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La ventilazione meccanica connessa alla sicurezza ... - Veronafiere

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<strong>La</strong> <strong>ventilazione</strong> <strong>meccanica</strong> <strong>connessa</strong><br />

<strong>alla</strong> <strong>sicurezza</strong> delle gallerie autostradali<br />

di Vincenzo Ferro<br />

1. PREMESSA<br />

L’incendio di una galleria autostradale è un evento che deve essere<br />

considerato in fase di progettazione e che deve essere gestito<br />

in fase di esercizio.<br />

Di fatto i criteri della <strong>sicurezza</strong> in una galleria idonei a limitare<br />

quanto più possibile le conseguenze di un incendio, possono essere<br />

ripartiti secondo due indirizzi fondamentali.<br />

Il primo indirizzo è di tipo passivo ed include:<br />

- la scelta di materiali da costruzione non combustibili (in classe<br />

M0 od al limite M1);<br />

- la progettazione di strutture stabili per un tempo atto a garantire<br />

l’evacuazione degli utenti, nonché di idonei sistemi di drenaggio<br />

di liquidi infiammabili;<br />

- la disponibilità di luoghi sicuri o di vie di fuga, con ambienti<br />

pressurizzati rispetto <strong>alla</strong> galleria;<br />

- impianti protetti o resistenti ai gradienti termici causati dall’incendio;<br />

Il secondo è di tipo attivo e comprende:<br />

- sistemi di comunicazione per i passeggeri (telefoni di emergenza,<br />

messaggi su frequenza radio dedicate, segnaletica luminosa<br />

fissa ed a messaggio variabile per informazioni e per indirizzamento,<br />

impianti di diffusione sonora) e per il personale<br />

di soccorso;<br />

- controllo degli automezzi a sufficiente distanza degli imbocchi<br />

con portali termografici, specie per gallerie con pedaggi agli<br />

ingressi;<br />

- sistema di rivelazione : <strong>alla</strong>rmi con pulsante, impianto televisivo<br />

a circuito chiuso abbinato <strong>alla</strong> rivelazione automatica di incidente,<br />

sistema di rilevamento di temperature anomale;<br />

- impianti di estinzione : ad idranti alimentati da rete di pressurizzazione,<br />

estintori disponibili da rete di pressurizzazione, estintori<br />

disponibili lungo il traforo, automezzi mobili per estinzione<br />

dotati di sistemi ottici ad infrarossi per la guida;<br />

- transito di merci pericolose con convogli scortati;<br />

- sistema di controllo dei fumi attraverso impianti di <strong>ventilazione</strong><br />

<strong>meccanica</strong>.<br />

<strong>La</strong> <strong>ventilazione</strong> <strong>meccanica</strong> può giocare un ruolo importante nel<br />

caso di un incendio in galleria, ruolo che dipende dal sistema di<br />

<strong>ventilazione</strong> e da altre circostanze, nella fattispecie della lunghezza<br />

e dal tipo di galleria (a traffico uni o bidirezionale o,<br />

come si suol dire, ad un od a due canne di percorrenza) d<strong>alla</strong><br />

ripartizione percentuale del traffico fra veicoli leggeri e pesanti,<br />

d<strong>alla</strong> intensità del traffico, dagli effetti dei moti convettivi<br />

(tiraggio) risultanti fra l’ambiente interno ed esterno<br />

della galleria, d<strong>alla</strong> portata dei prodotti della combustione,<br />

dalle differenze di condizioni meteo agli imbocchi, d<strong>alla</strong> magnitudo<br />

(potenza ed energia) dell’incendio.<br />

In particolare l’incendio può andare da una potenza di ª3 MW<br />

a 100 MW ed oltre.<br />

Fondamentalmente si impiegano due sistemi di <strong>ventilazione</strong><br />

<strong>meccanica</strong> entro un traforo:<br />

- il sistema longitudinale, nel quale l’aria viene fatta fluire lon-<br />

Adeguamento, manutenzione e arredo in gallerie lunghe e profonde<br />

Fig. 2.1 – Schema del sistema di <strong>ventilazione</strong> longitudinale con<br />

ventilatori ad induzione<br />

Fig. 2.2 – Sistema di <strong>ventilazione</strong> longitudinale con ventilatori ad<br />

induzione – Sezione trasversale della galleria<br />

Fig. 3.1 – Schema di un sistema di <strong>ventilazione</strong> trasversale<br />

gitudinalmente secondo l’asse del traforo;<br />

- il sistema trasversale, nel quale l’aria viene immessa e ripresa<br />

trasversalmente in modo da ventilare la galleria per sezioni<br />

trasversali.<br />

I due sistemi possono essere combinati, in modo da offrire soluzioni<br />

idonee al tipo di <strong>ventilazione</strong>, che si ritiene di poter applicare.<br />

