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a catanzaro - Il Giornale di Calabria

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Spe<strong>di</strong>zione in A.P. 45% art. 2 comma 20 lettera B legge 662/96 Aut. DCDC/116/01/CZ/CAL.<br />

ANNO XLIX - N. 182 - QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE - WWW.GIORNALEDICALABRIA.IT - MARTEDÌ 27 SETTEMBRE 2011 - € 0,50<br />

REGIONE/ L’assessore Piero Aiello ed il <strong>di</strong>rettore generale<br />

del Dipartimento Putortì hanno presentato i princìpi<br />

della nuova legge urbanistica regionale:<br />

“Interventi necessari per un testo ormai obsoleto”<br />

“<strong>Il</strong> recupero<br />

e la salvaguar<strong>di</strong>a<br />

del territorio le priorità”<br />

A pagina 4<br />

<strong>Il</strong> ministro Nitto Palma a Reggio:<br />

“Non sono qui per fare passerella”<br />

A pagina 3<br />

Catanzaro, l’Area Magna Graecia<br />

passa in comodato d’uso al Comune<br />

A pagina 4<br />

“Betania”,<br />

Traversa:<br />

“Serve<br />

una manovra<br />

straor<strong>di</strong>naria”<br />

CATANZARO. “Un sistema<br />

come quello socio-assistenziale<br />

che assiste 6mila persone e da<br />

lavoro a più <strong>di</strong> cinquemila addetti<br />

ha bisogno <strong>di</strong> un forte sostegno<br />

per uscire dalla crisi. A<br />

parte le migliori economie che il<br />

presidente Scopelliti sta realizzando<br />

nel settore della sanità,<br />

credo sia opportuno pensare ad<br />

una manovra finanziaria straor<strong>di</strong>naria<br />

che rastrelli nel 2012<br />

almeno 80 milioni <strong>di</strong> euro,<br />

anche attraverso una richiesta <strong>di</strong><br />

sacrifici ai contribuenti. Non mi<br />

scandalizzerebbe un ritocco all’ad<strong>di</strong>zionale<br />

Irpef, oggi all’1,4%<br />

ma che può arrivare al<br />

tetto massimo dell’1,6%, oppure<br />

ad altri tributi regionali, se il<br />

maggiore gettito fosse destinato<br />

ad un settore che ritengo strategico<br />

e fondamentale per la<br />

società calabrese. Non possiamo<br />

consentire che le scelte scellerate<br />

del passato portino oggi<br />

alla chiusura <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> eccellenza,<br />

come Fondazione Betania,<br />

mandando allo sbaraglio<br />

migliaia <strong>di</strong> anziani e <strong>di</strong>sabili e le<br />

loro famiglie. Di questa eventualità<br />

ho già parlato con l’assessore<br />

al bilancio Mancini, con<br />

l’assessore al personale Tallini e<br />

mi riservo <strong>di</strong> farlo con il presidente<br />

Scopelliti”. Lo ha detto il<br />

sindaco <strong>di</strong> Catanzaro, Michele<br />

Traversa, a margine <strong>di</strong> un incontro<br />

con una delegazione <strong>di</strong> lavoratori<br />

<strong>di</strong> Fondazione Betania. <strong>Il</strong><br />

primo citta<strong>di</strong>no ha insistito sulla<br />

necessità <strong>di</strong> dare un assetto stabile<br />

al comparto socio-assistenziale.<br />

Sul piano dell’emergenza<br />

Fondazione Betania, l’on. Traversa<br />

ha chiesto e ottenuto dall’assessore<br />

Mancini l’imme<strong>di</strong>ato<br />

pagamento <strong>di</strong> un’anticipazione<br />

<strong>di</strong> 500mila euro che consentirà<br />

<strong>di</strong> dare una boccata <strong>di</strong> ossigeno<br />

alla struttura.


IL GIORNALE 2 DI CALABRIA PERISCOPIO martedì 27 settembre 2011<br />

CAMPAGNA ABBONAMENTI<br />

2011<br />

Un anno del <strong>Giornale</strong> <strong>di</strong> <strong>Calabria</strong> a casa tua a<br />

soli 120,00 euro. Abbonandoti riceverai ogni<br />

giorno la tua copia cartacea del <strong>Giornale</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Calabria</strong> e, del tutto gratuitamente, alla casella<br />

email che ci in<strong>di</strong>cherai, il file pdf dell’intero giornale<br />

per poterlo consultare anche sul computer o<br />

conservare nel tuo archivio. Sempre in omaggio<br />

riceverai anche la stampa anastatica della copia<br />

del “<strong>Giornale</strong> <strong>di</strong> <strong>Calabria</strong>” del 26 novembre<br />

1889, all’epoca stampato presso lo stabilimento<br />

tipografico D’Astoli <strong>di</strong> Catanzaro, una autentica<br />

rarità!. Telefona subito allo 0961/021553 per<br />

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Partenze per ROMA<br />

- Reggio 6,46; Lamezia 8,01; Paola 8,31;<br />

Salerno 10,05; Napoli 10,30; Roma 12,00.<br />

- Reggio 8,55; Lamezia 10,15; Paola 10,47;<br />

Salerno 12,44; Napoli 13,22; Roma 15,16.<br />

- Reggio 13,55; Lamezia 15,15; Paola 15,47;<br />

Salerno 17,42; Napoli 18,22; Roma 20,16.<br />

- Reggio 16,45; Lamezia 18,10; Paola 18,45;<br />

Salerno 20,42; Napoli 21,22; Roma 23,15.<br />

Partenze da ROMA<br />

- Roma 6,45; Napoli 8,42; Salerno 9,19;<br />

Paola 11,18; Lamezia 11,55; Reggio 13,20.<br />

- Roma 10,45; Napoli 12,42; Salerno 13,15;<br />

Paola 15,09; Lamezia 15,42; Reggio 17,05.<br />

- Roma 13,45; Napoli 15,42; Salerno 16,15;<br />

Paola 18,08; Lamezia 18,42; Reggio 20,05.<br />

- Roma 17,00; Napoli 18,21; Salerno 18,59;<br />

Paola 20,32; Lamezia 21,02; Reggio 22,14.<br />

IL GIORNALE DI CALABRIA<br />

Direttore responsabile:<br />

GIUSEPPE SOLURI<br />

Direzione, redazione ed amministrazione: via Filanda - CATANZARO<br />

Tel. call center 0961/792489 - 792793 Fax 0961/792786<br />

Fruisce dei contributi <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> cui alla legge 7/8/90 n. 250<br />

e-mail: redazione@giornale<strong>di</strong>calabria.net<br />

Registrazione del Tribunale <strong>di</strong> Catanzaro n. 69 del 1962<br />

Fotocomposizione, realizzazione grafica e <strong>di</strong>stribuzione:<br />

Me<strong>di</strong>aesse srl - Catanzaro<br />

ASSOCIATO<br />

IL TUO SEGNO OGGI<br />

ARIETE (21 marzo-20 aprile)<br />

Non <strong>di</strong>straetevi. Siate concentrati e pronti ad<br />

intervenire quando qualcuno avrà bisogno <strong>di</strong><br />

voi.<br />

TORO (21 aprile-20 maggio)<br />

Le questioni finanziarie occupano i vostri<br />

pensieri più del solito, ultimamente. Però la<br />

soluzione dei vostri problemi è a portata <strong>di</strong><br />

mano.<br />

GEMELLI (21 maggio-20 giugno)<br />

Le vostre prospettive sono ottime ma forse siete<br />

troppo <strong>di</strong>stratti per accorgervi <strong>di</strong> certi ostacoli<br />

<strong>di</strong>sseminati sul vostro cammino. Sarebbe un peccato<br />

cadere in vista del traguardo.<br />

CANCRO (21 giugno-22 luglio)<br />

Sarete sorpresi <strong>di</strong> quanti risponderanno alla<br />

vostra richiesta d’aiuto. Siete più benvoluti <strong>di</strong><br />

quanto pensiate!<br />

LEONE (23 luglio-22 agosto)<br />

Manipolare la realtà per renderla più appetibile<br />

potrebbe non essere la scelta migliore da<br />

compiere, oggi. Meglio affrontare la verità<br />

così come è.<br />

VERGINE (23 agosto-22 settembre)<br />

La priorità numero 1 sarà proteggere se stessi<br />

e la propria famiglia: non <strong>di</strong>menticatelo<br />

mai!<br />

BILANCIA (23 sett.-22 ottobre)<br />

Potreste trovarvi in una situazione piuttosto<br />

goffa, oggi, e per uscirne in modo <strong>di</strong>gnitoso<br />

avrete bisogno dell’aiuto <strong>di</strong> qualcuno.<br />

SCORPIONE (23 ottobre-22 nov.)<br />

Siete prossimi alla conclusione <strong>di</strong> una fase <strong>di</strong>fficile<br />

e impegnativa della vostra vita. Che<br />

pensate <strong>di</strong> fare dopo?<br />

SAGITTARIO (23 nov.-21 <strong>di</strong>cembre)<br />

È arrivato il momento <strong>di</strong> passare dalle parole<br />

ai fatti. Solo con l’azione si può ottenere qualcosa.<br />

CAPRICORNO (22 <strong>di</strong>c.-19 gennaio)<br />

Non sapete a chi rivolgervi per avere assistenza,<br />

oggi, ma se non vi sbrigate a chiedere aiuto<br />

presto non ci sarà nessuno a cui rivolgersi.<br />

ACQUARIO (20 genn.-19 febbraio)<br />

Avete lavorato sodo ma il vostro sforzo<br />

potrebbe non essere apprezzato come vorreste.<br />

Qualcuno, vi <strong>di</strong>fenderà se verrete criticati.<br />

PESCI (20 febbraio-20 marzo)<br />

È probabile che graviterete nell’orbita <strong>di</strong> una<br />

persona che, come voi, si sente attratta da ciò<br />

che è <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile comprensione: un amante dei<br />

misteri, come voi.


martedì 27 settembre 2011<br />

PRIMO PIANO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

<strong>Il</strong> ministro della Giustizia è stato a Reggio <strong>Calabria</strong> dove ha effettuato un sopralluogo<br />

alle carceri citta<strong>di</strong>ne e incontrato i vertici delle articolazioni giu<strong>di</strong>ziarie della Corte d’appello<br />

Nitto Palma: “Nessuna passerella”<br />

REGGIO CALABRIA. “Non<br />

sono venuto a Reggio <strong>Calabria</strong><br />

per fare passerella ma per ascoltare<br />

ed affrontare problemi concreti”.<br />

<strong>Il</strong> ministro della Giu-stizia,<br />

Francesco Nitto Palma,<br />

dopo una serie <strong>di</strong> incontri a<br />

Reggio <strong>Calabria</strong> ha incontrato<br />

la stampa. “Le <strong>di</strong>chiarazioni<br />

dell’onorevole Napoli - ha detto<br />

il ministro riferendosi alle affermazioni<br />

della parlamentare <strong>di</strong><br />

Fli in merito al fatto che a<br />

Reggio <strong>Calabria</strong> nel palazzo <strong>di</strong><br />

giustizia sarebbe in corso una<br />

guerra tra bande - non hanno<br />

destato l’interesse del tavolo.<br />

Tanto è vero che non ne abbiamo<br />

fatto cenno. Siamo qui per<br />

parlare delle problematicità degli uffici giu<strong>di</strong>ziari <strong>di</strong> Reggio<br />

<strong>Calabria</strong>, per avere un incontro franco con i colleghi anche per<br />

cercare <strong>di</strong> avere da loro contributi, sollecitazioni per talune<br />

mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> tipo normativo. A me pare che non possa essere<br />

considerata, neanche nell’attuale clima <strong>di</strong> antagonismo politico,<br />

una passerella venire qui: entrare nel carcere, cercare <strong>di</strong><br />

rendersi conto della situazione logistica dello stesso carcere,<br />

aprire un confronto con i detenuti e cercare <strong>di</strong> capire da loro<br />

cosa può essere migliorato. E ciò sia con riferimento al carcere<br />

sia con riferimento generale al sistema della giustizia. Nessuno<br />

si scandalizzi <strong>di</strong> questa mia affermazione: i detenuti hanno<br />

titolo a esprimere il loro pensiero, essendo i destinatari finali<br />

del processo <strong>di</strong> giustizia. Non è una passerella. Sono entrato a<br />

fare visita in carcere senza macchine fotografiche e telecamere,<br />

così come non è una passerella venire a Reggio <strong>Calabria</strong> e<br />

parlare con i capi degli uffici sui problemi che affaticano questo<br />

tema. Magari qualcuno facesse le stesse passerelle invece <strong>di</strong><br />

de<strong>di</strong>care il suo tempo alle interviste sui blog. Mi pare che la<br />

Napoli abbia fatto un’interpellanza con la quale, sostanzialmente,<br />

richiede l’intervento del Ministro. Ringrazio l’on.<br />

Napoli, tanto quanto ho già ringraziato l’onorevole Arlando<br />

per un’analoga iniziative per Bari; li ringrazio perchè, finalmente,<br />

da parte dell’opposizione si riconosce che il Ministro<br />

della Giustizia esercita i poteri che gli vengono conferiti dalla<br />

Costituzione. Credo che questo sia, sinceramente - ha detto<br />

ancora Palma - un passo avanti che gli interventi <strong>di</strong> natura<br />

ispettiva vengano richiesti non solo dal Popolo delle Libertà,<br />

ma anche da Futuro e Libertà e dal Partito Democratico”. “Ci<br />

sono delle cose assolutamente con<strong>di</strong>visibili e delle altre che,<br />

personalmente, non mi trovano in pieno accordo” ha poi detto<br />

il ministro commentando il testo sulle intercettazioni telefoniche<br />

licenziato dalla Commissione. “Non v’è dubbio - ha<br />

aggiunto - che alcune intercettazioni telefoniche costituiscono<br />

un formidabile strumento investigativo”. Per il ministro Palma<br />

si dovrebbe “partire dalla riflessione fatta dal Capo dello Stato<br />

nell’incontro con gli u<strong>di</strong>tori giu<strong>di</strong>ziari. E cioè che vi è un eccessivo<br />

uso delle intercettazioni telefoniche e che spesso vengono<br />

pubblicate notizie <strong>di</strong> assoluta irrilevanza penale che riguardano<br />

la sfera intima delle persone”. <strong>Il</strong> Ministro ha poi ricordato<br />

che “il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> cronaca si correla al dovere <strong>di</strong> informare che<br />

si collega, a sua volta, al <strong>di</strong>ritto dei citta<strong>di</strong>ni ad essere informati.<br />

E questo <strong>di</strong>ritto non esiste ogni qualvolta vi è una norma che<br />

impone il segreto su un determinato atto”. <strong>Il</strong> problema è stato<br />

definito generale, “perchè non riguarda singoli processi o sin-<br />

Nitto<br />

Palma<br />

3<br />

gole persone. Non c’è evidentemente<br />

da parte <strong>di</strong> nessuno alcun<br />

inten<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> annacquare<br />

questo strumento”. Alla domanda<br />

se con<strong>di</strong>vide il pensiero del<br />

Premier sulla presenza <strong>di</strong> uno<br />

stato <strong>di</strong> Polizia, il Ministro della<br />

Giustizia ha precisato: “<strong>Il</strong> presidente<br />

Berlusconi ha detto che,<br />

in questo senso, ci si può sentire<br />

in uno Stato <strong>di</strong> polizia. Ed io<br />

penso, effettivamente, che ognuno<br />

<strong>di</strong> noi quando parla al telefono<br />

ha qualche preoccupazione<br />

<strong>di</strong> essere ascoltato ma non perchè<br />

<strong>di</strong>ca qualcosa <strong>di</strong> male, ma<br />

solo perchè <strong>di</strong>ce qualcosa <strong>di</strong> privato.<br />

C’è un uso anomalo delle<br />

intercettazioni che è <strong>di</strong>mostrato<br />

dal loro numero eccessivo”. “Fino a quando non si farà piena<br />

luce sui mandanti delle intimidazioni nei miei confronti io continuerò<br />

a temere per la mia vita” ha invece detto il procuratore<br />

generale <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong>, Salvatore Di Landro, parlando<br />

con i giornalisti a conclusione dell’incontro che il ministro della<br />

Giustizia, Nitto Francesco Palma, ha avuto con i capi degli uffici<br />

giu<strong>di</strong>ziari reggini. <strong>Il</strong> riferimento <strong>di</strong> Di Landro è agli attentati<br />

che sono stati compiuti nel gennaio del 2010 contro la<br />

Procura generale e nell’agosto successivo contro la sua abitazione.<br />

Di Landro ha ringraziato il ministro Palma, il Governo<br />

e gli esponenti politici <strong>di</strong> maggioranza e <strong>di</strong> opposizione che gli<br />

hanno espresso solidarietà dopo le intimidazioni dello scorso<br />

anno. “Devo <strong>di</strong>re - ha detto il procuratore generale - che questa<br />

solidarietà è stata espressa a tutti i livelli politici e istituzionali.<br />

Ma sino a quando non si farà piena luce su quanto è accaduto,<br />

e in particolare sui mandanti, io continuerò a temere per<br />

la mia vita”. Ed anche il Presidente della Regione <strong>Calabria</strong><br />

Giuseppe Scopelliti insieme al Sindaco <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong><br />

Demetrio Arena hanno incontrato il Ministro della Giustizia<br />

Francesco Nitto Palma, alla presenza del capo del Dipartimento<br />

dell’Amministrazione giu<strong>di</strong>ziaria Luigi Birritteri, per<br />

affrontare la questione relativa all’ultimazione dei lavori del<br />

nuovo Palazzo <strong>di</strong> Giustizia della città dello Stretto. L’incontro<br />

tra il Ministro e il Primo Citta<strong>di</strong>no è proseguito anche ai margini<br />

della riunione avuta dal Guardasigilli con il presidente<br />

della Corte d’appello Luigi Gueli, il procuratore generale<br />

Salvatore Di Landro ed i responsabili degli uffici giu<strong>di</strong>canti e<br />

requirenti del <strong>di</strong>stretto. Dal colloquio è emersa la forte volontà<br />

<strong>di</strong> tutti gli attori coinvolti per completare, in tempi celeri, il<br />

Palazzo <strong>di</strong> Giustizia reggino. <strong>Il</strong> Ministro ha manifestato il suo<br />

impegno per risolvere, in breve tempo, la questione ribadendo<br />

“l’importanza strategica dell’opera”. A tal proposito, già dalla<br />

prossima settimana, sarà operativo un tavolo tecnico ad hoc,<br />

istituito dal Guardasigilli, al fine <strong>di</strong> reperire i cinque milioni <strong>di</strong><br />

euro che servono per il completamento dei lavori. <strong>Il</strong> Presidente<br />

della Regione Giuseppe Scopelliti e il Sindaco Demetrio Arena,<br />

si sono <strong>di</strong>chiarati “ottimisti” circa la soluzione della vicenda e<br />

il conseguente completamento del Palazzo <strong>di</strong> Giustizia.<br />

“L’impegno e l’attenzione del Ministro Nitto Palma - hanno<br />

affermato Scopelliti e Arena - sono una garanzia circa l’attività<br />

che verrà effettuata dal tavolo tecnico per il reperimento<br />

delle somme necessarie all’ultimazione <strong>di</strong> una delle opere pubbliche<br />

più importanti mai realizzate nella città <strong>di</strong> Reggio<br />

<strong>Calabria</strong>”.


IL GIORNALE 4 DI CALABRIA REGIONE martedì 27 settembre 2011<br />

CATANZARO,<br />

L’ARENA MAGNA GRAECIA<br />

PASSA NELLA DISPONIBILITÀ<br />

DEL COMUNE:<br />

TRAVERSA E MANCINI<br />

FIRMANO L’ATTO<br />

Michele Traversa<br />

e Giacomo Mancini<br />

CATANZARO. L’Arena Magna Gracia, la grande struttura polivalente<br />

che sorge all’ingresso <strong>di</strong> Catanzaro Lido, è da stamani nella piena <strong>di</strong>sponibilità<br />

del Comune. La Regione <strong>Calabria</strong>, che sta <strong>di</strong>mostrando <strong>di</strong><br />

volere investire massicciamente sul potenziamento del Capoluogo<br />

(ve<strong>di</strong> anche Cittadella regionale, nuovo ospedale, sistema metropolitano,<br />

finanziamento del porto) ha affidato all’Amministrazione comunale<br />

il compito <strong>di</strong> valorizzare l’importante struttura, concedendola in<br />

comodato d’uso gratuito per <strong>di</strong>eci anni. L’atto che regola i rapporti tra<br />

Regione e Comune è stato firmato dall’assessore regionale al patrimonio<br />

Giacomo Mancini e dal sindaco Michele Traversa, assistiti rispettivamente<br />

dal <strong>di</strong>rettore generale del <strong>di</strong>partimento dr. Pietro Manna e dal<br />

<strong>di</strong>rigente dell’avvocatura comunale avv. Saverio Molica. La firma è<br />

avvenuta nello stu<strong>di</strong>o del primo citta<strong>di</strong>no, presenti anche l’assessore<br />

regionale al personale, nonché capogruppo del PDL in Consiglio,<br />

Domenico Tallini, il vicesindaco Maria Grazia Caporale e vari esponenti<br />

della giunta. “Ora la città <strong>di</strong> Catanzaro può contare sulla piena <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> una struttura che, una volta recuperata e ristrutturata, risulterà<br />

decisiva nell’azione <strong>di</strong> rilancio economico e turistico intrapresa dal<br />

sindaco Traversa”, ha commentato l’assessore Mancini, sottolineando<br />

come la giunta Scopelliti stia fornendo concrete risposte alla Città che<br />

della <strong>Calabria</strong> è il Capoluogo. Ma l’impegno dell’assessore Mancini<br />

per Catanzaro non si fermerà alla concessione dell’Arena Magna<br />

Graecia. Presto sarà concretizzata anche una seconda e significativa<br />

“donazione”. 700 metri quadrati all’interno del prestigioso Palazzo<br />

Fazzari <strong>di</strong> corso Mazzini, la cui utilizzazione (forse per attività <strong>di</strong> rappresentanza<br />

della Regione o dell’Università Magna Graecia) sarà <strong>di</strong><br />

fondamentale importanza per il rilancio del centro storico. Tornando<br />

all’Arena Magna Graecia, il sindaco Traversa (che fu artefice dell’opera<br />

nella veste <strong>di</strong> assessore regionale al turismo) ha confermato che attraverso<br />

i fon<strong>di</strong> PISU la grande area polifunzionale sarà recuperata e in<br />

parte coperta. “Diventerà il più grande spazio coperto per concerti del<br />

Meri<strong>di</strong>one – ha detto – ma potrà essere utilizzato anche per attività commerciali,<br />

fieristiche e sportive. Una grande opportunità per l’intera città<br />

e soprattutto per Catanzaro Lido che si can<strong>di</strong>derà così ad essere il punto<br />

