Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Notiziario bimestrale della coop l’Ormeggio - Anno 8 - Numero 1 - E<strong>di</strong>zione fuori commercio - Distribuzione gratuita - Aut. Tribunale <strong>di</strong> Livorno n° 19/03 del 10/10/’03 - Spe<strong>di</strong>zione in A.P. Art. 2. Tab.D - L. 662/’96<br />
coop l’ormeggio<br />
MARINA DI SALIVOLI<br />
BOZZA ORMEGGIO Gennaio - Febbraio 2010<br />
.Y C . IN IV<br />
MAR A DI SAL OLI dd’<br />
’
57025 Piombino (LI)<br />
Via del Salice, 12<br />
tel. 0565 22553<br />
mail: puntoe<strong>di</strong>lep@virgilio.it
BOZZA d’ORMEGGIO<br />
<strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> - 57025 Piombino (LI)<br />
www.marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />
bozzaormeggio@email.it<br />
Direzione <strong>Marina</strong> e Giornale:<br />
Tel 0565 42809 - Fax 0565 42824<br />
E<strong>di</strong>tore:<br />
COOP Scrl L’Ormeggio<br />
<strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> - Piombino<br />
Presidente: Fabrizio Ferri<br />
Direttore:<br />
Aldo Linari<br />
Redazione:<br />
Giuseppe Andreoni<br />
Emanuele Bravin<br />
Alessandro Camerini<br />
Ettore Galli<br />
Roberto Guerrieri<br />
Mario Pelagatti<br />
Silvio Pucci<br />
Grafica:<br />
Luca Fallone<br />
EDITORIALE<br />
_______________<br />
<strong>di</strong> Aldo Linari<br />
Stampa:<br />
Myck press - Fornacette Pisa -<br />
Foto copertina:<br />
“Scorcio del golfo <strong>di</strong> Baratti”<br />
<strong>di</strong> Mario Pelagatti<br />
Collaborano a questo numero:<br />
Gianni Boldrini<br />
Giacomo Gran<strong>di</strong><br />
Gianni Raugi<br />
Vinicio Sabatini<br />
Caterina Xue Hai Chiesa<br />
La collaborazione al giornale è gratuita.<br />
Foto e testi anche se non pubblicati non<br />
si restituiscono.<br />
Chiuso in redazione il 15/02/2010<br />
XXXVII<br />
DUEMILADIECI<br />
Da ragazzino quando pensavo al futuro facevo i conti <strong>di</strong> quanto sarei stato<br />
vecchio nel 2000 e, nella mente <strong>di</strong> bimbo, immaginavo un futuro<br />
fantascientifico che non si è mai realizzato.<br />
Il 2010, in quella fine anni '50, non osavo nemmeno pensarlo, ma il tempo<br />
corre ed il 2010, cioè il futuro della mia generazione, è arrivato con tutti i suoi<br />
problemi economico-finanziari e con tutte le contrad<strong>di</strong>zioni della nostra<br />
società.<br />
La tecnologia nelle comunicazioni e nell'elettronica ha del miracoloso, ma a<br />
costo <strong>di</strong> una solidarietà sociale che la “povertà” e la semplicità rendeva forte.<br />
Oggi che siamo cresciuti, siamo più in<strong>di</strong>vidualisti, quasi a proteggere i benefici<br />
ottenuti con anni <strong>di</strong> lavoro. I giovani (dai 16 ai 20 anni), che il futuro lo vedono<br />
nel 2030 e 2040, vivono questa realtà più in concorrenza che in amicizia,<br />
amicizia che <strong>di</strong>venta spesso virtuale con i fenomeni me<strong>di</strong>atici su internet.<br />
Forse sarà la nostalgia che riporta alla memoria le partite <strong>di</strong> calcio giocate in<br />
una strada poco affollata <strong>di</strong> auto, che mi fa pensare che lo sport giocato possa<br />
creare quella solidarietà tra i giovani <strong>di</strong> oggi che, a mio parere, è carente.<br />
Più <strong>di</strong> una volta ci è capitato <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che anche la vela ha un ruolo educativo ed<br />
aggregante, specialmente per un luogo <strong>di</strong> mare come il nostro, e non è un caso<br />
che i circoli nautici locali siano numerosi e che almeno tre si occupino <strong>di</strong><br />
scuola: lo Yacht club, la Lega Navale, il Centro Velico.<br />
La struttura portuale più idonea a svolgere <strong>di</strong>dattica, per le attrezzature e gli<br />
spazi, è sicuramente il nostro marina.<br />
Credo che una sinergia tra i vari circoli che vantano esperienze pluridecennali,<br />
possa dare risultati migliori per tutti.<br />
Un vecchio proverbio <strong>di</strong>ce “l'unione fa la forza”. Auguri.<br />
Pag. 10 Scavi a Baratti<br />
Il Direttore<br />
Pag. 5 Assemblea Pag. 7 Lupi <strong>di</strong> mare Pag. 8 Scuola vela<br />
Pag. 23 Mistery rock face<br />
Pag. 14 Restauro Lyra<br />
Pag. 25 Kambusa<br />
Pag. 20 Carri a vela<br />
Pag. 26 Narrativa<br />
3
4<br />
NOVITA’ SU: www.marina<strong>di</strong>salivoli.it<br />
Una nuova rubrica amplia il sito web del <strong>Marina</strong> :<br />
“LA NOSTRA BACHECA”<br />
La troverete in prima pagina e conterrà tutte le informazioni che interessano il<br />
nostro vivere sociale; la sua funzione è quella <strong>di</strong> ampliare e rendere fruibile a<br />
tutti (anche i più lontani) la bacheca affissa all’ingresso degli uffici.<br />
Da ora gli interessati vi possono trovare gli elaborati relativi allo stu<strong>di</strong>o<br />
dell’ampliamento portuale in versione integrale.<br />
PARTE 1 : il posizionamento del <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> fra le infrastrutture per il<br />
<strong>di</strong>porto nautico toscano.<br />
(Pagine 88, formato pdf)<br />
PARTE 2 : quantificazione e valorizzazione dell’indotto generato dagli<br />
investimenti nell’ampliamento del <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong>.<br />
(Pagine 93, formato pdf)<br />
I DOCUMENTI IN BACHECA SONO GRATUITAMENTE SCARICABILI E STAMPABILI<br />
CHI E’ SPROVVISTO DI COMPUTER O E’ OSTICO AL SUO USO LA<br />
POTRA’ CONSULTARE NELLA SEDE SOCIALE DELLO YACHT CLUB.<br />
<strong>di</strong> Luca Fallone
Assemblea Or<strong>di</strong>naria/Speciale del 20/12/2009<br />
L'Assemblea è stata indetta in seconda convocazione, rispetto alla precedenti, in<br />
una mattinata <strong>di</strong> domenica, in maniera <strong>di</strong> motivare alla partecipazione un maggior<br />
numero dei soci, in special modo i non residenti. Tale previsione <strong>di</strong> un buon<br />
risultato sulla maggiore presenza è stata purtroppo ribaltata dal maltempo, che<br />
proprio in quei giorni ha caratterizzato la paralisi delle strade della Toscana e non<br />
solo, facendo pertanto rinunciare molti dei ns. soci a partecipare alla seduta.<br />
L'Assemblea che si è svolta con or<strong>di</strong>ne e regolarità, ha suscitato grande interesse<br />
sul primo punto all'o.d.g. relativo all'aggiornamento sul programma<br />
