Piergiorgio Welby: non era eutanasia. - Davide Pavani
Piergiorgio Welby: non era eutanasia. - Davide Pavani
Piergiorgio Welby: non era eutanasia. - Davide Pavani
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Piergiorgio</strong> <strong>Welby</strong>: <strong>non</strong> <strong>era</strong> <strong>eutanasia</strong>. http://www.bloggers.it/pavani/index.cfm?blogaction=permalink&id=...<br />
il blog di <strong>Davide</strong> <strong>Pavani</strong><br />
politica, cultura e democrazia<br />
Home Chi sono Islam e Democrazia Fotografie Sondaggi Articoli Scrivimi<br />
Reti: Lobbying in<br />
Italia<br />
Public Affairs e<br />
comunicazione Un<br />
network per<br />
decidere<br />
www.retionline.it<br />
Gli altri post (per mese)<br />
Aprile 2007<br />
Febbraio 2007<br />
Gennaio 2007<br />
Dicembre 2006<br />
Novembre 2006<br />
Ottobre 2006<br />
Settembre 2006<br />
In primo piano<br />
Intervento di Giovanni<br />
Guzzetta (Orvieto, 7.10.2006)<br />
In favore del Referendum<br />
Elettorale volto a rafforzare<br />
stabilità di governo e il<br />
bipolarismo, pubblico questo<br />
intervento del prof.Guzzetta,<br />
presidente del Comitato<br />
Promotore.<br />
Cristianesimo e democrazia<br />
Relazione di Nereo Tiso (diocesi<br />
di Padova) per la conferenza su<br />
"religione democrazia", Thiene<br />
(VI), 29 novembre 2006<br />
(rassegna "L'incontro" a cura<br />
dell'ass.Akwaaba)<br />
La laicità come metodo<br />
articolo tratto dalla rivista<br />
telematica Sintesi Dialettica. Al<br />
termine dell'articolo, un<br />
commento di <strong>Davide</strong> <strong>Pavani</strong>.<br />
Discorso del papa sulla laicità<br />
Pubblico qui il discorso tenuto<br />
da papa Benedetto XVI il<br />
09.12.2006 in occasione del<br />
convegno nazionale dei giuristi<br />
cattolici italiani<br />
The Iran plans<br />
inchiesta di Seymour Hersh<br />
(The New Yorker) sui piani<br />
strategici dell'amministrazione<br />
Bush contro l'Iran<br />
Islam e democrazia<br />
un punto di partenza per<br />
studiare e capire il complesso<br />
rapporto tra islam e<br />
democrazia<br />
...e altro ancora nella sezione<br />
ARTICOLI.<br />
Mailing List "Blog<strong>Pavani</strong>"<br />
Per ricevere via e-mail le<br />
pubblicazioni del blog, per<br />
dibattere e proporre testi da<br />
pubblicare, iscriviti alla mailing<br />
list "Blog<strong>Pavani</strong>", attiva su<br />
Yahoo!Gruppi.<br />
- Apri il tuo blog su Bloggers.it - Annunci Google Leggi Italia Legge Governo Decreti Legge Legge Europea<br />
-<br />
attualità<br />
1 febbraio 2007 PIERGIORGIO WELBY: NON ERA EUTANASIA.<br />
Autore: <strong>Davide</strong> <strong>Pavani</strong><br />
<strong>Piergiorgio</strong> <strong>Welby</strong> <strong>non</strong> è morto per <strong>eutanasia</strong>.<br />
Ma cos'è l'<strong>eutanasia</strong>? Credo che il modo più<br />
semplice per capirlo sia chiarire bene cosa<br />
<strong>non</strong> è: “da essa [infatti] va distinta la decisione<br />
di rinunciare al cosiddetto «accanimento<br />
t<strong>era</strong>peutico», ossia a certi interventi medici<br />
[...] sproporzionati ai risultati che si potrebbero<br />
sp<strong>era</strong>re o [...] troppo gravosi [...]. In queste situazioni, quando la morte<br />
si preannuncia imminente e inevitabile, si può in coscienza «rinunciare<br />
a trattamenti che procurerebbero soltanto un prolungamento precario e<br />
penoso della vita, senza tuttavia interrompere le cure normali dovute<br />
