Settembre - Avventisti del Settimo Giorno
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Settembre - Avventisti del Settimo Giorno
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ILMESSAGGERO<br />
v v e n t i s t a<br />
ILMESSAGGERO<br />
Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/b legge 662/96. SETTEMBRE 2010 - anno LXXXIV - n. 8<br />
MENSILE DELL'UNIONE ITALIANA DELLE CHIESE CRISTIANE AVVENTISTE DEL 7° GIORNO<br />
SETTEMBRE 2010<br />
CONFERENZA GENERALE<br />
Atlanta 2010<br />
Elezioni e nuove sfide da ora al 2015<br />
APPROFONDIMENTO<br />
Feste ebraiche<br />
Osservarle? Sì o no?<br />
di J.B. Doukhan 4<br />
ATLANTA 2010<br />
Spirito democratico<br />
e raccoglimento<br />
continuo<br />
di S. Abiusi e R. Maggiolini 8<br />
Guardare avanti<br />
Ted Wilson<br />
incoraggia la chiesa<br />
di G. Leonardi, V. Fantoni 15<br />
e R. Vacca<br />
Missione e servizio<br />
intervista a B. Vertallier 19<br />
CHIESA CRISTIANA<br />
AVVENTISTA<br />
DEL SETTIMO GIORNO<br />
Il Messaggero avventista aiuta a scoprire le dinamiche <strong>del</strong>la TUA chiesa
2<br />
IL<br />
v v e n t i s t a<br />
MESSAGGERO<br />
SOMMARIO<br />
UNA PAROLA PER TE<br />
La grazia di Dio 3<br />
di John Ferguson<br />
APPROFONDIMENTO<br />
Osservarle? Sì o no? 4<br />
di Jacques B. Doukhan<br />
SCHEDE BIBLICHE<br />
Il vino nella Bibbia 7<br />
di Samuele Barletta<br />
ATLANTA 2010<br />
Spirito democratico e 8<br />
raccoglimento continuo<br />
di Santa Abiusi e<br />
Roberto Maggiolini<br />
I nostri dirigenti «più alti» 11<br />
Le conquiste <strong>del</strong>lo Spirito 12<br />
intervista a Ted Wilson<br />
Guardare avanti 15<br />
di Giovanni Leonardi,<br />
Vittorio Fantoni e<br />
Roberto Vacca<br />
Missione e servizio 19<br />
intervista a Bruno Vertallier<br />
Messaggio degli ospiti 21<br />
a cura <strong>del</strong>la redazione<br />
Brevi 22<br />
a cura <strong>del</strong>la redazione<br />
ISTITUZIONI<br />
Delibere UICCA 23<br />
a cura di Giovanni Caccamo<br />
«Immanuel» 25<br />
di Raffaele Battista<br />
Lo studio cambia la vita 26<br />
di Maria Beatrice Copiz<br />
INVITO ALLA LETTURA<br />
Gesù e Maometto 27<br />
di Marco Süss<br />
RUBRICHE<br />
Vita di chiesa 28<br />
INVIATE LE VOSTRE LETTERE<br />
Il Messaggero avventista<br />
desidera dare la parola ai lettori.<br />
Gli interventi non devono superare le dieci<br />
righe. Le lettere devono essere firmate<br />
e complete di indirizzo.<br />
Inviare ai seguenti indirizzi:<br />
- per posta: Il Messaggero avventista,<br />
via Chiantigiana 30, Falciani<br />
50023 Impruneta FI<br />
- per fax: +39 (0)55 2326241<br />
- per email: messaggero@edizioniadv.it<br />
EDITORIALE<br />
Senza balbettii<br />
DI G IUSEPPE M ARRAZZO*<br />
L<br />
’Istat nel suo rapporto annuale ha affermato che quasi otto milioni<br />
di italiani vivono nella povertà, ovviamente nel nostro meridione<br />
il valore è quattro volte superiore rispetto a quello rilevato nel resto<br />
<strong>del</strong> Paese. Nel 2009, ricorda l’Istat, non c’è stato un aumento <strong>del</strong>le<br />
famiglie povere rispetto al 2008, perché la perdita <strong>del</strong> lavoro ha<br />
riguardato soprattutto i giovani le cui famiglie si sono fatte carico. Gli<br />
adulti disoccupati invece sono stati protetti dalla cassa integrazione,<br />
l’ammortizzatore sociale che consente, sebbene per un tempo limitato,<br />
di sopravvivere, in attesa di una nuova occupazione. Ma un certo<br />
numero di famiglie, purtroppo, sopravvive nella povertà assoluta.<br />
Il programma nazionale elaborato dal Ministero <strong>del</strong> lavoro e<br />
<strong>del</strong>le politiche sociali (Libro Bianco sul futuro <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo sociale)<br />
prevede una strategia aggiornata nella lotta alla povertà nel contesto<br />
<strong>del</strong>la situazione economico-sociale <strong>del</strong>l’Italia ponendo l’accento<br />
sulla responsabilità di tutta la comunità e sull’attivazione dei processi<br />
di inclusione che scongiurano l’esclusione sociale per condurre<br />
a una vita dignitosa e a svolgere un ruolo attivo. Parole degne<br />
di attenzione se non fosse che le preoccupazioni più grandi dei<br />
parlamentari sembrano ben altre!<br />
La rete di infiltrazione e di corruzione che serpeggia nella<br />
magistratura, il connubio che si è determinato tra politica, amministrazione<br />
e affari mostrano un lato così inquietante da rendere<br />
squalificante il grado di civiltà <strong>del</strong>l’intera Nazione.<br />
Che cosa fa la chiesa? Il Vaticano, coinvolto nello scandalo <strong>del</strong>la<br />
pedofilia, non è certamente nella posizione migliore per rappresentare<br />
il messaggio di Cristo. Se poi si aggiunge che, nel giorno più<br />
caldo di questa rovente estate, la chiesa partecipa, tramite il suo<br />
segretario di Stato, Tarcisio Bertone, a un incontro conviviale con<br />
esponenti <strong>del</strong>l’attuale governo e <strong>del</strong>la finanza creativa, la questione<br />
ha quasi <strong>del</strong>l’incredibile.<br />
Ci potrebbe essere un altro modo di interpretare il ruolo <strong>del</strong>la<br />
chiesa nel contesto sociale odierno? Nella tradizione avventista si<br />
possono individuare, semplificando, due tendenze. La religione «pura<br />
e senza macchia davanti a Dio e agli uomini» dovrebbe avere due<br />
caratteristiche: rifiuto <strong>del</strong>la logica mondana e sostegno alle fasce più<br />
deboli (Gc 1:29). Ma queste due caratteristiche possono diventare<br />
anche due «tentazioni»? Purtroppo sì!<br />
Da una parte, la logica di un «mondo», inteso non come abitanti<br />
di un cosmo oggetto <strong>del</strong>l’amore di Dio, ma come sistema autonomo<br />
che prosegue la sua corsa rincorrendo uno schema umano, troppo<br />
inquinato e incline al compromesso etico, dovrebbe essere rifiutata<br />
dalla chiesa che deve custodire la santità e la purezza. Ma proprio<br />
questo atteggiamento potrebbe allontanare la chiesa dalla vita reale<br />
e rinchiuderla in uno «spazio sacro» e distaccato.<br />
Dall’altra, la chiesa dovrebbe partecipare al dolore <strong>del</strong>le classi<br />
indifese, i bambini e i poveri, senza balbettii, e lottare per la<br />
giustizia, l’uguaglianza in vista di eliminare lo scandalo <strong>del</strong>la povertà<br />
e la vergogna <strong>del</strong>la pedofilia, in Italia e nel mondo intero. Ma questo<br />
sguardo «orizzontale» rischia di trasformarla in una <strong>del</strong>le tante<br />
«agenzie umanitarie».<br />
E allora? La chiesa deve essere la coscienza critica <strong>del</strong> mondo<br />
e sarebbe opportuno che ogni richiamo identitario sia sempre<br />
accompagnato da una corretta coniugazione <strong>del</strong> verbo «amare».<br />
Non è sufficiente considerarsi un movimento cristiano «diverso» per<br />
non venire meno sul punto più essenziale e credibile <strong>del</strong>la fede.<br />
* Da questo numero è direttore <strong>del</strong> Messaggero avventista<br />
SETTEMBRE 2010
una parola per te<br />
UNA PAROLA PER TE<br />
Il perdono<br />
La parabola <strong>del</strong> padre misericordioso<br />
di Luca 15:11-32, è stata definita,<br />
con buone ragioni, la più<br />
grande <strong>del</strong>le piccole storie che sia<br />
mai stata scritta. 1 Essa ci dà un’idea<br />
<strong>del</strong>l’amorevole grazia di Dio.<br />
Il padre, che rappresenta Dio, dimostra<br />
un eccezionale spirito di<br />
perdono nei confronti <strong>del</strong> figlio<br />
cadetto che ha sperperato una discreta<br />
somma di denaro. Il figlio<br />
più giovane ha mancato di rispetto<br />
al padre e ha fatto tutto ciò che<br />
lui non desiderava. Ma il padre è<br />
disposto a perdonarlo.<br />
Triplice lezione<br />
Vorrei evidenziare tre aspetti di<br />
questa parabola.<br />
1. Anche se questa storia è conosciuta<br />
per essere la parabola <strong>del</strong><br />
figlio prodigo, è evidente che non<br />
è il figlio il principale protagonista,<br />
ma il padre misericordioso.<br />
2. Gesù rivolge il più bel complimento<br />
a dei peccatori quando<br />
dice che il giovane «è rientrato in<br />
sé». Sembra che voglia dire che<br />
quando una persona si allontana<br />
da Dio, in realtà è anche fuori di<br />
sé. La persona recupera appieno<br />
la sua identità solo quando fa ritorno<br />
alla casa paterna.<br />
3. La storia ci parla <strong>del</strong>l’immenso<br />
perdono divino. Il padre<br />
deve essere stato in trepidante attesa<br />
nell’osservare ogni giorno e<br />
invano il sentiero che porta alla<br />
fattoria. Ma quando il figlio ritorna<br />
lo abbraccia, non l’accusa. A<br />
volte, l’atto <strong>del</strong> perdonare somiglia<br />
più alla concessione di un favore,<br />
ma in realtà il peccato <strong>del</strong>la<br />
persona è sempre presente con allusioni,<br />
parole o gesti. Ma questo<br />
padre perdona veramente. Una<br />
volta, ad Abraham Lincoln venne<br />
chiesto come pensava di trattare i<br />
ribelli «sudisti» una volta sconfitti<br />
e riammessi nell’Unione, egli rispose:<br />
«Li tratterò come se non se<br />
ne fossero mai andati via». 2 È<br />
questa la stupenda grazia con la<br />
quale Dio tratta anche noi.<br />
La grazia di Dio<br />
«Questo mio figlio era morto ed è tornato<br />
in vita; era perduto, ed è stato ritrovato»<br />
di John Ferguson*<br />
L’arrogante fratello maggiore<br />
Il fratello maggiore, invece, rappresenta<br />
l’uomo pieno di orgoglio.<br />
Lo si capisce dall’atteggiamento<br />
antipatico e malvagio. La<br />
freddezza è evidente quando, rivolgendosi<br />
al padre, non parla di<br />
suo fratello ma dice «questo tuo<br />
figlio» (v. 30). La sua malignità è<br />
palese quando, nel rievocare la<br />
storia <strong>del</strong>lo scapestrato, parla di<br />
prostitute. I primi versetti <strong>del</strong>la<br />
parabola descrivono la vita spensierata<br />
<strong>del</strong> giovane ma non si<br />
menzionano i particolari. Il fratello<br />
maggiore, però, ha il sospetto<br />
che suo fratello si sia dato alla bella<br />
vita. L’amore di Dio è infinito.<br />
Dio è pronto a perdonare, noi siamo<br />
pronti a condannare.<br />
Il re Manasse<br />
Il re Manasse ha commesso atrocità<br />
ben più gravi di quelle di questo<br />
giovane figlio, eppure è stato<br />
perdonato da Dio stesso.<br />
Manasse diventa re nel 687 a.C.<br />
e durante il suo regno si comporta<br />
in modo malvagio. Fa ricostruire<br />
i luoghi di culto di divinità pagane,<br />
fa innalzare un altare al dio<br />
Baal, divinità cananea il cui culto<br />
è accompagnato da comportamenti<br />
licenziosi, come la prostituzione<br />
sacra. 3 Il giovane di Luca 15<br />
è sospettato di essere andato con<br />
le prostitute, ma Manasse va oltre.<br />
Addirittura, fa costruire un<br />
centro di erotismo sacro per venerare<br />
una dea pagana. Sotto il<br />
suo regno si adorano i pianeti, si<br />
pratica lo spiritismo e si mettono<br />
a morte persone innocenti. Eppure,<br />
Dio lo perdona.<br />
La descrizione <strong>del</strong> regno di<br />
Manasse è riportata in 2 Re 21 e<br />
in 2 Cronache 33; in quest’ultimo<br />
capitolo troviamo più informazioni<br />
relative al perdono di Manasse.<br />
Egli viene fatto prigioniero da un<br />
re straniero, legato con catene e<br />
con un gancio al naso (v. 11). Ma<br />
proprio questa sua disgrazia lo<br />
porta a riconoscere il suo peccato<br />
e si umilia davanti a Dio (cfr. vv.<br />
12,13). Anche il figlio <strong>del</strong>la parabola<br />
si umilia davanti al padre, dicendo:<br />
«Padre, ho peccato contro<br />
il cielo e contro di te. Non sono<br />
più degno di essere chiamato tuo<br />
figlio». (Lc 15:21). E suo padre lo<br />
perdona.<br />
Un appello<br />
Che ne è di noi? Come il giovane<br />
<strong>del</strong>la parabola e il re Manasse<br />
hanno riconosciuto la loro colpevolezza,<br />
anche noi dobbiamo inginocchiarci<br />
davanti a Dio. Ma<br />
chi siamo noi per dire a un’altra<br />
persona cosa fare e cosa non fare?<br />
Chi siamo noi, pastori o laici, per<br />
convincere gli altri dei loro peccati?<br />
Solo lo Spirito Santo convince<br />
di peccato, non noi (Gv 16:8).<br />
Tuttavia mi faccio coraggio ed<br />
esorto anche te, come persona, a<br />
presentarti al Signore e a riconoscere<br />
i tuoi peccati. Nella Via migliore,<br />
Ellen G. White scrive:<br />
«Quando comprendiamo la profondità<br />
<strong>del</strong>l’amore di Dio, ci rendiamo<br />
conto <strong>del</strong>la gravità <strong>del</strong><br />
peccato» (p. 35).<br />
Note<br />
1 W. BARCLAY, The Daily Study Bible<br />
Series: The Gospel of Luke, p. 204.<br />
2 Ibid., p. 205.<br />
3 The SDA Bible Commentary, vol. 8,<br />
p. 104.<br />
* Pastore <strong>del</strong>le chiese di Grantham<br />
e Skegness, Inghilterra.<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
3
approfondimento<br />
APPROFONDIMENTO Festività ebraiche<br />
Osservarle? Sì o no?<br />
La prospettiva avventista nella gioia <strong>del</strong>l’esperienza religiosa<br />
Valutando le ricchezze e le benedizioni associate<br />
alle feste bibliche, ma essendo anche consapevoli<br />
dei problemi che la loro osservanza comporta,<br />
i cristiani, se lo desiderano, possono cercare un<br />
modo adeguato di viverle, cercare di individuare un<br />
modo in cui onorarle. Tutto ciò deve avvenire, non<br />
solo con lucidità teologica ma anche con prudenza<br />
e saggio equilibrio, umiltà, apertura mentale e<br />
disponibilità ad apprendere. Qualche suggerimento<br />
pratico può aiutare i cristiani a trovare il modo più<br />
significativo per introdurre queste feste nella loro<br />
vita e nella loro esperienza spirituale.<br />
Non si deve ma si può<br />
Innanzitutto bisogna comprendere il valore non<br />
normativo di queste feste. Il Nuovo Testamento<br />
offre un buon esempio di come i cristiani possono<br />
rapportarsi con esse. Molti testi, infatti, ci<br />
presentano una funzione tipologica dei sacrifici<br />
e ci ammoniscono dunque contro l’idea che questi<br />
siano ancora normativi e necessari per la nostra<br />
salvezza. D’altra parte, lo stesso Nuovo Testamento<br />
non offre alcun divieto esplicito sulla loro<br />
osservanza. Lo stesso Gesù e i suoi discepoli<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
di Jacques B. Doukhan*<br />
FOTOLIA<br />
continuarono a offrirli e, successivamente, anche<br />
i primi cristiani (anch’essi giudei che vivevano in<br />
un contesto giudaico) come anche Paolo, seguirono<br />
la stessa pratica. E tuttavia essi non ritennero mai<br />
necessario imporre simile pratica ai non ebrei che<br />
volevano unirsi alla comunità dei credenti (Atti 15).<br />
Saggiamente giunsero alla conclusione che «non<br />
si debba turbare gli stranieri che si convertono a<br />
Dio, ma che si scriva loro di astenersi dalle cose<br />
contaminate nei sacrifici agli idoli [idolatria],<br />
dalla fornicazione [etica], dagli animali soffocati e<br />
dal sangue [principi alimentari <strong>del</strong> Levitico].<br />
Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in<br />
ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene<br />
letto ogni sabato» (At 15:19-21). In tal modo, il<br />
decreto apostolico fa riferimento a tre ambiti <strong>del</strong>la<br />
legge di Mosè: idolatria, etica, leggi alimentari<br />
mosaiche. Tutte queste prescrizioni erano basate<br />
sulla lettura dei libri di Mosè «ogni sabato»,<br />
suggerendo così implicitamente il rispetto per il<br />
quarto comandamento. Non c’è invece nessun<br />
riferimento, neppure implicito, alle feste. Questo<br />
atteggiamento è conforme a un principio di<br />
tolleranza, non solo verso i gentili ai quali non si<br />
dovevano creare problemi con nuovi pesi non<br />
necessari, ma anche, implicitamente, verso i giudei<br />
che volevano unirsi alla chiesa. Perché, se per<br />
gli apostoli era inopportuno turbare i gentili<br />
imponendo loro un nuovo stile di vita che<br />
implicasse l’osservanza di leggi, come quella <strong>del</strong>la<br />
circoncisione e quelle sulle quelle feste ebraiche,<br />
sarebbe stato anche inopportuno turbare i giudei<br />
imponendo loro di osservare un nuovo stile di vita<br />
che li obbligasse ad abbandonare quelle pratiche.<br />
La parola deve non dovrebbe mai essere usata<br />
né per imporre né per vietare le feste. Non<br />
dovremmo dire: «Tu dovresti osservarle» e<br />
neppure: «Tu non dovresti osservarle».<br />
Saggiamente e significativamente, Ellen<br />
G. White, esprimendo il proprio pensiero a questo<br />
riguardo, si esprime in termini favorevoli: «Sarebbe<br />
positivo che anche oggi il popolo di Dio celebrasse<br />
una festa <strong>del</strong>le Capanne, per ricordare con gioia<br />
le benedizioni ricevute», 1 ma evita ogni tono<br />
perentorio. Anche se la sua dichiarazione si<br />
riferisce a una festa specifica, ci fa comprendere<br />
che Ellen G. White potrebbe essere stata<br />
SETTEMBRE 2010
favorevole alla possibilità di considerare anche altre<br />
feste. Infatti, la motivazione per giustificare questa<br />
pratica è di «ricordare con gioia le benedizioni<br />
ricevute»; questa stessa ragione potrebbe applicarsi<br />
anche alle altre feste. Comunque sia, questa<br />
dichiarazione mostra non solo un atteggiamento<br />
di apertura da parte di Ellen G. White (non era<br />
spaventata all’idea di esplorare nuove strade), ma<br />
anche di rispetto e saggezza. L’uso <strong>del</strong>la parola<br />
«sarebbe», invece <strong>del</strong> possibile «dovrebbe», 2 non<br />
solo denota umiltà e apertura ma anche rispetto<br />
per un eventuale punto di vista diverso. Un tale<br />
atteggiamento di tolleranza e prudenza è<br />
raccomandabile anche per noi, perché ci eviterà il<br />
rischio di reazioni e polarizzazioni che degenerano<br />
sempre in atteggiamenti radicali e fanatici e,<br />
alla fine, creano divisioni all’interno <strong>del</strong>la chiesa.<br />
Un calendario per ricordare<br />
Se scegliamo di sottolineare le feste sul nostro<br />