dell'ampliamento del “<strong>Marina</strong>”. Il Presidente del C.d.A. Fabrizio Ferri ha illustrato ai<br />
presenti il programma fino ad ora svolto consistente nello stu<strong>di</strong>o socio-economico<br />
redatto dalla Mo<strong>di</strong>mar me<strong>di</strong>ante la collaborazione del Prof. Sammarco, Prof. Noli e<br />
lo Stu<strong>di</strong>o Lo Cicero che fa capo a docenti dell'Università <strong>di</strong> Napoli. Detto stu<strong>di</strong>o, che<br />
chiunque potrà consultare accedendo alla bacheca del sito web del ns. “<strong>Marina</strong>”<br />
(www.marina<strong>di</strong>salivoli.it) , verrà presentato prossimamente alle istituzioni<br />
interessate per una prima analisi <strong>di</strong> fattibilità, per poi proseguire, come ci<br />
auguriamo, con l'avvio delle procedure autorizzative.<br />
In forma speciale l'Assemblea ha deliberato l'esecuzione <strong>di</strong> intervento per il<br />
riposizionamento dei massi sulla scogliera frangiflutti, dando mandato al C.d.A. <strong>di</strong><br />
effettuare la relativa copertura finanziaria, comprendente anche l'intervento<br />
relativo alla costruzione del pennello per la riqualificazione della spiaggia <strong>di</strong><br />
<strong>Salivoli</strong>.<br />
Per ulteriore approfon<strong>di</strong>mento dei lavori e dei temi trattati in assemblea, invitiamo i<br />
soci lettori che ne abbiano interesse a rivolgersi alla Direzione del <strong>Marina</strong>, dove<br />
verranno loro fornite dettagliate e puntuali informative al riguardo.<br />
COMUNICAZIONE<br />
COOP L’ORMEGGIO<br />
a cura <strong>di</strong> Alessandro Compiani<br />
Il responsabile amministrativo Alessandro Compiani informa che:<br />
Il comma 229, dell'art. 2, della Finanziaria 2010, ha riaperto i termini per la rivalutazione delle partecipazioni in società<br />
non quotate alla data del 1° gennaio 2010. Sarà quin<strong>di</strong> possibile rideterminare i valori delle partecipazioni entro il 31<br />
ottobre prossimo, termine entro il quale dovrà essere versata l'intera imposta sostitutiva o la sua prima rata. Pertanto,<br />
come già avvenuto per la precedente e<strong>di</strong>zione (Finanziaria 2008), il C.d.A. darà incarico ad un professionista abilitato<br />
per la redazione della perizia <strong>di</strong> stima.<br />
Tutti i soci interessati possono quin<strong>di</strong> presentarsi presso la Direzione del “<strong>Marina</strong>” per qualsiasi chiarimento del caso.<br />
5
“lupi <strong>di</strong> mare”<br />
<strong>di</strong> Gianni Raugi<br />
E' gennaio e sul porto regna il silenzio, il silenzio<br />
dell'inverno. A ritmi più lenti però continua ad esserci<br />
movimento. Barche <strong>di</strong> pescatori che rientrano e<br />
velisti che escono. C'è clima <strong>di</strong> attesa, <strong>di</strong><br />
preparazione. Ci sono persone che accu<strong>di</strong>scono la<br />
propria barca. Lo fanno come fosse cosa viva, come<br />
un cavaliere con il proprio destriero, con de<strong>di</strong>zione,<br />
con amore, con rispetto.<br />
Mi soffermo a guardare barche gran<strong>di</strong> e piccole;<br />
alcune decisamente belle ed altre decisamente no,<br />
non per me. Capisco però quanto sono amate dai<br />
loro proprietari e questo mi riempie <strong>di</strong> tenerezza.<br />
Riconosco i neofiti sempre alle prese con qualche<br />
avaria, sbattuti sui moli, <strong>di</strong>sarcionati in mezzo al<br />
mare. Una barca non basta comprarla, come il<br />
cavallo ha bisogno <strong>di</strong> essere amata e rassicurata,<br />
deve potersi fidare, deve sapere che quando sarà il<br />
momento il cavaliere saprà cosa fare. Solo allora<br />
saranno una cosa sola e daranno la vita l'uno per<br />
l'altra. Vedo lavoro, vedo rughe create dal sole, dal<br />
vento e dalla concentrazione e allora mi domando:<br />
ne vale veramente la pena? Non ci sono mo<strong>di</strong> più<br />
semplici per praticare il mare? Un telo, un lettino, un<br />
libro, un gelato. No, non per noi, noi non siamo<br />
turisti, noi un giorno abbiamo scelto la libertà e la<br />
libertà ha poco a che fare con la como<strong>di</strong>tà.<br />
Mollati gli ormeggi anche nella più limpida giornata<br />
<strong>di</strong> sole, felici, spensierati e sorridenti in realtà siamo<br />
sempre all'erta, vigili e rilassati assieme come un<br />
gatto che riposa sornione al sole con gli occhi<br />
socchiusi e un sorriso un po' beffardo. Come lui<br />
siamo pronti a balzare se necessario. E' questo<br />
essere liberi, conquistarsi i momenti <strong>di</strong> unica<br />
bellezza convivendo con il pericolo e con<br />
l'incertezza ma con la forza <strong>di</strong> chi non vuole che altri<br />
decidano per lui.<br />
Da animali selvaggi quali siamo abbiamo i sensi<br />
amplificati, annusiamo il vento, respiriamo il sole,<br />
<strong>di</strong>ventiamo parte del paesaggio, siamo nella natura<br />
e parte <strong>di</strong> essa e questa è vita pura, è essenza <strong>di</strong><br />
vita. Questo unisce noi tutti, è per questo che anche<br />
dopo un fortunale, dopo aver lottato con le onde e il<br />
vento e la pioggia, dopo aver pianto e pregato Dio <strong>di</strong><br />
riportarci a casa il giorno dopo eccoci <strong>di</strong> nuovo li,<br />
come niente fosse, <strong>di</strong> nuovo a mollare gli ormeggi.<br />
Eccoci li come un branco <strong>di</strong> lupi giocosi, liberi,<br />
sorridenti, a correre e saltare e mordere la neve.<br />
Degni però <strong>di</strong> rispetto... come lupi… lupi <strong>di</strong> mare!<br />
GR<br />
7
CY. CY. . .<br />
SS LL OO<br />
MMAARRIIN N AD ADII AA IIVV<br />
LLII<br />
Y.C.M.S.<br />
... FINALMENTE SCUOLA VELA !<br />
FIV<br />
<strong>di</strong> Giacomo Gran<strong>di</strong>
Siamo ancora all'inizio e ancora molto dobbiamo lavorare, senza la collaborazione e la <strong>di</strong>sponibilità del <strong>Marina</strong> che ha<br />
ma i risultati della Scuola <strong>di</strong> Vela quest'anno ci in<strong>di</strong>viduato gli spazi più idonei per la gestione logistica della<br />
suggeriscono che siamo finalmente sulla buona strada. Scuola Vela e per questo motivo ringraziamo pubblicamente il<br />
Abbiamo organizzato un corso <strong>di</strong> due settimane a Giugno e un Consiglio Direttivo.<br />