<strong>di</strong> riferimento del turismo nella fascia costiera jonica”. <strong>Il</strong> sindaco ha sottolineato<br />

l’impegno della giunta Scopelliti per Catanzaro, ringraziando<br />

l’assessore Mancini e l’assessore Tallini per la sensibilità con cui seguono<br />

le problematiche del Capoluogo. È da ricordare che l’Arena Magna<br />

Graecia, realizzata dalla Regione <strong>Calabria</strong> a supporto del vicino Parco<br />

archeologico <strong>di</strong> Scolacium, ha rappresentato per molti anni un importante<br />

punto <strong>di</strong> riferimento per gli spettacoli all’aperto, ospitando eventi<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssima valenza e che hanno richiamato centinaia <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />

spettatori a Catanzaro (basti pensare ai concerti <strong>di</strong> artisti come<br />

Anastacia, James Brown, Simply Red, Clau<strong>di</strong>o Baglioni, Renato Zero,<br />

Antonello Ven<strong>di</strong>tti, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Pooh).<br />

REGIONE, AIELLO:<br />

“LEGGE URBANISTICA<br />

OBSOLETA.<br />

ECCO LE MODIFICHE”<br />

CATANZARO. Recupero e salvaguar<strong>di</strong>a del territorio e adeguamento<br />

alle nuove normative in materia. Parte da questi principi la rivisitazione<br />

della Legge urbanistica regionale presentata ieri mattina, a Catanzaro,<br />

dall’assessore regionale Piero Aiello e dal <strong>di</strong>rettore generale del<br />

Dipartimento, Saverio Putortì. Molti i punti mo<strong>di</strong>ficati rispetto alla precedente<br />

legge, che risale al 2002, con le proposte già approvate dalla<br />

Giunta regionale e che ora passano al vaglio della Commissione urbanistica<br />

<strong>di</strong> Palazzo Campanella. Secondo l’assessore Aiello, si tratta <strong>di</strong><br />

“interventi necessari per una legge che era ormai <strong>di</strong>venuta obsoleta, così<br />

come abbiamo avuto modo <strong>di</strong> appurare durante i <strong>di</strong>versi incontri con le<br />

amministrazioni locali nel corso degli incontri per la redazione dei Piani<br />

strutturali comunali. Per questo, grazie all’ottimo lavoro del<br />

Dipartimento, abbiamo recepito le in<strong>di</strong>cazioni che provenivano dalla<br />

base e redatto questa nuova proposta <strong>di</strong> Legge urbanistica. Adesso il<br />

testo passerà alla valutazione della Commissione urbanistica per eventuali<br />

mo<strong>di</strong>fiche che, però, dovranno essere compatibili con la nuova<br />

strategia che abbiamo avviato. Deve esse chiaro, in ogni caso - ha<br />

aggiunto Aiello - che questa gestione non è <strong>di</strong>sponibile a mo<strong>di</strong>fiche che<br />

possano alterare i principi della sostenibilità e del rispetto del territorio”.<br />

<strong>Il</strong> <strong>di</strong>rettore Putortì ha ricordato i punti chiave delle mo<strong>di</strong>fiche previste,<br />

a partire da una maggiore partecipazione e concertazione in tutti gli iter<br />

in materia urbanistica, compresa la pubblicazione degli atti amministrativi<br />

sulle trasformazioni urbanistiche. Spazio ai Piani operativi e<br />

temporali anche per gli interventi privati, mentre rispetto all’adozione<br />

dei Piani strutturali comunali, questi dovranno essere completati, rispetto<br />

alle nuove <strong>di</strong>sposizioni, entro il 19 giugno 2012, pena il commissariamento<br />

ad acta.<br />

REGIONE, LEGGE URBANISTICA:<br />

DEFINITO IL CALENDARIO<br />

DEI LAVORI IN COMMISSIONE<br />

REGGIO CALABRIA. La quarta Commissione consiliare della<br />

Regione, “Assetto ed utilizzazione del Territorio - protezione<br />

dell’Ambiente”, presieduta dal consigliere Alfonso Dattolo, ha stabilito<br />

il programma <strong>di</strong> lavori per l’esame del testo normativo unificato che<br />

mo<strong>di</strong>fica ed integra la legge Urbanistica regionale del 16 aprile 2002 n.<br />

19. L’articolato - si legge in una nota dell’ufficio stampa del Consiglio<br />

- sintetizza il testo presentato dalla Giunta e quelli rispettivamente a<br />

firma dei consiglieri Mario Franchino (Pd) e Giovanni Nucera (Pdl).<br />

Sull’argomento, definito “<strong>di</strong> estrema rilevanza”, il Presidente Dattolo,<br />

che è anche relatore della proposta unificata, “auspica il massimo coinvolgimento<br />

dei soggetti interessati. Mercoledì 12 ottobre, ascolteremo<br />

in primis i rappresentanti del Dipartimento Urbanistica e l’assessore al<br />

ramo per confrontarci successivamente con l’Upi, l’Anci e gli Or<strong>di</strong>ni<br />

professionali. Una volta concluso l’esame degli emendamenti contiamo<br />

<strong>di</strong> far pervenire entro novembre all’esame dell’Aula il testo definitivo<br />

per l’esame e l’approvazione finale”. Nel proseguo dei lavori, si è aperta<br />

la <strong>di</strong>scussione generale sulla proposta <strong>di</strong> legge congiunta dei consiglieri<br />

Dattolo, Magno e Caputo: “Misure per il miglioramento, la tutela,<br />

la salvaguar<strong>di</strong>a del decoro dei centri urbani”. “Anche questo provve<strong>di</strong>mento<br />

- ha commentato Dattolo - costituisce uno strumento strategico<br />

per la crescita or<strong>di</strong>nata dei territori e per la creazione <strong>di</strong> efficaci<br />

politiche turistiche. La qualità urbana, in<strong>di</strong>catore socio politico fondamentale,<br />

deve guidare la programmazione e la produzione normativa<br />

del legislatore regionale”. In vista della prossima seduta consiliare,<br />

Dattolo ha anche ricordato ai commissari “<strong>di</strong> depositare eventuali<br />

emendamenti alla proposta <strong>di</strong> legge sull’E<strong>di</strong>lizia sostenibile; giorno 5<br />

ottobre, scade invece il termine per la presentazione degli emendamenti<br />

sulla legge in materia <strong>di</strong> elettromagnetismo”. Nel corso dei lavori è<br />

stato suggerito, su proposta del consigliere Orsomarso “<strong>di</strong> coinvolgere<br />

gli studenti degli Atenei calabresi perchè forniscano un contributo sulle


martedì 27 settembre 2011<br />

materie oggetto <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti normativi”. Hanno preso parte alla<br />

seduta i consiglieri Mario Magno (Pdl), Giuseppe Caputo (Pdl), Fausto<br />

Orsomarso (Pdl), Antonio Rappoccio (Insieme per la <strong>Calabria</strong> -<br />

Scopelliti Presidente), Carlo Gruccione (Pd), Antonio Scalzo (Pd),<br />

Mario Franchino (Pd), Emilio De Masi (Idv) e Salvatore Magarò<br />

(Scopelliti presidente).<br />

REGIONE:<br />

OK DALLA COMMISSIONE<br />

ALLA “TRACCIABILITÀ<br />

INFORMATICA”<br />

Giuseppe<br />

Caputo<br />

REGGIO CALABRIA. Ogni proce<strong>di</strong>mento<br />

amministrativo <strong>di</strong> competenza<br />

della Regione <strong>Calabria</strong><br />

dovrà essere d’ora in avanti dotato<br />

<strong>di</strong> adeguati supporti informatici allo<br />

scopo <strong>di</strong> renderne conoscibile agli<br />

interessati ogni atto. È quanto ha<br />

stabilito la I Commissione “Affari<br />

istituzionali - Affari generali” presieduta<br />

da Giuseppe Caputo, approvando<br />

all’unanimità, nel corso della<br />

seduta o<strong>di</strong>erna, la “tracciabilità<br />

informatica del proce<strong>di</strong>mento<br />

amministrativo e misure per la trasparenza,<br />

il controllo e la legalità<br />

dell’attività amministrativa”. Sul<br />

testo unificato - che tiene conto <strong>di</strong><br />

tre proposte <strong>di</strong> legge in materia presentate dal vicepresidente del<br />

Consiglio Alessandro Nicolò e dal consigliere Salvatore Magarò - ha<br />

relazionato il presidente dell’organismo Caputo. “È un provve<strong>di</strong>mento<br />

- ha spiegato quest’ultimo - che va nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> garantire efficienza,<br />

efficacia, imparzialità e trasparenza nella pubblica amministrazione.<br />

E ciò anche in rapporto a sovvenzioni, contributi, sussi<strong>di</strong> e vantaggi economici<br />

<strong>di</strong> qualsiasi genere erogati dalla Regione in favore <strong>di</strong> persone<br />

fisiche e enti pubblici e privati. Pertanto a carico del beneficiario della<br />

provvidenza economica, c’è l’obbligo <strong>di</strong> esibire idonea relativa documentazione<br />

bancaria riguardante la destinazione della somma ricevuta”.<br />

Secondo il presidente Caputo “la svolta è sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti.<br />

Nessuna zona d’ombra, infatti, esisterà nell’attività amministrativa, sia<br />

della Giunta che del Consiglio. Anzi, si realizza l’obiettivo opposto nel<br />

segno della massima chiarezza e trasparenza nell’ambito <strong>di</strong> un rapporto<br />

sempre più <strong>di</strong>retto, e <strong>di</strong> controllo, tra amministrazione ed amministrati”.<br />

REGIONE, NICOLÒ:<br />

“LA TRACCIABILITÀ MIGLIORA<br />

IL RAPPORTO UTENTI-P.A.”<br />

CATANZARO. “L’approvazione del progetto <strong>di</strong> legge sulla tracciabilità<br />

informatica degli atti amministrativi della Regione innova e ammoderna<br />

il rapporto tra citta<strong>di</strong>ni e pubblica amministrazione”. È quanto<br />

afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò,<br />

proponente della nuova normativa con il consigliere Salvatore Magarò.<br />

“Districarsi tra la burocrazia - continua Nicolò - è opera non certo facile<br />

per chi, soprattutto, svolge un’attività autonoma o impren<strong>di</strong>toriale, e<br />

si trova spesso ad interloquire con gli uffici degli enti pubblici, statali o<br />

regionali che siano. L’avere dettato alcune regole <strong>di</strong> principio, dunque,<br />

innalza e chiarisce le responsabilità <strong>di</strong> chi è preposto a favorire ogni<br />

forma <strong>di</strong> assistenza amministrativa a quanti si rivolgono per ottenere<br />

servizi alla pubblica amministrazione. Temporalità e trasparenza certe,<br />

sono dunque lo spirito della legge approvata dalla prima Commissione,<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> recuperare i così detti tempi morti della burocrazia e<br />

con l’augurio che tutto ciò possa accelerare i processi decisionali <strong>di</strong> quegli<br />

impren<strong>di</strong>tori e citta<strong>di</strong>ni che quoti<strong>di</strong>anamente necessitano del confronto<br />

per le loro attività con gli enti locali e la Regione. Tra le prescri-<br />

REGIONE<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

5<br />

zioni in<strong>di</strong>cate - prosegue Nicolò - l’obbligo <strong>di</strong> ogni ente pubblico o soggetto<br />

privato, che a qualsiasi titolo partecipa al proce<strong>di</strong>mento amministrativo<br />

<strong>di</strong> competenza regionale, <strong>di</strong> collaborare all’informatizzazione<br />

degli atti. Ulteriori responsabilità - <strong>di</strong>ce ancora il Vicepresidente del<br />

Consiglio regionale - sono attribuite ai <strong>di</strong>pendenti delle funzioni pubbliche<br />

regionali in caso <strong>di</strong> omissioni o ritar<strong>di</strong> dei proce<strong>di</strong>menti, fino alle<br />

sanzioni pecuniarie, fatte salve le norme del contratto collettivo <strong>di</strong> lavoro.<br />

Le norme per favorire il controllo e la legalità dell’attività amministrativa<br />

- sottolinea inoltre Alessandro Nicolò - agli enti, alle aziende ed<br />

agli istituti strumentali della Regione, che sono tenuti a pubblicare sui<br />

rispettivi siti istituzionali, secondo criteri <strong>di</strong> facile accessibilità, completezza<br />

e semplicità <strong>di</strong> consultazione, le informazioni relative ai proce<strong>di</strong>menti<br />

amministravi <strong>di</strong> loro competenza. È stato varato, in attesa del voto<br />

definitivo dell’Assemblea - conclude Alessandro Nicolò - un telaio <strong>di</strong><br />

riferimento per costruire concretamente un nuovo e più efficace rapporto<br />

tra i citta<strong>di</strong>ni e la Regione”.<br />

REGIONE, NUCERA:<br />

“C’È UN VUOTO LEGISLATIVO<br />

SULLE SEDI FARMACEUTICHE”<br />

REGGIO CALABRIA. “Sull’assegnazione provvisoria delle se<strong>di</strong> farmaceutiche<br />

della <strong>Calabria</strong> è necessario superare il vuoto legislativo che<br />

riguarda quelle se<strong>di</strong> assegnate provvisoriamente in data antecedente la<br />

sentenza della Corte Costituzionale n. 87 del 2006, con la quale è stata<br />

riconosciuta la competenza legislativa concorrente delle regioni su questa<br />

materia”. È quanto sostiene il Segretario-Questore del Consiglio<br />

regionale, Giovanni Nucera, che ha presentato un apposito progetto <strong>di</strong><br />

legge per il riconoscimento delle se<strong>di</strong> che non rientrano tra quelle attribuite<br />

in gestione provvisoria a seguito dello scorrimento della graduatoria<br />

del concorso regionale ban<strong>di</strong>to nell’anno 1997. “Si tratta <strong>di</strong> un<br />

provve<strong>di</strong>mento - ha spiegato Nucera - che intende stabilizzare anche<br />

quelle realtà impren<strong>di</strong>toriali che altrimenti verrebbero escluse in assenza<br />

<strong>di</strong> una mo<strong>di</strong>fica della legge regionale n. 30 del 10 agosto 2001”.<br />

“L’articolo unico da me proposto - argomenta il Segretario-Questore del<br />

Consiglio regionale - non comporterà alcun aggravio <strong>di</strong> spesa a carico<br />

del Bilancio regionale, ma mo<strong>di</strong>ficando il terzo comma dell’art. 1 della<br />

legge inerente le <strong>di</strong>sposizioni transitorie in materia <strong>di</strong> assegnazioni <strong>di</strong><br />

se<strong>di</strong> farmaceutiche contemplerà lo stesso riconoscimento anche per<br />

quelle se<strong>di</strong> in possesso dei requisiti previsti dai primi due commi. Infine,<br />

un comma aggiuntivo - conclude il consigliere regionale dei Popolari<br />

Liberali nel Pdl - <strong>di</strong>sporrà la riapertura dei termini <strong>di</strong> presentazione delle<br />

domande, con ulteriori sessanta giorni <strong>di</strong> tempo decorrenti dalla data <strong>di</strong><br />

approvazione della legge così come mo<strong>di</strong>ficata”.<br />

SOCIALISTI UNITI, ZAVETTIERI:<br />

“IL BIPOLARISMO È FINITO”<br />

SIDERNO. È stata inaugurata la sede dei Socialisti uniti PSI <strong>di</strong> Siderno<br />

con un messaggio chiaro: il bipolarismo maggioritario è al capolinea. <strong>Il</strong><br />

progetto è tornare vicino alla gente per ricostruire la “democrazia vera”,<br />

quella in cui la politica è fatta dal basso, dalla base, dal popolo.<br />

L’inaugurazione della sede <strong>di</strong> Siderno è avvenuta alla presenza <strong>di</strong><br />

numerosi simpatizzanti. Al tavolo <strong>di</strong> presidenza sedevano l’ex consigliere<br />

Luciano Racco ed il segretario nazionale Saverio Zavettieri. Nel<br />

ricordare la lunga tra<strong>di</strong>zione socialista che ha attraversato la storia <strong>di</strong><br />

Siderno, gli oratori si sono <strong>di</strong>mostrati entusiasti e quasi commossi <strong>di</strong><br />

inaugurare la sede dei Socialisti Uniti. Si è riba<strong>di</strong>ta l’importanza <strong>di</strong> un<br />

circolo operante nel territorio, che sia luogo <strong>di</strong> confronto tra i citta<strong>di</strong>ni e<br />

possa generare proposte dal basso. Esso sarà punto <strong>di</strong> riferimento non<br />

solo della citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Siderno ma dell’intero comprensorio. Per<br />

Zavettieri dalla fine dei due gran<strong>di</strong> schieramenti, i socialisti trarranno<br />

giovamento: “<strong>Il</strong> Pdl <strong>di</strong>venterà Partito popolare europeo, se lo faccia<br />

Alfano e tanti auguri - ha detto - E nel Pd resteranno solo i cattocomunisti<br />

alla Rosy Bin<strong>di</strong>, gli ex socialisti torneranno ad unirsi in un nuovo<br />

partito riformista”. Per ciò che concerne il governo regionale, “Dopo un<br />

anno e mezzo non si può concludere con il primo ottobre <strong>di</strong> Scopelliti<br />

che, non avendo un bilancio da presentare si nasconde <strong>di</strong>etro la piazza,


IL GIORNALE 6 DI CALABRIA REGIONE martedì 27 settembre 2011<br />

portando i suoi fedelissimi ad applau<strong>di</strong>rlo in un comizio pubblico.<br />

Perchè la piazza? Per protesta? Contro chi?”. <strong>Il</strong> Nuovo Psi prevede un<br />

imminente rimpasto nel quale potrebbero entrare e far pesare le proprie<br />

posizioni. Da ultimo ha esposto i punti ritenuti necessari per lo sviluppo:<br />

porto <strong>di</strong> Gioia Tauro e corridoio 1: partendo dal Ponte sullo stretto<br />

attrarre i finanziamenti per completare l’A3 e la 106; per far ripartire l’economia<br />

puntare sulla liberalizzazione delle professioni e sulla <strong>di</strong>smissione<br />

<strong>di</strong> beni pubblici in <strong>di</strong>suso quali vecchie caserme.<br />

ALLUVIONE A VIBO, GRILLO:<br />

“POSITIVO E CONCRETO<br />

L’IMPEGNO DI SCOPELLITI”<br />

Alfonso<br />

Grillo<br />

VIBO VALENTIA. “In politica, la<br />

velocità decisionale è una delle qualità<br />

più importanti. Specialmente se<br />

dalla rapi<strong>di</strong>tà delle decisioni <strong>di</strong>pende<br />

l’economia <strong>di</strong> un territorio. Ed al<br />

Presidente Scopelliti si deve riconoscere<br />

<strong>di</strong> essere stato rapido nel valutare<br />

ed adottare le linee interpretative<br />

presentate dai tecnici che hanno<br />

stu<strong>di</strong>ato il territorio vibonese postalluvione”.<br />

Queste le considerazioni<br />

del consigliere regionale<br />

Alfonsino Grillo, che oggi ha partecipato<br />

alla conferenza stampa indetta<br />

dal Presidente della Regione, in<br />

qualità <strong>di</strong> Commissario delegato<br />

per l’emergenza alluvione del 2006.<br />

“<strong>Il</strong> provve<strong>di</strong>mento adottato - continua<br />

Grillo - permetterà lo sblocco<br />

dell’e<strong>di</strong>lizia a Vibo Valentia in <strong>di</strong>verse zone interessate dal cosiddetto<br />

“Piano Versace, perchè, stabilendo dove si può e<strong>di</strong>ficare e dove invece<br />

persistono ancora vincoli, dà certezze interpretative ai tecnici, alle<br />

imprese ed agli Uffici comunali”. Prima dell’estate il Consigliere Grillo<br />

aveva rappresentato al Presidente l’acuirsi della crisi del settore e<strong>di</strong>le<br />

vibonese, paralizzato da un paio danni a causa del caos urbanistico creato<br />

dalle or<strong>di</strong>nanze commissariali del 2007 e del 2008. “ <strong>Il</strong> Presidentericorda-<br />

mi assicurò che avrebbe risolto la situazione in tempi brevi ed<br />

infatti la risposta è arrivata”. Grillo ricorda anche l’impegno del<br />

Presidente della quarta Commissione regionale, Alfonso Dattolo, con il<br />

quale, nell’autunno 2010, si tenne un incontro con gli amministratori<br />

comunali al fine <strong>di</strong> esaminare le criticità causate dall’applicazione del<br />

Piano Versace.<br />

REGIONE:<br />

I LAVORI DELLA COMMISSIONE<br />

CONTRO LA ‘NDRANGHETA<br />

REGGIO CALABRIA. La Commissione regionale contro la ‘ndrangheta,<br />

presieduta dal consigliere Salvatore Magarò (Scopelliti presidente),<br />

ha avviato l’esame nel corso della seduta o<strong>di</strong>erna <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong><br />

legge <strong>di</strong> iniziativa della Giunta che integra la legge regionale 31/2008,<br />

che reca interventi a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità<br />

organizzata. Nella sua relazione, l’assessore alla Cultura, Mario<br />

Caligiuri, ha affermato che “alla luce delle innovazioni emerse dalla<br />

legislazione nazionale, occorre estendere i benefici ed i beneficiari della<br />

legge regionale attuale”. In particolare, Mario Caligiuri ha fatto riferimento<br />

alle figura dei testimoni <strong>di</strong> giustizia ed ai collaboratori <strong>di</strong> giustizia.<br />

“La legge 31 del 2008 - ha detto il presidente Magarò - è una buona<br />

legge ed è largamente attivata, tant’è che ha una copertura finanziaria <strong>di</strong><br />

oltre seicentomila euro. È chiaro che la proposta della Giunta regionale<br />

si muove nell’ottica <strong>di</strong> allargare gli orizzonti <strong>di</strong> applicazione, soccorrendo<br />

anche quelle situazioni <strong>di</strong> particolare delicatezza come, appunto,<br />

i testimoni <strong>di</strong> giustizia, altrochè i collaboratori, che peraltro godono già<br />

<strong>di</strong> interventi dello Stato centrale”. Nel corso del <strong>di</strong>battito sono interve-<br />

nuti i consiglieri: Nucera (PdL), Giordano (IdV), Serra (Insieme per la<br />

<strong>Calabria</strong>), Maiolo (Pd), Vilasi (PdL), Pacenza (PdL), Censore (Pd) e<br />

Dattolo (Udc). La Commissione contro la ‘ndrangheta tornerà a riunirsi<br />

il prossimo 13 ottobre alle ore 11,00 a Palazzo Campanella, ed ha fissato<br />

il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al testo<br />

varato dalla Giunta regionale al prossimo 10 ottobre.<br />

IMPRESE, LA CONFARTIGIANATO<br />

DI CROTONE: “LA REGIONE<br />

È CONFUSA SUL MICROCREDITO”<br />

CROTONE. “<strong>Il</strong> microcre<strong>di</strong>to a favore dei soggetti deboli e la proposta<br />

passata in Giunta Regionale, nello scorso mese <strong>di</strong> maggio, dell’istituzione<br />

