Danadim 400 30-11-2008_101109031506.pdf
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Prodotto N° 3A6/3619-02<br />
Nome del Prodotto: DANADIM <strong>400</strong> EC STABILIZZATO Versione 2 : Novembre <strong>2008</strong><br />
Principio Attivo: Dimetoato Pagina 4 di 15<br />
4.2.<br />
Inalazione In caso di malessere, allontanare immediatamente la persona dal<br />
luogo di esposizione. Richiedere subito intervento medico alla<br />
comparsa dei primi sintomi.<br />
Ingestione Ricorrere immediatamente a cure mediche.<br />
Far risciacquare la bocca e poi dar da bere 1 o 2 bicchieri d’acqua<br />
o latte . Indurre il vomito solo se :<br />
1. e’ stata ingerita una quantità notevole di prodotto<br />
2. il paziente è cosciente<br />
3. l’ aiuto medico non è subito disponibile<br />
4. il tempo trascoirso dall’ ingestione è inferiore ad un’ ora.<br />
In caso di vomito, far sciacquare la bocca e somministrare fluidi.<br />
Contatto dermale Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e togliere<br />
gli indumenti e le scarpe contaminati. lavarsi con acqua e sapone.<br />
Farsi immediatamente visitare da un medico.<br />
Contatto oculare Sciacquare immediatamente con abbondante acqua o soluzione<br />
oculare aprendo occasionalmente le palpebre finchè non ci sia più<br />
traccia del prodotto. Togliere le lenti a contatto e dopo alcuni<br />
minuti risciacquare di nuovo.<br />
Se il problema persiste , consultare un medico.<br />
Informazioni per il medico ........... Il Dimetoato è un inibitore della colinesterasi che colpisce il<br />
sistema nervoso centrale e periferico e che causa depressione<br />
respiratoria.<br />
Il prodotto contiene diistillati del petrolio che possono creare<br />
rischi di polmonite.<br />
Inibizione della colinesterasi −<br />
Trattamento<br />
Sono spesso richieste procedure di decontaminazione come<br />
completo lavaggio corporeo, lavanda gastrica e somministrazione di<br />
carboni attivi.<br />
Antidoto: in presenza di sintomi (vedi 2.3.) somministrare solfato<br />
di atropina, che è un antidoto salvavita, ad alte dosi. Da DUE a<br />
QUATTRO mg. per via endovenosa o intramuscolare, non appena<br />
possibile. Ripetere a intervalli da 5 a 10 minuti fino a comparsa dei<br />
primi segni di atropinizzazione e mantenere completa<br />
atropinizzazione finchè tutto l’organofosforico non risulti<br />
metabolizzato.<br />
Assieme al solfato di atropina, ma non in sostituzione, è possibile<br />
somministrare cloruro di obidossima (Toxogonina) o pralidossima<br />
cloruro (2-PAM). Il trattamento con ossime va mantenuto per tutta<br />
la durata della somministrazione del solfato di atropina.<br />
Ai primi segni di edema polmonare, somministrare al paziente<br />
ossigeno supplementare e trattarlo sintomaticamente.<br />
Può verificarsi una ricaduta anche dopo un miglioramente iniziale;<br />
TENERE SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE IL PAZIENTE<br />
PER ALMENO 48 ORE, IN BASE ALLA GRAVITA’<br />
DELL’AVVELENAMENTO.<br />
Scheda informativa in materia di sicurezza stilata in conformità alle direttive europee 91/155/CEE (preparati), 93/<strong>11</strong>2/CEE<br />
(sostanze) e successivi aggiornamenti. Le informazioni ivi riportate sono il più possibile accurate e affidabili, ma non<br />
costituiscono impegno o responsabilità da parte di Cheminova Agro Italia Srl