I NOSTRI DIRITTI genn. 2003

More documents

Recommendations

Info

6 i nostri diritti Apri CINQUE DOMANDE A LUIGI VIMERCATI ASSESSORE AL LAVORO DELLA PROVINCIA DI MILANO 25.000 posti attendono di essere coperti E LA PROVINCIA È PRO- PRIO IMPEGNATA A FAR RISPETTARE LA LEGGE, CHE ASSEGNA ALLE PERSONE DISABILI UN’OCCUPAZIONE, E SOPRATTUTTO UN PO- STO POSSIBILMENTE STABILE E DIGNITOSO L’assessore Luigi Vimercati 1Assessore Vimercati, alcuni mesi fa – come certamente ricorderà perché i dati ce li ha forniti lei stesso nel corso di un’intervista – i disabili disoccupati a Milano e provincia erano circa 20.000. Adesso a che punto siamo: ancora in filo professionale con le possibili opportunità di collocazione. I rimanenti nominativi in elenco saranno chiamati prossimamente. 4Parecchi nostri associati disoccupati si rivolgono spesso alla sede dell’ANMIC di via Dogana, o al nostro salita o in discesa? ufficio in Regione, per protestare contro i tempi troppo Alla fine del 2005, quando è stato fatto il punto della situa- lunghi necessari ad ottenere quel benedetto posto di lavozione per verificare anche i primi effetti del Piano Emergo, ro che non arriva mai. Se dovesse rispondere lei a tutte voluto dalla Provincia per ampliare le opportunità di occupa- queste persone arrabbiate, che cosa direbbe? Di aver zione dei disabili valorizzandone le competenze e risponden- fiducia nell’immediato avvenire, o cos’altro? do alla richiesta delle imprese di profili professionali adatti Innanzitutto invito i vostri associati in attesa di occupazione a per le loro esigenze, erano iscritte nell’elenco unico provin- rivolgersi anche al Servizio disabili della Provincia per verificiale 20.256 persone. All’apparenza, dunque, non sembrano care qual è la loro situazione. Certo, i tempi lunghi ci sono e essere intervenute variazioni rispetto all’inizio dell’anno in stiamo facendo di tutto per ridurli entro limiti fisiologici. Il questione. Solo in apparenza, però, perché grazie all’intensi- fatto è che, nonostante l’opera di informazione e persuasione, ficazione delle azioni poste in essere con Emergo e all’impe- numerose aziende si mostrano ancora riluttanti a ottemperare gno delle strutture dell’Amministrazione provinciale è stato gli obblighi contemplati dalla legislazione vigente in materia e possibile convincere altri disabili a mettersi in lista e a mani- preferiscono pagare per essere esonerate, anziché assumere festare la loro disponibilità a lavorare: dal 1° <strong>genn</strong>aio al 31 disabili, perché gli conviene sotto l’aspetto economico: per l’e- dicembre 2005 si sono avute 5.345 iscrizioni in più e 4.241 sonero, infatti, si sborsano circa 3.300 euro all’anno; per un’as- persone hanno dato disponibilità al lavoro. Nello stesso sunzione il costo annuale va dai 12.000 ai 20.000 euro. Senza periodo, sono stati effettuati 5.215 avviamenti al lavoro, dei contare che l’inserimento dei disabili nel luogo di lavoro com- quali quasi 3.000 su richiesta nominativa e poco più di 2.000 porta, per le imprese, la necessità di adeguare gli spazi alle loro tramite convenzione con aziende. esigenze. Al fondo resta comunque sempre una questione di 2Il Piano varato dalla Provincia è tuttora in fase di rea- cultura, ovvero il disabile è ancora visto da tante aziende non lizzazione, o non c’è stata, per caso, qualche battuta come una risorsa, un capitale umano capace di dare plusvalore d’arresto? al pari di altri lavoratori, ma come un problema, una complica- Mi sembra che i dati parlino chiaro. Emergo sta dando buoni zione. La Provincia continua a battersi per far cadere definiti- frutti e li sta dando in un momento critico per l’occupazione sia vamente questo diaframma che separa la disabilità dal mondo a livello nazionale sia, il che ci riguarda più da vicino, nell’area del lavoro e per occupare quegli oltre 25.000 posti sul territorio metropolitana milanese. Non è che provinciale che la legge assegna alle da noi manchi il lavoro, se è vero persone disabili e che attendono di che il tasso di disoccupazione si è da tempo assestato attorno al 4,2 per cento. Ma è un lavoro che è essere coperti. 