<strong>di</strong> un cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> imposta per gli investimenti attivati dai nostri<br />

impren<strong>di</strong>tori, sono un esempio lampante della confusione che regna in<br />

Regione circa gli strumenti proposti e da proporre per lo sviluppo <strong>di</strong> un<br />

tessuto economico che rischia <strong>di</strong> scomparire definitivamente se si<br />

dovesse continuare su questo trend”. Sono parole <strong>di</strong> Salvatore Lucà,<br />

presidente della Confartigianato <strong>di</strong> Crotone, che aggiunge: “Ma la cosa<br />

che ci preoccupa maggiormente è il silenzio assordante <strong>di</strong> tutta una platea<br />

<strong>di</strong> rappresentanti associativi e <strong>di</strong> tanti personaggi politici che <strong>di</strong>chiarano,<br />

un giorno si e l’altro pure, <strong>di</strong> pensare e stare vicini ai bisogni e alle<br />

esigenze delle imprese. In piena campagna elettorale comunale, infatti<br />

- aggiunge - lo scorso mese <strong>di</strong> maggio, l’Assessore alle attività produttive<br />

della Regione, Cari<strong>di</strong>, preannunciava l’adozione <strong>di</strong> una delibera<br />

circa un <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge per incentivare le imprese attraverso l’adozione<br />

<strong>di</strong> un cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> imposta. Ad onor del vero, ci era sembrata un’iniziativa<br />

strumentale alla vigilia delle votazioni in decine <strong>di</strong> comuni nella<br />

nostra Regione, ma comunque non avevamo lesinato plausi ed esitato<br />

minimamente a congratularci, infatti con una nota dello scorso 23 maggio<br />

ci eravamo complimentati pubblicamente con l’assessore per l’importante<br />

e significativa iniziativa, che poteva veramente rappresentare<br />

un punto <strong>di</strong> svolta per la nostra economia. Esponenti della controparte<br />

politica <strong>di</strong> Cari<strong>di</strong> probabilmente non avevano apprezzato molto la<br />

nostra nota perchè redatta alla vigilia del voto, ma avevamo ritenuto con<br />

molta onestà intellettuale, - aggiunge - considerato che richiedevamo<br />

una misura simile da più anni, che era nostro dovere esprimere il nostro<br />

punto <strong>di</strong> vista su questo atto che certamente sarebbe stato un segnale<br />

serio della politica a favore del mondo del lavoro autonomo. Eravamo<br />

e siamo sempre più convinti che un cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> imposta per tutte le imprese<br />

che avrebbero effettuato nuovi investimenti produttivi in <strong>Calabria</strong>,<br />

nonché attività <strong>di</strong> ricerca, sviluppo ed innovazione sul nostro territorio<br />

in linea con quanto previsto dalle leggi comunitarie, era e sarà un buon<br />

viatico per agganciarci concretamente ad un’eventuale ripresa. A<strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> mesi - lamenta - la delibera proposta da Cari<strong>di</strong> si è rivelata una<br />

bufala e le imprese ancora attendono misure concrete a loro favore che<br />

li mettano in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> far ripartire lo sviluppo”.<br />

REGIONE:<br />

LA COMMISSIONE AMBIENTE<br />

PROGRAMMA<br />

UNA RIUNIONE A CROTONE<br />

REGGIO CALABRIA. “Presto faremo un sopralluogo per un’indagine<br />

conoscitiva sulle emergenze ambientali che hanno posto sulle prime<br />

pagine dei quoti<strong>di</strong>ani la città <strong>di</strong> Crotone con l’obiettivo <strong>di</strong> istituire una<br />

task force istituzionale. In quell’occasione verificheremo anche l’opportunità<br />

e la sostenibilità ambientale del progetto relativo alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> un nuovo pozzo a ridosso del parco marino e dell’area<br />

archeologica <strong>di</strong> Capo Colonna per l’estrazione del gas metano”.<br />

Queste le motivazioni con le quali il Presidente della quarta<br />

Commissione consiliare, “Assetto ed utilizzazione del Territorio - protezione<br />

dell’Ambiente” Alfonso Dattolo (Udc) ha deciso, congiuntamente<br />

con il consigliere Emilio De Masi (Idv), <strong>di</strong> convocare una seduta<br />

straor<strong>di</strong>naria dell’organismo presso la Prefettura <strong>di</strong> Crotone.<br />

“L’importanza delle questioni sul tappeto ci impongono - affermano<br />

Dattolo e De Masi - un’attenzione straor<strong>di</strong>naria ed una verifica “in


martedì 27 settembre 2011<br />

presa <strong>di</strong>retta” per fronteggiare e risolvere le emergenze ambientali<br />

della città <strong>di</strong> Pitagora e delle aree limitrofe, con tutti i soggetti istituzionalmente<br />

deputati in materia <strong>di</strong> sicurezza e tutela del territorio”. “In<br />

nome delle prerogative e delle funzioni che le sono assegnate e riconosciute<br />

dalla legge, la Commissione regionale che ho l’onore <strong>di</strong> presiedere<br />

- prosegue Dattolo - deve costantemente sorvegliare e monitorare<br />

in <strong>Calabria</strong> tutti i processi, le <strong>di</strong>namiche e gli interventi ambientali.<br />

La nostra ricognizione servirà a conoscere <strong>di</strong>rettamente lo stato dell’arte<br />

delle operazioni <strong>di</strong> demolizione dell’area ex Pertusola che,<br />

secondo la tabella <strong>di</strong> marcia, dovrebbero concludersi entro il 2013”.<br />

“La bonifica del territorio <strong>di</strong> Crotone dall’amianto - proseguono<br />

Dattolo e De Masi - costituisce una questione nazionale che, come tale,<br />

va affrontata con la massima solerzia ed il fermo impegno degli organi<br />

centrali <strong>di</strong> Governo. La messa in sicurezza delle <strong>di</strong>scariche a mare e<br />

il risanamento complessivo del territorio sono interventi necessari per<br />

tutelare il <strong>di</strong>ritto alla salute dei citta<strong>di</strong>ni. In quella sede approfon<strong>di</strong>remo<br />

anche gli aspetti relativi al fenomeno <strong>di</strong> subsidenza del territorio e<br />

all’alta sismicità della zona dove dovrebbe sorgere il nuovo pozzo<br />

HL18<strong>di</strong>r per l’estrazione del gas metano”. “È giunto il momento - concludono<br />

i due esponenti politici - che il Presidente della Giunta regionale,<br />

con la sua riconosciuta autorevolezza, apra un serio tavolo <strong>di</strong> confronto<br />

sia rispetto alle questioni più strettamente economiche legate<br />

all’operazione, che per una verifica delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Con<strong>di</strong>zioni che le vecchie estrazioni hanno già pesantemente compromesso<br />

e che potrebbero risultare ulteriormente aggravate dalla costruzione<br />

del nuovo impianto. È necessario che anche il Consiglio regionale,<br />

così come già formalizzato dal Presidente Scopelliti con la richiesta<br />

<strong>di</strong> riconoscimento dello stato <strong>di</strong> crisi per le aree <strong>di</strong> Crotone e Gioia<br />

Tauro, deliberi unanimemente un’iniziativa politica a sostegno delle<br />

ragioni <strong>di</strong> Crotone e della <strong>Calabria</strong> intera”.<br />

TRASPORTI,<br />

L’OPPOSIZIONE SULLE FDC:<br />

“NE DISCUTA<br />

IL CONSIGLIO REGIONALE”<br />

REGGIO CALABRIA. I consiglieri regionali <strong>di</strong> opposizione Carlo<br />

Guccione, Brunello Censore, Fer<strong>di</strong>nando Aiello, Antonino De<br />

Gaetano, Mario Franchino, Antonio Scalzo, Giuseppe Giordano e<br />

Domenico Talarico hanno presentato un or<strong>di</strong>ne del giorno per impegnare<br />

il Consiglio regionale sulla vicenda delle Ferrovie della <strong>Calabria</strong>.<br />

Nel testo si sostiene, tra l’altro, che “il contenzioso tra Ministero dei<br />

Trasporti e Regione <strong>Calabria</strong> se non risolto rischia <strong>di</strong> mettere in <strong>di</strong>scussione<br />

l’effettuazione dei servizi, con ricadute drammatiche sulla<br />

tenuta occupazionale per circa 1.000 lavoratori” e che “tale vertenza,<br />

<strong>di</strong> recente, ha prodotto la mobilitazione spontanea <strong>di</strong> tutti i lavoratori<br />

con il conseguente blocco totale dei servizi del trasporto pubblico locale<br />

per circa sette giorni su tutto il territorio regionale”. Nell’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno si chiede “<strong>di</strong> voler porre in <strong>di</strong>scussione nella prossima seduta<br />

consiliare la problematica delle Ferrovie della <strong>Calabria</strong>, anche alla luce<br />

del confronto in atto tra Azienda, Sindacato e Regione che ha prodotto<br />

un protocollo d’intenti che dovrà trovare una con<strong>di</strong>visione al tavolo<br />

politico istituzionale; allo stesso tempo si invita il Presidente della<br />

Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti ad attivarsi con urgenza con il<br />

Ministero dei Trasporti, proprietario dell’Azienda, per concretizzare un<br />

REGIONE<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

7<br />

tavolo Istituzionale con tutte le parti in causa, al fine <strong>di</strong> trasferire la proprietà<br />

dell’Azienda alla Regione, già proprietaria dei servizi e del patrimonio<br />

delle Ferrovie della <strong>Calabria</strong> per dar vita ad un nuovo soggetto<br />

giuri<strong>di</strong>co, in <strong>di</strong>scontinuità con il passato, con l’impegno che la definizione<br />

dei cre<strong>di</strong>ti pregressi, oggi <strong>di</strong>ventati debiti, permangano in capo al<br />

Ministero dei Trasporti”.<br />

REGIONE, FEDELE:<br />

“SAREMO IN PIAZZA<br />

PER UN’OPERAZIONE<br />

DI TRASPARENZA”<br />

REGGIO CALABRIA. “La manifestazione del prossimo sabato non<br />

è un’ostentazione <strong>di</strong> forza ma un’operazione trasparenza.<br />

Un’occasione concreta per stilare un bilancio e aprire un confronto chi<br />

in questo progetto <strong>di</strong> rinnovamento ha creduto e continua a credere”.<br />

A <strong>di</strong>rlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Luigi Fedele<br />

che risponde così ad una nota del consigliere regionale Pasquale<br />

Tripo<strong>di</strong> che aveva parlato <strong>di</strong> “maggioranza e governo regionale che<br />

vogliono <strong>di</strong>mostrare che esistono” rilevando anche il “<strong>di</strong>sincanto<br />

dell’Udc”. “Tutte le componenti del centrodestra calabrese - sostiene<br />

Fedele - si stanno mobilitando a favore <strong>di</strong> una giornata che deve essere<br />

<strong>di</strong> grande partecipazione e confronto messa in atto per fare convogliare<br />

suggerimenti e proposte e in cui ci sia spazio anche per eventuali<br />

critiche che possano servire poi, a trovare maggiore slancio per proseguire<br />

in quel percorso, portato avanti dal Governatore Scopelliti, che<br />

punta ad un’inversione <strong>di</strong> tendenza reale. Ci sembrano, dunque, inopportune<br />

le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> alcuni esponenti che non fanno capo alla<br />

maggioranza <strong>di</strong> centrodestra, per ultime quelle del consigliere<br />

Pasquale Tripo<strong>di</strong>, che tentano <strong>di</strong> scre<strong>di</strong>tare, con affermazioni improprie<br />

e spropositate, un evento creato esclusivamente per rendere conto alla<br />

citta<strong>di</strong>nanza del lavoro fin qui svolto e per <strong>di</strong>mostrare, con i fatti, i tanti<br />

cambiamenti che si sono realizzati dopo oltre un anno <strong>di</strong> attività”.<br />

“Risposte che il presidente Scopelliti, supportato dall’intera maggioranza<br />

in Consiglio e dai suoi alleati politici - prosegue Fedele - vuole<br />

fornire ai calabresi. Una prova, quin<strong>di</strong>, che testimonia il suo reale<br />

impegno nei confronti <strong>di</strong> un iter programmatico valido e che, <strong>di</strong> certo,<br />

produrrà nei prossimi mesi ulteriori effetti significativi in molti comparti,<br />

primo fra tutti per l’intero settore sanitario. <strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> riorganizzazione<br />

della sanità, infatti, nonostante le critiche strumentali mosse<br />

dai soliti soggetti, sta procedendo in maniera spe<strong>di</strong>ta attraverso interventi<br />

coraggiosi ma determinati che guardano, soprattutto, all’ammodernamento<br />

e alla costruzione <strong>di</strong> nuove strutture sanitarie. In più, si<br />

stanno apportando i giusti correttivi per fare uscire la nostra regione<br />

dalla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> emergenza ere<strong>di</strong>tata dalle passate amministrazioni.<br />

Stessa cosa, infatti, si sta verificando nel campo della spesa dei fon<strong>di</strong><br />

comunitari. In questo senso, l’opposizione ha iniziato una campagna<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffamazione che non trova, affatto, riscontro nella veri<strong>di</strong>cità dei<br />

fatti. A giorni, infatti, le chiacchiere della minoranza verranno smentite<br />

dalla pubblicazione dei dati sull’utilizzazione dei fon<strong>di</strong> Ue in cui la<br />

<strong>Calabria</strong> risulta essere la regione con la performance migliore. Una<br />

manifestazione che ha ricevuto, da subito, l’adesione dell’Udc del Pri<br />

e della Lista Scopelliti proprio per la vali<strong>di</strong>tà delle motivazioni con cui<br />

l’evento è stato organizzato”. “Per quanto riguarda la soli<strong>di</strong>tà dell’accordo<br />

politico con lo schieramento <strong>di</strong> Casini - prosegue Fedele - riba<strong>di</strong>amo,<br />

ancora una volta che l’Udc continuerà ad essere parte integrante<br />

della maggioranza così come hanno voluto gli elettori. Una<br />

linea, che riconferma la solida alleanza a livello regionale con il Pdl,<br />

che potrebbe essere esportata anche a livello nazionale. Di certo, non<br />

cre<strong>di</strong>amo che il metodo utilizzato da qualcuno sia il percorso giusto da<br />

seguire per ottenere dei risultati concreti e forse questa linea <strong>di</strong> pensiero<br />

è stata seguita anche dalla coalizione centrista che ha scelto <strong>di</strong> rimanere<br />

nella coalizione <strong>di</strong> centrodestra. <strong>Il</strong> Governo Scopelliti, in ogni sua<br />

rappresentanza, sta lavorando alacremente e si sta impegnando con<br />

grande abnegazione per proseguire in quel percorso <strong>di</strong> cambiamento<br />

già avviato da tempo. E per continuare su questa linea non è necessario<br />

nessun rimpasto <strong>di</strong> Giunta. La squadra <strong>di</strong> Governo, infatti, rappresenta<br />

la formazione adatta per raggiungere quelle risposte che i calabresi<br />

attendono da anni”.


IL GIORNALE 8 DI CALABRIA IN CALABRIA martedì 27 settembre 2011<br />

INCHIESTA “ENERGOPOLI”<br />

ACROTONE, INDAGATO<br />

L’EX AMMINISTRATORE<br />

DELEGATO DI BARCLAYS BANK<br />

Vittorio<br />

Maria<br />

De Stasio<br />

CROTONE.<br />

Avrebbe fatto<br />

arrivare alle<br />

società collegate<br />

ad Aldo Bonal<strong>di</strong>,<br />

52 anni,<br />

<strong>di</strong> Soresina<br />

(Cremona), finanziamenti<br />

per<br />

oltre 30 milioni<br />

<strong>di</strong> euro, approfittando<br />

dei suoi<br />

ruoli prima <strong>di</strong><br />

presidente della<br />

Banca Bibop<br />

Carire e poi <strong>di</strong> amministratore delegato <strong>di</strong> Barclays Bank Italia, incarichi<br />

che oggi non ricopre più. È questa l’accusa mossa nei confronti <strong>di</strong><br />

Vittorio Maria De Stasio, indagato dalla Procura <strong>di</strong> Catanzaro nell’ambito<br />

dell’inchiesta “Energopoli” per una presunta truffa ai danni<br />

dell’Unione Europea. Oggi gli uomini del nucleo <strong>di</strong> polizia tributaria<br />

della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza <strong>di</strong> Crotone, su delega della Procura Crotonese,<br />

hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, a Milano. La Procura ipotizza<br />

per De Stasio i reati <strong>di</strong> truffa, violenza o minacce per costringere a commettere<br />

reato, estorsione e associazione per delinquere. In particolare,<br />

l’alto funzionario avrebbe costretto i <strong>di</strong>rigenti a concedere due <strong>di</strong>versi<br />

finanziamenti alle società <strong>di</strong> Bonal<strong>di</strong> senza le dovute garanzie.<br />

Nell’inchiesta sono finiti nei mesi scorsi, oltre a Bonal<strong>di</strong>, altre cinque persone,<br />

le quali avrebbero messo in pie<strong>di</strong>, ognuno per la propria parte, un<br />

affare da 15 milioni <strong>di</strong> euro grazie ad un finanziamento utilizzato per fini<br />

<strong>di</strong>versi da quelli per i quali era stato concesso dall’Unione europea attraverso<br />

l’ex ministero delle Attività produttive. La truffa, secondo l’accusa,<br />

ruota attorno alla mancata realizzazione del Contratto <strong>di</strong> programma<br />

<strong>di</strong> Scandale, con la costruzione <strong>di</strong> una centrale a turbogas. Le indagini<br />

sono coor<strong>di</strong>nate dai sostituti procuratori Pierpaolo Bruni e Luisiana Di<br />

Vittorio. E “Barclays Bank Plc Italia informa che Vittorio De Stasio non<br />

è più Chief Executive Officer dallo scorso 2 agosto 2011”. È quanto si<br />

legge in una nota dell’Istituto <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to.<br />

COMUNE DI REGGIO, VIABILITÀ:<br />

PRESTO UN SOPRALLUOGO<br />

ARAVAGNESE<br />

REGGIO CALABRIA. Dopo una riunione tra l’assessore ai lavori pubblici,<br />

contratti e appalti, Pasquale Morisani e il consigliere delegato all’ex<br />

XIII circoscrizione (Ravagnese) Nicola Paris, nel corso della quale sono<br />

state analizzate le problematiche del rione a sud <strong>di</strong> Reggio, si è deciso <strong>di</strong><br />

effettuare, al più presto possibile un sopralluogo in particolare per quel<br />

che riguarda la viabilità. Ne dà notizia un comunicato. “Un aspetto, quest’ultimo<br />

- spiega Paris - che assume un ruolo <strong>di</strong> rilievo nell’agenda degli<br />

impegni della Giunta Municipale, anche in considerazione del fatto che,<br />

nel corso dell’incontro tecnico organizzato insieme all’assessore, è emersa<br />

la necessità <strong>di</strong> attenzionare ulteriormente la strada, attualmente in fase<br />

<strong>di</strong> realizzazione, che collegherà Ravagnese con via Sant’Elia. Riteniamo<br />

quest’arteria strategica ai fini della mobilità del quartiere nei pressi, in<br />

particolare, della scuola elementare Nosside e del Centro Civico, ma -<br />

<strong>di</strong>chiara Paris - la presenza <strong>di</strong> Pasquale Morisani, del responsabile del<br />

proce<strong>di</strong>mento e dei tecnici comunali attesta l’impegno dell’amministrazione<br />

Arena nei confronti <strong>di</strong> tutto il territorio <strong>di</strong> Ravagnese: è ferma<br />

volontà <strong>di</strong> palazzo San Giorgio, infatti, proseguire nel monitoraggio,<br />

sempre costante, <strong>di</strong> tutte le opere pubbliche in itinere così da garantire<br />

risposte concrete alla comunità in termini <strong>di</strong> tempestività negli interventi<br />

programmati”.<br />

AMBIENTE:<br />

AL PARCO DELLA SILA<br />

LA CARTA EUROPEA<br />

DEL TURISMO SOSTENIBILE<br />

COSENZA. <strong>Il</strong> parco nazionale della Sila ha ottenuto la Carta Europea<br />

del Turismo Sostenibile (CETS) in occasione dell’evento promosso da<br />

Europarc/Federparchi in Germania, un’assemblea internazionale che si<br />

tiene annualmente e che è realizzato da un’organizzazione che associa<br />

quasi 600 istituzioni ed Enti incaricati della gestione <strong>di</strong> oltre 400 aree protette<br />

in 38 Paesi europei. Lo si apprende da un comunicato stampa dell’ente.<br />

Durante la conferenza che si è tenuta a Bad Urach (Stoccarda),<br />

Sonia Ferrari ha ricevuto, insieme ad altri do<strong>di</strong>ci rappresentanti <strong>di</strong> Parchi<br />

europei, il conferimento della CETS, un progetto della Federazione<br />

Europea delle aree protette, Europarc, che intende offrire uno strumento<br />

pratico all’applicazione concreta del concetto <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, ed<br />

in particolare <strong>di</strong> quello turistico, alle aree protette <strong>di</strong> tutta Europa. “Siamo<br />

consapevoli dell’importanza della Carta Europea quale strumento utile a<br />

stabilire e consolidare le sinergie locali fra gli Enti (Comuni, Comunità<br />

Montane, Province ecc..), i privati e le Associazioni, impegnati insieme<br />

a definire una strategia comune <strong>di</strong> azione sul territorio silano per il suo<br />

sviluppo ecosostenibile. - ha <strong>di</strong>chiarato Ferrari - Da queste strategie<br />

comuni si <strong>di</strong>paneranno poi le varie progettualità sancite da accor<strong>di</strong> fra<br />

l’Ente e il territorio, che, per la durata <strong>di</strong> cinque anni, vedrà attuarsi il<br />

piano <strong>di</strong> azioni assunto dall’Ente come da <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> Europarc, per<br />

il quale, annualmente, andranno monitorati i risultati L’Ente si dota finalmente<br />

<strong>di</strong> uno strumento che impegna tutti coloro che vi aderiscono<br />

(Parco, Imprese e Istituzioni locali) ad attuare un piano volto ad incentivare<br />

il turismo sostenibile e ad in<strong>di</strong>rizzare tutte le attività turistiche del<br />

territorio verso i principi della sostenibilità ambientale, economica e<br />

sociale, con la <strong>di</strong>retta partecipazione e il contributo dei vari attori territoriali”.<br />

