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8 i nostri diritti Aprile 2006<br />
BENVENUTI AL SITO DELLO SPORTELLO<br />
REGIONALE GESTITO DALL’ANMIC PER<br />
LE INFORMAZIONI SULL’INVALIDITÀ<br />
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IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI<br />
Editore ANMIC - Milano<br />
Anno XL<br />
N. 4 - Aprile 2006<br />
Direttore Responsabile<br />
Gianni D’Alfonso<br />
Direttore Editoriale<br />
Ombretta D’Alfonso<br />
Fotocomposizione e<br />
impianti:<br />
La Composizione sas - via Friuli, 40<br />
(Milano)<br />
Stampa<br />
Tipografica Sociale - Monza<br />
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(conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1,<br />
comma 1, DCB Milano - Autorizzazione<br />
del Tribunale di Milano N.<br />
405 del 14 novembre 1966<br />
Manoscritti e foto, anche se non<br />
pubblicati, non si restituiscono. In<br />
caso di riproduzione si prega di citare<br />
la fonte.<br />
VARESE<br />
LE CONCLUSIONI AL CONGRESSO PROVINCIALE DEL 18 MARZO<br />
Individuare gli strumenti idonei<br />
ad avviare le azioni necessarie<br />
Apriamo questo congresso con l’Inno dell’Europa,<br />
che è stato tratto dalla parte strumentale introduttiva<br />
dell’Inno alla Gioia della nona sinfonia di<br />
Beethoven, adottato dall’Unione nel 1986.<br />
Non a caso apriamo il nostro congresso così, perché il motto<br />
dell’Europa è: l’Unità della diversità. Un tema che ci riguarda<br />
molto da vicino.<br />
È un argomento che ci riguarda tutti, al di là di ogni Ideologia,<br />
di ogni Credo e di ogni Nazionalismo solitario.<br />
Aver costruito questa Comunità Mondiale, che cerca di darsi<br />
delle regole di convivenza tra i Paesi e imporre il rispetto dei<br />
diritti umani inalienabili, ha richiesto uno sforzo ed una grande<br />
volontà, dettata anche dalla necessità di affrontare un allargamento<br />
dei mercati, una deindustrializzazione data dalle<br />
nuove tecnologie che richiedono nuove unità produttive, e l’inevitabile<br />
formazione di nuove fasce<br />
di povertà.<br />
È il prezzo da pagare alla globalizzazione,<br />
e non possiamo ignorarlo.<br />
La Comunità Europea, quindi, avrà<br />
una sua Carta Costituzionale, perché il<br />
suo processo di costruzione DEVE<br />
avere un’unità politica, anche se al suo<br />
interno ogni Paese, e quindi l’italia,<br />
manterrà la sua sovranità nazionale.<br />
Questo è importante, perché la Costituzione<br />
europea supererà gli egoismi<br />
e i confini nazionali e le barriere linguistiche.<br />
Avrà, insomma, le sue regole.<br />
E di regole chiare abbiamo bisogno<br />
tutti.<br />
I Paesi che fanno parte della Comunità<br />
Europea si sono riuniti in Organizzazioni<br />
Internazionali, e lo stesso hanno fatto altre strutture,<br />
e tra queste anche le associazioni di categoria come la<br />
nostra, che rappresentano parti determinanti della società.<br />
La nostra provincia, che è terra di frontiera, deve prestare molta<br />
attenzione alle cose da fare, ai progetti da avviare, individuando<br />
gli strumenti più adatti ad avviare le azioni necessarie.<br />
Come sede provinciale di Varese abbiamo rapporti quasi quotidiani<br />
con strutture politiche e private di altri Paesi che fanno<br />
parte dell’Unione Europea, e vediamo le differenze che ci<br />
sono tra il nostro Paese e gli altri, in tema di legislazione, di<br />
regolamenti interni, di servizi alla Persona, quindi possiamo<br />
fare una comparazione tra i vari sistemi.<br />
Ma dobbiamo anche fare i conti con la politica nazionale, i cui<br />
esponenti hanno raggiunto livelli di litigiosità insopportabili,<br />
col risultato di un pericoloso ridursi dell’autorevolezza delle<br />
istituzioni che scuote il nostro Paese per le troppe divisioni.<br />
Il futuro dell’uomo è nei suoi occhi!<br />
IRIDOLOGIA PSICOSOMATICA<br />
ha conosciuto<br />
un enorme sviluppo<br />
negli ultimi anni,<br />
L’idrologia<br />
soprattutto grazie agli<br />
in entrambe le direzioni: l’iride non<br />
ci segnala una malattia specifica, ma<br />
una alterazione funzionale dell’organo<br />
in questione, secondo Seyle<br />
(simpaticotonia o vagotonia). Consi-<br />
varie sostanze presenti nel sangue<br />
(sostanze tossiche o scarti del metabolismo,<br />
della digestione e altro<br />
ancora) durante il loro passaggio nel<br />
tessuto irideo possano depositarsi e<br />
naria; da ciò si può dedurre che, se<br />
per esempio c’è un accumulo di cristalli<br />
di acido urico nell’iride, ciò<br />
significa che il sangue ne è sovraccarico<br />
e che troveremo altri accugia<br />
dolorosa (artrite, reumatismi…).<br />
Per concludere aggiungiamo degli<br />
spunti di applicazione dell’iridologia.<br />
A che cosa serve l’iridologia<br />
all’odontoiatra? A valutare lo stato<br />
studi eseguiti nell’exUnione Sovietiderando la spiccata vascolarizzazio- accumularsi, determinando sfumatumuli a livello delle articolazioni, dei tessuti (estrazione, impianti,<br />
ca su oltre 1.500.000 casi; si serve di ne dell’iride, possiamo capire come re di colore diverso da quella origi- dove si manifesterà la sintomatolo- ortodonzia…); a valutare il sistema<br />