5Ci sono anche dei casi disperati dove, nella stessa fami- difficile chiamare occupazione. È glia, i disoccupati sono più di più appropriato dire che è diventato uno. In queste drammatiche come una giostra sulla quale, oltre- situazioni, non è proprio possibitutto, si sale e si scende con crele trovare un rimedio un po’ più scente frequenza. Faccio riferimen- rapido, per ridare un pizzico di to alla fotografia scattata dall’Os- serenità a coloro che sembrano servatorio provinciale del mercato averla smarrita per sempre? del lavoro nel suo ultimo rapporto Milano, riallacciandomi a quanto annuale intitolato “Il lavoro diffici- ho detto prima, è sì in grado di le”. Tre dati risultano, in particola- generare lavoro, ma purtroppo si re, eloquenti e crudi. Il 65% delle persone che trovano lavoro sta determinando una sorta di ossimoro sociale: più lavoro, nelle imprese milanesi è stato assunto nel 2005 con contratti a ma anche più povertà. Un esempio: lo stipendio netto di un termine e solo il 35% con contratti a tempo indeterminato, e si neoassunto con contratto a termine viaggia in media sugli tratta di una forbice con tendenza ad allargarsi. La durata media 800-900 euro mensili. Si può comprendere come sia diffici- dei contratti a termine è scesa da 91 giorni nel 2004 a 80 nel le, con un reddito del genere, arrivare a fine mese facendo 2005. I contratti a termine non sono più una prerogativa dei gio- fronte alle necessità del vivere quotidiano. E vieppiù dramvani, ma stanno divenendo la norma anche per i lavoratori over matica è la realtà per coloro che il lavoro l’hanno perso o 40. Una realtà, questa rappresentata dall’Osservatorio, che col- non riescono a trovarlo. La Provincia non può creare nuovi lima con il quadro dipinto dalla Banca d’Italia nel suo Bolletti- posti di lavoro, ma può sostenere la vitalità competitiva delle no economico di inizio primavera. E purtroppo ci sono dentro imprese e, di riflesso, fare in modo che anche i lavoratori in tutti i lavoratori, abili e diversamente abili. difficoltà possano trovare un posto possibilmente stabile e 3I progetti vanno sempre rispettati anche se comportano, dignitoso. Mette inoltre in atto interventi diretti a favore, a volte, qualche modifica. Pure il vostro, relativo per oltre che dei disabili, di altri lavoratori che versano in condi- l’appunto all’occupazione, non è che abbia bisogno di qualzioni di maggiore criticità, ovvero i giovani, le donne, gli che ritocco per accelerare i tempi di attuazione? over 40: è proprio di questi giorni la presentazione di un Tutto è perfettibile e anche il Piano Emergo è stato tarato in programma, che si chiama “Chance”, destinato appunto a corso d’opera per meglio adeguarlo alla realtà occupazionale dei favorire la rioccupazione degli ultraquarantenni. Invito, per disabili. Abbiamo intensificato le iniziative di comunicazione, saperne di più su tutte le iniziative attivate dall’Amministra- puntando sulle emittenti televisive locali (Telelombardia, Telerezione provinciale per supportare il mercato del lavoro, a porter, Telenova) e sul circuito Telenews che trasmette nelle sta- rivolgersi quanto prima ai centri per l’impiego operanti sul zioni della metropolitana milanese per raggiungere il grande territorio della provincia. Concludo ricordando che giusto in pubblico, e sulle modalità più istituzionali per sensibilizzare le questo periodo stiamo concretizzando il progetto, il primo in aziende. Questo ci ha consentito, come era nelle intenzioni di Italia,di un’Agenzia per il lavoro e la formazione che darà Emergo, di far emergere appunto una disponibilità a lavorare alla città di Milano servizi all’altezza delle attese dei lavora- ancora inespressa da parte di parecchi disabili, che vengono ora tori e delle imprese, come avviene nelle principali metropoli convocati dai nostri servizi che si occupano dell’incontro tra europee. La sua attività si focalizzerà sull’orientamento, sui domanda e offerta