RUBAVANO TUBI DI GHISA:<br />

DUE ARRESTI NEL VIBONESE<br />

VIBO VALENTIA. Due giovani, Francesco e Gregorio Pannace, <strong>di</strong> 30<br />

e 24 anni, carpentieri, noti alle forze dell’or<strong>di</strong>ne, imparentati fra loro,<br />

sono stati arrestati dai Carabinieri. <strong>Il</strong> fatto è avvenuto a San Gregorio, un<br />

comune nei pressi <strong>di</strong> Vibo Valentia dove i militari dell’Arma <strong>di</strong>retti dal<br />

maresciallo Fabio Salvatore li hanno sorpresi all’interno dell’area recintata<br />

<strong>di</strong> un’azienda posta in liquidazione giu<strong>di</strong>ziaria. I due, con un trattore<br />

munito <strong>di</strong> rimorchio, stavano trafugando un carico <strong>di</strong> tubi <strong>di</strong> ghisa, lunghi<br />

una decina <strong>di</strong> metri ciascuno. I carabinieri li hanno bloccati e portati<br />

in caserma per interrogarli, ma i due, proprietari fra l’altro del trattore,<br />

non hanno saputo dare spiegazioni convincenti. I due, in atteso del processo,<br />

sono stati posti agli arresti domiciliari.<br />

GIUSTIZIA,<br />

L’ASSOCIAZIONE DIRIGENTI:<br />

“IL MINISTRO PALMA<br />

PENSI ANCHE A NOI”<br />

REGGIO CALABRIA. L’Associazione Dirigenti della Giustizia ha <strong>di</strong>ffuso<br />

il testo <strong>di</strong> una lettera aperta al ministro della Giustizia Nitto Palma<br />

in occasione della visita <strong>di</strong> ieri a Reggio <strong>Calabria</strong> ringraziandolo, si legge<br />

“per l’attenzione <strong>di</strong>mostrata alle problematiche del nostro territorio.<br />

Siamo certi - è scritto nel documento firmato da Sandro Maria Velar<strong>di</strong>,<br />

primo <strong>di</strong>rigente della procura generale della Repubblica <strong>di</strong> Reggio<br />

<strong>Calabria</strong> - che Ella <strong>di</strong>mostrerà tutta la necessaria tensione morale volta<br />

ad arginare le emergenze del mondo giu<strong>di</strong>ziario calabrese e reggino in<br />

particolare. Tuttavia - si fa rilevare - leggiamo sulla Stampa che la Sua<br />

visita nel capoluogo del nostro Distretto mira - oltre che a comporre l’atmosfera<br />

dell’attività magistratuale, anche ad affrontare le criticità in<br />

materia <strong>di</strong> organici. Ci sorge il dubbio, come Associazione dei Dirigenti,


martedì 27 settembre 2011<br />

che la <strong>di</strong>zione “organici” venga riferita soltanto alle figure magistratuali.<br />

Questo dubbio ci deriva, purtroppo dall’esperienza ultraventennale nel<br />

ruolo, esperienza che ci <strong>di</strong>ce che il Ministero della Giustizia ha soprattutto<br />

una competenza <strong>di</strong>retta sui movimenti e le consistenze degli organici<br />

amministrativi, mentre per i Magistrati occorre sempre il “concerto”<br />

con l’Organo <strong>di</strong> autogoverno degli stessi, ovvero il C.S.M.. Anche oggi<br />

- continua la nota - , Ella segue pe<strong>di</strong>ssequamente le orme dei suoi illustri<br />

predecessori e non ha sentito, né sente, l’esigenza <strong>di</strong> invitare ed ascoltare<br />

assieme ai vertici magistratuali ed istituzionali i Dirigenti degli uffici<br />

giu<strong>di</strong>ziari, nemmeno quelli dei vertici giu<strong>di</strong>canti e requirenti del<br />

Distretto. Tale circostanza - secondo l’associazione - induce a pensare<br />

due alternative: la prima è che Ella come vertice <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico<br />

dell’Amministrazione Giu<strong>di</strong>ziaria reputi ininfluente la nostra presenza e,<br />

quin<strong>di</strong>, sottintende <strong>di</strong> fatto una incompetenza endemica della figura professionale<br />

del Dirigente; oppure ritiene che nonostante i fon<strong>di</strong> spesi dalla<br />

amministrazione da lei <strong>di</strong>retta per la “formazione continua” e la “valutazione”<br />

dei <strong>di</strong>rigenti essi siano da considerare una presenza <strong>di</strong>sturbante e<br />

antitetica alle strategie organizzative dell’attività dei magistrati capi degli<br />

uffici. Personalmente, e come co-fondatore dell’Associazione Dirigenti<br />

Giustizia, - continua Verar<strong>di</strong> - io credo che un franco confronto fra<br />

Dirigenti del Dipartimento Penitenziario, Magistrati, Dirigenti<br />

Informatici, Dirigenti della Giustizia Minorile in un quadro <strong>di</strong> azione<br />

unita e sinergica (sin’ora mai rilevata, poiché a memoria d’uomo ciascun<br />

Dipartimento dell’unico Ministero della Giustizia non si “parla” né si<br />

coor<strong>di</strong>na) sia una possibile risorsa (piuttosto che un problema) nel quadro<br />

<strong>di</strong> una cre<strong>di</strong>bile soluzione delle problematiche comuni <strong>di</strong>rette ad un<br />

scopo, scopo che dovrebbe essere con<strong>di</strong>viso da tutti gli attori”.<br />

SANITÀ, I POPOLARI-LIBERALI:<br />

“L’ASP 5 PENALIZZA<br />

MELITO PORTO SALVO”<br />

REGGIO CALABRIA. “L’Ospedale <strong>di</strong> Melito Porto Salvo è sempre<br />

più penalizzato. <strong>Il</strong> Piano sanitario aziendale dell’Asp 5 è un vestito tagliato<br />

e cucito a vantaggio dei soliti amici”. Queste le considerazioni emerse<br />

all’incontro che i Popolari-Liberali hanno avuto nel centro ionico reggino<br />

con un gruppo <strong>di</strong> operatori sanitari alla presenza del Coor<strong>di</strong>natore<br />

regionale del Movimento, Giovanni Nucera. “Un piano - è stato detto<br />

secondo quanto riportato in una nota - che tra<strong>di</strong>sce le aspettative della<br />

popolazione grecanica dopo i ripetuti incontri con il Presidente Giuseppe<br />

Scopelliti e con i massimi vertici del Dipartimento Salute della Regione<br />

<strong>Calabria</strong>. Si svuota un presi<strong>di</strong>o sanitario importante come Melito Porto<br />

Salvo e si accorpano i servizi a Locri. Con quale criterio logico? - sono<br />

state le domande che si sono posti i presenti, valutando negativamente la<br />

prospettiva che al “Tiberio Evoli” <strong>di</strong> Melito Porto Salvo sia destinata una<br />

sola Unità Operativa Complessa (U.O.C.) <strong>di</strong> Chirurgia generale. Una<br />

decisione priva <strong>di</strong> logica a fronte della concomitante chiusura del Pronto<br />

Soccorso e della Divisione <strong>di</strong> Anestesia. Altro aspetto, non meno importante,<br />

sarebbe poi, la allocazione a Melito <strong>di</strong> altri reparti: Strutture<br />

Operative Semplici emanazione delle SOC previste per l’Ospedale <strong>di</strong><br />

Locri”. Scorrendo, infatti, l’organigramma contenuto nell’Atto aziendale<br />

dell’Asp 5, accanto alla SOC <strong>di</strong> Chirurgia generale, quasi tutte le altre<br />

SOS (Strutture Operative Semplici) risultano “afferenti” le corrispondenti<br />

SOC <strong>di</strong> Locri <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a, Pe<strong>di</strong>atria, Me<strong>di</strong>cina, Laboratorio <strong>di</strong><br />

Analisi e la stessa Direzione Sanitaria. Dal confronto è invece emersa la<br />

necessità <strong>di</strong> prevedere per il nosocomio <strong>di</strong> Melito un’Area chirurgica,<br />

un’Area me<strong>di</strong>ca ed un’Area dei Servizi. “Oggi la Divisione <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

<strong>di</strong> Melito - è stato rilevato - garantisce un eccellente livello <strong>di</strong> prestazioni<br />

sanitarie documentate da elevati volumi professionali. Una competenza<br />

che non può essere mortificata e sacrificata - è stato sottolineato -<br />

dalla logica dei numeri e dei ri<strong>di</strong>mensionamenti tout-court”. “Melito<br />

Porto Salvo oggi risulta, <strong>di</strong> fatto, completamente annullato come<br />

Ospedale, ed è invece identificato come Poliambulatorio, in piena contrad<strong>di</strong>zione<br />

con quanto previsto dal DPGR n. 18. “Quest’area - è stato<br />

rimarcato - pur comprendendo una comunità <strong>di</strong> oltre 70mila abitanti, dal<br />

punto <strong>di</strong> vista infrastrutturale risulta la più <strong>di</strong>sagiata dell’intera provincia<br />

<strong>di</strong> Reggio. Un territorio che non può assumersi il lusso <strong>di</strong> privarsi <strong>di</strong> un<br />

presi<strong>di</strong>o sanitario utile ed efficiente, a garanzia dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> salute per i<br />

citta<strong>di</strong>ni che vi risiedono, ma anche per la tutela <strong>di</strong> quell’immagine turi-<br />

IN CALABRIA<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

9<br />

stico-culturale che l’Area grecanica ha imposto da tempo all’attenzione<br />

regionale”.”<strong>Il</strong> Presi<strong>di</strong>o sanitario <strong>di</strong> Melito Porto Salvo - è stato ancora<br />

argomentato nel corso dell’Assemblea - deve recuperare la caratteristica<br />

<strong>di</strong> Ospedale Generale, attraverso un equilibrato planning <strong>di</strong> unità operative<br />

complesse e semplici. L’Area chirurgica, l’Area me<strong>di</strong>ca e i servizi<br />

devono essere recuperati alla logica ospedaliera <strong>di</strong> tutela sanitaria e non<br />

<strong>di</strong> mortificate nella logica dei piccoli centri <strong>di</strong> potere che utilizzano la<br />

sanità per fini poco nobili. Per questo - è stato aggiunto - l’unica alternativa<br />

a quello che è stato fatto è recuperare i contenuti del DPGR n. 18<br />

(Decreto del Presidente della Giunta Regionale) che prevede ed auspica<br />

per il Presi<strong>di</strong>o Ospedaliero <strong>di</strong> Melito Porto Salvo “la necessità <strong>di</strong> integrazione<br />

con un Ospedale <strong>di</strong> riferimento,. E date le con<strong>di</strong>zioni, si propone<br />

l’integrazione con l’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrinò-Morelli<br />

<strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong>”. Dall’incontro <strong>di</strong> Melito è emerso chiaro e forte - si<br />

evidenzia - il rifiuto all’idea <strong>di</strong> essere accorpati a Locri, non solo per le<br />

evidenti e note <strong>di</strong>fficoltà infrastrutturali e viarie, ma anche perchè l’area<br />

<strong>di</strong> Melito, per propria “cultura” ha sempre rivolto la sua attenzione<br />

all’Area Metropolitana <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong>, in una visione territoriale che<br />

converge spontaneamente con il capoluogo <strong>di</strong> provincia e non con la sua<br />

più estrema periferia”. “Effettivamente questa prima bozza <strong>di</strong> Piano sanitario<br />

aziendale dell’Asp 5 - ha annotato nel suo intervento conclusivo il<br />

Segretario-Questore del consiglio regionale Giovanni Nucera - lascia<br />

tutti insod<strong>di</strong>sfatti. Ma ciò che bisogna apprezzare - ha aggiunto - è la <strong>di</strong>sponibilità<br />

del Direttore Generale ad aprire un tavolo <strong>di</strong> confronto con le<br />

parti sociali, le autorità politiche dei territori e con gli operatori sanitari.<br />

Ma ancor <strong>di</strong> più ci lasciano ben sperare - ha proseguito Nucera - la<br />

<strong>di</strong>chiarazioni del Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti<br />

che si è detto <strong>di</strong>sponibile a mo<strong>di</strong>ficare dove c’è da mo<strong>di</strong>ficare, a rivedere<br />

e a colmare i vuoti e gli omissis su un piano <strong>di</strong> giusta <strong>di</strong>stribuzione e<br />

riconoscimento delle professionalità, non solo delle strutture sanitarie,<br />

ma anche nella politica del territorio. Lo spirito <strong>di</strong> questa maggioranza <strong>di</strong><br />

governo - ha concluso Nucera - è quello <strong>di</strong> riconoscere il valore della<br />

meritocrazia come metro <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio nella assegnazione delle funzioni ai<br />

più alti livelli <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> qualsiasi settore, e non premiare i soliti<br />

noti che in qualche stanza fumosa hanno pensato <strong>di</strong> poter privilegiare<br />

questa o quella “cordata” <strong>di</strong> amici”.<br />

RUMENAACCUSATA<br />

DELLA MORTE DEI FIGLI,<br />

CORBELLI:<br />

“SARÀ PRESTO LIBERA”<br />

Franco<br />

Corbelli<br />

CATANZARO. <strong>Il</strong> leader del movimento<br />

<strong>di</strong>ritti Civili Franco Corbelli<br />

rende noto che “sta per essere scritto<br />

un finale lieto a per la drammatica<br />

vicenda umana della giovanissima<br />

rumena, Alexandrina Natalina<br />

Lacatus, 24 anni, arrestata martedì<br />

26 aprile dai carabinieri <strong>di</strong><br />

Corigliano e rinchiusa nel carcere <strong>di</strong><br />

Castrovillari, in esecuzione <strong>di</strong> un<br />

mandato <strong>di</strong> cattura del suo Paese per<br />

omici<strong>di</strong>o colposo per la morte dei<br />

suoi tre figlioletti, avvenuta, in<br />

Romania, il 28 <strong>di</strong>cembre 2008,<br />

durante un incen<strong>di</strong>o sviluppatosi per<br />

cause accidentali, mentre la giova-<br />

nissima donna era uscita per andare a comprare del pane ai suoi tre figlioletti,<br />

lasciati a letto con il caminetto acceso. Al suo ritorno - <strong>di</strong>ce Corbelli<br />

- aveva trovato l’abitazione invasa dal fuoco, aveva rotto il vetro, si era<br />

buttata con coraggio nelle fiamme, per tentare <strong>di</strong> salvare i suoi tre figli.<br />

Purtroppo non ce l’aveva fatta. Era rimasta anche gravemente ferita ed<br />

era stata ricoverata in ospedale dove era rimasta due mesi. Mentre si trovava<br />

in Italia, dove era arrivata raggiungendo una zia, per cercare <strong>di</strong> <strong>di</strong>strarsi<br />

e ricominciare a vivere, era stata (il 26 aprile <strong>di</strong> quest’anno) arrestata<br />

e rischiava l’estra<strong>di</strong>zione e tre anni <strong>di</strong> carcere nel suo paese. La<br />

Corte <strong>di</strong> Appello <strong>di</strong> Catanzaro - ricorda Corbelli - con due <strong>di</strong>versi pronunciamenti,<br />

il 31 maggio (quando ha <strong>di</strong>sposto la imme<strong>di</strong>ata scarcera-


IL GIORNALE 10 DI CALABRIA IN CALABRIA martedì 27 settembre 2011<br />

zione e la concessione dei domiciliari), e (dopo il ricorso del Procuratore<br />

generale e il nuovo processo <strong>di</strong>sposto dalla Corte <strong>di</strong> Cassazione) il 27<br />

luglio, con una nuova u<strong>di</strong>enza, una <strong>di</strong>versa sezione e nuovi giu<strong>di</strong>ci, ha<br />

rigettato la richiesta <strong>di</strong> estra<strong>di</strong>zione, ha confermato gli arresti domiciliari<br />

alla ragazza” Tra pochi giorni alla giovane rumena, terminato il periodo<br />

<strong>di</strong> prova con gli psicologi, sarà concesso l’affidamento e ritornerà quin<strong>di</strong><br />

completamente libera. Oggi Alexandrina è a Sibari, con il marito, un<br />

giovane marocchino”.<br />

VENTENNE ROM ARRESTATO<br />

PER DETENZIONE D’ARMA<br />

ARENDE<br />

RENDE. I carabinieri <strong>di</strong> Rende hanno arrestato in flagranza <strong>di</strong> reato per<br />

porto illegale <strong>di</strong> pistola Danilo Bevilacqua, 20 anni, nomade, originario<br />

<strong>di</strong> Cosenza. Una chiamata al 112 aveva informato l’operatore <strong>di</strong> turno<br />

della presenza <strong>di</strong> persone sospette in una piazzetta nei pressi <strong>di</strong> via<br />

Rossini <strong>di</strong> Rende. Imme<strong>di</strong>ato l’intervento dei carabinieri del Nucleo<br />

Ra<strong>di</strong>omobile che, giunti sul posto, hanno visto una persona <strong>di</strong> etnia rom<br />

fuggire a pie<strong>di</strong> che, durante la fuga, aveva lanciato un oggetto a terra. <strong>Il</strong><br />

fuggitivo, dopo un inseguimento, è stato fermato ed identificato in<br />

Bevilacqua. L’oggetto buttato a terra dal giovane era una pistola Beretta<br />

cal. 7,65 con matricola e con colpo in canna. Bevilacqua è stato arrestato<br />

per porto abusivo <strong>di</strong> arma in quanto non aveva nessun titolo per portare<br />

la pistola al seguito che peraltro risultava rubata a Men<strong>di</strong>cino alcuni<br />

mesi fa.<br />

ITALIA 150, RAFFA:<br />

“IL CONTRIBUTO<br />

DELLA CALABRIA<br />

AL RISORGIMENTO<br />

FU NOTEVOLE”<br />

Giuseppe<br />

Raffa<br />

REGGIO CALABRIA. Approda al<br />

Palazzo storico della Provincia <strong>di</strong><br />

Reggio <strong>Calabria</strong> l’ultima tappa della<br />

manifestazioni nazionali legate alle<br />

giornate europee del patrimonio<br />

2011, in occasione del 150* anniversario<br />

dell’Unità d’Italia con la<br />

presentazione del volume “Tra Mito<br />

e Realtà: i Calabresi che fecero<br />

l’Unità d’Italia”. L’evento - spiega<br />

una nota - voluto dalla Soprintendenza<br />

Archivistica per la <strong>Calabria</strong>, in<br />

collaborazione con il Ministero<br />

dell’Istruzione, dell’Università e<br />

della Ricerca e dell’ATP <strong>di</strong> Reggio<br />

<strong>Calabria</strong>, è stato patrocinato dalla<br />

Provincia <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong>. <strong>Il</strong><br />

pubblico che stamattina gremiva la<br />

sala convegni del palazzo storico — ha accolto il presidente della<br />

Provincia <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong> Giuseppe Raffa che, nel porgere i suoi<br />

saluti e gli auguri <strong>di</strong> un buon anno <strong>di</strong>dattico, ha voluto ringraziare i relatori<br />

al tavolo <strong>di</strong> lavoro. Presente il Soprintendente Francesca Tripo<strong>di</strong>, il<br />

sindaco della città <strong>di</strong> Gerace Giuseppe Varacalli, il regista Mimmo Raffa.<br />

<strong>Il</strong> volume offerto in anteprima all’u<strong>di</strong>torio non è altro che un catalogo<br />

pubblicato a corredo della mostra itinerante omonima, allestita nel corso<br />

del 2011 in <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong> della provincia <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong>. “Questo<br />

lavoro simboleggia il contributo che i nostri conterranei calabresi apportarono<br />

al progetto <strong>di</strong> costruzione unitaria dell’identità nazionale” ha detto<br />

presidente Raffa. “Sfogliare il prezioso volume - ha aggiunto - permetterà<br />

ai lettori <strong>di</strong> rivivere il clima, lo spessore culturale, gli eventi ed il<br />

significato dell’unità d’Italia che si incrociano con la storia delle vicende<br />

calabresi”. <strong>Il</strong> presidente Raffa si <strong>di</strong>chiara altresì convinto che, in un<br />

momento in cui la politica è troppo <strong>di</strong>sattenta ai fatti storici che hanno<br />

segnato una svolta epocale per il popolo calabrese, “queste iniziative portano<br />

luce sul valore <strong>di</strong> Nazione e <strong>di</strong> Identità, rendendo le importantissime<br />

fonti documentarie, al contempo fruibili e leggibili da tutti. Saggia la<br />

scelta del confronto tra il mondo immaginario del mito, da una parte, e<br />

la razionalità umana, dall’altra, che tessono le vicende storiche. <strong>Il</strong> pensiero<br />

mitologico è incre<strong>di</strong>bilmente attuale, il cui ricordo, in questa sede<br />

gremita <strong>di</strong> giovani studenti mi rimanda agli stu<strong>di</strong> sull’<strong>Il</strong>iade e<br />

sull’O<strong>di</strong>ssea e allo sconfinato patrimonio <strong>di</strong> testimonianze artistiche e<br />

culturali che dal mito <strong>di</strong> Omero è giunto fino ai nostri giorni. Non <strong>di</strong>mentichiamo<br />

che il mito è il nostro sostrato culturale <strong>di</strong> riferimento”.<br />

Coinvolgente ed appassionante la proiezione del documentario-film: “I<br />

martiri <strong>di</strong> Gerace”, una pellicola del regista Mimmo Raffa, scritto da<br />

Veneranda Legato.<br />

COMUNE DI TORRE DI RUGGIERO:<br />

INTESA CON IL CONSORZIO<br />

DI BONIFICA<br />

CATANZARO. Ieri mattina Giuseppe Pitaro, Sindaco <strong>di</strong> Torre <strong>di</strong><br />

Ruggiero, e Grazioso Manno, presidente del Consorzio <strong>di</strong> Bonifica Ionio<br />

Catanzarese, si sono dati appuntamento per la sottoscrizione del<br />

Protocollo <strong>di</strong> intesa che caratterizza una particolare attività concertativa<br />

dei due enti. “Esprimo sentimenti <strong>di</strong> ringraziamento per la sensibilità <strong>di</strong><br />

Grazioso Manno; la firma <strong>di</strong> questo protocollo caratterizza ulteriormente<br />

la vicinanza del Consorzio alle esigenze dei piccoli comuni ed in special<br />

modo verso quelli <strong>di</strong> montagna che più <strong>di</strong> altri soffrono <strong>di</strong> esigenze<br />

<strong>di</strong> opere idrauliche e rior<strong>di</strong>no irriguo” - ha sostenuto il Sindaco Pitaro -<br />

