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2ª uscita – Dicembre 2012
Domenica 16 Dicembre: merenda speciale con i<br />
bambini del Girotondo<br />
Giovedì 20 Dicembre: festa <strong>di</strong> Natale con<br />
merenda speciale, orchestra, esibizione Ospiti in<br />
“sfilata <strong>di</strong> moda”<br />
Venerdì 28 Dicembre: festa dei compleanni in<br />
musica con merenda speciale<br />
2ª uscita – Dicembre 2012
Qui da noi si organizza LA BANCARELLA<br />
E’ un’iniziativa organizzata dal COMITATO PRO OSPITI e troverete tanti<br />
oggetti rifiniti a mano, fiori e belle idee regalo.<br />
Il ricavato sarà tutto utilizzato per i nostri cari Ospiti: sono i contributi per<br />
organizzare le feste con la musica, si ac<strong>qui</strong>stano i regali per i compleanni, si<br />
possono organizzare piccole gite…<br />
Ci troverete le Domeniche:<br />
25 Novembre<br />
e<br />
2 – 9 e 16 Dicembre<br />
per tutta la giornata!<br />
Vi aspettiamo!!!
ANALISI DI UN PROBLEMA: il me<strong>di</strong>co risponde<br />
I DISTURBI COMPORTAMENTALI NEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA.<br />
La scarsa capacità <strong>di</strong> comprendere e dare<br />
corretto significato alle informazioni<br />
determina, nei pazienti affetti da demenza,<br />
una scorretta interpretazione degli stimoli<br />
esterni e un’errata attribuzione emozionale<br />
agli stessi stimoli. Succede spesso che, i<br />
pazienti dementi attribuiscano particolari<br />
emozioni anche in quelle situazioni che noi<br />
definiremmo neutre, o alle quali<br />
risponderemmo con risposte quasi<br />
automatiche. Se una persona non è in grado <strong>di</strong><br />
percepire e comprendere pienamente una<br />
situazione, essa avrà anche un’alterazione sul<br />
piano emotivo e, <strong>di</strong> conseguenza, cambierà il<br />
suo comportamento.<br />
Le categorie dei <strong>di</strong>sturbi comportamentali che<br />
si presentano più <strong>di</strong> frequente nella demenza<br />
sono l’alterazione della percezione, del<br />
contenuto del pensiero, dell’umore e del<br />
comportamento:<br />
Disorientamento<br />
Aggressività<br />
Allucinazioni e deliri<br />
Irritabilità, agitazione e nervosismo<br />
Ripetitività<br />
Disturbi dell’umore<br />
Disinibizione<br />
Disturbi del comportamento<br />
alimentare, <strong>di</strong> quello motorio e del<br />
sonno<br />
Disorientamento<br />
Il <strong>di</strong>sorientamento è spesso uno dei primi<br />
sintomi della malattia e rappresenta uno dei<br />
maggiori <strong>di</strong>sturbi per i pazienti stessi, nel<br />
senso che determina uno dei maggiori punti <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà: il non saper riconoscere il luogo in<br />
cui ci si trova e <strong>di</strong> non sapere che giorno, mese<br />
e anno sia, sono fonte <strong>di</strong> preoccupazione.<br />
Aggressività<br />
Può essere verbale o fisica. Le persone affette<br />
da demenza mostrano molta forza: tuttavia<br />
questa non riesce ad essere né coor<strong>di</strong>nata né<br />
finalizzata.<br />
Allucinazioni e deliri<br />
Le allucinazioni sono percezioni sensoriali<br />
non corrispondenti alla reale presenza <strong>di</strong> un<br />
oggetto esterno, il paziente ritiene questi<br />
fenomeni corrispondenti alla realtà: vede/sente<br />
qualcuno/qualcosa con il quale spesso<br />
interagisce. E’ molto <strong>di</strong>fficile mo<strong>di</strong>ficare la sua<br />
convinzione.<br />
Quando invece il paziente ha la consapevolezza<br />
della presenza <strong>di</strong> un’allucinazione questa può<br />
provocare angoscia.<br />
Deliri<br />
Il paziente è convinto <strong>di</strong> cose che non sono vere,<br />
ma la percezione non è relativa a quel momento.<br />
Non è possibile convincere il paziente della loro<br />