di occupazione. Tra il 2005 e quest’anno sono percorsi di inserimento mirato, sulle azioni di incontro tra 6.000 le convocazioni previste in totale e 2.000 le mansioni da domanda e offerta, con una presenza capillare in tutto il ter- testare. A tutt’oggi sono già state convocate quasi 4.000 persone ritorio cittadino. Agenzie simili sorgeranno, con il medesimo e più della metà sono state già valutate per incrociare il loro pro- intento, negli altri Comuni dell’area metropolitana milanese. Dichiarazioni di responsabilità prorogate al 30/4 Slitta al 30 aprile il termine del 31 marzo 2006 per l’invio delle dichiarazioni di responsabilità degli invalidi civili. Lo ha comunicato l’Inps con messaggio 9785/2006. Avrà quindi un mese in più chi deve inviare o presentare all’ASL competente per territorio, al Comune, alle sedi Inps o (per i soli residenti nella Regione Sicilia) alla Prefettura, la dichiarazione di responsabilità in base all’articolo 1, comma 248, della legge 662/96. Sono interessati a queste autocertificazioni gli invalidi parziali con meno di 65 anni, che devono comunicare la permanenza o meno del requisito di iscrizione nelle liste speciali di collocamento obbligatorio, e i titolari dell’indennità di accompagnamento che devono dichiarare la permanenza o meno del requisito di non ricovero in istituto a titolo gratuito. L’INTERESSANTE PROPOSTA DELL’ASSOCIA Disabili - Luog Lo scopo dell’iniziativa: mettere a disp poter trascorrere vacanze nel verde, divertirsi e imparare contemporanea IL SOLLIEVO IN FATTORIA propone ed offre già da tempo in colla- L’Associazione borazione con l’Agriturismo Dosso S. Andrea sito in Quinzano D’Oglio (BS), la possibilità di ospitare persone o ragazzi e bambini diversamente abili in giornate, weekend, o vacanze verdi unendo l’attività ricreativa e didattica. Mette a disposizione del disabile e della sua famiglia (ove sia presente) una fattoria in cui può socializzare, fare attività di esercitazione all’autonomia lavorativa, essere a contatto con la natura, gli animali e le persone fornendogli tutti i servizi di cui necessità nel periodo di permanenza. In particolare la presenza di educatori che L’obiettivo principale dell’esperienza in fattoria è il miglioramento della persona, l’esperienza in fattoria può assumere una valenza terapeutica nel momen- to in cui la coltivazione contribuisce al ripristino di equilibri individuali e sociali. Seminare, coltivare e vedere i frutti aiuta a riacquistare fiducia nelle proprie capacità. riempiono la giornata con attività. L turismo Dosso S. Andrea sorge nel P dell’Oglio Nord e dista 500 mt dal f Nell’azienda sono presenti l’ultimo so vigneto della zona, un noceto al mento di cavalli, oche, api. L’azien dotata di 3 alloggi con 6 posti a do completa di bagni e di climatizzato due camere al piano superiore con posti letto con bagno, una sala risto con tv, dvd, stereo, un’altra stanza a ad aula didattica con bagno per pe diversamente abili. È presente una tura coperta di mt 20 per 25 per effet attività ricreative e le attività a ca (attualmente operiamo già con g disabili). In azienda vengono prodo Obiettivi e finalità dell’Associazione • Percorsi individualizzati di riabilitazione (equestre, petterapy) • Servizio di formazione all’autonomia • Tempo libero, inteso come momento di integrazione sociale del disabile • Creare opportunità di conoscersi, stare insieme, divertirsi ed imparare • Garantire ai soggetti ospiti i servizi di cui necessitano, dalla ristorazione, alla possibilità di alloggio, alla presenza di un animatore sociale che riempie la giornata con attività di vario genere. Ed ecco le finalità di questa esperienza: la fattoria come strumento per un percorso educativo; la fattoria come mediatore di relazioni; la fattoria come strumento riabilitativo; la fattoria come attività sportiva e ludico ricreativa. Altri obiettivi: sviluppo della manualità, sviluppo della capacità di osservazione, toccare, annusare, approccio agli allevamenti ed alle colture dell’azienda. L’im Ecco alc quentem di certo conto, b zare que