all'ammalato in casi simili». [...] Occorre cioè valutare se i mezzi<br />
t<strong>era</strong>peutici a disposizione siano oggettivamente proporzionati rispetto<br />
alle prospettive di miglioramento. La rinuncia a mezzi straordinari o<br />
sproporzionati <strong>non</strong> equivale al suicidio o all'<strong>eutanasia</strong>; esprime piuttosto<br />
l'accettazione della condizione umana di fronte alla morte.”<br />
Chi scrive è Giovanni Paolo II, nell'enciclica Evangelium Vitae<br />
(par.65), e sembra <strong>non</strong> vi sia nelle sue parole alcun disaccordo con la<br />
sentenza che scagiona l'anestesista di Piero <strong>Welby</strong> dall'accusa di<br />
<strong>eutanasia</strong>, giacché ricorrono tutte le condizioni che individuano una<br />
rinuncia ad accanimento t<strong>era</strong>peutico accompagnata da cure palliative<br />
(che, p<strong>era</strong>ltro, sono consid<strong>era</strong>te anch'esse lecite dalla Chiesa).<br />
A partire da ciò, si possono trarre diverse riflessioni.<br />
La prima, è che il codici legali e medico-deontologici italiani includono<br />
norme sufficientemente chiare per poter distinguere i casi di <strong>eutanasia</strong><br />
da quelli di lecita rinuncia a cure mediche “sproporzionate rispetto alle<br />
prospettive di miglioramento”, la seconda è che queste norme sono in<br />
tutto coincidenti (per quanto concerne i lati giuridici della questione,<br />
quindi al di fuori del problema di coscienza dell'ammalato) con quanto il<br />
pensiero cristiano ritene legittimo, pur in virtù di una fonte legislativa<br />
fondamentale diversa (la Costituzione, anziché la “legge naturale”).<br />
Da queste due constatazioni, ne deriva un'altra a mio avviso meno<br />
piacevole: il fatto, cioè, che i radicali (tutti i radicali, compresi quelli<br />
religiosi) hanno mostrato al mondo la loro ipocrisia ancora una volta.<br />
Prima di tutto i laicisti che, strumentalizzando la sofferenza di <strong>Welby</strong> e<br />
la sua legittima pretesa di accettare la morte rinunciando a cure<br />
mediche tanto inutili quanto gravose, l'hanno trasformata in un gioco di<br />
retorica politica per favorirsi nella loro lotta in favore dell'<strong>eutanasia</strong><br />
mediante falsi sillogismi, del tipo “<strong>Welby</strong> ha il diritto di interrompere la<br />
cura e poter morire; il diritto di decidere come e quando morire è il diritto<br />
all'<strong>eutanasia</strong>; dunque difendere la causa di <strong>Welby</strong> è difendere il diritto<br />
all'<strong>eutanasia</strong>”. Ed è semplicemente falso, perché interrompere le cure,<br />
nel caso di <strong>Welby</strong> e in tanti altri casi simili al suo, è stato un atto di<br />
accettazione di una morte comunque inevitabile nelle sue cause<br />
cliniche e per gli attuali mezzi t<strong>era</strong>peutici, mentre invece l'<strong>eutanasia</strong> si<br />
qualifica per altri due aspetti (<strong>non</strong> per forza compresenti): il primo è la<br />
scelta di morire indipendentemente dalla prognosi medica, per il<br />
desiderio di eliminare al dolore (proprio o altrui) quand'anche la malattia<br />
fosse guaribile; il secondo è l'uso di mezzi atti a procurare la morte per<br />
impedirne il naturale avvento in quanto eccessivamente doloroso.<br />
Senza voler toccare qui il problema della liceità dell'<strong>eutanasia</strong> (che<br />
lascio al libero dibattito pubblico, e sulla quale mi esprimo<br />
