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<strong>Fuori</strong> dal<br />

COMUNE<br />

Immagini, Tracce, Racconti dei nostri Comuni<br />

Comune di <strong>Montegranaro</strong><br />

14<br />

ALLEGATO - N.06/2012<br />

Le chiavi della città<br />

Saluto del primo cittadino<br />

Gastone Gismondi<br />

Benvenuti a <strong>Montegranaro</strong>, terra di eccellenze<br />

riconosciute in tutto il mondo. Dalle calzature<br />

allo sport, dai personaggi illustri agli eventi<br />

internazionali, questo grande comune della provincia<br />

di Fermo sa in più di un’occasione creare<br />

“campioni” e diffonderli oltre i propri confini.<br />

Operosità, spirito di sacrificio e tanta voglia di<br />

emergere hanno caratterizzato da sempre i cittadini<br />

di <strong>Montegranaro</strong> (oriundi o trapiantati) che negli<br />

anni hanno saputo investirla di un ruolo importante<br />

e di riferimento nel panorama economico mondiale,<br />

in quello sportivo, nella storia musicale sino a<br />

quella ecclesiastica.<br />

Centro calzaturiero per vocazione, <strong>Montegranaro</strong> ha<br />

raccolto con caparbietà e intelligenza la passione e<br />

gli antichi valori di quell’arte legata alle calzature per<br />

i piedi che si è tramandata negli anni. L’ambizione,<br />

l’audacia e il duro lavoro, hanno scritto tutto il resto<br />

nelle pagine che arrivano ai giorni nostri.<br />

Posta a 279 metri slm e a soli 14 km dalla costa,<br />

<strong>Montegranaro</strong> si affaccia su di un panorama che<br />

contempla tutte le bellezze del territorio fermano:<br />

dall’Adriatico alla catena dei Sibillini, passando per<br />

le dolci colline sinuose e le campagne verdeggianti,<br />

qui il respiro è, a 360 gradi, “marchigiano doc”.<br />

Il centro storico, circondato da strette vie parallele,<br />

che segnano a gradoni la discesa collinare, oltre<br />

agli edifici storici ben conservati, diventa location<br />

ideale per eventi festivalieri e culturali di spicco.<br />

Molti poi gli spazi dedicati alle attività culturali,<br />

ricreative e sportive, che, nonostante siano di<br />

dimensioni modeste, attirano e soddisfano le esigenze<br />

di tutti, con una particolare attenzione alla<br />

crescita e formazione dei fruitori più piccoli. Le<br />

strutture ricettizie infine rinnovano e confermano<br />

quello spirito d’accoglienza che da sempre <strong>Montegranaro</strong><br />

e i montegranaresi dimostrano nei confronti<br />

dei propri visitatori. Dagli outlet ai percorsi<br />

storico-culturali, dal cibo agli eventi più coinvolgenti,<br />

<strong>Montegranaro</strong> è un Comune tutto da scoprire...<br />

passo dopo passo.