altro, sempre <strong>di</strong> due settimane, a Settembre 2009 ma soprattutto Sicuramente i lettori <strong>di</strong> BdO che hanno passeggiato lungo i pontili<br />
siamo riusciti a organizzare il Corso Invernale con due uscite in questo periodo avranno notato la ventata <strong>di</strong> allegria, <strong>di</strong> colori e<br />
pomeri<strong>di</strong>ane settimanali da Ottobre 2009 fino a Maggio 2010. <strong>di</strong> vitalità che questi ragazzi hanno portato nel nostro bellissimo<br />
In questo modo quin<strong>di</strong> la Vela a <strong>Salivoli</strong> si propone stabilmente <strong>Marina</strong>. A volte <strong>di</strong>eci, a volte do<strong>di</strong>ci piccole barche chiamate<br />
come una sana alternativa fra i tanti sport praticabili dalle ragazze Optimist scendono in acqua timonate da ragazze e ragazzi dai 6<br />
e dai ragazzi che abitano nel comprensorio. ai 12 anni per iniziare l'allenamento appena fuori dal Porto; non ci<br />
Come tutte le associazioni sportive <strong>di</strong>lettantistiche anche lo Yacht sono temperature rigide o pioggia a placare la loro passione che<br />
Club <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> si pone come obiettivo non solo per alcuni è appena nata; c'è solo la tempesta o la completa<br />
l'insegnamento dell'arte <strong>di</strong> navigare ma anche e soprattutto quello assenza <strong>di</strong> vento che li costringe a terra dove li attende la<br />
<strong>di</strong> creare un ambiente sano ed accogliente in grado <strong>di</strong> stimolare e necessaria lezione <strong>di</strong> teoria che i bravi e preparati Istruttori FIV<br />
accompagnare i ragazzi che partecipano ai nostri corsi alla (Francesco, Marco e Gianluca per il Corso Invernale, Matteo,<br />
scoperta <strong>di</strong> valori umani fondamentali quali l'amicizia e il rispetto Michele e Marco per i corsi Estivi) impartiranno presso la Sede.<br />
per gli altri nonché valori civili quali il rispetto per la natura in Per chi lo vorrà poi ci sarà la possibilità <strong>di</strong> affinare le proprie<br />
generale e per il mare in particolare. capacità con il Corso Agonismo sempre su Optimist oppure, per i<br />
Il corso invernale nasce da una collaborazione con il Centro più gran<strong>di</strong>, passare a derive più gran<strong>di</strong> quali possano essere<br />
Velico Piombinese che con entusiasmo ha accettato il nostro Laser, 420 o 470.<br />
invito ed ha messo a <strong>di</strong>sposizione barche e istruttori; speriamo Chiunque può iscriversi; l'unico limite imposto dal Federazione<br />
davvero che questa possa essere la prima <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> Italiana Vela è rappresentato dall'avere 6 anni compiuti.<br />
collaborazioni per il bene <strong>di</strong> questo sport nella nostra città. Adesso, il nostro <strong>Marina</strong> somiglia un po' <strong>di</strong> più al sogno che tempo<br />
Per l'accoglienza dei partecipanti alla Scuola Vela e per lo ad<strong>di</strong>etro fece l'amico Alessandro Camerini pubblicato proprio su<br />
stoccaggio del materiale tecnico (vele, derive, timoni, picchi, BdO.<br />
salvagenti etc…etc…) è stato acquistato un gazebo Non sono ancora mille piccole vele su mille piccole barche e forse<br />
successivamente “arredato” per renderlo or<strong>di</strong>nato e <strong>di</strong> facile non lo saranno mai, ma… perché smettere <strong>di</strong> sognare?<br />
accesso. Per il ricovero delle barche è stata allestita una<br />
scaffalatura metallica che ha ottimizzato gli spazi e reso il tutto più<br />
or<strong>di</strong>nato. Chiaramente tutto questo non sarebbe stato possibile<br />
GG<br />
9
BARATTI: nuove scoperte archeologiche<br />
Questo articolo nasce dalla curiosità <strong>di</strong> scoprire quale<br />
tipologia <strong>di</strong> scavo archeologico è in corso sulla strada<br />
costiera che da Baratti porta a Populonia, vicino alla avanti,<br />
chiesetta <strong>di</strong> San Cerbone affacciata sul mare.<br />
Nei primi giorni <strong>di</strong> ottobre, in tarda mattinata, approfittando <strong>di</strong> una<br />
giornata soleggiata mi sono recato sul posto e fortunatamente ho<br />
trovato un folto gruppo <strong>di</strong> ragazze e ragazzi che scavavano sotto il<br />
caldo sole con grande energia.<br />
Tutti quanti mi hanno accolto con calore e <strong>di</strong>sponibilità ad essere<br />
fotografati e intervistati. Caterina e Federica, archeologhe<br />
Foto zenitale dello scavo della spiaggia 2009 (F. Mirulla)<br />
10<br />
neolaureate, lavoravano su un computer portatile posto su un<br />
piccolo tavolo. Gentilissime ed entusiaste dell'iniziativa portata<br />
mi hanno fornito le informazioni richieste.<br />
Abbiamo chiesto agli archeologi impegnati negli scavi <strong>di</strong> fornirci<br />
maggiori specifiche e molto gentilmente la Dott.ssa Caterina Xue<br />
Hai Chiesa sotto la supervisione del Prof. Franco Cambi,<br />
responsabile del Dipartimento <strong>di</strong> Archeologia dell’Università <strong>di</strong><br />
Siena, ha redatto la relazione che segue la quale insieme alle foto<br />
è documento ufficiale e quin<strong>di</strong> proprietà della prima detta<br />
Università.<br />
Giuseppe Andreoni<br />
Storia dello scavo<br />
Nella suggestiva spiaggia <strong>di</strong> Baratti (Piombino, LI),<br />
l'area posta davanti all'accesso del Parco<br />
Archeologico <strong>di</strong> Populonia, a nord dell'attuale<br />
fonte <strong>di</strong> San Cerbone, è stata oggetto <strong>di</strong> scavi<br />
archeologici dal 2002.<br />
L'iniziativa, coor<strong>di</strong>nata dalla Soprintendenza per i<br />
Beni Archeologici della Toscana (Andrea Camilli) e<br />
dall'Università <strong>di</strong> Siena (Franco Cambi), è nata da<br />
un progetto elaborato e promosso dalla Parchi Val<br />
<strong>di</strong> Cornia S.p.A. e dal Dipartimento <strong>di</strong> Scienze<br />
della Terra dell'Università <strong>di</strong> Firenze (Marco<br />
Benvenuti)<br />
Lo scavo si trova su una parte della spiaggia che<br />
aveva rivelato la cospicua presenza <strong>di</strong> strutture e<br />
materiali associati alla metallurgia antica del ferro,<br />
ben visibili a causa della forte erosione naturale<br />
dovuta dall'azione del mare.