negativamente), <strong>non</strong> posso fare a meno di rilevare quanto sia odioso il<br />
tentativo di depistare l'opinione pubblica utilizzando menzogne e mezze<br />
verità per attirala verso un obiettivo politico. Se infatti gran parte<br />
dell'opinione pubblica è ora favorevole all'<strong>eutanasia</strong> (quella v<strong>era</strong>), è<br />
anche perché è stata favorevole alla scelta di <strong>Piergiorgio</strong> <strong>Welby</strong>, gesto<br />
che i laicisti hanno voluto annunciare al mondo con il nome di<br />
<strong>eutanasia</strong>. Ma che <strong>eutanasia</strong> <strong>non</strong> <strong>era</strong> affatto!<br />
Uno Stato è laico quando:<br />
fa le leggi senza<br />
consid<strong>era</strong>re i dettami delle<br />
dottrine religiose<br />
approva leggi che tengano<br />
conto delle diverse visioni<br />
culturali presenti nella società<br />
si rimette all'identità<br />
culturale maggioritaria nel<br />
paese<br />
fa le leggi senza sottostare<br />
ad alcuna religione, ma nel<br />
rispetto del diritto naturale<br />
Vota<br />
Collegamenti<br />
IPSA portal<br />
directory dei 300 migliori siti<br />
per la scienza politica, a cura<br />
dell'International Political<br />
Science Association<br />
CSID<br />
Center for the Study of Islam<br />
and Democracy (Washington<br />
DC, USA)<br />
The Pew Research Center<br />
The Pew R.C. provides<br />
information on the issues,<br />
attitudes and trends shaping<br />
America and the world. Its<br />
work is carried out<br />
by7projects. (this link leads to<br />
the projects' page)<br />
Wikipedia<br />
La lib<strong>era</strong> enciclopedia on-line<br />
più grande del web<br />
Sintesi Dialettica<br />
Rivista telematica che intende<br />
dare impulso al dibattito<br />
politico-culturale per definire e<br />
promuovere l?identità<br />
democratica.<br />
Lett<strong>era</strong> 22<br />
Associazione indipendente di<br />
giornalisti. Conta innumerevoli<br />
articoli di attualità politica da<br />
tutto il mondo. (Il link conduce<br />
direttamente all'archivio)<br />
UCEI<br />
sito web ufficiale dell'Unione<br />
delle Comunità Ebraiche<br />
Italiane<br />
"Shalom", mensile ebraico di<br />
informazione e cultura<br />
La pagina web della rivista<br />
Shalom, con molti articoli e link<br />
utili<br />
La Santa Sede<br />
il grande sito web del Vaticano,<br />
contenente migliaia di<br />
documenti in diverse lingue e<br />
tutto il magistero della Chiesa<br />
Cattolica.<br />
1 di 3 12/08/2007 21.00
<strong>Piergiorgio</strong> <strong>Welby</strong>: <strong>non</strong> <strong>era</strong> <strong>eutanasia</strong>. http://www.bloggers.it/pavani/index.cfm?blogaction=permalink&id=...<br />
Per iscriverti, INSERISCI LA<br />
TUA E-MAIL NEL MINIFORM<br />
GIALLO presente in ogni<br />
pagina, e clicca su Entra!.<br />
Oppure, solo se hai una ID<br />
Yahoo!, clicca qui sotto:<br />
Clicca qui per iscriverti a<br />
Blog<strong>Pavani</strong><br />
Contattami<br />
Per qualsiasi informazione,<br />
consiglio, critica e proposta,<br />
scrivimi cliccando qui:<br />
Contattami<br />
Vota questo blog<br />
Bottoni<br />
Contatori<br />
Visitatori 6272<br />
164 visite in Agosto<br />
Disclaimer<br />
Questo blog <strong>non</strong> rappresenta<br />
una testata giornalistica in<br />
quanto viene aggiornato senza<br />
alcuna periodicità. Non può<br />
pertanto consid<strong>era</strong>rsi un<br />
prodotto editoriale ai sensi<br />
della legge n. 62 del<br />
7.03.2001.<br />
