PARROCCHIA S. G IORGIODIV ARIGNANA

ADORAZIONE EUCARISTICA
OGNI SE TTI MANA: LUNE DÌ DA LLE ORE 20.30 ALLE 22.30
LABORATORIO S. MARTA
Ogni me rc ole dì da lle 1 4,30 alle 1 6,0 0 pres s o l'Ora torio, s i acc etta no e si s ist e ma no ves tit i usat i, pe r ogni e tà e ta glia,
purché siano in buono stat o e puliti. Sa ra nno inviati a lla c omunità di V illa Re gia pe r le loro missioni.
Auguri Auguri ai ai nostri nostri Parrocchiani Parrocchiani che che …
…
domenica 13 Alessia Calderon, Alice Nostini, Gian Luigi Steffanini, Gianni Guizzardi,
Giulia Amaducci, Laura Albanelli, Luca Michelini, Marzia Marchetti,
Maurizio Calderon.
lunedì 14 Alberto Mazzotti, Alessandro Fazioli, Asia Carulli, Gabriel Latronico, Germana
Cavina, Giovanna Calzolari, Giulia Boninsegna, Igea Benetti, Lara Merlini,
Loredana Cavina, Maria Rosa Banchelli.
martedì 15 Argia Romagnoli, Luca Ventura, Maria Brunalleschi, Sara Castellari.
mercoledì 16 Angela Cella, Antonietta Spiotta, Doriano Gulmini, Fabio Grillini, Francesco
Fazioli, Maria Palmucci, Romeo Barbieri, Silvia Dall'Agata, Stefano Dall'Olio.
giovedì 17 Alessandro Zambelli, Diana Mencarelli, Nicoletta Colantonio, Roman Kessler,
Stefano Presti.
venerdì 18 Claudio Battizocco, Emilia Alberoni, Felicia Torretti, Gessica Naldi, Guerrina
Veronesi, Massimo Bocchini, Mirela Buleu, Paola Maurizzi, Salvatore
Giacalone, Valeria Costa.
sabato 19 Adele Carlotti, Andrea Rinaldi, Argia Martelli, Caterina Fini, Giulia Martelli,
Giuseppe Sebastiano, Guglielmo Bombardini, Luca Maccaferri, Magda Scheda,
Marco Sebastiani, Marius Lungu, Maurizio Franchini, R. Silvia Fortunato,
Rosalia D'Ugo, Simona Rizzi, Teresa Marino, Tiziano Nanetti.
… … festeggiano festeggiano il il loro loro compleanno
compleanno
Auguri Auguri Auguri agli agli SPOSI SPOSI che...
che...
lunedì 14 Luisa Poli e Carlo Cella, Roberta Lunghini e Donatangelo Marchionno,
Ekaterina Fedotova e Gianluca Giacometti.
martedì 15 Maria Brunalleschi e Giorgio Caprara.
sabato 19 Lorena Gualandi e Carmine Lamaina.
... ... FESTEGGIANO FESTEGGIANO IL LORO LORO LORO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO DI NOZZE
NOZZE
RICORDIAMO I NOSTRI PARROCCHIANI DEFUNTI...
Amalia Zirotti, Antonio Pompeo, Bianca Gubellini, Celsa Minghetti,
Elvira Ronchi, Elvis Alberoni, Giuseppe Rubbini, Guido Rossetti,
Luciano Luccarini, Luigia Bernardi, Mario Tosarelli, Stefano Monti.
... DEI QUALI RICORRE IN SETTIMANA L’ANNIVERSARIO DELLA MORTE
PARROCCHIA ARROCCHIA ARROCCHIA S. GGIORGIO
G
IORGIO DI DI VVARIGNANA
V ARIGNANA
OSTERIA OSTERIA GRANDE
GRANDE
13 13 Febbraio Febbraio 2011
2011
NON AMARE LA TUA PARR OCCHIA PERCHÉ È BUONA, MA RENDILA BUONA AMANDOL A
VI VI VI DOMENICA DOMENICA DEL DEL TEMPO TEMPO TEMPO ORDINARIO
ORDINARIO
Da Da Gesù Gesù la la radice radice radice della della «vita «vita buona»
buona»
A vete inteso che fu detto,
ma io vi dico... Gesù non
annuncia una nuova morale più esigente
e impegnativa. Queste, che
sono tra le pagine più radicali del
Vangelo, sono anche le più umane,
perché qui ritroviamo la radice della
vita buona. Il discorso della montagna
vuole condurci alla radice, lungo
una doppia direttrice: la linea del
cuore e la linea della persona.