un particolare microscopio binocula-<br />
immunitario (granulomi, foci dentare<br />
(chiamato iridoscopio), con cui è<br />
ri…); a valutare il sistema nervoso<br />
possibile ingrandire e analizzare l’i-<br />
(prevedere una reazione vagale<br />
ride. Attraverso il colore di fondo, le<br />
prima di interventi); a valutare il<br />
sovrapigmentazioni (colorazioni<br />
carattere e le predisposizioni psico-<br />
sovrapposte) e altri segni ancora,<br />
logiche del cliente (per presentare<br />
diventa possibile avere un quadro<br />
nel modo ottimale i trattamenti…).<br />
preciso e dettagliato del terreno bio-<br />
A che cosa serve l’iridologia al<br />
logico (ossia delle predisposizioni)<br />
medico? L’iridologia psicosomatica<br />
dell’organismo. Un buon iridologo<br />
si occupa delle diatesi (predisposizio-<br />
che sia al contempo un buon medico<br />
ni generali dell’organismo). I medici<br />
sa quali patologie si presentano in<br />
potranno riconoscere la costituzione<br />
seguito alle predisposizioni del<br />
del paziente, nell’ottica di prevenire<br />
paziente analizzato; in tutto ciò non<br />
le patologie specifiche infiammatorie<br />
c’è nulla di “magico”, come quando<br />
e degenerative che sono in atto o<br />
il medico dice ad un obeso che<br />
potranno presentarsi, fornendo al<br />
rischia l’infarto: fa parte del bagaglio<br />
soggetto consigli sul corretto stile di<br />
di esperienza clinica. Allo stesso<br />
vita e di igiene. L’iridologia per il<br />
modo un buon iridologo può con l’i-<br />
medico assume pertanto un grandisridologia<br />
psicosomatica stabilire<br />
simo potere soprattutto anamnestico<br />
quale sia la predisposizione del sog-<br />
(tutto ciò che l’organismo ha subìto<br />
getto a manifestare disturbi psichici<br />
porta un segno sull’iride) e progno-<br />
e fisici, se è possibile intervenire con<br />
stico (una debolezza del tessuto o<br />
tecniche comportamentali oppure se<br />
dell’innervazione di un organo può<br />
è necessario indirizzarlo a cure<br />
orientarci su possibili problemi futu-<br />
mediche.<br />
ri). L’iridologia permette di valutare<br />
L’iride è un muscolo innervato dal<br />
se la patologia è prevalentemente<br />
sistema nervoso autonomo (ortosim-<br />
somatopsichica o psicosomatica,<br />
patico e parasimpatico, che innerva-<br />
orientando di conseguenza l’iter terano<br />
la maggior parte degli organi<br />
peutico. Permette di valutare lo stato<br />
interni); secondo il principio della<br />
del sistema nervoso nel soggetto, la<br />
neuralterapia, ogni stimolo viaggia<br />
sua capacità di reazione.<br />
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Piazzale Cadorna 9 20123 Milano telefono 02.874780<br />
Tutti gli invalidi civili e i loro familiari possono usufruire<br />
gratuitamente dei seguenti servizi:<br />
1. controllo visivo generale anche per la patente<br />
2. controllo degli occhiali in uso<br />
3. valutazione personalizzata iridologica quando richiesta<br />
LO SCONTO RISERVATO AGLI ISTRITTI ALL’ANMIC<br />
È DEL 20% REALE SUI PREZZI DI LISTINO<br />
Noi vogliamo aver fiducia nelle istituzioni, ma il Parlamento,<br />
il Governo, le Amministrazioni locali non devono continuamente<br />
trovarsi in contrapposizione tra loro, perché ciò convince<br />
la gente della decadenza del nostro Paese.<br />
Noi, come associazione di tutela e di rappresentanza della categoria<br />
degli Invalidi Civili, siamo una delle parti sociali che<br />
rivendica autonomia rispetto alla politica, e veniamo da molto<br />
lontano, cioè abbiamo una lunga storia alle spalle, fatta di lotte<br />
e di sacrifici, fino a raggiungere la concertazione con organismi<br />
istituzionali, trovando spesso soluzioni condivise.<br />
Possiamo vantare i pilastri che hanno retto per decenni la<br />
legislazione in materia di invalidità civile, e ne hanno regolamentato<br />
l’intero ordinamento giuridico. Leggi non perfette<br />
ma perfettibili, che hanno consentito, dal 1956, l’Istituto delle<br />
provvidenze economiche; il riconoscimento dello stato invali-<br />
dante con il corollario di privilegi (dalle liste di attesa per<br />
l’assegnazione di case ora ALER all’abbattimento delle tasse<br />
universitarie etc.); la fornitura di protesi; il congedo straordinario;<br />
l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’avviamento<br />
al lavoro; l’indennità di accompagnamento.<br />
Recentemente non è più così e resta sempre meno, perché si<br />
vuole abbattere lo Stato sociale, col sistema più semplice e<br />
infido: esautorando le associazioni di categoria storiche, vanificando<br />
le conquiste fatte con una nuova legislazione da apparato<br />
borbonico.<br />
Nel nostro Paese siamo passati, dal 1956 con 6 associazioni<br />
di categoria al 2006 con 50.000 associazioni, e questo riteniamo<br />
che non sia un indicatore positivo perché non è un’applicazione<br />
in senso lato della democrazia, ma una dispersione di<br />
bisogni in innumerevoli rivoli, che diventano incontrollabili e<br />
non vi sono più risposte politiche.