Particolari<br />
La tomba maschile del II-III secolo d.C.<br />
L'uomo sepolto nella prima tomba (11) era<br />
alto (173 centimetri) e robusto e visse fino<br />
a 35 anni. Mancino, svolse lavori usuranti,<br />
fece lunghe immersioni in acqua fredda<br />
(un marinaio o un nuotatore?), ebbe forti<br />
dolori <strong>di</strong> schiena e artrosi.<br />
Pianta dell'area <strong>di</strong> scavo (Acconcia 2007)<br />
Le scoperte<br />
Tra VIII e VII secolo a.C. presso la spiaggia <strong>di</strong> Baratti si<br />
lavora il rame. Nel V e IV secolo un e<strong>di</strong>ficio, contenente<br />
tre piccole forge, è utilizzato per la manifattura del ferro.<br />
Nella prima età imperiale (I-III secolo d.C.), tramontata la<br />
metallurgia populoniese, viene costruita, lungo un asse<br />
viario parallelo al mare, una manifattura con vasche per<br />
la salagione del pesce (cetariae), pavimentate in<br />
cocciopesto e intonacate <strong>di</strong> rosso. Queste infrastrutture<br />
(Struttura A) vanno inquadrate nel quartiere portuale<br />
(neosoikoi) descritto dal geografo greco Strabone. Due<br />
sepolture <strong>di</strong> rilevanza (11 e 12) sono affiancate all'e<strong>di</strong>ficio<br />
delle cetariae fra la fine del II e il III secolo.<br />
L'e<strong>di</strong>ficio delle cetariae è abbandonato in età tardoantica<br />
(IV-VI secolo d.C.) e alla fine sono erette strutture in<br />
legno. Numerose deposizioni, a inumazione in fossa<br />
semplice (adulti e bambini: tomba 9) oppure all'interno <strong>di</strong><br />
anfore, obliterano la strada antica fra la fine del V e il VI<br />
secolo d.C.<br />
Caterina Xue Hai Chiesa<br />
La tomba femminile del II-III secolo d.C.<br />
La donna, <strong>di</strong> circa 30 anni (tomba 12), molto<br />
alta (164 centimetri) rispetto alla me<strong>di</strong>a del<br />
suo tempo fu deposta con una veste in<br />
broccato d'oro e monili d'oro: collana,<br />
bracciali, due anelli, cavigliere.<br />
I capelli erano acconciati con spilloni in<br />
osso. I gioielli si datano tra il II e il III secolo<br />
d.C. Le cavigliere, elementi anomali per<br />
l'ambito romano, sono in uso fino al VI<br />
secolo d.C. La signora, che non svolse<br />
lavori pesanti, mostra soltanto una<br />
scalfittura profonda nella clavicola sinistra:<br />
effetto <strong>di</strong> una malattia car<strong>di</strong>o-circolatoria o<br />
ferita <strong>di</strong> pugnale?<br />
11
8. 000 m q COPERT I IN<br />
UN A REA DI 1 8.000<br />
mq<br />
L’Etrusc a Profilati S.r.l.<br />
Grazi e ad un’ esperienza ormai trentennal e nel settor e della lavorazion e e<br />
del commercio de i laminati<br />
zincati, preverni ciati e neri ,<br />
ha conoscu i to un o svilupp o<br />
costante negli ann i.<br />
Essere competitivi i n u n<br />
mercato com e qu ello<br />
sideru rgico non è certo cosa<br />
faci le. Le continue oscillazioni del pre zzo<br />
del l’acciaio impongono strategie che vann o oltr e l a<br />
cap acità d i mantenere prezzi concorrenzial i . Un a<br />
profonda conoscenza del settor e, una costante <strong>di</strong>sponibilità d i materiale, un a vas ta gamma produtti va, ma<br />
soprattutto serietà, af fidabilità e rapi<strong>di</strong>t à nelle consegn e , son o alcun e delle caratteristiche che hann o<br />
contrad<strong>di</strong>stinto la nostra società e ch e , cre<strong>di</strong>a mo, possono continuare a farla preferir e.<br />
ETRUSCA PROFILATI<br />
Loc. Montecaselli,4<br />
57025 Piombino (LI)<br />
Tel : 0565 220774<br />
Fax : 0565 220253<br />
E-mai l : commerciale@etruscaprofilati.it<br />
Web : www.etruscaprofilati.it
GIORGI F. & C. S,n.c.<br />
COLORI E VERNICI<br />
Loc. San Rocco<br />
Tel e Fax 0565 49449<br />
57025 PIOMBINO (LI)<br />
www.acquasportnautica.it<br />
CAMPINOTI<br />
“Il confort per la<br />
tua barca”<br />
-TAPPEZZERIA NAUTICA -COMPLEMENTI D’ARREDO<br />
-LENZUOLA SU MISURA -RICAMI PERSONALIZZATI<br />
Porto <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>Salivoli</strong> - Piombino (LI) (LI)<br />
Tel 0565 31376<br />
ACQUASPORT NAUTICA<br />
Via della Cupola,285<br />
50145 Firenze<br />
VENDITA, ALLESTIMENTO E ASSISTENZA<br />
MAGAZZINO RICAMBI ORIGINALI<br />
TRASPORTO IMBARCAZIONI<br />
TAPPEZZERIA NAUTICA<br />
RIMESSAGGIO<br />
Prossima apertura località Colmata - Piombino -
Amore a prima vista <strong>di</strong> Gianni Boldrini<br />
osì forse si può definire ciò che lega me alla barca che mia moglie<br />
Alessia ed io abbiamo acquistato nel novembre del 2006.<br />
Lo S&S36 costruito da Benello nel 1968 <strong>di</strong> nome Lyra lo avevamo<br />
Csempre visto, fin dai tempi della scuola <strong>di</strong> vela, ormeggiato a Baratti. Con il<br />
suo cavallino pronunciato e gli importanti slanci, ci ha sempre affascinato<br />
per la sua linea classica ed elegante.<br />
Allora, ancora adolescenti, frequentavamo la scuola <strong>di</strong> vela <strong>di</strong> Baratti, dove<br />
il mio amico Roberto faceva l'istruttore a quella che, molto più tar<strong>di</strong>,<br />
sarebbe <strong>di</strong>venuta mia moglie: evidentemente sono condannato alle storie<br />
d'amore che vengono da lontano.<br />
La Lyra al tempo era <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Piero Della Nave, uno dei<br />
concessionari degli ormeggi a Baratti. Uomo dalla pelle scura, capelli corti<br />
e occhi penetranti, <strong>di</strong>etro il suo capello <strong>di</strong> paglia trasuda marinità, una<br />
marinità forte, <strong>di</strong> altri tempi dove l'amore per il mare e per la vela non era<br />
contaminato dalla dolce vita dei porti e dalle regate <strong>di</strong> circolo.<br />
Un po' per scherzo, un po' per ammirazione sul moletto <strong>di</strong> Baratti, ho<br />
sempre chiesto a Piero <strong>di</strong> vendermi la barca e lui sempre con il sorriso sulle<br />
labbra mi ha sempre risposto negativamente.<br />
A fine estate 2006, mia moglie ed io abbiamo deciso <strong>di</strong> fare il grande salto:<br />
dopo anni <strong>di</strong> gommone e <strong>di</strong> noleggi <strong>di</strong> barche, ci siamo convinti a comprare<br />
