Di Pietro Gerardo 30 anni di cronache da Morra De Sanctis e dei ...

emorragia di ricchezza umana che lascia ogni anno la nostra Patria e trovi un
modo di creare posti di lavoro adatti alle capacità ed all'istruzione delle
singole persone, specialmente per i giovani, che oggi sono costretti a vivere
sulla strada, mentre ci si ostina a voler far lavorare gli anziani fino a settanta
anni. Le ragioni sociali e quelle economiche devono essere mantenute in un
sano equilibrio, altrimenti si crea uno scompenso pericoloso, che spinge
all'estremismo. Chi andrà al potere dopo il 27 marzo, avrà molto da fare, e
soprattutto dovrà far dimenticare agli italiani che fino ad oggi i partiti si sono
solamente interessati al mantenimento del potere, e tutto è stato in funzione
di questo scopo. Io ho fiducia negli italiani, ma bisogna che i Governi riguadagnino
la loro fiducia, perché non si possono chiedere dei sacrifici ad
un popolo che è stato continuamente derubato, senza dimostrare che questo
in seguito non succederà più.
In ultimo devo anche dire che sono rimasto ammirato dalla grande
partecipazione dei morresi emigrati del Ticino alla loro Assemblea e vorrei
che anche le altre Sezioni seguissero l'esempio dei morresi del Ticino e
partecipassero un po’ di più alle manifestazioni che i Comitati programmano
per i soci. La nostra Associazione deve essere viva e sveglia durante
tutto l'anno e non solo quando facciamo la festa.
LA FESTA DI ZURIGO
Maggio 1994
– Vieni con me – , mi disse Gerardo Fruccio e, puntualmente, arrivò
davanti casa mia con la sua monumentale ed elegante „Pajero“. Alla stazione
di servizio di Pratteln aspettammo anche gli altri, così partimmo tutti
insieme. Noi, Vito Covino, Rocco Montemarano, Andrea Capozza con tutti
quelli che andavano insieme a loro.
A Wallisellen davanti alla porta avevano già preparato la griglia, grande,
enorme, sulla quale la carne e le salsicce incominciavano ad arrostire. La
sala non era ancora piena quando arrivammo noi, ma c'erano già i nostri
morresi del Ticino, capeggiati dal loro Presidente Vito Di Marco, anche il
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