calendario annuale, dovremmo farlo con la chiara<br />
comprensione di ciò che quella festa significa in<br />
una prospettiva avventista. Sto volutamente usando<br />
l’espressione per ricordare invece di per celebrare,<br />
ed evito anche l’uso <strong>del</strong> concetto di calendario<br />
liturgico. Evito anche di parlare di feste da osservare<br />
preferendo il concetto di ricordare. Il ricordo<br />
<strong>del</strong>le feste non dovrebbe essere imposto come un<br />
dovere dottrinale, liturgico/religioso o addirittura<br />
amministrativo per l’insieme <strong>del</strong>la chiesa.<br />
Bisogna invece presentarlo come un’opportunità<br />
da accogliere e vivere liberamente per ricordare<br />
il piano <strong>del</strong>la salvezza di Dio e la nostra identità<br />
e missione profetica. Potrebbe costituire<br />
un’opportunità per insegnare, imparare e<br />
proclamare, a casa in chiesa e nel mondo, le grandi<br />
dimensioni <strong>del</strong> piano <strong>del</strong>la redenzione.<br />
Le feste possono essere anche uno strumento<br />
pedagogico o evangelistico da usare, così come a<br />
pagana come Babbo Natale, l’albero di Natale,<br />
o le uova pasquali). Al di fuori dei tempi che<br />
sono loro proprie, le feste sembrerebbero<br />
inopportune per chiunque, offensive contro altri,<br />
e perderebbero anche il loro potere comunicativo<br />
e significante/semantico.<br />
Comunque, considerando l’assenza di istruzioni<br />
rivelate e senza l’aiuto di una tradizione matura<br />
che abbiamo invece nel mondo giudaico,<br />
il problema principale ha che fare col modo in cui<br />
le feste potrebbero essere ricordate al di fuori<br />
di un contesto biblico. Per evitare iniziative<br />
rusticane e originali, che potrebbero indebolire e<br />
compromettere l’intero progetto, è necessario<br />
seguire due principi fondamentali:<br />
1. Il rispetto <strong>del</strong> luogo di origine dal quale nasce<br />
l’ispirazione per la rievocazione <strong>del</strong>le feste, cioè<br />
le Scritture e la testimonianza di Israele. Impariamo<br />
dunque il vero significato <strong>del</strong>le feste e informiamoci<br />
sulle tradizioni giudaiche che le accompagnano.<br />
Si evitino travisamenti ingannevoli e confusionari.<br />
Ci si assicuri che le feste non diventino occasione<br />
di sfoggio per le nostre idee personali, fantasie,<br />
hobby, e quant’altro non abbia nulla a che fare con<br />
le feste, come danze, applicazioni spiritualistiche e<br />
carismatiche, suono sconsiderato <strong>del</strong>lo shofar<br />
o l’uso di vestiti esotici. Tali modalità espressive<br />
possono essere percepite come una mascherata e<br />
come un comportamento irrispettoso.<br />
2. Il rispetto per il nuovo luogo dove l’ispirazione<br />
per le feste è stata importata, cioè la nostra chiesa.<br />
Consultiamo i suoi leader, compresi coloro che<br />
hanno una competenza teologica e i nostri amici<br />
(anche e soprattutto quelli che non la pensano<br />
come noi), per essere sicuri che le nostre idee sulle<br />
feste e le informazioni raccolte siano ben fondate<br />
e coerenti con la teologia che professiamo come<br />
volte usiamo un mo<strong>del</strong>lo<br />
“<br />
Le feste possono essere<br />
cristiani avventisti. Ci si<br />
<strong>del</strong> santuario, per dare<br />
assicuri anche che il nostro<br />
testimonianza, attraverso un tale uno strumento pedagogico esperimento non si presti a<br />
oggetto, <strong>del</strong> nostro messaggio o evangelistico da usare<br />
incomprensioni, non ferisca gli<br />
straordinario. L’uso dovrebbe per dare testimonianza <strong>del</strong> nostro altri membri di chiesa e serva<br />
essere descrittivo e istruttivo,<br />
messaggio straordinario<br />
”<br />
invece per il bene di tutta la<br />
non prescrittivo. Se desideriamo<br />
comunità. Evitiamo iniziative<br />
ricordare le feste, sarebbe anche consigliabile farlo private, siamo umili e modesti e non cerchiamo<br />
nel loro tempo specifico, non perché vogliamo o di imporre le nostre idee e i nostri progetti ad altri<br />
abbiamo bisogno di essere fe<strong>del</strong>i alle norme membri di chiesa che potrebbero non condividere<br />
agricole, rituali o legali, ma perché quello è il la nostra visione e la nostra sensibilità spirituale.<br />
momento migliore in quanto anche gli altri pensano Viviamo con prudenza le nostre emozioni e il<br />
a esse… come avviene a Natale, Pasqua o, in nostro misticismo su queste questioni. Facciamo lo<br />
America, per la festa <strong>del</strong> ringraziamento (anche se stesso con le nostre convinzioni, senza confonderle<br />
queste feste contengono alcuni elementi di origine con la verità divina o con il dono <strong>del</strong>lo Spirito. ➥<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
5
6<br />
APPROFONDIMENTO<br />
Conclusione<br />
Se ci chiediamo: «Dovremmo osservare le feste?»,<br />
la mia risposta, sulla base di quanto abbiamo già<br />
discusso, è: «No, non abbiamo l’obbligo di<br />
osservare le feste levitiche». Per le ragioni seguenti:<br />
1. Le feste hanno perso il loro valore normativo<br />
essendo state essenzialmente adempiute in Cristo e<br />
non dipendono quindi più dalle norme <strong>del</strong>la<br />
rivelazione biblica. Le norme relative alle feste si<br />
distinguono da altre come quelle relative al sabato e<br />
alle leggi alimentari, che non sono connesse al<br />
sistema dei sacrifici e non sono limitate a situazioni<br />
temporali specifiche avendo invece un carattere<br />
universale. È importante notare e comprendere che<br />
Dio non ci ha fornito nessuna istruzione, nessuna<br />
legge su come queste feste dovrebbero essere<br />
osservate al di fuori <strong>del</strong> tempio. Se Dio non ha<br />
indicato come dovremmo osservarle in queste<br />
condizioni, come potremmo pretendere<br />
l’osservanza di leggi che non esistono? Oggi, a<br />
questo riguardo, dipendiamo solo da tradizioni<br />
umane esterne alla rivelazione biblica.<br />
2. Non esiste nessuna tradizione storica su come<br />
queste feste siano state e dovrebbero quindi essere<br />
osservate, né in ambito cristiano né in quello più<br />
specificamente avventista.<br />
3. La missione e l’identità specifica <strong>del</strong> movimento<br />
avventista non possono essere definite come se<br />
la nostra chiesa fosse un’entità liturgica chiamata a<br />
essere testimone di una tradizione liturgica storica.<br />
Al contrario, la chiesa avventista si identifica con<br />
la missione di un messaggero profetico avente<br />
prospettiva e missione universali che trascendono<br />
le innumerevoli culture e tradizioni, e si protende<br />
verso l’ordine escatologico.<br />
D’altra parte, questo chiarimento non dovrebbe<br />
escludere le opzioni seguenti:<br />
1. Il valore pedagogico insito nello studio e nella<br />
testimonianza (offerta sia verbalmente sia per altre<br />
vie) sulle grandi verità connesse con le feste, cioè<br />
il loro significato in rapporto al piano <strong>del</strong>la salvezza<br />
per il passato, il presente e il futuro. E tuttavia,<br />
tutta la bellezza e tutta la grandezza che ritroviamo<br />
nelle feste non ne fanno una legge da essere<br />
obbligatoriamente osservata. Rimangono solo un<br />
ausilio pedagogico.<br />
2. La celebrazione di queste feste potrebbe servire<br />
come mezzo di contestualizzazione per raggiungere<br />
gli ebrei, allo stesso modo in cui si fa per altri<br />
gruppi culturali, sia religiosi (Natale, Pasqua) sia<br />
secolarizzati (festa <strong>del</strong> ringraziamento). Anche qui,<br />
comunque, ci si potrebbe chiedere se questo<br />
metodo evangelistico sia efficace ed etico.<br />
3. Gli avventisti di origine ebraica, come i primi<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
FOTOLIA<br />
cristiani, non dovrebbero sentirsi obbligati a<br />
rinunciare alla gioia <strong>del</strong>le feste; e nessuno dovrebbe<br />
essere scoraggiato dal viverle. Non solo le feste<br />
appartengono alla loro eredità culturale ma<br />
forniscono loro anche uno strumento appropriato<br />
per raggiungere altri giudei. In questo caso<br />
particolare, alla luce <strong>del</strong>le dimensioni profetiche e<br />
teologiche degli avventisti, il loro coinvolgimento<br />
nelle feste può anche diventare più significativo<br />
di prima. Tuttavia, l’attuazione di queste esperienze<br />
deve essere fatta con la chiara comprensione che si<br />
tratta di leggi e tradizioni che non rappresentano<br />
più una rivelazione profetica e non hanno più<br />
un valore normativo.<br />
L’ultima lezione da imparare dalle feste è quella<br />
di rilassarsi e godere la nostra vita religiosa. Tutte<br />
queste discussioni e tensioni sulla questione<br />
<strong>del</strong>l’eventuale osservanza <strong>del</strong>le feste, di fatto si<br />
rivoltano contro lo spirito <strong>del</strong>le feste stesse. Lungi<br />
dal condurci verso discussioni preoccupate e tese,<br />
o di imporre osservanze o non osservanze, il<br />
messaggio <strong>del</strong>le feste costituisce, al contrario,<br />
un gentile invito alla gioia e alla pace. [Tradotto<br />
dall’inglese da G. Leonardi, art. tratto da Ministry,<br />
giugno 2010, pp. 14-17].<br />
Note<br />
1 Patriarchi e profeti, Edizioni ADV, Impruneta, 1998,<br />
p. 456.<br />
2 Il prof. Doukhan sviluppa la sua riflessione sulla base<br />
<strong>del</strong>la differenza tra l’inglese would, usato da Ellen G. White,<br />
che implica un concetto di possibilità, diverso in questo dal<br />
verbo should che invece ha un tono più imperativo (NdT).<br />
SETTEMBRE 2010
schede bibliche<br />
SCHEDE BIBLICHE L’astemia<br />
SETTEMBRE 2010<br />
Il vino nella Bibbia<br />
LLa Bibbia non incoraggia l’uso <strong>del</strong>le bevande<br />
alcoliche, anzi! Ma alcuni testi paiono avere<br />
un approccio più permissivo. Per evitare<br />
interpretazioni errate bisogna tenere conto che:<br />
a) il fenomeno <strong>del</strong>l'alcolismo biblico non ha niente<br />
a che vedere con quello dei nostri giorni (era uso<br />
allungare l’alcol con acqua, il vino aveva una<br />
gradazione inferiore, superalcolici e distillazione<br />
non esistevano); b) in ebraico e in greco, la parola<br />
«vino» può riferirsi sia al vino alcolico sia al succo<br />
d’uva non fermentato; c) se a causa <strong>del</strong>la durezza<br />
<strong>del</strong> cuore <strong>del</strong>l’uomo Dio ha permesso cose non<br />
buone (guerra, poligamia, divorzio, schiavitù, ecc.),<br />
non significa che le approvasse.<br />
L’insegnamento biblico<br />
A proposito <strong>del</strong>l’alcol la Bibbia afferma:<br />
● È «turbolento» e capace di «sopraffare» (Prv 20:1).<br />
● È fonte di guai e ostacola l'amministrazione<br />
<strong>del</strong>la giustizia (Is 5:11; 28:1,7).<br />
● È causa di liti, ferite senza ragione, lamenti.<br />
Un «serpente ingannatore» (Prv 23:29-35).<br />
● I re non devono berne «perché non dimentichino<br />
la legge e non distorcano il diritto» (Prv 31:4-5).<br />
● I nazirei dovevano evitare ogni cosa connessa<br />
con l’uva (Nm 6:2-4).<br />
● La madre di un futuro nazireo doveva evitare<br />
ogni bevanda alcolica (Gdc 13:7). Com’è moderna<br />
la prospettiva biblica: oggi è scientificamente<br />
provato, ma come facevano a sapere a quei tempi<br />
che l’alcol può nuocere al feto? (Lc 1:15).<br />
● I sacerdoti dovevano astenersi dall’alcol<br />
nell’ambito <strong>del</strong> servizio sacerdotale per<br />
«distinguere tra il sacro e il profano, il puro<br />
dall’impuro» (Lv 10:9,10).<br />
● Gli anziani di chiesa dovevano essere nephelios,<br />
cioè «temperanti» e «sobri», riferendosi<br />
all’astensione dall’alcol (1 Tm 3:2-3; Tt 1:7).<br />
● Gesù mette in guardia «dall’ubriachezza», perché<br />
possiamo essere pronti al suo ritorno (Lc 21:34).<br />
● Per colpa <strong>del</strong>l’alcol si può perdere il regno di Dio<br />
(1 Cor 6:10).<br />
Esame di alcuni testi<br />
Alcuni testi sembrano contraddire gli avvertimenti<br />
contro l’alcol visti fin qui. Vediamoli.<br />
● Alle nozze di Cana (Gv 2), Gesù muta l’acqua<br />
in vino «buono» (v. 10), ma questo non significa<br />
che è alcolico. Per gli ebrei il vino buono non era<br />
il vino forte, ma quello dolce: il succo d’uva.<br />
di Samuele Barletta<br />
● Paolo chiede a Timoteo (1 Tm 5:23) di bere<br />
un po’ di vino: com’è possibile se lui stesso ha<br />
esortato gli anziani di chiesa a essere astemi (3:3)?<br />
Evidentemente, Paolo chiede di usare un po’<br />
di succo d’uva per scopi terapeutici. Molti usavano<br />
vino non fermentato (sciroppo) diluito con acqua<br />
per curare i disturbi <strong>del</strong>lo stomaco.<br />
● Nell’ultima cena Gesù usa <strong>del</strong> vino. Abbiamo<br />
buone ragioni di pensare che non fosse alcolico:<br />
a) Gesù lo chiama «frutto <strong>del</strong>la vigna» (Mt 26:29;<br />
Mc 14:25; Lc 22:18), espressione che si riferisce<br />
probabilmente al vino non fermentato, come esce<br />
dal grappolo d’uva; b) durante la cena pasquale<br />
la legge non consentiva di usare cibi e bevande<br />
fermentate (Es 12:15); c) abbiamo testimonianze<br />
che alcune chiese cristiane antiche usavano vino<br />
non fermentato; d) gli esseni non usavano vino<br />
fermentato.<br />
● Il Deuteronomio invita a bere alcolici (14:26)?<br />
La parola shekar si riferisce a ogni tipo di bevanda<br />
dolce diversa dal succo d’uva. Tali bevande<br />
potevano anche diventare alcoliche con il tempo,<br />
ma non sempre.<br />
● Accanto agli ideali, la Bibbia riporta i loro<br />
contrari: come nel caso di Noè (Gn 7:20,21,24)<br />
e Lot (Gn 19:30-38). Questi uomini provarono<br />
a loro spese gli effetti nocivi <strong>del</strong>l’ebbrezza.<br />
● Daniele beveva vino (10:3)? Il testo non dice<br />
questo, ma sarebbe strano che colui che scelse<br />
«di non contaminarsi… con il vino che il re<br />
beveva» (1:5,8,16) per restare fe<strong>del</strong>e ai suoi<br />
principi, poi li rinnegasse così miseramente.<br />
● È permesso bere <strong>del</strong> vino a chi è in fin di vita<br />
(Prv 31:6,7)? Il testo è ironico; come cristiani<br />
chiediamoci: dobbiamo annegare le nostre pene<br />
nell’alcol o chiedere aiuto allo Spirito di Dio (Ef<br />
5:18) e portare tutto ai piedi di Gesù (Mt 11:28)?<br />
Conclusioni<br />
Oggi l’alcol è una <strong>del</strong>le peggiori piaghe nel mondo:<br />
prima causa di morte (2 milioni di vittime l’anno),<br />
incidenti stradali, motivo di separazioni e sofferenze<br />
familiari. Tanti lo considerano una droga<br />
legalizzata e se molti lo accettano è solo perché fa<br />
parte <strong>del</strong> patrimonio culturale. Dio è stato chiaro<br />
sui suoi pericoli: chiedendo l’astinenza a chi vuole<br />
consacrarsi totalmente a lui; e chiamando anche noi<br />
re e sacerdoti (1 Pt 2:9; Ap 5:10), ci fa capire quale<br />
debba essere la nostra scelta se desideriamo amarlo<br />
con tutto noi stessi.<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
7
8<br />
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010<br />
Il precedente comitato UICCA ha<br />
<strong>del</strong>egato due laici italiani a partecipare<br />
ai lavori <strong>del</strong>la 59.a Sessione<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Generale che si è<br />
svolta dal 24 giugno al 3 luglio nella<br />
città di Atlanta: Santa Abiusi e<br />
Roberto Maggiolini. Ecco le loro<br />
impressioni.<br />
Stessa fede,<br />
culture diverse<br />
di Santa Abiusi<br />
Cronaca<br />
Spirito democratico<br />
e raccoglimento continuo<br />
Impressioni di due laici italiani presenti ai lavori<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Generale<br />
La città ci dà il benvenuto con<br />
centinaia di striscioni che<br />
sventolano lungo le strade e poster<br />
affissi alle vetrine dei negozi.<br />
Ogni luogo di ristoro espone pannelli<br />
che pubblicizzano menu vegetariani<br />
e vegani preparati proprio<br />
per gli avventisti.<br />
Il Georgia World Center Con-<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
gress è immenso, direi quasi<br />
«amazing»! All’interno formicola<br />
il suo staff, vestito con magliette<br />
gialle, sempre sorridente e premuroso.<br />
La città di Atlanta, con i<br />
suoi dintorni, è stata preparata all’evento<br />
grazie a un progetto<br />
evangelistico cominciato cinque<br />
anni fa e portato avanti dalle chiese<br />
locali, dal nome «Good News<br />
Atlanta». L’obiettivo è stato quello<br />
di far sapere ai quattro milioni<br />
di abitanti di questa grande metropoli,<br />
nel sud degli Stati Uniti,<br />
che Gesù e la Chiesa cristiana avventista<br />
<strong>del</strong> 7° giorno li ama. La<br />
campagna evangelistica è culminata<br />
con una serie di conferenze<br />
svolte nelle chiese locali nelle ultime<br />
sei settimane, dai pastori<br />
Mark Finley e Alejandro Bullòn.<br />
Come risultato, centinaia di persone<br />
hanno accettato Cristo e,<br />
proprio il sabato precedente i la-<br />
vori <strong>del</strong>l’Assemblea, è stata organizzata<br />
una grande festa battesimale<br />
nel Georgia World Center<br />
Congress. In risposta a quest’attività,<br />
il 24 giugno, il sindaco di<br />
Atlanta, Kasim Reed, ha dato il<br />
benvenuto alla 59ª Assemblea amministrativa<br />
<strong>del</strong>la chiesa avventista,<br />
ringraziando la chiesa a nome<br />
<strong>del</strong>la cittadinanza per i contributi<br />
positivi dati alla vita dei residenti,<br />
per i valori etici e per il servizio fe<strong>del</strong>e.<br />
I <strong>del</strong>egati, provenienti da<br />
tutte le parti <strong>del</strong> mondo hanno<br />
riempito la platea <strong>del</strong> Dome Center.<br />
A guardarli, quanta diversità<br />
nei loro tratti somatici, nel colore<br />
<strong>del</strong>la pelle, nell’abbigliamento,<br />
nelle acconciature! Parlano lingue<br />
diverse, rappresentano culture diverse,<br />
ma hanno un comune denominatore:<br />
la Parola di Dio.<br />
Questo è il segreto che permette<br />
loro di essere uniti, di pensare con<br />
lo stesso cuore, di avere uno stesso<br />