“Sono io a ringraziare quello che da sempre considero come il Sindaco<br />

dalle mille risorse, perchè, con questo atto formale, ci fa raggiungere un<br />

doppio obbiettivo” - ha voluto sottolineare il Presidente del Consorzio<br />

Grazioso Manno: - “innanzitutto servire e raggiungere anche quei territori<br />

che non ricadono nel perimetro consortile, e <strong>di</strong>mostrare, a noi stessi<br />

innanzitutto, che il due più due non fa mai quattro istituzionalmente parlando,<br />

ma può fare otto ed anche più, soprattutto in questo nostro complicatissimo<br />

territorio”. Proprio su questo ultimo aspetto, che è poi è<br />

quello più caro al Consorzio, Manno e Pitaro si sono dati appuntamento<br />

sul territorio (oltre agli incontri dei tecnici che proseguiranno spe<strong>di</strong>ti) per<br />

cercare <strong>di</strong> dare una spinta decisiva alle azioni che si stanno intensificando<br />

nei territori limitrofi e per cercare, assieme, <strong>di</strong> coinvolgere quante più<br />

sinergie possibili. “L’obbiettivo - conferma il Presidente Manno - è sempre<br />

lo stesso: coniugare l’innegabile somma urgenza <strong>di</strong> alcuni interventi<br />

con la capacità <strong>di</strong> destinare la stragrande maggioranza delle risorse in un<br />

quadro che restituisca una strutturale messa in sicurezza del territorio che<br />

ha necessità <strong>di</strong> essere seguito anche, se non soprattutto, fuori dalle stagioni<br />

emergenziali, ed anche per dare maggiore omogeneità all’intero<br />

territorio; e quello montano ha peculiarità ed urgenze che ricadono inesorabilmente<br />

a valle”.<br />

PESCA, OLIVERIO (PD):<br />

“IN CALABRIA È NECESSARIO<br />

LO STATO DI CRISI”<br />

CIRÒ MARINA. “Di fronte alla grave crisi che morde il settore ittico e<br />

alle tante <strong>di</strong>rettive comunitarie che hanno sacrificato il comporto è necessario<br />

che la politica, le istituzioni e le organizzazione <strong>di</strong> categoria facciano<br />

rete per tutelare i pescatori salvaguardando innanzitutto i livelli occupazionali,<br />

le imprese dell’economia ittica calabrese e l’enogastronomia<br />

regionale, particolarmente apprezzata su tutte le tavole italiane”. Lo ha<br />

detto il capogruppo del Partito Democratico in Commissione<br />

Agricoltura alla Camera, Nicodemo Oliverio, parlando ad una manifestazione<br />

<strong>di</strong> pescatori svoltasi nel comune <strong>di</strong> Cirò Marina, cui hanno preso<br />

parte il Sindaco, Roberto Siciliani, il comandante della Capitaneria <strong>di</strong><br />

porto regionale, Vincenzo De Luca, il segretario regionale <strong>di</strong> Lega Pesca<br />

<strong>Calabria</strong>, Salvatore Martilotti, ed il presidente <strong>di</strong> Lega Pesca nazionale,<br />

Ettore Ianì. “In <strong>Calabria</strong>, anche a causa dell’inter<strong>di</strong>zione della pesca del<br />

bianchetto, considerato il vero caviale italiano da parte dell’Unione<br />

Europea, dell’aumento dei costi <strong>di</strong> produzione, in particolare <strong>di</strong> quelli del


martedì 27 settembre 2011<br />

gasolio e la mancanza <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> sostegno - ha detto ancora il parlamentare<br />

del Pd - la marineria calabrese è <strong>di</strong>minuita solo negli ultimi mesi<br />

<strong>di</strong> circa 110 imbarcazioni, provando un calo <strong>di</strong> occupati stimati in 700<br />

unità, ed una riduzione delle catture <strong>di</strong> 2540 tonnellate pari ad un calo <strong>di</strong><br />

valore della produzione <strong>di</strong> 14 milioni <strong>di</strong> euro. La gravità della situazione<br />

e la posta in gioco non consentono ulteriori indugi. Per questo è in<strong>di</strong>spensabile<br />

che la Regione <strong>Calabria</strong> <strong>di</strong>chiari lo stato <strong>di</strong> crisi del settore per<br />

attivare le necessarie misure a sostegno dei lavoratori e delle imprese<br />

della filiera ittica, impegni, con vali<strong>di</strong> progetti, i fon<strong>di</strong> FEP, anche per evitare<br />

che vengano <strong>di</strong>sincagliati, e <strong>di</strong>a adeguata copertura finanziaria alla<br />

legge regionale <strong>di</strong> settore. <strong>Il</strong> comparto ittico - ha concluso Nicodemo<br />

Oliverio - rappresenta una fetta importante dell’economia calabrese,<br />

oltre ad un fonte <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to per numerose famiglie, ed ora ha bisogno <strong>di</strong><br />

aiuti concreti, tangibili, e non <strong>di</strong> parole o promesse”.<br />

DISCARICAABUSIVA<br />

SEQUESTRATA NEL REGGINO<br />

GIOIA TAURO. Gli uomini della capitaneria <strong>di</strong> porto <strong>di</strong> Gioia, Tauro,<br />

nel Reggino, hanno posto sottosequestro una <strong>di</strong>scarica abusiva. I rifiuti,<br />

secondo quanto si è appreso dalla Guar<strong>di</strong>a costiera, si trovano in una<br />

zona in prossimità della foce del torrente Budello. La <strong>di</strong>scarica ha un’estensione<br />

<strong>di</strong> circa 150 metri quadrati e nei giorni scorsi è stata interessata<br />

da un incen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> natura dolosa, per il quale è stato necessario l’intervento<br />

dei Vigili del Fuoco. L’area è interessata da uno smaltimento illegale<br />

<strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> risulta proveniente da demolizioni e<strong>di</strong>li, pneumatici<br />

e rifiuti <strong>di</strong> vario genere. La zona è stata posta sotto sequestro preventivo<br />

urgente dai militari della Capitaneria <strong>di</strong> Porto <strong>di</strong> Gioia Tauro ed i fatti<br />

sono stati riferiti alla Procura della Repubblica.<br />

CACCIA, UCCIDONO<br />

CINQUE FALCHI: DENUNCIATI<br />

TRE BRACCONIERI<br />

MOTTA SAN GIOVANNI. Tre cacciatori, uno dei quali agente della<br />

polizia penitenziaria, sono stati denunciati a Motta San Giovanni, nel<br />

reggino, per uccisione <strong>di</strong> specie protette. I tre C.R., M.A. e F.A., sono<br />

stati bloccati dai volontari del servizio antibracconaggio della Lipu-<br />

Birdlife Italia e da agenti del Corpo forestale dello Stato <strong>di</strong> Reggio<br />

<strong>Calabria</strong> mentre stavano macellando i cinque volatili che avevano ucciso<br />

a colpi <strong>di</strong> fucile nella zona della pineta <strong>di</strong> Motta San Giovanni. I<br />

volontari della Lipu, dopo avere notato i tre cacciatori, si sono avvicinati<br />

per sorvegliarne i movimenti e documentarne l’attività illecita rilevando<br />

che gli animali, una volta colpiti, venivano recuperati e portati in una<br />

busta <strong>di</strong> plastica da un ragazzino <strong>di</strong> circa 13 anni, come tale non imputabile.<br />

I tre bracconieri, accortisi <strong>di</strong> essere stati fotografati, hanno inseguito<br />

i volontari, che nel frattempo avevano informato le guar<strong>di</strong>e forestali, e<br />

una volta raggiunti uno ha esibito un tesserino della polizia penitenziaria<br />

intimando <strong>di</strong> esibire la foto che lo ritraeva. Gli agenti del Corpo forestale<br />

hanno successivamente recuperato la busta con i falchi, spennati, eviscerati<br />

e privati <strong>di</strong> testa e zampe. Per i tre cacciatori è scattata la denuncia<br />

per uccisione <strong>di</strong> specie particolarmente protette oltre al sequestro dei<br />

fucili e del relativo munizionamento.<br />

SERIE DI DANNEGGIAMENTI<br />

NEL REGGINO:<br />

INDAGINI DEI CARABINIERI<br />

REGGIO CALABRIA. Tre danneggiamenti si sono registrati nel<br />

Reggino ai danni <strong>di</strong> due abitazioni e <strong>di</strong> un’autovettura. A Delianuova,<br />

ignoti, hanno dato alle fiamme il portone d’ingresso dell’abitazione <strong>di</strong><br />

C.B. <strong>di</strong> 79 anni. La seconda abitazione presa <strong>di</strong> mira, questa volta a colpi<br />

d’arma da fuoco, si trova a Cinquefron<strong>di</strong> ed è <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> D.F. <strong>di</strong> 61<br />

anni. <strong>Il</strong> terzo danneggiamento, registratosi a Taurianova, ha riguardato<br />

una Renault Scenic, <strong>di</strong> F.G. <strong>di</strong> 25 anni, che è stata incen<strong>di</strong>ata. I tre episo<strong>di</strong><br />

sono al vaglio dei carabinieri.<br />

IN CALABRIA<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

SANITÀ, LAGANÀ (PD):<br />

“LA LOCRIDE<br />

NON È TERRITORIO DI SERIE B”<br />

Maria Grazia<br />

Laganà<br />

11<br />

REGGIO CALA-<br />

BRIA. “Le spiegazioni<br />

fornite dal<br />

commissario dell’azienda<br />

sanitaria<br />

locale <strong>di</strong> Reggio e<br />

dal governatore<br />

Scopelliti, che è<br />

anche commissario<br />

per la sanità in<br />

<strong>Calabria</strong>, non ci convincono<br />

affatto. La<br />

verità è che stanno<br />

continuando a spogliare<br />

la Locride dei<br />

servizi pubblici<br />

essenziali. E vogliono strappare alla popolazione del nostro comprensorio<br />

anche il <strong>di</strong>ritto sacrosanto, e costituzionalmente garantito, alla salute.<br />

Adesso è stato definitivamente oltrepassato il limite: l’atto aziendale<br />

della dottoressa Squillacioti, che depaupera ulteriormente l’offerta <strong>di</strong> servizi<br />

specialistici dell’ospedale <strong>di</strong> Locri, è uno schiaffo inaccettabile”.<br />

L’on. Maria Grazia Laganà Fortugno interviene così sulla questione che,<br />

in queste settimane, sta destando profonda preoccupazione e allarme<br />

sociale tra i citta<strong>di</strong>ni della Locride. La parlamentare del Partito democratico<br />

spiega: “Abbiamo già dovuto subire la chiusura dell’ospedale <strong>di</strong><br />

Siderno. È stato un provve<strong>di</strong>mento doloroso ma non abbiamo potuto<br />

fare a meno <strong>di</strong> accettarlo, viste le <strong>di</strong>sastrose con<strong>di</strong>zioni in cui versano i<br />

conti della sanità in questa regione, che hanno determinato la necessità<br />

<strong>di</strong> rimodulare e riorganizzare la presenza sul territorio dei presi<strong>di</strong> sanitari.<br />

Ma se adesso si pensa <strong>di</strong> chiudere alcune importanti unità operative<br />

dell’ospedale <strong>di</strong> Locri solo perchè l’imperativo è solo quello <strong>di</strong> tagliare<br />

le spese, noi non ci stiamo. E ci opporremo con tutte le nostre energie”.<br />

Secondo la deputata calabrese, “l’ospedale <strong>di</strong> Locri è stato catalogato<br />

come una struttura “spoke”, in ragione delle sue caratteristiche, del suo<br />

bacino d’utenza, del numero dei posti letto e delle professionalità in organico.<br />

Non accetteremo alcun declassamento. Anche perchè questo nosocomio<br />

fornisce determinati servizi - come ad esempio quelli <strong>di</strong> dermatologia,<br />

geriatria e urologia - che non servono solo la Locride, ma anche<br />

una vasta parte della provincia <strong>di</strong> Reggio <strong>Calabria</strong>, tra cui la Piana <strong>di</strong><br />

Gioia Tauro. A quanti, tra mille <strong>di</strong>fficoltà, si spostano con i mezzi pubblici,<br />

non si può chiedere <strong>di</strong> fare altri cento chilometri per spostarsi fino<br />

a Reggio”. La battaglia a <strong>di</strong>fesa dell’ospedale <strong>di</strong> Locri, conclude Maria<br />

Grazia Laganà Fortugno, “è oltretutto un impegno dovuto nei confronti<br />

delle personalità che, in passato, operando con lungimiranza, senza miopie<br />

politiche o <strong>di</strong> campanile, hanno lavorato perchè a chi vive in questa<br />

parte della <strong>Calabria</strong> fosse garantita, attraverso la presenza <strong>di</strong> idonei presi<strong>di</strong><br />

sanitari, la possibilità <strong>di</strong> tutelare la loro salute. Chi pensa <strong>di</strong> negarci<br />

quel <strong>di</strong>ritto sbaglia <strong>di</strong> grosso. Noi non molleremo. Qui non esistono citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> serie B”.<br />

MALTEMPO:<br />

CADE PARTE DEL CORNICIONE<br />

DI UNA SCUOLAASIDERNO<br />

SIDERNO. I Vigili del fuoco <strong>di</strong> Siderno sono intervenuti ieri mattina in<br />

pieno centro citta<strong>di</strong>no per verificare la stabilità dell’e<strong>di</strong>ficio che ospita<br />

provvisoriamente la scuola me<strong>di</strong>a Gesumino Pedullà la cui sede è chiusa<br />

per lavori <strong>di</strong> adeguamento, dove, a seguito della abbondanti precipitazioni<br />

delle ultime ore, alcuni pezzi <strong>di</strong> cemento si sono staccati dal cornicione.<br />

Imme<strong>di</strong>atamente i vigili del fuoco hanno transennato l’intera<br />

area, quin<strong>di</strong> è stata compiuta una breve ispezione dell’e<strong>di</strong>ficio, per cercare<br />

eventuali segni <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>menti strutturali. Lo stabile è sicuro e non è<br />

stato necessario sgomberare i ragazzi, che hanno potuto riprendere le<br />

lezioni dopo mezz’ora circa.


IL GIORNALE 12 DI CALABRIA CATANZARO martedì 27 settembre 2011<br />

MALTEMPO,<br />

PIOGGIA FORTE SU CATANZARO:<br />

DISAGI E ALLAGAMENTI.<br />

VORAGINE<br />

IN VIALE DEI BIZANTINI<br />

CATANZARO. Un forte temporale si è abbattuto ieri mattina sulla<br />

città <strong>di</strong> Catanzaro, causando notevoli <strong>di</strong>sagi, una frana e <strong>di</strong>versi allagamenti.<br />

In pochi minuti la pioggia battente ha invaso in città e sulla<br />

zona <strong>di</strong> Lido <strong>di</strong>versi scantinati e attività commerciali. <strong>Il</strong> centralino dei<br />

Vigili del fuoco ha ricevuto <strong>di</strong>verse richieste <strong>di</strong> intervento anche per<br />

alcune autovetture rimaste in panne nei sottopassi e per alcuni tombini<br />

saltati. Una voragine si è aperta, inoltre, in viale dei Bizantini,<br />

nel quartiere Piano Casa; nessuna conseguenza per le persone, ma il<br />

traffico è rimasto bloccato. Sul posto si è recato anche il sindaco<br />

Michele Traversa per verificare quanto accaduto. Diversi i <strong>di</strong>sagi alla<br />

circolazione anche sulla strada statale dei Due Mari, che collega il<br />

capoluogo <strong>di</strong> regione all’autostrada A/3, dove, tra l’altro, un furgone<br />

è finito contro il muro all’ingresso della galleria del Sansinato; nessun<br />

ferito grave anche se la circolazione ha subito notevoli rallentamenti.<br />

IDRAULICO UCCISO<br />

ACATANZARO, SCONTO DI PENA<br />

PER IL MINORENNE<br />

CATANZARO. Si è concluso con uno sconto <strong>di</strong> pena <strong>di</strong> due anni il<br />

giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> secondo grado nei confronti <strong>di</strong> M. P., catanzarese <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci<br />

anni, l’unico minorenne indagato - assieme a 5 maggiorenni - per<br />

concorso nell’omici<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Nicola Duro, idraulico incensurato <strong>di</strong> 26<br />

anni, avvenuto a Catanzaro il 17 giugno 2010, davanti un bar <strong>di</strong> viale<br />

Isonzo. La Corte d’appello <strong>di</strong> Catanzaro presieduta dal giu<strong>di</strong>ce<br />

Garcea (consiglieri Bravin e Rusi, del Tribunale per i minorenni<br />

Pascuzzo e Marrotta), ieri, ha rideterminato la condanna, che è passata<br />

da do<strong>di</strong>ci a <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong> reclusione, avendo accolto due delle<br />

questioni poste dall’avvocato Giovanni Le Pera, e cioè avendo fatto<br />

cadere per M. P. l’aggravante della preme<strong>di</strong>tazione e riconoscendo le<br />

attenuanti generiche prevalenti su tutte le altre aggravanti contestate.<br />

<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> primo grado si concluse il 9 febbraio scorso, davanti al<br />

giu<strong>di</strong>ce presso il Tribunale per i minori Carlo Caruso, cui il sostituto<br />

procuratore Rita Tartaglia aveva chiesto una condanna a 24 anni. Al<br />

termine del rito abbreviato, invece, il giu<strong>di</strong>ce fissò la pena in do<strong>di</strong>ci<br />

anni, dopo che la <strong>di</strong>fesa sostenne con forza la tesi del “concorso anomalo”<br />

nell’omici<strong>di</strong>o da parte del giovane imputato - tutt’ora detenuto<br />

in custo<strong>di</strong>a cautelare -, piuttosto che del “concorso morale” ipotizzato<br />

dalla Procura. Un omici<strong>di</strong>o, quello <strong>di</strong> Nicola Duro, che secondo<br />

la pubblica accusa sarebbe avvenuto per una vendetta trasversale,<br />

ideata da una famiglia rom <strong>di</strong> Catanzaro per lavare l’onta <strong>di</strong> una relazione<br />

extraconiugale della figlia, rimasta incinta <strong>di</strong> un minorenne con<br />

il quale avrebbe avuto una storia nonostante fosse sposata con un<br />

altro. I parenti della ragazza, sempre stando all’ipotesi degli inquirenti,<br />

avrebbero deciso <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>carsi colpendo a morte il fidanzato <strong>di</strong><br />

una zia del giovane padre del figlio illegittimo, anche lei incinta e<br />

prossima al matrimonio, e cioè proprio Nicola Duro. Le sei persone<br />

indagate per il delitto sono state tutte raggiunte da un provve<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a cautelare eseguito dalla Polizia all’alba del 3 luglio<br />

2010 con l’operazione “Cross revenge”. Si tratta <strong>di</strong> una coppia,<br />

Donato Passalacqua, 41 anni, padre della ragazzina rom rimasta<br />

incinta dopo la relazione extraconiugale, ritenuto uno dei capi carismatici<br />

degli zingari <strong>di</strong> viale Isonzo, a Catanzaro, accusato <strong>di</strong> essere<br />

il mandante del delitto assieme a sua moglie Ornella Bevilacqua, 38<br />

anni. <strong>Il</strong> loro figlio <strong>di</strong> 19 anni, Antonio Passalacqua, ritenuto l’esecutore<br />

materiale dell’omici<strong>di</strong>o; Samuele Pezzano, 21 anni, che secondo<br />

l’accusa avrebbe accompagnato con l’auto e poi atteso il killer sul<br />

luogo in cui Duro è stato ucciso. Infine M. P., se<strong>di</strong>ci anni, ed un suo<br />

parente maggiorenne, Domenico Romagnino, che avrebbero attirato<br />

la vittima sul luogo dell’agguato su precisa richiesta <strong>di</strong> Donato<br />

Passalacqua, che per questo li avrebbe ricompensati con 600 euro. I<br />

cinque maggiorenni hanno tutti scelto <strong>di</strong> essere giu<strong>di</strong>cati con rito<br />

abbreviato, ed il prossimo 31 ottobre dovrebbe tenersi a loro carico<br />

la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini, Simona<br />

Rossi. Per M. P., invece, la <strong>di</strong>fesa attenderà ora le motivazioni della<br />

sentenza della Corte d’appello per valutare poi il ricorso in<br />

Cassazione.<br />

CATANZARO,<br />

OPERAZIONE "OVERLOADING":<br />

GIOVEDÌ LA DECISIONE<br />

SULLA COMPETENZA<br />

CATANZARO. Si saprà giovedì se il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong><br />

Catanzaro si ritenga o meno competente a trattare l’u<strong>di</strong>enza preliminare<br />

per tutte le 84 persone coinvolte nella maxi<br />

operazione”Overloa<strong>di</strong>ng”, condotta dalla Direzione <strong>di</strong>strettuale antimafia<br />

del capoluogo calabrese contro il narcotraffico internazionale.<br />

<strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce Livio Sabatini, infatti, ha fatto slittare a giorno 29 il<br />

momento <strong>di</strong> sciogliere la propria riserva in merito all’eccezione <strong>di</strong><br />

incompetenza territoriale sollevata dall’avvocato Gianni Russano nei<br />

suoi confronti - ed in favore dei colleghi <strong>di</strong> Roma o <strong>di</strong> Reggio<br />

<strong>Calabria</strong> - all’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> lunedì scorso, ed a cui anche oggi si sono<br />

associati moltissimi altri <strong>di</strong>fensori. Numerosi legali, inoltre, hanno<br />

annunciato la propria intenzione <strong>di</strong> formalizzare la richiesta <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio<br />

abbreviato quando si entrerà nel merito del proce<strong>di</strong>mento, anche<br />

se, in caso il gup si <strong>di</strong>chiarasse incompetente rispetto agli indagati per<br />

i quali la questione è stata proposta, ben poche sarebbero le posizioni<br />

da trattare a Catanzaro. Tra coloro per i quali è stato chiesto lo<br />

“spostamento” ad altro gup, l’accusato certamente più conosciuto è<br />

Bruno Pizzata, noto alle forze dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> mezza Europa come<br />

trafficante internazionale <strong>di</strong> stupefacenti, coinvolto nell’operazione<br />

“Overloa<strong>di</strong>ng”. L’inchiesta coor<strong>di</strong>nata dal sostituto procuratore antimafia<br />

Vincenzo Luberto e dai colleghi coassegnatari del fascicolo<br />

Antonella Lauri e Raffaela Sforza, è stata <strong>di</strong>retta a stroncare un traffico<br />

<strong>di</strong> droga che coinvolge il clan Muto <strong>di</strong> Cetraro, ed i Chirillo <strong>di</strong><br />

Paterno Calabro <strong>di</strong> San Luca. Gli elementi raccolti dalla Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

finanza hanno consentito alla Dda <strong>di</strong> Catanzaro <strong>di</strong> emettere 77 provve<strong>di</strong>menti<br />

<strong>di</strong> fermo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ziato <strong>di</strong> delitto - eseguiti il 2 <strong>di</strong>cembre<br />

2010 -, poi convalidati dal giu<strong>di</strong>ce per le indagini preliminari <strong>di</strong>strettuale<br />

che ha conseguentemente emesso l’or<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a cautelare.<br />