2 <strong>Montegranaro</strong><br />

La tradizione vanta l’origine romana di <strong>Montegranaro</strong>,<br />

con il toponimo di Veregra o Beregra,<br />

come colonia dell’antica Roma compresa nel<br />

territorio circostante all’ager Veregranus, confinante<br />

con le colonie romane di Firmum, Pausula<br />

e Cluana. Il toponimo dell’antica mons Granarius<br />

comparve dunque come uno dei depositi<br />

romani per l’approvvigionamento dei legionari.<br />

Ma la mancata attestazione di prove storiche<br />

ufficiali non permettono di conoscere l’esatta<br />

posizione dell’attuale <strong>Montegranaro</strong>. Per questo<br />

si deve aspettare il Decreto degli Imperatori<br />

Ludovico il Pio e Lotario, precisamente nell’anno<br />

829 d.C., nel quale il comune veregrense entrò a<br />

tutti gli effetti nella storia, a proposito dei terreni<br />

e dei relativi beni che vennero donati all’Abbazia<br />

di Farfa. Da allora e per ben sette secoli il territorio<br />

di <strong>Montegranaro</strong> svolse la funzione di riserva<br />

di grano dell’Abbazia Benedettina, alternandosi<br />

a periodi di assoggettamento ai Signori di Fermo<br />

come uno dei suoi castelli. Solo dalla prima metà<br />

del XIII secolo riacquistò la propria autonomia.<br />

Nel 1354 incorse nella scomunica dal cardinale<br />

Egidio Albornoz, revocata solo nel 1356. Nell’era<br />

delle signorie, Marco Zeno dei Conti di Venezia fu<br />

designato Vicario, Rettore, Governatore e Padrone<br />

della Terra per conto di Papa Urbano VI (1379).<br />

Seguirono diversi decenni insanguinati da lotte<br />

interne nell’ambito degli scontri tra guelfi e ghibellini<br />

sino a che, alla fine del Trecento, non ricadde<br />

come dominazione fermana sino al Quattrocento.<br />

All’inizio del Quattrocento poi il castello mon-<br />

tegranarese fu dato in vicariato dal Concilio di<br />

Costanza a Ludovico Migliorati. Nel 1433 Francesco<br />

Sforza invase la Marca d’Ancona e per<br />

oltre dodici anni rimase padrone incontrastato<br />

della situazione. Nel corso di quel periodo il paese<br />

fu altresì costretto a durissimi sacrifici, anche<br />

finanziari, in quanto lo Sforza, come tesoriere<br />

della Marca, impose tributi molto onerosi. Nonostante<br />

ciò <strong>Montegranaro</strong> si schierò col futuro<br />

Duca di Milano e Papa Eugenio IV lo scomunicò<br />

nuovamente nel 1442. Ma i suoi abitanti vollero<br />

ritornare alla Chiesa e nel 1445, e ancor prima<br />

che finisse la dominazione sforzesca, firmarono<br />

dei capitolati con Cardinali emissari del Pontefice<br />

e furono riabbracciati dalla Chiesa a cui<br />

restarono successivamente sempre fedeli. Dalla<br />

metà del Quattrocento in poi cessarono le guerre<br />

che per secoli avevano devastato la Marca<br />

Anconitana e l’Italia intera.<br />

In sintesi, da luogo deputato per gli insediamenti<br />

monastici (benedettini, francescani, agostiniani<br />

e più tardi i cappuccini), divenne scenario delle<br />

vicende guerresche del Medioevo, intrighi, lotte<br />

intestine, supremazie violate e riconquistate,<br />

capitani di ventura e signori, municipalità contesa.<br />

I montegranaresi, sempre laboriosi e schivi,<br />

con i problemi di tutti e di sempre, il controllo<br />

delle acque da difendere, le tasse da pagare, le<br />

guerre, le carestie, si dimostrarono, grazie anche<br />

a personalità di notevole rilievo, un popolo molto<br />

religioso. Dopo il dominio della Chiesa, <strong>Montegranaro</strong>,<br />

negli oltre tre secoli che seguirono, si resse<br />

<strong>Fuori</strong> dal<br />

COMUNE<br />

Storia/Da riserva di grano ad insediamento monastico, a polo industriale<br />

Un’evoluzione lunga oltre mille anni<br />

con le proprie magistrature comunali e prosperò<br />

meravigliosamente nell’agricoltura, soprattutto nel<br />

settore cerealicolo e nella produzione di vino<br />

ed olio. Nel corso dei secoli restano comunque<br />

importanti molti montegranaresi illustri che si sono<br />

susseguiti e che possono considerarsi il vanto<br />

culturale di questo paese collinare: musicisti,<br />

ecclesiastici, prelati, poeti, giuristi, letterati, politici<br />

ed artigiani che hanno lasciato la loro impronta<br />

oltre i confini comunali. Tra la fine del Settecento<br />

ed il primo decennio dell’Ottocento iniziò la produzione<br />

della “chiochiera”, una sorta di pantofola<br />

di stoffa con la suola di pelle di cavallo, e le<br />

chiochiere di <strong>Montegranaro</strong> diventarono famose<br />

soprattutto nella capitale dove venivano vendute<br />

a prezzi elevati, il che contribuiva a fare del centro<br />

fermano un punto di riferimento per la calzatura<br />

nello Stato Pontificio. Dalla pantofola in meno di<br />

un secolo si passò direttamente alla scarpa in<br />

pelle sino ad arrivare alla produzione industriale<br />

dei giorni nostri.


<strong>Fuori</strong>dal<br />

COMUNE<br />

Beni Culturali/Un viaggio attraverso il patrimonio artistico e culturale veregrense<br />

<strong>Montegranaro</strong>, non solo calzatura<br />

L’edificazione della città ricalca la storia di tanti<br />

centri urbani della zona: la rocca, la prima<br />

chiesa, la casa del governo e via via le civili<br />

abitazioni. Queste, soprattutto dagli anni ’60 in<br />

poi si sono moltiplicate a livelli esponenziali a tal<br />

punto da rendere ancor più segreto e protetto il<br />

patrimonio artistico.<br />

L’antico abitato con i suoi principali edifici si<br />

sviluppa lungo un asse principale che si amplia<br />

al centro per la costruzione della piazza di forma<br />

allungata. Le sedi delle antiche chiese di<br />

Sant’Ugo e di San Pietro costituiscono i limiti<br />

delle fortificazioni, coincidenti con l’attuale centro<br />

storico. Sul piazzale davanti a Porta Marina,<br />

la Chiesa di San Serafino è dedicata all’umile<br />

frate cappuccino nato a <strong>Montegranaro</strong> (1540 –<br />

1604). Proseguendo verso il centro della cittadina<br />

si incontra sulla destra il portale murato della<br />

Chiesa di San Salvatore e poi la Chiesa di San<br />

Francesco costruita nel ‘400 e successivamente<br />

riedificata con all’interno una pala d’altare del<br />

1535. Il suo convento, anch’esso ricostruito nei<br />

primi anni del XVII secolo, oggi sede della biblioteca,<br />

viene chiamato Palazzo Francescani.<br />

Disposta su due piani, la biblioteca custodisce<br />

un patrimonio librario che conta oltre 15.000<br />

documenti. Luogo di studio, di consultazione e<br />

prestito dei libri, la struttura si presenta come<br />

cerniera polivalente delle attività culturali del<br />

Comune.<br />

Sulla piazza si trova il Palazzo del Comune,<br />

robusto, austero, fabbrica tardo-settecentesca<br />

<strong>Montegranaro</strong><br />

(Aut. Sanitaria del Comune di <strong>Montegranaro</strong> n.4 del 07/03/2012)<br />

