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Le sirene nuotano nel cemento, in loop, sembrano non curarsi di noi Balleremo a ritmo di doppia cassa toracica, amica mia, tutto questo non è frutto di matematica ma di gramigna logica notti come tante Manca l’architettura della tua bocca le assonometrie militari dei tuoi periodi gl’assiomi del futuro anteriore in prospettiva impossibile Voglio avermi il silenzio alienante del traffico newyorkese un paio di scarpe già consumate per i giorni che sanno di nuovo e plastica. pacchi di golden virginia, un terrazzo nel grattacielo più marcio dove accarezzare la città amara con lo sguardo e fumare sigarette senza filtro, rollate a bandiera nazionale. un paio di sunglasses vamp di ogni colore da abbinare la mattina a maglietta e scarpe e umore. telegiornali che raccontino il mondo non “il posto al sole”del mio premier piduista. scatoloni pieni di tonno maruzzella e una lettera già scritta di scuse al mondo da parte mia e della mia famiglia per l’estinzione da noi causata di questi animali deliziosi. una ragazza caucasica con la punta della lingua zuccherata un amico con cui parlare di politica, cultura e arte come quei magazine un po’ stereotipati. un bazooka con cui bucare il grigio cielo novembrino 37
nuovo documento di Microsoft Word Sussurrami con aliti di alcool etilico che le cose sussurrate hanno più importanza avvicinati e io ti mangio l’anima Potremmo tentare di andare più veloci delle nuvole cariche di grandine tossica che fanno maratone sopra i nostri crani Le tue ciglia metalliche e gli occhi come porti industriali meglio non restare qui c’è odore di Catastrofe e puzza di plastica bruciata Dico di muoverti dico non ribaltare le pupille Le nuvole si fanno più vicine più vicine Dico non c’avranno come vogliono dico non vivo per l’oro non vivo per Loro da quanti giorni non diamo aria ai nostri corpi di vetro da questo monolocale sotto vuoto Dovrei trovare una metrica ai momenti fonemi alle sensazioni che hanno già detto in migliaia ma le nuvole sono più vicine di quel che vedi e coprono il soffitto Poi apro gli occhi le lenzuola salate appiccicate al petto e notte fuori dalla finestra e il cielo arancio/viola cola sul foglio, fine 38
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Per noi che siamo amanti del cubo d
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Festeggeremo la fine della nostra r
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Al massimo un cliché Raccontami de
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Trovò un posto dove sedersi... c
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Balliamo pesanti come i fiocchi di
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Parlami di quel che vorresti fare,
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[Ma è inevitabile, perché anche s
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TrevISo GrATTACIeLo DI vIA PISA e r
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La gente attende, passa buona parte
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Y Antinomia perché sai come stai,
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Ogni tanto, vado a trovarlo, insiem
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Le parentesi aperte le sillabe ruvi
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iciole di tabacco, un biglietto del
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dei martedì sereni e del riscaldam
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“Per non essere ignorante, che do
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Finì quella sigaretta che sapeva d
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E le librerie, poche, ma c’erano.
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postumi (quasi come la mattina dell
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(come le facce, con I codici a barr
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solo inquinamento luminoso che poi
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infilò le chiavi nella toppa dello
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Il quadro rimase immobile per sedic
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e la domenica mattina con le labbra
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loro non possono permettersi di per
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Una Punto passò parcheggiò alla f
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Tommi tirò fuori il cellulare in p
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La parola Stazione con i suoi inevi
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TeSTI non reGISTrATI London Town! F
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siamo come gli indiani/ stiamo tra
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Mani fredde labbra secche/ urtami c
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Dubito Piacere/ m’han chiamato al
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Sono figlio del mio tempo/ e di una
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non capisco quando mi parli/ con ce
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perché io dubito/ pure dei nomi ch
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SHH! (2007) 01-vai oh! Dubioh MC DJ
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vien la bocca amara/ dentro una tre
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mi chiedo a questo punto/ se sono m
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Lei, musa indiscussa/ a ogni mio pa
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Rit. Nella testa/ notte fonda oltre
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la fine di una vita/ sotto tortura
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che vedo camminando/ incrociando gl
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ci sono dati di fatto/ prova a guar
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ma vivo (sì che vivo) quando scriv
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Disturbati Dalla CUiete PIÙ IN BAS
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Luce spenta/ tu che mi dici? ti par
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non sono un voto nossignore Io sono
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stronza e maledetta, uguale a cento
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ollo cicca ed esco fuori/ il cielo
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Fuori batte d’incoerenza/ la volo
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IO HO SCELTO/ LA PRIMA FILA sui bin
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Sai, devo scrivere il mio tempo pri
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emicrania e silenzi/ fisso le pupil
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che tutto questo non è vitale, e s
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03-Lavoro noir Scorri tra Liste inf
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ed essere una buona madre è una so
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combattuta da chi rischia la vita p
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(Aahhahaha) Il livello medio di sop
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Voi lo sapete e noi pure giustifica
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Masticate le mie notti insonni/ MER
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e queste parentesi chiuse assieme a
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distanti dai tuoi simili ma mica mi
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E gelo nei vicoli/ se nei ventricol
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EHI WAKE UP! Cara vita (tu)/ senza
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Rit. (Alfio) Come i nostri gennaio
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Non c’è più tempo, Sì/ te l’
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e allora sarà ognuno per sé vene
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la periferia è il disordine/ che v
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FrAMMenTI DAI QuADernI 2007-2008 Se
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Serate nere fuma pure il posacenere
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Disturbati dalla quiete Lello Voce
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Per Abe Dubito Marco Philopat Sai d
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ma non era un gioco non lo era più
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ci mandava in bestia. Ma non riusci
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Deglutire grumi d’odio, ma riceve
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Mi hanno detto che mordo le parole.
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Nella periferia dell’impero reti
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Chiamo il mio cane fantasia, lui no
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Di storie cargo prendi E vai D’Od
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E ho provato a sognarti ma la Via L
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Barman, metti l’amaro in conto al
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È tutto vero per ridere
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E se muoio giovane, spero sia dal r
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