21.05.2013 Views

La teoria della cittadinanza nella filosofia politica di ... - Recercat

La teoria della cittadinanza nella filosofia politica di ... - Recercat

La teoria della cittadinanza nella filosofia politica di ... - Recercat

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

concezione <strong>della</strong> sfera pubblica <strong>della</strong> Arendt si fonda su una implicita analogia tra<br />

la <strong>politica</strong> e la cultura 18 . Esistono tre aspetti <strong>della</strong> sfera pubblica che meritano la<br />

nostra attenzione, in quanto servono a illustrare la concezione <strong>della</strong> <strong>citta<strong>di</strong>nanza</strong><br />

<strong>della</strong> Arendt: primo, la natura artificiale <strong>della</strong> <strong>politica</strong> e <strong>della</strong> attività pubblica in<br />

genere; secondo, la sua qualità spaziale; terzo, la <strong>di</strong>stinzione tra interessi pubblici<br />

e interessi privati.<br />

2.1. L’artificialità <strong>della</strong> vita pubblica<br />

Per quanto concerne il primo aspetto, la Arendt ha sempre messo in rilievo<br />

la natura artificiale <strong>della</strong> <strong>politica</strong> e <strong>della</strong> vita pubblica in genere, ossia il fatto che<br />

essa è il prodotto dell’attività umana e non qualcosa <strong>di</strong> naturale o dato. <strong>La</strong> Arendt<br />

giu<strong>di</strong>cava questa artificialità come qualcosa da celebrare, e non certo da<br />

condannare. <strong>La</strong> <strong>politica</strong> per lei non era il risultato <strong>di</strong> una pre<strong>di</strong>sposizione naturale<br />

dell’uomo, o la realizzazione <strong>di</strong> caratteristiche inerenti alla natura umana 19 . Essa<br />

era, al contrario, una conquista o acquisizione culturale <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne, in quanto<br />

permette agli in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> trascendere le necessità naturali e <strong>di</strong> costruire un mondo<br />

in cui il <strong>di</strong>scorso e l’interazione <strong>politica</strong> possano fiorire liberamente. Il rifiuto <strong>della</strong><br />

Arendt <strong>di</strong> fondare la <strong>politica</strong> sul concetto <strong>di</strong> natura è il motivo principale per cui, a<br />

mio avviso, la sua <strong>filosofia</strong> <strong>politica</strong> non può essere identificata con la tra<strong>di</strong>zione<br />

del neo-aristotelismo contemporaneo, nonostante la comune enfasi<br />

sull’importanza <strong>della</strong> phronesis e <strong>della</strong> vita activa. In realtà, se volessimo usare la<br />

classica <strong>di</strong>stinzione avanzata da Michael Oakeshott tra la tra<strong>di</strong>zione del pensiero<br />

politico antico fondata sul concetto <strong>di</strong> Ragione e Natura e quella del pensiero<br />

politico moderno basata sul concetto <strong>di</strong> Volontà e Artificio, sembra chiaro che la<br />

Arendt può essere situata più facilmente in quest’ultima, dal momento che per lei<br />

la <strong>politica</strong> non è il risultato <strong>di</strong> una qualche pre<strong>di</strong>sposizione innata o naturale<br />

con<strong>di</strong>visa da tutti gli esseri umani, ma una creazione artificiale dell’uomo, il<br />

prodotto dell’azione e del <strong>di</strong>scorso tra citta<strong>di</strong>ni liberi e uguali 20 .<br />

L’accento sulla artificialità <strong>della</strong> <strong>politica</strong> comporta una serie <strong>di</strong><br />

conseguenze importanti. Ad esempio, la Arendt mette in rilievo che il principio <strong>di</strong><br />

uguaglianza <strong>politica</strong> tra citta<strong>di</strong>ni non è il risultato <strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione naturale che<br />

precede la formazione <strong>della</strong> sfera <strong>politica</strong>. L’uguaglianza <strong>politica</strong> per la Arendt<br />

non è un attributo naturale degli uomini, né può basarsi su una <strong>teoria</strong> dei <strong>di</strong>ritti<br />

naturali; piuttosto, essa è un attributo artificiale che gli in<strong>di</strong>vidui acquisiscono<br />

quando accedono alla sfera pubblica e che viene garantito da istituzioni politiche<br />

democratiche 21 . Come ella notò ne Le Origini del Totalitarismo, coloro che<br />

furono privati dal regime nazista dei <strong>di</strong>ritti civili e politici non furono in grado <strong>di</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!