Orario settimanale<br />

dal LUNEDI al SABATO<br />

dalle ore 8:00 alle 20:00<br />

(orario continuato)<br />

(1792, arch. Virginio Bracci). E’ disposto su tre<br />

piani, con soffitti di stile neoclassico: sfingi e<br />

grifoni, ghirlande e grottesche, stemmi e scudi,<br />

marine, paesaggi montani e lacustri, fantasie<br />

architettoniche. Al primo piano si trovava un piccolo<br />

teatro, La Fenice, opera di Ermete Novelli<br />

(1898), realizzato con due ordini di undici palchi,<br />

con pilastrini e balaustre in ghisa, del quale però,<br />

dopo lo smantellamento degli anni ’50, rimangono<br />

solo due palchi nella sede dell’Archivio.<br />

Tuttavia, è il teatro La Perla, di moderna costruzione,<br />

ad ospitare le attività culturali: costruito su<br />

progetto dell’Ing. Luigi Onorati di San Benedetto<br />

del Tronto, in quello spazio originariamente<br />

occupato dai giardini e dalle scuderie del Palazzo<br />

Ranier Luciani, il cinema-teatro venne inaugurato<br />

il 14 dicembre 1949. Ampio e lussuoso,<br />

rifinito in ogni sua componente, contava ben 616<br />

posti a sedere, di cui 366 in platea e 250 in galleria,<br />

e consentiva sia la proiezione di film che la<br />

rappresentazione di spettacoli teatrali e musicali.<br />

Chiuso nel 1985 per inagibilità, grazie ad un progetto<br />

di ristrutturazione importante, ha riaperto le<br />

porte alla cittadinanza il 17 ottobre 1997.<br />

Di fronte si trova l’elegante Palazzo Luciani,<br />

uno dei palazzi gentilizi che insieme ai settecenteschi<br />

palazzo Conventati e palazzo Cruciani<br />

emergono dal tessuto urbano di case addossate<br />

l’una all’altra, secondo un nastro sinuoso e suggestivo.<br />

Colpiscono il cospicuo utilizzo del cotto<br />

e l’elegante sobrietà degli interni, dai soffitti affrescati<br />

con mitologie e grottesche.<br />

DERMATOLOGIA<br />

KIROPRATICO<br />

ATTIVITÀ MOTORIA<br />

CHIRURGIA PLASTICA -<br />

ESTETICA<br />

FISIOTERAPIA<br />

GASTROENTEROLOGIA<br />

NEUROLOGIA<br />

NEUROCHIRURGIA<br />

OCULISTICA<br />

OMEOPATIA<br />

ONCOLOGIA<br />

ORTOPEDIA<br />

OSTEOPATIA<br />

PODOLOGIA<br />

PROCTOLOGIA - VARICI<br />

LOGOPEDISTA<br />

TERAPIA DEL DOLORE<br />

CARDIOLOGIA<br />

Proseguendo si arriva dall’altra parte della città<br />

alla Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo. Al suo<br />

interno, nella zona inferiore, vi è uno dei luoghi<br />

artisticamente più interessanti di tutto il Fermano.<br />

Parliamo del Criptoportico di Sant’Ugo,<br />

custode di una serie di affreschi romanici magnifici<br />

e preziosi, raffiguranti un ciclo cristologico<br />

su cui si legge la data del 1299. Ne fanno parte<br />

la Natività con San Giovanni, l’Adorazione dei<br />

Magi, l’Uccisione di San Barnaba e il Battesimo,<br />

dove l’acqua del Giordano disegnata in trasparenza,<br />

lascia intravedere le plastiche figure del<br />

Cristo e del Battista, la Vergine dolente, le Marie<br />

al Sepolcro. Appartengono ad un ciclo posteriore<br />

altri riquadri come la Crocifissione, mentre<br />

la Madonna con il Bambino ed Angeli risale al<br />

Cinquecento.<br />

DERMATOLOGIA<br />

MEDICINA DELLO SPORT<br />

FISIATRA<br />

GINECOLOGA E OSTETRICIA<br />

UROLOGIA<br />

OTORINOLARINGOIATRA<br />

APPARATO RESPIRATORIO<br />

PNEUMOLOGIA ALLERGOLOGIA<br />

ORTOPEDIA<br />

CHIRURGIA DELLA MANO<br />

CHIRURGUIA MININVASIVA DEL PIEDE<br />

CHIRURGIA VASCOLARE<br />

ENDOCRINOLOGIA, NEFROLOGIA,<br />

CARDIOLOGIA, MEDICINA INTERNA<br />

PEDAGOGIA<br />

PSICHIATRIA<br />

NUTRIZIONISTA (SPORT E FITNESS)<br />

PSICOLOGIA, PSICOTERAPIA INDIVIDUALE,<br />

DI COPPIA E FAMILIARE<br />

Diagnostica Cardiologica: Elettrocardiogramma (ECG), Ecocardiogramma, Olter Pressorio,<br />