una barca a vela. Sono stati mesi tormentati alla ricerca <strong>di</strong> una barca che<br />
rispondesse a ciò che per noi voleva <strong>di</strong>re andare a vela e che si conciliasse<br />
con le nostre finanze.<br />
Tra le molte inserzioni che abbiamo letto, una in particolare ci colpì: Gaia <strong>di</strong><br />
Benello, S&S36, in ven<strong>di</strong>ta, visibile a Livorno. Così dopo un contatto<br />
telefonico ci siamo recati a Livorno per vedere la barca: era proprio lei, lo<br />
Sparkman & Stephens che avevamo sempre ammirato a Baratti, o meglio<br />
il solito modello, un Gaia.<br />
Lyra all’ancora
Lyra all’inizio dei lavori<br />
Telefono quin<strong>di</strong> a Piero e gli chiedo se mi fa visitare la sua barca,<br />
che mi <strong>di</strong>ce non essere mai stata mo<strong>di</strong>ficata da quando uscì dal<br />
cantiere. Ci troviamo allora, al suo capannone, dove trova<br />
ricovero la Lyra: bella, polverosa, elegante, in <strong>di</strong>sarmo, ma ricca<br />
<strong>di</strong> fascino.<br />
Dopo averla vista, anche dentro, non posso far a meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>re:<br />
“Piero è un delitto tenere questa barca così” e Piero: “E cosa<br />
dovrei fare?”. “Vendercela Piero, vendercela: io non voglio solo<br />
una barca, voglio questa barca!”. La risposta fu secca, ma<br />
possibilista: “ne parlo a casa”. Non era un no, incre<strong>di</strong>bile.<br />
Dopo pochi giorni incontrammo Piero a Baratti e come se nulla<br />
fosse, parlando del più e del meno, ci <strong>di</strong>sse: “ah, a proposito <strong>di</strong><br />
quella cosa, va bene”.<br />
Così io e Alessia abbiamo acquistato la Lyra, senza che ci sia<br />
stata una contrattazione, perché quando si tratta <strong>di</strong> amore …<br />
Tra i pochi dettagli concordati, Piero ci dette l'opportunità <strong>di</strong><br />
Prima della cura<br />
sistemare la Lyra nel suo<br />
capannone, giusto per due ritocchi<br />
per metterla in mare a maggio 2007,<br />
così almeno credevamo.<br />
In realtà, più lavoravamo alla barca e<br />
più ci veniva in mente un refitting<br />
totale, un recupero che ci desse una<br />
barca il più possibile fedele a quella<br />
pensata da Stephens, ma che<br />
fornisse la sicurezza e i confort <strong>di</strong><br />
una barca più moderna.<br />
Decidemmo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> smontare<br />
completamente la barca: i suoi<br />
magnifici interni in teak, la sua<br />
attrezzatura <strong>di</strong> coperta in bronzo, i<br />
suoi impianti e incominciammo a<br />
sverniciala sia dentro che fuori.<br />
Piero, oltre che inorri<strong>di</strong>to, era<br />
estremamente preoccupato,<br />
facendoci notare che quello che<br />
stavamo intraprendendo era un<br />
lavoro lungo e <strong>di</strong>fficile, che sarebbe<br />
durato anni. Noi incoscienti ed ebbri<br />
del nostro acquisto sottovalutammo<br />
la portata della nostra scelta, ma<br />
ormai il dato era tratto.<br />
Il primo passo, dopo aver lasciato lo scafo completamente nudo, si è<br />
provveduto a portarlo a resina per la successiva verniciatura. Si è<br />
provveduto a far verniciare l'opera morta da un carrozziere <strong>di</strong><br />
esperienza e bravura consolidate. In parallelo abbiamo provveduto a<br />
ripristinare tutti i legni <strong>di</strong> bordo portandoli a legno, eseguire le<br />
stuccature dove necessario e riverniciandoli con più mani, fino a otto.<br />
Finita la verniciatura, la bellezza della barca è riemersa e ci ha portato<br />
alla decisione <strong>di</strong> far montare la coperta in teak.<br />
Fortuna ha voluto che trovassimo un cantiere con le maestranze<br />
adeguate e legno <strong>di</strong> prima qualità: mesi <strong>di</strong> lavoro artigianale e, visto il<br />
piano <strong>di</strong> coperta, grande <strong>di</strong>fficoltà hanno però portato ad un risultato<br />
che ci ha molto sod<strong>di</strong>sfatti.<br />
L'impiantistica <strong>di</strong> bordo è stata completamente rifatta e ora la Lyra<br />
gode <strong>di</strong> tutti i confort delle barche più moderne, dal frigorifero al boiler<br />
con l'acqua calda sia in bagno che al lavabo che in pozzetto.<br />
In fase <strong>di</strong> restauro<br />
15
Per quanto riguarda il motore, abbiamo<br />
deciso <strong>di</strong> sostituire il vecchio motore con uno<br />
nuovo, decisione che ha portato moltissime<br />
<strong>di</strong>fficoltà e contrattempi. Nell'ottica <strong>di</strong> un<br />
intervento il più possibile conservativo, si è<br />
deciso <strong>di</strong> mettere il motore nella sua<br />
posizione originale, cioè sotto il pagliolato del<br />
quadrato. Il nuovo motore aveva punti <strong>di</strong><br />
attacco molto <strong>di</strong>versi da quello precedente e<br />
questo ha reso necessario un adattamento<br />
delle basi <strong>di</strong> attacco del silent block. Dopo<br />
aver rimosso le vecchie basi, abbiamo<br />
provveduto a <strong>di</strong>segnare nuove staffe <strong>di</strong><br />
attacco, realizzarle in acciaio inox e resinarle<br />
allo scafo. L'imbarco e l'installazione del<br />
nuovo motore è stata una delle operazioni più<br />
delicate, se non quella più delicata, che<br />
abbiamo eseguito. Gli spazi ristretti e la<br />
posizione al <strong>di</strong> sotto della linea <strong>di</strong> L’equipe <strong>di</strong> restauratori<br />
galleggiamento hanno comportato non pochi<br />
problemi <strong>di</strong> installazione e allineamento.<br />
Tutta l'attrezzatura <strong>di</strong> coperta è in bronzo o acciaio inox ed è stati quin<strong>di</strong> costretti a cercare negozi specializzati in attrezzature per<br />
originale: solo i passacavi <strong>di</strong> prua sono stati sostituiti.<br />
barche d'epoca e classiche per trovare passacavi, viterie e altri oggetti<br />
Un particolare cenno si può fare per gli oblò ed il salpancora. in bronzo; dopo una lunga ricerca su internet lo abbiamo trovato in<br />