falsità. Il carattere <strong>di</strong> immo<strong>di</strong>ficabilità è ciò che<br />
caratterizza il delirio.<br />
Irritabilità, ripetitività, eccessivo attaccamento<br />
Per quanto riguarda la ripetitività e l’eccessivo<br />
attaccamento bisogna <strong>di</strong>re che ripetere<br />
continuamente le stesse frasi e le stesse domande<br />
<strong>di</strong>pende dalla malattia.<br />
Disturbi dell’umore<br />
Ci si riferisce principalmente a depressione e<br />
apatia che per prima cosa vanno accuratamente<br />
<strong>di</strong>stinte.<br />
Spesso, anche se il paziente non è consapevole<br />
della sua malattia, percepisce comunque i propri<br />
insuccessi e che qualcosa è cambiato rispetto ad<br />
una volta. Questo, <strong>di</strong> conseguenza, procura<br />
frustrazione, angoscia e flessione dell’umore e/o<br />
ansia.<br />
Disinibizione<br />
Per <strong>di</strong>sinibizione si intende la per<strong>di</strong>ta delle<br />
capacità <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong> <strong>di</strong>re o fare cose socialmente<br />
inopportune. Questa mancanza <strong>di</strong> freni inibitori<br />
si può manifestare anche nel linguaggio come<br />
logorrea.<br />
Disturbi del comportamento alimentare<br />
Per prima cosa occorre ricordare che i pazienti<br />
con demenza amano le abitu<strong>di</strong>ni, anche per<br />
quanto riguarda l’alimentazione: il<br />
mantenimento <strong>di</strong> orari fissi e <strong>di</strong> regole che<br />
possono contenere l’ansia. Sarà importante allora<br />
rispettare gli orari <strong>di</strong> somministrazione dei pasti.<br />
Continua…
VI PRESENTO... ANTONELLA!<br />
Ciao! Sono nata a Pavia 48 anni fa ed ho abitato sempre a <strong>Casorate</strong> <strong>Primo</strong>.<br />
Mi sono sposata con Adelio a Garlasco, alle Bozzole.<br />
Non ho figli ma vivo con cinque cani: uno più bello dell’altro! Sono meticci<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>a taglia, che vivono liberi in giar<strong>di</strong>no.<br />
Appena ho del tempo libero vado “a prendere il caffè” dalla mia mamma, ci<br />
facciamo compagnia chiacchierando, e qualche volta “litigando”!!<br />
Le mie vacanze sono solo al mare dove mi rilasso e prendo il sole.<br />
Il mio “vizio” è <strong>di</strong> andare ogni settimana dalla parrucchiera: me lo merito<br />
dopo tutte le energie perse durante il lavoro.<br />
Questo impiego l’ho scelto 23 anni fa perché mi fa piaceva piacere<br />
sostituire una collega e, senza volerlo, mi ritrovo a farlo ancora oggi!<br />
Senza rimpianti!
La La La La filastrocca filastrocca filastrocca filastrocca natalizia natalizia natalizia natalizia<br />
La notte <strong>di</strong> Natale è nato un bel bambino,<br />
bianco, rosso e tutto ricciolino;<br />
Maria lavava, Giuseppe stendeva, il figlio piangeva dal freddo che aveva.<br />
«Non piangere o bimbo che adesso ti piglio, <strong>di</strong> latte non ho ma il pane ti do».<br />
La neve cadeva, cadeva dal cielo, Maria col velo copriva Gesù.<br />
Ricetta <strong>di</strong> Natale: COTECHINO E LENTICCHIE!<br />
Mettere a bagno le lenticchie (secondo le istruzioni scritte sulla<br />
confezione) e, successivamente cuocerle in una pentola con acqua<br />
calda fino a coprirle aggiungendo un pochino <strong>di</strong> sale, aromi a<br />
piacere e il concentrato <strong>di</strong> pomodoro.<br />
Ac<strong>qui</strong>stare un cotechino genuino,<br />
casereccio ma soprattutto BUONO!<br />
Bucherellare il cotechino con uno<br />
stuzzicadenti, poi metterlo in una pentola<br />
con coperchio, coperto <strong>di</strong> acqua fredda e<br />
farlo cuocere per 30 minuti.<br />
A questo punto, si toglie il cotechino<br />
dall’acqua e si mette nella pentola<br />
insieme alle lenticchie (intero o tagliato a<br />
fette); insieme devono cuocere per 1 ora.