SICUREZZA


PRE-PRINT INFRAVIA 2001<br />

Seconda giornata<br />

2.VENTILAZIONE LONGITUDINALE<br />

<strong>La</strong> fig. 2.1 e 2.2 illustrano schematicamente il sistema di <strong>ventilazione</strong><br />

longitudinale attuata medianti ventilatori assiali ad induzione<br />

(jet fans) inst<strong>alla</strong>ti a soffitto della galleria.<br />

Il flusso d’aria longitudinale è dovuto <strong>alla</strong> spinta <strong>meccanica</strong> dei<br />

ventilatori ed è influenzato dall’effetto di pistonamento dei veicoli,<br />

dalle differenze di pressione fra i portali, oltreché ovviamente<br />

dalle resistenze fluidodinamiche presenti in galleria.<br />

<strong>La</strong> <strong>ventilazione</strong> longitudinale è particolarmente indicata per<br />

un galleria a traffico unidirezionale (a due canne) dove il flusso<br />

veicolare ed il flusso dell’aria hanno versi concordi. In una<br />

galleria ad un fornice (ad una canna) con traffico bidirezionale<br />

si possono verificare difficoltà, quando il flusso del traffico prevalente<br />

ha direzione opposta a quello di flusso dell’aria spinta<br />

dai ventilatori ad induzione ovvero da differenti condizioni meteorologiche<br />

fra i due potali.<br />

Fig. 3.2 – Sistema di <strong>ventilazione</strong> trasversale – Sezione trasversale<br />

della galleria<br />

Fig. 3.3 – Sezione longitudinale galleria con canale di estrazione fumi<br />

Fig. 3.4 – Sezione normale galleria con estrazione fumi<br />

In questa situazione può essere opportuno usare dei ventilatori<br />

a flusso reversibile, che possono invertire la spinta e quindi il<br />

verso dell’aria in funzione della pressione prevalente dovuta al<br />

traffico, alle condizioni meteorologiche esterne o per altre circostanze.<br />

Il sistema di <strong>ventilazione</strong> longitudinale è particolarmente idoneo<br />

nel caso di incendio su un fornice a traffico unidirezionale,<br />

in quanto il traffico a monte dell’incendio viene fermato e<br />

protetto dal flusso d’aria che fluisce nel verso del traffico, mentre<br />

il traffico a valle dell’incendio lascia il traforo con velocità<br />

maggiore a quella del flusso dei fumi e quindi non viene investita<br />

da quest’ultimi.<br />

Inoltre il controllo della spinta longitudinale dei ventilatori e<br />

quindi della velocità dell’aria può impedire il fenomeno del riflusso<br />

(back layering) dell’aria verso il tronco in galleria a monte<br />

dell’incendio, riflusso che rappresenta uno dei problemi critici<br />

in questo caso.<br />

3. VENTILAZIONE TRASVERSALE<br />

<strong>La</strong> <strong>ventilazione</strong> trasversale è prevalentemente utilizzata per lunghe<br />

gallerie ad un fornice con traffico bidirezionale ovvero per<br />

gallerie urbane ad un fornice con denso traffico bidirezionale.<br />

In questo sistema di <strong>ventilazione</strong>, l’aria fresca (AF) viene mandata<br />

in un condotto, parallelo all’asse della galleria, ed immessa<br />

attraverso bocchette posizionate con passo costante lungo il<br />

condotto (generalmente ogni 5 ∏ 10 m). L’aria viziata (AV) viene<br />

estratta da un altro condotto, anch’esso parallelo all’asse della<br />

galleria, attraverso serrande di estrazione disposte con passo<br />

costante (generalmente ogni 10 ∏ 50 m). (V. Fig. 3.1 ∏ 3.2).<br />

L’AF immessa e l’AV estratta ‘‘lavano’’trasversalmente la galleria,<br />

ma la distribuzione uniforme dell’aria nel caso di traffico<br />

bidirezionale è ostacolata dall’effetto pistone, d<strong>alla</strong> distribuzione<br />