obiettivo: compiere la missione<br />
che Dio ci ha affidato, grazie all’aiuto<br />
<strong>del</strong>lo Spirito Santo.<br />
La 59ª Assemblea amministrativa<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Generale si è<br />
aperta il pomeriggio <strong>del</strong> 23 giugno<br />
con un programma speciale di preghiera<br />
radicale per la richiesta <strong>del</strong>lo<br />
Spirito Santo, <strong>del</strong>la sua potenza,<br />
affinché ogni parola detta, ogni <strong>del</strong>ibera<br />
presa, ogni piano abbiano un<br />
solo obiettivo, quello di rendere<br />
più chiaramente visibile all’umanità<br />
la ricchezza <strong>del</strong>la grazia di Dio<br />
e l’amore di Gesù Cristo.<br />
Durante il corso <strong>del</strong> programma<br />
ha fatto il suo ingresso trionfale<br />
la Bibbia scritta in 66 lingue<br />
che, partita da Manila nell’otto-<br />
SETTEMBRE 2010
LA STANZA DELLA POTENZA<br />
Si potrebbe pensare che la Conferenza Generale<br />
sia fondamentalmente una sessione<br />
amministrativa, con bellissimi sermoni, stupenda<br />
musica e affascinanti presentazioni, ma nulla è più<br />
lontano dal vero. L’Assemblea Generale non è altro<br />
che un raggrupparsi insieme per cercare la presenza<br />
di Dio - individualmente e comunitariamente. È il<br />
momento di congiungere le mani e guardare in alto<br />
per ricercare il consiglio <strong>del</strong>l’Altissimo. Solo in questo<br />
modo possiamo realizzare il grande miracolo <strong>del</strong>la<br />
grazia di Dio che ci tiene uniti, nonostante la diversità<br />
di idiomi, culture, età e visioni <strong>del</strong> mondo.<br />
La stanza C107 è la «Prayer room», fuori dalla hall,<br />
poco prima <strong>del</strong>l’ingresso <strong>del</strong>la sala da pranzo, per<br />
ricordarci che «l’uomo non vive di solo pane» (Mt<br />
4:4). Dawn Reynolds e Stanley Ponniah, sotto l’egida<br />
dei Ministeri Femminili <strong>del</strong>la Conferenza Generale,<br />
guidano un’equipe di «combattenti <strong>del</strong>la preghiera».<br />
Tavolini, sedie, cuscini, can<strong>del</strong>e e ghirlande di palma<br />
bre <strong>del</strong> 2008, ha attraversato 130<br />
nazioni <strong>del</strong>le tredici diverse Divisioni<br />
per giungere ad Atlanta in<br />
questi giorni. L’iniziativa, chiamata<br />
«Follow the Bible», è stata lanciata<br />
dai dirigenti <strong>del</strong>la nostra<br />
chiesa per promuovere lo studio<br />
<strong>del</strong>la Bibbia.<br />
Le Scritture hanno attraversato<br />
il mondo partecipando a eventi<br />
negli stadi, nei rallie, nelle parate,<br />
in chiese, ospedali, camp mee-<br />
ting. Sono state tenute in mano da<br />
governatori, capitribù, presidenti,<br />
re e regine. Nello Zambia, le persone<br />
hanno fatto la coda per più<br />
di due ore per vedere e toccare la<br />
Bibbia. Nel Lesoto il re è stato così<br />
impressionato che ha promesso<br />
di leggere di più questo libro, così<br />
come il governatore <strong>del</strong>l’Angola.<br />
Il monumentale viaggio <strong>del</strong>la<br />
Bibbia si è concluso ad Atlanta<br />
con una solenne cerimonia di rin-<br />
di Chantal J. Klingbeil*<br />
così ben sistemate che danno un senso di serenità e<br />
di pace.<br />
Durante tutto il giorno tante persone vi entrano da<br />
sole o accompagnate da volontari, per ascoltare la<br />
voce di Dio o leggere in pace la sua Parola. Molte<br />
preghiere sono rivolte al Padre senza un motivo<br />
particolare se non quello di cercare la sua presenza.<br />
Mentre i <strong>del</strong>egati si riuniscono o quando la<br />
commissione di nomina si ritira, un notevole gruppo<br />
si riunisce per pregare per loro. Secondo Reynolds le<br />
persone si ritrovano nella «Prayer room» per essere<br />
«informate, incoraggiate, ispirate e illuminate».<br />
Si sente il bisogno di fare un’esperienza più profonda<br />
e più intimamente spirituale. Nel frastuono e nelle<br />
decisioni <strong>del</strong>la Sessione, non pregheremo mai<br />
abbastanza perché la chiesa vada avanti non con gli<br />
obiettivi, i progetti o gli ottimi dirigenti, «ma con il mio<br />
Spirito, dice l’Onnipotente» (Zc 4:6).<br />
*Madre, autrice e insegnante di una scuola domestica<br />
graziamento a Dio. La Bibbia è<br />
stata poi sistemata in una vetrina<br />
e tutti i partecipanti all’Assemblea<br />
hanno avuto la possibilità di<br />
guardarla. Accanto, su un tavolo,<br />
è stata posta una copia identica da<br />
sfogliare liberamente, magari alla<br />
ricerca <strong>del</strong>le pagine scritte nella<br />
propria lingua.<br />
Mentre i <strong>del</strong>egati partecipano<br />
ai lavori amministrativi, i non <strong>del</strong>egati<br />
hanno la possibilità di seguire<br />
i programmi di vario genere<br />
che si svolgono nelle numerose<br />
sale <strong>del</strong> Centro Congressi: meeting<br />
per i giovani, seminari organizzati<br />
dai Ministeri Femminili,<br />
conferenze sul creazionismo, mini-concerti,<br />
seminari sul Children<br />
Ministry, sulla Scuola <strong>del</strong> Sabato,<br />
sui Ministeri Personali, sul servizio,<br />
rapporti <strong>del</strong>l’ADRA. Possono<br />
visitare anche l’immensa hall <strong>del</strong>le<br />
esposizioni per vedere come la<br />
chiesa avventista, attraverso i media,<br />
le università, gli ospedali, le<br />
missioni e i missionari comunica il<br />
Vangelo all’emergente cultura <strong>del</strong><br />
21° secolo.<br />
Tra le varie sale <strong>del</strong> Centro<br />
Congressi ce n’è una speciale, la<br />
«Prayer room», la stanza per il<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
➥<br />
9
10<br />
ATLANTA 2010<br />
circolo di preghiera. È illuminata<br />
da can<strong>del</strong>e che creano un’atmosfera<br />
di raccoglimento, poste su<br />
grandi tavoli rotondi bassi, circondati<br />
da cuscini sui quali inginocchiarsi.<br />
Tra un tavolo e l’altro,<br />
<strong>del</strong>le piante alte con grandi foglie<br />
rendono l’ambiente ancora più<br />
intimo. Da una parte, tre colonne<br />
di marmo e un tavolo con un contenitore<br />
per raccogliere le richieste<br />
di preghiera. La sala è aperta<br />
dalle otto <strong>del</strong> mattino alle venti di<br />
sera, ma il circolo di preghiera è<br />
continuo, ventiquattro ore su<br />
ventiquattro.<br />
Ogni volta che la chiesa di Dio<br />
ha realizzato qualcosa di grande<br />
per il suo Maestro, un gruppo di<br />
intercessori si è riunito in una sala<br />
annessa e ha pregato per reclamare<br />
l’effusione <strong>del</strong>lo Spirito Santo.<br />
Per le opportunità e le sfide che la<br />
nostra chiesa deve affrontare nel<br />
prossimo quinquennio e per le<br />
decisioni importanti concernenti i<br />
nostri dirigenti e le nostre priorità,<br />
il gruppo di preghiera continuo<br />
è estremamente necessario.<br />
La «Prayer room» è sempre piena<br />
di gente che prega, in ginocchio,<br />
in silenzioso raccoglimento e la<br />
sessione amministrativa procede<br />
nei suoi lavori con spirito democratico<br />
e con interventi a volte<br />
molto decisi, ma sempre nel rispetto<br />
<strong>del</strong>l’altro e, con la consapevolezza<br />
che c’è sempre qualcuno<br />
in preghiera, e questo comunica<br />
un senso di pace.<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Lezione<br />
di democrazia<br />
di Roberto Maggiolini<br />
La prima impressione arrivando<br />
alla Conferenza Generale,<br />
qui ad Atlanta, è quella di una<br />
macchina complessa che si muove<br />
come un orologio svizzero.<br />
Tutto sembra organizzato in<br />
maniera perfetta, ogni Divisione<br />
ha il suo desk per l’accoglienza e<br />
la sala riunione dove potersi riunire<br />
per le singole votazioni. L’area<br />
dedicata agli stand sembra<br />
una vera e propria fiera di tutte<br />
le attività che girano intorno alla<br />
chiesa mondiale, dalle scuole alle<br />
televisioni dalle case editrici alle<br />
società alimentari, ai dipartimenti<br />
dei giovani.<br />
Primo giorno<br />
Siamo invitati dall’ex presidente<br />
Jan Paulsen ad aprire la 59ª Sessione<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Generale.<br />
Iniziano le attività che ci vedranno<br />
occupati per i prossimi 10 giorni.<br />
I <strong>del</strong>egati sono presenti all’appello,<br />
e una serie di informazioni<br />
dettano le linee guida <strong>del</strong>la direzione<br />
dei lavori.<br />
Prima di tutto, l’accettazione di<br />
circa 2.400 <strong>del</strong>egati da tutto il modo,<br />
e subito dopo, l’accettazione<br />
<strong>del</strong>le nuove Divisioni che si sono<br />
formate in questo quinquennio.<br />
Poi il messaggio <strong>del</strong> presidente<br />
uscente nel quale ha ribadito, attraverso<br />
anche un video, i keypoint<br />
<strong>del</strong>la sua attività degli ultimi<br />
cinque anni.<br />
Secondo giorno<br />
Il segretario presenta il suo rapporto<br />
nel quale si evidenziano i<br />
dati relativi alla crescita nel mondo,<br />
e quelli riguardanti le uscite<br />
dalla chiesa, tra le quali quelle<br />
preoccupanti registrate nell’America<br />
<strong>del</strong> Centrosud.<br />
Particolare è stata la proposta e<br />
il successivo voto <strong>del</strong> presidente<br />
avvenuta in non più di 5 secondi<br />
tra la sua annunciazione e la sua<br />
votazione, votato sicuramente in<br />
modo inusuale, almeno rispetto a<br />
quanto e a come avviene in Italia.<br />
Non è sicuramente possibile dire<br />
che sia stato dato il minimo tempo<br />
per poter alzare una mano ed<br />
evidenziare un diverso orientamento<br />
od osservazione, come se<br />
la macchina perfetta di cui ho raccontato<br />
all’inizio non dovesse in<br />
alcun modo essere messa in crisi.<br />
Terzo giorno<br />
La riunione amministrativa è iniziata<br />
con la proposta di modifica<br />
allo Statuto e regolamenti, per il<br />
quale è prevista la maggioranza<br />
dei 2/3 dei presenti. Non vi racconto<br />
cosa è cambiato, ma come<br />
avvengono gli interventi, l’atteggiamento<br />
di rispetto nei confronti<br />
<strong>del</strong>la presidenza e <strong>del</strong>l’Assemblea,<br />
senza mai trascendere, senza<br />
mai essere arroganti o nervosi;<br />
posso dire di aver vissuto una vera<br />
lezione di democrazia e un<br />
esempio di come bisognerebbe<br />
partecipare alle nostre assemblee.<br />
Quarto giorno<br />
Inizio la mia giornata alle 7,30<br />
con una riunione <strong>del</strong> Comitato di<br />
nomina <strong>del</strong>la nostra Divisione<br />
(Euroafrica) per la nomina <strong>del</strong><br />
presidente, riunione nella quale<br />
viene riproposto all’assemblea il<br />
nome <strong>del</strong> fr. Bruno Vertallier per i<br />
prossimi 5 anni.<br />
In assemblea, una discussione<br />
inconciliabile riguarda la necessità<br />
di consacrare le diaconesse; molti<br />
fratelli africani, interamericani e<br />
sudamericani esprimono la loro<br />
contrarietà a questa proposta.<br />
La proposta da parte <strong>del</strong>la<br />
commissione sul Manuale di Chiesa<br />
è stata emendata ed è stata accettata<br />
dall’assemblea una proposta<br />
di apertura nei confronti <strong>del</strong>le<br />
diaconesse e la loro consacrazione<br />
insieme a quella dei diaconi.<br />
SETTEMBRE 2010
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010 Elezioni<br />
I nostri dirigenti «più alti»<br />
Presidente: Ted N.C. Wilson<br />
Vicepresidenti:<br />
Delbert W. Baker<br />
Lowell C. Cooper<br />
Geoffrey G. Mbwana<br />
Armando Miranda<br />
Pardon K. Mwansa<br />
Michael L. Ryan<br />
Benjamin D. Schoun<br />
Ella S. Simmons<br />
Artur A. Stele<br />
Segretario: G. T. Ng<br />
Vicesegretario:<br />
Homer W. Trecartin<br />
Segretari aggiunti:<br />
Rosa T. Banks<br />
Myron Iseminger<br />
Agustin Galicia<br />
John Thomas<br />
Harald Wollan<br />
Tesoriere: Robert E. Lemon<br />
Vicetesoriere: Juan R. Prestol<br />
Tesorieri aggiunti:<br />
George O. Egwakhe<br />
Daisy J. Orion<br />
Roy E. Ryan<br />
J. Raymond Wahlen II<br />
SEGRETARI GENERALI<br />
DI CAMPO<br />
Paul S. Brantley<br />
Gary D. Krause<br />
Angel Manuel Rodriguez<br />
Charles Sandefur<br />
Brad Thorp<br />
DIVISIONI<br />
Nomine votate durante la LIX Sessione<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Generale - 2010 Atlanta, Georgia, USA<br />
AFRICA DELL’EST-CENTRALE<br />
Presidente: Blasious M. Ruguri<br />
Segretario: Nathaniel M.<br />
Walemba<br />
Tesoriere: Jerome Habimana<br />
AFRICA DELL’OVEST-CENTRALE<br />
Presidente: Gilbert Wari<br />
Segretario: Onaolapo Ajibade<br />
Tesoriere: Emmanuel S. D. Manu<br />
AFRICA DEL SUD -<br />
OCEANO INDIANO<br />
Presidente: Paul S. Ratsara<br />
Segretario: Solomon Maphosa<br />
Tesoriere: Goodwell Nthani<br />
AMERICA CENTRALE<br />
Presidente: Israel Leito<br />
Segretario: Elie Henry<br />
Tesoriere: F. M. Verduzco Avila<br />
AMERICA DEL NORD<br />
Presidente: Daniel R. Jackson<br />
Segretario: G. Alexander Bryant<br />
Tesoriere: G. Thomas Evans<br />
AMERICA DEL SUD<br />
Presidente: Erton C. Kohler<br />
Segretario: Magdiel Perez<br />
Tesoriere: Marlon de Souza<br />
Lopes<br />
ASIA DEL SUD<br />
Presidente: John Rathinaraj<br />
Segretario: Gordon E. Christo<br />
Tesoriere: G. S. Robert Clive<br />
ASIA-PACIFICO DEL NORD<br />
Presidente: Jairyong Lee<br />
Segretario: Akeri Suzuki<br />
Tesoriere: Kenneth W. Osborn<br />
ASIA-PACIFICO DEL SUD<br />
Presidente: Alberto C. Gulfan Jr.<br />
Segretario: Saw Samuel<br />
Tesoriere: Keith R. Heinrich<br />
EURO-AFRICA<br />
Presidente: Bruno R. Vertallier<br />
Segretario: Gabriel E. Maurer<br />
Tesoriere: Norbert Zens<br />
EURO-ASIA<br />
Presidente: Guillermo E. Biaggi<br />
Segretario: Vladimir A. Krupskyi<br />
Tesoriere: Brent B. Burdick<br />
PACIFICO DEL SUD<br />
Presidente: Barry D. Oliver<br />
Segretario: Lawrence P. Tanabose<br />
Tesoriere: Rodney G. Brady<br />
TRANS-EUROPA<br />
Presidente: Bertil A. Wiklander<br />
Segretario: Audrey Andersson<br />
Tesoriere: Johann E. Johannsson<br />
DIP. DELLA CG<br />
Affari Pubblici e<br />
Libertà Religiosa<br />
Direttore: John Graz<br />
Aggiunti: Barry W. Bussey<br />
James D. Standish<br />
Associazione Pastorale<br />
Segretario: Jerry Page<br />
Aggiunto: Janet Page<br />
Comunicazioni<br />
Direttore: Williams Costa jr<br />
Aggiunti: Andre Brink<br />
Garret Caldwell<br />
Donazione Sistematica<br />
e Servizio Fiduciario<br />
Direttore: Thomas A. Kapusta<br />
Aggiunti: Charles B. Simpson<br />
Wilfredo L. Sumagaysay<br />
Educazione<br />
Direttore: Lisa M. Beardsley<br />
Aggiunti: Hudson E. Kibuuka<br />
Mike Lekic<br />
Luis A. Schulz<br />
John Wesley Taylor, V<br />
Famiglia<br />
Direttore: Willie Oliver<br />
Aggiunto: Elaine Oliver ➥<br />
(segue a p. 14)<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
11
12<br />
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010<br />
P<br />
Intervista a Ted Wilson<br />
Le conquiste <strong>del</strong>lo Spirito<br />
Il neoeletto presidente <strong>del</strong>la Conferenza Generale riflette<br />
su leadership, volontariato, unità <strong>del</strong>la chiesa<br />
Poche ore dopo essere stato eletto<br />
20.mo presidente <strong>del</strong>la chiesa avventista<br />
mondiale, il pastore Ted<br />
Wilson ha concesso un’intervista al<br />
direttore di Adventist Review, Bill<br />
Knott, e al direttore uscente <strong>del</strong>le<br />
Comunicazioni <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Generale, Rajmund Dabrowski,<br />
per parlare <strong>del</strong> suo nuovo ruolo.<br />
Bill Knott: Lei ha avuto un’ampia<br />
esperienza a livello internazionale<br />
all’interno <strong>del</strong>la chiesa avventista<br />
e ha diretto diverse divisioni a<br />
livello mondiale. Quale contributo<br />
le hanno offerte queste esperienze?<br />
Ted Wilson: Non è possibile calcolare<br />
le benedizioni e i benefici<br />
di tante esperienze: sono cresciuto<br />
in Egitto, ho lavorato in Africa<br />
occidentale e in Russia, sono stato<br />
in contatto con altre Divisioni<br />
grazie al mio ruolo di vicepresidente.<br />
Tutte esperienze che aiutano<br />
una persona ad avere una vi-<br />
sione più ampia <strong>del</strong> quadro generale.<br />
Non ci si può concentrare<br />
sulle problematiche <strong>del</strong> proprio<br />
orticello, perché siamo davvero<br />
una famiglia mondiale. Ciò che ci<br />
lega non è la politica e nemmeno<br />
le manovre che la contraddistinguono;<br />
siamo una famiglia internazionale<br />
in base al messaggio,<br />
alle Scritture e all’azione <strong>del</strong>lo<br />
Spirito Santo.<br />
Rajmund Dabrowski: Quando<br />
ripensa alla sua prima nomina pastorale,<br />
tanti anni fa, c’è qualcosa<br />
di quella esperienza che può aiutarla<br />
a calarsi nel nuovo ruolo?<br />
T.W.: Assolutamente. Ho imparato<br />
più dai miei primi nove mesi<br />
di pastorato che durante tutta la<br />
mia formazione nel college e nel<br />
seminario. È indispensabile acquisire<br />
una profonda conoscenza<br />
accademica e teorica, ma i primi<br />
mesi di ministero collocano real-<br />
mente in prima linea. Occorre gestire<br />
persone, situazioni reali e<br />
cercare di risolvere problemi ingovernabili.<br />
Con il passare <strong>del</strong><br />
tempo tutto ciò si rivela utile, se<br />
prima mi inginocchio e chiedo di<br />
essere guidato. Una cosa che cerco<br />
di fare ogni mattina è richiamare<br />
il versetto di Giacomo 1:5<br />
(«Se poi qualcuno di voi manca di<br />
saggezza, la chieda a Dio che dona<br />
a tutti generosamente senza<br />
rinfacciare, e gli sarà data») e<br />
chiedere la saggezza necessaria.<br />
Non la posseggo, devo riceverla<br />
dall’alto. E quando ci troviamo in<br />
circostanze difficili, poco importa<br />
se come giovane operaio o pastore<br />
d’esperienza, abbiamo sempre<br />
bisogno di quella saggezza. Quei<br />
primi mesi <strong>del</strong> ministero pastorale<br />
mi hanno formato al di là di<br />
quanto possa esprimere con le parole.<br />
Ringrazio il Signore per ogni<br />
esperienza che ho vissuta.