L’intervista L’intervista L’intervista L’intervista a a a a “uno “uno “uno “uno <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> noi”... noi”... noi”... noi”... CESARE!!!! CESARE CESARE CESARE<br />
In questo numero conosceremo Cesare, un Ospite della Casa <strong>di</strong> Riposo G. Delfinoni; nel prossimo<br />
numero… le interviste continuano!!<br />
- Dove sei nato?<br />
Sono nato 65 anni fa a Milano, zona<br />
Ticinese (una bella zona!); mia<br />
mamma si chiamava Luigia, mio papà<br />
Fer<strong>di</strong>nando. Io ero il secondo figlio.<br />
- Che lavoro hai fatto?<br />
Attrezzista in fabbrica: facevo gli<br />
stampi oppure li aggiustavo.<br />
Ho fatto anche l’autista. Viaggiavo in<br />
lungo e in largo in Italia e, qualche<br />
volta, mi capitava <strong>di</strong> andare all’estero.<br />
Infine, l’ultimo lavoro che ho fatto è<br />
stato il fabbro.<br />
- Ti sei sposato e hai avuto figli?<br />
Ho avuto tante fidanzate, una l’ho<br />
sposata ed è nata Valentina che oggi<br />
ha 34 anni.<br />
- Dove trascorrevi le ferie?<br />
Andavo al mare o in montagna da<br />
solo mentre giravo con il mio camion.<br />
- Qual è la tua passione?<br />
Il ballo! Andavo nelle balere e alle feste<br />
con amici. Ero un bravo ballerino e<br />
ballavo ogni genere.<br />
- Cesare, ti piacciono gli animali?<br />
Sì, il cane è il miglior amico dell’uomo<br />
ma non potevo tenerlo.<br />
- Sei un uomo romantico?<br />
Sì, mi piace esserlo!<br />
- Oggi, qual è il tuo passatempo<br />
preferito?<br />
Colorare e <strong>di</strong>segnare… sono molto<br />
bravo!!<br />
- Dato che hai avuto modo <strong>di</strong> girare<br />
l’Italia, che città ti piace <strong>di</strong> più?<br />
Sono tutte belle, ma preferisco le città<br />
<strong>di</strong> mare.
Casa <strong>di</strong> Riposo<br />
" Gottardo Delfinoni "<br />
Via Palazzo 20 <strong>Casorate</strong> <strong>Primo</strong> 02 9056601<br />
02 90059007 delfinoni@delfinoni.191.it<br />
PAGINA DI AGGIORNAMENTO ISTITUZIONALE!!!<br />
“…Ho un familiare che ha bisogno delle vostre cure: cosa faccio?...”<br />
Spesso riceviamo questa richiesta e le prime informazioni che seguono a<br />
questo primo contatto sono così riassumibili<br />
1° occorre inoltrare domanda <strong>di</strong> ammissione, potete ritirarla presso gli Uffici<br />
Amministrativi della RSA, oppure potete farvela spe<strong>di</strong>re per e-mail;<br />
2° la domanda è composta da una parte amministrativa, che può essere<br />
compilata o dall’Anziano bisognoso o da un parente, e da una parte me<strong>di</strong>ca,<br />
che dovrà essere compilata dal me<strong>di</strong>co curante dell’Anziano;<br />
3° consegnare la domanda <strong>di</strong> ammissione, così da essere inseriti in lista<br />
d’attesa, ed aspettare che la RSA vi chiami.<br />
FASE 2:<br />
l’RSA chiama e <strong>di</strong>ce che si è liberato un posto e che si è giunti alla Vostra<br />
posizione in lista d’attesa: accettate il posto?<br />
Se si, occorre preparare il necessario per l’Anziano per la sua permanenza in<br />
RSA.<br />
Occorre contrassegnare “un corredo” con un numero <strong>di</strong> riconoscimento, e tutte<br />
le in<strong>di</strong>cazioni vi verranno date dall’Ufficio Amministrativo;<br />
occorre parlare con il Me<strong>di</strong>co della RSA per capire se la persona è in grado <strong>di</strong><br />
esprimere il suo consenso per le cure, e i trattamenti che andremo a prestarle;<br />
occorre “accompagnare” con delicatezza l’Ospite, soprattutto nei primi giorni <strong>di</strong><br />
inserimento, stare con il proprio familiare, chiarire il più possibile i suoi dubbi,<br />
così da fargli comprendere come sarà la sua nuova vita, come cambierà la sua<br />
giornata nella sua / nostra NUOVA CASA!
