I Viaggio del Nautilus pdf - La poesia di Alberto Caramella

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CHIUSO SPLENDORE Puro gioiello accolto tra le mura dov’erano i fossati ora alberi e giardini e verdi prati, Lucca ripete canti di palazzi bianche platee chiusi anfiteatri: vicoli chiari bellezza discreta sicura che ripete miti abbracci tra le mura.
NIENTE GRANATIERI (ignoto militi) Nei miei pensieri al padre accanto, ieri. Una radice operosa. Nessuna interferenza fuori nella luce. Pochi discorsi poche carezze lievi. A palmo a palmo contesa la sorte. Il secolo dei lumi dell’impegno. Era lontano quello del consumo, della rovina male organizzata, (tra noia e noia agonizza la gioia).
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MADONNA Tradisce la più dolce dell
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Del tradimento é come della morte.
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AMO IL SILENZIO. Col mantello slacc
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OZIO Dissolvere la trama studiosame
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PERCHE’ non riconosci il disperat
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QUANDO PENSO un pensiero registro a
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SULLA CIMA DELL’ALBERO il terrore
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CONTNUTO E CONTENENTE Quando l’id
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IMMANENZA O TRASCENDENZA Ho conclus
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IL TRONO LUDOVISI Col nudo piffero
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Azzurri gialli ciclamini strillano
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EFFONDI siccome effonde un verde pa
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Sono stato un postino diligente. Ho
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GLI AMULETI Cellule tese gioiose di
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MEMORIA Appena sa che qualcuno sta
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MULTA PAUCIS Le trapelava il canto
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FANCIULLESCA II° Sul grande leccio
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METEMPSICOSI IN SALITA Quell’anda
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FRANCESISMO Struggente si disegna u
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DESTINI Quando pensavi che costoro
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NECESSITA’ DELL’OPERA E DOLORE
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NESSUNA ANGOSCIA La memoria che mor
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II SECCO Quando la lunga siccità s
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RIPETIZIONE NORMATIVA Si ripete uno
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GLORIA Perché pretendi d’esser r
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Tutti i gatti che incontro se lo go
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PARCE FILIO Quand’hai donato la v
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ASSOLUZIONE NOTTURNA Ogni giorno ho
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IL PAESE APUANO la storia modesta s
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PORTATRICE DI CANTICHE Nell’attra
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AL DENTE AVULSO Vecchio compagno ad
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PER MARE Strumenti politi distinti
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ARRIVEDERCI Oh, quanto avrei voluto
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TARDI Scrivo righe pentite ora e no
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ABBEVERATA a lunghi sorsi in gelida
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ESISTERE Alzo la spada lucente, non
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STANZA DA PRANZO Fresco è l’appe
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finito il piacere. Non resta che un
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PONEVO RUVIDE le fondamenta di pian
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ORDISCI IL GIOCO il numero la carta
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L’ISPIRAZIONE Si sveglia l’incr
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CULTURA La massa è critica. Rischi
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BRODO DI CULTURA Scava dove si scri
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Esperienza mistica. I La fervida fa
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II Ridente schiava il servo a schie
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IV Prova a gridare in una casa solo
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PANORAMA Vorrei che la finestra ave
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Tornano tornano giorni splendenti n
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Inavvertita si genera la notte, che
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PAGURO che più dolce non immagini
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PARTE QUINTA I VIAGGI DEL NAUTILUS
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CREPITANTI Nel parco dolce di Sirmi
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LA SCOPERTA DEL PIACERE Ostinata vi
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CRONACA D’INSOLITO RUMORE Chiamav
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IL SOGGETTO E’ IL MARE I Pulito l
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LA CASSA D’EPOCA Spende la pelle
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POTEVA ESSERE Forse spaventa il cie
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OBBEDIENZA Vile bisogno di pianto.
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LA FAVOLA DELL’ ARAGOSTA Complica
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VIAGGIO ORGANIZZATO E’ l’allegr
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ALTERNATIVA PROSSIMA REMOTA (Per co
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LATINEGGIANDO (con allegria) Otia m
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LA LIBERTA’ E’ ANCHE VUOTO. PER
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L’ho sempre combattuto; l’ho sc
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FRATELLO MAGGIORE La bocca tesa a c
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UNA STELLINA di prima mattina scocc
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Sono ferito da schegge di nebbia: d
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disperazione, per radicarci nelle s
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amato e perduto. «Volea dire, trov
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