B.K.: Tra quelle prime esperienze,<br />
alcune riguardavano grandi<br />
città. Ci dica che cosa ha significato<br />
per lei lavorare in un contesto<br />
urbano e se ha contribuito a formare<br />
la sua visione di evangelizzazione<br />
nelle metropoli mondiali.<br />
T.W.: In passato ho avuto l’opportunità<br />
di lavorare nella Federazione<br />
di New York. Quando ne<br />
parlai con mio padre, mi disse:<br />
«Se vuoi una vera sfida, è a New<br />
York che devi lavorare». Raccolsi<br />
quel consiglio, che ha significato<br />
la trasformazione <strong>del</strong>la mia vita.<br />
New York ancora oggi, rappresenta<br />
una parte importante <strong>del</strong>la<br />
mia vita e a questa città sono legato<br />
affettivamente. Come dice Ellen<br />
G. White, essa è il simbolo di<br />
come si possa operare nel resto<br />
<strong>del</strong> mondo.<br />
Nella nostra epoca più <strong>del</strong> 50<br />
per cento <strong>del</strong>la popolazione mondiale<br />
vive nelle metropoli. Questo<br />
significa che dobbiamo accollarci<br />
un grande peso per la gente di<br />
quelle città. Non si può pensare<br />
di evangelizzare New York, San<br />
Paolo, Città <strong>del</strong> Messico, Tokio o<br />
Hong Kong da un unico luogo. Si<br />
deve optare per un approccio ampio,<br />
completo e lo Spirito di profezia<br />
ci ha fornito molte indicazioni<br />
riguardanti le modalità per testimoniare<br />
nelle grandi città. Mi<br />
a stimolare un risveglio <strong>del</strong>l’opera<br />
medico-missionaria, che coinvolge<br />
persone capaci di aiutare chi<br />
ha <strong>del</strong>le esigenze ben precise.<br />
R.D.: Esiste una nuova generazione<br />
di giovani, alcuni dei quali<br />
ostili, anche all’interno <strong>del</strong>la chiesa.<br />
Quali sono le qualità direttive<br />
necessarie per ispirare questa nuova<br />
generazione?<br />
T.W.: È una questione molto vasta,<br />
che merita una risposta articolata<br />
e meditata. La cosa più importante<br />
che devono capire i giovani<br />
è che i responsabili <strong>del</strong>la<br />
chiesa avventista non sono semplicemente<br />
individui che fanno<br />
parte di una struttura amministrativa<br />
capaci di premere sempre il<br />
bottone giusto, ma sono persone<br />
sinceramente spirituali, che hanno<br />
un legame vivo con la Parola<br />
di Dio, con Dio mediante la preghiera;<br />
persone che credono in<br />
ciò che questa chiesa è chiamata a<br />
compiere.<br />
Spero che nessun individuo<br />
giovane o più maturo pensi mai di<br />
far parte <strong>del</strong>la chiesa avventista<br />
come si può appartenere a qualsiasi<br />
altra organizzazione o denominazione.<br />
Abbiamo ricevuto<br />
una chiamata e vogliamo sperare<br />
che i giovani si sentano rinvigoriti<br />
da un simile appello. È vero, potranno<br />
vedere <strong>del</strong>le ipocrisie e al-<br />
tre cose che non gradiscono: potranno<br />
ritenere che la chiesa debba<br />
concentrarsi su altri fronti; ma<br />
dovrebbero riuscire a cogliere altresì<br />
il quadro d’insieme, il tema<br />
<strong>del</strong> gran conflitto illumina ogni<br />
questione riguardante il reale motivo<br />
<strong>del</strong>la nostra presenza.<br />
Quando i giovani vedono l’inizio<br />
e la fine - e tutto quello che si<br />
sviluppa nel mezzo - acquisiscono<br />
nuova energia per quelle cose che<br />
ognuno di noi è chiamato a compiere.<br />
I nostri dirigenti devono essere<br />
umili, profondamente legati<br />
a Gesù e devono essere avvicinabili,<br />
non arroganti o scostanti. È<br />
importante che siano equilibrati,<br />
che rivelino una spiccata capacità<br />
di ascolto e che non siano etichettabili<br />
come quelli che hanno sempre<br />
la risposta giusta per qualsiasi<br />
problema. I dirigenti devono poi<br />
essere saldamente radicati nella<br />
Parola di Dio e nello Spirito di<br />
profezia per capire chi sono e come<br />
realizzare le cose.<br />
B.K.: La grande maggioranza <strong>del</strong>le<br />
persone che occupa ruoli dirigenziali<br />
nella chiesa sono volontari,<br />
non percepiscono alcun compenso<br />
per la loro attività. So che lei è attualmente<br />
primo anziano di una<br />
comunità locale, uno dei ruoli affidati<br />
a volontari. Cosa si sente di dire<br />
in questo preciso momento a<br />
quella larga fetta di volontari che fa<br />
funzionare le congregazioni, a quelli<br />
che magari predicano di sabato o<br />
a quelli che si prendono cura <strong>del</strong>la<br />
manutenzione degli edifici?<br />
T.W.: I volontari sono un valore<br />
assoluto per la chiesa. Non potremmo<br />
andare da nessuna parte<br />
senza di loro. Essere membro di<br />
una comunità, e tutti noi lo siamo,<br />
significa essere coinvolto nell’attività<br />
<strong>del</strong>la stessa, non bisogna essere<br />
pagati per quello che facciamo.<br />
La ricompensa è rappresentata<br />
dai risultati che notiamo in coloro<br />
che si convertono a Cristo,<br />
sento profondamente impegnato ➥<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
13
14<br />
ATLANTA 2010<br />
nell’amore che i giovani mostrano<br />
per la loro fede, nella crescita generale<br />
<strong>del</strong>la comunità.<br />
R.D.: Uno dei valori centrali <strong>del</strong>la<br />
chiesa è l’unità. Cosa significa in<br />
pratica e come possiamo ottenerla?<br />
T.W.: L’unità <strong>del</strong>la chiesa non significa<br />
necessariamente che ognuno<br />
cammini in ranghi compatti e<br />
saluti quando gli viene chiesto di<br />
farlo. È normale avere pareri diversi:<br />
proveniamo da culture, lingue,<br />
eredità e realtà sociali molto<br />
diverse tra loro. Ciò che ci unisce<br />
è qualcosa che va oltre le nostre linee<br />
politiche o la produzione massiccia<br />
di materiale. È lo Spirito<br />
Santo, oltre ogni cosa, a unirci.<br />
Ho ribadito a Nancy, mia moglie,<br />
che è straordinario poter viaggiare<br />
in tutto il mondo, vedere tante<br />
culture differenti, ma la prova che<br />
la chiesa avventista sia il popolo<br />
particolare di Dio deriva dal fatto<br />
che è lo Spirito Santo a unirci.<br />
Non ritengo si debba seguire la<br />
(segue da p. 11)<br />
Gestione Cristiana <strong>del</strong>la Vita<br />
Direttore: Erika Puni<br />
Aggiunto: Mario Nino<br />
Gioventù Avventista<br />
Direttore: Gilbert R. Cangy<br />
Aggiunto: Jonatan Tejel<br />
Ministero dei Cappellani<br />
Direttore: Gary R. Councell<br />
Aggiunto: Mario E. Ceballos<br />
Ministeri a favore dei Bambini<br />
Direttore: Linda Koh<br />
Aggiunto: Saustin K. Mfune<br />
Ministeri Femminili<br />
Direttore: Heather-Dawn Small<br />
Aggiunto Raquel C. Arrais<br />
Ministeri <strong>del</strong>la Salute<br />
Direttore: Allan R. Handysides<br />
Aggiunti: Fred Hardinge<br />
Kathleen H.K. Kuntaraf<br />
Peter N. Landless<br />
moda corrente di essere sempre<br />
«politicamente corretti». Quello<br />
che ci serve è dimostrare equilibrio;<br />
dobbiamo essere prudenti e<br />
sensibili. Certo, noi dirigenti speriamo<br />
di conservare la nostra famiglia<br />
avventista in una certa direzione.<br />
Ma se presentiamo Cristo<br />
Gesù e la potenza <strong>del</strong>lo Spirito<br />
Santo, se c’impegniamo a far sì<br />
che il messaggio sia radicato nella<br />
Parola e la nostra vita sia contraddistinta<br />
da preghiera e impegno,<br />
allora, sì, saremo un popolo unito,<br />
perché è lo Spirito Santo che compie<br />
questo miracolo.<br />
B.K.: Dica una parola a quanti<br />
nella chiesa si domandano se la direzione<br />
può ancora oggi fare la differenza.<br />
Cosa pensa che potrebbe<br />
cambiare nei prossimi anni attraverso<br />
il ministero suo e degli altri<br />
suoi collaboratori?<br />
T.W.: Beh, non mi faccio illusioni<br />
sulla possibilità di poter incidere<br />
personalmente su radicali<br />
Ministeri Personali<br />
e Scuola <strong>del</strong> Sabato<br />
Direttore: Jonathan Kuntaraf<br />
Aggiunto: Gary B. Swanson<br />
Pubblicazioni<br />
Direttore: Howard F. Faigao<br />
Aggiunto: Wilmar Hirle<br />
Servizio di Verifica<br />
Direttore: Paul H. Douglas<br />
Aggiunti: Gary G. Blood<br />
Christopher S. Garrity<br />
Daniel E. Herzel<br />
Mark S. Hyder<br />
Jeremy T. Smith<br />
Per l’America <strong>del</strong> Nord:<br />
Robyn W. Kajiura<br />
Per il Trans-Africa:<br />
Furaha Mpozembizi<br />
Per la Trans-America:<br />
Roy Cortez<br />
Per Trans-Asia Pacifico:<br />
Paul J. Edwards<br />
Per Trans-Euro-Asia:<br />
trasformazioni. Solo lo Spirito<br />
Santo è in grado di farlo. La maggior<br />
parte dei nostri membri conosce<br />
relativamente poco i dirigenti<br />
mondiali <strong>del</strong>la chiesa. E,<br />
onestamente parlando, forse è<br />
anche poco interessata a saperlo.<br />
Molti conoscono il pastore <strong>del</strong>la<br />
loro comunità e questo basta.<br />
Forse qualcuno si ricorda <strong>del</strong><br />
presidente <strong>del</strong>la Conferenza Generale<br />
o <strong>del</strong>la propria Divisione,<br />
ma non è importante che sappiano<br />
queste cose; ciò che conta è<br />
l’influsso che si genera tramite la<br />
chiesa, il fatto che la chiesa sia un<br />
movimento spirituale che affonda<br />
le sue radici nella Parola di<br />
Dio e che lo Spirito Santo ci trasformi<br />
per essere sempre più simili<br />
a Cristo e compiere efficacemente<br />
la missione. Se questo tipo<br />
d’influsso può essere avvertito indipendentemente<br />
dai nomi, dalle<br />
persone, dall’amministrazione o<br />
dalle iniziative, mi riterrò assolutamente<br />
soddisfatto.<br />
Sandra C. Grice<br />
Comitato <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Generale per<br />
il servizio di Verifica<br />
Ailton Dorl<br />
Hyden G. I. Gittens<br />
Elvira Grosu<br />
Svetlana Kara<br />
Jack L. Krogstad<br />
Philip Maitanmi<br />
Phillip Ndlovu<br />
Yungsang Oh<br />
Frensly Panneflek<br />
Lotie Ragas-Blando<br />
John Stanley<br />
Evelyn Will<br />
Vincent Zirimwabagabo<br />
Membri d’ufficio<br />
Lowell C Cooper<br />
Paul H Douglas<br />
Robert E Lemon<br />
G. T. Ng<br />
Ted N. C. Wilson<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA SETTEMBRE 2010
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010<br />
AAtlanta - Sabato 3 luglio, in un<br />
lungo sermone, Ted Wilson, neopresidente<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Generale,<br />
dinanzi a una platea di<br />
circa 70.000 avventisti e amici, ha<br />
<strong>del</strong>ineato le linee <strong>del</strong>la chiesa che<br />
vorrebbe durante la sua direzione<br />
per i prossimi cinque anni. Ha<br />
esordito dicendo in più lingue<br />
che la venuta di Cristo è imminente;<br />
ha chiesto di ascoltare il<br />
messaggio e non di applaudire al<br />
messaggero, e se qualcuno vuole<br />
sottolineare una frase, può farlo<br />
semplicemente con un «Amen».<br />
Il contenuto <strong>del</strong> suo sermone è<br />
stato prettamente avventista, toccando<br />
i temi di cui andiamo fieri:<br />
la creazione, la Scrittura, il sabato,<br />
il ritorno di Cristo, la grazia di<br />
Dio, il rimanente e lo Spirito di<br />
profezia.<br />
Presentiamo una sintesi molto<br />
schematica degli aspetti salienti<br />
<strong>del</strong> suo sermone che è possibile<br />
comunque leggere in inglese nel<br />
sito ufficiale (www.adventist.org)<br />
oppure richiederlo alla direzione<br />
<strong>del</strong> Messaggero.<br />
1. La Bibbia presenta un accurato<br />
racconto <strong>del</strong>le origini. Dio<br />
ha creato il mondo in sei giorni<br />
letterali e per conseguenza ha<br />
concluso la sua opera creativa<br />
con il riposo sabatico. Il sabato è<br />
il vero banco di prova <strong>del</strong>la fe<strong>del</strong>tà<br />
a Dio negli ultimi giorni.<br />
2. La chiesa avventista non è<br />
un movimento tra gli altri, ma è la<br />
chiesa <strong>del</strong> rimanente degli ultimi<br />
tempi che si distingue dagli altri<br />
gruppi cristiani per il suo modo<br />
di leggere e capire la Bibbia.<br />
3. Ellen G. White è il profeta<br />
ispirato da Dio e il suo messaggio,<br />
come quello <strong>del</strong>la Bibbia, era<br />
significativo ieri ma lo è ancora<br />
oggi. Per inciso si può constatare<br />
che Wilson ha citato la White 7<br />
volte (ha usato 42 volte la parola<br />
«chiesa», 36 «popolo», 25 «Bibbia»,<br />
23 «avanti»).<br />
4. Il triplice messaggio <strong>del</strong>l’Apocalisse<br />
14 deve essere esaltato e<br />
Il sermone conclusivo di Ted Wilson<br />
Guardare avanti<br />
Il neopresidente incoraggia la chiesa<br />
a guardare verso la meta<br />
applicato a ogni livello.<br />
5. I credenti sono salvati per<br />
grazia di Dio e, tramite il suo Spirito,<br />
egli vuole rendere il nostro<br />
carattere conforme a quello di<br />
Cristo. Finché ciò non accade il<br />
ritorno di Cristo sarà ritardato.<br />
6. Nel 1901, Ellen G. White<br />
aveva rivolto un appello alla Conferenza<br />
Generale perché vi fosse<br />
la riorganizzazione <strong>del</strong>l’opera e il<br />
risveglio. La prima è avvenuta,<br />
purtroppo non è stato così per il<br />
secondo appello.<br />
7. Come Dio ha guidato il popolo<br />
d’Israele fuori dall’Egitto,<br />
così guiderà la sua chiesa verso la<br />
terra promessa. Gli ostacoli e gli<br />
impedimenti non devono scoraggiarci<br />
ma dobbiamo essere fiduciosi.<br />
Se il popolo d’Israele, successivamente,<br />
ha guardato indietro<br />
con nostalgia, oggi, la chiesa<br />
deve guardare avanti.<br />
8. Seguono una serie di consi-<br />
culto di adorazione; non partecipiamo<br />
ai seminari proposti dalle<br />
megachiese; non fidiamoci dei direttori<br />
di preghiera che pongono<br />
l’accento sulla preghiera contemplativa;<br />
facciamo attenzione a non<br />
solleticare troppo gli aspetti emotivi<br />
durante il servizio di adorazione;<br />
stiamo attenti al metodo<br />
storico-critico quando interpretiamo<br />
la Bibbia.<br />
9. La chiesa deve fare sì che<br />
Cristo sia esaltato e non la persona<br />
umana o le sue azioni. L’umiltà<br />
deve essere la caratteristica<br />
<strong>del</strong>la chiesa che attende il ritorno<br />
di Cristo.<br />
10. Rifiutare l’idea <strong>del</strong>l’evoluzione<br />
teista e considerare la responsabilità<br />
dei pastori e dei dirigenti<br />
se si allontanano dalla comprensione<br />
letterale <strong>del</strong>la Bibbia.<br />
Ha concluso la sua riflessione<br />
con una commovente storia di<br />
un ufficiale di polizia che per diventare<br />
avventista ha ri-<br />
gli: più attenzione a nuovi stili nel ➥<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
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16<br />
ATLANTA 2010<br />
schiato di perdere la moglie, i genitori<br />
e il lavoro (a causa <strong>del</strong> sabato).<br />
Alla fine, l’intervento di<br />
Dio ha fatto sì che ogni cosa andasse<br />
per il verso giusto.<br />
Come possiamo valutare queste<br />
sue riflessioni? Naturalmente<br />
occorre esprimere parole di apprezzamento<br />
per l’appello al risveglio<br />
e al cambiamento: è un vero<br />
bisogno <strong>del</strong>la chiesa, oggi. Ed è<br />
anche positivo il fatto che il fr.<br />
Wilson abbia sottolineato l’importanza<br />
<strong>del</strong>l’umiltà, <strong>del</strong> servizio<br />
amorevole per Cristo e l’annuncio<br />
<strong>del</strong>la salvezza per grazia.<br />
Ma ci sono alcune cose che<br />
non sono state dette. Tra le omissioni,<br />
per esempio, si può dire<br />
che non ha mai parlato di «poveri»,<br />
«malati», «guarigioni», «senzatetto»,<br />
«oppressi», «prigionieri»,<br />
«ambiente», «povertà» e<br />
«giustizia». Sarebbe stato utile<br />
affermare che l’avventismo non<br />
si occupa solo di cibo ma anche<br />
di sfamare, non pone l’accento<br />
solo su come vestirsi, ma anche<br />
di vestire gli ignudi.<br />
Ci si potrebbe illudere che ponendo<br />
l’accento sui punti dottrinali,<br />
sui principi e sulle dichiarazioni<br />
si possa ottenere una maggiore<br />
unità di fede e sperimentare<br />
una nuova nascita. Purtroppo la<br />
storia dei movimenti religiosi non<br />
conferma questo dato, almeno<br />
per le origini <strong>del</strong>la chiesa cristiana.<br />
Paolo sottolinea che ciò che<br />
porta al ravvedimento non sono<br />
le norme di comportamento, ma<br />
l’amore di un Dio che ama in modo<br />
gratuito e infinito.<br />
Riuscirà il neoeletto presidente<br />
a creare un clima di famiglia anche<br />
tra fratelli che vedono la realtà<br />
<strong>del</strong>la chiesa in modo diverso, anche<br />
se non necessariamente all’opposto?<br />
Ce lo auguriamo di cuore.<br />
Intanto abbiamo chiesto ad alcuni<br />
operai italiani di esprimere la<br />
loro opinione sul sermone conclusivo<br />
<strong>del</strong>la 59.ma Sessione <strong>del</strong>la<br />
Conferenza Generale.<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Un sermone<br />
«rivoluzionario»<br />
di Giovanni Leonardi<br />
A bituati<br />
come siamo - almeno<br />
in Italia e nella nostra Europa<br />
occidentale - a un linguaggio e a<br />
un pensiero più articolato e problematico,<br />
il sermone <strong>del</strong> neopresidente,<br />
con il suo forte richiamo<br />
ai valori storici <strong>del</strong>l’avventismo,<br />
mi sembra estremamente rivoluzionario.<br />
Non conosco personalmente il<br />
pastore Ted Wilson. Ho conosciuto<br />
suo padre quando, ancora<br />
ragazzo colportavo nelle valli<br />
valdesi e lui è venuto a visitare<br />
quei luoghi storici tanto cari anche<br />
al popolo avventista, prima<br />
di ritrovarci al congresso internazionale<br />
dei giovani a Zurigo nel<br />
1969, e io gli ho fatto da cicerone.<br />
Era una persona alla mano,<br />
cortese, attenta anche al contributo<br />
dei piccoli. Ho fiducia che<br />
anche suo figlio Ted sia persona<br />
altrettanto cortese e umile, e anche<br />
un uomo di Dio.<br />
Il suo sermone farà certamente<br />
discutere perché sarà visto da alcuni<br />
come un’ancora di salvezza,<br />
il segno di una guida spirituale<br />
per fare avanzare il popolo di Dio<br />
lungo i sentieri sicuri che il Signore<br />
ha aperto davanti a lui; mentre<br />
altri vi vedranno una chiusura ai<br />
nuovi fermenti, un rifiuto di apertura<br />
alle nuove esigenze di un<br />
mondo e di una chiesa che cambiano.<br />
Probabilmente niente di<br />
tutto ciò è vero e bisognerà aspettare<br />
nuove occasione di conoscenza,<br />
nuove opportunità per allargare<br />
il campo visuale <strong>del</strong> cammino<br />
che si pensa di seguire.<br />
Il sermone ha un’impronta<br />
quasi esclusivamente teologica e<br />
spirituale, tesa a incoraggiare i<br />
fratelli ad andare avanti con fiducia.<br />
C’è meno attenzione ai temi<br />
sociali, ecologici, etici che pure<br />
meritano attenzione da parte <strong>del</strong>la<br />
chiesa. Ma leggo il sermone<br />
<strong>del</strong> past. Wilson in rapporto a<br />
problematiche interne, non in<br />
rapporto al confronto con le<br />
grandi questioni che travagliano<br />
il mondo e che richiedono una<br />
nostra pur umile testimonianza.<br />
Confido perciò che il past. Wilson,<br />
pur sottolineando preliminarmente<br />
il fondamento storico<br />
profetico <strong>del</strong>la nostra identità e<br />
<strong>del</strong>la nostra missione, si esprimerà<br />
poi positivamente anche<br />
sulle altre questioni, continuando<br />
il cammino positivo <strong>del</strong>l’amministrazione<br />
precedente.<br />
A me sembra che, dopo un<br />
lungo periodo di indeterminazione<br />
che rischiava di creare fraintendimenti<br />
e confusioni, un richiamo,<br />
come quello fatto da<br />
Wilson ai valori e alla fondamentale<br />
teologia avventista (creazione,<br />
chiesa <strong>del</strong> rimanente, sabato,<br />
Spirito di profezia…) fosse e sia<br />
necessario e benvenuto anche se<br />
