Leggi l'intero giornale in formato .pdf (circa 700 Kb) - Diocesi di ...
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Nel mese dei defunti<br />
Fede o religione ?<br />
Questa matt<strong>in</strong>a <strong>in</strong> libreria ho chiesto<br />
ad un giovane prete, dato che<br />
stava cercando qualcosa che riguardava<br />
l’ottavario dei defunti, se veramente<br />
esisteva il Purgatorio, e lui,<br />
ironicamente, mi ha risposto che il<br />
Catechismo della Chiesa Cattolica<br />
<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> sì. Peccato che non gli ho<br />
domandato come la pensasse lui.<br />
Io non credo al Purgatorio, soprattutto<br />
come quello che ci viene presentato<br />
e avvalorato da riferimenti<br />
biblici molto <strong>di</strong>scutibili. Le varie<br />
preghiere per i defunti non hanno alcun<br />
valore se non sono accompagnate<br />
da atti <strong>di</strong> carità verso Dio e i<br />
fratelli, Carità offerta e unita al sacrificio<br />
eucaristico <strong>di</strong> Gesù, “preghiera<br />
perfetta”.<br />
Dar cre<strong>di</strong>to alle tra<strong>di</strong>zioni dei defunti<br />
(confermate da presunte apparizioni<br />
e da una cultura religiosa che<br />
ormai ha fatto il suo tempo) significa<br />
approfittarsi della buona fede <strong>di</strong><br />
tanti credenti, senza parlare poi del<br />
fattore <strong>di</strong> lucro. Temo che il culto<br />
dei morti sia <strong>di</strong>ventato ormai quasi<br />
pagano, basta fare un giro al cimitero.<br />
Tale culto è certamente permesso<br />
con il silenzio-assenso da chi, nella<br />
Chiesa, non ha il coraggio <strong>di</strong> porre<br />
f<strong>in</strong>e a tutto questo.<br />
La nostra - più che essere una religione<br />
- è la Fede <strong>in</strong> Gesù risorto:<br />
se <strong>di</strong>mentichiamo questo, come <strong>di</strong>cono<br />
tanti, “la vita è proprio una<br />
fregatura!”.<br />
Enrico Greppi - Senigallia<br />
Caro Enrico, forse senza accorgerti,<br />
o forse cercando <strong>di</strong> darti una<br />
tua risposta, hai già detto cose importanti<br />
sul Purgatorio. Hai parlato<br />
<strong>di</strong> preghiera per i defunti: ciò significa<br />
che coloro che ci hanno preceduto<br />
possono essere <strong>in</strong> una situazione<br />
<strong>di</strong> bisogno, <strong>di</strong> attesa, per cui è<br />
importante la preghiera <strong>di</strong> chi ancora<br />
è <strong>in</strong> pellegr<strong>in</strong>aggio; hai parlato<br />
<strong>di</strong> preghiera accompagnata dalla<br />
carità: certamente una preghiera<br />
che non <strong>in</strong>cide sulla vita, non la trasforma<br />
<strong>in</strong> risposta <strong>di</strong> amore, è <strong>di</strong> poco<br />
conto; hai parlato <strong>di</strong> unione al<br />
I lettori scrivono...<br />
In<strong>di</strong>rizzare a: “La voce misena” P.zza Garibal<strong>di</strong>, 3 - 60019 Senigallia<br />
fax 071/7914132 - E-mail: vocemisena@tiscal<strong>in</strong>et.it<br />
Sacrificio Eucaristico: effettivamente<br />
le nostre buone azioni valgono<br />
ben poco se non sono <strong>in</strong> Cristo, il<br />
quale è l’unico salvatore del mondo.<br />
Queste tue affermazioni mi trovano,<br />
qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, totalmente d’accordo ed<br />
è proprio alla luce <strong>di</strong> tutto ciò che<br />
possiamo comprendere qualcosa <strong>di</strong><br />
più sul Purgatorio. Ti <strong>in</strong>vito anzitutto<br />
a rileggere quanto <strong>di</strong>ce il Catechismo<br />
della Chiesa Cattolica, che<br />
