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Bioetica e Aids (Napoli 5.5.12 - Regione Campania

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Particolari problemi etico-deontologici etico deontologici nell’infezione nell infezione da HIV<br />

• obbligazioni nei confronti del malato in fase terminale.<br />

Obbligazioni del medico ed autonomia del paziente.<br />

Nella fase terminale dell’AIDS vi può essere contrasto tra la posizione di garanzia del<br />

medico e l’autonomia del paziente.<br />

È eticamente condivisibile che ogni paziente abbia la possibilità di esprimere al proprio<br />

medico curante la sua volontà sugli interventi a rischio, sui trattamenti<br />

particolarmente onerosi (per se stessi e per i propri familiari) che non offrano<br />

risultato certi, sulle terapie che oltre ad essere inefficaci procurino ulteriore<br />

sofferenza e rappresentino solo un prolungamento precario e penoso della vita.<br />

Qualunque richiesta di sospensione di trattamenti da parte di paziente capace va<br />

rispettata.<br />

Assume comunque valore problematico l’accettazione di volontà del paziente di<br />

sospendere alcuni interventi che seppure non capaci di guarigione, di fatto possono<br />

migliorarne la qualità della vita di una fase più o meno lunga di una malattia.<br />

È inibito al medico qualunque attività di tipo eutanasico, sia per richieste dirette sia<br />

attraverso documenti sottoscritti.<br />

Vanno soddisfatte direttive previamente espresse riguardanti interventi atti a<br />

ridurre le sofferenze non solo con analgesici ma anche con accurata assistenza<br />

umana e psicologica, così da conservare la dignità personale.<br />

Buccelli -- Di Lorenzo

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