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74 GIORGIO FERIGO<br />
gli abitanti di Latisana, facendo incetta e raccolta del legname del Tagliamento<br />
vi eressero magazzini; e le barche di Caorle, di Burano, e ancor più i legni<br />
pontifici e pugliesi andavano a caricare le tavole immuni dai dazi veneti<br />
e vi scaricavano oli, sali, formaggi, pesce di ponente… che poi di contrabbando<br />
venivano sparsi per tutto il Friuli, con grave danno dei dazi e<br />
del commercio.<br />
Negli anni intorno alla metà secolo, i mercanti di legname dovevano<br />
munirsi di una controlettera per il deputato di Latisana (indispensabile<br />
per ricevere le bolle) e di una seconda controlettera per il mudaro<br />
di Ragogna, rilasciata dalla Ternaria Vecchia; questi documenti venivano<br />
concessi dietro esborso di un pieggio (una caparra) anticipato<br />
del dazio: soltanto al termine di questo complicatissimo iter burocratico,<br />
lo zatteraio poteva partire, sostare a Ragogna dove avrebbe<br />
dichiarato le pezzature che effettivamente portava; identica dichiarazione<br />
si doveva fare alla Tisana, prima dello scioglimento delle zattere.<br />
Per qualche tempo, il meccanismo funzionò e, nel 1758, «non<br />
discendeva una tavola o altro legname per il Tagliamento che non<br />
giungesse a Venezia» 180 .<br />
(La fluitazione subì un colpo decisivo con il miglioramento della<br />
rete viaria, intrapresa dal Consorzio Carnico intorno al 1834 e con<br />
la costruzione della ferrovia pontebbana (1873-1879). Già nel 1878,<br />
ad esempio, buona parte del legname dalla segheria Screm di<br />
Comeglians veniva fluitato o carreggiato soltanto fino a Stazione<br />
per la Carnia, e poi caricato su vagoni: «condotto sino alla Stacione<br />
di Fella, di poi colla ferata fino a Treviso» 181 .<br />
Ma il trasporto «franco vagone» mostrava anche – a chi avesse voluto<br />
vederli – i primi segnali di crisi dell’intera industria del legno in<br />
Carnia. Il trattato di commercio italo-austriaco del 23 aprile 1867<br />
esonerava dal dazio in ingresso e favoriva con contratti speciali di<br />
trasporto il legname austriaco; un importante imprenditore del settore,<br />
Paolo Beorchia Nigris di Ampezzo, segnalava già il 22 genna-<br />
180 Luciana MORASSI, 1420-1797. Economia e società…, cit.<br />
181 Leila SERENI, Gli Screm di Comeglians e il commercio del legname nell’Ottocento, in Manlio<br />
MICHELUTTI (a cura di), In Guart…, cit., pp. 365-378.<br />
<strong>Aplis</strong>, planimetria fine 1700 (in: AMTM).<br />
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