Gli oblò conservano il vetro originale ma la guarnizione che li Germania, ad Amburgo e lì abbiamo acquistato e continuiamo ad<br />
fissava alla tuga non era più servibile e, nell'impossibilità <strong>di</strong> acquistare, per la qualità della merce e per la puntualità delle<br />
reperirne una uguale, siamo stati costretti a realizzare su misura i consegne, mai avvenute oltre il quarto giorno dall'acquisto.<br />
telai degli oblò in acciaio inox.<br />
Abbiamo de<strong>di</strong>cato ai lavori alla barca tutti i nostri giorni liberi: i sabati e<br />
La barca in origine era priva <strong>di</strong> salpancora: noi ne abbiamo le domeniche e i giorni <strong>di</strong> ferie, da novembre 2006 fino a luglio 2008.<br />
installato uno in acciaio inox. Se questa operazione ha La barca è stata varata i primi del mese <strong>di</strong> luglio e dal varo ha percorso<br />
evidenziato la robustezza della costruzione della coperta, che è 2200 miglia tra le isole dell'arcipelago toscano, la Corsica e la<br />
risultata essere dello spessore <strong>di</strong> circa 4 cm, ci ha costretti però a Sardegna regalandoci momenti meravigliosi e anche qualche<br />
<strong>di</strong>segnare e far realizzare un musetto salpancora su misura. apprensione.<br />
Accanto al lavoro manuale abbiamo svolto un lavoro <strong>di</strong> ricerca Ora, mentre scrivo queste righe sono nel suo ospitale quadrato,<br />
imponente: l'obiettivo che ci eravamo prefissati era molto ormeggiato a Portoferraio e il mio pensiero va a quei giorni faticosi e<br />
ambizioso e il risultato finale <strong>di</strong>pendeva dall'equilibrio fra estetica talvolta sconfortanti, durante i quali l'aiuto e l'appoggio <strong>di</strong> alcuni amici<br />
e funzionalità delle nostre scelte. Tutto ciò che è stato sostituito a è stato fondamentale. Tra questi voglio ricordare Lorenzo e<br />
bordo non solo doveva essere il meglio in quanto ad affidabilità soprattutto Piero, che ci è stato <strong>di</strong> guida e <strong>di</strong> appoggio, oltre che ospite<br />
ma anche essere esteticamente compatibile a quanto ci generoso; senza <strong>di</strong> lui tutto ciò non sarebbe stato possibile.<br />
prefiggevamo e cioè un recupero filologico della barca. Siamo<br />
GB<br />
16<br />
Prima<br />
Dopo<br />
A lavori ultimati
“LYRA” il fascino della tra<strong>di</strong><strong>di</strong>zione<br />
L’opinione<br />
Vogliamo portare a conoscenza<br />
degli appassionati <strong>di</strong> vela <strong>di</strong> un bel<br />
restauro effettuato a Piombino sul<br />
Lyra, una barca a vela da 36 pie<strong>di</strong> vista<br />
nel nostro marina.<br />
Trattasi <strong>di</strong> un “Gaia”, barca da crociera e<br />
da regata II classe RORC, rating 22.51<br />
pie<strong>di</strong> degli anni 70, costruita a Livorno dal<br />
cantiere Benello su progetto <strong>di</strong> Sparkman<br />
& Stephens <strong>di</strong> New York che potremmo<br />
definire lo stu<strong>di</strong>o storicamente più<br />
prestigioso nella progettazione <strong>di</strong> barche<br />
da <strong>di</strong>porto a vela e non, attivo già prima<br />
dell'ultimo conflitto mon<strong>di</strong>ale.<br />
Due parole su Benello fondatore del<br />
cantiere, <strong>di</strong> origini venete, che dopo<br />
peripezie belliche, trasferitosi a Livorno<br />
ha dato vita ad una produzione <strong>di</strong> barche<br />
in vetroresina fino agli anni '80, per poi<br />
approdare <strong>di</strong> nuovo in veneto ad Aquileia,<br />
dove ha fondato il cantiere che poi è<br />
<strong>di</strong>ventato il Serigi <strong>di</strong> oggi.<br />
Il cantiere Benello costruiva in<br />
vetroresina con il sistema Airex, una delle<br />
prime strutture a sandwich molto<br />
innovativa per quei tempi per ottenere<br />
scafi leggeri, rigi<strong>di</strong>, coibentati e dotati <strong>di</strong><br />
buona insonorizzazione; sistema a<br />
sandwich, oggi riveduto e corretto con<br />
moderne tecnologie per la costruzione<br />
delle barche più performanti.<br />
Il Gaia era la barca me<strong>di</strong>a della gamma,<br />
affiancata da una più piccola, l'Ilaria, e dal<br />
Freya, ammiraglia <strong>di</strong> 45 pie<strong>di</strong> del cantiere.<br />
Si può <strong>di</strong>re che il Gaia è stata una barca <strong>di</strong><br />
transizione tra quelle a chiglia continua <strong>di</strong><br />
un tempo e quelle moderne con le<br />
appen<strong>di</strong>ci separate (deriva e timone) e<br />
come tale ha un comportamento sotto<br />
vela che privilegia la stabilità <strong>di</strong> rotta e<br />
quin<strong>di</strong> poco reattiva al timone; ottima per<br />
crociera.<br />
Ho avuto modo <strong>di</strong> provarla negli anni '80 e<br />
ricordo alcune sensazioni tipiche e<br />
<strong>di</strong>verse rispetto a quelle della barca che usavo comunemente <strong>di</strong> progetto più<br />
innovativo e più moderno. Più morbida sull'onda, meno reattiva, stava bene<br />
all'ancora, dava la sensazione <strong>di</strong> una barca più grossa, <strong>di</strong> buone prestazioni, con<br />
<strong>di</strong>sposizione degli interni classica.<br />
Rivedendola oggi posso <strong>di</strong>re che il restauro “ne valeva la pena”, perché le barche<br />
belle, <strong>di</strong>segnate da chi ha affinato nel tempo le linee sulla base <strong>di</strong> tanti progetti<br />
precedenti (progetto S&S n°1710), sono sempre valide, non hanno tempo, hanno<br />
una loro valenza, fanno parte della nostra storia e, perché no, sono arte: così come<br />
sono arte le barche belle <strong>di</strong> oggi; non quelle brutte!<br />
Ettore Galli<br />
17
G<br />
M<br />
GIEMME snc<br />
IMPIANTI ELETTRICI<br />
Sede Legale ed Amministrativa:<br />
Via Gioberti, 1 - 57025 Piombino (LI)<br />
Uffici:<br />
Via G. Bruno, 2 - 57021 Venturina (LI)<br />
Telefono e Fax 0565 850026<br />
Progettazione ed installazione Impianti elettrici:<br />
Civili - Industriali - Fotovoltaici - Automazione - Sicurezza - Controllo
Quest' anno, in occasione del nostro<br />
viaggio <strong>di</strong> nozze, io e Valentina abbiamo<br />