L'autore del blog declina ogni<br />
responsabilità per i contenuti<br />
dei siti collegati ai circuiti<br />
scambio banner, alle directory<br />
della sezione "segnalazioni" e<br />
agli annunci di Google. Da tutti<br />
è libero di dissociarsi, anche se<br />
pubblicizzati su questo blog.<br />
Calendario<br />
L M M G V S D<br />
1 2 3<br />
4 5 6 7 8 9 10<br />
11 12 13 14 15 16 17<br />
18 19 20 21 22 23 24<br />
25 26 27 28 29 30<br />
giugno, 2007<br />
Ma ne ho anche per i cattolici più reazionari! Già, perché ad un'azione<br />
politicamente scorretta dei laicisti, ne hanno opposta un'altra altrettanto<br />
sbagliata.<br />
Infatti, per quanto pochi tra i cattolici abbiano avuto la faccia tosta di<br />
denunciare come <strong>eutanasia</strong> (in senso giuridico) la scelta di <strong>Welby</strong> (ma<br />
<strong>non</strong> manca chi ha addirittura parlato di suicidio volontario!), essi hanno<br />
in gen<strong>era</strong>le opposto un muro di silenzio e indignazione di fronte alle<br />
richieste di umana comprensione da parte sua. Opponendo ad esse un<br />
tanto fiero quanto inutile inorgoglimento spirituale antilaicista, si sono<br />
dimenticati di quanto afferma la propria stessa dottrina, cogliendone<br />
solo gli aspetti atti a condannare le intenzioni e senza misurarsi con<br />
quelli inerenti i metodi e le situazioni reali.<br />
A questo punto è bene ricordare ancora che, con pregevole (e a mio<br />
avviso invidiabile) tatto, il card.Martini, senza prendere posizione pro o<br />
contro chicchessìa, ha ricordato ai cristiani (e <strong>non</strong> solo) il loro stesso<br />
Magistero in materia di legittimità giuridica della rinuncia alle cure<br />
mediche sproporzionate, per cercare, io credo, di riportare la questione<br />
entro binari di discernimento e saggezza, e parlarne apertamente,<br />
smorzando gli inutili radicalismi su una questione tanto delicata quanto<br />
essenziale.<br />
La giusta attenzione posta dai cristiani alle norme giuridiche che<br />
regolano il dover essere sociale <strong>non</strong> può infatti misurarsi con le sole<br />
intenzioni di chi agisce, ma deve tenere conto dei metodi e delle<br />
conseguenze reali dell'azione, <strong>non</strong>ché delle necessità dell'agente.<br />
Condannare <strong>Welby</strong> per aver avuto l'intenzione e il desiderio di morire è<br />
un atto che spetta solo ed esclusivamente a Dio, quanto invece è<br />
consentito giudicare all'uomo (e alle sue leggi) è l'azione compiuta, la<br />
quale si commisura alla natura della realtà concreta. Ed è in questo<br />
contesto che trova legittimità il gesto desid<strong>era</strong>to da <strong>Welby</strong>,<br />
indipendentemente dalle sue stesse intenzioni.<br />
Questo è un fatto concreto che dovrebbe spingere molti cristiani ad<br />
uscire da quella scatola di moralismo radicalizzato in cui spesso si<br />
trinc<strong>era</strong>no pensando così di far fronte alle anti-catechesi del “mondo”.<br />
Sia chiaro, tuttavia, ai più progressisti, che alla Chiesa <strong>non</strong> serve un<br />
Magistero diverso da quello che ha, così come (io credo) <strong>non</strong> serve allo<br />
Stato una legislazione più permissiva su questa materia. Ad esso,<br />
piuttosto, serve una regolamentazione in grado di rendere meno<br />
ambigue possibili situazioni reali, mediante, per esempio, l'attuazione<br />
del “testamento biologico”, senza che ciò implichi il ricorso all'<strong>eutanasia</strong>.<br />