tu hai citato, ai par. 1030-1-2. Il<br />
CCC parte da una conv<strong>in</strong>cimento: è<br />
<strong>di</strong>fficile partire da questo mondo totalmente<br />
pronti per entrare nella<br />
gioia <strong>di</strong> Dio. È necessaria qu<strong>in</strong><strong>di</strong><br />
una purificazione degli eletti. È un<br />
atto <strong>di</strong> amore nei confronti dei defunti,<br />
qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, l’<strong>in</strong>tercessione dei<br />
membri della Chiesa pellegr<strong>in</strong>ante<br />
che pregano, compiono opere <strong>di</strong> carità,<br />
chiedono <strong>in</strong>dulgenze e soprattutto<br />
partecipano al sacrificio eucaristico.<br />
Ma se ci chie<strong>di</strong>amo cosa sia concretamente<br />
il Purgatorio, il Catechismo<br />
degli adulti “La Verità vi farà<br />
liberi” <strong>in</strong>vita subito ad una sobrietà<br />
<strong>di</strong> l<strong>in</strong>guaggio e a saper <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guere<br />
quelle che sono le credenze popolari<br />
da quello che è l’autentico <strong>in</strong>segnamento<br />
della Chiesa. Per cui def<strong>in</strong>isce<br />
così il Purgatorio: È l’amore<br />
gratuito del Padre che guarisce la<br />
nostra personalità come il fuoco aff<strong>in</strong>a<br />
l’oro e l’argento. Esso provoca<br />
nell’uomo, oltre la gioia <strong>di</strong> avvic<strong>in</strong>arsi<br />
a Dio, la sofferenza <strong>di</strong> non essergli<br />
pienamente conforme. E’ una<br />
sofferenza che nasce dall’amore.<br />
Insomma il Purgatorio è quella<br />
potatura che l’amore del Padre cont<strong>in</strong>ua<br />
a fare perché la sua opera<br />
d’arte risulti perfetta.<br />
Che <strong>di</strong>re poi delle tue osservazioni<br />
sul culto dei morti? Parecchi anni<br />
fa ho passato un lungo periodo <strong>in</strong><br />
un monastero <strong>di</strong> stretta osservanza.<br />
Più volte ho visitato il cimitero <strong>di</strong><br />
quei monaci. Era un pezzo <strong>di</strong> terreno<br />
<strong>in</strong>colto, con erbacce molto alte,<br />
senza segni particolari se non una<br />
croce. Alla mia domanda scandalizzata<br />
per tanta poca considerazione<br />
per i morti mi sono sentito rispondere:<br />
“Sì, una volta all’anno tagliamo<br />
tutta quell’erbaccia, ma niente <strong>di</strong><br />
più. Infatti sappiamo che lì sotto c’è<br />
un vestito vecchio, ormai <strong>di</strong>smesso.<br />
Noi atten<strong>di</strong>amo qualcosa <strong>di</strong> ben più<br />
grande”. Così esprimevano la loro<br />
fede nella risurrezione e nel fatto<br />
che la resurrezione non è un semplice<br />
prolungamento del vecchio.<br />
Questa impostazione forse ci piace<br />
<strong>di</strong> più, ma anche l’abbellire una<br />
tomba può essere il modo <strong>di</strong> esprimere<br />
il profondo conv<strong>in</strong>cimento che<br />
tutto il nostro essere, tutta la nostra<br />
esperienza terrena è assunta nell’opera<br />
<strong>di</strong> Gesù il quale trasfigurerà il<br />
nostro misero corpo per conformarlo<br />
al suo corpo glorioso (Fil 3,21).<br />
Che poi il paganesimo sia sempre<br />
alle porte <strong>in</strong> ogni aspetto della vita<br />
chi lo può negare?<br />
don Gerardo Rocconi<br />
Il “Gabbiano” a Senigallia<br />
Il valore <strong>di</strong> una sala<br />
Complimenti a Luciano Montesi<br />
dei Ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> Senigallia che, nel contesto<br />
della vicenda “La Fenice”, è<br />
<strong>in</strong>tervenuto a <strong>di</strong>fesa del C<strong>in</strong>ema<br />