stocastica del flusso veicolare, dalle differenti condizioni meteorologiche<br />

e del vento ai portali.<br />

I canali dell’AF e dell’AV hanno usualmente una lunghezza<br />

compresa fra i 1000 ed i 2000 m con sezione trasversale costante.<br />

Il flusso di AV estratta è di solito circa l’80% del flusso di AF<br />

immesso; il flusso di AV restante viene espulso attraverso i portali.<br />

Il canale di estrazione AV per le gallerie bidirezionali, viene oggi<br />

modificato ed impiegato essenzialmente per l’estrazione dei<br />

fumi da incendio, aumentando le sezioni delle serrande di estrazione<br />

da ª1 a ª2,5 m_ con passo di inst<strong>alla</strong>zione sul canale di circa<br />

50÷100 m [1], [2].<br />

Il sistema di comando delle serrande viene automatizzato e attuato<br />

dal posto di controllo.<br />

Ogni serranda è comandata da un motoriduttore, che apre totalmente<br />

un certo numero di serrande (ad es. 5÷10 serrande) centrate<br />

sulla posizione dell’incendio (fig. 3.3 e 3.4) e chiude le<br />

restanti, in modo da aspirare i fumi sviluppati nella zona dell’incendio<br />

stesso.<br />

L’incendio di riferimento per il proporzionamento dell’impianto<br />

di estrazione ha la potenza ª30 MW con portata di miscela<br />

aria fumi di ª110÷150 m_/s [3]. Si tende attualmente verso potenze<br />

superiori (ª100 MW) con maggiori portate di fumi in estrazione.<br />

Naturalmente l’estrazione trasversale dell’aria viziata resta possibile,<br />

parzializzando automaticamente le luci delle serrande<br />

in funzione della loro distanza dal ventilatore.<br />

Attualmente però in molti trafori con impianto di <strong>ventilazione</strong><br />

trasversale, si attua il funzionamento semitrasversale, con l’im-


Fig. 4.1 – Schema parziale del grafo (rete) utilizzato per lo studio dell’incendio in galleria<br />

missione trasversale dell’AF e l’espulsione longitudinale dell’AV<br />

attraverso la galleria. Il sistema di aspirazione trasversale viene<br />

fatto intervenire nel caso di formazione in galleria di tappi di<br />

fumo, dovuti <strong>alla</strong> emissione dei veicoli, ovvero in corrispondenza<br />

dei portali, quando l’aria effluisce all’esterno con velocità<br />

superiore a 10 m/s.<br />

Molto importante nel caso di incendio è il controllo della velocità<br />

longitudinale dell’aria della galleria, che nel sistema trasversale<br />

si verifica in modesta parte come risultante dell’effetto<br />

di pistonamento dei veicoli, ma in parte prevalente a causa<br />

delle differenti condizioni meteo ai portali, specie nel caso di<br />

trafori che attraversano elevati massicci montani.<br />

Una ridotta velocità longitudinale (£ 1÷1,5 m/s) consente una<br />

buona e stabile stratificazione dei fumi verso la volta della<br />

galleria, facilitandone l’estrazione nella zona delle serrande<br />

aperte.<br />

Una stratificazione stabile in volta mantiene, per un certo intervallo<br />

di tempo, la zona sottostante con aria respirabile, circostanza<br />

molto importante per gli utenti presenti e fermi in attesa<br />

dei soccorsi.<br />

Per alcuni lunghi trafori con <strong>ventilazione</strong> trasversale, il controllo<br />

della velocità longitudinale a bassi valori nella zona dell’in-<br />

Adeguamento, manutenzione e arredo in gallerie lunghe e profonde<br />

cendio, può essere fatto mediante gruppi di ventilatori ad induzione<br />

(jet fans) inst<strong>alla</strong>ti in alto sulla parete od in volta.<br />

I gruppi che vengono messi in funzione, debbono essere a sufficiente<br />

distanza dall’incendio in modo da contrastare il verso<br />

di una velocità longitudinale eccessiva, senza peraltro destratificare<br />

i fumi nella zona dell’incendio stesso.<br />

4. UN MODELLO DI CALCOLO DELLA VELOCITA’<br />

LONGITUDINALE<br />

Nel seguito viene esposto sinteticamente un modello di calcolo<br />

per il controllo della velocità longitudinale in una galleria autostradale.<br />