Ciò che occorre al popolo cattolico è piuttosto una più chiara<br />
conoscenza del proprio Magistero, unito ad una attenta e ragionata<br />
lettura della realtà alla quale esso si applica.<br />
In effetti, dal momento che la richiesta di <strong>Welby</strong> <strong>non</strong> <strong>era</strong><br />
giuridicamente un atto di <strong>eutanasia</strong>, senza necessariamente<br />
assecondarne le intenzioni in coscienza (cosa sulla quale nessuno può<br />
esprimersi), sarebbe stato opportuno per i cattolici manifestare con<br />
chiarezza quanto opportunistiche <strong>era</strong>no le mosse dei radicali (quelli<br />
laicisti) a fronte di una situazione che <strong>non</strong> avrebbe dovuto richiedere<br />
alcuna battaglia, ma solo un po' di ascolto, di amore cristiano e di<br />
corretta osservanza della legge.<br />
C'è stato troppo rumore e troppo silenzio.<br />
Ora, l'assoluzione dell'anestesista che fermò le cure di <strong>Piergiorgio</strong><br />
<strong>Welby</strong> e ne consentì la morte è salutata dai più con un brusio indeciso e<br />
un po' umiliato: i radicali laicisti indietreggiano con passo felpato<br />
cercando di <strong>non</strong> far notare la loro gaffe (se <strong>non</strong> <strong>era</strong> <strong>eutanasia</strong>, è chiaro<br />
che emerge la strumentalizzazione messa in atto), mentre i cattolici più<br />
conservatori si trovano di fronte a un bivio: dar torto anche alla<br />
commissione medico-deontologica e tacciarla di menzogna, oppure far<br />
finta di niente e tornare a far la guerra al “mondo” su altre questioni<br />
ancora aperte, nascondendo anche a sé stessi il proprio errore?<br />
Oppure, finalmente, cominciare a deporre le armi retoriche e a<br />
cercare soluzioni ai problemi alla luce della propria fede?<br />
La risposta giusta l'ha già data il<br />
card.Martini.<br />
Quanto al caso sofferto da Piero <strong>Welby</strong>, se<br />
qualcuno lo avesse v<strong>era</strong>mente ascoltato prima<br />
di condannarlo o di osannarlo, avrebbe potuto<br />
capire che <strong>era</strong> un semplice uomo, sofferente,<br />
che stava ineluttabilmente morendo, e che<br />
desid<strong>era</strong>va quella morte più di ogni altra cosa, proprio perché <strong>non</strong> <strong>era</strong><br />
né un vile, né un eroe.<br />
Chiesa Cattolica Italiana<br />
sito web ufficiale della<br />
Conferenza Episcopale Italiana<br />
(CEI)<br />
dottrina sociale della Chiesa<br />
Compendio della dottrina<br />
sociale della Chiesa Cattolica, a<br />
cura del Pontificio Consiglio<br />
della Giustizia e della Pace (da<br />
www.vatican.va)<br />
UCOII<br />
sito web ufficiale dell'Unione<br />
delle Comunità e delle<br />
Organizzazioni Islamiche in<br />
Italia, l'organizzazione islamica<br />
più diffusa in Italia.<br />
CO.RE.IS.<br />
Sito web della Comunità<br />
Religiosa Islamica Italiana, la<br />
più importante organizzazione<br />
di musulmani di nazionalità<br />
italiana.<br />
IslamOnline.net<br />
Sito islamico europeo in lingua<br />
inglese (The site aims to<br />
present a unified and lively<br />
Islam that keeps up with<br />
modern times in all areas. Our<br />
motto is: credibility and<br />
distinction).<br />
Musulmani d'Italia<br />
spazio virtuale di dibattito e<br />
confronto culturale sull'Islam e<br />
sui musulmani in Italia e nel<br />
mondo, per animare il senso<br />
civico e di cittadinanza tra i<br />
musulmani d'Italia.<br />
Segnalazioni<br />
(I circuiti "scambio banner"<br />
