approccio alla disfagia nel paziente demente - Associazione Geriatri ...
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FISIOLOGIA DELLA DEGLUTIZIONE<br />
2)<br />
Fase 3: l’atto respiratorio si interrompe momentaneamente (apnea) per<br />
consentire il passaggio del bolo in direzione dell’esofago. In meno di un secondo<br />
si attua una complessa coordinazione neuromuscolare che vede coinvolte tutte<br />
le strutture del quadrivio oro-rino-laringo-faringeo ovvero tra la via<br />
respiratoria naso-laringea ed alimentare oro-esofagea. E’ strettamente<br />
dipendente dall’integrità dei centri e delle vie nervose anzidette e dei gruppi<br />
muscolari competenti per la chiusura degli sfinteri velo-faringeo (naso), e<br />
laringeo, che hanno lo scopo di evitare il reflusso di cibo <strong>nel</strong> sistema<br />
respiratorio, ed apertura dello sfintere glosso palatale ed esofageo superiore,<br />
che permettono al cibo di proseguire <strong>nel</strong>le vie digestive. E’ una fase riflessa<br />
non volontaria dunque.<br />
Fase 4 o esofagea: in essa avviene il transito del bolo tra lo sfintere esofageo<br />
superiore (SES) e quello inferiore (SEI), con apertura sincrona, peristalsi del<br />
viscere per far progredire il bolo lungo l’esofago e successiva tenuta anti<br />
reflusso. E’ una fase riflessa.<br />
Fase 5 o gastrica: è lo stadio gastrico di non ritorno nutrizionale naturale o<br />
artificiale. E’ una fase riflessa.