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Pelle e cuoio nell'antica roma 4 b:Layout 1 - Unic

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Pelli e <strong>cuoio</strong> nell’antica Roma<br />

L’abbigliamento<br />

L’abbigliamento in pelle era piuttosto comune nella Roma primitiva. Nella<br />

Roma repubblicana e poi imperiale i vestiti erano principalmente di lana e di<br />

lino. Vestirsi di pelle, salvo nei casi di pellicce esotiche, era considerato un<br />

segno di barbarie. Infatti i Romani descrivevano i popoli contro cui<br />

combattevano in base alle pelli e/o pellicce che indossavano<br />

Parlare di una persona come appartenente ad una famiglia i cui antenati<br />

indossavano pelli di animali dava un connotato negativo.<br />

Durante l’Impero, l’abbigliamento in pelle rimase una prerogativa delle<br />

popolazioni del Nord. Talvolta, qualche capo entrava nel guardaroba di un<br />

<strong>roma</strong>no, o per proteggersi dal freddo oppure perché si trattava di servi che<br />

lavoravano all’esterno o certi artigiani. Era invece in pelle il cingulum che<br />

serviva a modellare la stola, liscio o decorato con borchie od ornamenti in<br />

metallo, o pietre dure, in genere si usava doppio, cioè con due giri incrociava<br />

sui seni mettendoli in evidenza e poi intorno alla vita. L’uso della cintura era<br />

basilare, tanto che solo malfattori e prostitute non ne usavano (cioè discinti),<br />

mentre ne era dispensata la donna gravida (incinta appunto), che però<br />

ricorreva ad una striscia di tessuto sotto il seno. Questa della vita alta fu<br />

anche’essa una moda, tanto che la vita alta denotò in certe epoche moderne<br />

il cosiddetto stile impero, di ispirazione <strong>roma</strong>na.<br />

I guanti<br />

I guanti fanno la loro prima comparsa sulla scena biblica. Isacco è vecchio e<br />

cieco, sentendo avvicinarsi la morte, chiama Esaù, il figlio primogenito e<br />

preferito, per dargli la sua benedizione e con essa l’investitura di<br />

capofamiglia. Lo prega di andare a caccia e di preparare con la selvaggina<br />

catturata un pasto come piace a lui.<br />

A Rebecca, sua moglie, non sfugge questa importante conversazione.<br />

Decide in un lampo che sarà Giacobbe, il suo prediletto, a ricevere la<br />

benedizione paterna. Cucina a dovere due capretti, veste Giacobbe con gli<br />

abiti di Esaù e lo convince a presentarsi al padre invece del fratello. Ma<br />

Giacobbe protesta che saranno le sue mani glabre a tradirlo. Esaù infatti è

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