Gabbiano - che ha un’ottima programmazione<br />
e che stimola il pubblico<br />
dei c<strong>in</strong>efili con schede filmografiche<br />
e <strong>in</strong>terazioni varie con gli<br />
spettatori - e del piccolo esercizio<br />
c<strong>in</strong>ematografico <strong>in</strong> genere.<br />
Del resto per tanti anni la realtà<br />
delle sale locali è stata connotata da<br />
gestioni m<strong>in</strong>ori (economicamente<br />
parlando), che forse alcuni rimpiangono<br />
ancora (Eden, Lido e altri), se<br />
non altro per l’assenza delle rigi<strong>di</strong>tà<br />
<strong>di</strong> orari e della freddezza delle grosse<br />
multisale. Va per altro detto che<br />
per cortesia gli attuali <strong>di</strong>pendenti<br />
della Fenice, al <strong>di</strong> là degli assetti<br />
contrattuali <strong>in</strong> canone che riconducono<br />
il C<strong>in</strong>ema-Teatro alla catena<br />
Giometti, fanno apparire la gestione<br />
vic<strong>in</strong>a al pubblico e non da catena <strong>di</strong><br />
montaggio. Speriamo che anche per<br />
loro si trovi una soluzione ottimale.<br />
Andrea Greganti<br />
Senigallia<br />
La pag<strong>in</strong>a dei vostri annunci<br />
Volete far conoscere un avvenimento che riguarda la vostra realtà, la famiglia, gli amici, la comunità parrocchiale, le associazioni…?<br />
Consegnate gli annunci presso la redazione o la Curia. E possibilmente con un contributo a sostegno del <strong>giornale</strong>.<br />
60 anni <strong>di</strong> auguri<br />
Un grande augurio da parte dell’<strong>in</strong>tera comunità <strong>di</strong><br />
Mondolfo, quello a Albo Buresta e Elvezia Mazzanti<br />
che festeggiano <strong>in</strong> questi giorni i 60 anni <strong>di</strong> Matrimonio.<br />
Un traguardo che ricorda a tutti come l’unità e l’<strong>in</strong><strong>di</strong>ssolubilità<br />
della famiglia sia, nel segno dell’amore evangelico,<br />
possibile, feconda e felice. Si uniscono nella gioia ad Albo<br />
e Buresta, sposatisi nella Cappella della Madonna della Misericor<strong>di</strong>a<br />
nella Collegiata <strong>di</strong> S.Giust<strong>in</strong>a il 28 ottobre 1944,<br />
<strong>in</strong> pieno clima <strong>di</strong> guerra, le famiglie dei figli, Antonella con<br />
Lamberto e Aldo con Gabriella, e tutti i nipoti, Silvia e<br />
Margherita, Sofia ed Andrea, chiedendo al Signore ancora<br />
tanta serenità per i propri nonni.<br />
Un libro <strong>di</strong> salute<br />
“La salute sotto la pelle” è il titolo del libro che ha<br />
scritto il dott. Ivo Pasqual<strong>in</strong>i <strong>di</strong> Arcevia. A suo <strong>di</strong>re, è<br />
“una lettura piacevole e salutare”. Chi fosse <strong>in</strong>teressato ad<br />
acquistarlo può telefonare al seguente numero: 0731-9998.<br />
Il 4 novembre ad Arcevia<br />
Anche quest’anno Arcevia, <strong>in</strong> occasione della ricorrenza<br />
del 4 novembre ha celebrato il 60° anniversario<br />
della sua Liberazione e della f<strong>in</strong>e dell’ultimo grande<br />
conflitto mon<strong>di</strong>ale per onorare la memoria dei Caduti e dei<br />
Dispersi <strong>di</strong> tutte le guerre. La cerimonia si è tenuta domenica<br />
7 novembre nella frazione <strong>di</strong> Montale <strong>di</strong> Arcevia. Dopo<br />
la Santa Messa nella chiesa parrocchiale, si è <strong>formato</strong> un<br />
corteo per la posa della Corona d’alloro ai pie<strong>di</strong> della lapide<br />
che ricorda i Caduti. Una giornata per pensare anche all’attualità<br />
