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La ventilazione meccanica connessa alla sicurezza ... - Veronafiere

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PRE-PRINT INFRAVIA 2001<br />

Seconda giornata<br />

2.VENTILAZIONE LONGITUDINALE<br />

<strong>La</strong> fig. 2.1 e 2.2 illustrano schematicamente il sistema di <strong>ventilazione</strong><br />

longitudinale attuata medianti ventilatori assiali ad induzione<br />

(jet fans) inst<strong>alla</strong>ti a soffitto della galleria.<br />

Il flusso d’aria longitudinale è dovuto <strong>alla</strong> spinta <strong>meccanica</strong> dei<br />

ventilatori ed è influenzato dall’effetto di pistonamento dei veicoli,<br />

dalle differenze di pressione fra i portali, oltreché ovviamente<br />

dalle resistenze fluidodinamiche presenti in galleria.<br />

<strong>La</strong> <strong>ventilazione</strong> longitudinale è particolarmente indicata per<br />

un galleria a traffico unidirezionale (a due canne) dove il flusso<br />

veicolare ed il flusso dell’aria hanno versi concordi. In una<br />

galleria ad un fornice (ad una canna) con traffico bidirezionale<br />

si possono verificare difficoltà, quando il flusso del traffico prevalente<br />

ha direzione opposta a quello di flusso dell’aria spinta<br />

dai ventilatori ad induzione ovvero da differenti condizioni meteorologiche<br />

fra i due potali.<br />

Fig. 3.2 – Sistema di <strong>ventilazione</strong> trasversale – Sezione trasversale<br />

della galleria<br />

Fig. 3.3 – Sezione longitudinale galleria con canale di estrazione fumi<br />

Fig. 3.4 – Sezione normale galleria con estrazione fumi<br />

In questa situazione può essere opportuno usare dei ventilatori<br />

a flusso reversibile, che possono invertire la spinta e quindi il<br />

verso dell’aria in funzione della pressione prevalente dovuta al<br />

traffico, alle condizioni meteorologiche esterne o per altre circostanze.<br />

Il sistema di <strong>ventilazione</strong> longitudinale è particolarmente idoneo<br />

nel caso di incendio su un fornice a traffico unidirezionale,<br />

in quanto il traffico a monte dell’incendio viene fermato e<br />

protetto dal flusso d’aria che fluisce nel verso del traffico, mentre<br />

il traffico a valle dell’incendio lascia il traforo con velocità<br />

maggiore a quella del flusso dei fumi e quindi non viene investita<br />

da quest’ultimi.<br />

Inoltre il controllo della spinta longitudinale dei ventilatori e<br />

quindi della velocità dell’aria può impedire il fenomeno del riflusso<br />

(back layering) dell’aria verso il tronco in galleria a monte<br />

dell’incendio, riflusso che rappresenta uno dei problemi critici<br />

in questo caso.<br />

3. VENTILAZIONE TRASVERSALE<br />

<strong>La</strong> <strong>ventilazione</strong> trasversale è prevalentemente utilizzata per lunghe<br />

gallerie ad un fornice con traffico bidirezionale ovvero per<br />

gallerie urbane ad un fornice con denso traffico bidirezionale.<br />

In questo sistema di <strong>ventilazione</strong>, l’aria fresca (AF) viene mandata<br />

in un condotto, parallelo all’asse della galleria, ed immessa<br />

attraverso bocchette posizionate con passo costante lungo il<br />

condotto (generalmente ogni 5 ∏ 10 m). L’aria viziata (AV) viene<br />

estratta da un altro condotto, anch’esso parallelo all’asse della<br />

galleria, attraverso serrande di estrazione disposte con passo<br />

costante (generalmente ogni 10 ∏ 50 m). (V. Fig. 3.1 ∏ 3.2).<br />

L’AF immessa e l’AV estratta ‘‘lavano’’trasversalmente la galleria,<br />

ma la distribuzione uniforme dell’aria nel caso di traffico<br />

bidirezionale è ostacolata dall’effetto pistone, d<strong>alla</strong> distribuzione<br />

stocastica del flusso veicolare, dalle differenti condizioni meteorologiche<br />

e del vento ai portali.<br />

I canali dell’AF e dell’AV hanno usualmente una lunghezza<br />

compresa fra i 1000 ed i 2000 m con sezione trasversale costante.<br />

Il flusso di AV estratta è di solito circa l’80% del flusso di AF<br />

immesso; il flusso di AV restante viene espulso attraverso i portali.<br />

Il canale di estrazione AV per le gallerie bidirezionali, viene oggi<br />

modificato ed impiegato essenzialmente per l’estrazione dei<br />

fumi da incendio, aumentando le sezioni delle serrande di estrazione<br />

da ª1 a ª2,5 m_ con passo di inst<strong>alla</strong>zione sul canale di circa<br />

50÷100 m [1], [2].<br />

Il sistema di comando delle serrande viene automatizzato e attuato<br />

dal posto di controllo.<br />

Ogni serranda è comandata da un motoriduttore, che apre totalmente<br />

un certo numero di serrande (ad es. 5÷10 serrande) centrate<br />

sulla posizione dell’incendio (fig. 3.3 e 3.4) e chiude le<br />

restanti, in modo da aspirare i fumi sviluppati nella zona dell’incendio<br />

stesso.<br />

L’incendio di riferimento per il proporzionamento dell’impianto<br />

di estrazione ha la potenza ª30 MW con portata di miscela<br />

aria fumi di ª110÷150 m_/s [3]. Si tende attualmente verso potenze<br />

superiori (ª100 MW) con maggiori portate di fumi in estrazione.<br />

Naturalmente l’estrazione trasversale dell’aria viziata resta possibile,<br />

parzializzando automaticamente le luci delle serrande<br />

in funzione della loro distanza dal ventilatore.<br />

Attualmente però in molti trafori con impianto di <strong>ventilazione</strong><br />

trasversale, si attua il funzionamento semitrasversale, con l’im-

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