Il giorno 21 settembre in occasione della Giornata Nazionale<br />
dell’Alzheimer è stato decretato il vincitore del primo premio al<br />
concorso “Pensieri in viaggio”.<br />
Approfittando <strong>di</strong> questo evento, abbiamo organizzato una<br />
merenda speciale con un gustoso gelato per salutare la stagione<br />
estiva.<br />
Il Concorso era aperto a tutte le persone che, durante le loro<br />
vacanze, avessero piacere <strong>di</strong> inviare una cartolina agli ospiti del<br />
Delfinoni.<br />
Sono state spe<strong>di</strong>te moltissime cartoline e tra tutte è stata<br />
selezionata la cartolina vincente attraverso questi criteri:<br />
Contenuto del messaggio (doveva essere un bel pensiero!)<br />
Destinatari del messaggio (doveva essere rivolto ai nostri<br />
Ospiti!)<br />
Bellezza della cartolina<br />
I nostri Ospiti sono stati davvero felici <strong>di</strong> aver ricevuto così tante<br />
cartoline! Per loro è stata una grande sorpresa essere al centro <strong>di</strong> così<br />
tanta attenzione! E siamo lieti <strong>di</strong> mostrarvi la cartolina vincitrice del<br />
primo premio, ovvero una ra<strong>di</strong>o!
Aspettando il Natale<br />
Il Natale è un momento speciale e l’attesa non è <strong>di</strong> meno per tutti, gran<strong>di</strong> e piccini.<br />
In una grande casa come la nostra c’è da pensare a tante cose!<br />
Gli addobbi per l’albero prima <strong>di</strong> tutto, perché a noi piace cambiare ogni anno e spezzare la<br />
monotonia!<br />
Poi si pensa all’allestimento degli spazi per sentirci immersi fisicamente nell’atmosfera natalizia.<br />
Inoltre ci impegniamo creando con le nostre mani un pensiero e un biglietto <strong>di</strong> auguri da regalare a<br />
chi vogliamo (ai nostri cari o a chi ci fa piacere regalarlo).<br />
L’albero è molto grande, <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> servono molti addobbi. Quest’anno le palle saranno personalizzate!<br />
Gli spazi sono ampi: ogni salone sarà addobbato con le nostre creazioni, in lungo e in largo, in alto e<br />
in basso, all’interno e all’esterno sarà tutta opera nostra.<br />
Ci vuole tantissimo tempo per creare così tanti addobbi, e noi «ci stiamo dando da fare» quasi ogni<br />
giorno.<br />
Dato che non tutti hanno la «passione creativa», chi ha voglia si impegna per creare un pensiero e<br />
un bigliettino anche per gli altri; così nessuno resterà con il como<strong>di</strong>no “vuoto”.<br />
Il mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre è anche un periodo <strong>di</strong> incontri con varie Associazioni che si propongono <strong>di</strong> venire<br />
ad esibirsi presso la nostra struttura. Ringraziamo anticipatamente tutti quelli che verranno<br />
personalmente a farci gli auguri cantando, suonando o ballando.<br />
E se vi abbiamo incuriosito con i preparativi… non resta che venirci a trovare e curiosare il nostro<br />
lavoro!<br />
Buon Natale a tutti!