Il grande principio di Gesù è il
ritorno al cuore, che è il laboratorio
dove si forma ciò che
poi uscirà fuori e prenderà
figura di parola,
gesto, atto. È necessario
guarire il cuore per
guarire la vita. Fu detto:
non ucciderai; ma io vi
dico: chiunque si adira,
chiunque alimenta dentro
di sé rabbie e rancori,
è già omicida. G es ù
risale alla radice prima,
a ciò che genera la morte
o la vita. E che san
LA BIBBIA,
UNA PAGINA AL GIORNO
Domenica 6 dicembre 2009,
è iniziata la lettura personale
e continuata della Bibbia
(1 capitolo al giorno).
Questa iniziativa è proposta
a tutti i parrocchiani.
COMMISSIONE LITURGICA
Martedì 15 febbraio alle ore 21.00 in Oratorio:
riunione per preparare la Quaresima
CIRCOLO ANSPI
Mercoledì 16 alle ore 21.00:
riunione del CONSIGLIO del Circolo
Giovanni esprimerà in un'affermazione
colossale: «Chi non ama suo
fratello è omicida» (1 Gv 3, 15).
Cioè: chi non ama uccide. Non amare
qualcuno è togliergli vita; non
amare è un lento morire.
Ma io vi dico: non giurate affatto;
il vostro dire sia sì, sì; no, no. Dal
divieto del giuramento, Gesù arriva
al divieto della menzogna. Di' la verità
sempre, e non servirà più giurare.
Così porta a compimento, sulla
linea del cuore, le conseguenze già
implicite nella legge antica.
13 1 Sam. 18
14 1 Sam. 19
15 1 Sam. 20
16 1 Sam. 21
17 1 Sam. 22
18 1 Sam. 23
19 1 Sam. 24
20 1 Sam. 25
E poi la linea della persona:
Se tu guardi una
donna per desiderarla
sei già adultero... Non
dice: se tu, uomo, desideri
una donna; se tu,
donna, desideri un uomo.
Il desiderio è un
servitore indocile, ma
importante. Dice: Chi
guarda per desiderare, e
vuol dire: se tu guardi
solo per il tuo desiderio,
se guardi il suo corpo per il tuo piacere,
allora tu pecchi contro la sua
persona. Tu allora sei un adultero,
nel senso originario di adulterare: tu
falsifichi, tu inquini, tu impoverisci la
persona. Perché riduci a oggetto
per te, a corpo usa e getta la persona,
che invece è abisso, oceano,
cielo, angelo, profondità, vertigine.
Pecchi non tanto contro la legge,
ma contro la profondità e la dignità
della persona, che è icona di Dio.
Perché la legge è sempre rivelazione
dei comportamenti che fanno
crescere l'uomo in umanità, o che
ne diminuiscono l'umanità e la grandezza,
che è come dire rivelazione
di ciò che rende felice l'uomo.
È un unico salto di qualità quello
che Gesù propone, la svolta fondamentale:
passare dalla legge alla
persona, dall'esterno all'interno, dalla
religione del fare a quella dell'essere.
Il ritorno al cuore, là dove nascono
i grandi «perché» delle azioni.
Allora il vangelo è facile, umanissimo,
anche quando dice parole
come queste, che danno le vertigini.
Ermes Ronchi
CORSO VICARIALE PER FIDANZATI
Lunedì 14 febbraio, alle ore 21.00,
1° incontro
al CENTRO ACQUADERNI di Castel S. Pietro
SABATO E DOMENICA POMERIGGIO
ORATORIO SEMPRE APERTO
per I RAGAZZI E I GIOVANI
con LA PRESENZA DEGLI ADULTI
ABBONAMENTO ABBONAMENTO AVVENIRE AVVENIRE E E BO7
BO7
Gli abbonat i nel 2010 pos s ono rinnov are
l’abbonam ent o dom enic ale ad Avv enire e Bo7
tramit e il parroc o.
BENEDIZIONI PASQUALI 2011
Le Benedizioni pasquali
avranno inizio lunedì 21 febbraio

GIOVANI GIOVANI e... e... e... amore amore
amore
C
’è un periodo nella
vita in cui il
mese di febbraio
sembra possedere
un unico giorno: sembra
che la sua esistenza di mese
piccolo, stiracchiato, allungabile
ogni quattro anni, debba
la sua esistenza solo a quell’unica
memorabile data.
Il 14. Il giorno di san Valentino.
La festa degli innamorati.
Questo vale in particolare
per i giovanissimi e
per i giovani. Quella data
possiede davvero, nel loro
universo, un che di speciale,
attiva energie e risorse tutte
particolari. Bisogna infatti
pensare a un regalo, che esprima
in modo originale il
proprio amore e che abbia
pure la forza di rinnovare la
promessa di un legame e il
legame di una promessa; si
deve pensare, ancora, al vestito
da indossare, al locale
dove andare a mangiare una
pizza (di più a quell’età il portafogli
non consente) e infine
S
M
INTENZIONI NTENZIONI PER PER LE LE SANTE S ANTE MESSE M ESSE DELLA DELLA SETTIMANA ETTIMANA
Sabato 12 def. Sante Pav one - Giuseppina Bolelli.