LAVORO:<br />

PROTESTA DEI DIPENDENTI<br />

DI FONDAZIONE “BETANIA”<br />

ACATANZARO<br />

CATANZARO. Alcune decine <strong>di</strong> lavoratori della Fondazione<br />

Betania <strong>di</strong> Catanzaro, che si occupa dell’assistenza <strong>di</strong> anziani e <strong>di</strong>sabili,<br />

hanno manifestato, ieri mattina, sul viadotto Bisantis. <strong>Il</strong> gruppo,<br />

dopo avere attaccato alcuni striscioni, si è incatenato alle barrie-


martedì 27 settembre 2011<br />

re <strong>di</strong> protezione del ponte. La protesta scaturisce dal mancato pagamento<br />

degli stipen<strong>di</strong>, sette mensilità, e dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />

vissute per le prospettive occupazionali, dal momento che <strong>di</strong>verse<br />

unità sono state poste anche in cassa integrazione, a causa, secondo<br />

l’ente, dei ritar<strong>di</strong> della Regione. <strong>Il</strong> traffico non ha subito particolari<br />

rallentamenti.<br />

UNIVERSITÀ DI CATANZARO:<br />

DOMANI SI VOTA<br />

PER IL NUOVO RETTORE<br />

CATANZARO. Ancora pochi giorni e si andrà delineando il nuovo<br />

assetto <strong>di</strong> governo dell’Università Magna Graecia <strong>di</strong> Catanzaro.<br />

Domani si svolgeranno, infatti, le elezioni per la carica <strong>di</strong> Rettore<br />

dell’Ateneo del capoluogo calabrese per gli anni 2011/2017: l’unico<br />

can<strong>di</strong>dato è il Decano dell’Ateneo, il prof. Aldo Quattrone. <strong>Il</strong> seggio<br />

elettorale sarà ubicato nel Campus Universitario, Corpo H, Aula A.<br />

Si voterà dalle ore 9.30 alle ore 17.00. Sono scaduti questa mattina,<br />

intanto, i termini per la presentazione delle can<strong>di</strong>dature alle elezioni<br />

per la nomina dei Direttori <strong>di</strong> Dipartimento dell’Ateneo catanzarese<br />

per il triennio 2011-2014. Le elezioni si svolgeranno il 4 ottobre<br />

2011. Sono quattro i Dipartimenti istituiti presso l’Università Magna<br />

Graecia <strong>di</strong> Catanzaro che ha adeguato il proprio Statuto a quanto<br />

contenuto nella legge n. 240 del 2010 che assegna ai Dipartimenti<br />

nuove funzioni e nuove competenze nell’ambito della riforma universitaria.<br />

Per il Dipartimento <strong>di</strong> Scienze della Salute il can<strong>di</strong>dato è<br />

il Prof. Giovambattista De Sarro, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Farmacologia presso<br />

la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia. Per il Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Sperimentale e Clinica il can<strong>di</strong>dato è il Prof. Francesco Saverio<br />

Costanzo, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Biochimica presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e<br />

Chirurgia. Per il Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Me<strong>di</strong>che e Chirurgiche il<br />

can<strong>di</strong>dato è il Prof. Ciro Indolfi, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia presso la<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia. Sono due le can<strong>di</strong>dature presentate<br />

per il Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Giuri<strong>di</strong>che, Storiche, Economiche e<br />

Sociali: si tratta del Prof. Luigi Ventura, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Diritto<br />

Costituzionale presso la Facoltà <strong>di</strong> Giurisprudenza, e del Prof.<br />

Antonio Viscomi, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Diritto del Lavoro presso la Facoltà<br />

<strong>di</strong> Giurisprudenza.<br />

SI È COSTITUITO A CATANZARO<br />

IL “FORUM<br />

DEL LAVORO CALABRIA”<br />

CATANZARO. ACLI, CISL, CDO, Confcooperative, Confartigianato,<br />

MCL e Col<strong>di</strong>retti hanno costituito a Catanzaro il “Forum delle<br />

persone e delle Associazioni <strong>di</strong> ispirazione cattolica nel mondo del<br />

lavoro” a livello provinciale, rappresentate da: CISL (Cubello), MCL<br />

(Giacoppo), ACLI (Conforto), CONFARTIGIANATO (Verducci),<br />

C.D.O. (Sudano), CONFCOOPERATIVE (Vazzano), COLDIRET-<br />

TI (Pascali). <strong>Il</strong> Forum ha le finalità <strong>di</strong> promuovere iniziative, progetti,<br />

percorsi, proposte e <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> sviluppo, attraverso un raccordo<br />

in sinergia tra quanti operano e lavorano per costruire ed offrire un<br />

futuro <strong>di</strong> speranza affidabile”, soprattutto ai giovani. Ciò, a partire<br />

CATANZARO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

13<br />

dalla creazione <strong>di</strong> un contesto favorevole auto propulsivo per lo sviluppo<br />

del territorio, facendo conoscere le realtà produttive ed associative<br />

esistenti e per migliorare la loro capacità <strong>di</strong> fare impresa, in<br />

modo in modo da non <strong>di</strong>sperdere opportunità, conoscenze, professionalità,<br />

tecnologie, risorse finanziarie che possono essere utilizzate<br />

per rendere equo e sostenibili lo sviluppo economica nei vari settori<br />

della nostra Regione (agricoltura, artigianato, turismo, ambiente,<br />

piccole e me<strong>di</strong>e imprese singole e associate etc. etc. etc.). Proprio in<br />

virtù dell’insegnamento della dottrina sociale della chiesa e rispondendo<br />

agli appelli fatti dal Papa Benedetto XVI, i rappresentanti del<br />

Forum intendono valorizzare il ruolo che le associazioni rappresentative,<br />

<strong>di</strong> persone ed interessi, <strong>di</strong> ispirazione cattolica, devono svolgere<br />

nella società da protagonisti per promuovere risorse e cambiamenti,<br />

rispettosi della <strong>di</strong>gnità dell’uomo, della famiglia, del lavoro,<br />

ed incentrati nella giustizia sociale. Contestualmente il Forum, quale<br />

linea orizzontale <strong>di</strong> sviluppo, intende sollecitare una urgente applicazione<br />

delle misure, degli interventi previsti nelle politiche sociali con<br />

particolare riguardo alla formazione educativa e professionale dei<br />

giovani e dei lavoratori, nonché ad una maggiore tutela delle fasce<br />

socialmente deboli (anziani, han<strong>di</strong>cap, non autosufficienza e loro<br />

famiglie) ed alla soluzione delle problematiche inerenti le nuove<br />

forma <strong>di</strong> povertà: ritengono in tal senso che possono essere richiesti<br />

anche sacrifici perequati <strong>di</strong> tassazione alle varie fasce <strong>di</strong> contribuenza,<br />

purché sui stabilisca contestualmente che una quota degli introiti<br />

deve essere destinata e riservata ai servizi sociali sopra citati, che si<br />

traducono anch’essi in sviluppo. Sulla scorta <strong>di</strong> tale assunto che il<br />

“Forum <strong>Calabria</strong>” <strong>di</strong> Catanzaro ha programmato già un apposito<br />

incontro il prossimo mese <strong>di</strong> Ottobre al fine <strong>di</strong> stabilire alcuni punti<br />

programmatici operativi, da realizzare nella nostra specificità territoriale<br />

con l’ottica della promozione <strong>di</strong> un vero piano <strong>di</strong> crescita del<br />

lavoro, dell’impresa, del cre<strong>di</strong>to, delle istituzioni, che deve accompagnare<br />

qualsiasi manovra finanziaria: tanto, avendo presente che si<br />

appartiene ai cattolici, impegnati nella società ai vari livelli, costituire<br />

una classe <strong>di</strong>rigente propositiva, visibile, attiva nell’affrontare la<br />

grave crisi economica a tutela del nostro patrimonio occupazionale,<br />

produttive, sociale. <strong>Il</strong> Forum ha deciso che il Portavoce dello stesso<br />

a Catanzaro sarà Mimmo Cubello e Segretario Silvestro Giacoppo.<br />

INFANZIA, DOMANI<br />

UNA CAMPAGNA UNICEF<br />

ACATANZARO<br />

CATANZARO. L’Unicef darà avvio anche a Catanzaro alla campagna<br />

“ Vogliamo Zero”, finalizzata alla lotta alla mortalità infantile.<br />

“In questi anni il tasso <strong>di</strong> mortalità dei bambini <strong>di</strong> età inferiore ai cinque<br />

anni - si legge in una nota - si è notevolmente abbassato, ma<br />

ancora oggi in tutto il Mondo muoiono 22.000 bambini per cause<br />

prevenibili o curabili e ciò è inaccettabile. L’Unicef, pertanto, lancia<br />

questa campagna con l’obiettivo <strong>di</strong> ridurre ancora <strong>di</strong> più il tasso <strong>di</strong><br />

mortalità infantile fino ad arrivare a ZERO entro il 2014. Domani, <strong>di</strong><br />

pomeriggio, in 50 città italiane - continua la nota - si svolgerà una<br />

grande mobilitazione per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica<br />

su questa grave problematica. Si tratta del primo contributo tangibile<br />

alla Campagna “Vogliamo Zero” da parte dei primi 1000<br />

Giovani Volontari appartenenti ai Younicef, gruppi che si sono costituiti<br />

presso i Comitati Unicef dal 2009. A Catanzaro la mobilitazione<br />

dei Giovani younicef avrà inizio con il raduno a Piazza Matteotti<br />

-Monumento del Cavatore, intorno alle ore 18,00. Da qui i ragazzi<br />

sfileranno lungo il corso Mazzini con le insegne <strong>di</strong> “Vogliamo Zero”,<br />

formando anche uno zero umano, allo scopo <strong>di</strong> coinvolgere le persone<br />

a sostenere la campagna e ad effettuare donazioni, anche attraverso<br />

la Card Zero, per poter assicurare interventi salvavita ai bambini<br />

<strong>di</strong> 8 paesi dell’Africa Centrale e Occidentale. È prevista - si<br />

legge - una sosta dei ragazzi in Piazza Prefettura per dare appuntamento<br />

a tutti in questa Piazza dove, sabato 1 e domenica 2 ottobre<br />

prossimi, sarà allestito lo stand dell’Unicef <strong>di</strong> Catanzaro per la 4*<br />

e<strong>di</strong>zione dell’Orchidea dell’Unicef per i Bambini, finalizzata<br />

anch’essa - come tutte le altre iniziative Unicef che saranno realizzate<br />

per i prossimi 24 mesi - alla campagna “vogliamo zero””.


IL GIORNALE 14 DI CALABRIA ITALIA/MONDO martedì 27 settembre 2011<br />

IL MINISTRO BRUNETTA:<br />

“BASTA CERTIFICATI.<br />

ELIMINARE<br />

ANCHE QUELLI ANTIMAFIA”<br />

Renato<br />

Brunetta<br />

ROMA. “Semplificare ed eliminare i certificati inutili come il Durc<br />

e l’antimafia”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione<br />

Renato Brunetta. Brunetta in<strong>di</strong>vidua così nella semplificazione<br />

e nella ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> beni che non producono ricchezza le “vitamine”<br />

per la crescita e lo sviluppo rispondendo ai giornalisti a margine<br />

della premiazione “Un logo per la pa <strong>di</strong>gitale”. “Perchè mai le<br />

imprese e le famiglie devono ancora fornire certificati alla pubblica<br />

amministrazione che li ha già in casa? Basta al Durc, basta ai certificati<br />

antimafia, basta ai pacchi <strong>di</strong> certificati che un architetto deve<br />

presentare se vuole partecipare ad un concorso. Basta a tutto questo<br />

- afferma Brunetta -. Si possono fare tante riforme che non costano<br />

e producono crescita”. E poi. “Vendere, vendere, vendere tutto il<br />

capitale morto che purtroppo ancora insiste nel nostro paese, dagli<br />

asset pubblici, mobiliari e immobiliari, case, caserme. Vendere tutto<br />

quello che non serve e non è strategico” <strong>di</strong>ce il ministro. E spiega:<br />

“Ven<strong>di</strong>amo il patrimonio pubblico non produttore <strong>di</strong> ricchezza, pensiamo<br />

alle public utilities: luce, acqua, gas, trasporti, spazzatura,<br />

tutte quelle società che sono al 99% <strong>di</strong> proprietà degli enti locali e<br />

che spesso sono inefficienti”. L’opposizione però va subito all’attacco.<br />

“Nel sacro fuoco della semplificazione amministrativa che,<br />

fin qui, ha soltanto complicato la vita a tutti, il ministro Brunetta<br />

vuole bruciare la certificazione antimafia per le imprese - afferma il<br />

vicepresidente dei deputati Pd, Michele Ventura -. Leggiamo sui<br />

giornali in<strong>di</strong>screzioni che legano il rinnovato interesse per la crescita<br />

<strong>di</strong> questo governo al mai sopito amore per i condoni, tombali o<br />

no, che potrebbero trovare spazio tra le misure anti-crisi. Ecco le<br />

idee dell’esecutivo Berlusconi per la crescita: meno legalità per<br />

tutti” conclude l’esponente del Pd. Anche il capogruppo Idv alla<br />

Camera Massimo Dona<strong>di</strong> punta il <strong>di</strong>to contro l’annuncio <strong>di</strong><br />

Brunetta. “Via i certificati antimafia? Una proposta assurda e pericolosa<br />

che lascia senza parole. Questo governo è sempre più sorprendente,<br />

in senso negativo naturalmente: è capace <strong>di</strong> penalizzare<br />

i lavoratori e fare favori alla mafia. Siamo all’assurdo”. “Tutti sanno<br />

che le mafie vanno combattute proprio a partire dai propri interessi<br />

economici ed eliminare i certificati antimafia è un’assurda facilitazione<br />

alla malavita organizzata, oltre che un messaggio profondamente<br />

sbagliato. Sono davvero senza vergogna”. Brunetta replica<br />

alle polemiche spiegando che a scomparire non sarà il certificato<br />

antimafia ma l’obbligo per le imprese della sua presentazione.<br />

“Preso dal sacro fuoco della banalità politica, il Partito Democratico<br />

non ha perso un solo minuto a riflettere su questa importante proposta<br />

<strong>di</strong> semplificazione - afferma il portavoce del ministro. “Nei<br />

rapporti con la Pa, - spiega Vittorio Pezzuto - i certificati saranno<br />

infatti completamente eliminati e sostituiti sempre dalle autocertificazioni,<br />

mentre le certificazioni rilasciate dalla PA resteranno valide<br />

solo nei rapporti tra privati. Sui certificati da produrre ai soggetti privati<br />

sarà apposta, a pena <strong>di</strong> nullità, la <strong>di</strong>citura “<strong>Il</strong> presente certifica-<br />

to non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione<br />

o ai privati gestori <strong>di</strong> pubblici servizi”. Alle amministrazioni<br />

e ai gestori <strong>di</strong> pubblici servizi verrà quin<strong>di</strong> lasciata solo la scelta fra<br />

acquisire d’ufficio le informazioni, i dati e documenti oppure accettare<br />

le autocertificazioni dei citta<strong>di</strong>ni e delle imprese. <strong>Il</strong> ministro<br />

Brunetta ha precisato che questo varrà innanzitutto per il Durc<br />

(Documento Unico <strong>di</strong> Regolarità Contributiva) e per le certificazioni<br />

antimafia: nulla sarà più richiesto al citta<strong>di</strong>no e si dovrà procedere<br />

sempre all’acquisizione d’ufficio”.<br />

CRISI, L’UNIONE EUROPEA:<br />

“UN PIANO DA 3MILA MILIARDI?<br />

CIFRE PREMATURE<br />

E IRRESPONSABILI”<br />

BRUXELLES. “Irresponsabili e premature”. Così un portavoce<br />

della Commissione europea ha definito le “speculazioni” riguardanti<br />

le cifre <strong>di</strong> un possibile piano salva euro da 3mila miliar<strong>di</strong> circolate<br />

in queste ore. Quanto al rafforzamento del fondo salva-stati<br />

(Efsf), Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo agli<br />

Affari economici e monetari Olli Rehn, ha ricordato che già prima<br />

del 21 luglio, quando i leader dell’eurozona hanno preso la decisione,<br />

l’esecutivo <strong>di</strong> Bruxelles si era detto a favore <strong>di</strong> “una maggiore<br />

flessibilità nella sua utilizzazione e <strong>di</strong> una maggiore capacità finanziaria”.<br />

A Washington, in occasione delle riunioni dell’Fmi e del<br />

G20, “non c’è stata una <strong>di</strong>scussione formale”, perché quelle non<br />

erano le se<strong>di</strong>, “ma è chiaro che è in corso un grande <strong>di</strong>battito su questo<br />

tema”, ha precisato il portavoce. “Le soluzioni tecniche esistono,<br />

le capacità <strong>di</strong> finanziamento esistono - ha concluso - è solo <strong>di</strong><br />

questione volontà politica”. La Commissione europea ha inoltre<br />

chiarito che è escluso che una decisione sull’esborso della sesta rata<br />

del prestito alla Grecia possa essere presa alla prossima riunione<br />

dell’eurogruppo in programma a Lussemburgo lunedì prossimo. A<br />

chiarirlo è stato un portavoce dell’esecutivo Ue, secondo cui la<br />

“data del 3 ottobre è <strong>di</strong>fficile” dal momento che non è ancora ripresa<br />

ad Atene la missione della troika Ue-Bce-Fmi, che “speriamo<br />

avvenga presto”. “Non c’è alcun elemento politico, ma solo <strong>di</strong> lavoro<br />

che deve essere fatto”, ha precisato il portavoce. Altafaj ha spiegato<br />

che “la missione della troika deve arrivare ad una conclusione,<br />

preparare il cosiddetto “compliance report” e <strong>di</strong>stribuirlo ai Paesi<br />

membri e tutto questo richiede tempo”. Sicuramente alla riunione<br />

dei ministri delle Finanze dell’eurozona della prossima settimana<br />

“ci sarà una <strong>di</strong>scussione importante, ma il 3 ottobre non è mai stata<br />

una scadenza”. Quanto ai tempi per la ripresa della missione, il portavoce<br />

ha riba<strong>di</strong>to che “per ora non c’è ancora alcuna data precisa,<br />

ma ci aspettiamo che torni presto ad Atene, ci sono stati progressi<br />

significativi, i lavori stanno continuando a livelllo tecnico, nella<br />

capitale greca e nei quartier generali delle tre istituzioni”. Sul perché<br />

non sia stata ancora fissata una data, Altafaj non si è però sbilanciato,<br />

limitandosi a ricordare che “i problemi principali sono il<br />

buco nel bilancio per il 2011 ed il 2012, le riforme strutturali ed i<br />

dettagli dell’applicazione del piano <strong>di</strong> privatizzazioni”. “Gli obiettivi<br />

non sono cambiati, si tratta solo <strong>di</strong> rispettarli”, ha sottolineato<br />

Altafaj, assicurando che a Bruxelles “si tiene conto delle necessità<br />

<strong>di</strong> finanziamento della Grecia, così come delle precon<strong>di</strong>zioni che<br />

devono essere rispettate per l’esborso della sesta tranche” del prestito<br />

da otto miliar<strong>di</strong> euro. “Per avere un rapporto solido da parte<br />

della troika bisogna che ci sia chiarezza su tutte le misure”, ha spiegato<br />

ancora il portavoce, “noi stiamo facendo <strong>di</strong> tutto, ma il lavoro<br />

deve essere completo in modo da evitare zone grigie: siamo al corrente<br />

dei bisogni pressanti <strong>di</strong> finanziamento della Grecia, ma le con<strong>di</strong>zioni<br />

devono essere rispettate”. Per Atene, ha concluso Altafaj, “è<br />

il momento della verità, è l’ultima chance prima del collasso dell’economia,<br />

ma se rispetterà le con<strong>di</strong>zioni i fon<strong>di</strong> saranno <strong>di</strong>sponibili”.<br />

Nel frattempo ad Atene è in corso una nuova ondata <strong>di</strong> scioperi. La<br />

metro è chiusa per 24 ore, così come la ferrovia Pireo-Kifissia, il<br />

tram e la ferrovia suburbana (Proastiakos) per la protesta dei lavoratori.<br />

Autobus e filobus invece non circoleranno dalle 11 alle 17 <strong>di</strong>


martedì 27 settembre 2011<br />

oggi. I tassisti, che protestano contro i piani del governo per aprire<br />

il settore alla concorrenza, sciopereranno per 48 ore questa settimana,<br />

probabilmente domani e mercoledì. Dal canto suo la cancelliera<br />

tedesca Angela Merkel in un’intervista alla tv ARD ha affermato:<br />

“Abbiamo bisogno dell’euro”, perché “è un bene” anche per i tedeschi.<br />

Ma è necessario “correggere gli errori del passato”. Serve, ha<br />

aggiunto, una “mo<strong>di</strong>fica dei trattati europei per rendere più efficace<br />

il rispetto della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> bilancio”. Per la Merkel, che ha ammesso<br />

<strong>di</strong> essere in cura per una pressione troppo alta, la situazione è<br />

“grave” e “non esistono soluzioni facili”. La cancelliera ha auspicato<br />

l’approvazione da parte del parlamento tedesco all’ampliamento<br />

del fondo salva-stati Efsf nella votazione <strong>di</strong> giovedì prossimo: un<br />

risultato “sul quale ho intenzione <strong>di</strong> fare pressione in questi giorni”,<br />

ha spiegato, <strong>di</strong>cendosi “fiduciosa” nella possibilità <strong>di</strong> contare sulla<br />

propria maggioranza senza dover ricorrere all’appoggio dell’opposizione.<br />

STANDARD AND POOR’S<br />

TAGLIA 11 ENTI LOCALI.<br />

RIDOTTO IL VOTO SU MILANO<br />

Vasco<br />

Errani<br />

ITALIA/MONDO<br />

MILANO. Dopo la<br />

sforbiciata al rating del<br />

debito sovrano dell’Italia<br />

Standard and poor’s<br />

ha tagliato anche il<br />

“voto” a 11 enti locali,<br />

tra cui le città <strong>di</strong> Milano,<br />

Bologna e Genova.<br />

Secondo quanto precisa<br />

una nota, l’agenzia<br />

internazionale <strong>di</strong> valutazione<br />

dell’affidabilità<br />

cre<strong>di</strong>tizia ha abbassato<br />

da A+ ad A, con outlook<br />

negativo, il rating<br />

dei seguenti enti locali:<br />

città <strong>di</strong> Bologna, provincia<br />

<strong>di</strong> Mantova, regione<br />

Marche, Provincia<br />

<strong>di</strong> Roma, Regione<br />

Sicilia, Regione Emilia<br />

Romagna, Regione<br />

Friuli Venezia Giulia, Città <strong>di</strong> Genova, Regione Liguria, città <strong>di</strong><br />