le 2006 i nostri diritti 7 Appello ai ritardatari Rinnovate la tessera Siamo già arrivati al mese di Aprile, ma l’operazione tesseramento per alcuni invalidi civili è tuttora aperta. Perché non si sono ancora ricordati di rinnovare la tessera per il 2006. E questa è una grave dimenticanza che si ripercuotenegativamente sull’intera Associazione. Infatti è risaputo che l’ANMIC più iscritti ha, e più riesce a sostenere le battaglie necessarie in difesa degli invalidi civili. Ecco perché rivolgiamo un appello ai pochi ritardatari. Sbrigatevi a rinnovare la tessera o ad iscrivervi all’Associazione, che ha proprio bisogno della presenza di tutti. Rimanere isolati o alla finestra, non serve proprio a nessuno. Bando agli indugi e correte, il più presto possibile, a compiere il vostro dovere. Che è quello di far parte della grande famiglia chiamata ANMIC. LETTERE LETTERA AL GIORNALE LE SALE OPERATORIE VERRANNO CHIUSE, PAROLA DI MEDICO È vero. Alla sofferenza non c’è mai fine! Spettabile redazione, dopo la mia malattia neurologica, che oltre alla disabilità mi ha lasciato un dolore cronico che riesco in parte ad alleviare con la morfina tramite una pompa a infusione intratecale che mi viene riempita ogni mese circa, dove si adopera una eccellente equipe in altrettanto eccellente centro di Milano (dove risiedo da sempre) ma dove i pazienti vengono anche da altrove “Il S. Raffaele di Ville Turro” l’unico di Milano per questo tipo di terapia del dolore, in infusione appunto. Mi sono accorto che ultimamente le cose non andavano più così bene, vedevo diradarsi i medici dell’equipe, avevo sentore che qualcosa stava cambiando ma non capivo… Affrontando il problema relativo la mia pompa, che ho inserita sottocute e che dovrei sostituire a breve, mi sono sentito dire dal medico che mi segue da anni, con imbarazzo e dispiacere, che purtroppo le sale operatorie verranno chiuse. Chiuse, cosa vuol dire! Capite tutti che non ci vuole grande immaginazione, non è possibile, non posso credere! Una struttura che è nostro orgoglio, la speranza di tanti sofferenti venga a mancare. Quale è l’interesse primario? Sono caduto in uno stato di prostrazione. Ho cercato di prendere un appuntamento per parlare con il presidente del S. Raffaele, Don Luigi Verzè, persona di grande umanità mi è stato detto, una parola, una pacca sulla spalla in certe condizioni aiuta a vivere. Per ora è molto preso. Attenderò con pazienza di parlare con la sovrintendente alla presidenza Dottoressa Zoppei. Questa lettera vuole essere una testimonianza di quello che sta accadendo, una richiesta di aiuto, chissà qualche idea… e una speranza per molti come me. Romolo Arrigo Costantini ZIONE DI VOLONTARIATO “IL SOLLIEVO IN FATTORIA”, UNA STRUTTURA AGRITURISTICA IN PROVINCIA DI BRESCIA o di incontro immerso nella natura osizione dei ragazzi uno spazio nuovo, dove circondati dagli animali, dove sia possibile mente. Gli alloggi a disposizione sono tre. ’agriarco iume. groslevada è rmire ri più 4 e 2 rante ibita rsone struttuare vallo ruppi tti il vino, il salame d’oca, prosciutto d’oca e il miele. L’azienda è dotata di parcheggio ed è accessibile ai pullman G.T. A chi si rivolge. A soggetti con disturbi relazionali comportamentali o disturbi della personalità; a soggetti con insufficienza mentale o di diverso grado; a soggetti che presentano quadri misti in cui il danno a più sistemi (motorio, cognitivo, psichico). Attività proposte. Pet-Terapy; percorso motorio nel parco dell’Oglio; tiro con l’arco; equitazione: il cavallo come strumento per un percorso educativo, il cavallo come mediatore di relazioni. LA STRUTTURA L’Associazione propone attività ludico ricreative per disabili e collabora con operatori qualificati per la riabilitazione equestre ed attività ricreative. L’Associazione che ha sede presso il residence agrituristico, dispone di 3 alloggi senza barriere architettoniche. È presente una sala per poter svolgere attività didattica ed una sala pranzo ed una struttura coperta per svolgere attività in