Il progetto: Ciak… si gira!!<br />
(a cura <strong>di</strong> Laura Tripo<strong>di</strong>)<br />
Vi è mai capitato <strong>di</strong> guardare un film al cinema e voler vestire i panni del protagonista?<br />
Andare a teatro ed emozionarsi per la bellezza della scenografia?<br />
Da piccoli giocavate al “far finta <strong>di</strong>”?<br />
Da queste poche, semplici domande rivolte ai nostri ospiti è nata l’idea <strong>di</strong> un progetto che<br />
avesse come tema centrale “il mondo della recitazione”. La recitazione apre uno iato <strong>di</strong><br />
significato tra la vita reale e le potenzialità d’essere <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi. Mettersi nei panni<br />
dell’altro abbraccia le vie della comprensione verso il prossimo ma anche verso noi stessi,<br />
ci da la possibilità <strong>di</strong> guardare al mondo con occhi nuovi!<br />
Vi è anche un aspetto psicologico molto importante che salta fuori quando si entra in<br />
questo mondo, sia da protagonisti sia da spettatori: l’emotività <strong>di</strong> sé e dell’altro. Tale<br />
<strong>di</strong>mensione si <strong>di</strong>spiega nella capacità <strong>di</strong> riconoscere ed esprimere le emozioni quali<br />
rabbia, gioia, orgoglio, paura ma soprattutto sapere cosa fare <strong>di</strong> questa capacità,<br />
sapere come usarla.<br />
Grazie alla tecnica del role-playing abbiamo potuto osservare in che modo gli anziani<br />
esprimevano e riconoscevano le emozioni, quanti <strong>di</strong> loro si concedevano la libertà<br />
espressiva delle stesse, quanti, invece, avevano timore o riluttanza nel concedersela,<br />
quanti si sono raccontati grazie ad essa! Il gruppo che ha partecipato a questa fase <strong>di</strong><br />
lavoro è stato un gruppo speciale ma soprattutto concreto, un gruppo che è riuscito a<br />
creare una propria intimità, proteggere ogni componente, sostenere chi si trovava in<br />
<strong>di</strong>fficoltà, un gruppo con una personalità unica!<br />
Il progetto è ancora in corso d’opera e si concluderà con uno spettacolo finale il 20<br />
Dicembre alle ore 15.00!<br />
Sarà un avvenimento sensazionale e da non perdere, che vedrà i nostri ospiti<br />
sperimentarsi in <strong>di</strong>versi ruoli: ci saranno cantanti, ballerini, sarti, modelle pret-a-porter,<br />
scenografi, fotografi, acconciatori ed in questo turbinio <strong>di</strong> emozioni ed affetto vi<br />
aspettiamo numerosissimi!
LA LEGGENDA DELLA CREAZIONE DELL’INFERMIERA<br />
Quando, il sesto giorno, Dio creò l’infermiera, fu costretto a fare degli straor<strong>di</strong>nari.<br />
Un Angelo gli <strong>di</strong>sse: “Signore, state lavorando da molto a questo modello!”<br />
Il buon Dio gli rispose: “Hai visto la lunga lista d’attributi speciali scritti<br />
sull’or<strong>di</strong>nazione? Deve essere <strong>di</strong>sponibile sia come donna che come uomo, facile da<br />
<strong>di</strong>sinfettare e priva <strong>di</strong> manutenzione, e non deve essere <strong>di</strong> plastica.<br />
Deve avere nervi <strong>di</strong> acciaio e una schiena molto resistente. Tuttavia deve essere esile<br />
per potersi muovere bene nei piccoli locali <strong>di</strong> servizio. Deve poter fare cinque cose alla<br />
volta, tenendo sempre una mano libera”.<br />
L’Angelo scosse il capo e <strong>di</strong>sse: “Sei mani, ma ciò non è possibile!”<br />
“Oh! Le mani non mi preoccupano”, <strong>di</strong>sse il Buon Dio, “sono le tre paia <strong>di</strong> occhi <strong>di</strong> cui<br />
deve <strong>di</strong>sporre il modello standard che mi causano seri problemi. Due occhi per vedere<br />
<strong>di</strong> notte attraverso le pareti durante la guar<strong>di</strong>a e per poter sorvegliare due reparti;<br />
due occhi <strong>di</strong>etro la testa per vedere ciò che le si vorrebbe nascondere, ma che deve<br />
assolutamente sapere; e, ovviamente, due occhi davanti, che guardano il paziente e che<br />
gli <strong>di</strong>cono: “ La capisco, sono <strong>qui</strong>, non si agiti”.<br />
L’Angelo gli tirò dolcemente la manica e gli <strong>di</strong>sse: “Andate a dormire Signore,<br />