deciso <strong>di</strong> tornare in Bretagna, la costa<br />
atlantica della Francia.<br />
Questa regione, che già conoscevamo, è molto<br />
famosa per la numerosa presenza <strong>di</strong> fari e per le<br />
maree che arrivano ad avere escursioni anche<br />
<strong>di</strong> sette metri nel giro <strong>di</strong> poche ore.<br />
Ed è proprio grazie all'escursione della marea<br />
che il mare regala lunghissime spiagge dove<br />
poter praticare uno sport <strong>di</strong>vertentissimo: le<br />
Char a Vòile.<br />
Il Carro a Vela, italianizzandone il nome, altro<br />
non è che una sorta <strong>di</strong> Laser con tre ruote.<br />
La lunghezza e la forma sono variabili a seconda<br />
del modello ma comunque la vela rimane<br />
solitamente intorno ai 5 mq.<br />
Con i pie<strong>di</strong> si governa la ruota centrale anteriore<br />
che permette <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezionarci, mentre con una<br />
20<br />
Carri a vela<br />
una simpatica alternativa<br />
... se manca il mare<br />
scotta, demoltiplicata con una serie <strong>di</strong> bozzelli si cazza e lasca<br />
la randa.<br />
Condurre un Carro a Vela, quin<strong>di</strong>, per chi ha un minimo <strong>di</strong><br />
domestichezza con la conduzione <strong>di</strong> barche a vela, <strong>di</strong>venta<br />
subito molto intuitivo e <strong>di</strong>vertente.<br />
Ovviamente l'andatura più critica è la bolina, infatti l'angolo<br />
morto al vento è molto ampio, ma al lasco ed in poppa si<br />
raggiungono velocità incre<strong>di</strong>bili.<br />
Esistono alcune varianti del Carro a Vela, con lame per<br />
scivolare sul ghiaccio e con ruote molto gran<strong>di</strong> per correre nei<br />
deserti.<br />
Purtroppo in Italia è molto <strong>di</strong>fficile avere spazi adatti per<br />
potersi <strong>di</strong>vertire con il Carro a Vela, quello che serve, infatti, è<br />
uno spazio sufficientemente ampio, un terreno compatto e<br />
buon vento.<br />
Anche se può sembrare strano, l'origine <strong>di</strong> questi oggetti è<br />
molto antica, ed assolutamente non bretone. Infatti, sono stati<br />
per primi, circa 4.000 anni fa, i Faraoni egizi ad utilizzarli per<br />
gli spostamenti nel deserto. Successivamente nel 500 a. C. i<br />
cinesi costruirono dei carretti a vela in bambù che utilizzavano<br />
per il trasporto <strong>di</strong> più persone.<br />
Pare anche che dall'inizio del 19° secolo in Inghilterra i cavalli<br />
del calesse vennero sostituiti da aquiloni i quali permettevano<br />
ai carretti <strong>di</strong> spostarsi grazie all'azione del vento.<br />
Furono quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi i tentativi <strong>di</strong> utilizzare Eolo come forza<br />
motrice prima <strong>di</strong> arrivare ai carri a vela <strong>di</strong> cui noi parliamo.
Detto questo, è inutile <strong>di</strong>re quanto ci<br />
siamo <strong>di</strong>vertiti sulle spiagge <strong>di</strong> Hirel (tra<br />
Saint Malò e Saint Michel) dove<br />
Valentina si è presa il premio <strong>di</strong> più<br />
veloce della spiaggia ed io quello <strong>di</strong> più<br />
acrobatico: infatti, una volta presa<br />
domestichezza con il mezzo, si riesce a<br />
“sbandarlo” su due ruote percorrendo<br />
lunghi tratti in equilibrio.<br />
Abbiamo avuto anche la fortuna <strong>di</strong><br />
conoscere Jean Philippe Krischer,<br />
manager e designer della Sea Gull, una<br />
delle più famose aziende mon<strong>di</strong>ali che<br />
costruiscono Carri a Vela. Jean<br />
Philippe è stato infinitamente cortese,<br />
ci ha fatto visitare lo stabilimento dove i<br />
“Char a Vòile” vengono progettati e<br />
costruiti e ci ha dato tutte le in<strong>di</strong>cazioni<br />
necessarie per poter andare a <strong>di</strong>vertirci<br />
sulle spiagge convenzionate: in<br />
Francia, infatti, vige una seria<br />
regolamentazione su dove poter<br />
praticare questo sport.<br />
Da una ricerca fatta ho scoperto che<br />
vicino a noi si può fare Char a Vòile a<br />
Cap Leucate (costa me<strong>di</strong>terranea della<br />
Francia) o più vicino in Svizzera dove,<br />
durante l'inverno, su alcuni laghi<br />
ghiacciati, vengono organizzate<br />
importanti manifestazioni.<br />
EB<br />
Nella pagina a fianco:<br />
- Valentina ed Emanuele<br />
in visita alla SEAGULL,<br />
Sulla sinistra <strong>di</strong> lei: il carro<br />
argentino campione del<br />
mondo.<br />
In alto:<br />
- Valentina in tenuta da<br />
corsa sulla spiaggia Hirel<br />
prima <strong>di</strong> un’ora <strong>di</strong> “intensa<br />
adrenalina”.<br />
In basso:<br />
- I faraglioni <strong>di</strong> Belle Ile,<br />
isola atlantica bella <strong>di</strong><br />
nome e <strong>di</strong> fatto. Famosa<br />
anche perché ospita il<br />
caratteristico “Phare du<br />
Goulphare”
TELMARSISTEMI S.r.l.<br />
Marchi rappresentati:<br />
Furuno<br />
B e G Arimar<br />
<strong>di</strong>stributore ufficiale<br />
Servizi Ra<strong>di</strong>omarittimi e Satellitari<br />
Swama<br />
Garmy<br />
Sailor<br />
Raymarine<br />
Navionics<br />
C-Map<br />
P.le Premuda, 6/L - 6/M Piombino (LI) Tel: 0565 221331 Fax: 0565 221319 E.mail: telmar@infol.it<br />
<strong>di</strong> Braglia Enrico & c.<br />
Pavimenti e rivestimenti in ceramica - cotto<br />
Sanitari - arredamenti bagni - caminetti<br />
Via Aurelia Nord<br />
Strada Polledraia, 1<br />
Tel 0565.851364<br />
fax 0565.858609<br />
57029 VENTURINA (Livorno)
Non solo mare<br />
Il mistero dei volti nella roccia<br />
(The mistery of the face on the rock)<br />
<strong>di</strong> Giuseppe Andreoni<br />
Percorrete la ripida strada che da Baratti porta a<br />
Populonia. Con occhio attento alla parete rocciosa,<br />
state sul lato sinistro. Poche centinaia <strong>di</strong> metri prima<br />
dell'area sterrata, da dove è possibile incamminarsi nel<br />
bosco per raggiungere Buca Delle Fate, ci si imbatte in<br />
due misteriose forme umane scolpite nella roccia.<br />
Il volto più in alto è il più facilmente identificabile,<br />