più stretta, caratterizzata dall’<strong>in</strong>certezza della Pace<br />
<strong>in</strong>ternazionale: <strong>di</strong>venta più che mai necessario arrivare<br />
tutti <strong>in</strong>sieme a sra<strong>di</strong>care le con<strong>di</strong>zioni che generano violenza,<br />
guerra. Un <strong>in</strong>contro per chiedere con forza che tutte le<br />
<strong>in</strong>iziative <strong>di</strong> pace, da qualunque parte vengano, trov<strong>in</strong>o terreno<br />
fertile <strong>in</strong> tutti gli Stati, <strong>in</strong> ogni persona.<br />
Baciani cav. Luigi<br />
i lettori scrivono 11 novembre 2004<br />
30<br />
31 11 novembre 2004<br />
Monterado<br />
L’<strong>in</strong>contro mensile dei catechisti si è<br />
tenuto venerdì 5 novembre, dopo l’ora <strong>di</strong><br />
adorazione (dalle 20,30 alle 21,30), dalle 21,30 alle<br />
22,30. Il pievano ha offerto una scheda su Gesù,<br />
perché con la prima domenica <strong>di</strong> Avvento ci si avvia<br />
all’<strong>in</strong>contro con il mistero della sua <strong>in</strong>carnazione,<br />
vita, passione, morte e risurrezione.<br />
La scheda è essenziale. Sarà, poi, arricchita dai vari<br />
<strong>in</strong>contri, seguendo i catechismi che presentano<br />
Gesù nei capitoli tipici: 3-5 <strong>in</strong> “Io sono con voi”;<br />
3-6 <strong>in</strong>: Venite con me; 2-3 <strong>in</strong> Sarete miei testimoni;<br />
2-3 <strong>in</strong>: Vi ho chiamato amici.<br />
La scheda aiuta a cogliere le <strong>di</strong>fferenze ra<strong>di</strong>cali<br />
con gli altri fondatori <strong>di</strong> religioni.<br />
1. Gesù è il Figlio <strong>di</strong> Dio. Lo prova con la vita<br />
santa, con le parole, con i miracoli, con il perdono<br />
dei peccati (Nessun fondatore… opera come Lui).<br />
2. Ogni uomo/donna è figlio <strong>di</strong> Dio. F<strong>in</strong>isce il<br />
maschilismo (purtroppo ancora esistente).<br />
3. La fraternità è universale. Non ci sono più<br />
schiavi, caste sociali, razzismi, nazionalismi esasperati.<br />
4. Gesù vuole la pace. Ogni guerra e ogni violenza<br />
è da condannare sempre.<br />
5. Il matrimonio è fondato sull’amore, non sull’imposizione<br />
tribale o sulla compraven<strong>di</strong>ta della<br />
donna.<br />
6. Gesù si “immedesima” nei poveri, nei sofferenti,<br />
nei malati, negli ultimi: “Avevo fame e mi<br />
avete dato da mangiare”.<br />
7. Con Gesù, nasce la carità. Oggi si estende <strong>in</strong><br />
tutto il mondo.<br />
I catechisti hanno deciso: 1. Mostra dei m<strong>in</strong>i-presepi<br />
all’oratorio. Sono fatti <strong>in</strong> casa: Insieme, genitori<br />
e figli. 2. Seguendo il camm<strong>in</strong>o catecumenale,<br />
la prima domenica <strong>di</strong> Avvento ci sarà l’accoglienza:<br />
catechisti, genitori, figli alle ore 11, <strong>in</strong> una assemblea<br />
eucaristica tipica della famiglia.<br />
3. Nella stessa prima domenica, <strong>in</strong>izia la preparazione<br />
del Natale. Ci sarà “l’albero della vita” (Gesù),<br />
posto sull’Altare. Ogni domenica avrà cartonc<strong>in</strong>i<br />
colorati <strong>in</strong>seriti da catechisti, genitori e figli<br />
per <strong>in</strong><strong>di</strong>care l’impegno <strong>di</strong> tutti a <strong>in</strong>contrare Gesù<br />
che viene.<br />
ARTICOLI SACRI <strong>di</strong> Sant<strong>in</strong>a Boncompagni<br />
QUADRI IN ARGENTO - ICONE - IMMAGINI SACRE - CANDELE<br />
a Senigallia <strong>in</strong> Via Andrea Costa, 31 - 071.60597 Chiuso il lunedì matt<strong>in</strong>a<br />
la pag<strong>in</strong>a degli annunci