sono inseriti nelle pagine<br />
interne del blog. Prima di<br />
accedere ai link, si invita a<br />
leggere quanto scritto nella<br />
sezione "Disclaimer".)<br />
Links Directory<br />
Segnalato da Riflessioni.it<br />
Segnalato da Spaziolink.com<br />
Segnalato su Italia Punto Net<br />
Segnalato da BlogItalia<br />
La Liturgia di oggi<br />
XIX DOMENICA DEL<br />
TEMPO ORDINARIO<br />
(ANNO C)<br />
(Verde)<br />
I Lettura Sap<br />
18,3.6-9<br />
Come punisti gli<br />
avversari, così ci<br />
rendesti gloriosi,<br />
chiamandoci a te.<br />
Salmo (Sal 32)<br />
Beato il popolo che<br />
appartiene al<br />
2 di 3 12/08/2007 21.00
<strong>Piergiorgio</strong> <strong>Welby</strong>: <strong>non</strong> <strong>era</strong> <strong>eutanasia</strong>. http://www.bloggers.it/pavani/index.cfm?blogaction=permalink&id=...<br />
:: Tag: radicali italiani, cattolici, <strong>eutanasia</strong> e diritto di scelta, caso welby, piero welby, cure<br />
palliative, cardinale martini, piergiorgio welby morto, accanimento t<strong>era</strong>peutico, laicismo,<br />
piergiorgio welby<br />
:: Permalink :: 6 commenti ::<br />
6 Commenti:<br />
Per una volta che una vicenda si chiude nel modo più logico ed in fretta esprimo la mia<br />
soddisfazione.<br />
La caciara è stata troppa, <strong>non</strong> <strong>era</strong> certo <strong>eutanasia</strong> e la decisione, lo scrivo dall'esterno, di<br />
una chiesa di <strong>non</strong> concedere fun<strong>era</strong>li religiosi si è dimostrata un errore. Quanto è distante<br />
la decisione della persona <strong>Welby</strong> dalla persona Karol Woytila? Non tantissimo credo.<br />
Commento inserito da zuccherinodolce il 2 febbraio 2007 01:02<br />
Per quanto riguarda il fun<strong>era</strong>le religioso, qualcuno dice che andasse negato perché <strong>Welby</strong><br />
voleva morire (una specie di "suicidio in coscienza"), mentre qualcuno dice che la Chiesa<br />
<strong>non</strong> poteva celebrare una messa in suffragio di chi ha combattuto una battaglia politica<br />
contraria ai valori cristiani. Ciò perché all'opinione pubblica <strong>non</strong> è stata presentata la<br />
differenza tra quanto chiedeva effettivamenter <strong>Welby</strong> e l'<strong>eutanasia</strong> v<strong>era</strong> e propria (come ho<br />
scritto nel post).<br />
Ora, io mi ritengo quantomai perplesso, visto che una messa <strong>non</strong> si celebra per il solo<br />
effetto che ha o può avere sull'opinione pubblica o per come può essere interpretata o<br />
manipolata dalle frange anticlericali, anche perché, come si è visto, lo stesso accade se la<br />
messa <strong>non</strong> si celebra. Tuttavia, <strong>non</strong> mi piace esprimere giudizi e/o interpretazioni sulle<br />
scelte spirituali della Chiesa. Non sta a me e rischio di dire fesserie. La Chiesa sa quali<br />
messe deve e quali <strong>non</strong> deve celebrare.<br />
Piuttosto, ritengo alquanto bizzarro che atei e agnostici si prodighino a criticare la Chiesa<br />
per <strong>non</strong> aver celebrato una messa di suffragio, dal momento che loro stessi <strong>non</strong> credono né<br />
in Dio né nella Chiesa. Dunque, sulla base di cosa le dicono come dovrebbe comportarsi?<br />
Avrei preferito che i cattolici partecipassero con più senso d'amore cristiano alla vicenda di<br />
<strong>Welby</strong> quando ancora <strong>era</strong> in vita. Quanto al suo fun<strong>era</strong>le: è la classica vicenda pronta da<br />
