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poste, anche la realtà Regionale, suscitando interessi diversificati per<br />
lo studente, l’esperto, il turista, l’escursionista, il visitatore occasionale:<br />
Foreste_ ripristino della segheria “Veneziana” e relativa attrezzatura<br />
con funzioni storico-testimoniali; laboratorio del legno; mostra dell’evoluzione<br />
del taglio dei tronchi per la trasformazione in tavole.<br />
Piantumazione negli spazi liberi di piante autoctone di maggior rilievo<br />
o in via di estinzione.<br />
Ambiente_ ripristino dell’orto pentagonale e sistemazione adiacenze<br />
con percorsi didattici. Mostra naturalistico-ambientale e conoscitiva:<br />
esposizione fauna selvatica, ittica e flora autoctone. Parco faunistico<br />
esterno. Ricostruzione di un edificio destinato ad Osservatorio delle<br />
risorgive, che risultano di particolare rilevanza ambientale-paesaggistica<br />
con biotopo ideale di tutta una serie di organismi alquanto<br />
rari. Realizzazione di due laghetti.<br />
Turismo_ accoglienza, ristorazione e ospitalità: recupero dell’abitazione<br />
e annesso rustico a destinazione alberghiera con la dotazione<br />
di una cinquantina di posti letto e capace ristorante; ampliamento con<br />
realizzazione di un centro benessere. Restauro della stalla-fienile e destinazione<br />
alberghiera. Ricostruzione interamente in legno del magazzino<br />
per depo<strong>sito</strong> ed essiccazione legname ad uso sosta attrezzata.<br />
Recupero e ricostruzione di un magazzino-depo<strong>sito</strong> e destinazione<br />
a mostra artigianale e Centro telematico attinente principalmente<br />
alla “filiera legno”.<br />
Termoriscaldamento a biomassa (cippato)_ impianto costruito a servizio<br />
di tutto il complesso, che riprende in chiave moderna ed attuale<br />
l’originario concetto di autosufficienza energetica.<br />
Il complesso <strong>Aplis</strong> si integra con il collegamento delle Malghe<br />
S. Giacomo e Malins (in Comune di Prato Carnico) opportunamente<br />
ampliate e ammodernate, che costituiscono un esempio di ripristino<br />
con l’impiego di moderne tecnologie per l’uso a cui sono adibite<br />
e per l’agriturismo in quota.<br />
Il centro potrà operare in stretto rapporto anche con la realizzazione<br />
dell’Albergo Diffuso che necessita di una struttura di questo tipo.<br />
Viene previsto inoltre l’uso degli edifici necessari all’integrazione dell’intero<br />
complesso (malghe, agriturismo, sentieristica e percorsi plurivalenti),<br />
a servizio di tutte le attività che saranno svolte per immettere<br />
l’insieme nel circuito dell’ alpi-turismo, per la conoscenza storico-testi-<br />
moniale delle risorse esistenti e della loro utilizzazione, nell’assoluto<br />
rispetto e valorizzazione dell’ambiente naturale, che esalti ai massimi<br />
livelli le caratteristiche e le peculiarità locali convenientemente<br />
integrate anche con percorsi esterni a carattere archeologico, storico,<br />
culturale, religioso e con le altre iniziative realizzate in Carnia.<br />
Un determinante, indispensabile ruolo ha avuto la Regione particolarmente<br />
da parte di Amministratori e funzionari che hanno condiviso<br />
il progetto e con convinzione e caparbiamente hanno portato<br />
avanti assieme al Consorzio Boschi Carnici le diverse realizzazioni<br />
delle opere e strutture elencate, che si sono rese attuabili con i<br />
finanziamenti previsti dall’Unione Europea, Obiettivo 2, Piano di<br />
Sviluppo Rurale, Fondo Montagna e altri che si sono resi possibili.<br />
IL PRESIDENTE<br />
FRANCO FABRIS<br />
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