Olter ECG:<br />

Diagnostica Ecografica: (Muscolore, Articolare, Ghiandole Salivari, Mammelle, Addome<br />

Superiore, Addome Inferiore, Testicoli, Trans Rettale, Trans Vaginale , anche Adulti , anche<br />

Neonati)<br />

Diagnostica Vascolare: Ecocolor Doppler Venoso e Arterioso. (Arti Inferiori, Arti Superiori,<br />

Tronchi Sovraortici, Distretto Aorto Illiaco Renale, Distretto Spermatico)<br />

Novità:<br />

Ecografo digitale di ultimissima generazione, dotato di display LCD ad alta risoluzione.<br />

Permette, con alta qualità di immagine, di effettuare Ecocardiografie, Ecografie Morfologiche<br />

per Gravidanze (anche 3D e 4D tra i piu’ tecnologicamente avanzati) e Flussimetrie,<br />

Ecografie Ginecologiche, Ecografie articolari e dei tessuti molli, Ecografie Internistiche,<br />

Ecocolordoppler multidistrettuale, Ecografie Vascolari, Ecografie Mammarie.<br />

Via Gramsci, 27 - 63812 MONTEGRANARO (FM)<br />

Tel. e Fax 0734.893283 - Ph. +39.327.5343178 - E-mail: poliambulatorioeb@libero.it<br />

