La deflagrazione delle polveri e le direttive ATEX - Studio Marigo
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LA DEFLAGRAZIONE DELLE POLVERI E LE DIRETTIVE <strong>ATEX</strong><br />
Prendendo avvio dalla descrizione del fenomeno connesso alla <strong>deflagrazione</strong><br />
<strong>del<strong>le</strong></strong> <strong>polveri</strong>, nel capitolo 2 si illustreranno, in particolare, i principali parametri<br />
che caratterizzano l’esplodibilità <strong>del<strong>le</strong></strong> misce<strong>le</strong> polvere/aria e <strong>del<strong>le</strong></strong> misce<strong>le</strong> ibride<br />
polvere/gas infiammabili. Il capitolo 3 è interamente dedicato alla descrizione <strong>del<strong>le</strong></strong><br />
misure atte a prevenire la formazione di atmosfere esplosive, con molta attenzione<br />
alla tecnologia di inertizzazione e di prevenzione della formazione di strati di polvere<br />
nell’ambiente di lavoro. Il successivo capitolo 4 si occupa di prevenzione<br />
dell’accensione <strong>del<strong>le</strong></strong> <strong>ATEX</strong> 2,<br />
con particolare riferimento ai rischi indotti da superfici<br />
calde, fiamme e gas caldi, scintil<strong>le</strong> di origine meccanica, materia<strong>le</strong> e<strong>le</strong>ttrico, e<strong>le</strong>ttricità<br />
statica, fulmini e reazioni esotermiche.<br />
Con il capitolo 5 inizia la trattazione <strong>del<strong>le</strong></strong> misure di protezione contro il rischio<br />
connesso alla formazione di <strong>ATEX</strong> in ambiente di lavoro; in particolare si descriveranno<br />
<strong>le</strong> principali metodiche di calcolo per <strong>le</strong> strutture EPR (Explosion Pressure<br />
Resistant) e EPSR (Explosion Pressure Shock Resistant). Le tecnologie di<br />
soppressione dell’esplosione causata dal<strong>le</strong> <strong>polveri</strong> sono illustrate nel capitolo 6,<br />
mentre il capitolo 7 illustra l’importante argomento dello sfogo <strong>del<strong>le</strong></strong> esplosioni. <strong>La</strong><br />
descrizione <strong>del<strong>le</strong></strong> misure di protezione si chiude con <strong>le</strong> tecniche di isolamento<br />
dall’esplosione (capitolo 8). Il successivo capitolo 9 è quindi dedicato alla descrizione<br />
dell’applicazione <strong>del<strong>le</strong></strong> misure di prevenzione e protezione contro il rischio di<br />
esplosione negli impianti industriali.<br />
<strong>La</strong> parte fina<strong>le</strong> del manua<strong>le</strong> (capitolo 10) è dedicata sia al riepilogo della <strong>le</strong>gislazione<br />
applicabi<strong>le</strong> - con una descrizione del D.P.R. 126/98 e del D.Lgs. 233/03 - sia<br />
all’illustrazione della metodologia di classificazione <strong>del<strong>le</strong></strong> aree a rischio di esplosione,<br />
così come suggerita dalla norma armonizza EN 50281-3.<br />
Si precisa altresì che i calcoli di progetto eseguiti sono realizzati secondo <strong>le</strong> unità<br />
di misura del Sistema Internaziona<strong>le</strong>; inoltre i valori di pressione sono sempre<br />
relativi alla pressione atmosferica, salvo dove diversamente precisato.<br />
1. NB – Il presente testo si propone lo scopo di fornire un evoluto approccio nella trattazione e<br />
nella risoluzione <strong>del<strong>le</strong></strong> prob<strong>le</strong>matiche connesse alla prevenzione e protezione dal<strong>le</strong> esplosioni causate<br />
dal<strong>le</strong> <strong>polveri</strong>. <strong>La</strong> pubblicazione si presenta come una divulgazione di argomenti che sono ancora<br />
in parte in fase di studio e di approfondimento. L’uso <strong>del<strong>le</strong></strong> informazioni qui contenute,<br />
implica necessariamente la conoscenza della normativa tecnica di riferimento alla qua<strong>le</strong> questa<br />
pubblicazione non si vuo<strong>le</strong> in alcun modo sostituire. L’eventua<strong>le</strong> impiego di equazioni, considerazioni,<br />
tabel<strong>le</strong> e grafici indicati nella presente pubblicazione ricade sotto la persona<strong>le</strong><br />
ed esclusiva responsabilità di chi intende volontariamente farne uso senza che<br />
l’autore possa risultarne in qualche modo responsabi<strong>le</strong>.<br />
2. L’acronimo <strong>ATEX</strong> verrà utilizzato nel seguito come sinonimo di “atmosfera esplosiva”.<br />
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