strong>ponente suono, nelle semiconsonanti la <strong>com</strong>ponente rumore.<br />
La maggior parte dei linguisti preferisce distinguere tali fonemi in base alla loro collocazione nel<br />
corpo della parola e chiamarli semiconsonanti quando si trovano davanti ad una vocale ( <strong>com</strong>e<br />
nell’italiano ieri o nel latino iam) e semivocali quando si trovano dopo vocale ( <strong>com</strong>e nel latino<br />
aula o nell’italiano pausa). Le semiconsonanti funzionano all’inizio di sillaba <strong>com</strong>e le altre<br />
consonanti: ad es. lat. iacto è un bisillabo iac.to.<br />
b. Sistema vocalico del Latino<br />
Come le consonanti anche i fonemi vocalici si possono classificare per le loro caratteristiche fisiche:<br />
dal momento che la corrente d’aria non incontra ostacoli nella produzione dei fonemi vocalici viene<br />
considerata la posizione della lingua nella bocca mentre viene prodotta la vocale. La classificazione<br />
in latino avviene perciò<br />
• secondo un asse orizzontale:<br />
i- e anteriori o palatali ( la lingua è spostata in avanti vicino al palato)<br />
a centrale ( la lingua rimane in posizione centrale)<br />
u- o posteriori o velari ( la lingua è ritratta indietro verso la gola)<br />
• secondo un asse verticale:<br />
i- u alte o chiuse (la lingua in posizione alta produce maggiore chiusura dello spazio di<br />
fuoriuscita dell’aria)<br />
e-o medie ( la lingua in posizione media produce una minore chiusura dello spazio di fuoriuscita)<br />
-a bassa o aperta ( la lingua abbassata permette una maggiore apertura del cavo orale)<br />
In latino la quantità vocalica ha valore distintivo, dunque i fonemi vocalici non sono cinque ma<br />
dieci perché per ogni fonema vocalico esistono due fonemi autonomi: una vocale lunga e una<br />
vocale breve.<br />
I dittonghi<br />
I linguisti oggi considerano veri e propri dittonghi solo quelli discendenti cioè i gruppi formati da<br />
vocale più una semivocale: in latino i dittonghi più frequenti sono tre au- ae- oe ( causa Caesar<br />
poena). Più rari sono eu- ei. Poiché i veri dittonghi sono discendenti il suono diminuisce dal primo