BS MAGGIO 2007 - il bollettino salesiano - Don Bosco nel Mondo
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BAGLIORI<br />
serena.manoni@libero.it<br />
Oria è un grosso borgo<br />
colmo di arte, di monumenti,<br />
di chiese, protetto<br />
dal castello svevo, abbellito<br />
da un panorama invidiab<strong>il</strong>e, carico<br />
di anni e di storia. La sua<br />
fondazione si fa risalire attorno<br />
al 1200 a.C. È meta di scrittori,<br />
artisti, uomini di cultura. In<br />
questa meraviglia di paese è nata<br />
la meraviglia di Melania, un<br />
angelo biondo vestito di bontà,<br />
di tenerezza, di altruismo.<br />
Aveva gli occhi del cielo, Melania,<br />
che ne rispecchiavano l’anima:<br />
una limpidezza irraggiante<br />
che non perse mai. “Era bellissima,<br />
mia sorella, dice Sonia,<br />
esteriormente e interiormente”.<br />
La dote più apprezzata da fam<strong>il</strong>iari,<br />
amici, compagne e compagni<br />
era la grande generosità che<br />
ne contraddistingueva <strong>il</strong> tratto.<br />
Con tutti. Un cuore così amab<strong>il</strong>e<br />
e disponib<strong>il</strong>e che riusciva a<br />
trattare anche chi incontrava<br />
per la prima volta come se si<br />
conoscessero da sempre. Indizio<br />
di un animo limpido, incapace<br />
di furberie, screzi, malevolenza.<br />
Tamburina <strong>nel</strong> gruppo<br />
degli sbandieratori, partecipava<br />
con gioia alle feste del paese.<br />
Melania amava la vita, perché<br />
la vita è la più grande meraviglia<br />
inventata dalla fantasia di<br />
Dio. Intimamente compresa di<br />
questo miracolo, quel piccolo<br />
prodigio di natura si dava d’attorno<br />
perché anche gli altri fossero<br />
felici di vivere come era<br />
felice lei: stava vicino agli ami-<br />
MELANIA<br />
ANGELO BIONDO<br />
ci, si prodigava per chi era in<br />
difficoltà, sorrideva a chi vedeva<br />
triste.<br />
Solo un neo, un neo vero,<br />
non di natura caratteriale né,<br />
tanto meno, morale, poiché sotto<br />
questo aspetto era candida<br />
come la neve. Un neo fastidioso<br />
che le procurava malessere, soprattutto<br />
quando sanguinava.<br />
I dottori non gli diedero troppa<br />
importanza, almeno all’inizio,<br />
ma poi l’esame istologico rivelò<br />
la bestia che era: un melanoma.<br />
Lei non si impressionò più di<br />
tanto: continuò la sua vita normale.<br />
E normale per lei voleva<br />
dire ad alto livello: voleva dire<br />
famiglia, chiesa, amici, scuola,<br />
aiuto al prossimo… luoghi e<br />
persone verso cui profondeva i<br />
suoi tesori di bontà e di grazia.<br />
Mancavano quattro giorni al<br />
suo compleanno quando con<br />
papà e mamma partì alla volta<br />
di Parma per esami approfonditi.<br />
E la verità si squadernò davanti<br />
a lei e ai fam<strong>il</strong>iari in tutta<br />
la sua tragica realtà. Non si arrese.<br />
Continuò a lottare con <strong>il</strong><br />
suo affascinante sorriso sulle<br />
labbra e <strong>il</strong> carico incredib<strong>il</strong>e di<br />
fiducia <strong>nel</strong> cuore. Né perse l’umorismo:<br />
“Per fortuna questa<br />
malattia è venuta a me e non a<br />
te!”, diceva a Sonia che vedeva<br />
più sofferente di lei, <strong>nel</strong>la paura<br />
di perdere “la miglior sorella<br />
del mondo”.<br />
Quando <strong>il</strong> male cominciò a comprimere<br />
<strong>il</strong> cervello e le speranze<br />
Melania Russo<br />
(31-5-1988 – 13-12-2003).<br />
a poco a poco caddero come le<br />
foglie d’inverno, fu una commovente<br />
gara di preghiere da parte<br />
di tutti, soprattutto i fam<strong>il</strong>iari e i<br />
ragazzi dell’oratorio di cui voleva<br />
diventare animatrice. Ormai<br />
vicina alla fine, quando i medici<br />
domandavano, come di routine,<br />
“Beh, come va?”, aveva <strong>il</strong> coraggio<br />
di rispondere: “Bene, abbastanza<br />
bene!”. Fino al 13 dicembre.<br />
Quella mattina, era ancora<br />
buio, Melania lasciò definitivamente<br />
le mani dei suoi genitori<br />
per stringere quelle di Dio.<br />
Sotto <strong>il</strong> cuscino aveva due immaginette,<br />
quella di Chiara Luce<br />
di cui parleremo e quella di <strong>Don</strong><br />
<strong>Bosco</strong>. <br />
<strong>BS</strong> <strong>MAGGIO</strong> <strong>2007</strong><br />
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