3


4 <strong>Montegranaro</strong><br />

Economia/La città calzaturiera e le sue tante eccellenze<br />

<strong>Montegranaro</strong>, storicamente dedito al settore agricolo<br />

ed in particolar modo alla coltivazione di cereali<br />

e alla produzione di vino ed olio, prosegue oggi questa<br />

tradizione grazie alle piccole e medie aziende<br />

agricole che favoriscono lo sviluppo dell’agricoltura,<br />

senza intaccare la forma del paesaggio: cereali e<br />

foraggio, girasoli e ortaggi, uliveti, vigneti e frutteti<br />

sono gli elementi principe dei panorami veregrensi.<br />

In aggiunta ad un settore primario avviato e ben<br />

oliato da secoli, va evidenziato come dalla fine<br />

del Settecento, partendo dalla “chiochiera” e passando<br />

quindi per la pantofola, si è arrivati sino<br />

alla scarpa. Una vocazione calzaturiera ha permesso<br />

a <strong>Montegranaro</strong> di affermarsi come centro<br />

propulsore del distretto calzaturiero marchigiano,<br />

uno dei sistemi produttivi più importanti a livello<br />

mondiale. Tradizione artigianale e maestranze tra<br />

le più qualificate del settore, cura dei dettagli e dei<br />

materiali impiegati, attenzione alla “forma”, tutti<br />

fattori che hanno sempre contraddistinto il pro-<br />

FOCUS<br />

Basilio Testella<br />

alias “Vasì”<br />

Basilio Testella è nato a <strong>Montegranaro</strong><br />

nel 1930. Fin da ragazzo è evidente<br />

l’intelligenza che lo contraddistinguerà<br />

per tutta la vita. Dopo la Guerra Basilio,<br />

conosciuto in paese come Vasì, si<br />

dedica all’attività che lo renderà famoso<br />

in tutto il mondo. La sua carriera è fulminante<br />

e diventa anche insegnante<br />

per giovani apprendisti. Nel 1964,<br />

per motivi di salute, lascia il lavoro in<br />

fabbrica e crea una bottega-museo.<br />

dotto montegranarese. La spiccata propensione<br />

alla qualità e all’eleganza, non disgiunta da una<br />

fortissima creatività, hanno fatto di <strong>Montegranaro</strong><br />

la passerella internazionale dell’accessorio, nel<br />

panorama più vasto del sistema-moda italiano.<br />

Fabbriche e botteghe vicine le une alle altre producono<br />

da oltre cento anni scarpe e accessori per<br />

scarpe. Oggi l’intera area industriale, denominata<br />

Villa Luciani, raccoglie le numerose aziende calzaturiere<br />

montegranaresi, con i loro outlet, che<br />

diventano mèta privilegiata per gli amanti dello<br />

shopping di qualità ai prezzi migliori.<br />

E i “ciabattini”? Si sono estinti, o quasi. Con l’avvento<br />

della meccanizzazione, il lavoro è passato<br />

dalla mano alla manovia, ovvero dalla costruzione<br />

della scarpa dall’inizio fino alla fine, al frazionamento<br />

del processo lavorativo. Non più la bottega<br />

in cui le 52 fasi di lavorazione si svolgevano con<br />

cura in 30 ore, ma fabbriche di operai descritte sulla<br />

base del numero di paia prodotte al giorno. I cal-<br />

Nella sua bottega le scarpe attraversano<br />

tutte le 52 le fasi di lavorazione, senza<br />

l’impiego di macchine. Con il tempo il<br />

laboratorio diventa un punto di riferimento<br />

per chi vuole imparare la sua arte. Basilio<br />

diviene il calzolaio di uomini del calibro di<br />

Ciampi, Cuccia e Clinton, e la Regione<br />

Marche gli conferisce il Picchio d’oro.<br />

Il 30 agosto 2010, dopo aver lottato contro<br />

un male incurabile, Vasì si spegne<br />

circondato dall’affetto dei suoi cari.<br />

<strong>Fuori</strong> dal<br />

COMUNE<br />

Passione e dedizione di una comunità industriale<br />

Concessionaria<br />

ViaVaispa<br />

zolai sanno fare le scarpe, i “ciabattini le sapevano<br />

anche aggiustare, disfare, rifare, magari rigirando<br />

la pelle e senza sciupare nulla”. Altri tempi, ma<br />

grazie a loro, al loro duro lavoro, alla saggezza e a<br />

quel pizzico di ambizione, le calzature del distretto<br />

fermano-maceratese si sono fatte conoscere<br />

e riconoscere nei cinque continenti.<br />

Ecco allora che forse è proprio grazie a questi piccoli<br />

grandi uomini, che hanno dato esempio della<br />

loro professionalità, esperienza e competenza,<br />

diventando dei maestri per tutti, che è tangibile<br />

qui più che altrove quella possibilità di emergere,<br />

la possibilità di farcela. A <strong>Montegranaro</strong>, nell’aria,<br />

si respira tutta questa brama di voler diventare un<br />

numero uno e non per immodestia, piuttosto per<br />

quella capacità che si tramanda, ma che non può<br />

essere colta da chiunque, di rimanere con i piedi<br />

per terra senza smettere di saper guardare oltre<br />

il tempo. È la consapevolezza di chi sa fare il suo<br />

lavoro: un mestiere che si impara a testa bassa.<br />

Civitanova Marche - Via De Amicis, 86/88<br />

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<strong>Fuori</strong>dal<br />

