PROFILI COMPORTAMENTALI DEGLI ALUNNI DIFFICILI - Il Crocevia
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Quali le cause? <strong>Il</strong> bambino spesso si sente frustrato nelle sue attese, è giudicato,<br />
punito, umiliato ... L'insegnante non se ne rende conto, tende a sottovalutare le<br />
sue reazioni emotive, ma il bambino non di rado cova sentimenti ostili, cresce<br />
assorto in fantasie dì vendetta.<br />
Non è facile aiutare l’alunno a eliminare il rancore che nutre nei confronti<br />
dell'insegnante e l'insofferenza nei confronti della scuola. Lo può aiutare un<br />
atteggiamento comprensivo dell'insegnante, il sincero desiderio di capire il suo<br />
problema, le ragioni che hanno determinato il suo stato d'animo. Dobbiamo<br />
evitare per quanto possibile di giudicare e condannare. Non dobbiamo<br />
assolutamente farlo sentire in colpa. Meglio spostare l'attenzione sulla<br />
situazione concreta e sui nostri sentimenti.<br />
3.1.d Alunno che manifesta un senso di incapacità<br />
Prevalgono nettamente le manifestazioni passive: l'alunno non si impegna,<br />
combina pochissimo, si distrae facilmente, ... Le manifestazioni attive sono<br />
quasi assenti, fatta eccezione per la partecipazione ad azioni di disturbo poste in<br />
essere dai compagni.<br />
Le cause sono riconducibili essenzialmente alle difficoltà di apprendimento,<br />
ovvero all'insuccesso scolastico. Questo determina frustrazione, che a sua volta<br />
genera apatia, noia, distrazione, comportamenti «distruttivi».<br />
Purtroppo, le difficoltà di apprendimento, specie se si accompagnano ad un<br />
carattere orgoglioso, determinano un ulteriore effetto negativo: l'alunno, una<br />
volta constatati i mediocri risultati del suo impegno di apprendimento, rifiuta (a<br />
livello non del tutto conscio) di impegnarsi, per salvare la faccia di fronte a se