Discarica per rifiuti NON pericolosi di ... - Vivi Caselle

6^ Segnalazione:
Quanto poi stabilito alla pagina 27 del P.S.C. “Il deposito dei rifiuti in ciascun lotto avverrà una volta terminate
tutte le opere di impermeabilizzazione e di drenaggio ed a collaudo dell’opera avvenuto; dovranno inoltre
essere ultimate anche tutte le strutture relative all’area servizi al fine di un corretto funzionamento dell’impianto.
Si procederà pertanto preliminarmente a: Sistemare la viabilità, Regolarizzare le scarpate, Livellare
il fondo per controllo delle pendenze previste dal progetto, Realizzare il sistema di impermeabilizzazione del
fondo compresi gli argini divisori e le pareti di discarica, Realizzare i servizi funzionali alla discarica (pozzi spia a
monte, anello antincendio, rete raccolta percolato, rete monitoraggio in continuo). La cava, allo stato attuale,
presenta scarpate e fondo abbastanza regolari. Sarà eseguita, tuttavia, nella fase preliminare alla realizzazione
delle impermeabilizzazioni, la rettifica e lo spianamento con approfondimento del fondo cava al fine di
recuperare il terreno da utilizzare: per il ripristino morfologico della fascia perimetrale al ciglio cava che
permetterà un più agevole transito dei mezzi; nella ricopertura giornaliera e nella copertura dei rifiuti (previa
vagliatura)” questo dimostra che non esiste nessun “Primo Stralcio Lavori” e che pertanto non può esistere un
Direttore dei Lavori del Primo Stralcio… se questo “Primo Stralcio” non è mai stato approvato.
Esame delle punto n° 1) del Verbale della Conferenza dei Servizi del 30.04.2010
E’ evidente che (al punto 1) “cosa fa presente” il Geom. Lorenzo Gaspari, non è nella sua qualità di Responsabile
del Procedimento e tanto meno non è come Direttore dei Lavori del (finto) Recupero Ambientale dell’ex Cava Siberie…
ma potrebbe essere come Dirigente dell’Ufficio Ecologia e Ambiente del Comune e dovrebbe essere chiarito.
In merito ad “altri 4 saggi presso la Cava Ceolara” se questi sono stati eseguiti “sul fondo” della Cava Ceolara, sono
sicuro che avranno avuto esito negativo (ma comunque desidero verificare dove questi sono stati eseguiti). Credo
però di aver segnalato e di aver evidenziato, con delle foto del 1986, che nella Cava Ceolara esisteva un laghetto e
vorrei comprendere con quale materiale quel “grande buco” è stato riempito. Poi se vogliamo verificare se esistono
altri “buchi riempiti di fanghi” questi devono essere effettuati sotto le pareti che sono già state ripristinate da una
pendenza superiore a 45° e ricoperte poi da “limo e/o fango di lavorazione della ghiaia con una pendenza di 25°.
Non credo che la mia segnalazione abbia avuto una risposta esauriente, soprattutto e perché ricordo che la “nuda
proprietà” della Cava Ceolara è del Comune di Sommacampagna e quindi “bene pubblico” ed è per questo
motivo che se invece di “altri 4 saggi”… ne servissero “altri 40 di saggi” – visto quanto accaduto – l’indagine deve
essere ampliata e ben maggiormente approfondita e se possibile alla presenza di un soggetto “terzo”, perché se
venissero scoperti altri “buchi” è evidente che questo dimostrerebbe “carenza di controlli dell’Ufficio Ecologia”.
Esame delle punto n° 2) del Verbale della Conferenza dei Servizi del 30.04.2010
Si fa presente che il sottoscritto non ha mai denunciato
e/o segnalato che sul fondo della vasca vi siano
dei “buchi” dove siano stati interrati di “limi” e/o
“fanghi2 della lavorazione della ghiaia.
Il sottoscritto ha ben chiaramente segnalato che se
vi sono “buchi” questi devono essere ricercati sotto
le pareti dell’ex Cava, alla base di queste pareti che
nello schema allegato sono state riprodotte con delle
pendenze a 45° e/o pendenza maggiore, che dopo lo
scavo della ghiaia, sono state poi ricomposte con il
riporto di “limo” e/o “fanghi” della lavorazione della
ghiaia… per ottenere delle pendenze di 25°ed è in
questa zona devono esserci dei sondaggi e/o prelievi.