COMUNE<br />

Nel corso dei secoli il Comune di <strong>Montegranaro</strong><br />

è stato conosciuto in Italia e nel mondo per la<br />

crescente produzione calzaturiera e per alcuni figli<br />

illustri come San Serafino, il Cardinale Domenico<br />

Svampa ed il Vice Presidente dell’Assemblea<br />

Costituente Giovanni Conti, negli ultimi anni il laborioso<br />

centro fermano è salito agli onori delle cronache<br />

giornalistiche, per le grandi imprese sportive<br />

delle sue squadre e di alcuni atleti che si stanno<br />

mettendo in ottima evidenza. La prima disciplina<br />

sportiva cittadina è da sempre la pallacanestro,<br />

dopo le prime squadre a livello parrocchiale, che<br />

giocavano a cavallo fra i due conflitti mondiali a<br />

partire dai primi anni ‘30 nello spazio in terra del<br />

Campo dei Tigli, fatto realizzare dall’allora Podestà<br />

di <strong>Montegranaro</strong> Marchese Luciani, nell’immediato<br />

dopoguerra venne fondata la S.S. Sutor<br />

<strong>Montegranaro</strong> (una foto degli anni ‘50 al Campo<br />

dei Tigli). La squadra di basket che sin dalla sua<br />

Ringraziamenti<br />

Fam. Testella - www.basiliotestella.com<br />

Dott. Endrio Ubaldi<br />

Sig. Enzo Conti<br />

Sport/La Sutor e il sogno chiamato A1 ma non solo…<br />

Una città innamorata del basket<br />

fondazione ha sempre avuto i colori gialloblù del<br />

gonfalone cittadino, dopo una prima esperienza in<br />

serie B sul finire degli anni ‘60, riconquistò la serie<br />

B nel 1982 e dopo quasi 20 anni fra la serie B, B2<br />

e B d’ Eccellenza riuscì a tagliare il traguardo della<br />

serie A2 nel 2001. Dopo una stagione tribolata che<br />

coincise con il ritorno in B d’Eccellenza nel 2002,<br />

appena 2 anni più tardi la Sutor Premiata guidata<br />

da coach Stefano Pillastrini riconquistò la serie A2<br />

al termine di una serie finale emozionante contro<br />

la rivale di sempre Rieti. Capitan Chiaramello e<br />

compagni dopo il primo anno di Lega Due in cui<br />

conquistarono subito i play off, riuscirono la stagione<br />

successiva a conquistare il sogno della serie<br />

A1, al termine di una trionfale cavalcata che rimarrà<br />

per sempre scolpita negli appassionati di basket<br />

veregrensi e del Fermano.<br />

Una conquista meritata e sedimentata negli<br />

anni avvenire, con la Sutor sempre protagonista<br />

di campionati di assoluto rilievo e di splendidi<br />

match contro le più blasonate compagini del<br />

basket italiano come Bologna, Milano, Roma,<br />

Siena, solo per citarne alcune; tutto questo<br />

nonostante le oggettive difficoltà di un Comune<br />

di appena 13.500 abitanti senza il Palasport ma<br />

con il cuore grande degli sportivi montegranaresi<br />

(e non solo) che hanno sempre dimostrato<br />

un attaccamento viscerale (fuori dal comune!)<br />

ai colori giallo blu, con la loro presenza in tutti i<br />

palazzetti d’Italia e con il loro sostegno anche<br />

economico nelle fasi più delicate.<br />

Ma se la Sutor è la massima espressione sporti-<br />

va di <strong>Montegranaro</strong>, il basket cittadino non è solo<br />

Sutor: tra B dilettanti e serie D militano altri sodalizi<br />

cittadini molto seguiti e che riescono spesso<br />

ad ottenere risultati prestigiosi: parliamo della<br />

Supernova Officine Creative <strong>Montegranaro</strong>,<br />

negli ultimi anni nella B dilettanti; della Poderosa<br />

Dino Bigioni <strong>Montegranaro</strong>, assoluta protagonista<br />

della Divisione Nazionale C e de “La Gatta<br />

Basket” che milita nella serie D.<br />

ns eme<br />

per la<br />

<strong>Montegranaro</strong><br />

UNA SQUADRA VINCENTE<br />

5


6 <strong>Montegranaro</strong><br />

Personaggi/I nomi che hanno fatto la storia di <strong>Montegranaro</strong><br />