creerà qualche dissenso e farà<br />
soffrire un po’. Per questo ho definito<br />
il sermone «rivoluzionario»,<br />
perché oggi appare rivoluzionaria<br />
qualsiasi pretesa di verità<br />
e di assolutezza. Ci sono dei rischi<br />
anche facendo questo: quello<br />
<strong>del</strong>la presunzione, <strong>del</strong>la creazione<br />
di barriere inutili e inopportune<br />
con gli altri. Non è una<br />
sfida facile, ma è meglio che rinunciare<br />
a viverla annacquando<br />
le nostre convinzioni e il fratello<br />
non manca di sottolineare la necessità<br />
di una profonda umiltà.<br />
Certo, avrei gradito una qualche<br />
maggiore sfumatura in certe definizioni,<br />
ma credo, spero, che non<br />
avrei difficoltà a intendermi con<br />
il fratello se avessi la possibilità di<br />
dialogare personalmente con lui.<br />
La mia impressione è che il past.<br />
Wilson abbia reagito alla percezione<br />
di un pericolo: quello di<br />
fare <strong>del</strong>la chiesa avventista una<br />
chiesa genericamente evangelica<br />
(il che è già qualcosa di grande)<br />
SETTEMBRE 2010
con solo qualche dottrina diversa.<br />
Ha voluto invece quasi esaltare<br />
la fierezza di una realtà chiamata<br />
a essere costituzionalmente<br />
diversa, perché solo mantenendo<br />
questa diversità ci si può porre al<br />
servizio degli altri dando un contributo<br />
utile. Tutto questo potrà<br />
essere vissuto e visto come presunzione<br />
e orgoglio, ma può anche<br />
essere il semplice riconoscimento<br />
di una grazia ricevuta, può<br />
solo indicare un dono che ci rende<br />
solo maggiormente responsabili<br />
verso il Signore, verso noi<br />
stessi e verso gli altri.<br />
Assenza<br />
di problematicità<br />
di Vittorio Fantoni<br />
I ntanto un fraterno augurio al<br />
nuovo presidente, un uomo<br />
dalla storia limpida dedicata al<br />
servizio <strong>del</strong>la chiesa.<br />
Fortunatamente i primi discorsi<br />
degli uomini importanti, chiamati<br />
a grandi responsabilità, non<br />
sono quasi mai un sunto <strong>del</strong> loro<br />
pensiero, ma rispondono a esigenze<br />
immediate, spesso a necessità<br />
di rassicurazioni emotive per<br />
il loro popolo o, meglio, per quella<br />
parte di esso che potrebbe nutrire<br />
qualche turbamento per la<br />
loro nomina.<br />
Wilson è un nordamericano,<br />
bianco, anglosassone e forse la sua<br />
scelta potrebbe avere scontentato<br />
i tanti <strong>del</strong>egati africani o latinoamericani<br />
che attendono da tempo<br />
il riconoscimento pieno <strong>del</strong> loro<br />
peso numerico nella chiesa avventista.<br />
E non si tratta qui solo di<br />
una rappresentanza geografica ma<br />
identitaria e di sensibilità religiosa.<br />
La mia impressione è che il suo<br />
sermone abbia voluto rassicurare i<br />
rappresentanti di un mondo avventista<br />
più legato al passato e ai<br />
suoi mo<strong>del</strong>li tradizionali di riferimento.<br />
Anzi, spero che sia così.<br />
Lo spero perché il testo <strong>del</strong> sermone<br />
inaugurale mi pare un messaggio<br />
a uso interno, fortemente<br />
identitario, che non coglie alcuna<br />
reale problematicità, che non indica<br />
nessun cammino di rinnovamento,<br />
quasi che i 150 e più anni<br />
passati siano stati colmi di successi<br />
e senza difficoltà se non quelle<br />
create dai nemici <strong>del</strong>la Bibbia, da<br />
chi pone problemi ermeneutici,<br />
magari cogliendo una qualche allegoria<br />
nei primi capitoli <strong>del</strong>la<br />
Genesi… mah.<br />
Ho qualche problema anche<br />
con le cose non dette: mi pare<br />
non ci sia nessun accenno significativo<br />
a ciò che si agita nel mondo,<br />
nelle società in cui gli avventisti<br />
vivono.<br />
Si parla di una chiesa che appare<br />
(magari, poi, questo non è il vero<br />
pensiero <strong>del</strong> neopresidente)<br />
granitica nella sua verità in un deserto<br />
che neppure vale la pena di<br />
pensare, di guardare… con cui il<br />
dialogo appare inutile.<br />
Questa è l’impressione, spero e<br />
conto che la realtà che la nuova<br />
presidenza <strong>del</strong>l’avventismo mon-<br />
diale andrà poi concretamente a<br />
percorrere sarà più inclusiva, più<br />
aperta, più incarnata, meno<br />
preoccupata dalle eresie dottrinali<br />
e più attenta alla necessità che la<br />
chiesa si incarni nel mondo per<br />
trasformarlo e non per negarlo.<br />
Problemi veri<br />
di Roberto Vacca<br />
Nella meditazione conclusiva,<br />
il fratello Wilson ha incoraggiato<br />
la chiesa avventista ad andare<br />
avanti con fede, così come Mosè<br />
esortò il popolo d’Israele di<br />
fronte al pericolo imminente di<br />
un attacco egiziano. La situazione<br />
pareva disperata, eppure, proprio<br />
in quell’occasione, la grazia di<br />
Dio incontrò la fede di un popolo<br />
che anelava a una nuova terra, e il<br />
mar Rosso si aprì.<br />
Un brano biblico riletto con<br />
toni emozionati e accenti di convinzione<br />
che certamente hanno<br />
toccato il cuore di tanti fratelli<br />
che in tutto il mondo aspettano<br />
con ansia il ritorno <strong>del</strong> Signore in<br />
mezzo a pericoli, diffidenze, incomprensioni.<br />
Questa è stata la<br />
parte più bella e convincente <strong>del</strong><br />
sermone conclusivo <strong>del</strong>l’ultima<br />
Sessione <strong>del</strong>la Conferenza Generale,<br />
l’appello alla fiducia, nonostante<br />
tutto, perché chi ci conduce<br />
è il Signore. Meno convincente<br />
invece è stata la lista dei pericoli<br />
(accostata all’incredulità dei<br />
contemporanei di Mosè) che sovrasta<br />
la nostra chiesa, perché fare<br />
una lista dei «cattivi» senza entrare<br />
nel merito <strong>del</strong>le questioni,<br />
non è mai saggio.<br />
La cosa che più mi ha colpito è<br />
che, tra i pericoli attuali citati da<br />
Wilson, al primo posto, c’è il metodo<br />
storico-critico utilizzato per<br />
spiegare la Parola di Dio. E in effetti,<br />
i principi di fondo su cui si<br />
basa tale metodo sono lontani da<br />
un approccio aperto al so- ➥<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
17
18<br />
ATLANTA 2010<br />
prannaturale che caratterizza la<br />
fede <strong>del</strong>la maggioranza dei cristiani<br />
e degli avventisti in particolare.<br />
Tuttavia, questa esplicita menzione<br />
mi ha lasciato un po’ perplesso,<br />
perché se da una parte le<br />
premesse filosofiche sono quelle<br />
che sono, la mia paura è che si<br />
possa ingenerare un disprezzo<br />
preventivo nei confronti <strong>del</strong>la ricerca<br />
teologica che usa tale metodo.<br />
Dobbiamo tornare indietro<br />
(per usare un’espressione <strong>del</strong> fratello<br />
Wilson) a una visione «<strong>del</strong><br />
puro e <strong>del</strong>l’impuro» in rapporto<br />
alla cultura, o possiamo tentare<br />
con intelligenza di discriminare<br />
ciò che può apparire utile nell’esegesi<br />
anche tra i libri di studiosi<br />
non avventisti?<br />
Anche la menzione <strong>del</strong> pericolo<br />
pervasivo <strong>del</strong>l’ecumenismo tra<br />
i pericoli <strong>del</strong> nostro tempo (citato<br />
dopo la confusione sociale e politica<br />
<strong>del</strong> nostro mondo e immediatamente<br />
prima <strong>del</strong>l’influenza<br />
<strong>del</strong>lo spiritismo), denota una certa<br />
superficialità, perché sono<br />
molti i modi di intendere l’ecumenismo<br />
come ben sanno i pastori<br />
B.B. Beach e J. Graz, e si nota<br />
anche un’ingenua visione<br />
«aventiniana», di chi pensa che<br />
sottraendosi all’incontro con l’altro,<br />
questo gli porti dei vantaggi<br />
per il futuro, quando è vero esattamente<br />
il contrario. Intendo dire<br />
che gli avventisti dovrebbero essere<br />
in prima linea per un corretto<br />
modo di fare ecumenismo, e<br />
non in retroguardia.<br />
Un altro aspetto che non mi<br />
convince è l’esplicito appello rivolto<br />
ai fratelli di chiesa a vigilare<br />
nei confronti di dirigenti che non<br />
si attengano all’ortodossia avventista.<br />
L’appello segue la lista dei<br />
vari pericoli antichi e recenti (come<br />
per esempio, non credere allo<br />
Spirito di Profezia o alla stretta<br />
storicità dei primi 11 capitoli <strong>del</strong>la<br />
Bibbia). Sarà che io ho un’altra<br />
idea di unità <strong>del</strong>la chiesa, dove<br />
convivono in modo pacifico diffe-<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
renze e anche tensioni, con un’identità<br />
abbastanza forte da permettere<br />
un orizzonte di sensibilità<br />
sufficientemente ampio. Ma non<br />
è questa l’idea <strong>del</strong> fratello Wilson,<br />
e il mio augurio per lui è che si<br />
trovi sempre a condividere il parere<br />
<strong>del</strong>la maggioranza, come indubbiamente<br />
succede oggi. Mi<br />
permetto solo di osservare (sommessamente)<br />
che se certi temi ritornano<br />
a galla in modo ricorrente,<br />
forse la cosa non è dovuta solo<br />
alla mancanza di fede.<br />
A conclusione di queste brevi<br />
riflessioni, mi permetto di aggiungere<br />
che si potrebbero inserire<br />
nella lista altri pericoli come l’uso<br />
strumentale e intollerante <strong>del</strong>le<br />
Scritture e degli scritti di Ellen G.<br />
White (e questo Wilson l’ha detto),<br />
o il fondamentalismo che mira<br />
a offrire certezze identitarie costi<br />
quel che costi, o il pericolo di<br />
offrire ai giovani un’immagine di<br />
chiusura verso la scienza e in generale<br />
verso il mondo moderno.<br />
Ma c’è un altro pericolo, ancora<br />
più grave.<br />
È quello <strong>del</strong>l’irrilevanza di fronte<br />
ai problemi drammatici <strong>del</strong> nostro<br />
tempo. Se la nostra fede e la<br />
nostra teologia non si interrogano<br />
rispetto al dramma ecologico, all’intolleranza<br />
etnica e religiosa, allo<br />
scandalo di un mondo ricco e di<br />
un’umanità che muore di fame, la<br />
nostra chiesa potrà crescere di numero<br />
ma sarà irrilevante per la<br />
storia <strong>del</strong> mondo e credo anche<br />
agli occhi di Dio. Anche la speranza<br />
<strong>del</strong> ritorno <strong>del</strong> Signore acquisterà<br />
credibilità maggiore se<br />
riusciremo a offrire un orientamento<br />
teologico alle nostre comunità<br />
su questi problemi antichi e<br />
moderni. E non bastano le risoluzioni<br />
finali che non mettono in discussione<br />
niente. Di questo avrei<br />
voluto che parlasse con forza e<br />
concretezza un presidente <strong>del</strong>la<br />
Conferenza Generale nel suo primo<br />
sermone.
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010<br />
IIn occasione <strong>del</strong>la 59° Sessione <strong>del</strong>la<br />
Conferenza Generale <strong>del</strong>la Chiesa<br />
Avventista <strong>del</strong> 7° <strong>Giorno</strong>, che ha<br />
avuto luogo ad Atlanta in Georgia<br />
(USA) dal 23 giugno al 3 luglio<br />
2010, è stata confermata la nomina<br />
a presidente <strong>del</strong>la Divisione Euroafricana<br />
(EUD) di Bruno Vertallier,<br />
già presidente ad interim <strong>del</strong>la stessa<br />
da circa un anno e mezzo.<br />
Bruno Vertallier è di origine<br />
franco-svizzera, è sposato con Christiane<br />
e ha 3 figli e 4 nipoti. Ha alle<br />
spalle 36 anni di ministero pastorale,<br />
durante i quali è stato pastore,<br />
direttore dei giovani, missionario<br />
in Madagascar per 5 anni<br />
(dove è stato anche direttore GA<br />
<strong>del</strong>l’Unione), pastore a Marsiglia,<br />
insegnante di teologia pratica e vita<br />
spirituale al seminario avventista<br />
di Collonges (dopo aver conseguito<br />
un dottorato in teologia pratica),<br />
presidente <strong>del</strong>la Federazione<br />
Francia Sud, responsabile <strong>del</strong>l’Associazione<br />
Pastorale alla EUD, e<br />
ora presidente.Venerdì 2 luglio<br />
2010 ad Atlanta, alle ore 10.00 ora<br />
locale, il presidente Vertallier ha risposto<br />
ad alcune domande che raccogliamo<br />
in questo articolo.<br />
Messaggero avventista: Secondo<br />
lei quali sono alcuni risultati importanti<br />
che la Divisione Euro<br />
Africa è riuscita a raggiungere nel<br />
quinquennio 2005-2010?<br />
Bruno Vertallier: Nel campo salutistico,<br />
il progetto SalutExpò,<br />
sia per gli adulti sia per i bambini,<br />
ha riscontrato un discreto successo<br />
in diversi paesi <strong>del</strong>la nostra Divisione.<br />
Inoltre in luglio 2009, a<br />
Ginevra, c’è stato un importante<br />
meeting mondiale sul tema <strong>del</strong>la<br />
prevenzione, alla fine <strong>del</strong> quale le<br />
nostre istituzioni hanno elaborato<br />
dei piani per accrescere la collaborazione<br />
con l’OMS e con altri<br />
organismi affini.<br />
Per quanto riguarda i giovani,<br />
nel 2007 c’è stato il centenario <strong>del</strong><br />
Dipartimento mondiale <strong>del</strong>la GA,<br />
che nacque alla sessione <strong>del</strong>la<br />
SETTEMBRE 2010<br />
Intervista al presidente EUD<br />
Missione e servizio<br />
La chiesa deve essere pronta ad affrontare<br />
le sfide e a testimoniare in modo efficace<br />
Conferenza Generale di Ginevra<br />
nel 1907. Per l’occasione la EUD<br />
ha promosso la nascita e lo sviluppo<br />
di due progetti, il José Figols<br />
Center for Youth and Children<br />
Research, che si trova a Collonges-sous-Salève<br />
in Francia, e<br />
che promuove la missione e il ministero<br />
dei e presso i giovani, e il<br />
Valuegenesis, sondaggio europeo<br />
che ci ha consentito di monitorare<br />
la situazione dei giovani avventisti<br />
in Europa, in merito sia alla<br />
loro fede sia al loro stile e contesto<br />
di vita. Ci sono inoltre stati tre<br />
eventi importanti: il Camporée<br />
Esploratori 2007, con la partecipazione<br />
di più di 2.000 scout; il<br />
Congresso Internazionale Amicus<br />
a Cernica in Romania; il Congresso<br />
Pan-europeo dei giovani a Monaco<br />
nel 2009, con la partecipazione<br />
di più di 3.500 giovani.<br />
Nel campo <strong>del</strong>le scuole ci sono<br />
stati importanti risultati: il numero<br />
<strong>del</strong>le scuole materne ha superato<br />
le 50 unità, di cui diverse in<br />
Romania; le nostre facoltà teologiche<br />
in Germania, Francia e Repubblica<br />
Ceca hanno ricevuto importanti<br />
riconoscimenti dallo Stato;<br />
i seminari teologici di Firenze<br />
e di Cernica (Romania) hanno addirittura<br />
ricevuto il riconoscimento<br />
statale <strong>del</strong>le proprie lauree.<br />
Nel campo <strong>del</strong>la famiglia, sono<br />
stati fatti investimenti importanti<br />
per fornire ai pastori nuovo materiale<br />
sulla teologia <strong>del</strong> matrimonio,<br />
su come operare in favore<br />
<strong>del</strong>le coppie, sulla preparazione<br />
pre-matrimoniale e sulla prevenzione<br />
di convivenza e divorzio.<br />
Per quanto riguarda la missione,<br />
la EUD ha avviato alcuni progetti:<br />
una conferenza a Granada<br />
intervista a Bruno Vertallier*<br />
(Spagna) su come annunciare il<br />
Vangelo ai musulmani; progetti<br />
di fondazione di nuove chiese<br />
concepite soprattutto per raggiungere<br />
e accogliere l’uomo europeo<br />
post-moderno; la trasformazione<br />
dei gruppi <strong>del</strong>la Scuola<br />
<strong>del</strong> Sabato in gruppi di azione interna<br />
ed esterna alla chiesa; l’organizzazione<br />
<strong>del</strong>le chiese in piccoli<br />
gruppi, che meglio realizzano<br />
la missione di una testimonianza<br />
basata sulle relazioni.<br />
Per quanto riguarda le Comu-<br />
nicazioni, molto impulso è stato<br />
dato alla testimonianza tramite<br />
Internet e la radio. L’AWR e le varie<br />
radio nazionali hanno fatto<br />
nuovi contratti per poter usufruire<br />
di satelliti che consentono una<br />
migliore estensione <strong>del</strong>le nostre<br />
frequenze radio. Per quanto riguarda<br />
Hope Channel (il canale<br />
televisivo avventista) sono in aumento<br />
i programmi prodotti in altre<br />
lingue diverse dall’inglese e<br />
parlate nella nostra Divisione.<br />
Per quanto riguarda l’azione a<br />
favore dei bambini, nel 2009 è stato<br />
avviato il progetto ADRA<br />
K.I.D.s, che consiste nell’invia-<br />
➥<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
19
20<br />
ATLANTA 2010<br />
re pacchi regalo a bambini poveri<br />
di Paesi islamici alla fine <strong>del</strong> Ramadan,<br />
in vista di quel progetto di<br />
testimonianza a favore dei musulmani<br />
di cui ho parlato prima.<br />
Infine, per quanto riguarda i<br />
Ministeri Femminili, la EUD ha<br />
avviato la campagna «End It<br />
Now», attraverso la quale cerca di<br />
coinvolgere tutte le chiese nello<br />
sforzo di pubblicizzare e promuovere<br />
la fine di tutte le forme di<br />
violenza e sfruttamento nei confronti<br />
<strong>del</strong>le donne, che avvengono<br />
nei nostri territori.<br />
M.A.: Quali sono invece le cose<br />
che non sono andate bene, o sulle<br />
quali bisogna migliorare?<br />
B.V.: Non sempre siamo riusciti<br />
a lavorare in sinergia con gli altri<br />
livelli <strong>del</strong>l’organizzazione avventista;<br />
a volte sono state prese decisioni<br />
affrettate, senza consultare<br />
gli organismi preposti o i regolamenti<br />
vigenti, questo sia da parte<br />
di alcune Unioni che da parte <strong>del</strong>la<br />
Divisione stessa. L’obiettivo è<br />
quello di migliorare la sinergia<br />
con le realtà regionali e vegliare<br />
affinché tutto si svolga secondo<br />
principi di chiarezza e regolarità.<br />
M.A.: Quali sono gli obiettivi<br />
<strong>del</strong>l’EUD per il prossimo quinquennio?<br />
B.V.: La priorità verrà data sicu-<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
ramente alla missione <strong>del</strong>la chiesa,<br />
che è quella di testimoniare<br />
l’Evangelo.<br />
Dalla chiesa locale a tutti i livelli<br />
successivi <strong>del</strong>la nostra organizzazione,<br />
ciascuno deve impegnarsi<br />
a fare la propria parte per rispondere<br />
al mandato che Gesù ci<br />
ha affidato, incominciando a riflettere<br />
su come testimoniare in<br />
modo efficace nel contesto europeo.<br />
Per esempio, una proposta<br />
che presto verrà presa in considerazione<br />
è che tutti coloro che lavorano<br />
nei vari livelli amministrativi<br />
<strong>del</strong>la chiesa avventista, dalle<br />
Federazioni alle Divisioni, si<br />
prendano una settimana all’anno<br />
per partecipare attivamente a un<br />
programma evangelistico.<br />
Un’altra priorità è quella <strong>del</strong>l’integrazione<br />
nelle nostre chiese,<br />
che sono sempre più multietniche<br />
e multiculturali, cercando di mediare<br />
tra le due esigenze opposte<br />
di avere, da un lato, <strong>del</strong>le comunità<br />
etniche dove potere esprimere<br />
appieno la propria identità, e<br />
dall’altra <strong>del</strong>le comunità inter-etniche<br />
dove vivere appieno l’integrazione.<br />
Altro obiettivo prioritario è allargare<br />
lo sguardo sull’Islam; verranno<br />
fatti degli sforzi per promuovere<br />
una migliore conoscenza<br />
<strong>del</strong> mondo islamico, abbattere<br />
pregiudizi e paure nei confronti<br />
dei musulmani e cercare di trovare<br />
una migliore formulazione per<br />
presentare loro l’amore e la salvezza<br />
di Gesù Cristo.<br />
M.A.: Lei sa, signor presidente,<br />
che attualmente l’Unione italiana<br />
(UICCA) sta attraversando un momento<br />
particolarmente difficile dal<br />
punto di vista economico; che cosa<br />
ha intenzione di fare la EUD per<br />
aiutare l’Italia a venir fuori da questa<br />
situazione?<br />
B.V.: L’EUD, naturalmente, guarda<br />
con interesse e apprensione alla<br />
chiesa italiana, e sta già predisponendo<br />
un piano per sostenerla<br />