Milano e regione Umbria. Per la città <strong>di</strong> Torino, invece, è stato rivisto<br />

da stabile a negativo l’outlook, mentre è stato confermato ad A<br />

il rating sul debito a lungo termine. ERRANI, RATING ENTI<br />

LOCALI NON PUÒ SUPERARE STATO - “Decisione attesa,<br />

quella <strong>di</strong> Standard and Poor’s, dato che l’agenzia più volte ha<br />

<strong>di</strong>chiarato che il proprio modello <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> indagine economico-finanziaria<br />

non prevede che il rating degli Enti territoriali possa<br />

essere superiore a quello dello Stato”. È questo il primo commento<br />

del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, alla<br />

decisione della agenzia <strong>di</strong> abbassare il rating della Regione da A+<br />

ad A, in conformità a quello definito nei giorni scorsi per lo Stato<br />

centrale. “Debbo <strong>di</strong>re che l’agenzia, nelle motivazioni che ci ha trasmesso<br />

- ha detto Errani - oltre a spiegare che la propria metodologia<br />

<strong>di</strong> analisi prevede l’automatico adeguamento del rating ad un<br />

valore non superiore a quello dello Stato, ci assegna un “merito <strong>di</strong><br />

cre<strong>di</strong>to in<strong>di</strong>cativo pari a AA-”. In altre parole, “senza il parametro<br />

del debito sovrano nazionale, potrebbe essere questa la nostra collocazione<br />

più realistica”. Si tratterebbe, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> un parametro<br />

superiore a quello riconosciuto all’Italia nelle scorse settimane.<br />

Resta la mia convinzione che questa regione abbia in sé le risorse<br />

per uscire dalla crisi, purché vi sia a livello nazionale un quadro <strong>di</strong><br />

scelte forti e <strong>di</strong> sviluppo che accompagnino l’intero Paese in questa<br />

<strong>di</strong>rezione”. ASSESSORE MILANO, TAGLIO RATING ERA<br />

PREVENTIVATO - “Mi pare che fosse già preventivato”: così l’assessore<br />

milanese al Bilancio, Bruno Tabacci, ha commentato la<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

15<br />

decisione d Standard and Poor’s <strong>di</strong> tagliare il rating del Comune <strong>di</strong><br />

Milano da A+ ad A con outlook negativo. E il motivo è il declassamento<br />

dell’Italia già avvenuto che ora ha conseguenze “sugli enti<br />

locali oltre che sulle imprese. Quello che conta - ha sottolineato - è<br />

il sistema Paese”. Non tutti gli enti locali sono però stati declassati,<br />

per ora S&P ha abbassato il rating <strong>di</strong> 11 fra cui proprio Milano. “Io<br />

sono fra quelli - ha osservato Tabacci - che ha segnalato i problemi”.<br />

LIGURIA, PAGHIAMO SITUAZIONE NAZIONALE “<strong>Il</strong> 3 ottobre<br />

Standard and Poor’s sarà qui a Genova per valutare il nostro<br />

bilancio, per cui questa decisione evidentemente <strong>di</strong>pende da altri<br />

fattori: la situazione del bilancio nazionale e una ridotta autonomia<br />

dei bilanci locali”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio della Regione<br />

Liguria, Pippo Rossetti, commentando la riduzione del rating del<br />

debito dell’amministrazione regionale da A+ ad A. Rossetti evidenzia<br />

come i bilanci locali “siano molto con<strong>di</strong>zionati dai trasferimenti<br />

statali”. “Sul debito, però - ha aggiunto Rossetti - sappiamo che<br />

viene riconosciuto un indebitamento ridotto e una buona gestione”.<br />

PROCESSO SUI DIRITTI TV,<br />

IL GIUDICE:<br />

“È A RISCHIO PRESCRIZIONE.<br />

ROGATORIE NON RINVIABILI”<br />

MILANO. Un<strong>di</strong>ci testi da “tagliare” e altri tre da sostituire. È quanto<br />

hanno deciso i giu<strong>di</strong>ci della prima sezione penale del Tribunale <strong>di</strong><br />

Milano a conclusione dell’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> ieri sui <strong>di</strong>ritti tv dove molti dei<br />

testi citati dalle <strong>di</strong>fese non si sono presentati. I testimoni da “eliminare”,<br />

ha stabilito il Tribunale, sono quelli risultati irreperibili. <strong>Il</strong><br />

processo è stato quin<strong>di</strong> aggiornato al 5 ottobre prossimo quando, nel<br />

pomeriggio, si terrà l’interrogatorio per rogatoria con Montecarlo<br />

per interrogare un testimone. “Questo è un processo a rischio prescrizione<br />

e le rogatorie non si possono rinviare” è stata l’esortazione<br />

mossa dal presidente del collegio del processo sui <strong>di</strong>ritti tv,<br />

Edoardo D’Avossa, rivolto alle parti in aula. In prima battuta, questa<br />

mattina, i giu<strong>di</strong>ci avevano comunicato le date del 5 e del 26 ottobre<br />

per rogatorie già fissate all’estero. Ma per il pomeriggio del 5,<br />

l’avvocato Niccolò Ghe<strong>di</strong>ni, come il collega Piero Longo, ed altri<br />

legali hanno lamentato possibili legittimi impe<strong>di</strong>menti anche da<br />

parte del premier, imputato per frode fiscale. Ed è a questo punto<br />

che i giu<strong>di</strong>ci però hanno invitato le parti a fare il possibile perché<br />

“non ci possiamo bloccare sulle rogatorie per le quali - ha sottolineato<br />

D’Avossa - abbiamo penato per anni”. In aula non c’era Silvio<br />

Berlusconi. Dopo che Ghe<strong>di</strong>ni aveva annunciato il probabile arrivo<br />

del premier, lo stesso Ghe<strong>di</strong>ni, così come l’altro <strong>di</strong>fensore, Piero<br />

Longo, hanno <strong>di</strong>chiarato che il leader del Pdl non si sarebbe presentato<br />

in Tribunale.<br />

AMALFI, BARCA SI RIBALTA<br />

NELLE ACQUE DI PRAIANO:<br />

RECUPERATI I CORPI<br />

DI DUE PESCATORI<br />

AMALFI. Trage<strong>di</strong>a nelle acque <strong>di</strong> Praiano, nel cuore della costiera<br />

amalfitana. Due pensionati, entrambi <strong>di</strong> 65 anni, che erano usciti ieri<br />

per pescare, sono morti in seguito al ribaltamento della barca a<br />

bordo della quale si trovavano. Intorno alle 9 <strong>di</strong> ieri il cadavere <strong>di</strong><br />

uno dei due è stato ripescato a circa 200 metri dalla costa <strong>di</strong> Praiano<br />

dai militari della Capitaneria <strong>di</strong> porto <strong>di</strong> Amalfi e <strong>di</strong> Salerno. <strong>Il</strong> corpo<br />

è stato portato all’obitorio del cimitero <strong>di</strong> Praiano. <strong>Il</strong> pm <strong>di</strong> turno<br />

della Procura <strong>di</strong> Salerno ha or<strong>di</strong>nato l’autopsia. Secondo quanto si è<br />

appreso, l’uomo ritrovato morto era vestito con i suoi indumenti e<br />

indossava un giubbotto. Circostanza questa che fa ritenere agli investigatori<br />

che il pensionato potrebbe essere stato colto da malore e<br />

quin<strong>di</strong> essere caduto in acqua. Sempre in base alle ipotesi formulate<br />

dagli investigatori, l’amico potrebbe essersi tuffato in acqua per<br />

cercare <strong>di</strong> salvarlo ma senza riuscirvi. Successivamente anche il


IL GIORNALE 16 DI CALABRIA ITALIA/MONDO martedì 27 settembre 2011<br />

corpo dell’altro pescatore è stato ritrovato dalla Guar<strong>di</strong>a costiera <strong>di</strong><br />

Amalfi. <strong>Il</strong> cadavere è stato riportato a riva da una motovedetta e trasferito<br />

all’obitorio dell’ospedale <strong>di</strong> Salerno dove verrà eseguita l’autopsia.<br />

A dare l’allarme sono stati i familiari dei due 65enni che<br />

hanno denunciato la scomparsa dei due uomini alla Capitaneria <strong>di</strong><br />

porto. I due anziani da anni praticavano assieme la pesca sportiva.<br />

CORRUZIONE<br />

AL COMUNE DI PARMA:<br />

ARRESTATO DALLA FINANZA<br />

L’ASSESSORE BERNINI<br />

PARMA. Nuovo capitolo dell’inchiesta per corruzione in Comune<br />

a Parma. All’alba <strong>di</strong> ieri, con un blitz, gli uomini della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

Finanza hanno tratto in arresto quattro persone. In manette l’assessore<br />

della giunta comunale Giovanni Paolo Bernini, 48 anni, che<br />

nell’esecutivo guidato dal sindaco Pietro Vignali si occupa <strong>di</strong> scuola<br />

e servizi per l’infanzia. È un esponente del Pdl e in passato ha<br />

avuto anche la delega al personale. Gli altri due arrestati sono uno<br />

stretto collaboratore <strong>di</strong> Bernini e due impren<strong>di</strong>tori. L’assessore<br />

Bernini, poco dopo le 9,30 <strong>di</strong> ieri, è stato accompagnato dai finanzieri,<br />

insieme al suo collaboratore, entrambi in stato <strong>di</strong> arresto, negli<br />

uffici del Comune, probabilmente per una perquisizione. Ci sono<br />

rimasti per una mezz’ora circa, quin<strong>di</strong> sono usciti, su un’auto della<br />

Finanza. Nell’inchiesta sarebbe coinvolta una scuola privata <strong>di</strong><br />

Parma.<br />

RIMINI, UCCIDE IL PADRE<br />

CON UNA COLTELLATA:<br />

FERMATO UN GIOVANE<br />

CON PROBLEMI MENTALI<br />

RIMINI. È finita nel sangue la lite scoppiata ieri mattina all’alba,<br />

intorno alle 5, in seno ad una famiglia residente in via Don Milani<br />

a Secchiano <strong>di</strong> Novafeltria, in provincia <strong>di</strong> Rimini. Per futili motivi<br />

il figlio 25enne, che soffre da tempo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi psichici, ha aggre<strong>di</strong>to<br />

il padre, un pensionato 62enne ex artigiano, colpendolo con una<br />

coltellata all’addome che gli è stata fatale. L’anziano è morto. È<br />

stato il ragazzo stesso a chiamare i carabinieri che hanno ricevuto<br />

anche una telefonata dai vicini <strong>di</strong> casa, allarmati per le urla. La<br />

madre del giovane, che era in casa al momento della lite, è stata portata<br />

in ospedale in stato <strong>di</strong> shock. <strong>Il</strong> giovane, invece, è già stato fermato<br />

dai carabinieri. È accusato <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o.<br />

SPAGNA, ZAPATERO<br />

ANNUNCIA LO SCIOGLIMENTO<br />

DELLE CAMERE<br />

Josè Luis<br />

Zapatero<br />

MADRID. <strong>Il</strong> premier<br />

socialista spagnolo<br />

José Luis Zapatero ha<br />

formalmente annunciato<br />

lo scioglimento delle<br />

camere in vista delle<br />

politiche anticipate<br />

previste per il 20<br />

novembre. <strong>Il</strong> decreto <strong>di</strong><br />

scioglimento del parlamento<br />

e <strong>di</strong> convocazione<br />

delle elezioni, ha<br />

annunciato il premier<br />

uscente, è stato firmato<br />

da re Juan Carlos <strong>di</strong><br />

Borbone e sarà pubblicato<br />

domani nella<br />

Gazzetta Ufficiale. La campagna elettorale inizierà ufficialmente il<br />

4 novembre e il nuovo parlamento sarà convocato il 13 <strong>di</strong>cembre,<br />

ha precisato. Zapatero ha anche confermato che si ritirerà dalla politica<br />

attiva dopo le politiche anticipate del 20 novembre. Zapatero,<br />

che non è can<strong>di</strong>dato alla propria successione, ha in<strong>di</strong>cato che per lui<br />

“si conclude una tappa e prende fine quella che è stata una attività<br />

politica <strong>di</strong> primo piano”.<br />

I PAESI ARABI DELL’OPEC<br />

CONTRO LA POVERTÀ:<br />

43 MILIARDI DI DOLLARI<br />

PER I PIÙ POVERI<br />

ROMA. I paesi arabi dell’Opec scendono in campo contro la povertà<br />

per evitare turbolenze sociali. Stando a quanto sostiene il <strong>di</strong>partimento<br />

dell’Energia americano, con le quotazioni del greggio sopra<br />

i 100 dollari al barile per il periodo più lungo <strong>di</strong> sempre, hanno<br />

incassato mille miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> dollari in più. E ora ne spenderanno una<br />

parte per la propria popolazione. L’Arabia sau<strong>di</strong>ta spenderà 43<br />

miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> dollari per i propri citta<strong>di</strong>ni più poveri e per le istituzioni<br />

religiose. I Kuwaitiani riceveranno cibo gratis per un anno. I <strong>di</strong>pendenti<br />

pubblici in Algeria un aumento <strong>di</strong> stipen<strong>di</strong>o del 34%. Le città<br />

nel deserto degli Emirati Arabi avranno presto energia elettrica<br />

senza interruzioni. I paesi dell’Opec, in sostanza, cambiano strada.<br />

E promettono <strong>di</strong> stanziare somme record per programmi sociali<br />

pubblici dopo l’affermarsi dei movimenti pro-democrazia, che in<br />

Tunisia, Egitto e Libia hanno rovesciato i governanti e che si stanno<br />

<strong>di</strong>ffondendo anche in Yemen e Siria. A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> altri boom<br />

del passato, quando un emiro <strong>di</strong> Abu Dhabi ha comprato il<br />

Manchester City e il Qatar ha acquisito una partecipazione <strong>di</strong><br />

Porsche, i paesi del Golfo hanno stanziato 150 mld <strong>di</strong> dollari in più<br />

quest’anno per i propri citta<strong>di</strong>ni. Per rispettare le proprie promesse<br />

il U.S. benchmark West Texas Interme<strong>di</strong>ate crude oil deve rimanere<br />

oltre gli 80 dollari al barile. “Un forte aumento della spesa per<br />

attenuare le pressioni sociali evita potenziali turbolenze per i governi<br />

in molti Paesi ma nel lungo termine servono le riforme economiche<br />

per la crescita del settore privato e la creazione <strong>di</strong> occupazione”,<br />

commenta Jean-Michel Saliba, economista lon<strong>di</strong>nese <strong>di</strong> Bank of<br />

America.<br />

COMMOTION, LAVORI IN CORSO.<br />

PRESTO SARÀ REALTÀ<br />

IL SOGNO DELLA RETE<br />

COMPLETAMENTE LIBERA<br />

ROMA. Una pioniera della comunità internet. Così è stata soprannominata<br />

la 37enne, Sascha Meinrath, attivista per la libertà del web<br />

in Indyme<strong>di</strong>a e poi all’ateneo <strong>di</strong> Urbana-Champaign nell’<strong>Il</strong>linois. È<br />

lei la mente a capo <strong>di</strong> un team <strong>di</strong> una ventina <strong>di</strong> ragazzi al lavoro a<br />

Washington su un progetto <strong>di</strong> rete libera che si chiama Commotion.<br />

L’idea è quella <strong>di</strong> creare un software che possa creare reti ad alta<br />

velocità, completamente autonome, senza alcuni collegamento con<br />

le infrastrutture e dal traffico criptato. <strong>Il</strong> progetto ha subito attirato<br />

l’attenzione della <strong>di</strong>plomazia americana che ne vede già un possibile<br />

utilizzo in zone <strong>di</strong> guerra o in caso <strong>di</strong> catastrofe naturale. È così<br />

che il suo budget annuale è lievitato a 2,3 milioni <strong>di</strong> dollari con un<br />

finanziamento straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> due del Dipartimento <strong>di</strong> Stato americano.<br />

Sarebbe poi anche una svolta contro la censura. In molti Paesi<br />

africani l’accesso a internet <strong>di</strong>pende da cavi che portano la connessione<br />

via mare. Diventa quin<strong>di</strong> semplicissimo bloccare la rete <strong>di</strong><br />

un’intera nazione in caso <strong>di</strong> proteste come è già successo recentemente<br />

in Egitto. Una possibilità che non ci sarebbe con Commotion.<br />

A oggi i nemici più pericolosi per questo progetto sono due. Da una<br />

parte ci sono le aziende <strong>di</strong> telecomunicazione che, per tutelare i propri<br />

affari, potrebbero tentare <strong>di</strong> bloccare il progetto. Dall’altra le<br />

Major, visto che una rete fuori controllo potrebbe rappresentare un


martedì 27 settembre 2011<br />

volano per la pirateria <strong>di</strong> musica e video cinematografici. Sascha<br />

comunque va avanti e si è anche data un tempo massimo: entro il<br />

2012, assicura, produrrà una versione utilizzabile per il grande pubblico.<br />

INFLUENZA, IL VIROLOGO:<br />

“IL TEMPO PAZZO METTE<br />

A LETTO 60.000 ITALIANI”<br />

ROMA. Prima una torrida estate, poi un brusco calo <strong>di</strong> temperature,<br />

quin<strong>di</strong> ancora caldo, infine pioggia. Questo inizio d’autunno<br />

caratterizzato da forti sbalzi termici è una manna per i virus parainfluenzali<br />

che anticipano la stagione influenzale vera e propria, e che<br />

hanno costretto a letto già 60.000 italiani. Lo sottolinea all’AGI<br />

Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università <strong>di</strong> Milano. I sintomi<br />

sono gli stessi dell’influenza “classica”: febbre, dolori articolari,<br />

spossatezza, a volte raffreddore e tosse, e le uniche terapie sono i<br />

farmaci sintomatici, in grado appunto <strong>di</strong> lenire i sintomi e abbassare<br />

la febbre: qualche giorno a letto, e si torna in forma. “Si tratta <strong>di</strong><br />

forme preinfluenzali - spiega Pregliasco - che anticipano l’influenza<br />

stagionale. Ci sono 272 virus <strong>di</strong> questo tipo, che traggono beneficio<br />

dal freddo ma anche dagli sbalzi termici <strong>di</strong> queste ultime settimane.<br />

In questi giorni calcoliamo che sono colpiti da questa forma<br />

parainfluenzale almeno 60.000 italiani, che <strong>di</strong>venteranno molto <strong>di</strong><br />

più, ovviamente, quando tra novembre e <strong>di</strong>cembre arriveranno dall’emisfero<br />

sud i virus dell’influenza stagionale. A chi si è già ammalato<br />

non resta che mettersi a letto due o tre giorni, curarsi e abbassare<br />

la febbre se è troppo alta, salvo naturalmente le categorie a<br />

rischio, anziani e malati cronici, che rischiano complicazioni più<br />

serie e devono essere attentamente seguiti dal me<strong>di</strong>co”.<br />

CALDO, IL CNR:<br />

“È AUMENTATA<br />

LA TEMPERATURA MEDIA”<br />

ROMA. I perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> caldo intenso sono in aumento ed è opinione<br />

<strong>di</strong>ffusa che ciò sia dovuto ad una variabilità climatica molto più<br />

accentuata, che provoca un numero maggiore <strong>di</strong> eventi con temperature<br />

eccezionalmente calde. Questa convinzione è stata smentita<br />

da un gruppo <strong>di</strong> ricercatori dell’Istituto <strong>di</strong> scienze dell’atmosfera e<br />

del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) <strong>di</strong><br />

Bologna e dell’Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano, con una ricerca<br />

apparsa su “Geophysical Research Letters”. Lo stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>sce<br />

ed estende all’intero panorama europeo i risultati <strong>di</strong> un precedente<br />

lavoro degli stessi autori e relativo al territorio italiano, pubblicato<br />

su “Journal of Geophysical Research”. “Nel lavoro appena<br />

pubblicato si è sviluppato un modello statistico per comprendere<br />

l’evoluzione degli eventi estremi durante gli ultimi 50 anni nel contesto<br />

del riscaldamento globale in atto”, spiega Michele Brunetti,<br />

dell’Isac-Cnr, uno degli autori dello stu<strong>di</strong>o. “Le nostre analisi hanno<br />

<strong>di</strong>mostrato come la frequenza degli eventi con temperature eccezionalmente<br />

alte sia aumentata in modo significativo negli ultimi<br />

ITALIA/MONDO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

17<br />

decenni in numerose zone del pianeta, in particolare in Europa. E<br />

come l’incremento <strong>di</strong> tali eventi estremi non sia causato da un<br />

aumento delle anomalie climatiche, come molti sostengono, ma si<br />

spieghi con lo spostamento della temperatura me<strong>di</strong>a globale verso<br />

valori più elevati, attorno al quale l’ampiezza delle oscillazioni resta<br />

pressoché inalterata. Sviluppare una metodologia che permetta <strong>di</strong><br />

quantificare l’evoluzione <strong>di</strong> queste oscillazioni è molto importante<br />

per gli effetti che esse hanno sull’ambiente e la vita stessa dell’uomo”.<br />

“In sostanza, la <strong>di</strong>stribuzione statistica delle temperature giornaliere<br />

ha subito uno spostamento che spiega anche il più marcato<br />

aumento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> caldo estremo rispetto alla <strong>di</strong>minuzione<br />

degli eventi eccezionalmente fred<strong>di</strong>”, prosegue Clau<strong>di</strong>a Simolo,<br />

dell’Isac-Cnr. “Nell’ultimo mezzo secolo ogni porzione della <strong>di</strong>stribuzione<br />

si è spostata <strong>di</strong> 1.5 gra<strong>di</strong> in modo solidale con la sua me<strong>di</strong>a,<br />

che è l’unico parametro ad avere un “trend”, mentre tutti gli altri,<br />

come la larghezza, non presentano alcun cambiamento <strong>di</strong> lungo termine”.<br />

TUMORI, AUMENTANO<br />

QUELLI ALLA BOCCA<br />

PER COLPA DI SESSO ORALE<br />

STOCCOLMA. “Nei paesi dell’Occidente la liberalizzazione dei<br />

costumi sessuali ha provocato un aumento, soprattutto nei giovani,<br />

dell’insorgenza dei tumori alla cavità orale”. Lo ha detto all’AGI<br />

Marco Merlano, <strong>di</strong>rettore del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina 2 e responsabile<br />

del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> oncologia me<strong>di</strong>ca dell’Ospedale Santa<br />

Croce <strong>di</strong> Cuneo, a margine del Congresso europeo <strong>di</strong> oncologia<br />

me<strong>di</strong>ca in corso a Stoccolma. “Negli ultimi 20 anni - ha detto l’esperto<br />

- l’età dei pazienti colpiti dal tumore alla cavità orale si è<br />

abbassata. Prima le persone a rischio avevano per lo più un’età<br />

superiore ai 40 anni”. Ora questo tipo <strong>di</strong> tumore colpisce sempre più<br />

frequentemente anche i giovani. “Mentre in generale i tumori della<br />

testa e del collo sono <strong>di</strong>minuiti - ha spiegato Merlano - aumentano<br />

invece quelli alla cavità orale (che rientrano nella categoria dei<br />

tumori della testa e del collo) per colpa dell’abitu<strong>di</strong>ne sempre più<br />

<strong>di</strong>ffusa fra i giovani <strong>di</strong> praticare sesso orale non protetto e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

esporsi maggiormente al rischio <strong>di</strong> infezione da HPV”. A livello<br />

globale, i tumori della cavità orale, faringe, laringe rappresentano<br />

più del 4 per cento <strong>di</strong> tutti i tumori: con più <strong>di</strong> 500 mila nuovi casi<br />

al mondo e più <strong>di</strong> 300 mila morti registrate nel 2008. “In Italia - ha<br />

aggiunto Merlano - ci sono 10-12 mila casi nuovi all’anno. Non è<br />

<strong>di</strong> certo un’epidemia, ma questo tipo <strong>di</strong> tumori sono <strong>di</strong>fficili da <strong>di</strong>agnosticare<br />

precocemente e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficilmente curabili”. Più del 60<br />

per cento dei pazienti in Italia, infatti, arriva alla <strong>di</strong>agnosi quando<br />

ormai la malattia è in sta<strong>di</strong>o avanzato. “Ogni anno - ha riferito l’esperto<br />

- muoiono all’incirca 4mila pazienti per colpa del tumore<br />

della testa e del collo”. Tra i fattori <strong>di</strong> rischio ci sono il fumo, l’alcol,<br />

l’eccesso <strong>di</strong> esposizione al sole e il sesso orale non protetto. La<br />

<strong>di</strong>fficoltà a effettuare una <strong>di</strong>agnosi precoce è riconducibile al fatto<br />

che i sintomi sono poco specifici. “Mal <strong>di</strong> gola persistente, <strong>di</strong>fficoltà<br />

nel masticare, dolore quando si deglutisce, persistente congestione<br />

del naso o sanguinamento, rigonfiamento del collo e della man<strong>di</strong>bola,<br />

mal <strong>di</strong> orecchi sono infatti sintomi che possono essere confusi<br />

con banali raffreddori. Anche per il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia - ha<br />

detto Merlano - <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile fare una <strong>di</strong>agnosi”. In generale i<br />

pazienti con un tumore localizzato possono essere sottoposti a un<br />

intervento chirurgico, seguito dalla ra<strong>di</strong>oterapia. “Negli ultimi anni<br />

- ha riferito Merlano - sono state sviluppate numerose terapie mirate<br />

che colpiscono i geni <strong>di</strong>fettosi e le proteine in eccesso nelle cellule<br />

<strong>di</strong> un tumore della testa e del collo, contribuendo alla crescita<br />

del tumore”. Tra queste terapie c’è quella che si basa sugli anticorpi<br />

monoclonali che agiscono interferendo con quelle particolari<br />

molecole che sono necessarie alla crescita del tumore e alla sua proliferazione.<br />

“Tra queste c’è il Cetuximab della Merck Serono - ha<br />

detto l’esperto - che insieme alla ra<strong>di</strong>oterapia contribuisce a <strong>di</strong>struggere<br />

il tumore”. Al momento si tratta <strong>di</strong> una delle poche terapie<br />

mirate, approvate dalle autorità sanitarie, per il trattamento del<br />

tumore della testa e del collo.


