Regione Veneto Provincia di Belluno RELAZIONE GEOLOGICA
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fatto che gli eventi tettonici precedenti hanno definito strutture che sono state<br />
riprese in epoca Alpina.<br />
Schematicamente le fasi orogenetiche Alpine si possono così riassumere:<br />
- la deformazione eoalpina, nel Cretaceo superiore ha interessato la porzione<br />
settentrionale della <strong>Regione</strong> Dolomitica, con sovrascorrimenti sud - vergenti, <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rezione est - ovest;<br />
- la compressione “Dinarica” mesoalpina ha coinvolto le Dolomiti con<br />
sovrascorrimenti ovest - vergenti, sviluppatisi in due fasi successive secondo<br />
due <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> massima compressione, una NE - SO (N 58°), la seconda<br />
NNE - SSO (N 26°) (CAPUTO, 1996);<br />
- con la compressione neoalpina le Dolomiti sono andate a costituire la parte<br />
interna <strong>di</strong> un thrust-belt sud vergente, che ha coinvolto anche il basamento<br />
della regione, <strong>di</strong>slocandolo verso sud per almeno 10 chilometri sopra la<br />
copertura delle Prealpi Venete e provocando, contemporaneamente, un<br />
generale sollevamento delle Dolomiti <strong>di</strong> circa 3 - 5 chilometri. La <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />
compressione principale <strong>di</strong> questa fase varia da nord a N40°W e perciò la<br />
<strong>di</strong>rezione dei sovrascorrimenti e delle pieghe ad essa associati varia da N50°E<br />
a est. In letteratura questa fase deformativa è attribuita al Neogene<br />
(Serravalliano - Tortoniano) ed è nota anche come fase Valsuganese. La<br />
successiva fase compressiva (nota in letteratura come fase scledense), questa<br />
volta <strong>di</strong> carattere trascorrente, con <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> massima compressione N 307°,<br />
ha originato, nelle Dolomiti orientali, due sistemi coniugati <strong>di</strong> faglie<br />
trascorrenti, verticali o subverticali, uno con <strong>di</strong>rezione NNE - SSO e<br />
<strong>di</strong>slocazione sinistra, il secondo con <strong>di</strong>rezione ESE - ONO e <strong>di</strong>slocazione destra<br />
(CASTELLARIN et alii, 1996).<br />
La principale struttura tettonica alpina dell'area è costituita dal sistema <strong>di</strong><br />
sovrascorrimenti Selva <strong>di</strong> Cadore – Antelao; si tratta <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong><br />
sovrascorrimenti sud vergenti, orientati circa ENE – OSO che attraversano<br />
l'intera area in stu<strong>di</strong>o, e si sviluppano all'interno <strong>di</strong> formazioni <strong>di</strong> facies<br />
bacinale, a comportamento duttile alla meso e macro scala; ciò da luogo a una<br />
fascia <strong>di</strong> deformazione <strong>di</strong>ffusa, che rende <strong>di</strong>fficile la valutazione dell'entità dei<br />
raccorciamenti. A questa struttura fanno capo anche le strutture subverticali,<br />
orientate circa N - S e o NNO – SSE che caratterizzano la piattaforma<br />
carbonatica delle Rocchette, e che manifestano un carattere transtensivo.<br />
3.3 ASPETTI GEOMORFOLOGICI E STRUTTURALI<br />
Come accennato in precedenza, le caratteristiche litologiche del substrato<br />
roccioso si ripercuotono sensibilmente sulla morfologia del rilievo. Nella carta<br />
geologica il substrato roccioso è stato rappresentato raggruppando in tal senso<br />
le formazioni; si <strong>di</strong>stinguono <strong>di</strong> fatto due gran<strong>di</strong> gruppi: le rocce dolomitiche<br />
(Dolomia Cassiana e Formazione <strong>di</strong> Dürrenstein) e quelle costituite da<br />
alternanze (dalla Fm. <strong>di</strong> Livinallongo a quella <strong>di</strong> S.Cassiano).<br />
Le prime sono caratterizzate da un aspetto morfologico piuttosto aspro, in cui<br />
la roccia presenta pareti subverticali, attraversate da frequenti fratture e<br />
spesso incise da gole e canaloni.<br />
Le seconde, nonostante la variabilità litologica, che comprende jaloclastiti,<br />
tufiti, arenarie tufacee, conglomerati ad elementi vulcanici e poligenici e, in via<br />
subor<strong>di</strong>nata arenarie grossolane, arenarie quarzose peliti e calcari marnosi,<br />
6 R02- <strong>RELAZIONE</strong> <strong>GEOLOGICA</strong> - parte generale