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6 i nostri diritti Apri<br />
CINQUE DOMANDE A LUIGI VIMERCATI ASSESSORE AL LAVORO DELLA PROVINCIA DI MILANO<br />
25.000 posti attendono di essere coperti<br />
E LA PROVINCIA È PRO-<br />
PRIO IMPEGNATA A FAR<br />
RISPETTARE LA LEGGE,<br />
CHE ASSEGNA ALLE<br />
PERSONE DISABILI<br />
UN’OCCUPAZIONE, E<br />
SOPRATTUTTO UN PO-<br />
STO POSSIBILMENTE<br />
STABILE E DIGNITOSO<br />
L’assessore Luigi Vimercati<br />
1Assessore Vimercati, alcuni mesi fa – come certamente<br />
ricorderà perché i dati ce li ha forniti lei stesso nel corso<br />
di un’intervista – i disabili disoccupati a Milano e provincia<br />
erano circa 20.000. Adesso a che punto siamo: ancora in<br />
filo professionale con le possibili opportunità di collocazione. I<br />
rimanenti nominativi in elenco saranno chiamati prossimamente.<br />
4Parecchi nostri associati disoccupati si rivolgono spesso<br />
alla sede dell’ANMIC di via Dogana, o al nostro<br />
salita o in discesa?<br />
ufficio in Regione, per protestare contro i tempi troppo<br />
Alla fine del 2005, quando è stato fatto il punto della situa- lunghi necessari ad ottenere quel benedetto posto di lavozione<br />
per verificare anche i primi effetti del Piano Emergo, ro che non arriva mai. Se dovesse rispondere lei a tutte<br />
voluto dalla Provincia per ampliare le opportunità di occupa- queste persone arrabbiate, che cosa direbbe? Di aver<br />
zione dei disabili valorizzandone le competenze e risponden- fiducia nell’immediato avvenire, o cos’altro?<br />
do alla richiesta delle imprese di profili professionali adatti Innanzitutto invito i vostri associati in attesa di occupazione a<br />
per le loro esigenze, erano iscritte nell’elenco unico provin- rivolgersi anche al Servizio disabili della Provincia per verificiale<br />
20.256 persone. All’apparenza, dunque, non sembrano care qual è la loro situazione. Certo, i tempi lunghi ci sono e<br />
essere intervenute variazioni rispetto all’inizio dell’anno in stiamo facendo di tutto per ridurli entro limiti fisiologici. Il<br />
questione. Solo in apparenza, però, perché grazie all’intensi- fatto è che, nonostante l’opera di informazione e persuasione,<br />
ficazione delle azioni poste in essere con Emergo e all’impe- numerose aziende si mostrano ancora riluttanti a ottemperare<br />
gno delle strutture dell’Amministrazione provinciale è stato gli obblighi contemplati dalla legislazione vigente in materia e<br />
possibile convincere altri disabili a mettersi in lista e a mani- preferiscono pagare per essere esonerate, anziché assumere<br />
festare la loro disponibilità a lavorare: dal 1° <strong>genn</strong>aio al 31 disabili, perché gli conviene sotto l’aspetto economico: per l’e-<br />
dicembre 2005 si sono avute 5.345 iscrizioni in più e 4.241 sonero, infatti, si sborsano circa 3.300 euro all’anno; per un’as-<br />
persone hanno dato disponibilità al lavoro. Nello stesso sunzione il costo annuale va dai 12.000 ai 20.000 euro. Senza<br />
periodo, sono stati effettuati 5.215 avviamenti al lavoro, dei contare che l’inserimento dei disabili nel luogo di lavoro com-<br />
quali quasi 3.000 su richiesta nominativa e poco più di 2.000 porta, per le imprese, la necessità di adeguare gli spazi alle loro<br />
tramite convenzione con aziende.<br />
esigenze. Al fondo resta comunque sempre una questione di<br />
2Il Piano varato dalla Provincia è tuttora in fase di rea- cultura, ovvero il disabile è ancora visto da tante aziende non<br />
lizzazione, o non c’è stata, per caso, qualche battuta come una risorsa, un capitale umano capace di dare plusvalore<br />
d’arresto?<br />
al pari di altri lavoratori, ma come un problema, una complica-<br />
Mi sembra che i dati parlino chiaro. Emergo sta dando buoni zione. La Provincia continua a battersi per far cadere definiti-<br />
frutti e li sta dando in un momento critico per l’occupazione sia vamente questo diaframma che separa la disabilità dal mondo<br />
a livello nazionale sia, il che ci riguarda più da vicino, nell’area del lavoro e per occupare quegli oltre 25.000 posti sul territorio<br />
metropolitana milanese. Non è che<br />
provinciale che la legge assegna alle<br />
da noi manchi il lavoro, se è vero<br />
persone disabili e che attendono di<br />
che il tasso di disoccupazione si è<br />
da tempo assestato attorno al 4,2<br />
per cento. Ma è un lavoro che è<br />
essere coperti.<br />