IL GIORNALE 18 DI CALABRIA SPORT martedì 27 settembre 2011<br />

CATANZARO CALCIO:<br />

CONTRO IL MILAZZO<br />

UNA DOMENICA POCO FELICE<br />

CATANZARO. Ha lasciato alquanto a desiderare la prestazione <strong>di</strong><br />

domenica del Catanzaro contro il Milazzo. Un passo in<strong>di</strong>etro, allora?<br />

Diciamo che non è stata una giornata felice per l’un<strong>di</strong>ci allenato da<br />

Ciccio Cozza, anche se Carboni e compagni ci hanno messo del loro,<br />

in particolare nell’occasione del pareggio dei siciliani. Un vero regalo<br />

del capitano Accursi, con la complicità dell’estremo <strong>di</strong>fensore<br />

Mengoni. <strong>Il</strong> centrale catanzarese, nell’accompagnare la palla oltre la<br />

linea <strong>di</strong> rimessa, ha lasciato spazio all’avversario (Cuomo), lesto a<br />

rimettere la stessa al centro, con Mengoni sul primo palo che non arriva<br />

a respingere la sfera troppo alta; per l’attaccante siciliano<br />

Malafronte un gioco da ragazzi, spingere il pallone in rete. In ogni<br />

caso, pareggio a parte, i “giallorossi” hanno letteralmente subito la <strong>di</strong>sposizione<br />

tattica dei siciliani, che hanno concesso poco campo ai<br />

padroni <strong>di</strong> casa, chiudendosi ermeticamente in <strong>di</strong>fesa e con altri cinque<br />

elementi a presiedere la zona nevralgica del campo. Per il Catanzaro<br />

non è stato quin<strong>di</strong> facile avere la meglio sui siciliani, non potendo quasi<br />

mai imporre il proprio gioco e trovar il guizzo finale. Due punti, in ogni<br />

caso, persi, a conferma che nel calcio non esistono incontri facili. Resta<br />

il grande rammarico, per i “giallorossi”, <strong>di</strong> non avere saputo amministrare<br />

il vantaggio e <strong>di</strong> essere stati molto <strong>di</strong>sattenti nell’occasione del<br />

pareggio dei mamertini. Due concetti, del resto, riba<strong>di</strong>ti, al termine<br />

della gara, dal tecnico Cozza che, <strong>di</strong>samina tecnica a parte, ha messo<br />

il <strong>di</strong>to sulla piaga per ciò che concerne le varie <strong>di</strong>rezioni arbitrali che in<br />

questo inizio <strong>di</strong> campionato hanno caratterizzato le gare della compagine<br />

catanzarese. “Non vi è dubbio – ha sottolineato – che gli arbitri,<br />

almeno fino ad ora, ci hanno tolto qualcosa, non salvaguardando, con<br />

le loro decisioni, una formazione che punta a vincere il campionato.<br />

Anche contro il Milazzo il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> gara non ha espulso un giocatore,<br />

tra l’altro già ammonito, reo <strong>di</strong> avere compiuto un fallo da <strong>di</strong>etro al<br />

limite dell’area. Sarebbe allora opportuno che, chi <strong>di</strong> competenza, invii<br />

arbitri degni <strong>di</strong> potere <strong>di</strong>rigere gare del Catanzaro”. Ritornando alla<br />

gara, rammaricato per il risultato il presidente Cosentino. Telegrafico il<br />

suo giu<strong>di</strong>zio sul match. “La squadra – ha affermato – ha giocato meno<br />

bene delle altre volte, regalando, tra l’altro, un gol stupido, senza dubbio<br />

evitabilissimo. In ogni caso una gara come quella <strong>di</strong>sputata contro<br />

i siciliani ci può anche stare”. Amareggiato per il pareggio, ma felice<br />

per avere messo a segno il suo primo gol in maglia giallorossa, Simone<br />

Masini. “Sono naturalmente contento <strong>di</strong> avere siglato la mia prima<br />

rete – ha evidenziato l’ex attaccante <strong>di</strong> Ascoli e Monza - ma nel contempo<br />

amareggiato per quel che riguarda il risultato. Comunque, non<br />

per consolarci, ma l’importante è dare sempre continuità ai risultati. E’<br />

vero che la squadra ha compiuto un mezzo passo falso, ma nell’arco<br />

<strong>di</strong> un campionato, tra l’altro lungo e <strong>di</strong>fficile quale quello in corso, ci<br />

può anche stare. Nel calcio si guarda sempre avanti, per cui <strong>di</strong>mentichiamo<br />

Milazzo e concentriamoci per il nuovo appuntamento, quello<br />

che ci vedrà domani impegnati a Fano, dove speriamo <strong>di</strong> recuperare<br />

quanto perso contro i siciliani”. Un passo in<strong>di</strong>etro per ciò che riguarda<br />

il gioco <strong>di</strong> costruzione, con la conseguente poca concretizzazione<br />

in fase d’attacco. “Diciamo tutto il contrario <strong>di</strong> quanto accaduto<br />

nella gara precedente <strong>di</strong>sputata ad Eboli. Contro i campani, infatti,<br />

abbiamo creato tante occasioni da gol, anche se poi ne abbiamo concretizzate<br />

solo due. Contro il Milazzo, invece, abbiamo soltanto sfruttato<br />

l’unica occasione che ci è capitata nella prima frazione <strong>di</strong> gioco,<br />

anche se nella fase finale del secondo tempo l’arbitro ha sorvolato su<br />

un netto fallo da rigore, che certamente avrebbe dato all’incontro un<br />

risultato <strong>di</strong>verso. Ripeto, non bisogna mai fermarsi; al contrario, rimettersi<br />

subito in carreggiata e proseguire il cammino, con le insi<strong>di</strong>e sempre<br />

<strong>di</strong>etro l’angolo”. Un Catanzaro che, in ogni caso, ha buoni margini<br />

<strong>di</strong> recupero. “Assolutamente sì! Non <strong>di</strong>mentichiamo che la squadra<br />

è composta da un gruppo completamente nuovo, con giocatori<br />

inseriti da poco tempo. Siamo del resto solo alla quinta <strong>di</strong> campionato<br />

e per mettere a punto i vari meccanismi <strong>di</strong> gioco occorrerà qualche<br />

altra settimana. Allora sì che si potrà vedere il vero Catanzaro”.<br />

Dicevamo della trasferta <strong>di</strong> Fano. Che incontro preve<strong>di</strong>. “Come ho<br />

già detto si tratta <strong>di</strong> una gara alquanto ostica, contro un avversario in<strong>di</strong>cato<br />

come uno dei protagonisti del torneo. Vedremo il da farsi, sperando<br />

<strong>di</strong> ritornare a casa con un risultato positivo. Costituirebbe un buon<br />

viatico per affrontare poi, domenica prossima, l’impegno interno contro<br />

il Chieti”. Magari con un’altra rete <strong>di</strong> Masini. “Anche se per un<br />

attaccante il gol è tutto, quello che conta è il risultato che la squadra<br />

riesce sempre ad ottenere. Speriamo domani <strong>di</strong> potere centrare l’obiettivo<br />

della vittoria. Se poi avrò l’opportunità <strong>di</strong> mettere a segno<br />

ancora una rete, sarò doppiamente contento”.<br />

Mario Mirabello<br />

SERIE B - 6 GIORNATA<br />

RISULTATI E CLASSIFICHE<br />

RISULTATI<br />

Vicenza – Livorno 1-1; Albinoleffe – Sampdoria 1-3; Ascoli –<br />

Verona 1-2; Brescia - -Cittadella 2-0; Grosseto – Crotone 2-0;<br />

Gubbio – Varese 0-0; Juve Stabia – Pescara 3-2; Nocerina –<br />

Torino 1-2; Padova – Modena 2-0; Sassuolo – Bari 1-2; Empoli<br />

– Reggina.<br />

CLASSIFICA<br />

Padova, Brescia e Torino 14; Sampdoria, Grosseto e Sassuolo<br />

12; Livorno 11; Reggina e Verona 10; Pescara 9; Bari 8;<br />

Albinoleffe e Cittadella 7; Varese 6; Nocerina 5; Crotone e<br />

Modena 4; Empoli e Juve Stabia 3; Vicenza e Gubbio 2; Ascoli<br />

0.<br />

SECONDA DIVISIONE GIRONE B - 5 GIORNATA<br />

RISULTATI<br />

Giulianova – Celano 1-0; Paganese – Vibonese 2-1; Vigor<br />

Lamezia – Isola Liri 1-0; L’Aquila – Chieti 1-1; Catanzaro –<br />

Milazzo 1-1; Melfi – Ebolitana 1-0; Aprilia – Fano 0-0;<br />

Gavorrano – Fon<strong>di</strong> 2-0; Campobasso – Perugia 1-2; Neapolis –<br />

Arzanese 1-1.<br />

CLASSIFICA<br />

Vigor Lamezia 13; Gavorrano, Perugia e Paganese 12;<br />

Campobasso 10; L’Aquila e Giulianova 9; Catanzaro e<br />

Arzanese 8; Chieti 7; Aversa 6; Isola Liri, Fon<strong>di</strong> e Neapolis 4;<br />

Fano e Melfi 3; Aprilia, Ebolitana, Milazzo e Vibonese 2;<br />

Celano 1.<br />

SERIE D GIRONE I - 4 GIORNATA<br />

RISULTATI<br />

Sambiase – Marsala 2-0; Nissa – Licata 1-1; Noto – Messina<br />

1-1; Serre Alburni – Pal. Acreide 0-0; Val Grecanica – Adrano<br />

1-2; Cittanova – S. Ant. Abate 2-1; Nuvla San Felice –<br />

Battipagliese 0-1; Acireale – Hinterreggio 1-1; Acri –<br />

Cosenza 1-0.<br />

CLASSIFICA<br />

Pal. Acreide e Battipagliese 10; Hinterreggio e Adrano 8;<br />

Licata 7; Serre Alburni, Cosenza, Sambiase, Val Grecanica,<br />

Nuvla San Felice, Cittanova, Marsala e Acri 6; Messina 4;<br />

Acireale 2; S. Ant. Abate, Nissa e Noto 1.


martedì 27 settembre 2011<br />

MISS ITALIA, È MORTO A ROMA<br />

ENZO MIRIGLIANI<br />

Enzo<br />

Mirigliani<br />

ROMA. Enzo Mirigliani, storico patron <strong>di</strong> “Miss Italia”, è morto ieri<br />

nel Policlinico Gemelli, a Roma, dove era ricoverato da alcuni giorni.<br />

Era nato il 22 aprile 1917 in <strong>Calabria</strong> e precisamente a Santa Caterina<br />

sullo Jonio e si è occupato <strong>di</strong> concorsi <strong>di</strong> bellezza dal 1953; quattro<br />

anni dopo, a Trento, è entrato a far parte <strong>di</strong> Miss Italia, <strong>di</strong>ventandone<br />

il responsabile nel 1959, prendendo l’ere<strong>di</strong>tà dal creatore del<br />

Concorso Dino Villani. Al momento della morte <strong>di</strong> Mirigliani - informa<br />

l’ufficio stampa <strong>di</strong> Miss Italia - erano presenti la moglie Rosy, le<br />

figlie Rosaria e Patrizia e il nipote Nicola.<br />

TV, ARCURI E GARKO VINCONO<br />

IL PREMIO DEL PUBBLICO<br />

AL ROMAFICTIONFEST<br />

ROMA. Manuela Arcuri e Gabriel Garko sono i primi vincitori del<br />

RomaFictionFest 2001, la manifestazione promossa dalla Regione<br />

Lazio e dalla Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Roma e organizzata<br />

dall’Associazione dei Produttori Televisivi (APT). La Arcuri e Garko<br />

sono i più votati del sondaggio fra il pubblico che il magazine “Tv<br />

Sorrisi e Canzoni” ha organizzato con i suoi lettori per conto del<br />

RomaFictionFest.<br />

TV, “BAILA”: STOP DEL GIUDICE<br />

AL NUOVO SHOW DI CANALE 5.<br />

MEDIASET: “ANDIAMO IN ONDA<br />

LO STESSO”<br />

ROMA. <strong>Il</strong> giu<strong>di</strong>ce del Tribunale Civile <strong>di</strong> Roma, Gabriella Muscolo,<br />

ha inibito a “RTI Reti Televisive Italiane s.p.a., Endemol Italia S.p.A.,<br />

Roberto Cenci e tutte le parti resistenti, la trasmissione” <strong>di</strong> “Baila”. La<br />

sentenza arriva a poche ore dalla messa in onda dello show, condotto<br />

da Barbara D’Urso e previsto per ieri sera in prima serata su Canale<br />

5. La causa è stata intentata da Milly Carlucci, conduttrice <strong>di</strong><br />

“Ballando con le stelle” e da Viale Mazzini nei confronti <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>aset,<br />

per sospetto <strong>di</strong> plagio. “Baila” è un adattamento italiano dello show<br />

argentino “Bailando por un Sueno”, contro il quale si era già scagliata<br />

la Bbc, detentrice dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> “Strictly” <strong>di</strong> cui “Ballando con le stelle”,<br />

in onda ormai da sei anni, è la versione italiana. Secondo il<br />

Tribunale Civile <strong>di</strong> Roma, i due show, “Baila” e “Ballando con le stelle”<br />

“appaiono l’uno riproducente l’altro”, e “pertanto a una delibazione<br />

sommaria ricorre la contraffazione <strong>di</strong> Ballando, e il relativo illecito<br />

per violazione del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà intellettuale”. Secondo il giu<strong>di</strong>ce,<br />

infatti, “Ballando è caratterizzata da una creatività sufficiente a<br />

<strong>di</strong>fferenziarla da altre gare <strong>di</strong> ballo, creatività i cui caratteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidualità<br />

sono principalmente l’accoppiamento <strong>di</strong> persone non note con<br />

SPETTACOLI<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

19<br />

personaggi noti, la selezione e l’eliminazione con la combinazione <strong>di</strong><br />

una giuria del voto popolare e l’aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> un premio”.<br />

Elementi che, secondo il Tribunale, “sono presenti anche nella concorrente<br />

trasmissione “Baila”” che, rispetto a “Ballando”, non possiede<br />

caratteristiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza tali da poterle attribuire “un gra<strong>di</strong>ente<br />

creativo autonomo e <strong>di</strong>verso”. Per queste ragioni il giu<strong>di</strong>ce Muscolo<br />

ha stabilito lo stop alla messa in onda <strong>di</strong> “Baila”. A stretto giro<br />

Me<strong>di</strong>aset fa sapere che “Baila!” andrà in onda lo stesso ma nel rispetto<br />

<strong>di</strong> “tutte le inibizioni elencate nel provve<strong>di</strong>mento del Tribunale<br />

Civile <strong>di</strong> Roma”. L’azienda “prende atto <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento spiccato<br />

senza “corpo del reato”, ovvero senza avere visto un solo minuto<br />

del nuovo programma”, si legge in una nota <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>aset che avverte<br />

che “impugnerà quin<strong>di</strong> d’urgenza la decisione chiedendone la revoca.<br />

Tuttavia la decisione <strong>di</strong> un giu<strong>di</strong>ce, pur se provvisoria e da noi non<br />

con<strong>di</strong>visa, va sempre rispettata in attesa del suo annullamento.<br />

Pertanto, anche se Me<strong>di</strong>aset resta convinta che il suo programma sia<br />

assolutamente unico e originale, “Baila!” osserverà scrupolosamente<br />

tutte le inibizioni elencate nel provve<strong>di</strong>mento del Tribunale Civile <strong>di</strong><br />

Roma, confidando nella sua celere riforma”.<br />

CINEMA, DA VENERDÌ IN SALA<br />

"BACIATO DALLA FORTUNA"<br />

DI VINCENZO SALEMME<br />

ROMA. “C’è gente che impazzisce quando vince”. Parola <strong>di</strong><br />

Vincenzo Salemme, protagonista <strong>di</strong> “Baciato dalla fortuna”, <strong>di</strong>retto da<br />

Paolo Costella e dal 30 settembre su 400 schermi con Medusa.<br />

Ambientata a Parma, una “comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong> situazione” con protagonista<br />

proprio Salemme, vigile urbano affiancato dai colleghi Dario<br />

Ban<strong>di</strong>era e Giuseppe Giacobazzi, <strong>di</strong>viso tra un conto in banca che<br />

piange e la passione per il Superenalotto, costretto al triangolo con la<br />

compagna Asia Argento, l’ex moglie Paola Minaccioni e l’amica<br />

Nicole Grimaudo e pure “cornuto”, grazie ad Alessandro Gassman,<br />

che interpreta il suo comandante. Ma qual è il tema? “Utilizziamo il<br />

denaro per parlare della ricchezza virtuale, <strong>di</strong> un Paese, il nostro e non<br />

solo, che si affida alla sorte”, <strong>di</strong>ce il regista Paolo Costella, mentre la<br />

produttrice Rita Rusic sottolinea la scelta <strong>di</strong> Parma quale location per<br />

stigmatizzare “la <strong>di</strong>fferenza tra un uomo del Sud (Salemme, NdR) e<br />

l’operatività <strong>di</strong> una città <strong>di</strong> provincia del Nord, fisicamente molto<br />

bella”.<br />

CINEMA, I “PUFFI”<br />

SEMPRE IN TESTAALBOX OFFICE.<br />

LE “SCIMMIE”<br />

IN SECONDA POSIZIONE<br />

ROMA. Seconda settimana consecutiva in testa al box office per<br />

“Puffi 3D”, che guadagnano altri 2.251.312 euro (4.027 euro la me<strong>di</strong>a<br />

per copia) e portano gli introiti complessivi a 6.146.111 euro. Sempre<br />

secondo i rilevamenti Cinetel, la new entry “L’alba del pianeta delle<br />

scimmie” si piazza in seconda posizione con 1.230.595 euro, facendo<br />

slittare al terzo posto “Carnage” <strong>di</strong> Roman Polanski, che incassa<br />

612.522 euro e porta a 2.017.682 euro i guadagni totali. In quarta e in<br />

quinta posizione altre due new entry: “La pelle che abito” <strong>di</strong> Pedro<br />

Almodovar (557.370 euro) e la comme<strong>di</strong>a “Ma come fa a far tutto?”<br />

(438.554 euro). Perde tre posizioni invece “Super 8” <strong>di</strong> J. J. Abrams,<br />

ora sesto con 384.138 euro, così come “Box Office 3D” <strong>di</strong> Ezio<br />

Greggio, settimo con 363.416 euro. Solamente ottava la nuova comme<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> Dany Boom, “Niente da <strong>di</strong>chiarare?” (260.052 euro), seguita<br />

da “Kung Fu Panda 2”, nono con 245.900 euro e oltre 12 milioni<br />

complessivi. Chiude in decima posizione “Crazy, Stupid, Love.” con<br />

un incasso <strong>di</strong> 209.155 euro. Rimangono fuori dalla top ten altre due<br />

nuove uscite italiane, “Mozzarella Stories” <strong>di</strong> Edoardo De Angelis,<br />

tre<strong>di</strong>cesimo con 84.405 euro (541 euro la me<strong>di</strong>a per copia) e “Io sono<br />

Lì” <strong>di</strong> Andrea Segre, se<strong>di</strong>cesimo con 38.241 euro ma con una me<strong>di</strong>a<br />

copia <strong>di</strong> 1.593euro.


Telefono: 0961/792793 - 792489 Fax 0961/792786 - email: redazione@calabriachannel.it<br />

la televisione <strong>di</strong> Catanzaro<br />

Informazione, approfon<strong>di</strong>menti, cultura, spettacolo

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