continuerete domani mattina”.<br />
“Non posso” rispose il Buon Dio, “sono già riuscito a far sì che non si ammali mai e che,<br />
se dovesse capitare si sappia curare da sola; inoltre che sia in grado <strong>di</strong> accettare che<br />
<strong>di</strong>eci camere doppie accolgano quaranta pazienti e che per <strong>di</strong>eci posti <strong>di</strong> lavoro siano<br />
previste solo cinque infermiere; che amino la sua professione anche se esige molto da<br />
lei e la paga poco; che possa vivere con gli orari sregolati e accetti <strong>di</strong> avere pochi fine<br />
settimana liberi”.<br />
L’Angelo fece un giro intorno al modello dell’infermiera. “Il materiale è troppo<br />
morbido”, sospirò.<br />
“Ma è resistente” replicò il buon Dio, “non puoi immaginarti quanto riesca a sopportare.<br />
Può pensare. Non solo pensare, ma valutare una situazione e fare dei compromessi”.<br />
L’Angelo si avvicinò al modello e si chinò sulla sua guancia sfiorandola con un <strong>di</strong>to. “ Qui<br />
c’è una fessura”, <strong>di</strong>sse. “Vi ho già detto che cercate <strong>di</strong> concentrare troppe cose in<br />
questo vostro modello”.<br />
“Questa fessura è prevista per una lacrima!”<br />
“Perché?”<br />
“Scende nei momenti <strong>di</strong> gioia, <strong>di</strong> tristezza, <strong>di</strong> delusione, <strong>di</strong> dolore e <strong>di</strong> rilassamento”,<br />
spiegò il Buon Dio. “Questa lacrima è la sua unica valvola <strong>di</strong> sicurezza!”<br />
Infermiera Coor<strong>di</strong>natrice Na<strong>di</strong>a Degliantoni<br />
(Fondazione San Germano, RSA Varzi-PV)
LA NOSTRA GITA<br />
Il Il 19 19 ottobre ottobre abbiamo abbiamo deciso deciso <strong>di</strong> <strong>di</strong> organizzare organizzare una una gita gita fuori fuori porta,<br />
porta,<br />
approfit approfittando approfit tando del del bel bel tempo, tempo, per per far far godere godere la la natura natura e gli animali animali ai<br />
ai<br />
nostri nostri Nonni.<br />
Nonni.<br />
Alle Alle 14:00, 14:00, saliti saliti tutti tutti sui sui pulmini pulmini concessi concessi dalla dalla Parrocchia Parrocchia <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Casorate</strong><br />
<strong>Casorate</strong><br />
<strong>Primo</strong>, <strong>Primo</strong>, partiamo partiamo in in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>rezione Besate… Besate… località località località Cascina Cascina Cascina Caremma! Caremma!<br />
Caremma!<br />
Arrivati Arrivati lì, lì, ci ci troviamo troviamo immersi immersi in in un<br />
un<br />
paesaggio paesaggio dai dai tipici tipici colori colori ed ed odori odori <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong><br />
campagna. campagna. I I primi primi animali animali che che ci ci ci accolgono<br />
accolgono<br />
sono sono un un gattino gattino grigio grigio e e i i maiali maiali nel nel porcile.<br />
porcile.<br />
La La nostra nostra passeggiata passeggiata parte parte proprio proprio da da loro! loro! I<br />
I<br />
nonni nonni si si sono sono subito subito preoccupati preoccupati <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong> sfamare sfamare sfamare i<br />
i<br />
già già grassi grassi maiali, maiali, raccogliendo raccogliendo raccogliendo llì<br />
l lì<br />
ì accanto accanto<br />
accanto<br />
dell’erba. dell’erba.<br />
dell’erba.<br />
Poi Poi Poi è è stata stata la la volta volta <strong>di</strong> <strong>di</strong> un un un saluto saluto alle alle amiche<br />
amiche<br />
mucche, mucche, sembrava sembrava ci ci aspettassero aspettassero aspettassero da da un un un po’…<br />
po’…<br />
Federico Federico ha ha preso preso il il forcone forcone in in mano, mano, mano, raccolto<br />
raccolto<br />
fieno fieno a a sufficienza sufficienza e…<br />
e…<br />
E E per per concludere<br />
concludere<br />
questo questo questo pomeriggio<br />
pomeriggio<br />
ci ci siamo siamo accomodati accomodati a a tavolino tavolino per per gu gustare gu stare<br />
una una merenda merenda casereccia casereccia e e abbiamo abbiamo abbiamo fatto fatto un<br />
un<br />
tuffo tuffo nel nel nel passato!<br />
passato!