DO MENI CA - 13 - ( VI DO MENI CA D EL TEMPO OR DIN ARI O)
Ore 8.00 def. Baroncini e Brunori - Fam. Lasi e Dall’Olio - Secondo Tosi - Antonio e Liberato Pompeo e Salvatore Beltramini.
Ore 10.00 def. Con. Lollini, Fernando Andreoli - Giuseppe e Bianca Martignani - Francesco, Giuliana, Faustino, Gabriele e
Maria Antonaccio.
Ore 11.15 def. Sante Pavone.
Lunedì 14 def. Rina Ceriani.
Martedì 15 def. Pia Strazzari.
Mercoledì 16 def. Luciano Fontana e Alberto Tinti.
Giovedì 17 def. Gaetano Tinti e famiglia.
Venerdì 18 def. N. N..
Sabato 19 def. N. N..
DO MENI CA - 20 - ( VII DO MENI CA D EL TEMPO OR DIN ARI O)
Ore 8.00 def. Marino Conti e fam. - Alfonso Moruzzi e Ines Chierici.
Ore 10.00 def. Molinari e Billi - Elena Bedetti - fam. Caserotti.
Ore 11.15 def. Sante Pavone - Luigi Zaniboni.
alle parole speciali con cui
accompagnare un bacio d’amore.
Tutto per il 14, per il
14 di febbraio.
E in verità è una cosa
grande l’amore, forse tra le
cose più grandi e più umane
che esistono, se è vero che è
l’unica realtà che possiamo
attribuire a Dio, senza farci
una figura troppo brutta. Ma
come ogni cosa veramente
grande non si lascia
«governare» facilmente. Ri-
chiede dedizione, pazienza e
disponibilità a imparare. Per
questo esiste un tempo dedicato
agli innamorati e un
giorno che ce lo ricorda: ed è
tempo per conoscersi, acconsentendo
al ritmo dell’amore,
ed è tempo per amarsi, gustando
la verità dell’altro.
Tempo prezioso, davvero.
Non basta, infatti, dire: «Ti
amo», per amare veramente
qualcuno. Devi imparare ad
amare.
La formula dell’amore ora
è elementare e impegnativa
allo stesso tempo: è permettere
all’altro di essere altro e
a noi di essere noi stessi,
senza infingimenti e senza
ricatti, senza sotterfugi e senza
inganni, senza bugie e
senza mezze parole. In un
tale riconoscimento dell’altro
per quello che è e nel contemporaneo
lasciarsi riconoscere
per quello che si è, si
apre lo spazio di una più vera
unità, che non è la mera
somma dei due, ma qualcosa
di più. È amore.
Armando Matteo
Quelle notti del branco al bar
Alcol e risse prima della disco
Scrive il padre del sedicenne
vittima di un feroce
pestaggio in viale Monza
a Milano la notte di sabato
5 febbraio 2011
Mi chiamo Sergio, ho un figlio di
17 anni, la mia compagna G. ha due
figli, uno di 16 e uno di 25 anni; le
vite delle nostre famiglie sono unite
da 10 anni e siamo una delle tante
famiglie allargate di Milan o.
Oggi è sabato, il 5 febbraio. Da un
po' di anni a questa parte, per noi
padri di famiglia, non è più il più
bel giorno della settimana bensì il
peggiore. E' il giorno del terrore,
dell'impotenza, dell'attesa.
Il più piccolo dei tre figli, stasera
andrà a una festa. Come ormai di
prassi, incomincia l'interrogatorio
mio e di G.: dov 'è, chi c'è, come ci
vai, a che ora torni, 1000 raccomandazioni
etc. Nell'era di Facebook
e della geolocalizzazione sembra
roba da guerra fredda, ma chi di noi
genitori non vuole sapere qualcosa
di più?
E' mezzanotte e mezza, G. dice:
"Sentiamo se v a tutto bene". Purtroppo
le cose non vanno affatto
bene, il più piccolo è incappato in
un "branco" (6 ragazzi e 2 ragazze),
tutti più grandi di lui e del suo amico.
L'amico riesce a scappare, lui
no.
Nemmeno il tempo di una parola,
uno del branco, il più grande, lo
afferra per un braccio. L'animale
sferra un pugno diretto alla faccia,
la preda cade a terra, il resto del
branco incomincia a picchiarlo a
sangue, calci e pugni sul v olto. Alla
fine gli sfilano 5 euro dalle tasche e
se ne vanno.