L’analisi del comportamento fluidomeccanico e termico di una<br />

galleria nel caso di un incendio viene eseguito descrivendo la<br />

galleria come un sistema complesso di componenti interconnesso.<br />

Il modello adottato deriva d<strong>alla</strong> teoria dei grafi orientati;<br />

quest’ultima è utilizzata per la rappresentazione spaziale,<br />

mentre le relazioni della fluidodinamica e della termocinetica<br />

monodimensionale sono utilizzate per la rappresentazione dei<br />

fenomeni fisici.<br />

Uno schema parziale del grafo, che viene utilizzato per lo studio,<br />

è riportato a titolo di esempio nella figura 4.1. Il grafo è sta-<br />

Figura 4.2 – Andamento delle temperature dell’aeriforme nella zona dell’incendio. L’ascissa x=0 coincide con la serranda centrale posizionata<br />

sotto l’incendio rispetto a 7 serrande aperte in estrazione<br />

SICUREZZA


PRE-PRINT INFRAVIA 2001<br />

Seconda giornata<br />

Figura 4.3 - Andamento della velocità longitudinale dell’aria in galleria - Incendio sulla metà di un tronco intermedio - Pressione agli imbocchi<br />

dovuta alle sole condizioni climatiche della mezza stagione - Centrale intermedia in aspirazione sul canale intermedio con ventilatore AV –<br />

Configurazione corrispondente alle serrande di aspirazione 39÷45 - A.F. in mandata al 20% di portata sui tronchi 1, 2, 3, 4, 5, 6.<br />

Figura 4.3’ - Andamento della temperatura dell’aria in galleria, nelle condizioni corrispondenti al caso di Fig. 3


Adeguamento, manutenzione e arredo in gallerie lunghe e profonde<br />

Figura 4.4 - Andamento della velocità longitudinale dell’aria in galleria - Incendio sulla metà di un tronco intermedio - Pressione agli imbocchi<br />

dovuta alle condizioni climatiche della mezza stagione e sovrapressione di 100 Pa all’imbocco a progressiva 0 m - Centrale intermedia in<br />

aspirazione sul canale intermedio con il ventilatore AV – Configurazione corrispondente alle bocche di aspirazione 39÷45 - A.F.in mandata al<br />

20% di portata sui canali 1, 2, 3, 4, 5 ed all’80% sul canale 6.<br />

Figura 4.4’ - Andamento della temperatura dell’aria in galleria, nelle condizioni corrispondenti al caso di Fig. 4<br />

SICUREZZA


PRE-PRINT INFRAVIA 2001<br />

Seconda giornata<br />

Figura 4.5 - Andamento della velocità longitudinale dell’aria in galleria - Incendio sulla metà di un tronco intermedio - Pressione agli imbocchi<br />

dovuta alle condizioni climatiche della mezza stagione e sovrapressione di 100 Pa sull’imbocco <strong>alla</strong> progressiva 12.800 m - Centrale intermedia<br />

in aspirazione sul canale intermedio con il ventilatore AV – Configurazione corrispondente alle serrande di aspirazione AV72÷78 - A.F. in<br />

mandata all’20% di portata sui canali 1, 2, 3, 4, 5, 6.<br />

Figura 4.5’ - Andamento della temperatura dell’aria nella galleria, nelle condizioni corrispondenti al caso di Fig. 5


to realizzato in modo da rappresentare tutte le serrande (TD)<br />

di estrazione fumi, nonché la distribuzione di aria fresca (AF),<br />

le centrali di <strong>ventilazione</strong>, il canale di aria viziata (AV), etc.<br />