5Ci sono anche dei casi disperati<br />
dove, nella stessa fami-<br />
difficile chiamare occupazione. È<br />
glia, i disoccupati sono più di<br />
più appropriato dire che è diventato<br />
uno. In queste drammatiche<br />
come una giostra sulla quale, oltre-<br />
situazioni, non è proprio possibitutto,<br />
si sale e si scende con crele<br />
trovare un rimedio un po’ più<br />
scente frequenza. Faccio riferimen-<br />
rapido, per ridare un pizzico di<br />
to alla fotografia scattata dall’Os-<br />
serenità a coloro che sembrano<br />
servatorio provinciale del mercato<br />
averla smarrita per sempre?<br />
del lavoro nel suo ultimo rapporto<br />
Milano, riallacciandomi a quanto<br />
annuale intitolato “Il lavoro diffici-<br />
ho detto prima, è sì in grado di<br />
le”. Tre dati risultano, in particola-<br />
generare lavoro, ma purtroppo si<br />
re, eloquenti e crudi. Il 65% delle persone che trovano lavoro sta determinando una sorta di ossimoro sociale: più lavoro,<br />
nelle imprese milanesi è stato assunto nel 2005 con contratti a ma anche più povertà. Un esempio: lo stipendio netto di un<br />
termine e solo il 35% con contratti a tempo indeterminato, e si neoassunto con contratto a termine viaggia in media sugli<br />
tratta di una forbice con tendenza ad allargarsi. La durata media 800-900 euro mensili. Si può comprendere come sia diffici-<br />
dei contratti a termine è scesa da 91 giorni nel 2004 a 80 nel le, con un reddito del genere, arrivare a fine mese facendo<br />
2005. I contratti a termine non sono più una prerogativa dei gio- fronte alle necessità del vivere quotidiano. E vieppiù dramvani,<br />
ma stanno divenendo la norma anche per i lavoratori over matica è la realtà per coloro che il lavoro l’hanno perso o<br />
40. Una realtà, questa rappresentata dall’Osservatorio, che col- non riescono a trovarlo. La Provincia non può creare nuovi<br />
lima con il quadro dipinto dalla Banca d’Italia nel suo Bolletti- posti di lavoro, ma può sostenere la vitalità competitiva delle<br />
no economico di inizio primavera. E purtroppo ci sono dentro imprese e, di riflesso, fare in modo che anche i lavoratori in<br />
tutti i lavoratori, abili e diversamente abili.<br />
difficoltà possano trovare un posto possibilmente stabile e<br />
3I progetti vanno sempre rispettati anche se comportano, dignitoso. Mette inoltre in atto interventi diretti a favore,<br />
a volte, qualche modifica. Pure il vostro, relativo per oltre che dei disabili, di altri lavoratori che versano in condi-<br />
l’appunto all’occupazione, non è che abbia bisogno di qualzioni di maggiore criticità, ovvero i giovani, le donne, gli<br />
che ritocco per accelerare i tempi di attuazione?<br />
over 40: è proprio di questi giorni la presentazione di un<br />
Tutto è perfettibile e anche il Piano Emergo è stato tarato in programma, che si chiama “Chance”, destinato appunto a<br />
corso d’opera per meglio adeguarlo alla realtà occupazionale dei favorire la rioccupazione degli ultraquarantenni. Invito, per<br />
disabili. Abbiamo intensificato le iniziative di comunicazione, saperne di più su tutte le iniziative attivate dall’Amministra-<br />
puntando sulle emittenti televisive locali (Telelombardia, Telerezione provinciale per supportare il mercato del lavoro, a<br />
porter, Telenova) e sul circuito Telenews che trasmette nelle sta- rivolgersi quanto prima ai centri per l’impiego operanti sul<br />
zioni della metropolitana milanese per raggiungere il grande territorio della provincia. Concludo ricordando che giusto in<br />
pubblico, e sulle modalità più istituzionali per sensibilizzare le questo periodo stiamo concretizzando il progetto, il primo in<br />
aziende. Questo ci ha consentito, come era nelle intenzioni di Italia,di un’Agenzia per il lavoro e la formazione che darà<br />
Emergo, di far emergere appunto una disponibilità a lavorare alla città di Milano servizi all’altezza delle attese dei lavora-<br />
ancora inespressa da parte di parecchi disabili, che vengono ora tori e delle imprese, come avviene nelle principali metropoli<br />
convocati dai nostri servizi che si occupano dell’incontro tra europee. La sua attività si focalizzerà sull’orientamento, sui<br />
domanda e offerta di occupazione. Tra il 2005 e quest’anno sono percorsi di inserimento mirato, sulle azioni di incontro tra<br />
6.000 le convocazioni previste in totale e 2.000 le mansioni da domanda e offerta, con una presenza capillare in tutto il ter-<br />