strumentalizzare nell'inutile guerra tra clericali e anticlericali.<br />
Commento inserito da pavani il 2 febbraio 2007 12:02<br />
La strumentalizzazione c'è stata da tutte e due le parti. Anticlericali (<strong>non</strong> tutti) e g<strong>era</strong>rchia<br />
cattolica (<strong>non</strong> tutta) Uso volutamente g<strong>era</strong>rchia e <strong>non</strong> clericali di proposito. Come ho scritto<br />
prima giudico dall'esterno, ma la chiesa cattolica <strong>non</strong> consid<strong>era</strong> in mani<strong>era</strong> positiva<br />
l'accanimento t<strong>era</strong>peutico (terribile definizione) da decine di anni.<br />
Io <strong>non</strong> mi considero anticlericale, stimo troppo molti preti e di alcuni il rapporto va oltre la<br />
stima, ma posso accettare le ingerenze integraliste nella mia vita privata della chiesa<br />
cattolica e ultimamente anche dei nostri ultimi governi con poca distinzione di colore.<br />
<strong>Welby</strong> è morto, spero serenamente, e rispero che venga in parte dimenticato da chi <strong>non</strong> lo<br />
aveva caro durante la vita.<br />
Se mi permetti, io dissento fortemente dall'uso strillato di molte situazioni da parte dei<br />
radicali, la CEI nei suoi vertici nel negare il fun<strong>era</strong>le <strong>non</strong> ha fatto una scelta legata allo<br />
spirituale ma al secolare. Opinione mia personale e pertanto opinabile :)).<br />
Commento inserito da zuccherinodolce il 2 febbraio 2007 13:02<br />
Rispetto la tua opinione, e devo dire che in larga misura la condivido, anche se sostengo il<br />
ruolo pubblico della Chiesa.<br />
In merito alle cosidette ingerenze, infatti, ritengo sia diritto e dovere della Chiesa offrire alla<br />
società un indirizzo, che questa può essere lib<strong>era</strong> di rifutare (ovviamente): ne va della sua<br />
stessa missione sulla Terra. Se essa <strong>non</strong> manifestasse apertamente e pubblicamente il suo<br />
pensiero e se <strong>non</strong> indicasse la via giusta per i fedeli e per l'umanità, sarebbe inutile a Dio e<br />
all'uomo.<br />
Complimenti per il tuo blog a sostregno della causa Saharawi.<br />
Commento inserito da pavani il 2 febbraio 2007 17:02<br />
Siamo d'accordo su quasi tutto, possiamo litigare solo sui particolari :))<br />
Per me la differenza sta fra l'integralismo e uso un termine caro ai credenti: la<br />
testimonianza.<br />
Ci sono cattolici (o di altri credi) integralisti e altri che puntano sulla testimonianza.<br />
Simmetricamente c'è lo stesso fra chi credente <strong>non</strong> è.<br />
Ti confesso che <strong>non</strong> sopporto nessun integralismo, preferisco "litigare in letizia" piuttosto<br />
che essere d'accordo con integralisti che la pensano come me.<br />
Commento inserito da zuccherinodolce il 2 febbraio 2007 18:02<br />
Ritrovo nelle tue parole quello stesso pensiero che mi ha spinto a creare questo blog.<br />
Commento inserito da pavani il 2 febbraio 2007 18:02<br />
Iscriviti alla mailing list Blog<strong>Pavani</strong><br />
Inserisci indirizzo email<br />
Powered by it.groups.yahoo.com<br />
Questa op<strong>era</strong> è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.<br />
Signore.<br />
II Lettura Eb<br />
11,1-2.8-19 (forma<br />
breve: Eb<br />
11,1-2.8-12)<br />
Aspettava la città il<br />
cui architetto e<br />
costruttore è Dio.<br />
Vangelo Lc<br />
12,32-48 (forma<br />
breve: Lc 12,35-40)<br />
Anche voi tenetevi<br />
pronti.<br />
3 di 3 12/08/2007 21.00