Sommario esecutivo delle linee-guida ATP-III - Sefap
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FASE 8. IDENTIFICARE LA SINDROME METABOLICA E TRATTARE CON FARMACI<br />
IPOLIPEMIZZANTI, SE PRESENTE, DOPO 3 MESI DI TLC.<br />
Identificazione clinica della sindrome metabolica - almeno tre<br />
dei seguenti fattori di rischio:<br />
Fattore di rischio Livello definito<br />
Obesità addominale(*) Circonferenza alla vita(°)<br />
Uomini >102 cm (>40 in)<br />
Donne >88 cm (>35 in)<br />
Trigliceridi >150 mg/dL<br />
HDL colesterolo<br />
Uomini 85 mm Hg<br />
Glicemia a digiuno >110 mg/dL<br />
* Il sovrappeso e l’obesità sono associati ad insulino-resistenza e alla sindrome<br />
metabolica. Tuttavia, la presenza concomitante di obesità addominale è più<br />
strettamente correlata con i fattori di rischio metabolici piuttosto che ad un BMI<br />
elevato. Quindi la semplice misura della circonferenza alla vita viene raccomandata<br />
per identificare la componente della sindrome metabolica correlata al peso<br />
corporeo.<br />
° Alcuni pazienti maschi possono sviluppare fattori di rischio metabolici quando la<br />
circonferenza alla vita è solo marginalmente aumentata (ad es. 94-102 cm). Tali<br />
soggetti sono caratterizzati da una forte predisposizione genetica all’insulinoresistenza.<br />
Essi dovrebbero beneficiare dalle modificazioni dello stile di vita,<br />
similmente agli uomini con un consistente aumento della circonferenza alla vita.<br />
Trattamento della sindrome metabolica<br />
Trattare le cause coinvolte (sovrappeso/obesità e inattività fisica):<br />
- intensificare il controllo del peso<br />
- aumentare l’attività fisica<br />
Trattare i fattori di rischio lipidici e non lipidici se esse persistono<br />
malgrado i suddetti interventi:<br />
- trattare l’ipertensione<br />
- prescrivere l’aspirina ai pazienti con CHD per ridurre lo stato<br />
protrombotico<br />
- trattare livelli elevati di trigliceridi e/o bassi livelli di HDL<br />
(come mostrato nella fase 9)