emergono <strong>di</strong>stintamente il naso, la bocca e il mento. La<br />
seconda figura è più in basso, alla sinistra della prima,<br />
meno evidente, più piccola e sfumata.<br />
Impossibili non porsi delle domande…<br />
Chi è l'autore delle due figure?<br />
Quando sono state scolpite?<br />
Perché in quel punto preciso?<br />
Sono <strong>di</strong> fantasia o ispirate a soggetti realmente esistiti?<br />
Perché il secondo lavoro è rimasto palesemente<br />
incompiuto?<br />
La curiosità cresce. Il mistero si infittisce. La redazione<br />
<strong>di</strong> questo giornale attende fiduciosa e impaziente<br />
informazioni atten<strong>di</strong>bili sul caso in oggetto...<br />
Scriveteci!!!<br />
23
www.pelagattie<strong>di</strong>liziapiombino.it<br />
OMNIMECC soc. Consortile a.r.l.<br />
Via E.Cerrini, 79 - 57029 Venturina (LI)<br />
Tel. 0565 851243 e-mail omnimecc@tiscali.it<br />
LAVORAZIONI MECCANICHE
La Kambusa<br />
<strong>di</strong> Vinicio Sabatini<br />
Spaghetti all’inchiostro<br />
Prendete delle seppioline, la qualità<br />
piccola, togliete l’osso e lavatele senza<br />
sventrarle.<br />
Un chilo <strong>di</strong> seppioline è sufficiente per otto,<br />
nove etti <strong>di</strong> spaghetti.<br />
In un tegame preparate un soffritto con olio<br />
<strong>di</strong> oliva, due spicchi <strong>di</strong> aglio e prezzemolo,<br />
quando quest’ultimo è rosolato aggiungete<br />
le seppioline, fatele insaporire nell’olio per<br />
<strong>di</strong>eci minuti e poi bagnatele con mezzo<br />
bicchiere <strong>di</strong> vino bianco, successivamente<br />
salate ed aggiungete un pezzetto <strong>di</strong><br />
peperoncino.<br />
Fate ritirare il tutto a fuoco lento fino alla<br />
completa cottura.<br />
Aggiungete gli spaghetti che,<br />
separatamente, avete cotto al dente e<br />
saltate il tutto sul fuoco vivo per un minuto.<br />
Cospargere il piatto con del prezzemolo<br />
tritato e ... buon appetito.<br />
VS<br />
25
Icicli della storia si ripetono<br />
sempre. Il trattato ONU <strong>di</strong><br />
Montego Bay del 1982 (che con<br />
linguaggio giuri<strong>di</strong>co ha definito la<br />
pirateria) <strong>di</strong>mostra che questa,<br />
insieme all'omici<strong>di</strong>o, è una delle più<br />
importanti deviazioni umane <strong>di</strong> cui si<br />
trova traccia.<br />
Al <strong>di</strong> là delle variazioni sul tema<br />
dovute al contesto storico e<br />
territoriale, la pirateria o<strong>di</strong>erna non si<br />
<strong>di</strong>fferenzia da quella delle epoche<br />
passate. Dalle sciabole ai<br />
26<br />
NARRATIVA E SAGGISTICA<br />
<strong>di</strong> mario pelagatti<br />
I nuovi pirati<br />
Autore: Raffaele Cazzola Hofmann<br />
E<strong>di</strong>tore: Mursia<br />
kalashnikov, dalle colubrine ai aver circumnavigato il globo...<br />
Bazooka, il fine è sempre lo stesso: scordando che prima <strong>di</strong> lui c'era già<br />
accaparrarsi il “bottino” e prendere riuscito Magellano.<br />
ostaggi da utilizzare come merce <strong>di</strong> I legame tra la pirateria del passato<br />
scambio. ed i contesti storici <strong>di</strong> allora è stato<br />
L'unica <strong>di</strong>fferenza registrabile è che i oggetto <strong>di</strong> analisi da parte <strong>di</strong> molti<br />
pirati d'altri tempi si attribuivano stu<strong>di</strong>osi ed i risultati possono<br />
nomi altisonanti e spesso la loro essere rintracciabili anche nella<br />
notorietà era amplificata dagli stessi pirateria contemporanea. Il tutto si<br />
interessati, mentre gli o<strong>di</strong>erni sono riassume principalmente nella<br />
avvolti da un alone <strong>di</strong> mistero. mancanza <strong>di</strong> governi stabili nelle<br />
I primi protagonisti delle scorribande zone interessate dal fenomeno.<br />
marittime furono i corsari inglesi, La Somalia, il paese più infestato,<br />
un'invenzione della corona che <strong>di</strong> fatto si trova da 20 anni nel caos;<br />
ricalcava quanto già avvenuto nel lo Sri Lanka sopporta da 25 anni<br />
373 a.C. alla morte <strong>di</strong> Alessandro, una delle più lunghe guerre civili<br />
quando i suoi generali tollerarono la che la storia contemporanea<br />
formazione <strong>di</strong> flotte fuorilegge al ricor<strong>di</strong>; in America centrale c'è la<br />
servizio dei loro Principi. Già allora realtà <strong>di</strong> Haiti che vive in stato <strong>di</strong><br />
sarebbe stato corretto definirli anarchia. In situazioni del genere il<br />
corsari e non briganti. proliferare della pirateria ha gioco<br />
I corsari inglesi attaccavano i facile.<br />
galeoni spagnoli e depredavano le Il rapporto più recente è quello<br />
città costiere delle colonie avverse. redatto dall' IMO (International<br />
All'apice <strong>di</strong> questo momento storico i Maritime Organization) nel 2007,<br />
beni razziati arrivarono a toccare il dal quale si evince che 282 sono gli<br />
15 per cento del totale delle atti <strong>di</strong> pirateria compiuti a livello<br />
importazioni del regno. Non a caso mon<strong>di</strong>ale. Il 14 percento in più<br />
la Regina Elisabetta nominò Francis rispetto al precedente anno 2006.<br />
Drake Baronetto anche se la Un fatto che emerge significativo,<br />
motivazione ufficiale fu quella <strong>di</strong> oltre l'ovvio incremento in termini<br />
generali, è che solo un quarto degli<br />
attacchi tentati va a vuoto, contro<br />
una preda su quattro delle<br />
registrazioni precedenti.<br />
La pirateria si sta specializzando<br />
nonostante i tentativi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delle<br />
forze internazionali.<br />
Forse, come <strong>di</strong>ce Folco Quilici,<br />
tentare <strong>di</strong> arginare il fenomeno con<br />
le navi da guerra è come<br />
schiacciare una zanzara con la<br />
lupara.<br />
mp
Ricor<strong>di</strong>amo il<br />
2009<br />
31<br />
Gen/Feb<br />
33<br />
Mag/Giu 35<br />
et/Ott<br />
S<br />
32<br />
M ar/Apr 34<br />
Lug/Ago<br />
36<br />
Nov/Dic mp