nel suo difficile percorso di risalita.<br />
Innanzitutto ci sarà un sostegno<br />
di tipo economico, che inizierà<br />
con l’annullamento <strong>del</strong> debito<br />
di 1.500.000 euro che l’UICCA<br />
ha nei confronti <strong>del</strong>l’EUD; inoltre,<br />
la Divisione darà pieno appoggio<br />
a una politica di vendita di quegli<br />
immobili - di proprietà <strong>del</strong>l’UICCA<br />
- non strettamente indispensabili,<br />
la quale consentirà un recupero di<br />
liquidità e una riduzione dei debiti;<br />
l’EUD sta anche predisponendo<br />
un piano, da studiare e valutare<br />
con l’UICCA, che dovrebbe consentire<br />
alla chiesa italiana di uscire<br />
dalla crisi nei prossimi cinque anni.<br />
L’EUD ha piena fiducia nei<br />
confronti dei dirigenti <strong>del</strong>la chiesa<br />
italiana; non ha nessuna intenzione<br />
di basare la propria azione sul<br />
sospetto e sul controllo «ossessivo»,<br />
ma piuttosto sulla fiducia e<br />
una maggiore sinergia con il comitato<br />
UICCA.<br />
M.A.: Vuole rivolgere un messaggio<br />
conclusivo ai nostri lettori?<br />
B.V.: Il mio augurio per la chiesa<br />
italiana è che possa essere benedetta,<br />
ripiena di Spirito Santo,<br />
accogliente verso i giovani, affinché<br />
vi si sentano a proprio agio e<br />
sentano la responsabilità di prendere<br />
parte alla missione <strong>del</strong>la<br />
chiesa fino alla venuta <strong>del</strong> nostro<br />
Signore Gesù Cristo.<br />
SETTEMBRE 2010
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010 Messaggio degli ospiti<br />
Ambiente, salute e diritti civili<br />
Gli apprezzamenti di Martin Luther King III e Regina Benjamin<br />
DDomenica 27 giugno, i quattro governatori<br />
degli stati <strong>del</strong>la Louisiana,<br />
Alabama Mississippi e Texas<br />
hanno indetto una giornata di preghiera<br />
per le vittime <strong>del</strong> più grande<br />
disastro ecologico degli Stati<br />
Uniti. Il governatore texano Rick<br />
Perry ha detto: «Dopo il disastro<br />
nel Golfo <strong>del</strong> Messico, invito tutti<br />
gli abitanti di queste regioni di<br />
qualunque fede e religione a pregare<br />
in favore <strong>del</strong>la guarigione <strong>del</strong>le<br />
persone colpite e per la ricostruzione<br />
e la bonifica <strong>del</strong>le coste».<br />
I circa 40.000 avventisti presenti<br />
al Georgia Dome hanno<br />
messo da parte alcuni momenti<br />
per la preghiera. Il past. Lowell<br />
Cooper, uno dei vicepresidenti,<br />
ha pregato lui stesso per le conseguenze<br />
per l’ambiente e gli abitanti<br />
di queste regioni. «Pensiamo<br />
in questo momento a coloro<br />
le cui vite sono minacciate dalla<br />
fame, dalla guerra e dal disastro<br />
ecologico. Preghiamo per coloro<br />
che, nel nostro paese, sono minacciati<br />
dallo scoppio <strong>del</strong> pozzo<br />
di petrolio nell’area <strong>del</strong> golfo».<br />
«I governatori di questi stati»,<br />
ha aggiunto Jan Paulsen, presidente<br />
uscente <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Generale, «hanno rivolto un appello<br />
a pregare. La preghiera è<br />
parte integrante <strong>del</strong>la nostra vita;<br />
sentiamo il bisogno di esprimere<br />
solidarietà per coloro che sono<br />
stati così pesantemente colpiti da<br />
questa tragedia».<br />
Atlanta e i diritti civili<br />
Cinquanta anni fa, gli Stati Uniti<br />
meridionali erano tristemente noti<br />
per le tensioni razziali. L’ineguaglianza<br />
e la segregazione hanno<br />
raggruppato milioni di partecipanti<br />
alle marce non violente attraverso<br />
gli USA, molte <strong>del</strong>le quali<br />
sono state organizzate ad Atlanta<br />
da un giovane pastore battista,<br />
Martin Luther King jr. L’Assemblea<br />
amministrativa <strong>del</strong>la chiesa<br />
avventista mondiale si è svolta a<br />
pochi chilometri dal luogo storico<br />
che commemora l’impegno civile<br />
di Martin Luther King e dove si<br />
trova il museo King Center e la<br />
chiesa battista Ebenezer.<br />
Grazie al richiamo di questo<br />
nome, Atlanta è diventata una <strong>del</strong>le<br />
città in forte crescita in America.<br />
Martin Luther King III, figlio<br />
<strong>del</strong> pastore assassinato nel 1968,<br />
ha detto: «Capisco il grande rispetto<br />
che le persone provano per<br />
i miei genitori… Spero che i visitatori<br />
portino con loro l’idea che<br />
c’è ancora tanto da fare nella nostra<br />
nazione, nelle nostre comunità<br />
e in tanti paesi <strong>del</strong> mondo».<br />
Impegno a vivere<br />
in modo salutare<br />
Domenica 27 giugno, Regina M.<br />
Benjamin, chirurgo <strong>del</strong> servizio<br />
sanitario pubblico, ha espresso<br />
encomio agli avventisti riuniti ad<br />
Atlanta per il loro impegno a promuovere<br />
uno stile di vita sano.<br />
«Sono grandemente onorata» ha<br />
detto Benjamin, «insieme a voi di<br />
condividere il vostro entusiasmo<br />
per uno stile di vita orientato al<br />
benessere. Sono fortemente emozionata<br />
nell’apprendere il pensiero<br />
innovativo <strong>del</strong>la chiesa avventista<br />
nei riguardi <strong>del</strong>la salute, è<br />
cioè uno stile di vita coerente e<br />
qualcosa da vivere e non frutto di<br />
una causalità». Regina Benjamin<br />
ha poi esaltato la riforma sanitaria<br />
<strong>del</strong> dr. W.K. Kellogg e di suo<br />
fratello John Harvey, che fondarono<br />
il Battle Creek Sanitarium,<br />
l’istituzione avventista in cui si<br />
applicavano i princìpi <strong>del</strong>la prevenzione.<br />
La sua prima esposizione<br />
sulla salute e i suoi principi<br />
Regina Benjamin e Ted Wilson<br />
guida, in qualità di membro <strong>del</strong><br />
Kellogg National Fellowship<br />
Programm, riguardava il messaggio<br />
salutistico <strong>del</strong>la chiesa avventista.<br />
«La prevenzione», ha proseguito,<br />
«deve essere il fondamento<br />
<strong>del</strong> nostro sistema di sanità<br />
pubblica». Si è poi complimentata<br />
con i <strong>del</strong>egati per aver<br />
aderito alla raccolta firme sulla<br />
temperanza e ha detto che l’unità<br />
è una forza. Ha espresso la sua<br />
soddisfazione alla chiesa per aver<br />
partecipato al programma ideato<br />
dalla First Lady, Michelle Obama,<br />
dal titolo «Let’s Move».<br />
Benjamin ha preso posizione<br />
contro l’uso <strong>del</strong> tabacco orientandosi<br />
verso una società libera<br />
dal fumo, soprattutto tra i giovani;<br />
la prevenzione riguarda anche<br />
l’AIDS, «specialmente tra le donne<br />
e le ragazze»; ha parlato a favore<br />
<strong>del</strong>la battaglia contro la violenza,<br />
«quest’ultima ha raggiunto<br />
un livello di guardia nella sanità<br />
pubblica». Infine ha aggiunto<br />
che «contro tutte queste cose occorre<br />
impegnarsi per eliminare la<br />
disparità sanitaria».<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
21
22<br />
atlanta 2010<br />
ATLANTA 2010<br />
Brevi<br />
Dove sono<br />
i <strong>del</strong>egati giovani?<br />
Il 29 giugno, David Kokiong,<br />
28 anni, proveniente da<br />
Montreal, Canada, raggiunge<br />
il microfono e si qualifica come<br />
uno dei partecipanti al di sotto<br />
dei trent’anni e chiede che la<br />
chiesa affronti il problema <strong>del</strong>la<br />
mancanza di rappresentanti<br />
in questa fascia d’età. Robert<br />
Vollmer, 32 anni, <strong>del</strong>egato<br />
austriaco, chiede di coinvolgere<br />
maggiormente i giovani ai livelli<br />
alti, perché se si aspetta di<br />
passare dalle Unioni e dalle<br />
Divisioni per essere conosciuti<br />
il tempo passa e si arriva<br />
ai 50 - 60 anni.<br />
Peso extra<br />
Quando l’Adventist Review,<br />
edizione speciale per la<br />
Conferenza Generale, è passata<br />
da 32 a 48 pagine, sull’aereo<br />
privato, noleggiato per<br />
trasportare le riviste in tempo<br />
da Maryland all’aeroporto<br />
internazionale Hartsfield-<br />
Jackson (Atlanta) per essere<br />
distribuite di prima mattina ai<br />
<strong>del</strong>egati, non è stato permesso<br />
caricare oltre il peso concordato<br />
all’inizio. Così, un furgone <strong>del</strong>la<br />
Review è partito a mezzanotte<br />
percorrendo circa 1.000 km<br />
per consegnare il restante<br />
venti per cento <strong>del</strong>le riviste.<br />
È arrivato al Georgia World<br />
Congress Center alle 10,30.<br />
Formazione al servizio<br />
Dal 23 giugno al 3 luglio in<br />
concomitanza con la 59.ma<br />
Sessione <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Generale, circa un centinaio<br />
di giovani adulti di diverse<br />
nazioni (Australia, Regno<br />
Unito, Giamaica, Giappone,<br />
Malawi, Filippine, Russia,<br />
Sud Africa e Zambia), si sono<br />
riuniti presso lo Sheraton<br />
Hotel per una formazione al<br />
discepolato e al servizio<br />
comunitario. Oltre all’impegno<br />
presso organizzazioni di<br />
solidarietà hanno partecipato<br />
alla campagna «End it Now».<br />
Le loro attività hanno avuto<br />
un impatto verso altri giovani;<br />
alla fine più di tremila giovani<br />
si sono ritrovati al Georgia<br />
Ballroom per partecipare alle<br />
conferenze «Dio ti incontra».<br />
Brasile-Atlanta in bici<br />
Giorgio Silva, 49 anni, è<br />
partito da Boa Vista, Brasile,<br />
in bicicletta e attraversando<br />
la parte settentrionale <strong>del</strong><br />
sudamerica, il centramerica e<br />
gli stati meridionali degli USA,<br />
è giunto il 24 mattina ad<br />
Atlanta. Alle dieci ha fatto<br />
il suo ingresso al Georgia<br />
Dome. Ha attraversato 11<br />
nazioni, macinando 14.000<br />
chilometri, lasciando ovunque<br />
un messaggio di speranza.<br />
Una volta ha spinto per<br />
quattro ore la bici perché<br />
ha forato cinque gomme.<br />
Il momento più difficile<br />
è stato quando ha attraversato<br />
la boscaglia infestata di<br />
guerriglieri. Dopo la sosta ad<br />
Atlanta pensa di attraversare<br />
gli Stati Uniti e raggiungere<br />
il Canada.<br />
«Dillo al mondo»<br />
proseguirà nel prossimo<br />
quinquennio<br />
La strategia missionaria votata<br />
a St. Louis nel 2005, «Dillo<br />
al mondo», proseguirà anche<br />
nel prossimo quinquennio.<br />
«Senza l’impegno missionario»,<br />
ha detto il presidente uscente<br />
Jan Paulsen, «la chiesa non<br />
ha ragione d’esistere».<br />
La chiesa ha il privilegio di<br />
far conoscere il messaggio<br />
di speranza anche nei paesi <strong>del</strong>la<br />
«Finestra 10-40». Michael L.<br />
Ryan, uno dei vicepresidenti,<br />
ha detto che è un «privilegio<br />
ma anche una responsabilità».<br />
Tre donne attiviste<br />
Tre donne attiviste hanno<br />
mostrato per circa 8 minuti uno<br />
striscione con la scritta: «Il più<br />
grande bisogno <strong>del</strong> mondo<br />
è il bisogno di uomini che<br />
stiano dalla parte <strong>del</strong>la giustizia<br />
e <strong>del</strong>l’uguaglianza nel ministero<br />
avventista, anche se ciò<br />
potrebbe suscitare un “impatto<br />
negativo”» (The greatest want<br />
of the world is the want of men<br />
who still stand for right and<br />
equality in adventist ministry<br />
even if «negatively impacted»*).<br />
È stata una protesta contro<br />
il rifiuto da parte dei massimi<br />
dirigenti avventisti di<br />
riconsiderare la consacrazione<br />
<strong>del</strong>le donne al ministero e<br />
hanno sottolineato che,<br />
sebbene questo movimento<br />
possa annoverare tra i suoi<br />
cofondatori anche una donna,<br />
Ellen G. White, oggi le donne<br />
non possono ricoprire incarichi<br />
dirigenziali per il fatto che<br />
la chiesa non ha dato la sua<br />
formale autorizzazione al<br />
pieno servizio ministeriale.<br />
* Il 6 aprile 2010 durante il Consiglio<br />
di primavera, Jan Paulsen,<br />
presidente uscente, ha riferito che<br />
la consacrazione <strong>del</strong>la donna pastore<br />
non sarebbe stata posta nell’agenda<br />
<strong>del</strong>la LIX Sessione <strong>del</strong>la GC perché<br />
tra le 13 divisioni consultate solo 3<br />
erano disposte a modificare l’attuale<br />
posizione, mentre ben 8 hanno<br />
ritenuto che la questione potrebbe<br />
avere un impatto negativo sui membri<br />
(«negatively impact membership»<br />
[AR, 8 apr 2010]).<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA SETTEMBRE 2010
istituzioni<br />
ISTITUZIONI Decisioni <strong>del</strong> comitato<br />
IIl Comitato esecutivo<br />
<strong>del</strong>l’Unione Italiana <strong>del</strong>le Chiese<br />
Cristiane Avventiste <strong>del</strong> 7°<br />
<strong>Giorno</strong>, riunitosi nella terza<br />
sessione, dal 13 al 15 giugno<br />
2010 a Roma, congiuntamente<br />
ai membri <strong>del</strong>la precedente<br />
Amministrazione e ai direttori<br />
dei vari Dipartimenti, ha votato<br />
le seguenti <strong>del</strong>ibere di interesse<br />
generale:<br />
Pastori/Operai<br />
Diamo un caloroso benvenuto<br />
al giovane Daniele Passaretta<br />
che, a partire dal 1° gennaio<br />
2011, arricchirà il corpo<br />
pastorale con il suo entusiasmo<br />
e la sua vocazione, con sede<br />
ancora da destinarsi.<br />
A Daniele e a sua moglie<br />
Gabriella facciamo i nostri<br />
migliori auguri di ricche<br />
soddisfazioni nel Signore.<br />
Inoltre, il Comitato d’Unione<br />
ha <strong>del</strong>iberato quanto segue:<br />
● Elisa Gravante è stata<br />
nominata responsabile aggiunto<br />
alla comunità di Roma<br />
Lungotevere, mantenendo<br />
sempre la comunità di Roma<br />
Appia.<br />
● A<strong>del</strong>io Pellegrini si occuperà<br />
<strong>del</strong>la comunità di Latina.<br />
● Stefano Paris seguirà anche<br />
la comunità di Bracciano/Oriolo,<br />
oltre a continuare a occuparsi<br />
<strong>del</strong>la comunità di Roma Ostia<br />
per la quale sarà coadiuvato<br />
da Florin Dudau.<br />
● Marco Valenza si occuperà<br />
<strong>del</strong>la comunità di Cellole.<br />
● Daniele Benini si prenderà<br />
cura <strong>del</strong>le comunità di Rieti,<br />
Roma filippina e Gaeta.<br />
SETTEMBRE 2010<br />
Delibere UICCA<br />
a cura di Giovanni Caccamo*<br />
completando l’organigramma<br />
<strong>del</strong>la sua struttura, già <strong>del</strong>ineata<br />
nei suoi incarichi più importanti<br />
dalla XXIV Assemblea<br />
amministrativa, con la<br />
formazione dei seguenti<br />
Comitati:<br />
● Ente ecclesiastico «Fides».<br />
Il Comitato Esecutivo risulta così<br />
composto: Franco Evangelisti,<br />
presidente; Giovanni Caccamo,<br />
segretario; Fernando Pablo<br />
Casarramona, tesoriere;<br />
Giuseppe Cupertino, Tiziano<br />
Rimoldi, Claudio Venuti,<br />
Nerina Vettorello.<br />
● Ente ecclesiastico «Opera<br />
Sociale Avventista» (OSA).<br />
Il Comitato Direttivo risulta così<br />
composto: Franco Evangelisti,<br />
presidente; Giovanni Caccamo,<br />
segretario; Fernando Pablo<br />
Casarramona, tesoriere;<br />
Anna Cupertino, Corneliu<br />
Benone Lupu, Marko Hromis,<br />
Piero Zanini.<br />
Per quanto riguarda l’Ente<br />
Patrimoniale, è stato approvato<br />
il Bilancio consuntivo 2009<br />
con l’attestazione «senza riserva»<br />
da parte <strong>del</strong>l’Audit <strong>del</strong>la<br />
Conferenza Generale.<br />
È stato anche <strong>del</strong>iberato di<br />
dare in comodato alla Coop.<br />
Arcobaleno Onlus, l’immobile<br />
in costruzione originariamente<br />
destinato a casa di riposo.<br />
La sor. Antonella Litrenta<br />
ha superato l’esito <strong>del</strong>la<br />
selezione e <strong>del</strong> periodo di prova,<br />
ed è stata assunta a tempo<br />
indeterminato come<br />
coordinatrice presso la nostra<br />
casa di riposo «Casa Mia».<br />
● Vicedirettore: Maurizio<br />
Caracciolo<br />
● Amministratore: Donato Calà<br />
● Comitato Direttivo Edizioni<br />
ADV: Girolamo Carrà (chiesa<br />
di Bologna) quale membro<br />
in sostituzione <strong>del</strong> fr. Primo<br />
Cividini<br />
● Direttore <strong>del</strong> mensile<br />
Il Messaggero Avventista e<br />
<strong>del</strong>la editoria religiosa:<br />
Giuseppe Marrazzo<br />
● Comitati Direttivo e<br />
Redazionale <strong>del</strong>la rivista<br />
Vita&Salute:<br />
1. Comitato Direttivo:<br />
Ennio Battista (direttore),<br />
Donato Calà, Hanz Gutierrez,<br />
Pietro Lasalvia, Marco Süss,<br />
Silvia Tonelli, Anna Villarini.<br />
2. Comitato redazionale:<br />
Ennio Battista, Maurizio<br />
Caracciolo, Valeria Cesarale,<br />
Enza Laterza.<br />
Un caro augurio di ricche<br />
benedizioni celesti e un sincero<br />
ringraziamento a tutti voi<br />
per quanto farete al servizio<br />
<strong>del</strong> Signore.<br />
Enti/Istituzioni/Associazioni/ Per quanto riguarda la casa<br />
Uicca/Dipartimenti/Campi<br />
È con gioia che ringraziamo<br />
il caro fr. Sandro Mantovani<br />
per avere accettato di proseguire<br />
nell’incarico di direttore<br />
<strong>del</strong> Dipartimento <strong>del</strong>le<br />
Pubblicazioni. Il Comitato<br />
esprime gratitudine al fratello<br />
per il servizio svolto in questi<br />
anni con competenza e dedizione<br />
e che continuerà a svolgere<br />
da volontario. Anche alla sor.<br />
Franca Zucca esprimiamo<br />
il nostro ringraziamento per<br />
avere accettato l’incarico<br />
di coordinatrice dei Ministeri<br />
Fondazioni<br />
editrice Edizioni ADV è stato Femminili e le facciamo i nostri<br />
Il Comitato d’Unione sta votato quanto segue:<br />
migliori auguri di ricche ➥<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
23
24<br />
ISTITUZIONI<br />
benedizioni celesti.<br />
Il fr. Hanz S. Gutierrez avrà<br />
il compito di coordinare il<br />
Servizio «Spirito di Profezia»;<br />
il fr. Lucio Altin è stato<br />
nominato presidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione «Etica cristiana<br />
e società».<br />
Che il Signore li ispiri e li guidi<br />
nel vegliare su questi aspetti<br />
importanti e <strong>del</strong>icati <strong>del</strong>la<br />
nostra chiesa.<br />
Progetti, documenti<br />
e iniziative varie<br />
Il Comitato d’Unione, in questa<br />
seduta congiunta con i membri<br />
<strong>del</strong> precedente Comitato<br />
Esecutivo e con i direttori<br />
di Dipartimenti/Enti/Istituzioni/<br />
Associazioni, ha <strong>del</strong>iberato<br />
con il voto n. 79 quanto segue:<br />
Comitato Esecutivo UICCA<br />
2005-2010 - Ringraziamento<br />
Il Comitato d’Unione riunitosi<br />
a Roma in data 14.06.2010,<br />
vista la situazione problematica<br />
e alquanto complessa che<br />
il Comitato Esecutivo d’Unione<br />
«LA LUNA E IL SOLE» (ED. 2009)<br />
Il Dipartimento <strong>del</strong>l’Educazione comunica l’esito <strong>del</strong><br />
Bando di Concorso «La luna e il sole» (ed. 2009), che<br />
aveva indetto per l’assegnazione di alcune borse di<br />
studio per tesi che avessero come soggetto tematiche<br />
inerenti l’area <strong>del</strong>la spiritualità, <strong>del</strong>la religione o <strong>del</strong>la<br />
Chiesa avventista. La Commissione esaminatrice si è<br />
riunita il 24 marzo c.a. ed era così composta: past.<br />
Roberto Iannò (ex direttore Dipartimento Educazione),<br />
past. Filippo Alma (ex direttore IACB), past. Hanz<br />
Gutierrez (decano IACB). Dopo aver preso visione degli<br />
elaborati ha votato di assegnare 3 borse di studio,<br />
<strong>del</strong>l’importo di € 500,00 cad., per tesi di laurea<br />
di I livello a Babusci Michele <strong>del</strong>la comunità di Padova;<br />
a Boccali Margherita <strong>del</strong>la comunità di Jesi; a Minò<br />
Laura <strong>del</strong>la comunità di Tirano.<br />
Qui di seguito riportiamo i titoli dei lavori presentati:<br />
● M. Babusci, «Benessere e sofferenza spirituale:<br />
aspetti infermieristici correlati»<br />
● M. Boccali, «Il male nella mistica ebraica <strong>del</strong>la tarda<br />
antichità»<br />