testare. A tutt’oggi sono già state convocate quasi 4.000 persone ritorio cittadino. Agenzie simili sorgeranno, con il medesimo<br />
e più della metà sono state già valutate per incrociare il loro pro- intento, negli altri Comuni dell’area metropolitana milanese.<br />
Dichiarazioni di responsabilità prorogate al 30/4<br />
Slitta al 30 aprile il termine del 31 marzo 2006 per l’invio delle dichiarazioni di responsabilità degli invalidi civili. Lo<br />
ha comunicato l’Inps con messaggio 9785/2006. Avrà quindi un mese in più chi deve inviare o presentare all’ASL competente<br />
per territorio, al Comune, alle sedi Inps o (per i soli residenti nella Regione Sicilia) alla Prefettura, la dichiarazione<br />
di responsabilità in base all’articolo 1, comma 248, della legge 662/96. Sono interessati a queste autocertificazioni<br />
gli invalidi parziali con meno di 65 anni, che devono comunicare la permanenza o meno del requisito di iscrizione<br />
nelle liste speciali di collocamento obbligatorio, e i titolari dell’indennità di accompagnamento che devono dichiarare<br />
la permanenza o meno del requisito di non ricovero in istituto a titolo gratuito.<br />
L’INTERESSANTE PROPOSTA DELL’ASSOCIA<br />
Disabili - Luog<br />
Lo scopo dell’iniziativa: mettere a disp<br />
poter trascorrere vacanze nel verde,<br />
divertirsi e imparare contemporanea<br />
IL SOLLIEVO<br />
IN FATTORIA propone ed<br />
offre già da tempo in colla-<br />
L’Associazione<br />
borazione con l’Agriturismo<br />
Dosso S. Andrea sito in Quinzano D’Oglio<br />
(BS), la possibilità di ospitare persone<br />
o ragazzi e bambini diversamente abili<br />
in giornate, weekend, o vacanze verdi<br />
unendo l’attività ricreativa e didattica.<br />
Mette a disposizione del disabile e della<br />
sua famiglia (ove sia presente) una fattoria<br />
in cui può socializzare, fare attività di<br />
esercitazione all’autonomia lavorativa,<br />
essere a contatto con la natura, gli animali<br />
e le persone fornendogli tutti i servizi di<br />
cui necessità nel periodo di permanenza.<br />
In particolare la presenza di educatori che<br />
L’obiettivo principale dell’esperienza<br />
in fattoria è il miglioramento<br />
della persona, l’esperienza<br />
in fattoria può assumere una<br />
valenza terapeutica nel momen-<br />
to in cui la coltivazione contribuisce<br />
al ripristino di equilibri<br />
individuali e sociali. Seminare,<br />
coltivare e vedere i frutti aiuta a<br />
riacquistare fiducia nelle proprie<br />
capacità.<br />
riempiono la giornata con attività. L<br />
turismo Dosso S. Andrea sorge nel P<br />
dell’Oglio Nord e dista 500 mt dal f<br />
Nell’azienda sono presenti l’ultimo<br />
so vigneto della zona, un noceto al<br />
mento di cavalli, oche, api. L’azien<br />
dotata di 3 alloggi con 6 posti a do<br />
completa di bagni e di climatizzato<br />
due camere al piano superiore con<br />
posti letto con bagno, una sala risto<br />
con tv, dvd, stereo, un’altra stanza a<br />
ad aula didattica con bagno per pe<br />
diversamente abili. È presente una<br />
tura coperta di mt 20 per 25 per effet<br />
attività ricreative e le attività a ca<br />
(attualmente operiamo già con g<br />
disabili). In azienda vengono prodo<br />
Obiettivi e finalità<br />
dell’Associazione<br />
• Percorsi individualizzati di<br />
riabilitazione (equestre, petterapy)<br />
• Servizio di formazione<br />
all’autonomia<br />
• Tempo libero, inteso come<br />
momento di integrazione<br />
sociale del disabile<br />
• Creare opportunità di conoscersi,<br />
stare insieme, divertirsi<br />
ed imparare<br />
• Garantire ai soggetti ospiti i<br />
servizi di cui necessitano, dalla<br />
ristorazione, alla possibilità di<br />
alloggio, alla presenza di un<br />
animatore sociale che riempie<br />
la giornata con attività di vario<br />
genere.<br />
Ed ecco le finalità di questa<br />
esperienza: la fattoria come<br />
strumento per un percorso educativo;<br />
la fattoria come mediatore<br />
di relazioni; la fattoria<br />
come strumento riabilitativo; la<br />
fattoria come attività sportiva e<br />
ludico ricreativa.<br />
Altri obiettivi: sviluppo della<br />
manualità, sviluppo della<br />
capacità di osservazione, toccare,<br />
annusare, approccio agli<br />
allevamenti ed alle colture<br />
dell’azienda.<br />
L’im<br />
Ecco alc<br />
quentem<br />
di certo<br />
conto, b<br />
zare que