Uomini divenuti immortali<br />

Non sono molti i comuni che possono<br />

vantare tra i loro più illustri cittadini<br />

un santo. <strong>Montegranaro</strong> è uno di<br />

questi. Nell’operoso paese fermano,<br />

infatti, nel 1540 nasce Felice Piampiani,<br />

proclamato santo con il nome<br />

di San Serafino. Allevato all’amore<br />

cristiano, Felice si rende presto conto<br />

del desiderio di dedicare la sua<br />

esistenza a Dio e al prossimo e nel<br />

1557 entra nell’Ordine dei Cappuccini.<br />

In 46 anni di vita religiosa<br />

Frate Serafino vive in diciassette<br />

diversi conventi. Dorme e mangia<br />

pochissimo, e si infligge mortificazioni<br />

molto severe. Durante gli anni<br />

in cui veste il saio si rende artefice<br />

di centinaia di guarigioni e di fatti<br />

prodigiosi. Sul finire del ‘500, a<br />

causa delle penitenze a cui si sottopone,<br />

le sue condizioni di salute<br />

peggiorano. La sua morte arriva il<br />

12 ottobre 1604 e, benché da subito<br />

vengono avviate le procedure di<br />

beatificazione, la canonizzazione di<br />

San Serafino da <strong>Montegranaro</strong> arriva<br />

solo nel 1767.<br />

Fra le più autorevoli figure del panorama<br />

ecclesiastico nazionale è da<br />

annoverare il Cardinale Domenico<br />

Svampa, nato a <strong>Montegranaro</strong><br />

nel 1851. Dopo gli studi presso il<br />

BAR | PIZZERIA | SALA COMPLEANNI<br />

Pizzeria Arcobaleno ore<br />

moltissimi servizi ai propri<br />

clienti, come:<br />

- animazioni per compleanni,<br />

- cene di lavoro,<br />

- feste di compleanno,<br />

- addii al celibato,<br />

- addii al nubilato,<br />

- feste di laurea,<br />

- sala per banchetti<br />

Seminario di Fermo, entra nel Seminario<br />

dell’Apollinare e, conseguita la<br />

laurea in Teologia, rientra a Fermo<br />

dove ottiene la cattedra di Teologia<br />

Dogmatica, poi di Diritto Canonico.<br />

Nel 1887 è nominato Vescovo di<br />

Forlì. Dopo aver ricevuto la nomina<br />

a Cardinale del titolo di Sant’Onofrio,<br />

nel 1894, viene nominato<br />

Arcivescovo di Bologna. Svampa<br />

si fa fedele interprete della crescente<br />

volontà dei suoi parrocchiani di<br />

voler partecipare alla vita politica ed<br />

amministrativa cittadina, e nel 1904<br />

incontra il Re d’Italia Vittorio Emanuele<br />

III. Svampa mantiene sempre<br />

un forte contatto con la sua terra<br />

d’origine, realizzando, nel 1904, la<br />

prima biografia di San Serafino.<br />

L’Arcivescovo di Bologna muore nel<br />

1907 nel capoluogo emiliano.<br />

Uomo politico dai modi galanti, Giovanni<br />

Conti nasce a <strong>Montegranaro</strong><br />

nel 1882. Educato agli ideali<br />

repubblicani, a sedici anni inizia<br />

l’attività di propaganda repubblicana.<br />

All’interno del Pri si guadagna<br />

una precisa collocazione e nel 1912<br />

entra in Direzione Nazionale e nella<br />

Commissione esecutiva. Con l’Italia<br />

entrata nel primo conflitto mondiale,<br />

si dichiara interventista arruolandosi<br />

Pizzeria Arcobaleno<br />

è anche<br />

bar e caetteria:<br />

punto di ritrovo<br />

per grandi e piccini,<br />

ore un’ampia<br />

scelta di paste<br />

e pasticcini freschi<br />

di ottima qualità.<br />

MONTEGRANARO - Via Dei Tigli, 1<br />

0734 88879 - pizzarcobaleno@tiscali.it<br />

volontario. Nelle elezioni del 1921<br />

è eletto Deputato in Parlamento.<br />

Nelle elezioni del 1924 viene nuovamente<br />

eletto, restando noto per<br />

essere stato prima Parlamentare<br />

del Regno e poi Senatore della<br />

Repubblica, nel 1948. Nel 1946 è<br />

eletto Deputato alla Costituente con<br />

l’incarico di predisporre il progetto<br />

di Costituzione. L’avvocato montegranarese<br />

è dunque tra i principali<br />

artefici della Costituzione italiana.<br />

Negli anni ’50 Conti decide di dimettersi<br />

dal Partito Repubblicano. L’11<br />

marzo 1957 il Senatore muore per<br />

arresto cardiaco.<br />

Valentissimo scienziato, grande filosofo<br />

e poeta, ma soprattutto uno<br />

dei più illustri e preparati medici<br />

del Piceno, Camillo Rossi nasce a<br />

<strong>Montegranaro</strong> nel 1561. Esercita in<br />

molti luoghi della regione dimostrando<br />

prodigiose capacità nel diagnosticare<br />

le malattie. Poeta per passione,<br />

il grande medico, a cinquanta<br />

anni si scrive il proprio epitaffio e<br />

muore a <strong>Montegranaro</strong> nel 1650.<br />

Giovanni di Giorgio Marocchini<br />

da <strong>Montegranaro</strong> è stato giudice<br />

e giurista, dottore di leggi, nonché<br />

di diritto romano. Nato nel 1348,<br />

presta la propria opera al seguito<br />

Angeli di giorno. ..Diavoli la notte...<br />

<strong>Fuori</strong> dal<br />

COMUNE<br />

di magistrati in tutte le più grandi<br />

città d’Italia. In particolare a Firenze,<br />

negli ultimi 30 anni della sua vita, è<br />

per ben sei volte giudice o collaterale<br />

al seguito di Podestà o Capitani<br />

del popolo. È nota anche la sua<br />

attività di consulente e ci sono suoi<br />

consilia in varie raccolte manoscritte.<br />

Non si conosce la data della sua<br />

morte che pare avvenuta a Firenze<br />

attorno al 1416.<br />

The Cave sa come rendere unica la tua serata!<br />

Per una serata in compagnia, un’uscita romantica con la propria metà,<br />

una cena post-partita o semplicemente per conoscere tanta gente.<br />

The Cave ti dà la possibilità di fare tutto ciò, organizzando<br />

ogni giorno ed ogni sera un evento unico ed alternativo.<br />

Di giorno aperitivi, pizzeria, servizio ristorante<br />

per pranzi di lavoro e compleanni...<br />

La sera... si cambia scenografia.<br />