● L. Minò, «Indagine sul mondo religioso <strong>del</strong> bambino»<br />
La premiazione è avvenuta mercoledì 21 aprile a Villa<br />
Aurora, alle ore 12,00; in tale occasione, c’è stata la<br />
precedente (2005-2010) ha<br />
dovuto affrontare relativamente<br />
a varie situazioni e, in<br />
particolare, alla crisi istituzionale<br />
e alla difficilissima situazione<br />
finanziaria,<br />
considerato anche il grande<br />
dispendio emotivo di energie e<br />
la sofferenza vissuta soprattutto<br />
dagli Officers, grati al Signore<br />
per il suo sostegno e la sua guida,<br />
VOTATO di ringraziare<br />
sentitamente il Comitato<br />
Esecutivo uscente per il lavoro,<br />
l’impegno e la dedizione<br />
dimostrati nell’adempiere<br />
il proprio mandato.<br />
VOTATO, altresì, di manifestare<br />
la nostra gratitudine, perché<br />
il lavoro precedentemente svolto<br />
permetterà al nuovo Comitato<br />
Esecutivo di guardare al futuro<br />
con maggiore serenità.<br />
(F. Evangelisti)<br />
Assieme agli altri due Officers,<br />
Franco Evangelisti e Fernando<br />
Casarramona, desidero chiedere<br />
a tutta la chiesa di sostenere<br />
coloro che hanno operato<br />
precedentemente con affetto<br />
fraterno e solidarietà. Preghiamo<br />
sempre il Signore affinché,<br />
guardando il nostro passato, non<br />
ci scoraggiamo, ma sereni<br />
e fiduciosi orientiamo il nostro<br />
sguardo al messaggio di speranza<br />
che ci proviene dal cielo.<br />
Che Dio continui a ispirare<br />
la sua Opera in Italia secondo<br />
la sua volontà, affinché nessuno<br />
dimentichi che la nostra<br />
«missione» (vedi Dichiarazione<br />
sulla missione <strong>del</strong>la Chiesa<br />
avventista in Italia) consiste nello<br />
stabilire una relazione empatica<br />
più intensa con le comunità,<br />
le nostre famiglie e coloro che<br />
soffrono e sono alla ricerca<br />
di un messaggio di speranza.<br />
La segreteria <strong>del</strong>l’Unione rimane a<br />
disposizione per ulteriori chiarimenti,<br />
suggerimenti e comunicazioni,<br />
utilizzando il seguente indirizzo e-mail:<br />
uicca.segreteria@avventisti.it<br />
* Segretario <strong>del</strong>l’Unione italiana<br />
<strong>del</strong>le Chiese Cristiane Avventiste<br />
<strong>del</strong> 7° <strong>Giorno</strong><br />
presentazione dei lavori premiati e la consegna dei<br />
premi e degli attestati.<br />
Ci congratuliamo ancora una volta con questi giovani<br />
per i risultati ottenuti e ci auguriamo che questo<br />
possa essere di stimolo per altri lavori di ricerca sulle<br />
tematiche summenzionate. A breve avremo la<br />
possibilità di inserire sul sito <strong>del</strong> Dipartimento<br />
<strong>del</strong>l’Educazione il sommario e la sintesi di questi lavori<br />
(www.avventisti.it/educazione). Vi incoraggiamo a<br />
contattare il dipartimento per ulteriori informazione e/o<br />
consigli su temi da trattare. Vogliamo anche ringraziare<br />
la generosità <strong>del</strong>la Chiesa italiana perché l’offerta<br />
nazionale ha totalmente finanziato questa iniziativa,<br />
oltre a permetterci sia di dare un contributo alla Scuola<br />
materna «Eden» <strong>del</strong>la comunità di Cellole sia di creare,<br />
in collaborazione con l’Istituto Avventista di Cultura<br />
Biblica Villa Aurora, un fondo speciale per un’attività<br />
di pubblicazione a carattere scientifico di lavori<br />
particolarmente meritevoli tra quelli in concorso.<br />
Che il Signore ci aiuti a sostenere i nostri giovani,<br />
perché possano continuare a essere luce <strong>del</strong> mondo:<br />
«Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto<br />
tempo tu lo ritroverai» (Ec 11:1).<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA SETTEMBRE 2010
istituzioni<br />
ISTITUZIONI<br />
Istituto di cultura biblica<br />
TTutti, presto o tardi, idealisti o<br />
pragmatici, arriviamo alla conclusione,<br />
più o meno amarognola,<br />
che «non si frigge mica con l’acqua».<br />
Gli ideali hanno bisogno di<br />
cuori convertiti, che battono al<br />
ritmo <strong>del</strong>le urgenti necessità <strong>del</strong><br />
mondo, come anche di mezzi tecnici<br />
ed economici.<br />
E gli ideali cristiani non fanno<br />
eccezione.<br />
Il Dio che veste i gigli dei campi<br />
meglio di Salomone, nella persona<br />
di Gesù, ha mostrato come<br />
anche il Salvatore, su questa terra,<br />
abbia scelto di farsi aiutare… La<br />
sua splendida tunica, che i soldati<br />
hanno tirato a sorte, era un dono.<br />
Il sepolcro che lo ha accolto per<br />
tre giorni era il segno <strong>del</strong>la generosità<br />
di Giuseppe d’Arimatea.<br />
Nel mondo di oggi, quello dei<br />
demoni ruggenti <strong>del</strong>la recessione<br />
globale e <strong>del</strong>la precarietà, i sogni<br />
e le vocazioni potrebbero apparire<br />
quasi un lusso sconveniente,<br />
un’ingenuità dalla quale svegliarsi<br />
al più presto.<br />
Tuttavia, fin tanto che esisterà<br />
la vita ed esisteranno i giovani, in<br />
un modo o in un altro, queste pastoie<br />
mentali verranno strappate<br />
via dalla passione e dal desiderio<br />
di sperimentare.<br />
Qualunque cosa gli adulti diranno<br />
loro, essi continueranno<br />
ancora a immaginare il futuro e a<br />
volerlo forgiare al fuoco dei propri<br />
ideali; spesso contro previsioni<br />
o «saggezze» paralizzanti. Sognare<br />
fa parte di loro come una<br />
seconda pelle.<br />
Uno sguardo al passato potrebbe<br />
forse dimostrare come<br />
ogni generazione ha avuto i suoi<br />
giganti da abbattere o attese che<br />
parevano senza fine. Infatti, senza<br />
lotta non si arriva a niente. Ma,<br />
anche senza l’aiuto di qualcuno<br />
non si va molto lontano…<br />
Ora, se esistono (ed esistono!)<br />
«Immanuel»<br />
Quattro Borse<br />
di studio<br />
per prepararsi<br />
a servire<br />
di Raffaele Battista*<br />
giovani cristiani convinti che la<br />
vita è ispirazione e lavoro, solidarietà<br />
e responsabilità, preghiera e<br />
azione, questo comunicato è indirizzato<br />
proprio a loro…<br />
In questo spirito e visione <strong>del</strong>le<br />
cose, siamo lieti di rendere noto<br />
che grazie alla generosità<br />
esemplare di una famiglia avventista<br />
fiorentina, l'Istituto avventista<br />
di cultura biblica ha la gioia di<br />
annunciare la disponibilità di 4<br />
Borse di studio <strong>del</strong> valore di<br />
3.151,50 euro cadauna (ossia, la<br />
metà precisa <strong>del</strong>l'intera retta per<br />
il primo anno accademico 2010-<br />
11, studenti interni) - che comprende:<br />
iscrizione, tasse accademiche,<br />
vitto e alloggio da settembre<br />
2010 a maggio 2011 - per incrementare<br />
e sostenere le vocazioni<br />
al servizio <strong>del</strong>l'Opera pastorale<br />
in Italia… segno, anche questo,<br />
<strong>del</strong>l'amore e <strong>del</strong>la vitalità <strong>del</strong>la<br />
chiesa cristiana avventista!<br />
Modalità di partecipazione<br />
I candidati interessati al bando di<br />
concorso dovranno preparare un<br />
dossier di autopresentazione che<br />
contenga i seguenti documenti:<br />
1. Lettera motivazionale che esprima<br />
la propria vocazione al<br />
servizio nell'Opera pastorale in<br />
Italia.<br />
2. Diploma di maturità (o titolo<br />
equivalente) o laurea.<br />
3. Lettera di raccomandazione<br />
<strong>del</strong>la chiesa avventista di provenienza.<br />
4. Curriculum vitae (il più completo<br />
possibile)... e ogni altra<br />
informazione ritenuta utile dall'interessato.<br />
5. Copia di un documento d'identità<br />
valido attestante il regolare<br />
soggiorno in Italia e la padronanza<br />
<strong>del</strong>la lingua italiana.<br />
Indirizzo per l’invio<br />
<strong>del</strong>la candidatura<br />
Il dossier completo dovrà essere<br />
inviato sia tramite posta elettronica<br />
sia tramite posta ordinaria, entro<br />
venerdì 27 agosto 2010:<br />
Indirizzo posta elettronica:<br />
Inviare a:<br />
info@villaaurora.it (specificare in<br />
oggetto: «Richiesta assegnazione<br />
borsa di studio: Immanuel»)<br />
Indirizzo posta ordinaria:<br />
Istituto avventista di cultura biblica<br />
«Villa Aurora»<br />
Assegnazione Borse di studio<br />
«Immanuel»<br />
Via <strong>del</strong> Pergolino, 12<br />
50139 Firenze<br />
Un'occasione di formazione<br />
umana e spirituale da non perdere!<br />
Ti aspettiamo!<br />
Commissione<br />
di assegnazione<br />
La commissione ad hoc che analizzerà<br />
i dossier (e procederà a<br />
eventuali colloqui), si riunirà<br />
mercoledì 1 settembre ore 15.00,<br />
e sarà composta da:<br />
1. Direttore IACB<br />
2. Decano FAT<br />
3. Direttore <strong>del</strong> Dip. Educazione<br />
UICCA<br />
4. Segretario <strong>del</strong>l'Associazione<br />
pastorale UICCA.<br />
NB: Per ogni eventuale domanda<br />
e/o richieste di chiarimento scriveretelefonare<br />
alla segreteria <strong>del</strong>l’Istituto:<br />
info@villaaurora.it, 055/412014.<br />
* Bibliotecario <strong>del</strong>la Facoltà<br />
avventista di teologia.<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
25
26<br />
istituzioni<br />
ISTITUZIONI Istituto di cultura biblica<br />
Lo studio cambia la vita<br />
Chiusura <strong>del</strong>l’anno accademico 2009-2010 per la Facoltà e il DILCAI<br />
L’Istituto avventista ha celebrato<br />
quest’anno due cerimonie di<br />
chiusura. Una per la Facoltà avventista<br />
di teologia e una per il<br />
Dipartimento di lingua, cultura e<br />
arte italiana (DILCAI).<br />
Facoltà di teologia<br />
Venerdì 21 maggio, nella sala<br />
gremita <strong>del</strong>la cappella storica di<br />
Villa Aurora, abbiamo ascoltato<br />
le testimonianze degli studenti<br />
<strong>del</strong>la classe uscente e <strong>del</strong>le loro<br />
famiglie.<br />
Ognuno di loro ha raccontato<br />
la propria esperienza, le motivazioni<br />
di questi studi e di come Dio<br />
abbia guidato la loro vita in tutti<br />
questi anni.<br />
Particolarmente emozionante e<br />
insolita la cerimonia <strong>del</strong>le consegne<br />
tra il direttore uscente, Filippo<br />
Alma e Tiziano Rimoldi, direttore<br />
entrante, e tra l’amministratore<br />
uscente, Tiziano Rimoldi e<br />
Nerina Vettorello, amministratore<br />
entrante. Il tutto alla presenza<br />
<strong>del</strong> neopresidente d’Unione,<br />
Franco Evangelisti di Ivo.<br />
Il sabato mattina ci siamo riuniti<br />
nella chiesa di Firenze per condividere<br />
la festa con la comunità.<br />
Il tema scelto dalla classe uscente,<br />
«Da Babele alla nuova Gerusalemme...<br />
passando per la Pentecoste»<br />
è stato trattato, in modo<br />
originale e ricco d’ispirazione per<br />
tutti, dal past. Roberto Iannò. Nel<br />
suo sermone ha esortato, in particolare<br />
gli uscenti, a essere «ponti<br />
di mediazione» in una chiesa sempre<br />
più multietnica e intergenerazionale.<br />
Gli studenti uscenti, che hanno<br />
discusso le lauree in teologia e<br />
hanno ricevuto la loro pergamena<br />
arrotolata da un bel nastro rosso<br />
sono: Barbulescu Toca Stelian,<br />
di Maria Beatrice Copiz*<br />
Breci Gionatan, Ciubotaru Alin<br />
Dumitru, Dinca Constantin<br />
Mihail, Gavrilita Mihail, Nunes<br />
Justiniano Silvio, Stuparu Liviu<br />
Evelin. La laurea magistrale in<br />
teologia, indirizzo «Pastorale <strong>del</strong>la<br />
famiglia» è stata presentata da<br />
Romano Davide.<br />
Dipartimento lingua,<br />
cultura e arte italiana<br />
Il 27 maggio, l’altra cerimonia di<br />
chiusura. Durante la serata sono<br />
stati consegnati i diplomi ai 33 ragazzi<br />
americani che sono stati con<br />
noi tutto l’anno. Di seguito alcune<br />
loro testimonianze.<br />
«È la prima volta che mi sono<br />
trovato senza la mia famiglia…<br />
Quest’anno le insegnanti, gli studenti,<br />
il personale che lavorano a<br />
scuola sono diventati miei amici e<br />
la mia famiglia… Adesso ho due<br />
case, una negli Stati Uniti e l’altra<br />
qui a Villa Aurora» (Michael).<br />
«Quest’anno ho vissuto una vita<br />
intensa! Ho voltato pagina. A<br />
settembre, provavo amarezza verso<br />
la vita e verso Dio… Ora ho<br />
imparato e ancora sto imparando<br />
molte cose su Dio, amore, cultura<br />
e individui… Villa Aurora è diventata<br />
la mia casa, la mia famiglia…<br />
Oltre le amicizie, la cosa<br />
più bella è stata la crescita <strong>del</strong>la<br />
mia relazione con Dio… Gli sono<br />
molto grata» (Lacy).<br />
«A Villa Aurora ho sentito<br />
amore per Dio e per il prossimo,<br />
l’ispirazione a fare le cose buone.<br />
Le amicizie trovate qui mi accompagneranno<br />
per tutta la vita»<br />
(Mikey).<br />
«Al pensiero di partire per l’Italia,<br />
ho provato una certa emozione.<br />
Mi sono detto quanto sarebbe<br />
stata diversa la vita rispetto al mio<br />
paese d’origine! Il primo trimestre<br />
ne è stata la conferma, con le difficoltà<br />
<strong>del</strong>la grammatica italiana.<br />
Ho studiato tre ore e più ogni<br />
giorno» (Spencer).<br />
«Quando sono sceso dall’aereo<br />
non avevo alcuna idea di quello<br />
che mi aspettava, ma ho imparato<br />
molto, soprattutto se penso che le<br />
sole parole italiane che conoscevo<br />
erano alcuni piatti tipici» (Lloyd).<br />
«Nella vita ho conosciuto tante<br />
persone interessanti ma quelle<br />
che apprezzo maggiormente le ho<br />
incontrate a Villa Aurora. Adesso<br />
che sto per fare ritorno a casa le<br />
emozioni si accavallano. Certamente,<br />
non vedo l’ora di incontrare<br />
la mia famiglia, ma non voglio<br />
lasciare tutto quello che ho<br />
trovato in Italia. Qui ho conosciuto<br />
il ragazzo con il quale voglio<br />
stare per tutta la mia vita. Sì, la<br />
scelta migliore è stata quella di venire<br />
a studiare in Italia! La raccomando<br />
anche ad altri miei amici<br />
statunitensi, non se ne pentiranno»<br />
(Byanca).<br />
E sulla scia di queste emozioni,<br />
la constatazione che nel mese di<br />
giugno sono stati celebrati ben<br />
quattro matrimoni (tre negli Stati<br />
Uniti e uno a Firenze) di ragazzi<br />
che si sono conosciuti sotto gli<br />
aghi <strong>del</strong> cedro <strong>del</strong> Libano che sovrasta<br />
da secoli il meraviglioso<br />
parco di Villa Aurora.<br />
Ringraziamo il Signore per<br />
quello che ci ha permesso di vivere<br />
e di realizzare durante quest’anno<br />
accademico, i volontari<br />
giunti da varie parti <strong>del</strong> mondo e<br />
quelli che abitano a Firenze, tutto<br />
il personale e tutti coloro che hanno<br />
avuto fiducia nell’Istituto scegliendo<br />
di trascorrere un anno<br />
<strong>del</strong>la loro vita insieme a noi.<br />
*Segretaria accademica IACB<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA SETTEMBRE 2010
invito alla lettura<br />
INVITO ALLA LETTURA<br />
QQuasi ogni giorno i mezzi di comunicazione<br />
ci propongono il tema<br />
<strong>del</strong>la diffusione <strong>del</strong>la cultura<br />
islamica nel nostro paese, soffermandosi<br />
su fatti e atteggiamenti<br />
assolutamente inaccettabili e incomprensibili<br />
per la legge e il costume<br />
italiano.<br />
Ovviamente l’opinione pubblica<br />
evidenzia episodi che per la società<br />
europea rappresentano un<br />
abisso rispetto a quella musulmana,<br />
soprattutto quando si assiste a<br />
violenze commesse sulle donne o<br />
sull’intransigenza religiosa o sul<br />
modo di vestire.<br />
Così, spesso si assiste a una divisione<br />
tra favorevoli alla libertà<br />
di espressione religiosa di ogni<br />
gruppo etnico, e coloro che pretendono<br />
un’integrazione, o quanto<br />
meno il rispetto <strong>del</strong> codice civile<br />
<strong>del</strong> paese in cui vivono.<br />
Il dibattito sul rapporto da instaurare<br />
con il mondo musulmano,<br />
non può prescindere dalla conoscenza<br />
di questa cultura, con la<br />
quale dovremo confrontarci sempre<br />
più, visto l’importante numero<br />
di immigrati che vivono nel nostro<br />
paese.<br />
Recensioni libri<br />
Gesù e Maometto<br />
Differenze profonde<br />
e somiglianze<br />
sorprendenti<br />
di Marco Süss<br />
Il libro Gesù e Maometto rappresenta<br />
un indispensabile testo<br />
per fare chiarezza circa le profonde<br />
differenze di natura, carattere,<br />
comportamento, scelte di vita e<br />
soprattutto di insegnamento fra i<br />
due personaggi.<br />
L’autore, Mark Gabriel, musulmano<br />
divenuto cristiano, racconta<br />
la sua esperienza personale e propone<br />
una sintesi storica ed equilibrata,<br />
che elimina ogni falsa immagine<br />
e dà una nuova percezione<br />
<strong>del</strong>l’influsso di Gesù e Maometto<br />
nel mondo contemporaneo, sgomberando<br />
la mente dai pregiudizi<br />
nei confronti <strong>del</strong>l’una o <strong>del</strong>l’altra<br />
<strong>del</strong>le due fedi.<br />
Spesso, nel valutare la fede <strong>del</strong>l’islam,<br />
siamo vittime di pregiudizi<br />
e informazioni tendenziosi che<br />
cercano di presentarci l’islamismo<br />
al pari <strong>del</strong> cristianesimo, avendo<br />
come origine lo stesso Dio. La lettura<br />
di questo testo ci permetterà<br />
di dissipare ogni dubbio circa<br />
quest’affermazione, evidenziando<br />
la vera natura e il modo di confrontarsi<br />
di Dio e di Allah con i<br />
loro seguaci.<br />
Ne nasce un confronto, schematico<br />
e profondo, fra Gesù e<br />
Maometto, fra Bibbia e Corano,<br />
accompagnata da una ricchezza<br />
di informazioni e documentazione<br />
sulla figura di questi due personaggi<br />
che hanno fondato movimenti<br />
destinati a dividere il<br />
mondo in due visioni di fede e di<br />
vita contrapposte, entrambi basate<br />
sui testi <strong>del</strong> Pentateuco.<br />
Pur in presenza di alcune somiglianze,<br />
quasi certamente dovute<br />
al tentativo di Maometto, circa<br />
600 anni dopo Gesù, di imitarne<br />
alcuni insegnamenti per acquistare<br />
una credibilità religiosa, questo<br />
confronto si sviluppa attraverso<br />
un percorso ben definito nel quale<br />
l’autore si impegna a descrivere<br />
il modo in cui hanno presentato<br />
al mondo questa credenza, in che<br />
modo l’islam si è confrontato con<br />
il mondo ebraico, quali opere<br />
compie, quali sono le dottrine, in<br />
particolare quelle relative all’amore,<br />
alla preghiera, alla condizione<br />
femminile e alla condotta<br />
personale.<br />
Di grande interesse è il capitolo<br />
nel quale l’autore ci consente di<br />
avere una comprensione esatta<br />
<strong>del</strong> concetto di «guerra santa»<br />
nell’insegnamento di Maometto e<br />
il modo in cui incita i suoi fe<strong>del</strong>i a<br />
una radicale contrapposizione<br />
con coloro che non condividono<br />
la loro fede.<br />
L’autore, pio musulmano cresciuto<br />
in Egitto, ha ottenuto il<br />
dottorato in studi islamici e ha insegnato<br />
come imam all’Università<br />
di Al Azhar <strong>del</strong> Cairo, l’università<br />
islamica più prestigiosa al mondo.<br />
A seguito di profonde meditazioni<br />
che l’avevano reso perplesso<br />
circa alcuni punti dottrinali <strong>del</strong><br />
Corano, è venuto in possesso di<br />
una Bibbia che ha divorato con la<br />
sete che prende chi trova la verità<br />
che cercava. La sua gioia nello<br />
scoprire il Dio di Gesù Cristo,<br />
ben diverso dal suo Allah, gli ha<br />
fatto superare le difficoltà di una<br />
dura persecuzione al momento<br />
<strong>del</strong>la decisione di cambiare fede.<br />
Costretto ad abbandonare l’Egitto,<br />
ora vive negli Stati Uniti, dove<br />
è impegnato a testimoniare di<br />
Cristo ai musulmani.<br />
Mark A. Gabriel<br />
GESÙ E MAOMETTO<br />
La Casa <strong>del</strong>la Bibbia, Torino,<br />
pp. 243, € 9,90<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
27
28<br />
vita di chiesa VITA DI CHIESA Eventi comunitari<br />