E’stata adottata, come andamento della temperatura nella zona<br />

dell’incendio, una curva tipo, corrispondente a quella riprodotta<br />

sul progetto Eureka [Eureka-Project EU 499, Maggio 1995]<br />

e riportata in fig. 4.2.<br />

Può essere in alternativa assunto l’andamento dell’incendio di<br />

riferimento, con potenza di 30 MW e con una produzione di<br />

fumi di 80 m_/s, secondo le indicazioni del PIARC.<br />

L’analisi del comportamento del sistema di estrazione dei fumi<br />

in caso di incendio è stata eseguita considerando le seguenti<br />

variabili:<br />

- condizioni climatiche esterne (estate, inverno, mezza stagione).<br />

- posizione dell’incendio in galleria.<br />

- ventilatore di centrale utilizzato nell’estrazione dei fumi.<br />

- sovra-pressione su una testata del Traforo dovuta a fenomeni<br />

meteo.<br />

- portata di aria fresca introdotta attraverso i vari canali.<br />

I diversi casi considerati per l’apertura delle serrande di estrazione<br />

corrispondono alle posizioni stabilite per l’incendio.<br />

Per quanto riguarda la sovra-pressione sulle testate, essa è stata<br />

imposta su una o sull’altra delle testate della galleria;l’influenza<br />

di questo fattore può essere meglio indagata, se si considerano<br />

due diversi valori di sovra-pressione: 50 Pa e 100 Pa<br />

sono stati qui utilizzati.<br />

Per l’aria fresca sono stati considerati i due casi di immissione<br />

di aria, solo sulla zona d’incendio e su tutta la galleria.<br />

Per entrambi i casi i valori di portata AF introdotta sono stati<br />

ottenuti ipotizzando per ogni tronco una portata pari al 20%<br />

ed in altri casi all’80% della portata totale, a seconda della posizione<br />

dell’incendio e della differenza di pressione fra gli imbocchi.<br />

Sono stati simulati 23 casi di incendio in diversi tronchi della<br />

galleria e per ognuno di essi, in funzione dei parametri anzidetti<br />

Adeguamento, manutenzione e arredo in gallerie lunghe e profonde<br />

è stata determinata quale strategia della <strong>ventilazione</strong> AF ed AV<br />

è necessaria per mantenere la velocità longitudinale al di sotto<br />

di 1,5 m/s, ed in ogni caso per evitare che i fumi sfuggano all’aspirazione,<br />

uscendo verso imbocchi.<br />

Atitolo di esempio vengono riportate nelle fig. 4.3, 4.4 e 4.5 gli<br />

andamenti delle velocità longitudinali lungo la galleria per tre<br />

dei casi esaminati. Le figure 4.3’, 4.4’ e 4.5’ illustrano i corrispondenti<br />

andamenti delle temperature dell’aria nel Traforo.<br />

E’ importante notare come siano state ricercate per ogni caso<br />

le condizioni per cui la miscela aria-fumi sia sempre aspirata e<br />

l’aria priva di fumi possa uscire d<strong>alla</strong> galleria solo a valle dei<br />

punti di velocità longitudinale zero in galleria.<br />

Per tutti i casi esaminati sono state definite le condizioni per cui<br />

la miscela aria-fumi viene sempre aspirata nella zona dell’incendio<br />

ed i fumi non invadono mai l’aria in galleria, quando quest’ultima<br />

fluisce longitudinalmente, uscendo dagli imbocchi.<br />

Va tenuto presente che in questo caso la <strong>ventilazione</strong> <strong>meccanica</strong><br />

è trasversale e pertanto è diverso il controllo rispetto a quello<br />

in cui la velocità critica deve essere regolata mediante una<br />

<strong>ventilazione</strong> <strong>meccanica</strong> longitudinale.<br />

Bibliografia<br />

(1) <strong>La</strong>croix, D. - “Smoke Control in Road Tunnels in Case of Fire: Issues<br />

and Current Methods Research Ways” CETU, Bron, France, 1995.<br />

(2) Ferro, V. – Dupont, F.“Estrazione trasversale dei fumi nella galleria<br />

autostradale del Frejus” 1th Conference “Protection from Fire in Rail<br />

and Road Tunnels” Dept. of Civil Protection – Roma – 1996.<br />

(3) PIARC “Fire and Smoke Control in Road Tunnels” XXI World Congress,<br />

T.C. Road Tunnels - Kuala Lunpur – Malesia 1999.<br />

(4) Ferro, V.“Impianti fissi nelle gallerie autostradali” Convegno “<strong>La</strong><br />

<strong>sicurezza</strong> per l’esercizio delle gallerie autostradali, stradali, ferroviarie<br />

e metropolitane” SIG – IGI; Assergi (L’Aquila), Novembre 1999, Vol. 1,<br />

pag. 41÷64.<br />

(5) Borchiellini, R. – Ferro, V. – Giaretto, V.“Longitudinal Air Velocity<br />

Control in Road Tunnel during Fire Event” in corso di stampa.<br />

SICUREZZA

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