The Cave si trasforma in un locale serale dalle mille risorse:<br />

pub, birreria, discobar, musica dal vivo...<br />

Tutto quello che puoi desiderare da una serata in compagnia.<br />

MONTEGRANARO<br />

Via Gramsci<br />

Cell: 348 0036285<br />

335 5433208<br />

pizzarcobaleno@tiscali.it


<strong>Fuori</strong>dal<br />

COMUNE<br />

Una comunità effervescente quella montegranarese<br />

che, oltre agli eventi già consolidati e riconosciuti<br />

da tutti, cerca di ampliare l’offerta formativa,<br />

culturale e sportiva in particolar modo, con<br />

iniziative ogni anno diverse e sempre aperte a<br />

tutti. Crescente e rimarchevole è allora l’impegno<br />

assunto dalle associazioni veregrensi più giovani,<br />

orientate a promuovere percorsi alternativi<br />

per i concittadini ed i visitatori, per amplificare la<br />

promozione e la salvaguardia delle proprie tradizioni<br />

e radici storiche, rivalorizzando spazi pubblici<br />

e aree verdi. Rilevante è altresì l’attenzione<br />

che viene rivolta ai più piccoli, dalla scuola fino<br />

alle associazioni sportive, in particolar modo: a<br />

<strong>Montegranaro</strong> la formazione e la crescita delle<br />

nuove generazioni nel rispetto dei valori sociali<br />

e civili, della loro forza creativa e del lavoro di<br />

squadra, sono occasioni fondamentali per eventi<br />

mirati per i ragazzi e le loro famiglie.<br />

Oltre alle diverse realtà parrocchiali, molto attive,<br />

del comune, a Montegranro grande forza<br />

aggregativa viene sviluppata dalle innumerevole<br />

associazioni sportive: oltre 45 sodalizi, basket a<br />

parte, che si sono sempre fatte onore nelle categorie<br />

in cui militano nelle diverse manifestazioni<br />

a cui prendono parte, dando lustro al Comune<br />

calzaturiero in ogni angolo della regione e della<br />

Penisola. L’Atletica Leggera, la Danza Ritmica,<br />

il Judo, le Freccette, il Motociclismo, il Baseball,<br />

il Softball, la Pallavolo, il Calcio, il Calcio a 5, il<br />

Ciclismo giovanile: spiccano tra tutti alcuni atleti<br />

valorosi montegranaresi: il fedelissimo gregario<br />

di Fausto Coppi Michele Gismondi, il giovane e<br />

talentuoso calciatore di serie A Guido Marilungo<br />

e l’ancor più giovane Raparo. Anche gli sport<br />

considerati minori, ma non di certo per numero<br />

di iscritti, la dimostrano tutta quella voglia di arrivare<br />

primi, “de vegne” (di vincere): la Bocciofila<br />

<strong>Montegranaro</strong> è in serie A nella categoria Raffa,<br />

Nicola Guardiani è ai vertici nazionali nella disciplina<br />

delle freccette.<br />

Tra fiere, sagre e festa patronale, a <strong>Montegranaro</strong><br />

non ci si annoia mai, e può capitare, inerpicandosi<br />

a giugno per i vicoli e le strade del centro<br />

storico, di scorgere una magica ribalta animata<br />

NUMERI UTILI<br />

Comune 0734.89791<br />

Biblioteca 0734.890554<br />

Carabinieri 0734.890936<br />

Farmacia comunale 0734.892804<br />

Comunità/Una grande capacità aggregativa e la voglia di primeggiare<br />

da artisti di tutto il mondo: teatranti, musici e<br />

giocolieri sono i protagonisti del Veregra Street<br />

Festival, qualificato e rinomato appuntamento<br />

internazionale di teatro di strada, che dal 1999<br />

incanta chiunque vi giunga. Nei mesi invernali<br />

invece sono due le strutture riservate alla programmazione<br />

culturale: il cinema-teatro “La<br />

Perla” e dell’auditorium “Officina delle Arti”.<br />

Nel primo hanno luogo le stagioni cinematografiche,<br />

teatrali, di teatro per ragazzi, la prestigiosa<br />

stagione concertistica degli “Amici della Musica”<br />

diretta da Francesco di Rosa, primo oboe<br />

dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa<br />

Cecilia, e l’affermato circuito jazz “Tam – tutta<br />

un’altra musica”. Il secondo, oltre agli spettacoli<br />

di prosa, jazz e comicità, riservati ad un pubblico<br />

più ristretto, diventa sede ideale per attività di<br />

formazione teatrale e musicale tenute da scuole<br />

e giovani compagnie.<br />

La cultura e le forti tradizioni, l’operosità e<br />

l’ingegno profusi in ogni settore, testimoniano<br />

l’attenzione di <strong>Montegranaro</strong> ad offrire una<br />

sempre migliore qualità della vita. Attraverso la<br />

campagna veregrense si va alla riscoperta dei<br />

sapori tipici e genuini della gastronomia locale:<br />

la ristorazione e le strutture ricettizie, gelose<br />

custodi delle proprie ricette che valorizzano le<br />

varie primizie, secondo stagione, offrono agli<br />

avventori il gusto antico di quella tipicità, qualità<br />

e accoglienza che da sempre contraddistingue<br />

<strong>Montegranaro</strong> ed i montegranaresi.<br />

<strong>Montegranaro</strong><br />

Un territorio da scoprire... da capo a piedi!<br />

Storia<br />

Solidità<br />

Autonomia<br />

Sicurezza del risparmio<br />

Sostegno al territorio<br />

Appuntamenti<br />

GIUGNO<br />

- Festa di fine anno scolastico<br />

c/o centro polisportivo “La Croce”<br />

- Veregra Street Festival<br />

12 OTTOBRE<br />

Festa e Fiera di San Serafino<br />

STAGIONE CINE-TEATRALE<br />

Prosa, Teatro per Ragazzi, Cabaret<br />

Musica Classica, Jazz<br />

c/o Cineteatro “La Perla”<br />

e Auditorium “Officina delle Arti”<br />

Parrocchia “S. Liborio V.” 0734.892917<br />

Parrocchia “Santa Maria” 0734.892884<br />

Parrocchia “SS.Salvatore” 0734.88218<br />

Croce Gialla 118 0734.891657<br />

Presidio Ospedaliero 0734.8967111<br />

Campo dei Tigli<br />

...da indossare, da calzare...<br />

MONTEGRANARO - Viale Zaccagnini, 39<br />

tel 0734 891578<br />

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