caso di maltempo. Altre proposte. Attività didattica di una giornata in fattoria per persone diversamente abili; inserimento lavorativo di persone svantaggiate (quali: tossicodipendenti, carceri minorili ecc.); convenzioni con Cooperative, Istituti Ospedalieri, ASL. portante ruolo del cavallo nell’arte di educare une foto relative a questo servizio, che esprimono eloente la bontà e la validità di una struttura agrituristica all’avanguardia in campo nazionale. Per rendersene isogna però frequentarla, soltanto così si potrà apprezsta interessante iniziativa a favore dei disabili. Nell’ambito dell’enorme aiuto che gli animali possono dare alle persone sofferenti di problemi psicologici, particolare riguardo merita l’ippoterapia. Questa consiste sostanzialmente nel mettere a contatto gradualmente la persona portatore di handicap con cavalli estremamente mansueti (appositamente prescelti per tale impiego) fino a farli effettivamente cavalcare sostenendoli e conducendo lentamente a mano il cavallo. Progressivamente in questo modo, la persona si rilassa e impara a seguire ed assecondare con il corpo (anche per mantenersi in equilibrio) i movimenti ritmici e regolari del cavallo: ciò gli insegna a coordinare i movimenti e ad usare in maniera armonica tutti i muscoli del proprio corpo, in particolare quelli affetti da eventuali problemi di rigidità o flaccidità. A tutto ciò si aggiungono anche i benefici psicologici già citati in precedenza che caratterizzano ogni sodalizio tra persone e animali. La persona con problemi si rapporta all’animale in maniera spontanea; sensazioni visive, olfattive e acustiche lo arricchiscono di esperienze e lo aiutano a crescere distogliendolo dal suo stato di sofferenza. Siamo dunque al cospetto di una terapia molto efficace, che ha già prodotto ottimi risultati in passato. Le persone interessate si ricordino dunque dell’amico cavallo. Un vero amico che non tradisce mai. Quindi occhio all’ippoterapia, una “cura” molto semplice, ma che fa sicuramente bene a tutti, a giovani e a non più giovani. Tenetelo presente. Il cavallo vi aspetta. Riabilitazione equestre e percorsi didattici L’associazione propone inoltre un programma di percorsi didattici per disabili e svolge l’attività di riabilitazione equestre in una struttura coperta e riscaldata. Si tratta, anche in questo caso, di iniziative molto interessanti e che non mancheranno di attirare l’attenzione di molte persone. L’Associazione nulla trascura infatti per andare incontro alle più disparate esigenze dei suoi ospiti. Che, è doveroso sottolinearlo, sono sempre tanti e tutti desiderosi di ottenere quei positivi risultati che la struttura è in grado di offrire. Soprattutto ai più diligenti e ai più volonterosi. È una lettera-sfogo che si commenta da sola. Ed è difficile, se non impossibile, dare qualche suggerimento al suo autore. Potrebbe forse rivolgersi al tribunale per i Diritti del malato, ma non possiamo prevedere con quale risultato. Nel nostro Paese la salute dei cittadini, purtroppo conta poco. Non sempre, ma in parecchi casi bisognerebbe cambiare urgentemente mentalità e sistemi. Ma è possibile? Auguri, signor Costantini Ecco a chi dovete rivolgervi per chiarimenti e per le vacanze estive ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “IL SOLLIEVO IN FATTORIA” ONLUS D.L. 2987 DEL 05-10-2005 Sono aperte le prenotazioni per le vacanze nei mesi di LUGLIO-AGOSTO Sono previsti pacchetti turistici. Si accettano gruppi o pullman di persone diversamente abili, cooperative. Per conoscere l’azienda visitate il sito www.agridosso.net e-mail: m.lamagni1@virgilio.it Per informazioni contattare la signora Lamagni Mariangela tel. 0309923493 fax 0309924535 cell. 3474948432
Page 1 and 2: ANNO XL - N. 4 APRILE 2006 - Tariff
Page 3 and 4: Aprile 2006 i nostri diritti 3 DISA
Page 5: Aprile 2006 i nostri diritti 5 GLI
Page 9 and 10: Aprile 2006 i nostri diritti 9 PAVI
Page 11 and 12: Aprile 2006 i nostri diritti 11 REA

I NOSTRI DIRITTI genn. 2003

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?