Notizie della Fondazione Gottardo Delfinoni<br />
Composizione del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />
Dott. Augusto Belloni, Presidente<br />
Sig.ra Rosa Angela Negri, Vicepresidente<br />
Dott. Carlo Riva<br />
Avv. Massimo Ticozzi<br />
Sig.ra Angela Rozzi<br />
Sig. Saverio Greco<br />
Sig. Raffaele Scafuro<br />
* *<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione coglie l’occasione per salutare i lettori del<br />
giornalino e ringraziare i volontari che si de<strong>di</strong>cano alla nostra casa <strong>di</strong> riposo.<br />
Tanti auguri <strong>di</strong> Buon Natale a tutti!<br />
Casa <strong>di</strong> Riposo<br />
" Gottardo Delfinoni "<br />
Via Palazzo 20 -<strong>Casorate</strong> <strong>Primo</strong>- 02 9056601<br />
02 90059007 delfinoni@delfinoni.191.it<br />
Il Presidente
Il Natale<br />
\Ä atàtÄx á| yxáàxzz|tät tÄÄt ÅxéétÇÉààx wxÄ EG w|vxÅuÜx? wÉÑÉ Ät fA `xáátA<br />
dâxÄÄt áxÜt xÜÉ tÇwtàt t ÄxààÉ ÑÜxáàÉ ÑxÜ táÑxààtÜx Zxá∞ UtÅu|ÇÉA TÄÄt<br />
Åtàà|Çt Å| áÉÇÉ áäxzÄ|tàt ÑÜxáàÉ ÑxÜ äxwxÜx | ÜxztÄ| v{x Å| täxät ÑÉÜàtàÉ ä|v|ÇÉ tÄ<br />
ÄxààÉA<br />
V{x áàâÑÉÜx ÖâtÇwÉ {É tÑxÜàÉ zÄ| Évv{|444 `| áÉÇÉ àÜÉätàt àtÇà| Ñtvv{xàà| ä|v|ÇÉ<br />
tÄ ÄxààÉ? {É |Ç|é|tàÉ t ávtÜàtÜÄ| x |Ä Ñ|∞ uxÄ wÉÇÉ ¢ áàtàÉ ÄËÉÜztÇ|ÇÉ v{x áâÉÇtätM<br />
U|tz|É twtz|É? tÇw|tÅÉ twtz|É U|tz|É? twtz|É U|tz|É tÇw|tÅ? áx ÇÉ wxÄ<br />
ÅtÄ ytvv|tÅ? U|tz|É twtz|É? tÇw|tÅÉ twtz|É U|tz|ÉA<br />
TÄàÜ| ÜxztÄ| xÜtÇÉ ÅtÇwtÜ|Ç|? àÉÜÜÉÇv|Ç|? vtÜtÅxÄÄx? ÇÉv| x ÇÉvv|ÉÄx? étvvtÜxÄÄx<br />
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GIORNALINO REALIZZATO DALLE ANIMATRICI<br />
CON GLI OSPITI DELLA FONDAZIONE “G. DELFINONI”<br />
E LA COLLABORAZIONE DEL PERSONALE