a cura di Daniele Pispisa<br />
campo nord<br />
ASTI<br />
Matrimonio. Domenica 6<br />
giugno, nella splendida e<br />
originale cornice di un giardino,<br />
Jessica Profeta e Roberto<br />
Udovicich si sono promessi il<br />
fatidico «sì» davanti a testimoni,<br />
parenti e amici, ma soprattutto<br />
davanti a Dio. Il past. Lucio<br />
Marzochini ha offerto<br />
la meditazione, mentre il<br />
past. Fulvio Udovicich ha<br />
officiato il rito civile. A Jessica e<br />
Roberto i nostri più fervidi<br />
auguri e che l’incanto <strong>del</strong> giorno<br />
<strong>del</strong>le loro nozze sia solo l’inizio<br />
di una lunga e felice vita<br />
insieme. (Denise Ferraro)<br />
MILANO<br />
Battesimi. Sabato 22 maggio<br />
sei anime hanno scelto di<br />
donare la loro vita a Gesù,<br />
accettandolo come loro<br />
Salvatore: sono scesi nelle acque<br />
battesimali Onofrio Mongelli e<br />
Gabina Donayre, una coppia<br />
sposata da diversi anni, Silvia<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Plasencia, mamma di due<br />
ragazzi che frequentano da<br />
tempo la nostra comunità, Emil<br />
Stanescu, Ala Boreico, Adriana<br />
Balan, giovani che nell’ultimo<br />
anno hanno partecipato<br />
attivamente alle attività <strong>del</strong>la<br />
chiesa. (Roberta Castiglioni)<br />
Programma di risveglio<br />
giovanile. Dal 24 al 26 giugno<br />
il gruppo GA <strong>del</strong>la comunità<br />
ha organizzato un programma<br />
speciale di risveglio svolto dal<br />
fratello Daniel Pel, insegnante<br />
di cultura biblica presso<br />
l’istituto di teologia in Norvegia<br />
e predicatore laico. Tema <strong>del</strong>la<br />
settimana: «Scavare a fondo»,<br />
per scoprire insieme in che<br />
modo la Parola di Dio contenga<br />
tesori inimmaginabili per la vita<br />
di ognuno di noi! Sabato sera è<br />
stata poi organizzata una<br />
conferenza di evangelizzazione<br />
rivolta all’esterno. (Marco Scuto)<br />
TRIESTE<br />
Battesimi. Quando nasce<br />
il proprio bambino, mamma<br />
e papà vivono il giorno più bello<br />
<strong>del</strong>la loro vita. Ma esiste un<br />
giorno ancora più bello?<br />
Chiedetelo ai genitori di<br />
Rosalba Calliari e Alessandra<br />
Martino. Sabato 29 maggio,<br />
le nostre due sorelle, con grande<br />
emozione loro e <strong>del</strong>la comunità,<br />
hanno preso un impegno<br />
con il Signore, promettendogli<br />
di essere suoi testimoni a<br />
cominciare dai loro amici.<br />
(Mary Mercuri)<br />
VENEZIA MESTRE<br />
Battesimi. Sabato 26 giugno,<br />
Yula Gloria e sua sorella<br />
Yoane Joylynne Del Maschio<br />
hanno deciso di dare la loro<br />
vita a Gesù, e dopo la loro<br />
testimonianza di fede<br />
sono state battezzate dal<br />
pastore Giovanni Irrera.<br />
Yula Gloria e Yoane J. Del Maschio<br />
Presentazione di Daniel Incarbone<br />
Presentazione al Signore.<br />
Sempre nella stessa mattinata<br />
è avvenuta la presentazione<br />
al tempio <strong>del</strong> piccolo Daniel<br />
Incarbone, assieme ai genitori<br />
Ines e Davide. Una giornata<br />
speciale ricca di musica<br />
e canti hanno saputo creare<br />
un’atmosfera davvero<br />
particolare. (Il segretario)<br />
campo centro<br />
BOLOGNA<br />
Festa dei volontari ADRA.<br />
Sabato 5 giugno si è svolta<br />
la festa organizzata da ADRA-<br />
Bologna per ringraziare tutti<br />
i suoi volontari per gli sforzi<br />
fatti fino a oggi. È stato un<br />
momento di convivialità<br />
all’insegna <strong>del</strong>l’amicizia e<br />
<strong>del</strong> servizio che ADRA offre<br />
instancabilmente alla<br />
cittadinanza di Bologna.<br />
Investitura AISA. Sabato<br />
5 giugno i piccoli Tizzoni e<br />
gli Esploratori hanno offerto<br />
a Dio e alla comunità un<br />
sermone su alcune parabole<br />
SETTEMBRE 2010
Gruppo AISA di Bologna<br />
Dayanis e Vincenzo<br />
<strong>del</strong>la Bibbia attraverso<br />
l’ausilio di mimi e canti.<br />
Matrimonio. Domenica<br />
20 giugno si è celebrato<br />
il matrimonio dei giovanissimi<br />
Dayanis Cruz e Vincenzo<br />
Bianco. I due giovani sposini,<br />
cresciuti in chiesa nell’amore<br />
di Dio, hanno coronato<br />
il loro sogno d’amore.<br />
(Christian Lomartire)<br />
LATINA<br />
Presentazione al Signore.<br />
Sabato 5 giugno il past. Filippo<br />
Rivoli ha avuto la gioia di<br />
presentare al Signore la piccola<br />
e bellissima Claudia, figlia di<br />
Gigliola Fabrizi e Fabrizio<br />
Campe<strong>del</strong>. La cerimonia è stata<br />
allietata dal coro <strong>del</strong>la chiesa<br />
di Cellole e da un canto eseguito<br />
da Silvia Long. (Rosetta Patania)<br />
PISTOIA<br />
Battesimi. Sabato 15 maggio,<br />
quattro care persone hanno<br />
deciso di seguire Gesù<br />
scendendo nelle acque<br />
battesimali. Sono Andrea Vono,<br />
Carmen Gomez e le sorelle<br />
Eleonora e Marta Ricciardo.<br />
Un grazie al fratello Raffaele<br />
Battista <strong>del</strong>lo IACB Villa Aurora,<br />
per l’impegno speso per<br />
questo gruppo e per le parole<br />
d’incoraggiamento rivolte<br />
ai presenti. Un ringraziamento<br />
speciale va come sempre al<br />
Signore. (Lina Maggio)<br />
RIETI<br />
«Osanna». Sabato 15 maggio<br />
abbiamo vissuto una giornata<br />
di grande gioia, grazie alla visita<br />
di fratelli e amici <strong>del</strong>le chiese<br />
di Cellole e Perugia. Dopo una<br />
sentita riflessione spirituale<br />
offerta dal past. Robert Caciula,<br />
nel pomeriggio le porte<br />
<strong>del</strong>la chiesa si sono aperte per<br />
tutti coloro che desideravano<br />
assistere al bel concerto<br />
musicale <strong>del</strong>la corale di Cellole<br />
«Osanna».<br />
Il Torneo di ping-pong.<br />
Domenica 16 maggio abbiamo<br />
vissuto una giornata all’insegna<br />
<strong>del</strong>la competitività, grazie<br />
al II Torneo di ping-pong,<br />
pubblicizzato nella città.<br />
Quaranta partecipanti circa si<br />
sono sfidati nelle varie categorie.<br />
Medaglie per tutti e premi<br />
per i campioni, ma la<br />
soddisfazione più bella è stata<br />
la gioia di stare insieme in<br />
amicizia e sano agonismo.<br />
(Elisabetta Casciola)<br />
ROMA APPIA<br />
AISA. Il fine settimana dal 21 al<br />
23 maggio lo abbiamo trascorso<br />
immersi nella natura, ad Artena<br />
(RM). Nel «giardino» dei fratelli<br />
Centofanti i nostri scout hanno<br />
trovato il luogo ideale per<br />
quest’avventura: il fuoco da<br />
campo, la costruzione di<br />
capanne e rifugi e un favoloso<br />
ponte <strong>del</strong>le scimmie. Sabato 5<br />
giugno alcuni di questi scout<br />
hanno ricevuto l’investitura.<br />
Battesimo. Sabato 5 giugno<br />
è stato celebrato dalla pastora<br />
Elisa Gravante il battesimo<br />
di Mattea Biancofiore. La<br />
mamma novantenne cominciò<br />
a frequentare la nostra chiesa<br />
e divenne presto un’affezionata<br />
nonnina a cui tutti volevano<br />
bene. Tea la contrastava un po’,<br />
ma quando si organizzò una<br />
festa di compleanno per<br />
Antonia, la mamma, venne a<br />
conoscerci. Dopo qualche anno<br />
Antonia ci ha lasciati e da quel<br />
momento Tea ha incominciato<br />
a frequentare la comunità,<br />
a prendere studi biblici e ora,<br />
finalmente, il battesimo.<br />
(La segretaria)<br />
ROMA OSTIA<br />
Battesimo. Sabato 19 giugno,<br />
circondata dall’affetto dei suoi<br />
cari, la sorella Wally Fe<strong>del</strong>e<br />
ha deciso di dare il suo cuore<br />
a Gesù suggellando il suo<br />
impegno con il battesimo.<br />
Circa 18 anni fa, conobbe la<br />
sorella Graziano, con cui fece<br />
amicizia attraverso la cura di<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
➥<br />
29
30<br />
VITA DI CHIESA<br />
un gattino trovato per strada.<br />
Con il passare degli anni,<br />
l’amicizia si è consolidata e la<br />
sorella Graziano non ha perso<br />
occasione per parlarle <strong>del</strong>la<br />
nostra fede e dei nostri principi.<br />
Dopo una serie di studi biblici<br />
e la lettura di molti libri <strong>del</strong>la<br />
sor. White, Wally ha accettato<br />
la pace di Gesù e la gioia <strong>del</strong>la<br />
comunità. (Marta Donnola)<br />
campo sud<br />
BARI<br />
Meditare Dio: itinerario<br />
di letture, commenti<br />
e testimonianze su Dio<br />
e sull’uomo. La chiesa ha<br />
organizzato una settimana<br />
di incontri di riflessione e<br />
testimonianza pubblica<br />
presentati da diversi pastori.<br />
La partecipazione è stata<br />
soddisfacente e ha visto la<br />
costante presenza di amici<br />
interessati ad approfondire<br />
la conoscenza <strong>del</strong>la Bibbia.<br />
Ha suscitato particolare<br />
interesse il privilegio <strong>del</strong>la<br />
presenza <strong>del</strong> teologo valdese<br />
Paolo Ricca.<br />
Matrimonio. Se si potesse<br />
misurare l’intensità <strong>del</strong>la gioia,<br />
domenica 13 giugno avrebbe<br />
toccato l’apice durante la<br />
celebrazione <strong>del</strong> matrimonio di<br />
Francesco Lorusso e Luciana<br />
Moretti Simoes, un cammino<br />
che sarà certo guidato dalla loro<br />
fede salda e dal desiderio di<br />
testimoniarla come in questa<br />
giornata speciale.<br />
Nozze d’argento. Mercoledì 2<br />
giugno, Caterina Labalestra e<br />
Michele Di Cosola hanno<br />
festeggiato i loro 25 anni di<br />
matrimonio. Il pastore Daniele<br />
La Mantia ha pronunciato<br />
la benedizione su questa coppia<br />
che ha voluto testimoniare<br />
l’amore per Dio attraverso<br />
la nascita di una famiglia attiva,<br />
unita e accogliente e<br />
che ha visto il dono di due<br />
splendidi figli: Sonia e<br />
Alessandro. (Silvia Magistà)<br />
NAPOLI<br />
Battesimi. Sabato 29 maggio,<br />
sono scese nelle acque<br />
battesimali tre sorelle <strong>del</strong>la<br />
chiesa ucraina e due fratelli<br />
<strong>del</strong>la comunità napoletana:<br />
Luigi Alaia e Titi Gheorghe.<br />
Luigi ha seguito un percorso<br />
di studi biblici con la sua<br />
fidanzata Justine Laterza,<br />
Titi è un ragazzo che proviene<br />
dalla Romania: è stato portato<br />
alla conversione con l’aiuto di<br />
suo zio Pedro che frequenta la<br />
nostra comunità. I catecumeni<br />
ucraini sono stati battezzati<br />
dal pastore Stangelini, mentre<br />
il pastore <strong>del</strong>la chiesa di Napoli,<br />
Nino Plano, ha provveduto<br />
al battesimo di Luigi e Titi.<br />
(Vincenzo Annunziata)<br />
POTENZA<br />
Battesimo. Sabato 29 maggio<br />
Andreia Sales ha rinnovato<br />
il suo voto battesimale. La vita<br />
l’aveva allontanata dalla casa<br />
<strong>del</strong> Padre in cielo, lentamente<br />
si è riavvicinata a Cristo e alla<br />
chiesa, riprendendo il percorso<br />
di fede col past. Daniele La<br />
Mantia e circondata dall’affetto<br />
di fratelli e sorelle che le hanno<br />
fatto sentire la voce di Dio.<br />
(Gabriela Bamonte)<br />
Attività AISA. A conclusione<br />
<strong>del</strong>l’anno scout, i ragazzi<br />
hanno reso un servizio<br />
di culto. Poi, hanno continuato<br />
la loro festa con l’agape a casa<br />
<strong>del</strong> pastore, e nel pomeriggio,<br />
i genitori hanno avuto<br />
dimostrazione <strong>del</strong>l’intenso<br />
lavoro che hanno svolto i<br />
ragazzi durante tutto l’anno.<br />
(Rosaida Dolce)<br />
Generosità e servizio.<br />
Da molto tempo la chiesa di<br />
Montalbano e il gruppo GA<br />
di Ferrandina sono impegnati<br />
nel servizio per i bisognosi.<br />
Unico neo: la difficoltà di<br />
trasporto. Ma, grazie a una<br />
corposa donazione dei fratelli<br />
La Carpia, abbiamo avuto<br />
il privilegio di acquistare un<br />
bellissimo Ducato. Un sincero<br />
«grazie» a Roberto, Angelo e<br />
Domenico. (Daniele La Mantia)<br />
Presentazione al Signore..<br />
Sabato 5 giugno è stato<br />
presentato al tempio Nicolò.<br />
Il messaggio <strong>del</strong> pastore<br />
richiama i genitori a svolgere<br />
il loro compito in una prospettiva<br />
eterna. Il past. Daniele<br />
La Mantia ha chiesto ai genitori<br />
Margherita Laguardia e Nicola<br />
Palermo, l’impegno ad educarlo<br />
e crescerlo in vista di questo<br />
traguardo. (Patrizia Avola)<br />
campo siciliano<br />
RAGUSA<br />
Culto e investitura AISA.<br />
Sabato 26 giugno, i nostri scout<br />
hanno fatto vivere alla comunità<br />
un culto speciale: con il loro<br />
entusiasmo ci hanno regalato<br />
dei momenti di testimonianza<br />
attraverso immagini legate alle<br />
loro attività svolte. Nel sermone<br />
gli Esploratori hanno voluto<br />
ricordare che Dio mantiene<br />
sempre le sue promesse, e noi<br />
siamo preziosi ai suoi occhi.<br />
Nel pomeriggio ha avuto luogo<br />
la cerimonia di investitura e la<br />
chiusura <strong>del</strong>le attività AISA:<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA SETTEMBRE 2010
l’investitura di due dirigenti,<br />
Marco Tasca e Carmela<br />
Cascone, e il saluto a quattro<br />
scout: Alessandra, Emily,<br />
Dorotea e Francesca, che ci<br />
lasciano per passare nei<br />
Compagnons, hanno segnato<br />
la conclusione <strong>del</strong>le attività per<br />
quest’anno. (Giorgio Bella)<br />
PALERMO<br />
Inaugurata la sede REACH.<br />
Sabato 29 maggio, la REACH<br />
ha organizzato, nella Sala <strong>del</strong>le<br />
Carrozze <strong>del</strong>la Villa Niscemi,<br />
un «Convegno sul tema <strong>del</strong>la<br />
povertà e l’esclusione sociale».<br />
Il convegno ha sottolineato<br />
l’importanza di conseguire una<br />
maggiore consapevolezza <strong>del</strong>le<br />
cause e <strong>del</strong>le conseguenze <strong>del</strong>la<br />
povertà in Italia e nel mondo,<br />
sensibilizzando non solo attori<br />
chiave, quali i governi e le parti<br />
sociali, ma anche la popolazione<br />
in generale. (Tommaso Failla)<br />
SAN MICHELE<br />
DI GANZARIA<br />
Presentazione al Signore.<br />
Il 3 gennaio la nuova chiesa<br />
v v e n t i s t a<br />
MESSAGGERO<br />
IL<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Mensile <strong>del</strong>l’Unione Italiana<br />
<strong>del</strong>le Chiese Cristiane<br />
Avventiste <strong>del</strong> 7° <strong>Giorno</strong>.<br />
<strong>Settembre</strong> 2010<br />
Primo anno<br />
di pubblicazione: 1926.<br />
Anno LXXXIV, n. 8<br />
Direttore: Giuseppe Marrazzo<br />
Segreteria di redazione:<br />
Enza Laterza<br />
Grafica: Valeria Cesarale<br />
Editore: Edizioni ADV<br />
<strong>del</strong>l’Ente Patrimoniale UICCA,<br />
via Chiantigiana 30 - Falciani,<br />
Impruneta FI<br />
Stampa: Tipostampa srl,<br />
Lama di Sangiustino - PG<br />
di S. Michele di Ganzaria ha<br />
ospitato la prima cerimonia<br />
di presentazione al tempio<br />
<strong>del</strong> piccolo Vincenzo Gioele<br />
Nicastro, tra la gioia dei genitori<br />
Jessica e Antonio, nonni, zii<br />
e la chiesa tutta. Ha officiato<br />
la cerimonia il past. Enzo Paolo<br />
Caputo. (Francesca Casciana)<br />
VALLEGRANDE<br />
Raduno AISA. Quest’anno<br />
il nostro consueto raduno AISA<br />
a Vallegrande è stato un evento<br />
straordinario. Gabriele Ciantia<br />
ha svolto una parte spirituale<br />
veramente interessante,<br />
soprattutto il sabato, quando<br />
i ragazzi si sono vestiti da<br />
«popolo d’Israele» e hanno<br />
Abbonamenti: annuo € 22,00<br />
Una copia: € 2,10<br />
I versamenti vanno effettuati<br />
sul c/c postale n. 26724500,<br />
intestato a Edizioni ADV<br />
<strong>del</strong>l’Ente Patrimoniale UICCA,<br />
via Chiantigiana 30 - Falciani,<br />
50023 Impruneta FI.<br />
Informazioni: rivolgersi<br />
all’Ufficio Abbonamenti<br />
tel. 055 2326291 e<br />
Fax 055 2326241<br />
(lunedì-giovedì 8.00-13.00<br />
e 14.00-16.45;<br />
venerdì 8.00-13.00;<br />
sabato e domenica chiuso).<br />
Direttore responsabile:<br />
Giuseppe Cupertino.<br />
Spedizione in abbonamento<br />
postale art. 2 comma 20/6<br />
Legge 662/96 - Filiale di<br />
Firenze. A norma <strong>del</strong>l’art. 74,<br />
comma 1, lettera c <strong>del</strong> DPR<br />
633/1972 e successive<br />
modifiche, l’IVA, pagata<br />
dall’Editore sulle copie<br />
stampate, è conglobata nel<br />
prezzo di vendita. Il cessionario<br />
non è tenuto ad alcuna<br />
registrazione ai fini IVA (art. 25<br />
DPR n. 663/1972) e non può<br />
quindi operare, sempre ai fini<br />
di tale imposta, alcuna<br />
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di ciò l’Editore non rilascia<br />
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gennaio 1954.<br />
Si informano i lettori che<br />
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da operatori <strong>del</strong>le Edizioni ADV<br />
per fini di gestione <strong>del</strong>le<br />
proposte ed iniziative editoriali.<br />
Non verranno comunicati a<br />
costruito un vero e proprio<br />
altare sul quale abbiamo posto<br />
dei foglietti con le nostre<br />
preghiere da bruciare.<br />
Abbiamo avuto anche un’altra<br />
bella testimonianza da Marco<br />
Tasca di Ragusa eletto, a<br />
sorpresa, «animatore ad<br />
honorem». L’ultimo evento,<br />
il più triste, è stato il saluto<br />
al nostro caro Gabriele Ciantia<br />
che lascia il suo ruolo di<br />
direttore AISA. Un grazie<br />
di cuore per tutto il lavoro<br />
eccellente che ha svolto in<br />
questi anni insieme a Lina, sua<br />
moglie. (Romina di Catania)<br />
terzi né diffusi. L’art. 13 <strong>del</strong>la<br />
legge 196/03 conferisce<br />
agli interessati vari diritti, tra<br />
i quali il diritto di accesso,<br />
integrazione, aggiornamento,<br />
correzione, cancellazione<br />
dei dati conferiti, in qualunque<br />
momento, scrivendo a:<br />
Edizioni Adv<br />
via Chiantigiana 30 - Falciani<br />
50023 Impruneta FI<br />
Articoli, notizie e lettere vanno<br />
indirizzati alla redazione<br />
<strong>del</strong> Messaggero avventista:<br />
Edizioni ADV,<br />
via Chiantigiana 30 - Falciani,<br />
50023 Impruneta FI.<br />
Fax: 055 2326241.<br />
Posta elettronica:<br />
messaggero@edizioniadv.it.<br />
SETTEMBRE 2010 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
31
Per richiedere Lettera di Paolo ai Romani<br />
di Per Bolling, basta rivolgersi al responsabile<br />
<strong>del</strong>la libreria (SM) o compilare il coupon<br />
qui a fianco e spedirlo a:<br />
EDIZIONI ADV, via Chiantigiana 30,<br />
Falciani - 50023 Impruneta FI<br />
Codice: UT19<br />
Prezzo: € 15,00<br />
Prezzo scontato: € 13,50<br />
Iva inclusa assolta dall’Editore<br />
Pagamento in contrassegno. Per una o più copie<br />
aggiungere € 5,16 per le spese di spedizione.<br />
L’epistola ai Romani<br />
Cognome<br />
Nome<br />
Via n°<br />
Città<br />
CAP prov.<br />
Tel.<br />
n° di copie richieste di Lettera di Paolo ai Romani<br />
(scrivere in stampatello)<br />
Testo fondamentale per capire tutta la Bibbia<br />
● Contiene gli aspetti basilari <strong>del</strong>la fede.<br />
● Traccia un percorso esistenziale<br />
alla luce <strong>del</strong>la grazia.<br />
● Rivela il carattere giusto, misericordioso<br />
e paziente di Dio.<br />
Utile sussidio per lo studio sistematico<br />
<strong>del</strong>la Bibbia<br />
● Amplia l’argomento trattato nel 3° trimestre<br />
<strong>del</strong>la Scuola <strong>del</strong> Sabato 2010.<br />
● Esamina quella linfa necessaria per operare<br />
una riforma <strong>del</strong>le nostre abitudini e un risveglio<br />
<strong>del</strong>le nostre coscienze.<br />
Lettura pericolosa<br />
● F.F. Bruce ha detto: «Facciamo attenzione<br />
quando leggiamo la lettera ai Romani,<br />
perché può succedere di tutto».<br />
● Per Bolling, pastore avventista di Svezia,<br />
scrive in modo così coinvolgente da far sì<br />
che quel «tutto» possa accadere anche a te!<br />
Ai sensi <strong>del</strong>l'art. 13 legge 196/03, do il mio consenso per il trattamento dei dati personali. In qualsiasi momento potrò chiedere l’accesso,<br />
la correzione e la cancellazione alle EDIZIONI ADV, via Chiantigiana 30, Falciani - 50023 Impruneta FI