L'amico assiste, nascosto, alla scena
agghiacciante, ammutolito, attonito,
impotente.
Il suo amico giace a terra in strada,
è una maschera di sangue, non si
muove, oddio è morto? Non sa cosa
fare, è troppo sconv olto per ragionare
freddamente, non chiama
l'ambulanza, troppo impaurito dal
branco e da quello che ha appena
visto per chiamare le forze dell'ordine,
corre dagli amici e racconta
terrorizzato ciò che ha v isto.
Sono le 2 di notte siamo all'ospedale,
dopo una TAC scopriamo che ha
la mandibola frantumata, una massa
non ben definita nel cranio e
qualche dente rotto e che bisogna
operarlo per rimettergli a posto la
testa e la faccia. Ne avrà per più di
3 mesi.
Sono sv eglio da quasi due giorni,
incredulo per ciò che è accaduto, e
continuo a sentirmi dire che "è andata
bene, potev a andare molto
peggio!".
Dovrei sentirmi felice per il fatto
che mio figlio non è morto nemmeno
questo sabato sera, dovrei essere
felice di v edere mio figlio nel letto
che piange pensando
a ciò che a v issuto
e ciò che hanno
vissuto tutte le altre
vittime di queste
aggressioni.
Ba sta!!!! Io dico che
"poteva andare meglio",
io dico che
nessuno di noi dovrebbe
rischiare la
vita per così poco.
Scrive la madre di uno dei
quattro giovani arrestati
per il pestaggio del sedicenne
Sono la mamma di uno dei giovani
arrestati per l'aggressione al
ragazzino in viale Monza. Non voglio
difendere m io figlio, anzi, lo
dico a voce alta: ha sbagliato ed è
giusto che paghi. Vorrei però rispondere
a chi gratuitamente giudica
chi sta dietro a questi ragazzi.
Non dimentichiamoci che parliamo
di ragazzi di 20 anni, con personalità
propria, consapevoli delle proprie
azioni. O almeno, così dovrebbe
essere. Ho tanto sentito parlare
di famiglie disagiate, genitori incompetenti.
Ebbene, io parlo per
quello che riguarda la mia famiglia.
Siamo genitori separati, lavoriamo,
ed abbiamo sempre fatto di
tutto per non far mancare nulla
alla nostra famiglia. Mio figlio è
cresciuto con il padre, che lo ha
sempre seguito. Lavorano insieme.
Durante la settimana non esce. Il
La zona dell’ aggressione
padre ed io abbiamo sempre avuto
un bellissimo rapporto anche dopo
la separazione, frequentandoci assiduamente
tutti insieme, cercando
di essere sempre entrambi punti di
riferimento. Come i ragazzi di
quell'età, il sabato sera è un'occasione
per stare con gli amici. Questo
è per noi nostro figlio. Abbiamo
sempre seguito la sua crescita, cercando
di trasmettergli gli stessi
valori con i quali siamo cresciuti
noi. Ora, non credo che possiamo
essere definiti una famiglia disagiata,
abbiamo fatto di tutto per
essere buoni genitori, ma purtroppo
non sempre le cose nella vita
vanno come noi vorremmo.
Voglio quindi mandare un messaggio
a tutti coloro che addossano
le colpe dei figli ai loro genitori.
Così facendo, queste persone non
fanno altro che giustificare questi
episodi. Lo dico
andando anche
contro m io figlio.
Questi ragazzi sono
persone adulte, ma
finché si sentiranno
dire che non è colpa
loro, ma dei genitori,
non si responsabilizzeranno
mai. Non fatelo. È
giusto che mettiate
questi ragazzi di fronte alle loro
responsabilità, e che paghino loro
stessi, non chi, pur a volte sbagliando,
ha cercato di rendere persone
adulte i propri figli.
Detto questo, vorrei esprimere
tutta la mia solidarietà alla famiglia
del ragazzino, siamo anche noi
genitori. Ma vorrei anche che ognuno,
prima di giudicare, si facesse
un esame di coscienza. Ho
sentito parlare di genitori irresponsabili
in quanto non a conoscenza
di ciò che avviene fuori casa.
Sì, è vero, non avrei mai pensato
che mio figlio potesse commettere
un'azione così deplorevole, ma
mio figlio ha vent'anni, non posso
obbligarlo a non uscire la sera ora,
ma di sicuro, a 15 anni, non è mai
capitato che fosse all'una di notte
in un pub a comprare vodka. Allora,
invece di giudicare, preoccupiamoci
di più dei nostri di figli.
Penso che non sia questa la strada
giusta per evitare che anche lui
diventi un potenziale futuro partecipante
di un branco.
Giovanna M.